Contea Principesca di Gorizia e Gradisca
Contea Principesca di Gorizia e Gradisca | |||||
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Informazioni generali | |||||
Nome ufficiale | Gefürstete Grafschaft Görz und Gradisca | ||||
Capoluogo | Gorizia 30.995 abitanti (1910) | ||||
Altri capoluoghi | Gradisca | ||||
Popolazione | 260,721 () | ||||
Dipendente da | Sacro Romano Impero (fino al 26 dicembre 1805) Impero austriaco (dal 30 maggio 1814) | ||||
Evoluzione storica | |||||
Inizio | 1754 | ||||
Causa | Commistione fra Gorizia e l'eredità Eggenberg | ||||
Fine | 1919 | ||||
Causa | Trattato di Saint-Germain | ||||
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Cartografia | |||||
La Contea Principesca di Gorizia e Gradisca (Contee principescje di Gurize e Gardiscje in friulano, Poknežena grofija Goriška in Gradiščanska in sloveno, Gefürstete Grafschaft Görz und Gradisca in tedesco) era una antica contea sottoposta alla sovranità della monarchia asburgica. Era così chiamata per i suoi due maggiori centri urbani, Gorizia e Gradisca.
Indice
1 Storia
1.1 Dalle origini alla I guerra mondiale
1.2 Lo smembramento della contea
2 Cultura
2.1 Rapporti interetnici
2.2 Lingue d'uso e lingue di cultura
2.3 Il friulano a Gorizia
3 Statistiche nel 1910
3.1 Gruppi etnici
4 Suddivisioni amministrative
5 Note
6 Voci correlate
7 Altri progetti
8 Collegamenti esterni
Storia |
Dalle origini alla I guerra mondiale |
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La Contea di Gorizia divenne parte dei domini degli Asburgo nel 1500 quando il conte Leonardo di Lurngau morì senza eredi. La sovranità degli Asburgo fu interrotta solo brevemente dai Veneziani fra il 1508 e il 1509.
Dal 1512, a seguito della riforma imperiale voluta da Massimiliano I, la Contea di Gorizia entrò nel quindi nel Circolo austriaco del Sacro Romano Impero a sua volta divisa in 16 Capitanati[1]:
- Plezzo
- Tolmino
- Gorizia
- Cormons
- Gradisca
Vipacco (ceduto alla Carniola nel 1522[2])
Postumia (ceduto alla Carniola nel 1522[2])- Rifembergo
- Nigrignano (Divaccia)
Duino (ceduto, assieme alla controllata Primano, alla Carniola nel 1522[2])- Aquileia
- Porpetto
Marano (ceduto definitivamente nel 1542[3] alla Repubblica di Venezia)
Latisana (in realtà Precenicco, in quanto Latisana[4] fu già ceduta alla Repubblica di Venezia nel 1430)
Belgrado (in realtà Gradiscutta, in quanto il feudo di Belgrado venne assegnato nel 1515, dopo la guerra, dai vincitori della Repubblica di Venezia ai Savorgnan[5])
Pordenone (ceduto definitivamente nel 1514 alla Repubblica di Venezia)
Alla morte di Massimiliano I l'impero venne diviso tra Carlo V e suo fratello Ferdinando I; a quest'ultimo spettò la Contea di Gorizia (fu Arciduca d'Austria, Duca di Stiria, Carinzia e Carniola, Conte del Tirolo). Alla morte di Ferdinando I (1564), andò al suo terzogenito Carlo II ed entrò a far parte dell'Austria Interiore.
Nel 1647 la città di Gradisca d'Isonzo venne infeudata come contea a sé stante sotto i conti di Eggenberg.
Nel 1754, la Contea di Gradisca fu riunificata a Gorizia creando la Contea di Gorizia e Gradisca (Grafschaft Görz und Gradisca). Essa confinava[6][7][8] a nord col Capitanato di Tolmino (Hauptmannschaft Tulmino) in mano ai Coronini[9], ad est il Distretto di Idria (Idrianer Bezirk / Der Idrianer Böden)[10] e la Carniola, a sud con la Carniola e l'enclave veneziana di Monfalcone ed ad ovest, principalmente attraverso lo Judrio, con la Repubblica di Venezia. Ad essa appartenevano anche diverse enclaves o territori che protrudevano all'interno della Repubblica di Venezia[9][10], ossia le attuali: Goricizza, Gradiscutta, Virco, Flambruzzo con Sivigliano, Campomolle, Driolassa con Rivarotta, il comune di Precenicco, il comune di Carlino, quasi tutto il comune di San Giorgio di Nogaro (ad esclusione di Zuccola in mano veneziana), quasi tutto il comune di Porpetto (ad esclusione della frazione di Corgnolo e della località di Pampaluna, in mano veneziane), il comune di Gonars, buona parte del comune di Torviscosa (ad esclusione di Malisana in mani veneziane), Jalmicco, Visco, Aiello del Friuli, Cervignano del Friuli (ad esclusione di Muscoli, Scodovacca e Strassoldo in mani veneziane), Terzo di Aquileia, Aquileia (ad esclusione di Belvedere in mani veneziane), San Vito al Torre, Chiopris (Viscone era invece veneziana), Tapogliano (Campolongo al Torre era invece veneziana), Ruda (ad esclusione di Alture, La Fredda, Mortesins, Perteole e Saciletto in mani veneziane), Villa Vicentina, Fiumicello, il Castello di Albana[11], alcuni insediamenti del comune di Dolegna del Collio (Cime[11], Dolegna[11], Lonzano[11] ed una parte di Nebola[11].)
Le enclaves nella bassa friulana vennero perse nel 1801 con il Trattato di Lunéville[12] che le affidò al Veneto asburgico.
La monarchia asburgica perse Gorizia e Gradisca che fu ceduta ai Francesi durante le Guerre napoleoniche, quando entrò a far parte delle Province Illiriche (dal 1811 fece parte della Provincia d'Istria con sede a Trieste). Restituita all'Impero austriaco dopo il Congresso di Vienna, la contea fu inserita nel Regno di Illiria, creato dagli Asburgo nella parte settentrionale delle ex Province Illiriche napoleoniche. Vi restò fino al 1849, quando fu incorporata al Litorale Austriaco insieme a Trieste ed all'Istria. Nel 1861 l'area fu ridenominata come la Contea Principesca di Gorizia e Gradisca, costituendo un land separato all'interno del più vasto Kronland ("Terra della Corona") austriaco del Küstenland.
Fino al 1918 la contea godette quindi di una notevole autonomia politica (con la Dieta della Contea Principesca di Gorizia e Gradisca eletta dai residenti e la Giunta Provinciale composta da presidente della Dieta - di nomina imperiale - e assessori eletti da e tra i deputati della Dieta), sebbene fosse legata amministrativamente alla reggenza di Trieste (l'Imperial Regia Luogotenenza del Litorale in Trieste). Nonostante la contea facesse parte, assieme alla città di Trieste e al Margraviato d'Istria, della regione amministrativa del Litorale Adriatico, Gorizia e Gradisca ebbero, sul piano politico e giuridico, la stessa autonomia degli altri Länder austriaci.
Dagli anni sessanta dell'Ottocento, cominciarono a pesare sulla contea le tensioni e gli antagonismi nazionali che caratterizzarono la vita politica dell'Impero austro-ungarico. Essi tuttavia furono meno gravi che in tutti gli altri territori austriaci contraddistinti dalla difficile convivenza italo-slava (Dalmazia, Istria e Trieste): la Contea di Gorizia e Gradisca riuscì infatti a mantenere un più elevato grado di coesistenza civile e pacifica. Una delle ragioni risiedeva nella chiara linea divisoria tra le due aree linguistiche (sloveno nella parte settentrionale ed orientale ed italiano-friulano in quella occidentale e meridionale) con la città di Gorizia come unico comune linguisticamente misto, in cui inoltre era concentrata quasi tutta la minoranza germanofona. Un'altra era la presenza di una radicata aristocrazia che cercò di mantenere una posizione equidistante nei confronti dei vari gruppi etnici. Bisogna infine tenere in conto il fattore religioso: la forte influenza della Chiesa (a differenza della più laica Trieste) e delle stesse tradizioni cattoliche (senza il controverso problema della liturgia slava, fortemente presente in Istria e Dalmazia) rendeva più facile le possibilità di dialogo, soprattutto grazie all'alleanza strategica tra il partito cattolico sloveno e quello friulano che mantennero (salvo occasionali rotture di natura tattica) per tutta l'epoca dell'autonomia provinciale uno stretto rapporto di mutua solidarietà.
Lo smembramento della contea |
Con la sconfitta dell'Austria-Ungheria nella Prima guerra mondiale, la contea fu abolita e divenne parte della Provincia del Friuli con capoluogo Udine, ad esclusione di Sesana, Duino, Sgonico, Monrupino, del Monfalconese e di Grado, che furono incorporati nella provincia di Trieste, e del mandamento di Bisterza che fu annesso all'Istria. Nel 1927 la Provincia di Gorizia fu istituita con I territori dell'antica contea (tranne il distretto di Cervignano del Friuli che rimase in provincia di Udine, nonché i mandamenti di Monfalcone, di Sesana, e il Comune di Grado che continuarono a far parte della provincia di Trieste, e il mandamento di Bisterza che restava alla Provincia dell'Istria). Fu un periodo difficile per questo territorio: infatti il regime fascista mise in atto, fin dagli anni venti del Novecento, un processo di italianizzazione dell'area, che costituiva il confine orientale del Regno. Tale politica si esaurì con la tragedia vissuta dalla popolazione sia durante che dopo la seconda guerra mondiale. Nel 1945, infatti, le aree orientali dell'antica contea furono cedute alla Jugoslavia e la popolazione di lingua italiana presente in zona fuggi quasi totalmenta in seguito alle persecuzioni del regime dittatoriale Jugoslavo. Le città di Gorizia e Gradisca d'Isonzo, rimasero invece all'Italia (regione Friuli-Venezia Giulia). La parte slovena, il cui capoluogo è divenuta Nova Gorica, è successivamente diventata Goriška (Goriziano).
Cultura |
Rapporti interetnici |
La contea multiculturale di Gorizia e Gradisca fu caratterizzata, per gran parte del XIX secolo, da un ambiente privo quasi di tensioni etniche, dove slavi, latini e tedeschi convivevano pacificamente e dove un'autorità sovranazionale era percepita dalla maggioranza della popolazione come garante di tale convivenza. La situazione iniziò a mutare negli ultimi decenni dell'Ottocento e nei primi del Novecento, sia per effetto dello sviluppo di ideologie nazionaliste all'interno della borghesia urbana di lingua italiana (e, nell'ultimo ventennio di dominio austriaco, anche di lingua slovena), soprattutto nella città di Gorizia, sia per la diffusa sensazione, da parte di molti italofoni, di essere penalizzati da una politica filo-slava attuata dalla monarchia asburgica. Quest'ultima aveva tutto l'interesse, secondo l'opinione summenzionata, a favorire la componente slava per un duplice motivo: blandire la massa di popolazione slavofona presente entro i confini dell'Impero e, nel contempo, comprimere il movimento irredentista utilizzando il gruppo etnico sloveno in funzione antiitaliana.
Lingue d'uso e lingue di cultura |
Lingue d'uso nel territorio della contea furono, per ordine di importanza numerica: lo sloveno (e suoi dialetti), il friulano nella sua varietà goriziana, i dialetti di origine o aventi affinità con il veneto (bisiaco, veneto-goriziano, gradese) l'italiano e il tedesco. Queste ultime due furono anche le principali lingue di cultura, seguite a Gorizia città dal dialetto veneto-goriziano (spesso utilizzato, in contesti formali, assieme all'italiano). Successivamente si affiancò ad esse, in una posizione non paritaria, lo sloveno, grazie anche alla graduale affermazione, nei primi anni del Novecento, di un ceto borghese che aveva tale idioma come lingua d'uso. Molti slovenofoni continuarono ad utilizzare tuttavia come seconda lingua il tedesco o l'italiano, oppure entrambe le lingue, mentre per i friulanofoni l'italiano era all'epoca la lingua di cultura più utilizzata e continuò ad esserlo anche successivamente. Il friulano infatti era generalmente percepito, dai suoi stessi parlanti, come un veicolo d'espressione prevalentemente orale ed informale.
Il friulano a Gorizia |
Va tuttavia segnalato che Gorizia fu un centro importante e vitale per la lingua friulana: alcuni vecchi testi vennero ripubblicati e nuovi testi vennero stampati, grazie alla presenza in loco di un certo numero di lettori friulanofoni appartenenti agli strati sociali più elevati o colti, che utilizzavano il friulano anche in ambiti non strettamente familiari e domestici (mentre ad Udine i ceti più agiati preferivano esprimersi in dialetto veneziano e, in alcuni contesti, anche in italiano, poiché il friulano era considerato una lingua delle classi subalterne).
È interessante notare che ancora oggi nell'area della vecchia contea viene parlato lo stesso dialetto friulano-orientale a Cervignano e in alcuni comuni limitrofi che non sono più legati amministrativamente a Gorizia dal termine della prima guerra mondiale.
La contea di Gorizia e Gradisca è stata inoltre la sola regione europea, a censire, nell'Ottocento, gli abitanti di lingua friulana. Nel 1857 il censimento indicava 48.841 friulianofoni (25% sulla popolazione totale), 130.748 slovenofoni (66%), 15.134 italofoni (8%) e 2.150 germanofoni (1%).
Statistiche nel 1910 |
Superficie: 2918 km²
Popolazione: 260.728 abitanti
Densità: 89,3 ab./km²
Gruppi etnici |
Nel 1910 la popolazione residente censita secondo la lingua d'uso era così suddivisa[13]:
Sloveni: 154.564 (61,8 %)
Italiani (per lo più friulanofoni e giuliani di espressione veneto-orientale): 90.119 (36,1 %)
Tedeschi: 4.486 (1,8 %)
Serbocroati: 187 (0,02 %)- Altri: 544 (0,2 %)
Gli stranieri domiciliati a vario titolo nella contea (10.828 unità) non vennero censiti su basi linguistiche.
Suddivisioni amministrative |
Nel 1910, la contea era suddivisa in cinque distretti amministrativi (politici) o capitanati distrettuali (Politischer Bezirk), a loro volta suddivisi in distretti giudiziari (Gerichtsbezirk), ognuno comprendeva una serie di comuni politici (Ortsgemeinde). La città di Gorizia non era compresa in alcun distretto e funzionava come un distretto per se o città con statuta autonoma (Stadt mit eigenem Statut).
Stadt mit eigenem Statut Gorizia (Görz, Gorica), divisa nelle frazioni (Stadtteil) di Acquedotto; Carintia; Fratta; Ghetto; Gorizia (Görz, Gorica); Italia; Piazutta; Prestau (Pristava); Rosenthal (Baronovšče); San Rocco (Sveti Rok); Stara Gora; Vienna; Zingraf (Zengraf)
Distretto politico (Politischer Bezirk) | Distretto giudiziario (Gerichtsbezirk) | Comune (Ortsgemeinde) | Località (Ortschaft) |
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Gorizia (Görz, Gorica), Landbezirk | I. Canale d'Isonzo (Kanal) | 1 Aiba | nessuna |
2 Anicova | Anicova; Plava (Plave); Ukanje | ||
3 Auzza (Avče) | nessuna | ||
4 Bainsizza Santo Spirito (Bainsizza Heiligengeist, Banjšice Svetega Duha) | nessuna | ||
5 Battaglia della Bainsizza | nessuna | ||
6 Canale d'Isonzo (Kanal) | Bodrež; Canale (Kanal); Gorenja Vas; Idria (Idrija); Morsko; Vrh; Velindò (Velendol); Zapotocco (Zapotok) | ||
7 Descla (Deskle) | nessuna | ||
8 Kal | Kal; Kanalski Lom; Levpa | ||
9 Locavizza (Nova Gorica) | nessuna | ||
10 Ronzina (Ročinj) | Doblar; Ronzina (Ročinj) | ||
II. Gorizia (Görz, Gorica) | 1 Biglia (Bilje) | Biglia (Bilje); Raccogliano (Orehovlje) | |
2 Chiapovano | Dolnji Čepovan; Gornji Čepovan; Puštale | ||
3 Dorimbergo | nessuna | ||
4 Gargaro (Grgar) | Gargaro (Grgar); Ravnica | ||
5 Gorenja Tribuša | nessuna | ||
6 Lucinico (Ločnik)(Luzinis) | nessuna | ||
7 Merna (Miren) | Merna (Miren); Rupa | ||
8 Opacchiasella | Loquizza-Seghetti; Novavilla; Opacchiasella; Vallone (Dol); Vrh Svetega Mihaela | ||
9 Osek-Vitovlje | Ossecca; Vittuglia | ||
10 Ossegliano-Sankt Michael (Ozeljan-Šent Mihel) | Ossegliano (Ozeljan); Sankt Michael (Šent Mihel) | ||
11 Podgora | Pevma; Piedimonte del Calvario; Podsabotin; San Mauro (Šent Maver) | ||
12 Prvačina | nessuna | ||
13 Ranziano (Renče) | Gradiscutta (Gradišče); Ranziano (Renče) | ||
14 Salcano (Solkan) | Cronberg (Kronberg); Locca; Salcano (Solkan) | ||
15 Sant'Andrea (Sankt Andrä, Šent Andrež) | nessuna | ||
16 San Floriano (Sankt Florian, Šent Ferjan) | Dolenje Cerovo; Gorenje Cerovo; San Floriano (Sankt Florian, Šent Ferjan) | ||
17 San Martino-Quisca (Sankt Martin-Quisca, Šent Martin-Kojsko) | Cosana (Kozana); Krasno; Quisca (Kojsko); San Martino (Sankt Martin, Šent Martin); Vedrignano (Vedrijan); Vipulzano (Vipolže); Višnjevik; Vrhovlje | ||
18 San Pietro (Sankt Peter, Šent Peter) | nessuna | ||
19 Savogna d'Isonzo (Sovodnje) | Gabrije; Peč; Rubbia (Rubije); Savogna d'Isonzo (Sovodnje); Vertozza | ||
20 Sambasso (Šempas) | nessuna | ||
21 Tarnova | Lazna; Lokve; Nemci; Trnovo; Voglarji | ||
22 Voghersca | nessuna | ||
23 Vrtojba | Bukovica; Dolenja Vrtojba; Gorenja Vrtojba | ||
III. Aidussina (Haidenschaft, Ajdovščina) | 1 Aidussina (Haidenschaft, Ajdovščina) | nessuna | |
2 Cernizza (Črniče) | Batuje; Cernizza (Črniče) | ||
3 Dol-Otlica | Dol; Otlica (Angeljska Gora) | ||
4 Gabria | nessuna | ||
5 Gojače | nessuna | ||
6 Camigna | nessuna | ||
7 Locavizza di Aidussina | nessuna | ||
8 Reifenberg (Rihenberg) | Brje; Reifenberg (Rihenberg) | ||
9 Samaria (Šmarje) | nessuna | ||
10 Santa Croce (Heiligenkreuz, Sveti Križ) | Dobraule; Santa Croce (Heiligenkreuz, Sveti Križ) | ||
11 Scrilla | Skrilje; Šent Tomaž | ||
12 Sable grande | nessuna | ||
13 Vertovino | nessuna | ||
Gradisca d'Isonzo (Gradiška) | I. Cormons (Kormin) | 1 Bigliana | Barbana; Bigliana; Cosarna (Collio) (Kozarno); Castel Dobra (Dobrovo); Dornovico (Drnovk); Fleana (Fojana); Salimbergo (Zali Breg); San Lorenzo Brizza (Brdice); San Lorenzo di Nebola (Šlorenc pri Neblem); Senosecchia (Snežeče) |
2 Brazzano | Brazzano; Giassico; San Rocco | ||
3 Capriva del Friuli | Capriva del Friuli; Russiz Inferiore; Russiz Superiore; Spessa | ||
4 Chiopris-Viscone | Chiopris; Viscone | ||
5 Cormons (Kormin) | Boatina; Borgnano; Cormons (Kormin); Langoris; Monte di Cormons; Monticello; Novali; Povia; Pradis; Roncada; San Quirino | ||
6 Cosbana (Košbana) | Bela Pristava; Bresovico (Brezovk); Brizza (Brdice); Claunico (Hlevnik); Colobrida (Golo Brdo); Cosbana (Košbana); Mernicco (Mirnik); Nosna (Nozno); Podpoznik; Scriò (Škrljevo); Senico (Senik); Slapnico (Slapnik); Vercoglia (Vrhovlje) | ||
7 Dolegna del Collio (Dolenje) | Dolegna del Collio (Dolenje); Lonzano (Ložje); Nebola (Neblo); Ruttars; Vencò | ||
8 Medana | Castelletto Zeglo (Zegla); Medana; Plešivo | ||
9 Medea | nessuna | ||
10 Moraro | nessuna | ||
11 Mossa | nessuna | ||
12 San Lorenzo di Mossa | nessuna | ||
II. Gradisca d'Isonzo (Gradiška) | 1 Corona | nessuna | |
2 Farra d'Isonzo | Borgo Bearzat; Borgo dei Conventi; Borgo della Chiesa; Borgo del Molino; Borgo Zoppini; Grotta; Mainizza; Molamatta; Villanova | ||
3 Gradisca-Bruma (Gradiška-Bruma) | Basiol; Bidischini; Gerusalemme; Gradisca d'Isonzo (Gradiška); Mercaduzzo; Molamatta; Santa Maria Maddalena; Tintor; Trevisan; Venier; Viola | ||
4 Mariano del Friuli | nessuna | ||
5 Romans d'Isonzo | Fratta; Romans d'Isonzo | ||
6 Sagrado | Boschini; Peteano; Sagrado; San Martino del Carso; Poggio Terza Armata | ||
7 Versa | nessuna | ||
8 Villesse | nessuna | ||
Monfalcone (Tržič) | I. Cervignano | 1 Ajello | nessuna |
2 Aquileia (Oglej) | Aquileia (Oglej); Beligna; Belvedere; Monastero; Sant'Egidio | ||
3 Campolongo al Torre | Campolongo al Torre; Cavenzano | ||
4 Cervignano del Friuli | nessuna | ||
5 Fiumicello | Isola Morosini; Papariano; San Lorenzo; Sant'Antonio; San Valentino | ||
6 Grado | nessuna | ||
7 Joanniz | nessuna | ||
8 Muscoli-Strassoldo | Muscoli; Pradizziolo; Strassoldo | ||
9 Perteole | Altura; Mortesins; Perteole; Saciletto | ||
10 Ruda | Ruda; San Nicolò | ||
11 San Vito al Torre | Crauglio; Nogaredo; San Vito al Torre | ||
12 Scodovacca | nessuna | ||
13 Tapogliano | nessuna | ||
14 Terzo | Murucis; San Martino; Terzo | ||
15 Villa Vicentina | Borgo Pacco; Borgo Sandrigo; Capo di Sopra; Villa Vicentina | ||
16 Visco | nessuna | ||
II. Monfalcone (Tržič) | 1 Doberdò (Doberdob) | Doberdò (Doberdob); Marcottini (Poljane) | |
2 Duino (Devin) | Duino (Devin); Jamiano (Jamlje); Medeazza (Medja Vas) | ||
3 Fogliano | Fogliano; Polazzo; Redipuglia | ||
4 Monfalcone (Tržič) | Aris; Monfalcone Città (Tržič Mesto); Monfalcone Suburbio (Tržič Predmestje); San Polo | ||
5 Ronchi | Ronchi; Selz; Soleschiano; Vermegliano | ||
6 San Canciano | Begliano; Pieris; San Canciano | ||
7 San Pietro dell'Isonzo | Cassegliano; San Pietro dell'Isonzo; San Zanut | ||
8 Staranzano | Bistrigna; Dobbia; Staranzano; Villaraspa | ||
9 Turriaco | nessuna | ||
Sesana (Sežana) | I. Comen (Komen) | 1 Berje | Berje; Kregolišče; Škofj; Tublje |
2 Brestovica | Brestovica; Klanc; Vale | ||
3 Comen (Komen) | Comen (Komen); Mali Dol; Suta (o Sveto); Tomaževica; Volčji Grad | ||
4 Gabrovica | Coljava; Gabrovica | ||
5 Gorjansko | Gorjansko; Ivanji Grad; Nadrožica | ||
6 Kobjeglava (Kobila Glava) | Kobjeglava (o Kobila Glava); Tupelče | ||
7 Mavhinje | Cerovlje; Mavhinje; Sistiana (Sesljan); Vižovlje | ||
8 Nabresina (Nabrežina) | nessuna | ||
9 Pliskovica | Kosovelje; Pliskovica | ||
10 Sankt Daniel (Štanjel) | Čipi; Hruševica; Kobdil; Koboli; Lisjaki; Lukavec; Sankt Daniel (Štanjel) | ||
11 Sankt Polaj (Šempolaj) | Praprot; Sankt Polaj (Šempolaj); Trnovica | ||
12 Sela | Hudi Log; Sela | ||
13 Škrbina | Mihalji; Rubija; Šibelji; Škrbina | ||
14 Slivno | Prečnik; Slivno | ||
15 Temnica | Kostanjevica; Lipa; Novelo; Temnica | ||
16 Veliki Dol | nessuna | ||
17 Vojščica | nessuna | ||
II. Sesana (Sežana) | 1 Avber | Avber; Gradinje; Ponikve; Raša | |
2 Corgnale (Lokev) | Corgnale (Lokev); Prelože | ||
3 Dutovlje | Dutovlje; Godnje; Kreplje | ||
4 Großrepen (Veliki Repen, Repno) | Col; Großrepen (Veliki Repen, Repno); Voglje; Vrhovlje | ||
5 Kopriva | Berje; Kopriva | ||
6 Naklo | Barka; Betanija; Brežec; Dane; Divača; Gradišče; Kačiče; Ležeče; Matavun; Misliče; Naklo; Sankt Kanzian (Škocijan); Schwarzenegg (Podgrad); Škoflje | ||
7 Povir | Brestovica; Gorenje; Merče; Plešivica; Povir; Žirje | ||
8 Rodik | Cosina (Kozina); Rodik | ||
9 Sesana (Sežana) | Dane; Orlek; Sesana (Sežana); Šmarje | ||
10 Skopo | Krajna Vas; Skopo | ||
11 Štjak | Čehovini; Dolenje; Gradišče; Krtinovica; Nova Vas; Poljane; Ravne; Razguri; Selo; Šent Tomaž; Štjak; Trebižani; Večkoti | ||
12 Štorje | Kazlje; Majceni; Podbreže; Senadole; Štorje | ||
13 Tomaj | Dobravlje; Filipčje Brdo; Grahovo Brdo; Križ; Šepulje; Tomaj; Utovlje | ||
14 Zgonik | Brišče; Briščiki; Devinščina; Gabrovce; Kleinrepen (Mali Repen, Repnič); Koludrovica; Prosek Postaja; Salež; Samotorca; Zagradec; Zgonik | ||
Tolmino (Tolmein, Tolmin) | I. Plezzo (Flitsch, Bovec) | 1 Breth (Log) | Mittelbreth (Srednji Log); Oberbreth (Strmec); Predil (Predel) |
2 Čezsoča | Čezsoča; Čezsoški Log | ||
3 Plezzo (Flitsch, Bovec) | Dvor; Plezzo (Flitsch, Bovec); Kal; Koritnica; Plužne | ||
4 Serpenica | nessuna | ||
5 Soča | nessuna | ||
6 Trenta | nessuna | ||
7 Žaga | nessuna | ||
II. Caporetto (Karfreit, Kobarid) | 1 Bergogna (Breginj) | Bergogna (Breginj); Logje; Robedišče | |
2 Caporetto (Karfreit, Kobarid) | Caporetto (Karfreit, Kobarid); Sužid; Svino | ||
3 Drežnica | Drežnica; Jezerka; Kozeč; Magozd; Ravne | ||
4 Idersko | Idersko; Mlinsko | ||
5 Kred | Borjana; Kred; Potoki; Staro Selo | ||
6 Libušnje | Kamno; Krn; Ladra; Libušnje; Selce; Smast; Vrsno | ||
7 Luico (Livek) | nessuna | ||
8 Sedlo | Homce; Podbela; Sedlo; Stanovišče | ||
9 Trnovo | nessuna | ||
III. Circhina (Kirchheim, Cerkno) | 1 Circhina (Kirchheim, Cerkno) | Bukovo; Circhina (Kirchheim, Cerkno); Dolenje Novake; Gorenje Novake; Gorje; Jesenica; Labinje; Orehek; Otalež; Planina; Reka; Zakriž | |
2 Sankt Veitsberg (Svetoviška Gora), 1. Anteil | Poljice; Sankt Veitsberg (Svetoviška Gora) | ||
3 Šebrelje | nessuna | ||
IV. Tolmino (Tolmein, Tolmin) | 1 Grahovo | Bača-Podbrdo; Deutschruth (Nemški Rut); Grahovo; Grant; Hudajužna; Kal; Kneža; Kuk; Obloke; Petrovo Brdo; Podbrdo; Porzen; Stržišče; Trtnik; Znojile | |
2 Ponikve | Logaršče Rakovec; Pečine; Ponikve | ||
3 Sankt Luzia (Sveta Lucija) | Bača pri Modreji; Idrija pri Bači; Modreja; Modrejce; Sankt Luzia (Sveta Lucija); Slap; Tolminski Lom | ||
4 Sankt Veitsberg (Svetoviška Gora), 2. Anteil | Prapetno Brdo | ||
5 Tolmino (Tolmein, Tolmin) | Čadra (Čadrg); Dolje; Gabrije; Lubinj; Podmelce; Polubinj; Prapetno pri Polubinju; Ravne Žabče; Selišče; Tolmino (Tolmein, Tolmin); Volarje; Žabče; Zadlaz Žabče; Zatolmin | ||
6 Volzana (Woltschach, Volče) | Čiginj; Kozaršče; Rute; Selo; Volzana (Woltschach, Volče) |
Note |
^ Fastorum Goritiensium Liber I, cum adnotationibus historico-genealogicis Cæsareo Regio Principi Ferdinando Archiduci Austriæ Dedicatus, pg. 20, Rudolf Coronini, 1769
^ abc Gorizia viene aggregata alla Germania, e collocate nel I circolo. Duino, Prem, Senosetsch, Vipacco, Postoina passano da Gorizia al Carnio, in L’Istria, Anno V, N° 4, Sabato 26 gennaio 1850
^ "Osservazione ed aggiunte di G.D. Dellabona sopra alcuni passi dell’Istoria della contea di Gorizia di Carlo Morelli di Schönfeld", Volume quarto, Gorizia Premiata Tipografia Paternolli, 1856, p 35
^ dalla fine del Trecento il raggruppamento di Latisana comprendeva, oltre al centro omonimo, anche Precenicco, Muzzana, Rivarotta, Chiarmacis, Sella, Mussons e Villanova in: "I CONTI DI GORIZIA, SIGNORI DI BELGRADO E DI CODROIPO", di Antonio De Cillia
^ Nel 1557 il feudo di Belgrado in mano dei Savorgnan, comprendeva, oltre al castello omonimo, le ville di Belgrado, Bicinicco, Flambro, Lestizza, S. Maria di Sclaunicco, Sclaunicco, Mussons, Nespoledo, S. Paolo, S. Pietro, Rivis al Tagliamento, Talmassons, Teor (metà) e Villacaccia in: "I SAVORGNAN, CONTI DI BELGRADO", di Antonio De Cillia
^ A new system of geography - Anton Friedrich Büsching, MDCCLXII (1762), pp.222-226, traduzione in lingua inglese dall'originale tedesco
^ Das östreichische Friaul, pp.463-476 del Vol. 6 de: Neue erdbeschreibung di Anton Friedrich Büsching, 1769 - in lingua tedesca
^ Die gefürsteten Grafschaften Görz und Gradisca mit der Hauptmannschaft Tulmino. Nro 144 (mappa) di Franz Johann Joseph von Reilly, 1791/1792
^ ab .mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}
Comitatus Goritiae, et Gradiscae, cum limitibus Venetis et vicinia, novis ex dimensionibus exhibiti[collegamento interrotto] di Rodolfo Coronini, 1756
^ ab
Carta delle Contee di Gorizia, di Gradisca, Distretto di Trieste e del Friuli veneto, dedicata all'Imperiale Regia Società d'Agricoltura delle medesime Contee nuovamente misurata e disegnata dal cesareo regio provincial Ingegnere Giannantonio Cappellaris, in Venezia per P. Santini, 1780[collegamento interrotto]
^ abcde Albana Austriaca, Dolegna Austriaca e Nebula Austris. in: Confine austro-veneto da Cormons alla sorgente dello Judrio "Confini da Cormons verso le Montagne", foglio 2 di 2
^ il nuovo confine della Contea di Gorizia e Gradisca in: Nuova Carta degli Stati della Casa d'Austria in Italia dopo il Trattato di Lunéville Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive., 1805
^ Lingue d'uso nel 1910
Voci correlate |
- Storia di Gorizia
- Storia del Friuli
- Impero austriaco
- Litorale Austriaco
- Friuli
- Venezia Giulia
- Provincia di Gorizia
- Goriziano
- Friulano goriziano
- Luigi Faidutti
- Giuseppe Bugatto
- Margraviato d'Istria
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Collegamenti esterni |
- Küstenland, su deutsche-schutzgebiete.de.
- Dati del censo 1910 dal sito: kozina (PDF), su kozina.com.
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