D'Avalos




































d'Avalos

Stemma d avalos.jpg

"Finiunt Pariter Renovantque Labores"
"d'azzurro alla torre con tre torrette merlate d'oro,
con la bordura composta di sedici pezzi,
alternati d'argento e di rosso
"
Stato
Coat of Arms of Ferdinand I of Naples.svg regno di Napoli
Titoli
marchesi del Vasto e di Pescara

Principe del Sacro Romano Impero
Principe di Francavilla, Isernia e Montesarchio


Duca di Monte Negro, Monte Itilia e Monte Bello
Fondatore Innico I D'Avalos
Ultimo sovrano Alfonso IV D'Avalos
Data di fondazione
1453,
investitura ex Alfonso V d'Aragona
Etnia castigliana
Rami cadetti


  • d'Avalos d'Aquino

  • d'Aragona

  • Ceppaloni



I d'Avalos sono una famiglia assai influente e titolare di molti feudi nel regno di Napoli. Alcuni membri della famiglia d'Avalos ricoprirono cariche importanti quali Governatore di Milano e Viceré di Sicilia. Ebbero inoltre il trattamento di Principe del Sacro Romano Impero e il diritto di battere moneta.




Indice






  • 1 Storia


    • 1.1 Le origini[1]


    • 1.2 Il ramo italiano




  • 2 Marchesi di Pescara e del Vasto (1453-1806)


  • 3 I Principi di Pescara, Vasto e Francavilla, Duchi d'Avalos


  • 4 Persone legate alla famiglia d'Avalos


  • 5 Note


  • 6 Bibliografia


  • 7 Voci correlate


  • 8 Altri progetti





Storia |



Le origini[1] |


I d'Avalos (in Spagna il cognome suona più spesso Dávalos e, talora, anche Abalón) vanta sangue goto, peraltro in compagnia di quasi tutta l'antica nobiltà della penisola iberica. Secondo la tradizione, quando i Visigoti occuparono la Spagna sottraendola al dominio romano, il barbaro progenitore dei d'Avalos si sarebbe stabilito nella cittadina di San Felix Dávalos in Navarra. I suoi discendenti passarono in Aragona e, quindi, in Andalusia, distinguendosi nelle plurisecolari operazioni militari della Reconquista.


Il primo Dávalos degno di menzione fu Lope Fernández Dávalos, alcaide di Ubeda agli inizi del XIV secolo, durante il regno di Ferdinando IV di Castiglia.


Alla fine del Trecento un bisnipote del sopracitato personaggio, Ruy López Dávalos (detto anche Rodrigo) era divenuto Connestabile di Castiglia nonché Adelantado mayor de Murcia y camarero mayor y gran valido di Enrico III, re di Castiglia e di León. Fu Ruy López il capostipite di tutte le branche della famiglia, diramatesi a Toledo, in Aragona, in Murcia, in Perù.


Ruy López Dávalos si sposò tre volte. Da questi matrimoni ebbe dieci figli che raggiunsero l'età adulta.


Dal matrimonio con la prima moglie, Maria Gutierrez de Fontecha, ebbe due maschi ed una femmina:



  • Pedro López Dávalos: fu signore di Arjona e di Higuera, sposò Maria de Oroczo Figueroa, figlia di Lorenzo Suarez de Figueroa[2].

  • Diego Lopez Dávalos: signore di Arenas e di Colmenar, sposò Leonora de Ajala, figlia di Pietro Lopez de Ajala I signore di Fuensalida[2].

  • Maria Dávalos.


Il secondo matrimonio fu con Elvira de Guevara, dalla quale ebbe due maschi e due femmine:



  • Beltran de Guevara: fu Conte di Potenza nel Regno di Napoli[2].

  • Mencia Dávalos: prima moglie di Gabriele Manrique I Conte di Osorno[2].

  • Costanza Dávalos: moglie di Pietro Mazza[2].

  • Hernando (o Ferdinando) Dávalos: signore di Arcos, sposo Maria Carrillo, figlia di Alfonso[2].


L'ultimo matrimonio fu con Costanza de Tovar, dalla quale ebbe tre figli:



  • Innico Dávalos

  • Alfonso Dávalos

  • Rodrigo Dávalos: sposò Mencia Carrillo[2].


Da uno di questi tre figli, Innico I d'Avalos, si sarebbe originato il ramo italiano dei d'Avalos. Una figlia naturale di Ruy López Dávalos, Leonora Dávalos, fu moglie di Mendi Rodriguez de Benavides IV, signore di Santisteban[2].




Stemma d'Avalos





Marchese Alfonso d'Avalos (Tiziano)



Il ramo italiano |


I d'Avalos rappresentarono una delle casate più importanti del regno di Napoli a partire dal XV secolo. I fratelli Iñigo, Alfonso e Rodrigo, figli di Ruy López Dávalos, conte di Ribadeo, giunsero nella penisola italiana al seguito del re Alfonso V d'Aragona, asceso al trono di Napoli nel 1442[3].


La casata fu titolare di numerosi feudi (tra i più importanti i marchesati di Pescara e di Vasto) e registrata tra i patrizi di Napoli del Sedile di Nilo, poi nel Libro d'Oro.


Innico I d'Avalos ottenne da Alfonso V d'Aragona la contea di Monteodorisio, inoltre anche il marchesato di Pescara, avendo sposato l'ereditiera Antonella d'Aquino. Il loro figlio Innico II d'Avalos divenne il primo marchese del Vasto.


L'erede di Innico II, Alfonso III d'Avalos acquisì il titolo di cavaliere del Toson d'Oro.




Il palazzo d'Avalos a Vasto


Nel 1704 Cesare Michelangelo d'Avalos fu elevato dal Sacro Romano Imperatore Leopoldo I d'Asburgo al rango di principe con il diritto di battere moneta e nominare conti[4].


La linea cadetta di Ceppaloni derivò da Rodrigo che ebbe dall'imperatore Carlo V d'Asburgo il feudo dell'omonimo borgo (attualmente in provincia di Benevento).
Questo ramo fu iscritto anche nella nobiltà di Benevento e si estinse nel Seicento, prima dei marchesi di Pescara e del Vasto.[5].





Palazzo d'Avalos del Vasto in via dei Mille a Napoli


Quasi tutti gli esponenti della prosapia furono sepolti nella cappella d'Avalos, all'interno della chiesa di Sant'Anna dei Lombardi a Napoli: la famosa Vittoria Colonna, invece, fu tumulata con il marito Fernando Francesco I in San Domenico Maggiore. La coppia, quando si trovava a Napoli, preferì dimorare nel cinquecentesco palazzo d'Avalos del Vasto, poi rimaneggiato, secondo il gusto barocco, nel 1751, utilizzato dalla famiglia soprattutto dopo la fine del marchesato.
Il palazzo d'Avalos di Vasto era comunque preferito per la posizione dominante sul mare e il lusso dei suoi appartamenti. Il cardinale d'Avalos ristrutturò il quattrocentesco castello Caldoresco, a Vasto, in seguito rimaneggiato per volere del marchese Cesare.[6]


Il castello aragonese di Ischia, di proprietà dei d'Avalos, fu sede di un cenacolo culturale: Vittoria Colonna vi si era sposata e vi risiedette dal 1501 al 1536, insieme alla nipote Costanza, circondate dai più prestigiosi artisti del tempo.[7]




Ingresso della Villa d'Avalos a Posillipo


Anche dopo l'abolizione della feudalità e la scomparsa del ramo principale della schiatta, la linea collaterale dei d'Avalos d'Aquino d'Aragona continuò a far parte della più considerevole nobiltà napoletana, gratificata, nel 1813, del trattamento di duchi, dal re Gioacchino Murat, nella persona di don Gaetano e discendenti.[8]


I discendenti della famiglia d'Avalos vivono tra Napoli e Milano, e rappresentano tutt'ora una delle famiglie più importanti di Napoli.





Marchesi di Pescara e del Vasto (1453-1806) |




Lo stemma dei marchesi del Vasto. Esso riunisce l'arma dei D'Avalos (d'azzurro alla torre con tre torrette merlate d'oro, con la bordura composta di sedici pezzi alternati d'argento e di rosso) e dei D'Aquino (inquartato, nel 1° e 4° d'oro a tre bande di rosso nel 2° e 3° troncato d'argento e di rosso al leone dell'uno nell'altro).





Alfonso III d'Avalos






































































































































Titolo

Nome

Dal

Al

Consorte e Note
1
Marchese[9]
Innico I d'Avalos 1453 1484
Antonella d'Aquino, erede del marchesato di Pescara e delle contee di Loreto e Satriano; marchese di Pescara e conte di Monteodorisio; figlio di Ruy López Dávalos († 1428)
2 Marchese Alfonso II 1484 1495 Diana de Cardona;
marchese di Pescara
3 Marchese Fernando Francesco I 1495 1525
Vittoria Colonna;
marchese di Pescara
4 Marchese Innico II 1497 1504 Laura Sanseverino;
primo marchese del Vasto
5 Marchese Alfonso III 1504 1546 Maria d'Aragona;
secondo marchese del Vasto
6 Marchese Francesco Ferdinando 1546 1571 Isabella Gonzaga;
marchese del Vasto e Pescara
7 Marchese Alfonso Felice 1571 1593
Lavinia Feltria Della Rovere
8 Marchese Innico III 1593 1632 Isabella d'Avalos (1593-1648),
unica figlia di Alfonso Felice
9 Marchese Ferdinando Francesco 1632 1648 Geronima Doria
10 Marchese Alfonso IV 1648 1665
Geronima Doria
11 Marchese Diego I 1665 1697 Francesca Carafa di Roccella
12 Marchese Cesare Michelangelo 1697 1729 Ippolita d'Avalos di Troia;
nominato principe (1704) da Leopoldo I
13 Marchese Giovan Battista 1729 1749 Silvia Spinelli
14 Marchese Diego II 1749 1776 Eleonora d'Acquaviva
15 Marchese Tommaso I 1776 1806 Francesca Caracciolo;
ultimo marchese sovrano


I Principi di Pescara, Vasto e Francavilla, Duchi d'Avalos |


  1. Don Carlo Cesare d'Avalos d'Aquino d'Aragona, Principe di Torrebruna, Duca di Celenza (1727–1810); ∞ Donna Maria Teresa d'Avalos d'Aquino d'Aragona (1745–1820), figlia di Don Diego d’A. d’A. d’A., Principe di Pescara, Vasto e Francavilla, Principe di Montesarchio, Troia e Vitulano, e di Eleonora d'Acquaviva dei Conti di Conversano
    1. Don Gaetano d'Avalos d'Aquino d'Aragona, 1813 1. Duca d'Avalos (1775–1855); ∞ (1813) Jeanne Hortense Andrieu (1792–1855); nipote di Gioacchino Murat, Re di Napoli
      1. Don Francesco d'Avalos d'Aquino d'Aragona, Principe del Sacro Romano Impero, 8. Principe di Pescara, Vasto e Francavilla, 3. Duca d'Avalos (1819–1885); ∞ (1867) Cherubina Caturano

        1. Don Giuseppe d'Avalos d'Aquino d'Aragona, Principe del Sacro Romano Impero, 9. Principe di Pescara, Vasto e Francavilla, 4. Duca d'Avalos (1865–1907); ∞ Maria de Varona

        2. Don Ferdinando d'Avalos d'Aquino d'Aragona
          1. Don Carlo d'Avalos d'Aquino d'Aragona, Principe del Sacro Romano Impero, 11. Principe di Pescara, Vasto e Francavilla, 6. Duca d'Avalos (1891–1970); ∞ Giuseppina Basevi

            1. Donna Maria d'Avalos d'Aquino d'Aragona, Principessa del Sacro Romano Impero (* Napoli 1925); ∞ Dr. Domenico Viggiani (1922-1998), Dir. Gen. del Banco di Napoli;
              1. Ing. Giuseppe Viggiani (* Napoli 1949), MBA Harvard Business School; ∞ Contessa Donatella Dentice di Accadia Capozzi di Santa Maria Ingrisone (* Roma 1956)


            2. Don Francesco d'Avalos d'Aquino d'Aragona, Principe del Sacro Romano Impero, 12. Principe di Pescara, Vasto e Francavilla, 6.Duca d'Avalos (1930–2014), compositore e direttore d'orchestra; ∞ Antonella Nughes-Serra
              1. Principe Don Andrea d'Avalos d'Aquino d'Aragona, Principe del Sacro Romano Impero, 13. Principe di Pescara, Vasto e Francavilla, 7. Duca d'Avalos (* Londra 1971)












Persone legate alla famiglia d'Avalos |




  • Fernando Francesco d'Avalos nobile feudatario d'origine spagnola, marchese di Pescara, figlio di Alfonso II d'Avalos,


  • Alfonso d'Avalos nobile feudatario d'origine spagnola, figlio di Innico II d'Avalos


  • Inigo d'Avalos nobile feudatario spagnolo, figlio di Ruy López Dávalos


  • Francesco Fernando d'Avalos nobile feudatario d'origine spagnola, figlio di Alfonso III d'Avalos d'Aquino d'Aragona, viceré di Sicilia dal 1568 al 1571, principe di Francavilla, marchese del Vasto, marchese di Pescara, conte di Monteodorisio


  • Innico d'Avalos d'Aragona, cardinale e vescovo spagnolo, figlio di Alfonso III d'Avalos


  • Francesco d'Avalos, compositore e direttore d'orchestra. Ha scritto l'opera Maria di Venosa sulla leggenda della bella Maria d'Avalos uccisa per adulterio dal marito, il compositore Carlo Gesualdo di Venosa




Note |




  1. ^ Nobili-Napoletani, su nobili-napoletani.it.


  2. ^ abcdefgh Jakob Wilhelm Imhoff, Historia Italiae et Hispaniae genealogica. Exhibens instar prodromi stemma Desiderianum ab ima radice cum suis stirpibus ac ramis, unde Italiae & Hispaniae reges proceresque, quorum syllabus altera abhinc pagina oculis subjiciut, pullularunt, deductum exegesi historica perpetua illustratum insigniumque iconibus exornatum. Accessit continentis ergo historiae, praecipue Insubricae ..., Norimberga, 1701, pp. 146-147.


  3. ^ Flavia Luise, I D'Avalos: una grande famiglia aristocratica napoletana nel Settecento, Napoli, 2006, p. 29 - ISBN 88-207-3978-X


  4. ^ Vienna, 12 marzo 1704, vedi: Solone Ambrosoli: Il mezzo zecchino del Vasto, in RIN, Milano, 190, p. 543 e segg.


  5. ^ Filiberto Campanile, L'armi, overo Insegne dei nobili, scritte dal signor Filiberto Campanile ..., Napoli, 1680, p. 163.


  6. ^ Di Risio, p. 30


  7. ^ Carbone, p. 52


  8. ^ Luise, p. 128


  9. ^ Bartolini Salimbeni, pp. 90-91



Bibliografia |



  • AA. VV., I tesori D'Avalos, Mostra, Napoli 1994-95.

  • Lorenzo Bartolini Salimbeni, Il Palazzo d'Avalos in Vasto e i suoi musei, Carsa, Pescara 2002.

  • Restituta Carbone, Vittoria Colonna D'Avalos, Mario Ianieri, Pescara 2009.


  • Raffaele Colapietra, Il Conte Camerlengo Innigo d'Avalos protagonista dell'umanesimo cortigiano aragonese, in «Napoli Nobilissima», I-II,(1988-1989).

  • Giovanni Battista Di Crollalanza, Dizionario delle famiglie nobili e notabili italiane, vol.1, Pisa 1886.

  • Angelora Brunella Di Risio, Palazzo D'Avalos in Vasto, Carsa, Pescara 1990.

  • Costantino Felice, Vasto. Storia di una città, Donzelli, Roma 2010.

  • Flavia Luise, I D'Avalos, Liguori, Napoli 2006.

  • Luigi Marchesani, Storia di Vasto, Amministrazione Comunale, Pescara 1982.



Voci correlate |



  • Palazzo d'Avalos

  • Palazzo d'Avalos del Vasto

  • D'Aquino (famiglia)



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