Alessandro Petacchi
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Alessandro Petacchi | ||
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Petacchi il 15 aprile 2015 | ||
Nazionalità | Italia | |
Altezza | 184 cm | |
Peso | 73 kg | |
Ciclismo | ||
Specialità | Strada | |
Ritirato | 13 giugno 2015 | |
Carriera | ||
Squadre di club | ||
1996-1998 | Scrigno | |
1999 | Navigare | |
2000-2005 | Fassa Bortolo | |
2006-2008 | Milram | |
2008-2009 | LPR Brakes | |
2010-2013 | Lampre | |
2013-2014 | Omega Pharma | |
2015 | Southeast | |
Nazionale | ||
2000-2005 | Italia | |
Statistiche aggiornate al 14 giugno 2015 |
Alessandro Petacchi (La Spezia, 3 gennaio 1974) è un ex ciclista su strada italiano.
Professionista dal 1996 al 2015 con caratteristiche di sprinter puro, soprannominato Alejet, vanta 22 vittorie di tappa al Giro d'Italia (27 totali, 5 revocate), 6 al Tour de France e 20 alla Vuelta a España. È stato il primo ciclista in grado di vincere in un solo anno almeno due tappe in ciascuno dei tre grandi Giri. Ha inoltre vinto la classifica a punti in tutti i grandi Giri[1] e vestito la maglia rosa per sette giorni.
Con 179 successi, fra i quali si ricorda una Milano-Sanremo, è il quarto corridore italiano con più vittorie da professionista nel proprio palmarès, dietro ai soli Francesco Moser (273 vittorie), Giuseppe Saronni (193) e Mario Cipollini (189). È il terzo di tutti i tempi (con 48, dietro a Merckx 65 e Cipollini 57) nel numero di vittorie complessive ai Grandi Giri mentre è al quarto posto assoluto nella classifica dei vincitori di tappe nella "corsa rosa" e il secondo nella Vuelta.
Indice
1 Carriera
2 Palmarès
2.1 Altri successi
3 Piazzamenti
3.1 Grandi Giri
3.2 Classiche monumento
3.3 Competizioni mondiali
4 Riconoscimenti
5 Note
6 Altri progetti
7 Collegamenti esterni
Carriera |
Dopo aver praticato nuoto e atletica leggera, a 13 anni sceglie il ciclismo ed entra nella Us Luni di Castelnuovo Magra. Velocista, ottiene 26 vittorie fra gli esordienti, 9 fra gli allievi, 13 fra gli juniores e 12 fra i dilettanti. Passa al professionismo nel 1996, ma ottiene la prima vittoria solamente nel 1998, quando si impone nella tappa di Mersing del Giro della Malesia.
La svolta arriva alla Fassa Bortolo, dove, finalmente, riesce a convincersi delle sue reali capacità. Viene convocato per la prima volta dalla Nazionale nel 2000; nel 2002 collabora alla vittoria di Mario Cipollini nel Mondiale disputatosi a Zolder, in Belgio. La sua consacrazione avviene però nel 2003, anno in cui coglie ben 30 successi, comprese 15 tappe nei 3 grandi Giri (migliore italiano di sempre davanti a Binda, che nel 1927 ne vinse 12, tutte al Giro) e vestendo per sei giorni la maglia rosa. L'anno dopo ottiene altri 21 successi, mentre nel 2005 vince 26 corse. Nel marzo 2005 vince la sua prima classica, imponendosi nella Milano-Sanremo, precedendo sul traguardo della città ligure il tedesco Danilo Hondo.
Nel 2006 la Fassa Bortolo si scioglie e Petacchi assieme ad altri suoi compagni si sposta nella nuova arrivata Milram. La Milano-Sanremo lo vede arrivare secondo, beffato nel finale da Pozzato, forse per aver marcato troppo il belga Boonen, giunto poi terzo. Al Giro d'Italia 2006 è costretto al ritiro dopo sole due tappe in seguito al coinvolgimento in una caduta, che gli ha causato la frattura composta della rotula in seguito alla quale sarà operato. Ritorna in gara in tempo per partecipare alla Vuelta a España, durante la quale, in un impeto di rabbia alla fine di una tappa, si rompe una mano, battendola violentemente contro il pullman di una squadra avversaria.
Dopo la 11ª tappa di Pinerolo al Giro d'Italia 2007, vinta da lui stesso, vengono trovate quantità di salbutamolo in eccesso all'interno dei campioni prelevati ai controlli anti-doping e successivamente è sospeso dalla sua squadra; quindi viene richiesta una squalifica di 1 anno al corridore spezzino, che a causa del processo in corso non può partecipare al Tour de France 2007, per lui la corsa più importante dell'anno. Il 24 luglio del medesimo anno è stato prosciolto da tutte le accuse, per la buona fede riscontrata nell'atto inconsapevole di doping.
Nel 2007 i suoi successi più prestigiosi sono le 5 tappe al Giro d'Italia[2], le 2 alla Vuelta a España e la Parigi-Tours. Il 6 maggio 2008, però, viene squalificato per un anno dal TAS di Losanna in base ai fatti relativi alla tappa di Pinerolo già accennati in precedenza; il corridore potrà tornare in gara il 31 agosto dell'anno in corso, in quanto vengono conteggiati i 60 giorni di stop precauzionale già scontati nel 2007.[2]
Petacchi, comunque, non avrebbe partecipato al Giro d'Italia 2008, in seguito a una grave forma di bronchite contratta subito dopo il Giro di Turchia. Per il Giro la Milram sostituisce lo spezzino con il tedesco Erik Zabel.
Nel luglio 2008 firma un contratto di due anni per la LPR Brakes-Ballan diretta da Fabio Bordonali. L'8 settembre 2008 ritorna a correre al Tour of Britain, vincendo subito la prima tappa. Comincia il 2009 nel migliore dei modi aggiudicandosi, per il quinto anno consecutivo, il Gran Premio Costa degli Etruschi, corsa di apertura della stagione italiana su strada. Al Giro d'Italia 2009 coglie due successi di tappa e veste per un giorno la maglia rosa, poi si mette al servizio del capitano Danilo Di Luca, in lotta per la classifica generale.
Il 1º settembre 2009 firma un contratto biennale con la Lampre-Farnese Vini, valido a partire dalla stagione 2010. Il 4 luglio 2010 vince in volata la prima tappa del Tour de France;[3] si ripete tre giorni più tardi nella quarta tappa con arrivo a Reims.[4] Al termine del Tour conquista la maglia verde, simbolo che contraddistingue il vincitore della classifica a punti, secondo italiano nella storia a riuscirvi dopo Franco Bitossi che la vinse nel 1968. Petacchi con due vittorie (Bruxelles e Reims), due secondi posti (Bourg-lès-Valence e Parigi) e tre terzi (Gueugnon, Revel e Bordeaux), termina sempre tra i primi tre classificati in ogni arrivo in volata, guadagnando 243 punti che gli permettono di staccare di 11 punti Cavendish, vincitore di cinque tappe, e di 21 Thor Hushovd, già vincitore di due maglie verdi.[5] Con questo successo entra nella storia diventando il quarto corridore, e il primo italiano, ad aver vinto la classifica a punti in tutti e tre i grandi giri[1] ed è il secondo italiano nella storia del Tour a vincere la classifica a punti. Il primo a raggiungere questo traguardo fu Franco Bitossi nel 1968.
Durante la corsa, il 20 luglio, riceve un avviso di garanzia per il coinvolgimento in un'inchiesta sull'utilizzo di sostanze dopanti.[6] Nonostante ciò prende il via alla Vuelta a Espana ottenendo l'ennesima vittoria di tappa nella grande corsa a tappe iberica. È costretto però al ritiro a causa di una caduta.
Nel 2011, si presenta al Giro d'Italia in forma, centrando subito un successo nella seconda tappa lanciato dal compagno Danilo Hondo, dove precede di poco Cavendish. Nel 2011 non ottiene altre vittorie di prestigio.
Nel 2012 decide di non correre il Giro d'Italia per concentrarsi sul Tour de France. La corsa però non gli regala soddisfazioni: arriva fuori tempo massimo al traguardo dell'undicesima tappa, forse per una caduta, e la giuria gli nega la partenza il giorno dopo; deve accontentarsi solo di un secondo posto nella quarta tappa. Aveva trovato la forma a maggio durante il Tour of Norway dove, grazie agli abbuoni dati da due secondi posti nelle prime due tappe, veste per un giorno la maglia di leader. Non gli riesce però di centrare alcun successo nelle volate; la classifica finale sarà poi vinta dall'idolo di casa Edvald Boasson Hagen. Sempre a maggio torna al successo nel Giro di Baviera, dove vince tre tappe in volata e la classifica a punti.
Nella primavera del 2013, dopo aver disputato le prime classiche della stagione, annuncia il ritiro dall'attività agonistica[7]. Tuttavia, il 13 luglio, annuncia di aver firmato un contratto di 14 mesi con la Omega Pharma-Quickstep dove avrà il compito di lanciare le volate a Mark Cavendish alla Vuelta a España 2013[8]. Il 12 aprile 2014 Alessandro Petacchi (Omega Pharma) ha vinto allo sprint il Gp Pino Cerami, precedendo il belga Jonas Van Genechten e l'altro italiano Daniele Colli. Per il quarantenne velocista si tratta del primo successo negli ultimi due anni, dopo la vittoria del maggio 2012 in una tappa del Giro della Baviera.
Alla fine della stagione 2014 firma per la formazione italiana Southeast con il compito di lanciare le volate al compagno di squadra Manuel Belletti. Nel maggio 2015 si presenta al Giro d'Italia ottenendo un quinto posto nella seconda frazione Albenga - Genova. Si ritira dalla competizione durante la salita del Colle delle Finestre, nel corso della ventesima e penultima tappa (Saint-Vincent - Sestrière) della “Corsa rosa”. Il 13 giugno seguente, nonostante la partecipazione già annunciata alla Vuelta a Venezuela[9], comunica il proprio ritiro dichiarando che non ha più senso correre senza obiettivi, e che intende riflettere “su quello che posso fare da grande”.[10]
.mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}Diplomato macchinista navale, Petacchi vive nella frazione di Massa, Marina di Massa,[senza fonte] con la moglie Chiara, sposata il 30 dicembre 2004[11] dalla quale ha avuto il primo figlio, chiamato Alessandro jr, nato il 10 maggio 2008.[12]
Palmarès |
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Altri successi |
2003 (Fassa Bortolo)
- Profonde van Pijnacker
- Dwars door Gendrigen
- Criterium di Oostvoorne
Trofeo Bonacossa Giro d'Italia
- Memorial Denis Zanette
- Criterium di Aalast
- Criterium di Steenwijk
2004 (Fassa Bortolo)
Classifica a punti Giro d'Italia
Premio della Combattività Giro d'Italia
Premio Azzurri d'Italia Giro d'Italia
- Gran Premio Guffanti
2005 (Fassa Bortolo)
- Classifica a punti Volta a la Comunitat Valenciana
Premio Azzurri d'Italia Giro d'Italia
- Criterium del Levante-Chiavari
- Criterium dei Campioni
Classifica a punti Vuelta a España
2006 (Milram)
- Classifica a punti Vuelta a Andalucía
- Classifica a punti Volta a la Comunitat Valenciana
- Classifica a punti Tirreno-Adriatico
- Classifica sprint Giro della Bassa Sassonia
2007 (Milram)
- Classifica a punti Volta ao Algarve
- Classifica a punti Giro d'Italia
2008 (Milram)
Classifica a punti Vuelta a Andalucía
2009 (LPR-Farnese Vini)
- Cronosquadre Settimana Ciclistica Lombarda
- Classifica a punti Settimana Ciclistica Lombarda
2010 (Lampre-Farnese Vini)
- Classifica a punti Giro di Sardegna
Classifica a punti Tour de France
- Profcriterium Slozen/Wolvertem-Meise
- Bitburger City-Nacht-Rhede
- GP Stadt Bad Homburg
2011 (Lampre-ISD)
- Classifica sprint Presidential Cycling Tour of Turkey
- Gran Premio Fontaneto-Coppa Guffanti (gara a eliminazione)
- Sparkassen Giro Bochum Derny Race
2012 (Lampre-ISD)
- Classifica a punti Giro di Baviera
2014 (Omega Pharma-Quickstep Cycling Team)
- 1ª tappa Tirreno-Adriatico (Donoratico > San Vincenzo, cronosquadre)
Piazzamenti |
Grandi Giri |
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Classiche monumento |
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Competizioni mondiali |
- Campionati del mondo
Plouay 2000 - In linea: non partito
Zolder 2002 - In linea: 28º
Madrid 2005 - In linea: 35º
Riconoscimenti |
Premio Gino Bartali nel 2003
Atena d'Argento nel 2003
Premio Sport del Comune di Camaiore nel 2005- Inserito nella Top ten sprinters of all time della rivista Cyclingnews nel 2011[13]
Premio Bici al chiodo 17 02 2016 a Campagnola Emilia dall'Associazione Nazionale Ex Corridori
Note |
^ ab Petacchi è maglia verde Il Tour a Contador, in La Repubblica, 25 luglio 2010. URL consultato il 27 luglio 2010.
^ ab Nel provvedimento, inoltre, è prevista la revoca dei premi relativi a quella edizione del Giro (cfr. Articolo della Gazzetta dello Sport del 6 maggio 2008)
^ Marco Pastonesi, Tour, dal groviglio spunta Ale-jet, in La Gazzetta dello Sport, 4 luglio 2010. URL consultato il 26 luglio 2010.
^ Tanino Lugarà, Tour 2010, indomabile Petacchi, in spaziociclismo.it, 7 luglio 2010. URL consultato il 26 luglio 2010.
^ Tanino Lugarà, Lampre, la gioia di Petacchi, in spaziociclismo.it, 26 luglio 2010. URL consultato il 26 luglio 2010.
^ Michele Casella, Lampre, la gioia di Petacchi, in spaziociclismo.it, 20 luglio 2010. URL consultato il 26 luglio 2010.
^ Ciclismo, Petacchi si ritira: "Arrivederci, magari tornerò a offrire la mia esperienza", in gazzetta.it, 23 aprile 2013. URL consultato il 23 aprile 2013.
^ Patrick Lefévère: «Petacchi all'Omega Pharma-Quickstep dal 1º agosto. E con Urán abbiamo un accordo verbale», in cicloweb.it (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2013).
^ Petacchi non sarà alla Vuelta Venezuela, su gazzetta.it. URL consultato il 14 giugno 2015.
^ Petacchi, è addio: "Non voglio più pedalare senza obiettivi", su gazzetta.it. URL consultato il 13 giugno 2015.
^ Matrimonio sprint per Petacchi, in Corriere della Sera (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2012).
^ Petacchi diventa papà, in sportlive.it.
^ Hedwig Kröner, The top ten sprinters of all time, in Cyclingnews.com, 21 dicembre 2011. URL consultato il 23 dicembre 2011.
Altri progetti |
Altri progetti
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Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Alessandro Petacchi
Wikinotizie contiene l'articolo Ciclismo: Alessandro Petacchi vince il Gran Premio Costa degli Etruschi 2007, 10 febbraio 2007
Wikinotizie contiene l'articolo Tour de France 2010: Alessandro Petacchi vince in volata la prima tappa, 4 luglio 2010
Wikinotizie contiene l'articolo Tour de France 2010: bis di Petacchi, a Reims è lui il vincitore, 7 luglio 2010
Wikinotizie contiene l'articolo Giro d'Italia 2011: Petacchi batte Cavendish, la prima volata è sua, 9 maggio 2011
Collegamenti esterni |
Alessandro Petacchi, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
(DE, EN, IT, NL) Alessandro Petacchi, su cyclebase.nl.
(FR) Alessandro Petacchi, su memoire-du-cyclisme.eu.
(EN) Alessandro Petacchi, su cqranking.com, CQ Ranking.
(EN, ES, IT, FR, NL) Alessandro Petacchi, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.
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