Reyer Venezia Mestre




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Nota disambigua.svgDisambiguazione – Se stai cercando la squadra femminile, vedi Reyer Venezia Mestre Femminile.







































































S.S.P. Reyer Venezia Mestre
Pallacanestro Basketball pictogram.svg

Detentore della FIBA Europe Cup Detentore della FIBA Europe Cup
«Reyer, Orogranata, Lagunari»
Segni distintivi

Uniformi di gara






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Casa





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Trasferta




Colori sociali

600px Granata e Oro.png Oro e granata
Simboli

Leone di San Marco
Dati societari

Città

Venezia

Paese

Italia Italia

Confederazione

FIBA Europe

Federazione

FIP
Campionato

Serie A
Fondazione
1872
Proprietario

Italia Luigi Brugnaro
Presidente

Italia Federico Casarin
Allenatore

Italia Walter De Raffaele
Impianto

Palasport "Giuseppe Taliercio"
(3,509 posti)
Sito web

www.reyer.it
Palmarès

ScudettoScudettoScudetto

Scudetti
3

Coppe europee
1 FIBA Europe Cup

Basketball current event.svg Stagione in corso

La Reyer Venezia Mestre, nota per ragioni di sponsorizzazione come Umana Reyer, è la principale società di pallacanestro di Venezia e milita in Serie A.


Nel suo palmarès vanta la vittoria di tre scudetti, conquistati nella stagioni 1941-42, 1942-43 e 2016-17, e della FIBA Europe Cup 2017-2018.




Indice






  • 1 Storia


    • 1.1 L'inizio


    • 1.2 Gli anni d'oro degli scudetti


    • 1.3 Gli anni settanta e ottanta


    • 1.4 Gli anni novanta


    • 1.5 La rinascita


    • 1.6 Dalla LegaDue alla vittoria in Serie A




  • 2 Cronistoria


  • 3 Colori e simbolo


  • 4 Palazzetto


    • 4.1 Impianti storici




  • 5 Roster 2018-2019


    • 5.1 Staff tecnico




  • 6 Cestisti


  • 7 Tifoseria


  • 8 Presidenti e allenatori


  • 9 Palmarès


    • 9.1 Competizioni Nazionali


    • 9.2 Competizioni europee


    • 9.3 Altri piazzamenti


    • 9.4 Competizioni Giovanili




  • 10 Sponsor


  • 11 Note


  • 12 Bibliografia


  • 13 Altri progetti


  • 14 Collegamenti esterni





Storia |



L'inizio |


Fondato a Venezia nel 1872 dall'insegnante di ginnastica Pietro Gallo, col nome di Società Veneziana di Ginnastica Costantino Reyer, in onore di uno stimato collega ed amico e, inizialmente, orientato alla diffusione della pratica ginnica, il sodalizio aprì presto ad altre discipline ludiche e sportive fino al 1925, data di costituzione della sezione sociale di pallacanestro.[1].



Gli anni d'oro degli scudetti |




La Reyer dei due scudetti dei primi anni quaranta


Sotto la guida del presidente Colombo e dell'allenatore Vidal, nel 1942 e nel 1943 la Reyer Venezia maschile vinse due scudetti, giocando alla Scuola Nuova della Misericordia (eretta nel Cinquecento da Jacopo Sansovino). Nella sfida decisiva del campionato 1941-1942, i veneziani sconfissero la Mussolini Parioli Roma in cui militavano Enzo Bartoli e Vittorio Gassman. Nel 1944 i granata vinsero lo scudetto, ma non venne omologato (sarebbe stato il terzo). Nel 1946 la squadra femminile riuscì a raggiungere il titolo nazionale, l'unico della sua storia.




Formazione della Reyer, stagione 1952-53 in occasione di una partita contro la Borletti Milano. In piedi da sinistra: 9 Giancarlo Minetto, 6 Antonio De Biasi, 13 Gigi Marsico, 7 Piero Rossi, 5 Giulio Geroli, 4 Luigi Borsoi, Amerigo Penzo (accompagnatore). Accosciati da sin: 10 Giancarlo Dalla Chiara, Gino Campanini, Italo Baby Campanini, 12 Nantas Salvalaggio


Gli anni cinquanta dopo alcuni alti e bassi fecero registrare nella stagione 1956-57 la prima retrocessione in B, seguita qualche anno più tardi anche da un'autoretrocessione in C per gravi problemi di bilancio. Fu un periodo buio, ma presto la società sotto la presidenza di Giancarlo Ligabue iniziò un duraturo rilancio dalla prima metà degli anni sessanta. Sono gli anni d'oro dell'era di coach Giulio Geroli e, a seguire, del "paròn" Tonino Zorzi. La squadra, allenata da Geroli, ritorna in massima serie (denominata "Elette") al termine della Serie A 1963-64; la rosa era composta da: Andrea Besa, Giorgio Cedolini, Santi, Antonio De Stefani, Vincenzo Bottan, Viscovich, Bosello, Bottan, Ezio Lessana, P. Nason, Guido Vaccher, Roberto Zamarin, Scarpa e Toffanello[2].



Gli anni settanta e ottanta |


Gli anni settanta ed ottanta rappresentano il periodo d'oro per il team granata, che dal 1977 trovò una sistemazione più adeguata della Misericordia quando venne inaugurato il Palazzetto dell'Arsenale. In quel periodo entrarono a far parte del roster campioni come Dražen Dalipagić e Spencer Haywood, che nel 1981 condussero la Reyer fino alla finale di Coppa Korać, persa contro la Joventut Badalona per 105-104 dopo un tempo supplementare (92-92). Chiusa la parentesi d'oro targata Carrera la stagione 1983-1984 con una promozione in A1 mancata per un soffio. Alti e bassi nelle annate tra il 1985 e il 1988 che videro sponsorizzare la Reyer aziende come Giomo e Hitachi. Nel 1986 i granata conquistano la A1 con protagonista la coppia Dalipagić-Allen. Memorabile in A1 fu la partita Reyer Ve-Virtus Bologna nella stagione 1986-87 dove Dalipagić segnò 70 punti; nella stessa stagione la Reyer arriva fino agli ottavi di finale per la conquista dello scudetto perdendo la gara decisiva in casa contro la Pallacanestro Firenze. Fu complessivamente un'ottima stagione che collocò i granata al 9º posto. Nella stagione seguente ottenne l'11º posto e play-off sfiorati (classifica avulsa); primo nei play-out con la coppia Dalipagić-Radovanović protagonista assoluta. Purtroppo l'addio di Dalipagić nel campionato 1988-89 incise e Radovanović non venne spalleggiato dal talento di Sitton quest'ultimo con troppi alti e bassi; arrivò in laguna troppo tardi un grande Ron Rowan, la vittoria casalinga contro Torino accese le speranze di salvezza, sospinta da un grande pubblico (3600 spettatori), ma la squadra retrocesse in A2 (15º posto) perdendo la sfida decisiva contro la Fortitudo Bologna. La stagione 1989-90 fu l'ultima giocata in A (A2) dalla Reyer all'Arsenale arriva in laguna Jeff Lamp ex Lakers e si sognò. Durante la Stagione Regolare la squadra arrivò 8° per poi spegnersi nei play out. Unico grande bagliore fu la vittoria a Treviso contro la Benetton basket.



Gli anni novanta |


Tra gli anni ottanta e novanta la Reyer visse stagioni altalenanti, con promozioni e retrocessioni tra Serie A1 e A2 e ricorrenti crisi economiche. Risale all'inizio del nuovo decennio l'abbandono del centro storico anche da parte del basket (con il palasport dell'Arsenale ormai non più adeguato alle norme di sicurezza) e il trasferimento al Palasport Taliercio, di Mestre. La stagione 1990-91 vide l'addio di Ratko Radovanović da Venezia, e l'arrivo di R Brown che fece coppia con Lamp; la squadra incredibilmente retrocesse in B1 per poi venire ripescata in A2 per la rinuncia della Pallacanestro Livorno. Grandiosa fu la stagione successiva, 1991-92, culminata con la conquista della serie A1 sul campo di Varese nei play out con un grande Massimo Guerra seguita in trasferta da quasi 600 tifosi granata. L'anno successivo, in serie A1, la Reyer si salvò guidata da un ottimo Shelton Jones battendo nuovamente Varese. La stagione 1993-94 vide la squadra partire male e finire peggio concludendo la stagione con soli 12 punti all'ultimo posto retrocedendo in A2 e aprendo la crisi economica delle ultime stagioni di A2.


Nel febbraio 1996 arrivò il fallimento della società[3] a vanificare la promozione in A1, conquistata sul campo quattro mesi più tardi dalla squadra (guidata in panchina da Frank Vitucci e in campo dall'americano Steve Burtt), protagonista di una stagione esemplare, culminata con la vittoria in gara-5 della finale play-off contro Rimini davanti a circa 4.500 spettatori (92-88). La Reyer riuscì a creare le basi per ripartire dalla serie C2 regionale solo dopo un travagliato 1997 salvando storia nome e settore giovanile.



La rinascita |


Nel campionato 1997-98 la Reyer riparte dalla serie C2 (dopo essersi fusa con la società Chirignago-Gazzera e dopo aver acquisito i diritti a disputare il campionato di categoria), iniziando un lungo cammino per ritornare nel basket che conta. Il Presidente è Giovan Battista Pettenello detto "Gibi", l'Amministratore Delegato è Alberto Gherardi. Importante collaboratore è stato anche Alberto Fuga. Arriva subito la promozione in C1, cui segue nella stagione successiva una salvezza conquistata ai play out.
Nel campionato 1999-2000, con sponsor e presidente Giorgio Panto, dopo essersi classificata sesta nella stagione regolare, sotto la guida del G.M. Ferdinando Bellegotti, la Reyer vince i play-off e raggiunge la serie B2 (giocando all'Arsenale e portando quasi 1000 spettatori per la finale contro il Castelguelfo BO), categoria in cui militerà fino al 2006, quando conquista la promozione in serie B1 battendo Trento nella finale play off davanti a 3200 spettatori. Nel giugno dello stesso anno la squadra maschile e quella femminile (rinata a sua volta nel 1998 dalla Pallacanestro Favaro) vengono riunificate sotto la proprietà del presidente della UmanaSpA Luigi Brugnaro, che rileva la compagine maschile da Luciano Bertoncello, il presidente a cui si deve la promozione in B1.



Dalla LegaDue alla vittoria in Serie A |


Al termine della regular season 2007-08, conclusa al primo posto, la Reyer disputa i play-off promozione. Al primo turno elimina la Siram Fidenza; successivamente, dopo una serie di 5 incontri, la Reyer batte anche il Basket Lumezzane. Il 1º giugno 2008 la Reyer sconfigge Brindisi nella doppia finale e riconquista la Legadue (A2) dopo dodici anni di assenza.


In estate arrivano Nate Green, Otis George e Alex Bougaïeff, ma presto la stagione si rivela alquanto difficile: il 2 dicembre 2008 la società esonera l'allenatore Eugenio Dalmasson per sostituirlo con Stefano Bizzozi; il 10 dicembre vengono ingaggiati il playmaker Davide Bonora, ex nazionale, e il lettone Kristaps Janičenoks. La stagione 2008-09 si chiude con la salvezza, sfiorando i play-off. La società si aggiudica la Coppa Disciplina.


Nell'estate del 2009 arrivano il playmaker Kiwane Garris, le ali Boo Davis e Marco Allegretti e i lunghi Christian Di Giuliomaria e Tommaso Rinaldi, insieme al nuovo coach Sandro Dell'Agnello. La stagione inizia bene, ma col passare del tempo la squadra arranca e, complice un roster rivelatosi incompleto ed alcuni infortuni, tra cui un fastidioso problema alla mano per Janičenoks, i granata vengono risucchiati in zona retrocessione a metà campionato. Grazie all'intervento del duo Mazzon-Zorzi, nel frattempo subentrati a Dell'Agnello a stagione in corso, e di Alvin Young, ingaggiato nel mese di gennaio 2010, al termine della stagione arriva la salvezza con la vittoria sul campo della Fileni Jesi.


La stagione 2010-11 vede la Reyer tra le pretendenti alla promozione in serie A1, grazie alla conferma dei migliori elementi del roster (tranne Kristaps Janičenoks, tornato in Lettonia) e all'arrivo di Keydren Clark, Tamar Slay, Sylvere Bryan e Matteo Maestrello. Lasciano la squadra Rodolfo Rombaldoni, Brent Darby, Tyrone Grant, Gregor Hafnar e Tommaso Rinaldi. A fine gennaio viene acquistato Luca Lechthaler. La Reyer chiude la regular season al secondo posto dietro la Fastweb Casale Monferrato. Ai play-off elimina la Snaidero Udine (3-0) e la Prima Veroli (3-2), ma è battuta in finale, dopo cinque partite, da Casale Monferrato che conquista la massima serie per la prima volta nella sua storia.
Non finisce qui: la società presenta ricorso, presso gli organi federali, sostenendo che il pagamento del Premio di risultato, da parte di Teramo non sia valido perché avvenuto oltre i termini previsti dal regolamento. In data 30 giugno 2011, la Commissione Giudicante Nazionale accoglie parzialmente le ragioni della Reyer, riammettendola alla Serie A, ma la sentenza è ribaltata dal giudizio della Corte Federale che, in data 12 luglio 2011, accoglie il ricorso di Teramo, relegando nuovamente i veneti in Legadue. Infine, in data 22 settembre 2011, a pochi giorni dall'inizio dei campionati, l'Alta Corte di Giustizia Sportiva annulla la delibera della Corte Federale, imponendo, con effetto irrevocabile, l'ammissione di Venezia al campionato di Serie A 2011-12.


Nella stagione 2011-12 la Reyer, grazie al settimo posto in regular season, si qualifica per i play-off dove però viene eliminata dall'Olimpia Milano al primo turno per 3 a 0. Nello stesso anno il settore giovanile della Reyer che conquista lo Scudetto Under 15 con l'annata '97 guidata da coach Alberto Zanatta, primo allenatore a portare il titolo di Campioni d'Italia nel settore giovanile veneziano.


Nel 2012-13 la Reyer centra il record di sette partecipazioni a finali giovanili d'Eccellenza su sette, tra squadre maschili e femminili[4]. In campionato termina all'ottavo posto, centrando per la seconda volta consecutiva i playoff dove però viene ancora sconfitta al primo turno, questa volta 4-1 dalla Pallacanestro Varese, vincitrice della regular season.


L'anno successivo l'organico della squadra subisce importanti cambiamenti: lasciano la Reyer, tra gli altri, gli eroi della promozione Keydren Clark e capitan Alvin Young, mentre sbarcano in laguna giocatori del calibro di Andre Smith, Donell Taylor e Hrvoje Perić. Viene confermato coach Mazzon, che tuttavia paga un deludente avvio di stagione venendo così esonerato dopo 5 giornate. La guida degli orogranata viene quindi affidata all'esperto Zare Markovski che, nonostante un ottimo avvio, a lungo andare non riesce a risollevare le sorti della squadra che conclude la stagione regolare all'undicesimo posto, molto al di sotto delle aspettative.


All'inizio del campionato 2014-15 la squadra viene nuovamente rivoluzionata, col solo Peric riconfermato. Vengono ingaggiati giocatori di primissima fascia, tra i quali Jeff Viggiano, Tomas Ress e Benjamin Ortner, che l'anno precedente avevano militato nella Montepaschi Siena, e Phil Goss, proveniente dalla Virtus Roma, mentre il nuovo allenatore è Carlo Recalcati. La nuova Reyer dimostra subito di essere una delle rivelazioni del campionato, occupando la testa della classifica fino a dicembre, quando, sconfitta in casa dalla Pallacanestro Reggiana, cede il testimone all'Olimpia Milano. Nonostante una successiva flessione, che culmina con l'eliminazione al primo turno di Coppa Italia, la truppa di coach Recalcati riesce a risollevarsi e a concludere la stagione regolare con uno storico secondo posto (miglior risultato dai tempi degli scudetti). Al primo turno dei play-off affronta la Pallacanestro Cantù, settima classificata in campionato ma in grande crescita, anche grazie all'ingaggio dell'ex NBA Metta World Peace. Dopo aver vinto le prime due partite, la Reyer subisce il ritorno dei canturini, e la serie si decide solo dopo una gara-5 vinta dagli orogranata per 88-73, raggiungendo così per la prima volta nella sua storia le semifinali play-off scudetto dove affronta la Pallacanestro Reggiana. La serie è vibrante e combattutissima, sempre condotta dai lagunari, ma alla fine a spuntarla sono gli emiliani che sbancano il Taliercio per 63-70 nella decisiva gara-7. Termina così, col rammarico di aver mancato il grande appuntamento della finale, quella che è stata comunque la miglior stagione orogranata del dopoguerra.


Nell'estate 2015, l'organico della squadra viene rinforzato dai prestigiosi innesti di Mike Green, Josh Owens e Michael Bramos, che vanno a integrarsi con i protagonisti della precedente stagione, tutti riconfermati. La Reyer si presenta ai nastri di partenza del campionato 2015-16 come una delle favorite, ma le attese trovano riscontri solo parziali nel corso della stagione regolare, contrassegnata da elementi di negatività; dal rendimento altalenante della squadra, che colleziona sconfitte beffarde nei finali di gara, ai pesanti infortuni che falcidiano l'organico - privandolo di elementi fondamentali come Perić, Owens e Goss - e costringono la società a tornare sul mercato per ingaggiare Melvin Ejim, Jeremy Pargo e Ousman Krubally, fino all'avvicendamento della guida tecnica, dopo l'esonero, alla 20ª giornata, di Recalcati, cui subentra l'ex assistente Walter De Raffaele. Né maggiori soddisfazioni riserva la partecipazione di Venezia alle coppe, travolta da Milano al primo turno della competizione nazionale ed eliminata nella fase Last 32 in Eurocup, al suo ritorno in Europa. Un finale di stagione più caparbio che brillante consente comunque alla squadra di concludere al 5º posto, con 16 vittorie e 14 sconfitte, e qualificarsi per i quarti di finale dei playoff scudetto contro Cremona. Qui, una Reyer finalmente attenta e determinata, fa sua la serie con un netto 3-1, approdando, per il secondo anno consecutivo, alla semifinale scudetto, dove l'attende Milano, che una volta ancora si dimostra ostacolo insuperabile per i lagunari. Dopo un inizio di serie favorevole alla Reyer, tre sconfitte consecutive indirizzano il playoff verso il 4-2 finale per la corazzata milanese - autentica nemesi reyerina di questo quinquennio: 8-2 per i lombardi il parziale stagionale e 17-4 il bilancio degli scontri diretti dal ritorno di Venezia in serie A. Drammatica inferiorità a rimbalzo e percentuali realizzative basse vanificano cuore, applicazione e intensità difensiva degli orogranata, consentendo a Milano di portare a casa la serie con mestiere, giocando sulle debolezze strutturali della Reyer. Si chiude in questo modo, per Venezia, una stagione d'incerta valutazione complessiva, ma che la conferma nell'elite della pallacanestro nazionale e, per il secondo anno consecutivo, le garantisce la partecipazione alle competizioni continentali.


Nel campionato 2016-17 la Reyer si conferma tra le prime squadre del panorama del basket italiano sin da inizio stagione grazie soprattutto agli acquisti di Marquez Haynes, Ariel Filloy e Tyrus McGee che si vanno ad inserire nella già ottima base di giocatori della stagione precedente; a febbraio, in un roster già competitivo, la Reyer inserisce due pedine che si riveleranno molto importanti per il prosieguo della stagione: Julyan Stone (già a Venezia due anni prima) ed Esteban Batista (che, nonostante gli infortuni che ne ritardano il debutto, si rivelerà fondamentale per aggiungere centimetri e chili sotto canestro, da sempre grosso problema della Reyer nelle ultime stagioni). Dopo aver concluso la stagione regolare al secondo posto dietro l'Olimpia Milano, Venezia comincia la sua strada nei play-off incontrando nei quarti di finale Pistoia, battuta per 3-1, prosegue battendo in semifinale la Scandone Avellino 4-2 e conclude sconfiggendo in finale, ancora per 4-2, l'Aquila Basket Trento, che nel turno precedente aveva eliminato la favorita Milano. La Reyer vince così il suo terzo scudetto, dopo i due conquistati negli anni '40.
Anche in Europa la squadra lagunare si fa valere, nell'arco della stagione raggiunge le Final Four della prima edizione della Basketball Champions League; battuta dalla squadra Iberostar Tenerife, che vincerà alla fine il torneo, conclude al quarto posto.


Nella stagione 2017-2018 la Reyer rinnova parzialmente il roster (salutano Ariel Filloy e Tyrus McGee, arrivano, tra gli altri, Mitchell Watt, Gedeminas Orelik e, dopo l'infortunio di quest'ultimo, Austin Daye) ma prosegue il percorso netto della stagione precedente. Gli orogranata infatti, pur faticando nelle coppe nazionali (ko in finale di Supercoppa Italiana, nuovo stop ai quarti di Coppa Italia), si esaltano in Europa e conquistano il primo trofeo internazionale della loro storia grazie al successo contro la Sidigas Avellino in finale di FIBA Europe Cup. Anche in campionato la Reyer non delude le aspettative e chiude la stagione regolare al primo posto, miglior risultato di sempre nel palmarès orogranata.


Al primo turno di play-off i veneziani incontrano la Vanoli Cremona imponendosi agevolmente nella serie per 3-0. In semifinale viene riproposta la finale scudetto dell'anno precedente contro la Dolomiti Energia Trentino. Questa volta però il risultato è diverso e, senza un fondamentale Michael Bramos infortunatosi in gara due, la reyer subisce constantemente la fisicità di Treno ed è costretta ad abdicare chiudendo la stagione, prima del previsto, in gara 4 (1-3), mentre l'Aquila vola a giocarsi nuovamente la vittoria finale contro l'Olimpia Milano



Cronistoria |






Cronistoria della Reyer Venezia Mestre



  • 1925 · Fondazione della Reyer Venezia Mestre, sezione pallacanestro della Società Sportiva Costantino Reyer, con sede a Venezia.


  • 1930 · 3ª nel girone finale del campionato italiano maschile di pallacanestro.






  • 1931 · 3ª nel girone B di Divisione Nazionale.


  • 1932 · 2ª nel girone C di Divisione Nazionale.


  • 1933 · 2ª nel girone B di Divisione Nazionale.


  • 1934 · 3ª nel girone B di Divisione Nazionale.


  • 1935 · nel girone veneto, nel girone finale nord-est di Prima Divisione.


  • 1936 · Finale qualificazione alle finali scudetto in Divisione Nazionale.


  • 1936-1937 · 4ª nel girone B di Divisione Nazionale.


  • 1937-1938 · 5ª in Serie A.


  • 1938-1939 · 6ª in Serie A.


  • 1939-1940 · 4ª in Serie A.






  • 1940-1941 · 4ª in Serie A.


  • 1941-1942 · Scudetto.svgCampione d'Italia (1º titolo).


  • 1942-1943 · Scudetto.svgCampione d'Italia (2º titolo).

  • 1943-1944 · Scudetto monochromatic.svg Campione d'Italia, vittoria non omologata.


  • 1945-1946 · 1ª nel girone semifinale A di Serie A, 2ª nel girone finale.


  • 1946-1947 · 1ª nel girone III eliminatorio, 1ª nel girone semifinale B di Serie A, 3ª nel girone finale.


  • 1947-1948 · 1ª nel girone A di Serie A, 4ª nel girone finale.



Vince la Coppa Mairano.



  • 1948-1949 · 5ª in Serie A.


  • 1949-1950 · 7ª in Serie A.






  • 1950-1951 · 4ª in Serie A.


  • 1951-1952 · 9ª in Serie A.


  • 1952-1953 · 5ª in Serie A.


  • 1953-1954 · 9ª in Serie A.


  • 1954-1955 · 9ª in Serie A.


  • 1955-1956 · 10ª in Elette.


  • 1956-1957 · 11ª in Elette, Red Arrow Down.svg retrocessa in Serie A.


  • 1957-1958 · 1ª nel girone A di Serie A, 2ª nel girone delle finali promozione, Green Arrow Up.svgpromossa in Elette.


  • 1958-1959 · 10ª in Elette.


  • 1959-1960 · 11ª in Elette, perde lo spareggio retrocessione, Red Arrow Down.svg retrocessa in Serie A, Nuvola actions cancel.png rinuncia alla Serie A e riparte dalla Serie B.





  • 1960-1961 · in Serie B, Green Arrow Up.svgpromossa in Serie A.


  • 1961-1962 · 2ª nel girone D di Serie A.


  • 1962-1963 · 2ª nel girone B di Serie A.


  • 1963-1964 · 1ª nel girone B di Serie A, 2ª nel girone finale promozione, Green Arrow Up.svgpromossa in Elette.


  • 1964-1965 · 8ª in Elette, vince gli spareggi salvezza.


  • 1965-1966 · 7ª in Serie A.


  • 1966-1967 · 5ª in Serie A.


  • 1967-1968 · 6ª in Serie A.


  • 1968-1969 · 4ª in Serie A.


Semifinali di Coppa Italia.


  • 1969-1970 · 5ª in Serie A.

Quarti di finale di Coppa Italia.




  • 1970-1971 · 5ª in Serie A.

Quarti di finale di Coppa Italia.


  • 1971-1972 · 4ª in Serie A.

Quarti di finale di Coppa Italia.


  • 1972-1973 · 7ª in Serie A.

Quarti di finale di Coppa Italia.


  • 1973-1974 · 4ª in Serie A.

2ª nel girone A dei quarti di finale di Coppa Italia.



  • 1974-1975 · 10ª in Serie A1, 3ª nel girone A di classificazione, Red Arrow Down.svg retrocessa in Serie A2.


  • 1975-1976 · 1ª in Serie A2, Green Arrow Up.svgpromossa in Serie A1, 6ª in poule scudetto.


  • 1976-1977 · 7ª in Serie A1.


Quarti di finale di Coppa Korać.



  • 1977-1978 · 9ª in Serie A1.


  • 1978-1979 · 11ª in Serie A1, Red Arrow Down.svg retrocessa in Serie A2.


  • 1979-1980 · 5ª in Serie A2.





  • 1980-1981 · 1ª in Serie A2, Green Arrow Up.svgpromossa in Serie A1, quarti di finale dei play-off scudetto.

Finale di Coppa Korać.


  • 1981-1982 · 11ª in Serie A1, vince lo spareggio salvezza.

Quarti di finale di Coppa Korać.



  • 1982-1983 · 13ª in Serie A1, Red Arrow Down.svg retrocessa in Serie A2.


  • 1983-1984 · 5ª in Serie A2.



Ottavi di finale di Coppa Italia.

Quarti di finale di Coppa Korać.



  • 1984-1985 · 5ª in Serie A2.

2ª nel girone 1 della prima fase di Coppa Italia.


  • 1985-1986 · 3ª in Serie A2, Green Arrow Up.svgpromossa in Serie A1.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia.


  • 1986-1987 · 9ª in Serie A1, ottavi di finale dei play-off scudetto.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia.


  • 1987-1988 · 11ª in Serie A1, 1ª nel girone verde dei play-out.

Ottavi di finale di Coppa Italia.


  • 1988-1989 · 15ª in Serie A1, Red Arrow Down.svg retrocessa in Serie A2.

Quarti di finale di Coppa Italia.


  • 1989-1990 · 8ª in Serie A2, 6ª nel girone verde dei play-out.

3ª nel girone C degli ottavi di finale di Coppa Italia.




  • 1990-1991 · 15ª in Serie A2, retrocessa in Serie B d'Eccellenza Arrow Blue Right 001.svg poi ripescata.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia.


  • 1991-1992 · 6ª in Serie A2, 2ª nel girone verde dei play-out, Green Arrow Up.svgpromossa in Serie A1.

Ottavi di finale di Coppa Italia.


  • 1992-1993 · 14ª in Serie A1.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia.


  • 1993-1994 · 16ª in Serie A1, Red Arrow Down.svg retrocessa in Serie A2.

Ottavi di finale di Coppa Italia.


  • 1994-1995 · 13ª in Serie A2.

Ottavi di finale di Coppa Italia.


  • 1995-1996 · 2ª in Serie A2, vince i play-off B promozione, Green Arrow Up.svgpromossa in Serie A1, Nuvola actions cancel.png non si iscrive alla stagione successiva per fallimento.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia.


  • 1996-1997 · Arrow Blue Up 001.svgAmmessa in Serie C2.

  • 1997-1998 · in Serie C2, Green Arrow Up.svgpromossa in Serie C1.

  • 1998-1999 · in Serie C1.

  • 1999-2000 · 6ª in Serie C1, vince i play-off promozione, Green Arrow Up.svgpromossa in Serie B2.




  • 2000-2001 · in Serie B2.

Challange round di Coppa Italia LNP.


  • 2001-2002 · in Serie B2.

  • 2002-2003 · in Serie B2.

  • 2003-2004 · in Serie B2.

  • 2004-2005 · 1ª in Serie B2, finale dei play-off promozione.


Finale di Coppa Italia LNP di Serie B2.


  • 2005-2006 · 1ª in Serie B2, vince i play-off promozione, Green Arrow Up.svgpromossa in Serie B d'Eccellenza.

  • 2006-2007 · 2ª nel girone A di Serie B d'Eccellenza, semifinali dei play-off promozione.


Semifinali di Coppa Italia LNP.

  • 2007-2008 · 1ª nel girone A di Serie B d'Eccellenza, vince i play-off promozione, Green Arrow Up.svgpromossa in Legadue, Scudetto.svgcampione d'Italia Dilettanti (1º titolo).

Quarti di finale di Coppa Italia LNP.



  • 2008-2009 · 11ª in Legadue.


  • 2009-2010 · 13ª in Legadue.





  • 2010-2011 · 2ª in Legadue, finale dei play-off promozione, Arrow Blue Up 001.svgammessa in Serie A dopo ricorso all'Alta Corte di Giustizia Sportiva.

Semifinali di Coppa Italia di Legadue.


  • 2011-2012 · 7ª in Serie A, quarti di finale dei play-off scudetto.

Quarti di finale di Coppa Italia.



  • 2012-2013 · 8ª in Serie A, quarti di finale dei play-off scudetto.


  • 2013-2014 · 11ª in Serie A.


Quarti di finale di Coppa Italia.


  • 2014-2015 · 2ª in Serie A, semifinale dei play-off scudetto.

Quarti di finale di Coppa Italia.


  • 2015-2016 · 5ª in Serie A, semifinale dei play-off scudetto.


Semifinali di Supercoppa italiana.

Last 32 di Eurocup.

Quarti di finale di Coppa Italia.



  • 2016-2017 · 2ª in Serie A, Scudetto.svgCampione d'Italia (3º titolo).


Quarti di finale di Coppa Italia.

4ª in Basketball Champions League.



  • 2017-2018 · 1ª in Serie A, semifinali dei play-off scudetto.


Finale di Supercoppa italiana.

Regular season di Basketball Champions League.

Quarti di finale di Coppa Italia.


Coppa del Campionato di Pallacanestro.pngVince la FIBA Europe Cup (1º titolo).



  • 2018-2019 · in Serie A.


Quarti di finale di Coppa Italia.

Ottavi di finale di Basketball Champions League.





Colori e simbolo |


I colori sociali della Reyer sono il granata e l'oro, i colori storici della bandiera della Repubblica di Venezia. Il simbolo della Reyer è il Leone di San Marco che è presente sia sullo stemma societario sia sulle divise.


Lo stemma attuale della Reyer raffigura il Leone sotto alla scritta Reyer con un pallone da basket dorato e il nome di Venezia e l'anno di fondazione.



Palazzetto |


La squadra gioca le partite casalinghe al Palasport "Giuseppe Taliercio", una struttura polifunzionale realizzata nel 1978 e in seguito parzialmente ristrutturata.
Il palasport ha una capienza estensibile a seconda della tipologia dell'evento proposto e della sistemazione delle strutture, e può arrivare ad ospitare fino a 3509 persone[5].


Nella stagione 2011-12, in attesa della messa a norma del Palasport Taliercio rispetto agli standard richiesti dalla Serie A, la Reyer Venezia ha giocato temporaneamente a Villorba al PalaVerde (5.400 posti a sedere).



Impianti storici |


Importante ricordare la sede storica della Reyer alla Scuola della Misericordia a Venezia dove la sala capitolare fu trasformata in palazzetto dello sport capace di ospitare fino 1.500 spettatori. Fu utilizzata fino al 1976, anno in cui la squadra si spostò nel nuovo PalArsenale, in centro a Venezia, costruito nella seconda metà degli anni '70 con una capienza fino a 4.000 spettatori. Oggi l'impianto è omologato per ospitare 1.300 spettatori per via delle norme di sicurezza.



Roster 2018-2019 |


Aggiornata al 17 marzo 2019.














































































































































































Naz.
Ruolo
Sportivo
Anno
Alt.
Peso
Note
0

Stati UnitiGeorgia

P

Marquez Haynes
1986
191
84

Captain sports.svg
5

Stati Uniti

P

Julyan Stone
1988
198
91

6

Stati UnitiGrecia

AP

Michael Bramos
1987
198
102

7

Italia

G

Stefano Tonut
1993
194
90

9

Stati Uniti

A

Austin Daye
1988
211
91

10

Italia

P

Andrea De Nicolao
1991
185
75

14

Slovenia

C

Gašper Vidmar
1987
211
110

15

SerbiaItalia

AG

Mihajlo Jerkovic
1999
200
?

17

Stati Uniti

AP

Deron Washington
1985
203
95

19

Italia

AC

Paul Biligha
1990
200
106

21

Italia

P

Marco Giuri
1988
194
90

22

Italia

AC

Valerio Mazzola
1988
205
111

30

ArgentinaItalia

G

Bruno Cerella
1986
194
93

50

Stati Uniti

AC

Mitchell Watt
1989
208
102

77

Rep. Ceca

G

Tomáš Kyzlink
1993
196
80



Stati Uniti

GA

D.J. Kennedy
1989
198
98



Staff tecnico |











Allenatore:
Italia Walter De Raffaele
Assistenti:
Italia Giacomo Baioni, Italia Alberto Billio, Italia Gianluca Tucci


Cestisti |





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Le singole voci sono elencate nella Categoria:Cestisti della Reyer Venezia


Tifoseria |


Il tifo organizzato della Reyer Venezia è oggi costituito unicamente dallo storico Gruppo Panthers 1976, che trova spazio nel settore nord del PalaTaliercio. Da qualche anno si sono sciolti altri gruppi ultras di vecchia data, tra i quali i Reyer 1872.


La rivalità più accesa è senza dubbio quella con la Pallacanestro Treviso, dovuta principalmente alla vicinanza tra le due città e ai trascorsi in massima serie di entrambe le squadre negli anni '80, primi anni '90 e, in tempi recenti, fino al 2012.
Altra rivalità storica quella con il Basket Mestre, contro cui si sono disputati epici derby negli anni '80 e '90.
Da molti anni ormai le due formazioni non si incontrano.
Altre rivalità di minor entità più recenti sono quelle con la Pallacanestro Virtus Roma, con la Pallacanestro Reggiana e con la Pallacanestro Varese, oltre a quelle con tutte le squadre trivenete.


Tra i gemellaggi attuali, si annovera quello stretto negli anni 2000 dal gruppo Reyer 1872 con gli ultras della Nuova Pallacanestro Vigevano, mantenuto anche dopo lo scioglimento del gruppo orogranata. Sono inoltre ottimi i rapporti con i tifosi della Scandone Avellino : in particolare, tra i Panthers e gli Original Fans 1999 irpini si è recentemente stretto un forte gemellaggio che si sta intensificando anno dopo anno. Si è invece affievolita nel tempo l'amicizia che legava i Panthers alla Fossa dei leoni, ultras della Fortitudo Bologna. Rispetto reciproco con i tifosi del Brindisi.



Presidenti e allenatori |




Logo Reyer.png
Presidenti della Reyer Venezia




  • attuale Federico Casarin





Aza Nikolić, tecnico della Reyer nel 1982-83.





Logo Reyer.png
Allenatori della Reyer Venezia





  • 1940-46 Vidal Carmelo

  • 1948-1951: Amerigo Penzo

  • 1951-1953: Enrico Garbosi

  • 1953-1955: Egidio Marsico

  • 1955-1956: Enrico Garbosi

  • 1956-1957: Giulio Geroli

  • 1958-1959: Egidio Marsico

  • 1959-1960: Giulio Geroli

  • 1964-1971: Giulio Geroli

  • 1971-1979: Tonino Zorzi

  • 1979-1980: Giuseppe Guerrieri

  • 1980-1981: Tonino Zorzi

  • 1981-1982: Waldi Medeot

  • 1982-1983: Aza Nikolić

  • 1983-1985: Waldi Medeot

  • 1985-1987: Tonino Zorzi

  • 1987-1988: Petar Skansi

  • 1988-1990: Marco Calamai

  • 1990-1991: Andy Russo

  • 1991-1993: Mario De Sisti

  • 1993-1996: Francesco Vitucci

  • 1997-2006 Costantini Sales e Rubini

  • fino al 2008: Eugenio Dalmasson

  • dal 2008: Stefano Bizzozi

  • fino al 2009: Sandro Dell'Agnello

  • 2009–2013: Andrea Mazzon

  • 2013-2014: Zare Markovski

  • 2014-2016: Carlo Recalcati

  • dal 2016: Walter De Raffaele







Palmarès |



Competizioni Nazionali |





  • Scudetto.svg Campionato italiano: 3



1941-42, 1942-43, 2016-17


  • Scudetto monochromatic.svg Campionato italiano non omologato: 1

1943-44

  • Scudetto.svg Campionato italiano dilettanti: 1

2007-08

  • Coppa Mairano: 1

1948


Competizioni europee |


  • FIBA Europe Cup: 1

2017-18


Altri piazzamenti |


  • Supercoppa italiana

Finale: 2017

  • Coppa Korać

Finale: 1981


Competizioni Giovanili |


  • Scudetto.svg Campionato italiano Under 15: 1

2011-12

  • Scudetto.svg Campionato italiano Under 14: 1

2012-13

  • Scudetto.svg Campionato italiano Under 18 Eccellenza: 1

2015-16


|




Logo Reyer.png
Sponsor ufficiali





  • 1966-1970: Noalex

  • 1970-1973: Splügen

  • 1973-1980: Canon

  • 1980-1984: Carrera

  • 1984-1987: Giomo

  • 1987-1990: Hitachi

  • 1991-1993: Scaini

  • 1993-1994: Acqua Lora

  • 1994-1995: San Benedetto

  • 1998-2001: Panto

  • 2005-2006: Acqua Pia Antica Marcia

  • 2006-attuale: Umana







Note |




  1. ^ www.reyer.it Archiviato il 18 dicembre 2010 in Internet Archive.


  2. ^ La Reyer inizia la scalata in serie A, Ass. Culturale C. Reyer. URL consultato il 15 marzo 2012.


  3. ^ Reyer: è fallimento


  4. ^ Record Giovanili Reyer: 7 su 7 alle finali naz., in vesport.it, 3 giugno 2013. URL consultato il 4 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2014).


  5. ^ reyer.it Archiviato il 20 ottobre 2011 in Internet Archive.



Bibliografia |




  • 1872-1972 Cento anni di sport a Venezia, a cura di Gabriele Rossi-Osmida, Venezia 1972


  • Quel giorno ad Anversa... Storie, personaggi e curiosità dello sport veneziano del '900 1896-1960 da Atene a Roma. Valter Esposito, Venezia 2003


  • La Reyer e i cento anni della pallacanestro a Venezia (2007 1. e 2. ediz), di Franco Bacciolo, Marco De Lazzari e Alessandro Rizzardini, ed. Ve.Sport



Altri progetti |



Altri progetti


  • Wikimedia Commons



  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su Reyer Venezia Mestre


Collegamenti esterni |



  • Sito ufficiale, su reyer.it.

  • http://www.legabasket.it


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