Diocesi di Vicenza



















































































Diocesi di Vicenza
Dioecesis Vicentina
Chiesa latina

lang=it


Suffraganea del

patriarcato di Venezia

Regione ecclesiastica

Triveneto






Mappa della diocesi






Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi



Vescovo

Beniamino Pizziol

Vicario generale
Lorenzo Zaupa

Sacerdoti
656 di cui 465 secolari e 191 regolari
1.189 battezzati per sacerdote

Religiosi
240 uomini, 1.499 donne

Diaconi
43 permanenti


Abitanti
849.074
Battezzati
780.143 (91,9% del totale)
Superficie
2.200 km² in Italia

Parrocchie
355 (22 vicariati)

Erezione

VI secolo[1]

Rito

romano

Cattedrale

Santa Maria Annunciata

Santi patroni

Madonna di Monte Berico
San Vincenzo
San Gaetano
Indirizzo
Piazza Duomo 10, 36100 Vicenza, Italia
Sito web

www.diocesi.vicenza.it

Dati dall'Annuario pontificio 2018 (ch · gc)

Chiesa cattolica in Italia



La cattedrale nel lato di piazza Duomo.




La basilica dei Santi Felice e Fortunato, ricostruita sulla primitiva chiesa di fine del IV secolo.




La chiesa di Santa Corona fatta costruire nel 1261 dal Comune di Vicenza per ospitare una reliquia portata dal vescovo Bartolomeo di Breganze.




Il santuario di Monte Berico, santuario dedicato alla Madonna patrona della diocesi.




Il palazzo del vescovado; a destra l'ingresso del museo diocesano.




Il seminario vescovile, costruito nella prima metà dell'Ottocento.




Il seminario minore, ora Centro Diocesano mons. Arnoldo Onisto.


La diocesi di Vicenza (in latino: Dioecesis Vicentina) è una sede della Chiesa cattolica in Italia suffraganea del patriarcato di Venezia appartenente alla regione ecclesiastica Triveneto. Nel 2017 contava 780.143 battezzati su 849.074 abitanti. È retta dal vescovo Beniamino Pizziol.




Indice






  • 1 Territorio


    • 1.1 Parrocchie e vicariati




  • 2 Storia


    • 2.1 Epoca antica e medievale


    • 2.2 Epoca moderna e contemporanea




  • 3 Missioni diocesane


  • 4 Cronotassi dei vescovi


    • 4.1 Attuale vescovo




  • 5 Persone legate alla diocesi


    • 5.1 Ordinati viventi originari della diocesi


    • 5.2 Ordinati deceduti originari della diocesi


    • 5.3 Altre persone legate alla diocesi




  • 6 Calendario liturgico proprio della diocesi


  • 7 Statistiche


  • 8 Note


  • 9 Bibliografia


  • 10 Voci correlate


  • 11 Altri progetti


  • 12 Collegamenti esterni





Territorio |


La diocesi berica comprende



  • I comuni della provincia di Vicenza, con l'esclusione dell'altopiano di Asiago e di una parte di territorio tra i comuni di Thiene e Marostica (che fanno capo alla diocesi di Padova) e del comune di Mussolente (già in diocesi di Belluno, dal 1818 in diocesi di Treviso).

  • In provincia di Padova i comuni di Campodoro, Carmignano di Brenta, Cittadella (solo le frazioni di Facca e Santa Croce Bigolina), Fontaniva, Gazzo Padovano, Grantorto, Piazzola sul Brenta, San Giorgio in Bosco e San Pietro in Gu.

  • In provincia di Verona i comuni di Arcole, Cologna Veneta, Montecchia di Crosara, Monteforte d'Alpone (frazioni Costalunga e Brognoligo), Pressana[2], Roncà, Roveredo di Guà, San Bonifacio, San Giovanni Ilarione, Veronella e Zimella.


Sede vescovile è la città di Vicenza, dove si trova la cattedrale di Santa Maria Annunciata.



Parrocchie e vicariati |


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Lo stesso argomento in dettaglio: Parrocchie della diocesi di Vicenza.

Il territorio si estende su 2.200 km² ed è suddiviso in 355 parrocchie, raggruppate in 22 vicariati:



  • Vicariato Urbano - sede a Vicenza, con 41 parrocchie

  • Vicariato di Arsiero - sede ad Arsiero, con 13 parrocchie

  • Vicariato di Bassano - sede a Bassano del Grappa, con 14 parrocchie

  • Vicariato di Camisano - sede a Camisano Vicentino, con 17 parrocchie

  • Vicariato di Castelnovo - sede a Castelnovo di Isola Vicentina, 12 parrocchie

  • Vicariato di Cologna - sede a Cologna Veneta (VR), 14 parrocchie

  • Vicariato di Dueville - sede a Dueville, 10 parrocchie

  • Vicariato di Fontaniva - sede a Fontaniva (PD), 6 parrocchie

  • Vicariato di Lonigo - sede a Lonigo, 20 parrocchie

  • Vicariato di Malo - sede a Malo, 11 parrocchie

  • Vicariato di Marostica - sede a Marostica, 15 parrocchie

  • Vicariato di Montecchia - sede a Montecchia di Crosara (VR), 10 parrocchie

  • Vicariato di Montecchio - sede a Montecchio Maggiore, 17 parrocchie

  • Vicariato di Noventa - sede a Noventa Vicentina, 14 parrocchie

  • Vicariato di San Bonifacio - sede a San Bonifacio (VR), 10 parrocchie

  • Vicariato di Sandrigo - sede a Sandrigo, 13 parrocchie

  • Vicariato di Schio - sede a Schio, 22 parrocchie

  • Vicariato di Piazzola - sede a Piazzola sul Brenta (PD), 10 parrocchie

  • Vicariato della Riviera Berica - sede a Barbarano Vicentino, 16 parrocchie

  • Vicariato di Rosà - sede a Rosà, 10 parrocchie

  • Vicariato della Valchiampo - sede a Chiampo, 22 parrocchie

  • Vicariato di Valdagno - sede a Valdagno, 28 parrocchie



Storia |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della vita religiosa a Vicenza.


Epoca antica e medievale |


La presenza di una fiorente comunità cristiana a Vicenza e la contemporanea costruzione verso la fine del IV secolo di due chiese, una fuori delle mura - ove ora sorge la basilica dei Santi Felice e Fortunato - e una all'interno della città - l'attuale cattedrale di Santa Maria Annunciata - è dimostrata da importanti reperti archeologici, rinvenuti presso i due siti.


Questo ha portato alcuni storiografi locali[3] a ritenere che già a quel tempo o all'inizio del secolo successivo questa comunità fosse organizzata in diocesi. Altri invece, argomentando dal fatto che nessun documento scritto sia stato rinvenuto sulla presenza di un vescovo a Vicenza prima del 590 - data alla quale si riferisce Paolo Diacono per registrare la presenza di Oronzio al sinodo di Marano Lagunare[4], mentre mai si parla di vescovi vicentini nei documenti di sinodi precedenti - ritengono che la diocesi sia stata costituita solo dopo la creazione del Ducato longobardo. Fino a quel momento la comunità di Vicenza avrebbe fatto riferimento al vescovo di Padova, che rimase per circa 35 anni ancora sotto il dominio bizantino[5].


Come gli altri vescovi dell'Austria longobarda, anche Oronzio e i suoi successori aderirono allo scisma tricapitolino fino al sinodo di Pavia del 698, convocato dal cattolico re Cuniperto, in cui i vescovi cattolici e tricapitolini ricomposero "nello spirito di Calcedonia" la loro comunione dottrinaria e gerarchica. A partire dal VII secolo, la sede vescovile fu sempre quella urbana della Cattedrale di Santa Maria Annunciata.


Durante il Regno dei Longobardi l'ambito della diocesi coincideva sostanzialmente con quello del Ducato di Vicenza, compresi i territori della diocesi di Padova rimasti nel 569 fuori dalla sovranità bizantina, ovvero l'area posta alla sinistra del Brenta (attuali Cittadella, Piazzola, Limena, Selvazzano, Teolo e Lozzo) e una parte del basso veronese (attuali San Bonifacio, Arcole, Veronella, Cologna Veneta e Pressana).


Successivamente, l'estensione e i confini della diocesi si delinearono a mano a mano che gli imperatori attribuivano ai vescovi giurisdizioni e diritti signorili. Subirono numerose modifiche già prima dell'anno Mille. Con l'istituzione dell'Impero carolingio la diocesi di Padova riottenne una parte dei territori, a scapito delle sedi confinanti. Nel 917 l'imperatore Berengario I trasferì da Vicenza a Padova tutta la regione prealpina compresa tra l'Astico e il Brenta e la sottostante zona pedemontana tra Thiene e Marostica. Per compensarla di queste mutilazioni, a Vicenza fu successivamente assegnata la zona di Bassano, già parte della soppressa diocesi di Asolo. Nonostante le ulteriori modificazioni territoriali avvenute in ambito civile nel corso dei secoli successivi, questo assetto dal punto di vista ecclesiastico fu mantenuto sino ai primi dell'Ottocento[6].


Nella seconda metà del XII secolo sedette sulla cattedra vicentina il beato Giovanni Cacciafronte, ucciso dai suoi vassalli; nel XIII secolo resse la diocesi il beato domenicano Bartolomeo di Breganze, rientrato da Parigi nel 1260 portando la reliquia di una spina della corona di Cristo che lo stesso Bartolomeo aveva avuto in dono dal re di Francia Luigi IX. Per dare una degna sistemazione alla preziosa reliquia, il Comune di Vicenza decise l'edificazione della chiesa di Santa Corona.[7]


Fino al XIII secolo la cattedrale fu l'unica parrocchia della città, ma in questo secolo il privilegio di amministrare i sacramenti fu condiviso con altre chiese urbane, che erano sorte verso l'XI secolo con funzioni di cappelle. Inizialmente vi si celebrava solo l'eucaristia, ma non i battesimi. Un ruolo nel decentramento delle funzioni parrocchiali lo ebbero anche le chiese affidate agli ordini religiosi, meno vincolati al potere vescovile.



Epoca moderna e contemporanea |


Nella prima metà del XV secolo in seguito a due apparizioni mariane fu costruito il Santuario di Monte Berico: la Madonna di Monte Berico è la patrona principale della città e della diocesi di Vicenza.


Il 30 agosto 1464 il vescovo di Vicenza Pietro Barbo fu eletto papa con il nome di Paolo II.


Nella prima metà del XVI secolo la diocesi fu data in commenda a numerosi amministratori apostolici.


Il seminario diocesano fu istituito nel 1566, durante l'episcopato di Matteo Priuli.


Il 6 luglio 1751 il patriarcato di Aquileia fu soppresso e Vicenza entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Udine.


Al periodo della Restaurazione (1º maggio 1818) risale la bolla De salute Dominici gregis di papa Pio VII con la quale le diocesi del Triveneto subirono una profonda riorganizzazione. Vicenza perse così il vicariato di Cittadella (escluse le parrocchie di Paviola, San Giorgio in Bosco, San Giorgio in Brenta, Lobia, Santa Croce Bigolina) e la parrocchia di Selvazzano che passarono a Padova; viceversa, acquisì da quest'ultima i vicariati di Marostica e Breganze. Al contempo, Udine fu retrocessa a semplice diocesi e Vicenza divenne suffraganea del patriarcato di Venezia[6].


Tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo la diocesi ebbe la presenza di esempi di santità: un vescovo, san Giovanni Antonio Farina, e varie religiose: santa Giuseppina Bakhita, santa Maria Bertilla Boscardin, la beata Eurosia Fabris Barban e la serva di Dio Giovanna Meneghini.


Nel 1945 il vescovo Carlo Zinato fonda il settimanale diocesano, La Voce dei Berici.[8]


L'11 gennaio 1978, con la lettera apostolica Quoniam beatissima, papa Paolo VI ha confermato la Beata Maria Vergine del Monte Berico patrona principale della città e della diocesi.[9]


Il 7 e 8 settembre 1991, in occasione della festa della santa patrona, Vicenza ha accolto papa Giovanni Paolo II in visita pastorale: è stata la prima volta di un papa in terra berica.


L'8 novembre 2005 per la prima volta è stata celebrata una beatificazione nel territorio diocesano: si tratta di Eurosia Fabris Barban, proclamata beata nella cattedrale di Vicenza.


L'8 agosto 2014, in forza del decreto Quo aptius della Congregazione per i vescovi, ha ricevuto la parrocchia di Caselle di Pressana dalla diocesi di Verona.



Missioni diocesane |


La diocesi di Vicenza è presente con propri missionari fidei donum nei seguenti Paesi:




  • Brasile (dal 1966), attualmente nell'arcidiocesi di Goiânia e nelle diocesi di Luziânia e Roraima;


  • Camerun (dal 1973), attualmente nella diocesi di Maroua-Mokolo;


  • Ecuador (dal 1999), attualmente nell'arcidiocesi di Quito;


La Chiesa di Vicenza ha inoltre avviato la missione triveneta in Thailandia, nel 1997. I missionari operano nella diocesi di Chiang Mai.



Cronotassi dei vescovi |



  • Oronzio † (prima del 589 - dopo il 591)

  • Attaldo † (menzionato nel 616)

  • Andrea I † (menzionato nel 680)

  • Pietro † (circa 700/725)

  • Feliciano † (circa 809)

  • Reginaldo † (menzionato nell'813)[10]

  • Andrea II † (menzionato nell'820)

  • Franco † (menzionato nell'827)

  • Stefano †[11]

  • Aicardo † (prima dell'880 - dopo l'881)

  • Vitale † (prima del 901 - dopo il 915/924)

  • Giraldo (Ambrogio ?) † (menzionato nel 956)[12]

  • Rodolfo † (prima del 967 - dopo il 977 o 983)[13]

  • Lamberto † (985 ? - 997)[14]

  • Girolamo † (circa 998/1000 - circa 1013 deposto)[15]

  • Tedaldo (o Teobaldo) † (prima del 5 maggio 1013 - dopo il 1027)[16]

  • Astolfo † (prima del 1028/1031 - dopo il 1050)[17]

  • Liudigerio † (prima del 1060/1061 - circa 1072/1073 deceduto)[18]

  • Didalo o Didaldo † (menzionato il 25 giugno 1080)

  • Ezzelino † (prima del 20 luglio 1081 - dopo il 1104)

  • Torengo † (prima del 1108/1112 - dopo il 1117)

  • Enrico † (prima del 1123 - dopo il 1131)

  • Lotario † (prima del 1134 - dopo il 1154)

  • Umberto I † (prima del 1158 - dopo il 1161 ?)

  • Ariberto † (prima del 1164 - fine 1177 o 1179 deceduto)


  • Beato Giovanni de Surdis Cacciafronte, O.S.B. † (prima dell'11 agosto 1179 - 16 marzo 1184 deceduto)


  • Pistore, O.E.S.A. † (prima del 19 ottobre 1184 - 10 luglio 1200 deceduto)[19]

  • Uberto II † (prima del 1204 - 1212 deposto)

    • Niccolò Maltraversi † (8 aprile 1212 - 1219 dimesso) (amministratore apostolico)


  • Zilberto o Gilberto † (3 giugno 1219 - 1227 deceduto)

  • Giacomo † (1227 - ?)

  • Manfredo dei Pii † (1233 - 30 agosto 1255 deceduto)


  • Beato Bartolomeo da Breganze, O.P. † (18 dicembre 1255 - novembre 1270 deceduto)[20]

  • Bernardo Nicelli † (1271 - 28 ottobre 1286 deceduto)[21]

  • Pietro Saraceni, O.P. † (14 febbraio 1287 - prima del 17 luglio 1295 deceduto)[22]


  • Andrea de' Mozzi † (13 settembre 1295 - 28 aprile 1296 deceduto)[23]


  • Beato Rinaldo da Concorezzo † (13 ottobre 1296 - 19 novembre 1303 nominato arcivescovo di Ravenna)


  • Altigrado Cattaneo † (9 dicembre 1303 - 1º ottobre 1314 deceduto)


  • Sperandio (Sperendeus), O.S.B. † (1315 - 1321 deceduto)[24]

  • Francesco Temprarini, O.S.B. † (13 novembre 1321 - 1333/1335 deceduto)[25]

  • Biagio da Leonessa, O.F.M. † (9 giugno 1337 - 1345 deposto)[26]

  • Egidio de' Boni da Cortona, O.E.S.A. † (7 gennaio 1348 - agosto 1361 deceduto)[27]

  • Giovanni de' Surdis † (10 febbraio 1363 - 10 luglio 1386 deceduto)[28]

  • Nicolò da Verona † (9 marzo 1387 - 1387 deceduto)[29]


  • Pietro Filargo, O.F.M. † (23 gennaio 1388 - 18 settembre 1389 nominato vescovo di Novara)[30]

  • Giorgio de Tortis ? † (1389 - 27 aprile 1390 deceduto)[31]

  • Giovanni da Castiglione † (16 dicembre 1390 - 31 luglio 1409 deceduto)[32]


  • Pietro Emiliani † (12 agosto 1409 - 4 maggio 1433 deceduto)


  • Francesco Malipiero † (12 maggio 1433 - 8 giugno 1451 deceduto)


  • Pietro Barbo † (16 giugno 1451 - 30 agosto 1464 eletto papa con il nome di Paolo II)


  • Marco Barbo † (17 settembre 1464 - 18 marzo 1470 nominato patriarca di Aquileia)


  • Giovanni Battista Zeno † (18 marzo 1470 - 8 maggio 1501 deceduto)

  • Pietro Dandolo † (14 giugno 1501 - 20 ottobre 1507 nominato vescovo di Padova)


  • Galeotto Franciotti della Rovere † (1507 - 11 settembre 1508 deceduto)

    • Sisto Gara della Rovere † (settembre 1508 - 11 giugno 1509 nominato vescovo di Padova) (amministratore apostolico)


  • Francesco della Rovere † (luglio 1509 - 12 giugno 1514 nominato vescovo di Volterra)


  • Francesco Soderini † (12 giugno 1514 - 14 marzo 1524 dimesso)


  • Niccolò Ridolfi † (14 marzo 1524 - 31 gennaio 1550 deceduto)[33]

  • Angelo Bragadin, O.P. † (17 marzo 1550 - 1560 deceduto)


  • Giulio della Rovere † (13 settembre 1560 - 13 aprile 1565 dimesso)


  • Matteo Priuli † (13 aprile 1565 - 1579 dimesso)


  • Michele Priuli † (3 agosto 1579 - 1º agosto 1603 deceduto)


  • Giovanni Dolfin † (24 novembre 1603 - 1606 dimesso)

  • Dionisio Dolfin † (19 giugno 1606 - 1626 deceduto)


  • Federico Baldissera Bartolomeo Cornaro † (7 settembre 1626 - 30 aprile 1629 nominato vescovo di Padova)

  • Luca Stella † (24 novembre 1632 - 11 luglio 1639 nominato vescovo di Padova)


  • Marcantonio Bragadin † (3 ottobre 1639 - 14 giugno 1655 dimesso)

  • Giovanni Battista da Brescia † (14 ottobre 1655 - 23 novembre 1659 deceduto)


  • Giuseppe Civran † (21 giugno 1660 - 17 maggio 1679 deceduto)
    • Sede vacante (1679-1684)



  • Giambattista Rubini † (15 maggio 1684 - 25 marzo 1702 dimesso)

  • Sebastiano Venier † (8 maggio 1702 - 22 gennaio 1738 deceduto)


  • Antonio Maria Priuli † (19 dicembre 1738 - 6 aprile 1767 nominato vescovo di Padova)

  • Marco Giuseppe Cornaro † (6 aprile 1767 - 3 febbraio 1779 deceduto)

  • Luigi Maria Gabrieli † (12 luglio 1779 - 19 luglio 1785 deceduto)


  • Marco Zaguri † (26 settembre 1785 - 12 settembre 1810 deceduto)
    • Sede vacante (1810-1818)



  • Giuseppe Maria Peruzzi † (26 giugno 1818 - 25 novembre 1830 deceduto)


  • Giovanni Giuseppe Cappellari † (2 luglio 1832 - 7 febbraio 1860 deceduto)


  • San Giovanni Antonio Farina † (28 settembre 1860 - 4 marzo 1888 deceduto)


  • Antonio Maria De Pol † (4 marzo 1888 - 4 luglio 1892 deceduto)


  • Antonio Feruglio † (16 gennaio 1893 - 4 gennaio 1911 dimesso)


  • Ferdinando Rodolfi † (14 febbraio 1911 - 12 gennaio 1943 deceduto)


  • Carlo Zinato † (8 giugno 1943 - 11 settembre 1971 ritirato)


  • Arnoldo Onisto † (11 settembre 1971 - 20 febbraio 1988 ritirato)


  • Pietro Giacomo Nonis † (20 febbraio 1988 - 6 ottobre 2003 ritirato)


  • Cesare Nosiglia (6 ottobre 2003 - 11 ottobre 2010 nominato arcivescovo di Torino)


  • Beniamino Pizziol, dal 16 aprile 2011



Attuale vescovo |


Beniamino Pizziol (Ca' Vio di Cavallino-Treporti, 15 giugno 1947), già vescovo ausiliare del patriarcato di Venezia dal 2008, è stato nominato vescovo della diocesi berica da papa Benedetto XVI il 16 aprile 2011, dopo sei mesi di sede vacante. Ha preso possesso canonico della diocesi il 19 giugno 2011.



Persone legate alla diocesi |



Ordinati viventi originari della diocesi |


È indicato l'attuale incarico:




  • Camillo Ballin (Fontaniva, 24 giugno 1944), vescovo, vicario apostolico dell'Arabia settentrionale (dal 2005)


  • Egidio Bisol (Bassano del Grappa, 23 dicembre 1947), vescovo di Afogados da Ingazeira (dal 2009)


  • Agostino Cacciavillan (Novale di Valdagno, 14 agosto 1926), cardinale, presidente emerito dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (dal 2002)


  • Ricardo Ezzati Andrello (Campiglia dei Berici, 7 gennaio 1942), cardinale, arcivescovo di Santiago del Cile (dal 2006)


  • Agostino Marchetto (Vicenza, 28 agosto 1940), arcivescovo, segretario emerito del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti (dal 2010)


  • Pietro Parolin (Schiavon, 17 gennaio 1955), cardinale, segretario di Stato della Santa Sede (dal 2013)


  • Adelio Pasqualotto (Novoledo di Villaverla, 26 aprile 1950), vescovo, vicario apostolico del Napo (dal 2014)


  • Pierantonio Pavanello (Bassano del Grappa, 20 maggio 1955), vescovo di Adria-Rovigo (dal 2015)


  • Adriano Tessarollo (Tezze sul Brenta, 2 maggio 1946), vescovo di Chioggia (dal 2009)


  • Luigi Antonio Secco (Piazzola sul Brenta, 8 giugno 1947), salesiano, vescovo di Willemstad (dal 2001)



Ordinati deceduti originari della diocesi |


È indicato l'incarico ricoperto al momento del decesso:




  • Sebastiano Baggio (Rosà, 16 maggio 1913 - Città del Vaticano, 21 marzo 1993), cardinale vescovo di Velletri-Segni, camerlengo della Camera Apostolica, patrono del Sovrano Ordine militare di Malta


  • Arduino Bertoldo (Castelnuovo di Isola Vicentina, 30 dicembre 1932 - Vicenza, 3 aprile 2012), vescovo emerito di Foligno


  • Marco Caliaro (Durlo di Crespadoro, 29 aprile 1919 - Rivergaro, 29 maggio 2005), vescovo emerito di Sabina e Poggio Mirteto


  • Andrea Caron (Rosà, 14 giugno 1848 - Montecassino, 29 gennaio 1927), arcivescovo titolare di Calcedonia


  • Beato Bartolomeo da Breganze (Vicenza, 1200 ca. - Vicenza, 1270), vescovo di Vicenza


  • Venerabile Elia Dalla Costa (Villaverla, 14 maggio 1872 - Firenze, 22 dicembre 1961), cardinale, arcivescovo di Firenze


  • Gaetano De Lai (Malo, 26 luglio 1853 - Roma, 24 ottobre 1928), cardinale vescovo di Sabina e Poggio Mirteto


  • Carlo Fanton (San Tomio di Malo, 26 maggio 1910 - Vicenza, 26 marzo 1999), vescovo titolare di Asolo, già vescovo ausiliare di Vicenza


  • San Giovanni Antonio Farina (Gambellara, 11 gennaio 1803 - Vicenza, 4 marzo 1888), vescovo di Vicenza


  • Costantino Cristiano Luna Pianegonda (Recoaro Terme, 10 dicembre 1910 - Zacapa, 29 agosto 1997), vescovo emerito di Zacapa


  • Antonio Mantiero (Novoledo di Villaverla, 5 settembre 1884 - Treviso, 15 febbraio 1956), vescovo di Treviso


  • Luciano Marcante (Torrebelvicino, 10 dicembre 1888 - Sulmona, 16 gennaio 1978), vescovo di Sulmona e Valva


  • Antonio Mistrorigo (Chiampo, 26 marzo 1912 - Treviso, 14 gennaio 2012), vescovo emerito di Treviso


  • Egidio Negrin (Santa Maria di Camisano Vicentino, 4 aprile 1907 - Treviso, 15 gennaio 1958), arcivescovo, vescovo di Treviso


  • Piergiorgio Silvano Nesti (Marostica, 18 febbraio 1931 - Roma, 13 dicembre 2009), arcivescovo, segretario emerito della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica


  • Antonio Maria Roveggio (Cologna Veneta, 23 novembre 1858 - 2 maggio 1902), vescovo di Khartoum


  • Giovanni Maria Sartori (Vicenza 11 luglio 1925 - Innsbruck 26 settembre 1998), arcivescovo di Trento


  • Beniamino Socche (Vicenza, 26 aprile 1890 - Pietra Ligure, 16 gennaio 1965), vescovo di Reggio Emilia


  • Giovanni Battista Tescari (Breganze, 25 novembre 1824 - Fidenza, 8 luglio 1903), vescovo di Fidenza


  • Giuseppe Zaffonato (Schio, 29 agosto 1899 - Udine, 28 agosto 1988), arcivescovo emerito di Udine



Altre persone legate alla diocesi |




  • Santi Felice e Fortunato, probabilmente vicentini e martiri ad Aquileia nel 303-304


  • San Teobaldo (1033 - 1066), eremita, canonizzato nel 1073


  • San Gaetano di Thiene (1480 - 1547), fondatore dei Chierici Regolari Teatini


  • Beata Gaetana Sterni (1827 - 1889), religiosa, fondatrice delle Suore della Divina Volontà, beatificata nel 2001.


  • Giacomo Zanella (1820 - 1889), presbitero e poeta


  • Giovanna Meneghini (1868 - 1918), religiosa, educatrice e fondatrice dell'ordine delle Suore Orsoline del Sacro Cuore di Maria


  • Santa Maria Bertilla Boscardin (1888 - 1922), religiosa dorotea, canonizzata nel 1961


  • Beata Eurosia Fabris Barban (1866 - 1932), religiosa canossiana, beatificata nel 2005


  • Santa Giuseppina Bakhita (1869 - 1947), religiosa, canonizzata nel 2000


  • Venerabile Ottorino Zanon (1915 - 1972), presbitero, fondatore della Pia Società di San Gaetano


  • Michele Carlotto (1919 - 2007), presbitero, Giusto tra le nazioni



Calendario liturgico proprio della diocesi |











































































































Data
Celebrazione
20 ottobre
Santa Maria Bertilla Boscardin, vergine - memoria
27 ottobre
Beato Bartolomeo da Breganze, vescovo vicentino - memoria
26 novembre
Beata Gaetana Sterni, religiosa - memoria
16 dicembre
Dedicazione della Cattedrale di Santa Maria Annunciata di Vicenza - festa (festa solenne in Cattedrale)
8 gennaio
San Lorenzo Giustiniani, vescovo
9 gennaio
Beata Eurosia Fabris, madre di famiglia
14 gennaio
San Giovanni Antonio Farina, vescovo
21 gennaio
San Vincenzo di Saragozza, diacono e martire - compatrono della città di Vicenza e della Diocesi
30 gennaio
Beato Marco da Montegallo, religioso
8 febbraio
Santa Giuseppina Bakhita, vergine
17 febbraio

Santi martiri concordiesi, martiri
19 aprile
Beato Isnardo da Chiampo, religioso
23 aprile
Sant'Adalberto, vescovo e martire
27 aprile
Beata Elisabetta Vendramini, vergine e fondatrice
4 maggio
San Floriano, martire
13 maggio
Santi Felice e Fortunato, martiri vicentini
9 giugno
Beata Giovanna Maria Bonomo, vergine
2 luglio
San Teobaldo, presbitero ed eremita
9 luglio
Beato Giovanni de Surdis, vescovo vicentino
2 agosto
San Pier Giuliano Eymard, presbitero
7 agosto
San Gaetano di Thiene, presbitero - compatrono della Diocesi
25 agosto
Beata Vergine Maria di Monte Berico, festa
26 agosto
Santi Leonzio e Carpoforo, martiri
2 settembre
Beato Claudio Granzotto, religioso

8 settembre

Natività della Beata Vergine Maria - Patrona principale della città di Vicenza e della Diocesi, sotto il titolo di Madonna di Monte Berico. Festa solenne


Statistiche |


La diocesi al termine dell'anno 2017 su una popolazione di 849.074 persone contava 780.143 battezzati, corrispondenti al 91,9% del totale.













































































































































































































anno
popolazione
sacerdoti
diaconi
religiosi
parrocchie

battezzati

totale

%

numero

secolari

regolari

battezzati per sacerdote

uomini

donne
1950 602.600 602.788 100,0 899 705 194 670 325 2.238 307
1969 617.670 617.993 99,9 961 731 230 642 7 381 2.747 345
1980 701.723 703.129 99,8 971 725 246 722 10 399 2.852 349
1990 737.820 739.501 99,8 927 687 240 795 24 409 2.290 354
1999 753.409 764.924 98,5 852 613 239 884 21 318 2.257 354
2000 753.474 766.118 98,3 842 600 242 894 21 318 2.289 354
2001 754.069 768.464 98,1 815 586 229 925 26 286 2.502 354
2002 753.045 768.391 98,0 828 594 234 909 26 289 2.235 354
2003 753.150 768.928 97,9 798 589 209 943 33 262 1.809 354
2004 753.556 769.817 97,9 794 580 214 949 32 295 2.162 354
2010 790.848 855.608 92,4 732 533 199 1.080 38 261 1.825 354
2014 787.000 853.394 92,2 683 489 194 1.152 41 253 1.658 354
2017 780.143 849.074 91,9 656 465 191 1.189 43 240 1.499 355


Note |




  1. ^ L'Annuario Pontificio riporta il IV secolo come data di fondazione della diocesi.


  2. ^ La frazione di Caselle, che fino al 2014 faceva parte della diocesi di Verona, è stata annessa alla diocesi di Vicenza l'8 agosto, con decreto della Congregazione per i vescovi. AAS 107 (2015), p. 841.


  3. ^ Mantese, 1952,  p. 45. M. Mirabella Roberti, in AA.VV., 1979, 2002,  Gli edifici, p. 15-355, ritiene che san Felice fosse già sede vescovile fin dalla prima costruzione.


  4. ^ Paolo Diacono, Historia Langobardorum, III, 26


  5. ^ Cracco Ruggini, 1988,  pp. 286-287, 302 e anche Cracco, 2009,  Religione, Chiesa, Pietà, p. 455


  6. ^ ab Diocesi di Vicenza, Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche. URL consultato il 29 giugno 2011.


  7. ^ Archivio di Stato di Vicenza, Corporazioni Religiose Soppresse, S. Corona, Annali 1243-1699, c. 1.


  8. ^ La Voce dei Berici compie 70 anni, Diocesi di Vicenza, ottobre 2015. URL consultato il 24 gennaio 2016.


  9. ^ (LA) Lettera apostolica Quoniam beatissima, AAS 70 (1978), pp. 150-151.


  10. ^ Secondo Germano Gualdo (op. cit., p. 7, nota 18) i precedenti vescovi Attaldo, Andrea I, Pietro e Feliciano sono riportati dalle cronotassi tradizionali, ma senza precisi fondamenti storici: di Attaldo non esistono notizie; Andrea avrebbe partecipato al sinodo romano del 680, ma negli atti di quel sinodo non appare nessun vescovo vicentino; Pietro è dedotto da una iscrizione spuria; Feliciano è del tutto sconosciuto. Lo stesso Reginaldo, secondo il medesimo autore, è dubbio, in quanto il documento che lo menziona è un falso.


  11. ^ Di questo vescovo, secondo Gualdo e Mantese, manca ogni notizia.


  12. ^ Mantese, 1952,  pp. 270-71. Il vescovo Giraldo è menzionato in un documento falso (Gualdo, op. cit., p. 10, nota 24). Gli storici riportano date diverse per questo documento: 961, 966 o 967.


  13. ^ Mantese, 1952,  pp.271-76, riporta come data quella del 983; Gualdo quella del 977 (Gualdo, op. cit., p. 11, nota 26).


  14. ^ Così Mantese, 1952,  pp.276-77. Gualdo riporta come date estreme in cui il vescovo Lamberto è documentato il 995 e il 996.


  15. ^ Mantese, 1954,  pp.17-38.


  16. ^ Mantese, 1954,  p.39.


  17. ^ Mantese, 1954,  pp.43-45.


  18. ^ Mantese, 1954,  pp.46-52.


  19. ^ Giuseppe Gardoni, Pistore, Dizionario biografico degli italiani, vol. 84, 2015.


  20. ^ Mantese, 1954,  pp.277-288


  21. ^ Mantese, 1954,  pp.306-307


  22. ^ Mantese, 1954,  pp.308-314


  23. ^ Mantese, 1954,  pp.314-315


  24. ^ Mantese, 1958,  pp. 143-147


  25. ^ Mantese, 1958,  pp. 147-150


  26. ^ Mantese, 1958,  pp. 150-158. Il 24 ottobre 1347 è nominato vescovo di Rieti.


  27. ^ Mantese, 1958,  pp. 159-167


  28. ^ Mantese, 1958,  pp. 167-173


  29. ^ Mantese, 1958,  pp. 173-175. Nicolò da Verona ebbe come antivescovo, seguace di Clemente VII, Giovanni di Piacenza, nominato il 2 dicembre 1388.


  30. ^ Nel 1402 è nominato arcivescovo di Milano e in seguito eletto antipapa dal concilio di Pisa, con il nome di Alessandro V. Cfr. Mantese, 1958,  pp. 175-179.


  31. ^ Mantese, 1958,  pp. 179-181. Secondo Eubel, Giorgio de Tortis era già morto il 25 aprile 1389 e non può essere stato vescovo di Vicenza; infatti nella bolla di nomina di Giovanni da Castiglione non si fa menzione al decesso di Giorgio, ma a quello di Pietro Filargo.


  32. ^ Mantese, 1958,  pp. 181-186.


  33. ^ Eubel e Gams riportano come data di morte il 20 gennaio.



Bibliografia |



  • (EN) Diocese of Vicenza, in Catholic Encyclopedia, New York, Encyclopedia Press, 1913.

  • Francesco Lanzoni, Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII (an. 604), vol. II, Faenza 1927, pp. 917–919

  • Germano Gualdo, Contributo alla cronologia dei vescovi di Vicenza dal secolo VI a tutto il XII, in «Rivista di Storia della Chiesa in Italia», 10 (1956), pp. 1–48.

  • Ignazio Savi, Notizia compendiosa dei Vescovi Vicentini, Vicenza, Paroni, 1818

  • (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig 1931, pp. 806–808

  • (LA) Konrad Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, vol. 1, p. 526; vol. 2, pp. XXXXIII, 267; vol. 3, p. 333; vol. 4, pp. 367–368; vol. 5, p. 414; vol. 6, p. 441

  • (LA) Decreto Quo aptius, AAS 107 (2015), p. 841

  • AA.VV., La Basilica dei Santi Felice e Fortunato in Vicenza, Vicenza, ed. Banca Popolare, 1979

  • Franco Barbieri e Renato Cevese, Vicenza, ritratto di una città, Vicenza, Angelo Colla editore, 2004, ISBN 88-900990-7-0

  • Giorgio Cracco, Tra Venezia e Terraferma, Roma, Viella editore, 2009, ISBN 978-88-8334-396-4

  • Lelia Cracco Ruggini, Storia totale di una piccola città: Vicenza romana, in Storia di Vicenza, Vol. I, Vicenza, Neri Pozza editore, 1988

  • Giovanni Mantese, Memorie storiche della Chiesa vicentina, I, Dalle origini al Mille, Vicenza, Accademia Olimpica, 1952

  • Giovanni Mantese, Memorie storiche della Chiesa vicentina, II, Dal Mille al Milletrecento, IVicenza, Accademia Olimpica, 1954

  • Giovanni Mantese, Memorie storiche della Chiesa vicentina, III/1, Il Trecento Vicenza, Accademia Olimpica, 1958

  • Giovanni Mantese, Memorie storiche della Chiesa vicentina, III/2, Dal 1404 al 1563 Vicenza, Accademia Olimpica, 1964

  • Giovanni Mantese, Organizzazione ecclesiastica e strutture religiose: dall'età tardo-romana al secolo XIX, in Storia di Vicenza, III, L'Età della Repubblica Veneta,Vicenza, Neri Pozza editore, 1988

  • Attilio Previtali, La Chiesa vicentina delle origini, Padova, Gregoriana, 1994.



Voci correlate |



  • Cattedrale di Santa Maria Annunciata

  • Edifici religiosi di Vicenza

  • La Voce dei Berici

  • Seminario vescovile di Vicenza

  • Museo diocesano (Vicenza)

  • Storia di Vicenza

  • Storia della vita religiosa a Vicenza

  • Storia dell'architettura religiosa a Vicenza

  • Parrocchie della diocesi di Vicenza

  • Vicenza


Persone

  • Buona parte dei santi e dei beati il cui culto è radicato nel vicentino, dei vescovi e delle persone eminenti vicentine hanno una propria voce


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Collegamenti esterni |




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  • Sito ufficiale della diocesi

  • Caritas Diocesana, su caritas.vicenza.it.


  • Diocesi di Vicenza su BeWeB - Beni ecclesiastici in web


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