Marinus van der Lubbe
Marinus (Rinus) van der Lubbe (Leida, 13 gennaio 1909 – Lipsia, 10 gennaio 1934) è stato un attivista e politico olandese.
Indice
1 Biografia
1.1 Attività come muratore
1.2 Incendio del Reichstag e condanna a morte
2 Note
3 Altri progetti
Biografia |
Attività come muratore |
La sua infanzia fu particolarmente difficile: i suoi genitori divorziarono poco dopo la sua nascita e all'età di 12 anni rimase orfano di madre. Ancora adolescente lavorò come muratore, dove dimostrò di avere una discreta forza fisica (venne per questo soprannominato Dempsey, in riferimento al pugile Jack Dempsey); entrato in contatto con vari movimenti socialisti e sindacali, nel 1925 aderì al Partito Comunista dei Paesi Bassi.
Nel 1926 ebbe un infortunio sul lavoro: venne colpito agli occhi da una lima e ciò lo rese quasi cieco. Di conseguenza fu costretto ad andare forzatamente in pensione che però, essendo misera (solo 7.44 fiorini a settimana), gli impediva di sopravvivere. Pertanto van der Lubbe fu costretto a svolgere diversi mestieri occasionali, in nero; per cercare di migliorare la sua condizione imparò il tedesco e programmò di emigrare in Unione Sovietica, senza riuscirci.
Incendio del Reichstag e condanna a morte |
La sera dell'incendio del Reichstag, il 27 febbraio 1933, fu trovato mezzo nudo dietro all'edificio in fiamme[1]. Arrestato assieme ad altri attivisti comunisti, confessò sotto tortura di essere l'autore dell'incendio[2] e, condannato a morte per alto tradimento, fu giustiziato con la ghigliottina nel gennaio del 1934.
La condanna a morte di Van der Lubbe viene considerata unanimemente come un monstrum giuridico: infatti venne comminata in seguito alla reintroduzione della pena capitale nell'ordimento giuridico tedesco, avvenuta dopo l'incendio del Reichstag e dopo l'arresto del presunto autore. La condanna di Van der Lubbe, che aveva subito un aggravamento retroattivo della pena dopo che era stato commesso il reato, è stata dichiarata illegale nel 2008, per tanto van der Lubbe venne riabilitato lo stesso anno per effetto della sentenza.
Note |
^ Dahn A. Batchelor, Whistling in the Face of Robbers: The Life and Times, p.6
^ Batchelor, p. 7
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