Battaglia di Firad
.mw-parser-output .avviso .mbox-text-div>div,.mw-parser-output .avviso .mbox-text-full-div>div{font-size:90%}.mw-parser-output .avviso .mbox-image div{width:52px}.mw-parser-output .avviso .mbox-text-full-div .hide-when-compact{display:block}
Battaglia di al-Firāḍ parte delle campagne di Khālid b. al-Walīd | |||
---|---|---|---|
Data | gennaio 634 | ||
Luogo | Mesopotamia (Iraq) | ||
Esito | Decisiva vittoria degli arabi musulmani | ||
Modifiche territoriali | La Mesopotamia viene conquistata dai musulmani | ||
Schieramenti | |||
| |||
Comandanti | |||
| |||
Effettivi | |||
| |||
Perdite | |||
| |||
Voci di battaglie presenti su Wikipedia |
La battaglia di Firāḍ[1] (in arabo: معركة الفراض, Maʿrakat al-Firāḍ) fu l'ultima battaglia degli Arabi musulmani in Mesopotamia, al comando di Khālid b. al-Walīd, contro le forze dell'Impero sasanide, coalizzate oltre che con gli Arabi cristiani, anche con l'Impero bizantino.
La coalizione anti-musulmana aveva, secondo i successivi cronisti musulmani, la poco credibile consistenza di 150.000 soldati,[2] mentre i musulmani avrebbero potuto allineare solo 15.000 soldati.[3]
La battaglia si concluse con una decisiva vittoria per Khālid, che suggellò così la conquista della Mesopotamia. La conquista islamica della Persia fu completata dopo la vittoria musulmana nella battaglia di al-Qādisiyya.
Note |
^ Il vocabolo persiano firāḍ significa "guado". Da notare come la radice indoaria abbia generato anche il sostantivo anglosassone ford, col medesimo significato.
^ Campaigns in Western Iraq, "Khalifa Abu Bakr", Companion of the Prophet. Virtual library of Witness-Pioneer.
^ A.I. Akram, The Sword of Allah: Khalid bin al-Waleed, His Life and Campaigns, Rawalpindi, National Publishing House, 1970. ISBN 0-7101-0104-X.