Samantha Stosur
Samantha Stosur | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Samantha Stosur nel 2018 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Australia | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 175 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 68 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tennis | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 21 gennaio 2019 |
Samantha Jane Stosur, detta Sam (Brisbane, 30 marzo 1984), è una tennista australiana.
In carriera si è aggiudicata 9 titoli WTA in singolare, tra cui gli US Open del 2011 battendo in finale Serena Williams e raggiungendo, nello stesso anno, la quarta posizione della classifica mondiale. Nei tornei del Grande Slam, vanta inoltre la finale raggiunta al Roland Garros nel 2010 (battuta poi da Francesca Schiavone).
Prima di ottenere grandi risultati in singolare, è stata anche un'ottima doppista diventando numero uno del mondo in doppio nel febbraio 2006, specialità nella quale, insieme alla statunitense Lisa Raymond, ha vinto in tutto 26 tornei WTA tra cui 6 tornei del Grande Slam (tra doppio e doppio misto) e il Masters di fine anno nel 2005 e 2006.
Indice
1 Biografia
2 Carriera tennistica
2.1 Esordi
2.2 2005
2.3 2006
2.4 2007
2.5 2008
2.6 2009
2.7 2010 - Prima finale Slam
2.8 2011 - La vittoria agli U.S. Open
2.9 2012
2.9.1 La sfida con Azarenka e la fine della stagione
2.10 2013
2.11 2014
2.12 2015
2.13 2016
2.14 2017
3 Statistiche (WTA)
3.1 Singolare
3.1.1 Vittorie (9)
3.1.2 Sconfitte (15)
3.2 Doppio
3.2.1 Vittorie (26)
3.2.2 Sconfitte (14)
3.3 Doppio misto
3.3.1 Vittorie (3)
4 Rendimento in progressione
4.1 Singolare
4.2 Doppio
5 Note
6 Altri progetti
7 Collegamenti esterni
Biografia |
Samantha Stosur è nata a Brisbane, figlia di Tony e Diana; ha due fratelli, Dominic e Daniel.[1] Ha origini polacche.[2] Quando aveva sei anni, la casa e l'impresa familare a Gold Coast vennero distrutte da un diluvio: la famiglia si trasferirà poi a Adelaide. Proprio qui, all'età di otto anni, ha scoperto la passione per il tennis: l'esperienza è nata proprio quando nel Natale di quell'anno le era stata regalata una racchetta. La Stosur si allenava con il fratello Daniel, che ha poi convinto i suoi genitori a farle frequentare delle lezioni di tennis.
Carriera tennistica |
Esordi |
Inizia a giocare nel circuito Juniores nel 1997, raggiungendo la decima posizione mondiale nel doppio e la ventisettesima nel singolare.[3] Nel 1999, la Stosur comincia la carriera professionistica praticando lo sport nel circuito ITF. Ha debuttato nel circuito WTA nel 2000, perdendo al primo turno di qualificazione degli Australian Open. Nel 2001, vince i primi quattro titoli della sua carriera nel circuito ITF. Nel 2002 esce al primo turno del Thalgo Australian Women's Hardcourts di Gold Coast.
Nel 2003 la tennista vince il primo incontro in carriera in un circuito WTA, raggiungendo il terzo turno degli Australian Open. Qui, perde contro la nº 7 del tabellone, Daniela Hantuchová. Si qualifica anche per il torneo di Memphis dove non riesce a vincere il primo incontro con Alexandra Stevenson.
Nel 2004, raggiunge le semifinali del Mondial Thalgo Australian Women's Hardcourts, ma perde in tre set contro Ai Sugiyama con il punteggio di 7–5, 3–6, 6–3.[4] Nelle settimane successive, raggiunge il secondo turno del torneo WTA di Hobart, l'allora Tasmanian International e il secondo turno degli Australian Open. Si qualifica poi per i tornei WTA di Acapulco, Indian Wells, Vienna e Birmingham. Partecipa ai Giochi della XXVIII Olimpiade, uscendo al primo turno sia nel singolare che nel doppio in coppia con Nicole Pratt. Continua a partecipare ai turni di qualificazione di molti tornei WTA, qualificandosi in due occasioni: la prima al Japan Open Tennis Championships, dove esce al secondo turno contro Marija Šarapova; la seconda al Commonwealth Bank Tennis Classic: anche in questa occasione si fermerà al secondo turno. Nella parte conclusiva della stagione raggiunge in doppio la finale del Bell Challenge, in coppia con Els Callens, ma vengono sconfitte con il punteggio di 7–5, 7–5 da Carly Gullickson e María Emilia Salerni.
2005 |
Samantha Stosur inizia la stagione 2005 raggiungendo la finale nel primo torneo dell'anno, il Mondial Australian Women's Hardcourts di Gold Coast, venendo sconfitta in tre set dalla svizzera Patty Schnyder con il punteggio di 1–6, 6–3, 7–5.[5] Riesce ad arrivare alla finale del Medibank International di Sydney: dopo aver superato grazie a due walkover l'allora nº 1 del mondo Lindsay Davenport e, in semifinale, Elena Dement'eva. Si arrende nuovamente ad un passo dal titolo venendo sconfitta da Alicia Molik con il punteggio di 6–75, 6–4, 7–5.[6] Nello stesso torneo, vince il suo primo torneo in doppio nel circuito WTA, in coppia con la connazionale Bryanne Stewart. Agli Australian Open verrà eliminata al primo turno dalla nº 2 del mondo Amélie Mauresmo, ma vincerà il titolo nel doppio misto in coppia con Scott Draper.[7]
A luglio forma un buon team di doppio insieme all'americana Lisa Raymond, la coppia vincerà sette titoli WTA prima della fine della stagione, includendo gli US Open, la Kremlin Cup e il WTA Tour Championships. Samantha Stosur chiude la stagione alla 46ª posizione in singolare e alla 2ª in doppio.[8]
2006 |
Nella stagione del WTA Tour 2006, la Stosur e Todd Reid hanno rappresentato l'Australia alla Hopman Cup, vincendo tutte le partite. La Stosur ha perso al primo turno a Sydney contro la ceca Nicole Vaidišová. Agli Australian Open esce al quarto turno contro Martina Hingis. Raggiunge in coppia con Lisa Raymond la finale nel doppio, ma perde. Dopo la sconfitta in doppio agli Australian Open, la coppia Raymond-Stosur vincerà diciotto partite consecutive, vincendo i titoli a Tokyo, Indian Wells e Miami. Vincono anche la Family Circle Cup, il Roland Garros e, per il secondo anno consecutivo, il WTA Tour Championships.
Il 28 agosto, Samantha Stosur raggiunge la posizione più alta della sua carriera fino ad allora in singolare, nº 30, dopo aver raggiunto le semifinali a New Haven, dove viene sconfitta da Lindsay Davenport. Chiude l'anno vincendo il WTA Tour Championships in doppio, chiudendo così la stagione alla nº 1 nella specialità preferita e alla nº 29 in singolare. La coppia Raymond-Stosur viene nuovamente premiata sia come ITF World Champion che come Doubles Team of the Year
2007 |
La coppia Raymond-Stosur si conferma nuovamente campionessa ai tornei WTA di Tokyo, Indian Wells e Miami. La coppia conquisterà poi anche il titolo del Qatar Telecom German Open di Berlino. In singolare, la Stosur si qualifica per i tornei di Gold Coast, Tokyo e Memphis: in tutte e tre le occasioni uscirà ai quarti di finale. Agli Internazionali BNL d'Italia ha eliminato al primo turno la nº 1 del tabellone, Amélie Mauresmo, ma esce di scene nel turno successivo, dove si arrende a Patty Schnyder.
Dopo gli Open di Francia, Samantha ha iniziato a manifestare i sintomi di quella che dopo pochi mesi le sarebbe stata diagnosticata come malattia di Lyme, trasmessa dal morso delle zecche.[9] Dall'evento, la sua forma crollerà per tempo. Perde al secondo turno a Wimbledon e al primo turno degli US Open, dove rappresenta la nº 29 del tabellone. Nel 2007, la tennista non parteciperà più a nessun altro torneo, chiudendo così la stagione alla nº 46 in singolare e alla nº 5 in doppio.
2008 |
La Stosur torna a giocare nel circuito ITF due tornei, prima di partecipare agli Internazionali BNL d'Italia 2008 a maggio, dove verrà eliminata al secondo turno da Venus Williams. Il torneo ha visto anche il ritorno della Raymond-Stosur, che esce al secondo turno. Meno di un mese dopo, la coppia verrà sconfitta nuovamente, al secondo turno del Roland Garros: nello stesso torneo la Stosur arriva al secondo turno in singolare, dove viene sconfitta da Petra Kvitová.
La tennista a dimostrato un grande impegno a Wimbledon; in singolare esce al secondo turno, mentre in doppio perde la finale con la Raymond contro Venus e Serena Williams. Proprio in quell'anno le sorelle Williams si erano sfidate in finale di singolare. Infine, vince il titolo in doppio misto insieme a Bob Bryan. Ai Giochi della XXIX Olimpiade, Samantha Stosur viene eliminata nel secondo turno da Serena Williams. Anche in doppio, con la compagna Rennae Stubbs, viene eliminata al secondo turno.
Ancora una volta, Samantha Stosur viene sconfitta da Serena Williams, nel secondo turno degli US Open. Ancora una volta protagonista in doppio è la coppia Raymond–Stosur, che si arrende in finale contro Cara Black e Liezel Huber. Alla fine della stagione, Samantha Stosur è scesa alla nº 52 nel ranking WTA di singolare e alla nº 14 in doppio.
2009 |
Nel suo primo torneo della stagione del WTA Tour 2009, Samantha Stosur perde contro Lucie Šafářová al secondo turno del Brisban International. Al Medibank International, viene sconfitta dalla testa di serie nº 1, Serena Williams, al primo turno, con il punteggio di 6–3, 6–7, 7–5. In coppia con Rennae Stubbs, teste di serie nº 4, vengono sconfitte al primo turno del torneo. Agli Australian Open, esce al terzo turno in singolare, contro la nº 4 del tabellone, Elena Dement'eva, mentre in doppio, ancora in coppia con la Stubbs, viene sconfitte sempre al terzo turno dalle sorelle Williams.
Nella Fed Cup, la Stosur vince quattro match contro vari avversari della Corea del Sud, della Thailandia e del Taipei Cinese. Il team australiano, che includeava anche Casey Dellacqua e Jelena Dokić, avanza fino ai World Group II Play-offs, vincendo tutti i loro dodici incontri. Al Dubai Tennis Championships, Samantha viene sconfitta da Zheng Jie al secondo turno. Insieme alla Stubbs, raggiunge la semifinale in doppio, perdendo da Cara Black e Liezel Huber, 4–6, 4–6.
A Indian Wells, viene eliminata al secondo turno da Agnieszka Radwańska con il punteggio 6–3, 3–6, 5–7. In doppio, la Stosur cede a Vera Zvonarëva e Viktoryja Azaranka con il punteggio 2–6, 6–3, [7–10]. Ai Sony Ericsson Open di Miami, la Stosur sconfigge la testa di serie nº 2 Dinara Safina, 6–1, 6–4; se la Safina avesse vinto quel match sarebbe diventata la nuova nº 1 della classifica WTA. Samantha Stosur viene sconfitta nei quarti di finale da Vika Azarenka per 1–6, 0–6. In doppio raggiunge i quarti in coppia con la Stubbs. Alla fine del torneo sale di ben dodici posizioni in classifica, diventando la nº 31 del ranking.
Il 25 e il 26 aprile si disputano i play-offs di Fed Cup contro la Svizzera: Samantha vince il match inaugurale e consegnerà nel terzo incontro la vittoria al team australiano, dopo una dura battaglia vinta al terzo set, migliorando così il record in singolare della stagione 2009 di Fed Cup, per 6 vittorie e nessuna sconfitta. Con questo risultato, il team australiano dal 2010 farà parte del World Group II.
Nella stagione sulla terra rossa, la Stosur viene eliminata al primo turno degli Internazionali BNL d'Italia dalla qualificata Jaroslava Švedova, e viene sconfitta allo stesso turno anche in doppio. Successivamente, prende parte ai Masters di Madrid, eliminando al primo turno la favorita nº 10 del seeding Agnieszka Radwańska, ma perdendo al secondo da Anna Čakvetadze. In doppio, Stosur e Stubbs raggiungono la semifinale, ma vengono sconfitte da Cara Black e Liezel Huber.
Al Roland Garros, Stosur e Stubbs escono al terzo turno, perdendo dalla coppia nº 16 del tabellone, formata da Yan Zi con Zheng Jie. In singolare elimina al primo turno Francesca Schiavone, 6–4, 6–2 e Yanina Wickmayer al secondo. Al terzo turno incontra la favorita nº 4 del tabellone Elena Dement'eva: la elimina con il punteggio di 6–3, 4–6, 6–1. Negli ottavi sconfigge Virginie Razzano e nei quarti Sorana Cîrstea, assicurandosi un posto in semifinale; proprio perdendo questo match perde anche la sua prima semifinale in una prova dello Slam contro la futura vincitrice Svetlana Kuznecova. Con questo risultato, Samantha Stosur entra a far parte della top 20 del ranking WTA per la prima volta in carriera.
La Stosur inizia la stagione sull'erba partecipando all'AEGON International. Viene eliminata al secondo turno dalla futura campionessa Caroline Wozniacki. Dopo aver battuto la coppia nº 1 del mondo, con la compagna Stubbs perde la finale da Ai Sugiyama e Akgul Amanmuradova. Al Torneo di Wimbledon è la testa di serie nº 18, in singolare, specialità in cui verrà sconfitta al terzo turno (miglior risultato in carriera della tennista sull'erba dell'All England Club), mentre in doppio si presenta con la Stubbs (coppia nº 3 del seeding). Nel torneo di doppio, raggiunge per la seconda volta consecutiva la finale, ma come in precedenza non avrà la meglio: perderà contro le sorelle Williams. La Stosur deve anche difendere il titolo di doppio misto insieme a Bob Bryan, ma viene sconfitta nei quarti di finale.
Samantha partecipa al Bank of the West Classic, dove raggiunge la semifinale, ma viene sconfitta dalla nº 9 del tabellone Marion Bartoli. Successivamente, partecipa all'LA Women's Tennis Championships, dove raggiunge la finale, ma viene sconfitta da Flavia Pennetta, 4–6, 3–6. Due settimane dopo, è impegnata nel torneo della Rogers Cup, che quest'anno si svolge a Toronto, dove insieme alla compagna Stubbs raggiunge la finale, dopo aver sconfitto in semifinale la coppia nº 1 del mondo. Perdono anche in questa occasione 11 punti a 9 in favore delle loro avversarie al super tie-break del terzo set.
Con questo risultato, Samantha migliora ulteriormente il suo best-ranking, diventando la nº 15 del mondo giusto in tempo per gli US Open, dove la sua posizione in classifica corrisponde al numero della sua testa di serie. Nel torneo di singolare, viene eliminata dalla statunitense Vania King nel secondo turno. Nel torneo di doppio, partecipa con la Stubbs e raggiunge la semifinale, senza perdere un set. La coppia si arrende alle nº 1 del mondo, Cara Black e Liezel Huber per 7–5, 3–6, 1–6. Perde nel secondo turno del Toray Pan Pacific Open contro Marija Šarapova. Testa di serie nº 15 ai China Open, viene sconfitta subito da Alizé Cornet.
In seguito prende parte al torneo di Osaka, dove raggiunge la finale e vince il primo titolo WTA in singolare della sua carriera, battendo nell'ultima sfida la milanese Francesca Schiavone, 7–5, 6–1, perfettamente in un'ora. Si qualifica sia per il Commonwealth Bank Tournament of Champions, in singolare, e per il WTA Tour Championships, in coppia con l'amica Stubbs. Nella prima occasione viene eliminata nel round robin, mentre viene eliminata in semifinale nella seconda, dalle nº 1 del mondo. Chiude questa stagione come nº 13 in singolare e nº 8 in doppio.
2010 - Prima finale Slam |
Dopo i successi ottenuti nella stagione precedente, la Stosur decide di concentrarsi principalmente in singolare e partecipare di meno nei tornei anche in doppio. La storia della coppia formata con Rennae Stubbs termina e la sua nuova compagna è Nadia Petrova; nella specialità, gareggierà solo nelle prove dello Slam e a Doha. Insieme a Lleyton Hewitt, Samantha Stosur rappresenta l'Australia alla Hopman Cup. La coppia nº 1 del tabellone si ferma nel round robin. Successivamente, partecipa al torneo in preparazione agli Australian Open, il Medibank International. Samantha si arrende a Flavia Pennetta, 3–6, 1–6, nel primo turno.
Agli Australian Open è la testa di serie nº 13. Perderà contro la nº 1 del mondo e detentrice del titolo Serena Williams, negli ottavi di finale. Dopo la sua prestazione nel torneo di casa, raggiunge la posizione nº 11 in classifica. In doppio, con la nuova compagna, si arrende a Vera Duševina e Anastasija Rodionova, nel primo turno. Successivamente, va a Adelaide per rappresentare l'Australia in Fed Cup contro la Spagna. Vince entrambi i match di singolare e trionfa in doppio con l'ex compagna Rennae Stubbs. Il punteggio finale sarà di 3–2 in favore del team australiano.
Il torneo successivo è il Dubai Tennis Championships, dove partecipa come nº 9 del seeding. Verrà sconfitta al primo turno da Tathiana Garbin. Arriva fino in semifinale nel torneo di doppio insieme alla compagna Petrova (coppia nº 4 del tabellone). Nel BNP Paribas Open, partecipa come testa di serie nº 8, ricevando un bye per il secondo turno. Nei quarti di finale sconfigge Vera Zvonarëva, raggiungendo per la prima volta in carriera la semifinale nel torneo e in un Mandatory: qui perde dalla futura campionessa Jelena Janković, per il punteggio di 2–6, 4–6, realizzando quarantasette errori gratuiti. In doppio, raggiunge la finale, perdendo dalla coppia formata da Květa Peschke e Katarina Srebotnik, 4–6, 6–2, [5–10].
Dopo la buona prestazione del torneo, raggiunge la posizione nº 10 in classifica, diventando una delle uniche tre tenniste australiane a spingersi in top ten, dopo Jelena Dokić (nº 4 nel 2002) e Alicia Molik (nº 8 nel 2005). Nel torneo di singolare dei Sony Ericsson Open, si presenta come testa serie nº 9. Raggiunge i quarti, difendendo i punti accumulati l'anno precedente. Perde per il punteggio di 3–6, 5–7 dalla futura campionessa Kim Clijsters. Ottiene un ottimo risultato in doppio, dove raggiunge la finale, ma come nel torneo precedente perde contro Gisela Dulko e Flavia Pennetta, 10 punti a 7 al super tie-break del terzo set.
Samantha Stosur ha iniziato la sua stagione sulla terra partecipando alla 38ª edizione della Family Circle Cup, come nº 4 del seeding. In finale, sconfigge la Zvonarëva per 6–0, 6–3, confermandosi per la quinta volta consecutiva vittoriosa in un incontro con la russa. Vince così il secondo titolo della sua carriera nel circuito principale, che la fa tornare anche alla posizione nº 10 in classifica. La Stosur rimane ancora oggi la prima e l'unica tennista australiana ad aver vinto questo torneo.
Poi, la Stosur viene convocata per affrontare gli spareggi di Fed Cup per una possibile partecipazione nel World Group l'anno successivo. Dopo il primo giorno, il team australiano guida il parziale 2–0. Questo risultato è stato raggiunto grazie ad una vittoria della Stosur su Marija Korytceva per 6–3, 6–0 e per una seconda vittoria di Anastasija Rodionova. La tennista assicura in seguito la vittoria e la promozione al suo team grazie ad una vittoria su Ljudmyla Kičenok. Il punteggio finale è di 5–0 in favore del team australiano, che giocherà il match dell'edizione successiva della coppa contro il team italiano, testa di serie nº 1. A Stoccarda ottiene un ottimo risultato: si arrende solo alla nº 1 Henin in finale, 4–6, 6–2, 1–6. Dopo l'ulteriore risultato, perfeziona nuovamente il suo best-ranking, salendo fino alla posizione nº 8.
Dopo non aver partecipato ai Masters di Roma per problemi dovuti alla stanchezza, prende parte al torneo di Madrid: la sua competizione in singolare termina nei quarti, dove perde da Venus Williams con un doppio 3–6. Con la prestazione, sale di una posizione in classifica (nº 7). In doppio, con la compagna Petrova, perde nel secondo turno.
Prossima all'inizio al Roland Garros, la tennista viene indicata come tra le favorite alla vittoria, tanto che l'anno precedente aveva raggiunto la semifinale nel torneo e in questa stagione il suo record sulla terra fino a questo momento è di 14 vittorie e di sole 2 sconfitte. Testa di serie nº 7, si trova nello stesso quarto della Henin, di Serena Williams e di Marija Šarapova. Prima di ritornare ad essere dopo lungo tempo la prima tennista australiana ad affrontare una finale Slam, sconfigge quattro giocatrici che sono state nº 1 del mondo e altre grandi favorite al titolo: la Henin negli ottavi per 2–6, 6–1, 6–4; Serena Williams dopo una lunga sfida nei quarti finita 8–6 al terzo set; Jelena Janković in semifinale per 6–1, 6–2. In finale, si arrende alla milanese e testa di serie nº 17 Francesca Schiavone in un'ora e 48 minuti. In doppio con la Petrova, esce al terzo turno.
Ormai Wimbledon è alle porte e la Stosur decide, la settimana precedente al torneo, di partecipare all'AEGON International. In semifinale, viene sconfitta dalla futura campionessa Ekaterina Makarova. Con la prestazione, ottiene un nuovo best-ranking: diventa infatti la nuova nº 6 del mondo. A Wimbledon partecipa come testa di serie nº 6, perdendo subito da Kaia Kanepi, con il punteggio di 4–6, 4–6. Intanto, anche la Schiavone, neo-vincitrice del Roland Garros, perde al primo turno: Stosur e Schiavone diventano così le prime due tenniste ad essere arrivate entrambe in finale a Parigi e a perdere il match di primo turno al Torneo di Wimbledon.
Anche qui, in coppia con Nadia Petrova, come al Roland Garros esce al terzo turno. Partecipa anche alla prova di doppio misto con Nenad Zimonjić, come nº 1 del seeding. Perdono nei quarti dalla coppia belga formata da Xavier Malisse e Kim Clijsters. Pur non vincendo alcun match di singolare, grazie all'assenza di Elena Dement'eva per una lesione, che l'anno precedente era arrivata in semifinale, ottiene un nuovo risultato, diventando la nº 5 delle classifiche mondiali. Successivamente, raggiunge la semifinale nel torneo di Stanford, arrendendosi all'Azarenka, 2–6, 3–6. Poi, la tennista prende parte al San Diego Open, arrivando nei quarti e perdendo da Flavia Pennetta.
Per una lesione alla spalla, non accetta l'invito per la partecipazione ai Cincinnati Masters e alla Rogers Cup[10]. Dopo il tempo trascorso fuori dai campi a causa della lesione, la tennista torna a prendere parte ai tornei WTA, partecipando al Pilot Pen Tennis. Esce nei quarti contro la compagna di doppio Petrova, 1–6, 2–6.
Testa di serie nº 5 agli US Open, esce nei quarti contro la futura campionessa e favorita nº 2 del seeding Clijsters. Dopo essersi ritirata dal torneo dei Commonwealth Games 2010, senza nemmeno partecipare, prende parte all'ultimo Mtandory dell'anno, il China Open, perdendo subito dalla qualificata Anastasija Sevastova. Il 6 ottobre arriva la qualificazione per la prima volta in carriera al WTA Tour Championhips. Infine, partecipa all'ultimo torneo stagionale prima di prendere parte al Masters di fine anno. Esce nei quarti di finale degli HP Open contro la casalinga Date-Krumm, diventando la prima top ten WTA a perdere contro una tennista che supera i quarant'anni d'età.
Al WTA Tour Championships vince 2 partite su 3 del round robin, qualificandosi per la semifinale, dove perderà contro la futura campionessa Kim Clijsters. Chiude l'anno come nº 6 in singolare, a soli 3 punti di differenza dalla nº 5 Venus Williams (la Stosur infatti ha accumulato 4.982 punti nel corso della stagione, mentre la Williams 4.985). La Stosur è stata inoltre l'unica tennista che nel 2010 ha saputo battere entrambe le tenniste che si sono susseguite al vertice della classifica: Serena Williams e Caroline Wozniacki. Infine, è stata la tennista con il maggior numero di punti vinti con seconde palle della stagione.
2011 - La vittoria agli U.S. Open |
Samantha Stosur inizia la stagione del 2011 partecipando al Brisbane International; esce al secondo turno contro la connazionale Jarmila Groth. Dopo il torneo di Brisbane, partecipa al Medibank International, perdendo da Svetlana Kuznecova al secondo turno. La tennista prende parte al torneo di casa, gli Australian Open, come testa di serie nº 5. Esce al terzo turno, ma, nonostante la sconfitta, raggiunge un nuovo best-ranking: è nº 5 del mondo. Successivamente, raggiungendo i quarti nel torneo di Dubai, migliora definitivamente il proprio best-ranking, diventando la nº 4 della classifica.
Non riesce ad ottenere i successi ottenuti negli anni precedenti nei Matandory americani di marzo: nel primo caso, a Indian Wells, viene sconfitta nel terzo turno da Dinara Safina, mentre a Miami esce negli ottavi contro Marija Šarapova, 4–6, 1–6. Dopo Miami, la Stosur partecipa alla Family Circle Cup, fallendo il tentativo di difendere il titolo. esce infatti nel terzo turno, perdendo da Elena Vesnina in due set. Si arrende a Julia Görges in semifinale del torneo di Stoccarda, 4–6, 6–3, 5–7. Per quanto riguarda il doppio, insieme a Sabine Lisicki, ha battuto in finale il team tedesco detentore del titolo, formato da Kristina Barrois e Jasmin Wöhr.
Poi, partecipa al Mutua Madrileña Madrid Open, uscendo al terzo turno contro Anastasija Pavljučenkova. Dopo l'esperienza madrilena, partecipa alla 68ª edizione del torneo degli Internazionali d'Italia. Dopo aver ricevuto un bye per il secondo turno nel singolare, qui sconfigge Iveta Benešová; successivamente, batte in due set la qualificata Polona Hercog, ma una delle sfide più attese del torneo è proprio nei quarti di finale: qui, la tennista australiana incontra la sua grande rivale Francesca Schiavone. Si sbarazza di lei in due semplici set, 6–2, 6–4. In semifinale, sconfigge la favorita testa di serie nº 4 Li Na e raggiunge la sua prima finale in un torneo Premier 5. Qui, viene sconfitta dalla grande favorita alla vittoria del torneo, Marija Šarapova, con il punteggio di 2–6, 4–6.
Nel torneo di singolare del Roland Garros, esce al terzo turno contro Gisela Dulko. Questa grave sconfitta la fa scendere fino alla posizione nº 10 in classifica. Dopo la brutta esperienza di Parigi, scende in campo nell'AEGON International, come nº 7 del tabellone. Viene sconfitta in semifinale da Marion Bartoli. A Wimbledon, soffre nel match di primo turno, perdendo con l'allora nº 262 della classifica Melinda Czink. Nel doppio misto, in coppia con Mike Bryan, perde al primo turno. Nel doppio, invece, con la nuova compagna Lisicki, nel secondo turno sconfigge le detentrici del titolo, Vania King e Jaroslava Švedova. La coppia raggiunge la finale, ma anche questa volta la Stosur non riesce nell'impresa di conquistare i Championships, perdendo la sua terza finale sull'erba di Londra.
Perde nel secondo turno del Bank of the West Classic contro la compagna di doppio, 3–6, 5–7. Tuttavia, raggiunge la finale alla Rogers Cup, ma anche questa volta non riesce ad ottenere il suo primo successo in un Premier 5: Serena Williams si impone in due set, dopo che la Stosur per guadagnarsi questa prestazione aveva sconfitto Li Na e Agnieszka Radwańska.
Ai Cincinnati Masters esce nei quarti di finale contro Marija Šarapova, futura campionessa del torneo dell'Ohio. È arrivato il momento dell'ultima prova dello Slam dell'anno: ha inizio la 131ª edizione degli US Open e la tennista australiana si presenta come nº 9 del tabellone.
Nel primo turno, sconfigge facilmente Sofia Arvidsson, 6–2, 6–3.[11] Nel secondo turno, batte l'americana Coco Vandeweghe, 6–3, 6–4. Nel terzo turno, con un match che è durato 3 ore e 18 minuti, batte Nadia Petrova.[12] Negli ottavi, disputa il tie-break più lungo nella storia di qualsiasi Major, finito 17 punti a 15 in favore della sua avversaria Marija Kirilenko.[13] Nei quarti, batte piuttosto agevolmente la testa di serie nº 2 Vera Zvonarëva, 6–3, 6–3, raggiungendo per la prima volta in carriera la semifinale nel torneo.[14] Qui, trova Angelique Kerber, battuta in tre set, 6–3, 2–6, 6–2.[15] Proprio nella sua seconda finale in una prova Slam, sconfigge Serena Williams, 6–2, 6–3, vincendo così il primo titolo Major della sua carriera: era dal 1980, con Evonne Goolagong Cawley, che una tennista australiana non si imponeva in uno Slam.[16][17][18]
Dopo aver sofferto e perso sia il secondo turno del Toray Pan Pacific Open che quello del China Open contro la russa Kirilenko, raggiunge per la seconda volta in carriera la finale all'HP Open: dopo il successo del 2009, perde contro la Bartoli. Il 9 di ottobre si qualifica per il WTA Tour Championships. Qui, per il secondo anno consecutivo raggiunge la semifinale, ma perde contro la futura campionessa Petra Kvitová. Ancora una volta, chiude l'anno come nº 6 in singolare, mentre in doppio come nº 33 della classifica.
2012 |
N° 5 del seeding, Samantha Stosur inizia la stagione giocando nel Brisbane International: viene eliminata subito dalla Beneshova. Poi, soffre e perde due primi turni: il primo con Francesca Schiavone al Apia International Sydney; il secondo agli Australian Open, dove delude le aspettative e si arrende a Sorana Cîrstea, 62–7, 3–6. La tennista dopo la dura sconfitta ha spiegato che anche lei non pensava di deludere le aspettative nel torneo di casa, soprattutto dopo aver vinto gli US Open la scorsa stagione.[19] Dopo la brutta prestazione, il ranking dell'australiana è rimasto invariato: Li Na infatti ha fallito il tentativo di riuscire a tornare in finale. Successivamente, va in Svizzera per scontrarsi nei match di Fed Cup, che vede il team australiano prevale 4–1 su quello europeo. La Stosur vince entrambi i suoi match di singolare.
Poi, prende parte al torneo di Doha, dove arriva in finale, ma si arrende 6–1, 6–2 alla favorita nº 1 Azarenka. Questa rappresenta la sesta sconfitta contro la bielorussa per la Stosur, che in sei match non è mai riuscita ad aggiudicarsi un set. Nella sua successiva partecipazione nella stagione del Medio Oriente, prende parte al Dubai Tennis Championships, perdendo per il secondo anno consecutivo nel secondo turno.
Successivamente, va negli Stati Uniti per affrontare i due Mandatory di marzo. A Indian Wells viene sconfitta nel terzo turno dalla Petrova in tre set, mentre a Miami esce contro Serena Williams, che si vendica della finale persa a Flushing Meadows, 5–7, 3–6. Alla Family Circle Cup arriva fino in semifinale, dove si arrende in due semplici set a Serena, dopo che nei quarti aveva sconfitto per la prima volta dopo i quattro precedenti incontri Venus. Se Samantha avesse vinto contro Serena, sarebbe diventata l'ottava tennista a sconfiggere le due sorelle Williams in uno stesso torneo.
A Stoccarda viene sconfitta nei quarti dalla futura campionessa Marija Šarapova, dopo che nel secondo set aveva sprecato un match point. A Madrid perde al terzo turno contro la qualificata Lucie Hradecká. Il suo ultimo torneo prima della partecipazione agli Open di Francia sono gli Internazionali BNL d'Italia, dove fallisce il tentativo di tornare in finale, arrendendosi nel terzo turno a Venus Williams.
Agli Open di Francia arriva per la seconda volta in carriera in semifinale, dove trova Sara Errani e si arrende in tre set, 5–7, 6–1, 3–6.[20] Dopo la prestazione ottenuta nel torneo, torna ad essere la nº 5 delle classifiche.
A Wimbledon esce al secondo turno contro l'olandese Arantxa Rus. La delusione sull'erba londinese si ripete dopo un mese: nel torneo olimpico di singolare viene sconfitta subito da Carla Suárez Navarro, con il punteggio di 6–3, 5–7, 8–10; non va meglio anche il torneo di doppio, dove viene eliminata subito e tanto meno quello di misto, dove lei e Hewitt vengono eliminati nei quarti dalla coppia casalinga formata da Andy Murray e Laura Robson. Nei tornei in preparazione agli Open degli Stati Uniti, perde al terzo turno nella Roger Cup e nei quarti a Cincinnati.
La sfida con Azarenka e la fine della stagione |
Arriva finalmente il momento che gli occhi si puntino su di lei a distanza di un anno dal trionfo ottenuto agli US Open. È sicuramente una delle sfide più attese dell'anno: Samantha Stsour, detentrice del titolo di singolare a questa edizione degli Open degli Stati Uniti, dopo aver battuto tutte le sue avversarie, si qualifica per i quarti di finale, dove trova una delle sue più grandi nemiche, la nº 1 del mondo Viktoria Azarenka. I precedenti dicono tutto: 6 vittorie per la bielorussa e nessuna per l'australiana, che non è neppure riuscita a vincere un set contro la sua avversaria.
Il match sembra prendere una brutta piega per la Stosur, che prima che si scateni un diluvio che interromperà per una mezz'ora l'incontro, è già sotto 0–3, con due break. Ritornata in campo, la situazione non sembra cambiare ed infatti il primo set si conclude 6–1 per la sua avversaria. In apertura di secondo set, riesce subito a togliere il servizio all'Azarenka, per subito restituire il break. Il match è stabile fino al 3–3, con l'Azarenka al servizio. La Stosur si procura una palla break e la sfrutta. È la palla che dà il risultato alla seconda partita: 6–4 in favore dell'australiana.
Il terzo set inizia con due break a vicenda, con il punteggio stabile fino al 6–6. Da notare, è che la Stosur ha avuto una palla break per servire per il match nell'undicesimo game di questo set, ma proprio in quest'occasione la bielorussa ha trovato il suo primo ace dell'icontro. Il tie-break decisivo stava prendendo una brutta piega per l'australiana sotto 4 punti a 0, quando recupera fino al 3 a 4. Perde il servizio un'ultima volta sul 5–5 e l'Azarenka si procura un match point, che chidurà l'icontro, durato quasi 2 ore e mezza.
Non essendo riuscita a difendere il titolo, la Stsour scende alla posizione nº 9 in classifica. Nel finale di stagione, raggiunge per la prima volta la semifnale a Tokyo, ma perde contro la futura campionessa Nadia Petrova, dopo che nei quarti aveva eliminato e sconfitto per la seconda volta in carriera Marija Šarapova, 6–4, 7–610. A Pechino esce nel secondo turno contro la Görges.
Fallisce il tentativo di difendere la finale persa l'anno precedente all'HP Open, uscendo in semifinale contro la Chang nel tie-break del set decisivo. Il 18 ottobre, fa il suo esordio a Mosca battendo Alizé Cornet, in un match durato oltre le due ore e trenta minuti, per 7–66, 7–5, annullando nel secondo set tre punti che avrebbero portato l'icontro al terzo set; con questa prestazione Samantha si aggiudica la vittoria nº 400 in singolare. Raggiunge qui la finale, perdendo dalla Wozniacki, 2–6, 6–4, 5–7.
Partecipa al Masters di fine anno come prima riserva ed entra a far parte del torneo grazie al ritiro della detentrice del titolo Kvitová, dopo che aveva perso dalla Radwańzka in due set. Chiude male la stagione, perdendo da Sara Errani in tre set (3–6, 6–2, 0–6) e da Sharapova in due (0–6, 3–6), non riuscendo così nella prima volta sua partecipazione al torneo a raggiungere la semifinale. Chiude l'anno con un bilancio di 44 vittorie e 24 sconfitte, che si rivela il peggiore anno in singolare da quando aveva scelto la specialità preferendola al doppio nel 2009. Scende alla nº 9 in singolare e alla nº 106 in doppio.
2013 |
La tennista australiana, scesa alla posizione nº 9 in classifica, inizia la stagione con un'amara sconfitta in due set nel torneo casalingo (il Brisbane International) contro Sofia Arvidsson per 64–7, 5–7, il 31 dicembre. Viene sconfitta al primo turno anche a Sydney. Agli Australian Open non fa molto meglio dell'anno precedente, perché dopo aver superato al primo turno del torneo di singolare Chang Kai-chen in due set, si arrende per la seconda volta consecutiva alla cinese Zheng 4–6, 6–1, 5–7, dopo che nel terzo set l'australiana era stata avanti per 5–2.[21]
Partecipa anche al torneo di doppio, insieme a Julia Görges, ma viene sconfitta al secondo turno. Dopo la partecipazione al primo Slam dell'anno, la sua classifica di singolare rimane invariata, mentre in doppio risale in top 100: alla nº 90. Nel secondo weekend di febbraio, viene convocata per i quarti di finale di Fed Cup, come singolarista. Perde il primo incontro contro Lucie Šafářová 66–7, 64–7. Nel secondo giorno, regala il punto dell'accesso alla semifinale alla Repubblica Ceca, cedendo a Petra Kvitová 6–2, 63–7, 4–6, dopo aver vanificato un match-point e una rimonta nel terzo set dal 5–0 della sua avversaria.
La settimana dopo l'incontro di Fed Cup con la Repubblica Ceca, perso infine per 4–0, prende parte al Qatar Total Open di Doha, per difendere la finale in singolare. Usufruendo di un bye per il secondo turno, in singolare trova, in successione, Monica Niculescu (secondo turno, 6–4, 1–6, 6–3), Svetlana Kuznetsova (ottavi, 6–4, 7–5), prima di arrendersi alla nº 3 del tabellone Marija Šarapova (quarti, 2–6, 4–6). In doppio, invece, ricostituisce la coppia con Lisa Raymond: al primo turno sconfiggono la coppia nº 8 del tabellone formata dalla statunitense Bethanie Mattek-Sands e dall'indiana Sania Mirza per 6–4, 6–2, mentre al secondo turno Janette Husárová e Shuai Zhang 6–4, 4–6, [10–6]. Si arrendono infine ai quarti di finale contro Raquel Kops-Jones e Abigail Spears 2–6, 4–6. All'inizio della settimana successiva, la sua classifica di singolare rimane invariata, mentre in doppio sale sino alla posizione nº 79.
Testa di serie nº 7 al torneo di singolare del Dubai Tennis Championships, sconfigge al primo turno Ekaterina Makarova con il punteggio di 6–3, 6–1; riesce a difendere i quarti, battendo al secondo turno la tennista di Taiwan Hsieh Su-wei 6–4, 6–0; qui, cede all'italiana Roberta Vinci 2–6, 4–6. Dopo essere approdata nei quarti al primo Mandatory dell'anno, i BNP Paribas Open 2013, è costretta a ritirarsi dal torneo poco prima di scendere in campo contro la testa di serie nº 4 Angelique Kerber per un problema al polpaccio destro.[22]
2014 |
A fine anno, al Japan Women's Open Tennis di Osaka, ottiene il 6º titolo WTA della carriera (il terzo qui) battendo in finale la kazaka Zarina Dijas per 7–67 6–3.
Per quel che riguarda gli slam, Sam Stosur partecipa agli Australian Open. Perde però contro Ana Ivanović al terzo turno con il punteggio di 7-6, 4-6, 2-6. Al Roland Garros elimina nettamente Puig (6-1 6-1). Meusberger (6-1 6-3) e Cibulkova (6-3 6-4), prima di uscir sconfitta da Marija Šarapova (tds numero 7), per 3-6 6-4 6-0. A Wimbledon esce subito contro la Wickmayer in singolo mentre nel doppio misto, in coppia con Nedad Zimonjc, vince il torneo piegando in finale la coppia Minry/Chan in 2 comodi set. Per Sam si tratta del 3º titolo slam nel doppio misto, il secondo ai Championships. Agli US Open, invece, esce di scena al secondo turno contro Kaia Kanepi, per 3-6 6-3 7-6(8).
2015 |
Inizia la stagione al torneo di Brisbane dove viene sconfitta al primo turno dalla statunitense Varvara Lepchenko per 4-6, 6-4, 7-5. Nel Major di casa, l'Australian Open, vince al primo turno Monica Niculescu per 6-4 6-1 prima di essere sconfitta al turno successivo dalla giovane americana Coco Vandeweghe in 2 set. A maggio si impone al torneo di Strasburgo e, come testa di serie numero 3, elimina in sequenza: Mónica Puig (vincitrice dell'edizione 2014), Lesja Curenko (W/O), Ajla Tomljanović (6-4 3-6 6-4), Sloane Stephens (6-3 3-6 6-0) e in finale la francese Kristina Mladenovic (3-6 6-2 6-3). Dopodiché arriva al terzo turno ai French Open, eliminando al primo Madison Brengle per 6-3 6-1 e Amandine Hesse in 2 nettissimi set. Ai sedicesimi cade contro la campionessa in carica Marija Šarapova, che vince per 6-3 6-4. Comincia anche per Sam la stagione sull'erba che viene aperta a Eastbourne dove, dopo un bye al primo turno, incappa nella pericolosa Tsvetana Pironkova, che si impone per 7-5 7-60. A Wimbledon passa indenne i primi due turni contro la montenegrina Danka Kovinić (6-4 6-4) e contro la minore delle Radwanska, Urszula (6-3 6-4). Al terzo turno, però, va a perdere dall'americana Coco Vandeweghe, la quale lascia all'australiana 2 games appena. Chiusa la poco cospicua parentesi sul verde, la Stosur partecipa al torneo di Båstad, in cui è accreditata della seconda testa di serie. Al primo turno annichilisce la tennista israeliana Julia Glushko con un duplice 6-1 ma al secondo perde dalla spagnola Lara Arruabarrena, per 7-65 6-0. In seguito si impone nel torneo di Bad Gastein, in Austria, dove parte come testa di serie numero 2. Nel corso del torneo batte Anastasija Sevastova per 6-4 4-6 6-1. Al secondo annichilisce Klára Koukalová 6-1 6-0 mentre ai quarti lascia 5 games alla montenegrina Danka Kovinić. In semifinale ottiene il pass per la finale, eliminando Anna Karolína Schmiedlová per 6-1 7-5. In finale affronta Karin Knapp: l'australiana perde il primo set 6-3. Nel secondo set Karin serve addirittura per il match sul 5-4 ma Sam riesce a portare il set al tie-break e lo vince nettamente per 7 punti a 3. Nel terzo Stosur prende il comando delle operazioni e chiude 6-2, aggiudicandosi l'ottavo torneo in carriera e il secondo in stagione. È dal 2013 che non vinceva 2 titoli nella stessa stagione. La settimana successiva comincia per l'australiana la parte di stagione sul cemento americano, più precisamente questa si avvia a Washington D.C. Nella capitale americana Sam giunge fino alla semifinale, senza perdere nemmeno un set. Nel penultimo atto viene superata da Sloane Stephens, per 7-6(4) 6-0. Dopo questo buon risultato, la tennista di Gold Coast perde al primo turno sia alla Rogers Cup, battuta da Daria Gavrilova in 2 set che a Cincinnati, dove si piega alla Babos (7-6(6) 4-6 7-5). Agli US Open è accreditata della 22ª testa di serie. Dopo essersi presa la rivincita su Tímea Babos (6-3 6-4), al secondo turno elimina con un duplice 6-1 Evgenya Rodina. Al terzo estromette Sara Errani per 7-5 2-6 6-1 mentre al quarto turno si arrende alla futura vincitrice del torneo, Flavia Pennetta, per 6-4 6-4. A Tokyo, la Stosur elimina Alison Riske (6-3 al terzo) ma al secondo turno viene sconfitta dall'ottava testa di serie Belinda Bencic. In Cina esce subito di scena a Wuhan (battuta dalla Lucic-Baroni) mentre a Beijing si ferma al secondo turno contro Andrea Petković (6-2 7-5). La sua stagione termina ad Hong Kong, torneo nel quale è tds numero 5. Al primo turno si impone su Risa Ozaki in 2 set mentre al secondo infila un doppio 6-4 a Mónica Puig. Ai quarti vince un'ostica partita contro la Watson, terminata 4-6 6-3 6-0. In semifinale, tuttavia, viene demolita da Angelique Kerber, per 6-2 6-2. Chiude l'anno alla posizione numero 27 dell'anno, con tre posizioni in più rispetto al 2014.
2016 |
Inizia la stagione a Brisbane dove viene eliminata al secondo turno da Carla Suárez Navarro. Raggiunge i quarti di finale a Sydney sconfitta in due set da Mónica Puig. All'Australian Open esce all'esordio per mano di Kristýna Plíšková in due combattuti set. Viene convocata in Fed Cup dove conquista tutti e tre i punti dell'Australia battendo in singolare Čepelová e Schmiedlová e in doppio in coppia Dellacqua le slovacche Čepelová e Hantuchová, conquistando così i play-off per Gruppo I.
Torna in campo ad Indian Wells dove batte Yanina Wickmayer e Christina McHale, prima di essere sconfitta dalla futura campionessa Viktoryja Azaranka. A Miami Open viene elimiata da Julia Görges in tre set. Sulla terra verde di Charleston batte due giocatrici passate dalle qualificazioni Aleksandra Krunić e Jana Čepelová, per poi perdere contro la tds numero 5 del torneo Sara Errani. Agli Spareggi per il Gruppo I, perde entrambi i singolari condannando l'Australia al Gruppo II. Torna in campo al J&T Banka Prague Open dove batte Sorana Cîrstea, Markéta Vondroušová e Barbora Strýcová e grazie al ritiro di Svetlana Kuznecova raggiunge la sua ventitreesima finale, perdendo da Lucie Šafářová in tre set.
A Madrid raggiunge la semifinale, batte al primo turno Sara Sorribes Tormo 6-1, 6-3, al secondo approfitta del ritiro di Šafářová, al terzo elimina Carla Suárez Navarro 4-6, 6-2, 6-3, mentre nei quarti ha la meglio di Patricia Maria Tig per 6-3, 6-4. In semifinale viene sconfitta malamente da Simona Halep col punteggio di 6-2, 6-0. Agli Internazionali BNL d'Italia viene battuta da Svetlana Kuznecova con un doppio 6-4 al secondo turno. Partecipa poi agli Internationaux de Strasbourg dove raggiunge i quarti di finale. Al Roland Garros batte al terzo turno la finalista della passata edizione Šafářová, la finalista 2014 Simona Halep negli ottavi e la sorpresa Cvetana Pironkova nei quarti, ma viene poi sconfitta in semifinale in due set da Garbiñe Muguruza.
Inizia la stagione sull'erba ad Eastbourne perdendo 6-2, 6-1 contro una rientrante Caroline Wozniacki al secondo turno. A Wimbledon non va meglio e perde infatti da Sabine Lisicki al secondo turno.
Sul cemento americano di Washington viene sconfitta nei quarti da Jessica Pegula. A Toronto invece è Dar'ja Kasatkina a farla fuori al secondo turno. Rappresenta l'Australia alle olimpiadi di Rio, raggiungendo il terzo turno in singolare, il primo turno in coppia con Gavrilova in doppio e il primo turno in doppio misto con John Peers. Perde poi al secondo turno, sia a Cincinnati che agli US Open per mano rispettivamente, di Barbora Strýcová e Zhang Shuai.
Perde poi al primo turno a Wuhan, Pechino e Hong Kong, nonostante questa ultima parte di stagione deludente si qualifica per il WTA Elite Trophy ma perde entrambi i suoi incontri nel round robin, contro Caroline Garcia e Johanna Konta. Chiude la stagione da numero 21, sei posizioni in più rispetto all'anno precedente.
2017 |
Inizia l'anno come lo aveva concluso con tre eliminazioni consecutive al primo turno a Brisbane, Sydney e Melbourne. Coglie le sue prime vittorie stagionali a Taipei dove raggiunge i quarti di finale battuta da Peng Shuai. Raggiunge i quarti anche a Doha dove Anastasija Sevastova e Barbora Strýcová per poi arrendersi a Dominika Cibulková. La settimana successiva a Dubai viene eliminata al secondo turno da Ana Konjuh.
Sul cemento di Indian Wells cede 6-4, 4-6, 4-6 a Julia Görges nel secondo turno, mentre al Miami Open raggiunge gli ottavi di finale, dove si arrende a Simona Halep in tre set.
La stagione sulla terra inizia a Charleston con una sconfitta al secondo turno per mano di Irina-Camelia Begu 7-5, 6-3. A Stoccarda cede al primo turno ad Anastasija Sevastova, mentre a Praga è la qualificata brasiliana Beatriz Haddad Maia ad eliminarla al secondo turno. A Madrid raggiunge il terzo turno, dove trova ancora la Halep che, come lo scorso anno in semifinale, la elimina per 6-4, 4-6, 6-4.
Agli Internazionali BNL d'Italia viene sconfitta al primo turno da Anastasija Pavljučenkova per 6-4, 65-7, 6-1. La settimana successiva a Strasburgo batte in sequenza Duan, Brengle, Carla Suárez Navarro e Peng Shuai, raggiunge così la finale senza cedere set. Il 27 maggio affronta la connazionale Gavrilova in finale battendola per 5-7, 6-4, 6-3, conquista così il suo nono titolo in carriera.
Statistiche (WTA) |
Singolare |
Vittorie (9) |
Legenda |
---|
Grande Slam (1) |
Ori Olimpici (0) |
WTA Finals (0) |
Tournament of Champions (0) |
Premier Mandatory (0) |
Premier 5 (0) |
Premier (2) |
International (6) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 18 ottobre 2009 | HP Open, Osaka | Cemento | Francesca Schiavone | 7-5, 6-1 |
2. | 18 aprile 2010 | Family Circle Cup, Charleston | Terra verde | Vera Zvonarëva | 6-0, 6-3 |
3. | 11 settembre 2011 | US Open, New York | Cemento | Serena Williams | 6-2, 6-3 |
4. | 4 agosto 2013 | Southern California Open, Carlsbad | Cemento | Viktoryja Azaranka | 6-2, 6-3 |
5. | 13 ottobre 2013 | HP Open, Osaka (2) | Cemento | Eugenie Bouchard | 3-6, 7-5, 6-2 |
6. | 12 ottobre 2014 | Japan Women's Open Tennis, Osaka (3) | Cemento | Zarina Dijas | 7-6(7), 6-3 |
7. | 23 maggio 2015 | Internationaux de Strasbourg, Strasburgo | Terra rossa | Kristina Mladenovic | 3-6, 6-2, 6-3 |
8. | 26 luglio 2015 | Gastein Ladies, Bad Gastein | Terra rossa | Karin Knapp | 3-6, 7-6(3), 6-2 |
9. | 27 maggio 2017 | Internationaux de Strasbourg, Strasburgo (2) | Terra rossa | Dar'ja Gavrilova | 5-7, 6-4, 6-3 |
Sconfitte (15) |
Grande Slam (1) | |
Argenti Olimpici (0) | |
WTA Finals (0) | |
Tournament of Champions (1) | |
Prima del 2009 | Dal 2009 |
---|---|
Tier I (0) | Premier Mandatory (0) |
Tier II (1) | Premier 5 (3) |
Tier III (1) | Premier (4) |
Tier IV (2) | International (2) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 8 gennaio 2005 | Australian Women's Hardcourt, Gold Coast | Cemento | Patty Schnyder | 6-1, 3-6, 5-7 |
2. | 15 gennaio 2005 | Medibank International, Sydney | Cemento | Alicia Molik | 7-6(5), 4-6, 5-7 |
3. | 4 maggio 2006 | ECM Prague Open, Praga | Terra rossa | Shahar Peer | 6-4, 2-6, 1-6 |
4. | 28 settembre 2008 | Hansol Korea Open, Seul | Cemento | Marija Kirilenko | 6-2, 1-6, 4-6 |
5. | 9 agosto 2009 | East West Bank Classic, Los Angeles | Cemento | Flavia Pennetta | 4-6, 3-6 |
6. | 2 maggio 2010 | Porsche Tennis Grand Prix, Stoccarda | Terra rossa (i) | Justine Henin | 4-6, 6-2, 1-6 |
7. | 5 giugno 2010 | Open di Francia, Parigi | Terra rossa | Francesca Schiavone | 4-6, 6(2)-7 |
8. | 15 maggio 2011 | Internazionali d'Italia, Roma | Terra rossa | Marija Šarapova | 2-6, 4-6 |
9. | 14 agosto 2011 | Rogers Cup, Toronto | Cemento | Serena Williams | 4-6, 2-6 |
10. | 16 ottobre 2011 | HP Open, Osaka | Cemento | Marion Bartoli | 3-6, 1-6 |
11. | 19 febbraio 2012 | Qatar Total Open, Doha | Cemento | Viktoryja Azaranka | 1-6, 2-6 |
12. | 21 ottobre 2012 | Kremlin Cup, Mosca | Cemento (i) | Caroline Wozniacki | 2-6, 6-4, 5-7 |
13. | 20 ottobre 2013 | Kremlin Cup, Mosca (2) | Cemento (i) | Simona Halep | 6(1)-7, 2-6 |
14. | 3 novembre 2013 | Tournament of Champions, Sofia | Cemento (i) | Simona Halep | 6-2, 2-6, 2-6 |
15. | 30 aprile 2016 | J&T Banka Prague Open, Praga | Terra rossa | Lucie Šafářová | 6-3, 1-6, 4-6 |
Doppio |
Vittorie (26) |
Grande Slam (3) | |
Ori Olimpici (0) | |
WTA Finals (2) | |
Prima del 2009 | Dal 2009 |
---|---|
Tier I (8) | Premier Mandatory (0) |
Tier II (7) | Premier 5 (0) |
Tier III (2) | Premier (2) |
Tier IV (0) | International (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversarie in finale | Punteggio |
1. | 15 gennaio 2005 | Medibank International, Sydney | Cemento | Bryanne Stewart | Elena Dement'eva Ai Sugiyama | w/o |
2. | 10 aprile 2005 | MPS Group Championships, Amelia Island | Terra verde | Bryanne Stewart | Květa Peschke Patty Schnyder | 6-4, 6-2 |
3. | 27 agosto 2005 | Pilot Pen Tennis, New Haven | Cemento | Lisa Raymond | Gisela Dulko Marija Kirilenko | 6-2, 6(1)-7, 6-1 |
4. | 10 settembre 2005 | US Open, New York | Cemento | Lisa Raymond | Elena Dement'eva Flavia Pennetta | 6-2, 5-7, 6-3 |
5. | 2 ottobre 2005 | BGL Luxembourg Open, Lussemburgo | Cemento (i) | Lisa Raymond | Cara Black Rennae Stubbs | 7-5, 6-1 |
6. | 16 ottobre 2005 | Kremlin Cup, Mosca | Sintetico (i) | Lisa Raymond | Cara Black Rennae Stubbs | 6-2, 6-4 |
7. | 13 novembre 2005 | WTA Tour Championships, Los Angeles | Cemento | Lisa Raymond | Cara Black Rennae Stubbs | 6(5)-7, 7-5, 6-4 |
8. | 5 febbraio 2006 | Toray Pan Pacific Open, Tokyo | Sintetico (i) | Lisa Raymond | Cara Black Rennae Stubbs | 6-2, 6-1 |
9. | 25 febbraio 2006 | Cellular South Cup, Memphis | Cemento (i) | Lisa Raymond | Viktoryja Azaranka Caroline Wozniacki | 7-6(2), 6-3 |
10. | 18 marzo 2006 | BNP Paribas Open, Indian Wells | Cemento | Lisa Raymond | Virginia Ruano Pascual Meghann Shaughnessy | 6-2, 7-5 |
11. | 1º aprile 2006 | Sony Ericsson Open, Miami | Cemento | Lisa Raymond | Liezel Huber Martina Navrátilová | 6-4, 7-5 |
12. | 16 aprile 2006 | Family Circle Cup, Charleston | Terra verde | Lisa Raymond | Virginia Ruano Pascual Meghann Shaughnessy | 3-6, 6-1, 6-1 |
13. | 10 giugno 2006 | Open di Francia, Parigi | Terra rossa | Lisa Raymond | Daniela Hantuchová Ai Sugiyama | 6-3, 6-2 |
14. | 8 ottobre 2006 | Porsche Tennis Grand Prix, Stoccarda | Cemento (i) | Lisa Raymond | Cara Black Rennae Stubbs | 6-3, 6-4 |
15. | 29 ottobre 2006 | Generali Ladies Linz, Linz | Cemento (i) | Lisa Raymond | Corina Morariu Katarina Srebotnik | 6-3, 6-0 |
16. | 5 novembre 2006 | Gaz de France Stars, Hasselt | Sintetico (i) | Lisa Raymond | Eléni Daniilídou Jasmin Wöhr | 6-2, 6-3 |
17. | 12 novembre 2006 | WTA Tour Championships, Madrid (2) | Cemento | Lisa Raymond | Cara Black Rennae Stubbs | 3-6, 6-3, 6-3 |
18. | 4 febbraio 2007 | Toray Pan Pacific Open, Tokyo (2) | Sintetico (i) | Lisa Raymond | Vania King Rennae Stubbs | 7-6(6), 3-6, 7-5 |
19. | 17 marzo 2007 | Pacific Life Open, Indian Wells (2) | Cemento | Lisa Raymond | Chan Yung-jan Chuang Chia-jung | 6-3, 7-5 |
20. | 3 aprile 2007 | Sony Ericsson Open, Miami (2) | Cemento | Lisa Raymond | Cara Black Liezel Huber | 6-4, 3-6, [10-2] |
21. | 7 maggio 2007 | Qatar Telecom German Open, Berlino | Terra rossa | Lisa Raymond | Tathiana Garbin Roberta Vinci | 6-3, 6-4 |
22. | 23 giugno 2007 | AEGON International, Eastbourne | Erba | Lisa Raymond | Květa Peschke Rennae Stubbs | 6(5)-7, 6-4, 6-3 |
23. | 24 aprile 2011 | Porsche Tennis Grand Prix, Stoccarda (2) | Terra rossa (i) | Sabine Lisicki | Kristina Barrois Jasmin Wöhr | 6-1, 7-6(5) |
24. | 20 ottobre 2013 | Kremlin Cup, Mosca (2) | Cemento (i) | Svetlana Kuznecova | Alla Kudrjavceva Anastasija Rodionova | 6-1, 1-6, [10-8] |
25. | 14 ottobre 2018 | Hong Kong Open, Hong Kong | Cemento | Zhang Shuai | Shūko Aoyama Lidzija Marozava | 6-4, 6-4 |
26. | 25 gennaio 2019 | Australian Open, Melbourne | Cemento | Zhang Shuai | Tímea Babos Kristina Mladenovic | 6-3, 6-4 |
Sconfitte (14) |
Grande Slam (5) | |
Argenti Olimpici (0) | |
WTA Finals (0) | |
Prima del 2009 | Dal 2009 |
---|---|
Tier I (1) | Premier Mandatory (2) |
Tier II (2) | Premier 5 (1) |
Tier III (1) | Premier (1) |
Tier IV (0) | International (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversarie in finale | Punteggio |
1. | 7 novembre 2004 | Bell Challenge, Québec City | Sintetico (i) | Els Callens | Carly Gullickson María Emilia Salerni | 5-7, 5-7 |
2. | 6 novembre 2005 | Advanta Championships of Philadelphia, Filadelfia | Cemento (i) | Lisa Raymond | Cara Black Rennae Stubbs | 4-6, 6(4)-7 |
3. | 27 gennaio 2006 | Australian Open, Melbourne | Cemento | Lisa Raymond | Yan Zi Zheng Jie | 6-2, 6(7)-7, 3-6 |
4. | 26 agosto 2006 | Pilot Pen Tennis, New Haven | Cemento | Lisa Raymond | Yan Zi Zheng Jie | 4-6, 2-6 |
5. | 5 luglio 2008 | Torneo di Wimbledon, Londra | Erba | Lisa Raymond | Serena Williams Venus Williams | 2-6, 2-6 |
6. | 7 settembre 2008 | US Open, New York | Cemento | Lisa Raymond | Cara Black Liezel Huber | 3-6, 6(6)-7 |
7. | 21 settembre 2008 | Toray Pan Pacific Open, Tokyo | Cemento | Lisa Raymond | Vania King Nadia Petrova | 1-6, 4-6 |
8. | 20 giugno 2009 | AEGON International, Eastbourne | Erba | Rennae Stubbs | Ai Sugiyama Akgul Amanmuradova | 4-6, 3-6 |
9. | 4 luglio 2009 | Toreno di Wimbledon, Londra (2) | Erba | Rennae Stubbs | Serena Williams Venus Williams | 6(4)-7, 4-6 |
10. | 23 agosto 2009 | Rogers Cup, Toronto | Cemento | Rennae Stubbs | Nuria Llagostera Vives María José Martínez Sánchez | 6-2, 5-7, [9-11] |
11. | 20 marzo 2010 | BNP Paribas Open, Indian Wells | Cemento | Nadia Petrova | Květa Peschke Katarina Srebotnik | 6-4, 2-6, [5-10] |
12. | 4 aprile 2010 | Sony Ericsson Open, Miami | Cemento | Nadia Petrova | Gisela Dulko Flavia Pennetta | 3-6, 6-4, [7-10] |
13. | 2 luglio 2011 | Toreno di Wimbledon, Londra (3) | Erba | Sabine Lisicki | Květa Peschke Katarina Srebotnik | 3-6, 1-6 |
14. | 13 ottobre 2013 | HP Open, Osaka | Cemento | Zhang Shuai | Kristina Mladenovic Flavia Pennetta | 4-6, 3-6 |
Doppio misto |
Vittorie (3) |
Tornei del Grande Slam | |
---|---|
Australian Open (1) | |
Open di Francia (0) | |
Torneo di Wimbledon (2) | |
US Open (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Partner | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 30 gennaio 2005 | Australian Open, Melbourne | Cemento | Scott Draper | Liezel Huber Kevin Ullyett | 6-2, 2-6, 7-6(6) |
2. | 6 luglio 2008 | Torneo di Wimbledon, Londra | Erba | Bob Bryan | Katarina Srebotnik Mike Bryan | 7-5, 6-4 |
3. | 6 luglio 2014 | Torneo di Wimbledon, Londra (2) | Erba | Nenad Zimonjić | Maks Mirny Chan Hao-ching | 6-4, 6-2 |
Rendimento in progressione |
Singolare |
|
1Include anche il sintetico |
Torneo | 1998 | 1999 | 2000 | 2001 | 2002 | 2003 | 2004 | 2005 | 2006 | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | Titoli | V-S | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Grande Slam | ||||||||||||||||||||||||
Australian Open, Melbourne | A | A | LQ | LQ | 1T | 3T | 2T | 1T | 4T | 2T | A | 3T | 4T | 3T | 1T | 2T | 3T | 2T | 1T | 1T | 0 / 15 | 18–15 | ||
Roland Garros, Parigi | A | A | A | A | A | LQ | 1T | 2T | 1T | 3T | 2T | SF | F | 3T | SF | 3T | 4T | 3T | SF | 0 / 13 | 34–13 | |||
Wimbledon, Londra | A | A | A | A | A | 1T | 1T | 1T | 2T | 2T | 2T | 3T | 1T | 1T | 2T | 3T | 1T | 3T | 2T | 0 / 14 | 11–14 | |||
US Open, New York | A | A | A | A | A | LQ | 2T | 1T | 1T | 1T | 1T | 2T | QF | V | QF | 1T | 2T | 4T | 2T | 1 / 12 | 22–12 | |||
Titoli | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 / 55 | N/A | ||
Vittorie-Sconfitte | 0–0 | 0–0 | 0–1 | 0–1 | 0–1 | 3–4 | 2–4 | 1–4 | 4–4 | 4–4 | 2–3 | 10–4 | 13–4 | 11–3 | 10–4 | 5–4 | 6–4 | 8-4 | 7-4 | 0-1 | N/A | 86–54 | ||
Giochi Olimpici | ||||||||||||||||||||||||
Giochi Olimpici | Non disputati | A | Non disputati | A | Non disputati | 2T | Non disputati | 1T | Non disputati | 3T | ND | 0 / 3 | 3–3 | |||||||||||
Torneo di fine anno | ||||||||||||||||||||||||
WTA Tour Championships | A | A | A | A | A | A | A | A | A | A | A | A | SF | SF | RR | A | A | A | A | A | 0 / 3 | 4–6 | ||
Commonwealth Bank Tournament of Champions | Non disputato | RR | A | A | A | F | A | Non disputato | 0 / 2 | 4–3 | ||||||||||||||
WTA Elite Trophy | Non disputato | A | RR | A | 0 / 1 | 0-2 | ||||||||||||||||||
Titoli | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 / 6 | N/A | ||
Vittorie-Sconfitte | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 1–1 | 2–2 | 2–2 | 0–2 | 3–2 | 0-0 | 0-0 | 0-2 | 0-0 | N/A | 8–11 | ||
WTA Premier Mandatory | ||||||||||||||||||||||||
BNP Paribas Open, Indian Wells | WTA Tier I | 2T | SF | 3T | 3T | QF | 3T | 3T | 4T | 2T | 0 / 9 | 14–9 | ||||||||||||
Sony Ericsson Open, Miami | WTA Tier I | QF | QF | 4T | 4T | A | 3T | 3T | 2T | 4T | 0 / 8 | 15–8 | ||||||||||||
Mutua Madrileña Madrid Open, Madrid | Non disputato | 2T | QF | 3T | QF | 1T | 3T | 3T | SF | 3T | 0 / 9 | 19–9 | ||||||||||||
China Open, Pechino | Non disputato | WTA Tier II | 1T | 1T | 2T | 2T | 1T | SF | 2T | 1T | 0 / 8 | 6–8 | ||||||||||||
Titoli | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 / 34 | N/A | ||
Vittorie-Sconfitte | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 6–4 | 10–4 | 6–4 | 6–4 | 3–3 | 8-4 | 5-4 | 6-4 | 4–3 | N/A | 54–34 | ||
WTA Premier 5 | ||||||||||||||||||||||||
Dubai Tennis Championships, Dubai | Non disputato | WTA Tier II | 2T | 1T | QF | WTA Premier | 2T | WP | 2T | 0 / 5 | 5–5 | |||||||||||||
Qatar Total Open, Doha | Non disputato | WTA Tier III | WTA Tier II | WTI | Non disputato | WP | F | QF | 2T | WP | A | WP | 0 / 3 | 7–3 | ||||||||||
Internazionali BNL d'Italia, Roma | WTA Tier I | 1T | A | F | 3T | QF | 3T | 1T | 2T | 1T | 0 / 8 | 11–8 | ||||||||||||
Rogers Cup, Montréal/Toronto | WTA Tier I | QF | A | F | 3T | 3T | 2T | 1T | 2T | 0 / 7 | 13–7 | |||||||||||||
Western & Southern Open, Cincinnati | Non disputato | WTA Tier II | A | A | QF | QF | 3T | 2T | 1T | 2T | 0 / 6 | 7–6 | ||||||||||||
Toray Pan Pacific Open, Tokyo | WTA Tier I | 2T | 2T | 2T | SF | 3T | WTA Premier | 0 / 5 | 6–5 | |||||||||||||||
Wuhan Open, Wuhan | Non disputato | 1T | 1T | 1T | 0 / 3 | 0-3 | ||||||||||||||||||
Titoli | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 / 37 | N/A | ||
Vittorie-Sconfitte | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 5–4 | 0–2 | 13–5 | 11–5 | 11–5 | 5-5 | 1-5 | 3-4 | 1-2 | N/A | 50–37 | ||
Statistiche carriera | ||||||||||||||||||||||||
Finali disputate1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 1 | 0 | 1 | 2 | 3 | 4 | 2 | 4 | 1 | 1 | 1 | 1 | 23 | |||
Tornei vinti1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 1 | 1 | 0 | 2 | 1 | 2 | 0 | 1 | 9 | |||
Vittorie-Sconfitte | 0–2 | 1–3 | 6–7 | 36–11 | 24–27 | 20–24 | 41–28 | 23–25 | 33–26 | 17–18 | 27–16 | 38–20 | 47–19 | 45–23 | 44–24 | 42–23 | 28–24 | 33–23 | 30–24 | 16–13 | N/A | 529–356 | ||
Vittorie (%) | 0,00% | 25,00% | 46,15% | 76,60% | 47,06% | 45,45% | 59,42% | 47,92% | 55,93% | 48,57% | 62,79% | 65,52% | 71,21% | 66,18% | 64,71% | 64,62% | 53,84% | 58,93% | 55,56% | 55,17% | N/A | 59,77% | ||
Ranking | - | - | 682 | 271 | 265 | 153 | 65 | 46 | 29 | 46 | 52 | 13 | 6 | 6 | 9 | 18 | 23 | 27 | 21 | 24 | N/A |
1Solo nel circuito WTA
Doppio |
|
1Include anche il sintetico |
Torneo | 1999 | 2000 | 2001 | 2002 | 2003 | 2004 | 2005 | 2006 | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | Titoli | V-S | |||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Grande Slam | ||||||||||||||||||||||||
Australian Open, Melbourne | A | A | A | 1T | 1T | 2T | 2T | F | SF | A | 3T | 1T | A | A | 2T | 2T | 3T | 2T | 2T | 0 / 13 | 19–13 | |||
Roland Garros, Parigi | A | A | A | A | A | 3T | 3T | V | SF | 3T | 3T | 3T | A | 1T | 3T | 1T | 3T | 1T | 1 / 11 | 24–11 | ||||
Wimbledon, Londra | A | A | A | A | 2T | 2T | SF | 3T | SF | F | F | 3T | F | 2T | 1T | 3T | 2T | A | 0 / 13 | 33–13 | ||||
US Open, New York | A | A | A | A | 2T | 3T | V | SF | 3T | F | SF | A | 1T | A | 2T | A | 1T | 2T | 1 / 10 | 26–10 | ||||
Titoli | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 / 47 | N/A | |||
Vittorie-Sconfitte | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0–1 | 2–3 | 6–4 | 13–3 | 17–3 | 14–4 | 12–3 | 13–4 | 4–3 | 5–2 | 1–2 | 4–3 | 3-3 | 5-4 | 2-3 | 1-1 | N/A | 102–45 | |||
Giochi Olimpici | ||||||||||||||||||||||||
Giochi Olimpici | ND | A | Non disputati | 1T | Non disputati | 2T | Non disputati | 1T | Non disputati | 1T | ND | 0 / 4 | 2–4 | |||||||||||
Torneo di fine anno | ||||||||||||||||||||||||
WTA Tour Championships | A | A | A | A | A | A | V | V | A | A | SF | A | A | A | A | A | A | A | A | 2 / 3 | 4–1 | |||
WTA Premier Mandatory | ||||||||||||||||||||||||
BNP Paribas Open, Indian Wells | WTA Tier I | 2T | F | 2T | QF | 2T | SF | SF | 1T | 2T | 0 / 9 | 15–9 | ||||||||||||
Sony Ericsson Open, Miami | WTA Tier I | QF | F | A | 2T | A | 1T | 1T | 2T | 1T | 0 / 7 | 8–7 | ||||||||||||
Mutua Madrileña Madrid Open, Madrid | Non disputato | SF | 2T | 2T | 2T | A | 2T | A | A | 2T | 0 / 6 | 6–6 | ||||||||||||
China Open, Pechino | Non disputato | WTA Tier II | 2T | A | A | 1T | 1T | 1T | 1T | A | 0 / 5 | 0–5 | ||||||||||||
Titoli | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 / 27 | N/A | |||
Vittorie-Sconfitte | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 5–4 | 8–3 | 2–2 | 3–4 | 1–2 | 4-4 | 3-3 | 1–2 | 2-3 | N/A | 29–27 | |||
WTA Premier 5 | ||||||||||||||||||||||||
Dubai Tennis Championships, Dubai | Non disputato | WTA Tier II | SF | SF | QF | WTA Premier | 2T | WP | A | 0 / 4 | 7–4 | |||||||||||||
Qatar Total Open, Doha | Non disputato | WTA Tier III | WTA Tier II | WTI | Non disputato | WP | 1T | QF | A | WP | A | WP | 0 / 2 | 2–2 | ||||||||||
Internazionali BNL d'Italia, Roma | WTA Tier I | 2T | A | A | A | 2T | 1T | 2T | A | 1T | 0 / 5 | 2–5 | ||||||||||||
Rogers Cup, Montréal/Toronto | WTA Tier I | F | A | A | A | A | 1T | A | QF | 0 / 3 | 5–3 | |||||||||||||
Western & Southern Open, Cincinnati | Non disputato | WTA Tier II | A | A | A | A | A | A | A | A | 0 / 0 | 0–0 | ||||||||||||
Toray Pan Pacific Open, Tokyo | WTA Tier I | 1T | A | A | 1T | A | WTA Premier | 0 / 2 | 0–2 | |||||||||||||||
Wuhan Open, Wuhan | Non disputato | A | 1T | A | 0 / 1 | 0–1 | ||||||||||||||||||
Titoli | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 / 17 | N/A | |||
Vittorie-Sconfitte | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 5–4 | 2–1 | 2–1 | 0–2 | 3–2 | 0-2 | 2-3 | 2-1 | 0-1 | N/A | 16–17 | |||
Statistiche carriera | ||||||||||||||||||||||||
Finali disputate1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 8 | 12 | 5 | 3 | 3 | 2 | 2 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 38 | N/A | |||
Tornei vinti1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 7 | 10 | 5 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 24 | N/A | |||
Vittorie-Sconfitte | 0–1 | 1–4 | 31–5 | 47–21 | 19–22 | 21–20 | 46–18 | 60–13 | 37–7 | 23–12 | 26–16 | 14–7 | 14–7 | 4–9 | 16–10 | 9-10 | 10-10 | 7-9 | 6-6 | N/A | 391–208 | |||
Vittorie (%) | 0,00% | 20,00% | 86,11% | 69,12% | 46,34% | 51,22% | 71,88% | 82,19% | 84,09% | 65,71% | 61,90% | 66,67% | 66,67% | 30,77% | 61,54% | 47,37% | 50,00% | 43,75% | 50,00% | N/A | 65,28% | |||
Ranking | - | - | 291 | 131 | 141 | 53 | 2 | 1 | 5 | 14 | 8 | 35 | 33 | 107 | 47 | 67 | 62 | 123 | N/A |
1Solo nel circuito WTA
Note |
^ (EN) Biografia di Samantha Stosur, su samstosur.com. URL consultato il 9 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2008).
^ (EN) Intervista a Samantha Stosur, su tennis-x.com. URL consultato il 9 giugno 2012.
^ itftennis.com, Samantha Stosur - Junior Profile, su itftennis.com. URL consultato il 21 ottobre 2012.
^ Highbeam, Sugiyama into final against Petrova, su highbeam.com, 9 gennaio 2004. URL consultato il 21 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2016).
^ abc.net.au, Schnyder edges Stosur in Gold Coast final, su abc.net.au, 8 gennaio 2005. URL consultato il 21 ottobre 2012.
^ bbc.co.uk, Molik puts down Stosur in Sydney, su news.bbc.co.uk, 15 gennaio 2005. URL consultato il 21 ottobre 2012.
^ Highbeam, Australians Win Mixed Doubles Title, su highbeam.com, 30 gennaio 2005. URL consultato il 21 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2014).
^ wtatennis.com, Sony Ericsson WTA Tour 2005 - Doubles Ranking (PDF), su wtatennis.com. URL consultato il 21 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2012).
^ La donna-ragno del tennis che ha sconfitto la malattia, su la Repubblica.it. URL consultato il 17 giugno 2012.
^ (EN) Withdraws dalla Rogers Cup 2010, su rogerscup.com. URL consultato il 26 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2013).
^ (EN) Samantha Stosur avanza al secondo turno degli US Open, su The Sydney Morning Herald. URL consultato il 30 settembre 2012.
^ Stosur prevale su Petrova dopo una maratona di 38 game, su The Wall Street Journal. URL consultato il 1º ottobre 2012.
^ Stosur e Kirilenko giocano il tie-break più lungo nella storia degli US Open femminili, su Bloomberg. URL consultato il 1º ottobre 2012.
^ Stosur batte Zvonareva e si qualifica per le semifinali a Flushing Meadows, Reuters. URL consultato il 1º ottobre 2012.
^ US Open 2011: finale Stosur–Williams, su The Gazette. URL consultato il 1º ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2011).
^ Stosur gioca il match della sua vita vincendo il primo Major, su ESPN. URL consultato il 1º ottobre 2012.
^ Stosur vince gli US Open dopo alcune polemiche dell'americana Williams, su The Age. URL consultato il 1º ottobre 2012.
^ Samantha Stosur strapazza Serana Williams e si prende il suo primo Major, su The Guardian. URL consultato il 1º ottobre 2012.
^ (EN) Samantha Stosur subito fuori agli Australian Open, su The Australian. URL consultato il 2 ottobre 2012.
^ Errani incredibile: batte Stosur e vola in finale, su liberoquotidiano.it. URL consultato il 3 ottobre 2012.
^ (EN) Samantha Stosur perde al secondo turno degli Australian Open, su The Australian. URL consultato il 20 febbraio 2013.
^ Azarenka e Stosur, doppio forfait, su ubitennis.com. URL consultato il 15 marzo 2013.
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikiquote
- Wikimedia Commons
Wikiquote contiene citazioni di o su Samantha Stosur
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Samantha Stosur
Collegamenti esterni |
(EN) Sito ufficiale, su samstosur.com.
(EN) Samantha Stosur, su wtatennis.com, WTA Tour Inc.
(EN) Samantha Stosur, su itftennis.com, ITF.
(EN) Samantha Stosur, su fedcup.com, ITF.
(EN) Samantha Stosur, su wimbledon.com, IBM Corp.
(EN) Samantha Stosur, su en.tennistemple.com, TennisTemple.com.
(EN) Samantha Stosur, su tennis.com.au, Tennis Australia.
(EN) Samantha Stosur, su sports-reference.com, Sports Reference LLC.
(EN, FR) Samantha Stosur, su olympic.org, Comitato Olimpico Internazionale.
(EN) Samantha Stosur, su Internet Movie Database, IMDb.com.
.mw-parser-output .navbox{border:1px solid #aaa;clear:both;margin:auto;padding:2px;width:100%}.mw-parser-output .navbox th{padding-left:1em;padding-right:1em;text-align:center}.mw-parser-output .navbox>tbody>tr:first-child>th{background:#ccf;font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_navbar{float:left;margin:0;padding:0 10px 0 0;text-align:left;width:6em}.mw-parser-output .navbox_title{font-size:110%}.mw-parser-output .navbox_abovebelow{background:#ddf;font-size:90%;font-weight:normal}.mw-parser-output .navbox_group{background:#ddf;font-size:90%;padding:0 10px;white-space:nowrap}.mw-parser-output .navbox_list{font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_odd{background:#fdfdfd}.mw-parser-output .navbox_even{background:#f7f7f7}.mw-parser-output .navbox_center{text-align:center}.mw-parser-output .navbox .navbox_image{padding-left:7px;vertical-align:middle;width:0}.mw-parser-output .navbox+.navbox{margin-top:-1px}.mw-parser-output .navbox .mw-collapsible-toggle{font-weight:normal;text-align:right;width:7em}.mw-parser-output .subnavbox{margin:-3px;width:100%}.mw-parser-output .subnavbox_group{background:#ddf;padding:0 10px}
.mw-parser-output .CdA{border:1px solid #aaa;width:100%;margin:auto;font-size:90%;padding:2px}.mw-parser-output .CdA th{background-color:#ddddff;font-weight:bold;width:20%}
Controllo di autorità | VIAF (EN) 295206378 · ISNI (EN) 0000 0003 9975 0911 |
---|