Innsbruck
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Innsbruck città statutaria | ||
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Localizzazione | ||
Stato | Austria | |
Land | Tirolo | |
Distretto | Non presente | |
Amministrazione | ||
Sindaco | Christine Opitz-Plörer (Für Innsbruck) | |
Territorio | ||
Coordinate | 47°16′N 11°23′E / 47.266667°N 11.383333°E47.266667; 11.383333 (Innsbruck) | |
Altitudine | 574 m s.l.m. | |
Superficie | 104,91 km² | |
Abitanti | 130 894 (1º gennaio 2016) | |
Densità | 1 247,68 ab./km² | |
Comuni confinanti | Absam, Aldrans, Ampass, Götzens, Hall in Tirol, Lans, Mutters, Natters, Patsch, Rum, Scharnitz, Schönberg im Stubaital, Seefeld, Sistrans, Thaur, Völs, Zirl | |
Altre informazioni | ||
Cod. postale | 6020, 6010–6040 e 6080 | |
Prefisso | 0512 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Codice SA | 7 01 01 | |
Targa | I | |
Cartografia | ||
Innsbruck | ||
Sito istituzionale | ||
Innsbruck (in dialetto tirolese Innschpruckh, in italiano dialettale Isprucco, antiquato[1]) è il capoluogo del Tirolo Settentrionale e dello stato federato austriaco del Tirolo, nonché capitale della regione storica nota con il nome di Principesca Contea del Tirolo. In italiano arcaico era nota come Enoponte o Ponténo[2] (dal latino Oeniponte oppure Oenis pons), da cui il nome italiano degli abitanti, enipontani o pontenesi.
Situata a 574 m s.l.m. e con 130.894 abitanti, Innsbruck è la quinta città più grande dell'Austria (dopo Vienna, Graz, Linz e Salisburgo). È attraversata dal fiume Inn; il suo nome deriva da Inn e bruck e significa Ponte sull'Inn.
Con Bolzano è sede congiunta della Convenzione delle Alpi.
Indice
1 Territorio e clima
1.1 Geografia fisica
1.2 Clima
2 Storia
2.1 Origini
2.2 Capitale del Tirolo
2.3 Storia contemporanea
3 Monumenti e luoghi d'interesse
3.1 Edifici civili
3.2 Edifici religiosi
3.3 Altre architetture
3.4 Parchi
4 Società
4.1 Evoluzione demografica
4.2 Dialetto
4.3 Religione
4.3.1 Chiesa cattolica
4.3.2 Comunità evangelico-luterana
4.3.3 Comunità ebraica
4.3.4 Altre comunità religiose
5 Cultura
5.1 Istruzione
5.2 Musei
5.3 Eventi culturali ricorrenti
6 Infrastrutture e trasporti
7 Amministrazione
7.1 Gemellaggi
8 Sport
8.1 Calcio
8.2 Ciclismo
8.3 Football americano
8.4 Sport invernali
9 Galleria d'immagini
10 Note
11 Voci correlate
12 Altri progetti
13 Collegamenti esterni
Territorio e clima |
Geografia fisica |
Innsbruck è situata 574 metri sopra il livello del mare nella valle dell'Inn. A nord la città è delimitata dai Monti del Karwendel e sud dal Patscherkofel uno dei monti principali delle Prealpi del Tux, a ovest dall'Altopiano di Mieming.
Clima |
La temperatura media è di 8,6 °C mentre le precipitazioni annue ammontano a 856 mm. I mesi più caldi sono luglio ed agosto, con una temperatura media rispettivamente di 18,1 e 17,4 °C. Invece dicembre e gennaio sono i mesi più freddi con una media di −1,1 e −2,8 °C. Il mese più piovoso è sempre luglio con 121 mm e quello con il minore numero di precipitazioni è febbraio, con 40 mm.
Innsbruck ha un clima fortemente continentale, con parziale carattere alpino. Il föhn è un fenomeno ventoso molto noto in città e spira dai quadranti meridionali o orientali. Questo vento di caduta, caldo e secco, può manifestarsi in qualsiasi stagione, ma con maggiore frequenza in autunno. La velocità del vento può toccare nell'area urbana i 120 km/h (200 km/h sul Patscherkofel). In inverno il föhn arriva ad innalzare la temperatura fino a farle raggiungere punte sui +18 °C. Sempre in inverno sono frequenti le nevicate, anche abbondanti per via dello stau, ed a volte il termometro scende fin sotto i −15 °C. D'estate il caldo è raramente eccessivo e sono frequenti rovesci e temporali, spesso accompagnati da grandine.
Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Anno | ||
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Temperatura massima media (°C) | 3 | 5 | 11 | 15 | 20 | 24 | 26 | 25 | 21 | 16 | 8 | 3 | 14,3 | |
Temperatura minima media (°C) | −7 | −4 | 0 | 4 | 8 | 11 | 13 | 12 | 9 | 5 | 0 | −4 | 3,8 | |
Piogge (mm) | 53 | 40 | 42 | 57 | 75 | 104 | 121 | 116 | 77 | 61 | 57 | 53 | ||
Fonte: The Weather Channel |
Storia |
Origini |
La città di Innsbruck si è originata sul luogo di quello che fu l'antico castrum romano di Veldidena, i cui resti oggi fanno parte del quartiere di Wilten.
Prende il suo nome da Inn e bruck, cioè ponte sul fiume Inn (Eno) e rimase una località di confine per tutta l'epoca dell'Impero Romano.
Le prime notizie sulla città successive al periodo romano risalgono al 1133 in un documento in cui il monastero praemonstratense di Wilten dona una zona della riva destra dell'Inn al conte di Andechs, zona in cui sorgerà dal 1180 quella che oggi è la città vecchia.[3] In un documento del 1187 è citato un nuovo mercato chiamato Innsbruck nei possedimenti dei conti di Andechs i quali fecero poi costruire delle mura e torri difensive a protezione della zona dei commerci che si sviluppò molto rapidamente.
Capitale del Tirolo |
Il 9 giugno 1239 il duca Ottone II conferi ad Innsbruck il rango di città. Alla morte di Ottone II, nel 1248, non avendo eredi la città passò tra i domini dei conti del Tirolo, per poi essere ceduta assieme al territorio tirolese cis- e transalpino a Rodolfo IV d'Asburgo nel 1363. Fu capitale del Tirolo nel 1420, sostituendosi a Merano (che lo era stata fin lì). Divenuta residenza ufficiale dell'Imperatore Massimiliano I, la città conobbe un periodo di grande splendore e di incremento economico tra il XVI ed il XVII secolo. Nel 1669 fu aperta l'università di Innsbruck. Con la Pace di Presburgo (1805) passò alla Baviera, per poi tornare legittimamente all'Austria con il Congresso di Vienna nel 1815.
Storia contemporanea |
Durante il periodo irredentista, anche a Innsbruck vi furono degli scontri, come ad esempio il pogrom antiitaliano scatenato da studenti pangermanisti del 1904, per protesta contro l'apertura di una facoltà in lingua italiana presso la locale università, che fu assalita e successivamente chiusa[4] e che vide coinvolti gli allora studenti Cesare Battisti e Alcide De Gasperi[5].
Nella storia contemporanea venne occupata temporaneamente dalle truppe italiane nel 1918 che vi rimasero fino al 1920[6]. Alcuni gruppi organizzati di nazisti in abiti borghesi nel 1938 assassinarono quattro delle personalità maggiormente conosciute nella locale comunità ebraica: Richard Berger, Josef Adler, Richard Graubart e Wilhelm Bauer. Più di venti famiglie furono il bersaglio di pestaggi e saccheggi. Solamente nel dopoguerra e solo alcuni vennero condannati (con pene miti), mentre i mandanti non furono mai perseguitati, tra cui lo stesso Gauleiter.[4]
Durante la seconda guerra mondiale la città venne gravemente bombardata.
Monumenti e luoghi d'interesse |
Edifici civili |
- il Goldenes Dachl, il Tettuccio d'oro, simbolo della città, è il balcone del palazzo residenziale di Massimiliano I costruito da Niklas Türing il Vecchio, contraddistinto da un tetto coperto da tegole di rame dorato e parapetti riccamente scolpiti da Gregor Türing. Gli affreschi sono di Jörg Kölderer.
Helblinghaus, Casa Helbling, è una caratteristica dimora cittadina gotica dalla splendida facciata ornata da leggeri stucchi rococò a colori pastello. Sorge di fronte al Tettuccio d'oro.
Hofburg è la residenza medievale dei Conti del Tirolo, divenuta in seguito residenza imperiale estiva degli Asburgo-Lorena, che la riedificarono dandole l'aspetto odierno, in stile rococò.
Altes Landhaus, l'antico Palazzo della Dieta Regionale, del XVIII secolo
Castello di Ambras, splendido complesso rinascimentale, uno dei maggiori esempi di questo stile in Austria.
Altes Rathaus, l'antico Municipio, complesso risalente al 1358, con la Torre Civica del XV-XVI secolo.- Palazzo Fugger, barocco.
Edifici religiosi |
- Ursulinenkirche (chiesa delle orsoline)
- Dom zu St. Jakob, il Duomo di San Giacomo, uno dei migliori esempi dell'Architettura barocca austriaca.
Hofkirche, la Chiesa di Corte, eretta fra il 1533 e il 1563 su progetto di Andrea Crivelli. È una chiesa a tre navate, in stile rinascimentale, al suo interno conserva il grandioso cenotafio dell'imperatore Massimiliano I costituita da ben 28 statue bronzee a grandezza più del naturale, dei grandi nobili del tempo. Inoltre, è presente un pregevole organo monumentale.- Jesuitenkirche, la grande Chiesa dei Gesuiti, edificio barocco eretto nel 1627-40.
- Mariahilfkirche
- Johanneskirche
- Spitalskirche
- Stift Wilten, la grandiosa Abbazia di Wilten.
- Wiltener Basilika, la scenografica Basilica di Wilten, uno dei capolavori dell'Architettura barocca in Austria.
- Theresienkirche
Altre architetture |
- Alte Innbrücke (il vecchio ponte sull'Inn)
- Annasäule
- Maria-Theresien-Straße
- Tiroler Landestheater Innsbruck (teatro)
- Triumphpforte
- La nuova Hungerburgbahn, disegnata da Zaha Hadid
Parchi |
- Alpenzoo
- Giardino botanico
- Hofgarten
- Rapoldipark
Società |
Evoluzione demografica |
Evoluzione Demografica | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nota: originalmente furono contati sia abitanti con domicilio principale che con domicilio secondario. Per il censimento del 2001 si potevano censire solamente gli abitanti con domicilio principale. Così si spiega il calo del numero degli abitanti dal 1991 al 2001.
Dialetto |
Il dialetto parlato ad Innsbruck appartiene alla lingua bavarese e in particolare al bavarese meridionale parlato anche in Tirolo, in Carinzia, nella parte occidentale della Stiria e in Alto Adige. Il dialetto di Innsbruck però è influenzato maggiormente dal tedesco standard ed è perciò più facile da capire che in altre parti del Tirolo. Una caratteristica tipica di questa regione è la pronuncia dura della k.
Religione |
Chiesa cattolica |
Innsbruck è sede di una diocesi della chiesa cattolica, nata in seguito della Prima guerra mondiale, quando la parte settentrionale fu scorporata dalla Diocesi di Bressanone. Il territorio comprende tutto il Tirolo del Nord fino al fiume Ziller e il Tirolo dell'Est. La parte restante del territorio del Tirolo del Nord cade sotto la competenza dell'arcidiocesi di Salisburgo. Circa il 70% della popolazione di Innsbruck è di religione cattolica. Inoltre Innsbruck è sede di una nota Università teologica dove insegnavano tra gli altri Pietro Canisio e Karl Rahner.
Comunità evangelico-luterana |
Nel 2004 la sede della diocesi di Salisburgo-Tirolo fu spostata da Salisburgo a Innsbruck. La città ha due parrocchie: la Innsbruck Christuskirche e la Innsbruck Ost. La comunità è composta da circa 2 000 fedeli.
Comunità ebraica |
Innsbruck è sede della comunità ebraica del Tirolo e del Vorarlberg.
Altre comunità religiose |
Nel territorio cittadino si possono trovare luoghi di culto dei mormoni, dei musulmani e dei Testimoni di Geova.
Cultura |
Istruzione |
Innsbruck è sede di due università pubbliche (Università di Innsbruck[7] e Università Medica di Innsbruck[8]) e del Management Center Innsbruck[9].
Musei |
- Riesenrundgemälde
- Castello di Ambras
- Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum (museo provinciale del Tirolo)
Tiroler Volkskunstmuseum (museo dell'arte popolare)- Stadtmuseum (museo civico)
- Zeughaus
- Tiroler Museums Bahnen (museo dei tram e treni locali)
- Tiroler Kaiserjägermuseum (museo dei kaiserjäger tirolesi)
- Alpenvereinsmuseum (museo del club alpino)
- Anatomisches Museum Innsbruck (museo anatomico)
- Glockenmuseum Grassmayr (museo delle campane)
- Museo dei Swarovski
In totale Innsbruck ha 20 musei.
Eventi culturali ricorrenti |
- Festival der Träume (festival dei sogni)
- Capodanno tra le montagne
- World Music Festival
- New Orleans Festival
- Innsbrucker Sonnwend
- Internationales Film Festival Innsbruck (festival internazionale del cinema)
- Tiroler Dramatikerfestival
- Tournée dei quattro trampolini
- Innsbrucker Tanzsommer
- Alpenländischer Volksmusikwettbewerb
- AfroMeeting
- Mercatino di Natale
Infrastrutture e trasporti |
Innsbruck è collegata tramite autostrada, strada e ferrovia attraverso il Passo del Brennero all'Italia, e verso valle al resto dell'Austria e della Germania. Verso ovest si raggiunge per strada il Vorarlberg e poi la Svizzera.
A ovest della città si trova anche un aeroporto internazionale mediamente trafficato, e di modeste dimensioni, l'aeroporto di Innsbruck-Kranebitten. L'aeroporto dispone di un solo terminale con servizi aeroportuali (ufficio di cambio, autonoleggio, taxi), e presso l'aeroporto si trovano diversi autonoleggi. Il collegamento da e per l'aeroporto è previsto con autobus (Linea F: Aeroporto-Hauptbahnhof (stazione ferroviaria) di Innsbruck).
In città il trasporto pubblico è composto da autobus e tram.
Amministrazione |
Gemellaggi |
Innsbruck è gemellata con:
Grenoble, dal 1963
Friburgo in Brisgovia, dal 1963
Sarajevo, dal 1980
Aalborg, dal 1982
Tbilisi, dal 1982
New Orleans, dal 1995
Cracovia, dal 1998
Sport |
Calcio |
È sede di numerose squadre di calcio, la più importante delle quali, il Wacker Innsbruck, milita in Erste Liga.
Durante i Campionati europei del 2008 lo stadio Tivoli-Neu ha ospitato tre incontri del girone D.
Ciclismo |
La 16a tappa del Giro d'Italia 1988 si è conclusa a Innsbruck con la vittoria di Franco Vona; il 15 maggio 2009 ha ospitato la partenza della 7a tappa del Giro d'Italia 2009.
Ha ospitato i mondiali di ciclismo su strada 2018, vinti dallo spagnolo Alejandro Valverde.
Football americano |
La città è rappresentata dai Tirol Raiders, 3 volte campioni nazionali, 3 volte vincitori dell'EFAF Eurobowl e una volta vincitori della EFAF Cup.
Sport invernali |
Nel 1964 fu sede dei IX Giochi olimpici invernali e nel 1976 dei XII Giochi olimpici invernali, in seguito al ritiro della città di Denver, nel Colorado, a cui era stata assegnata originariamente. Le gare furono ospitate nella città stessa e in altre località vicine; alla periferia di Innsbruck, sul Monte Isel, sorge il trampolino Bergisel, che ospita regolarmente una tappa del Torneo dei quattro trampolini.
Nel 2012 ha ospitato i I giochi olimpici giovanili invernali.
Nel 2018 ospiterà i campionati europei di bob e di skeleton per la prima volta.
È inoltre sede della squadra di hockey su ghiaccio HC TWK Innsbruck e di una delle più celebri cliniche per curare gli infortuni causati dallo sci alpino.
Galleria d'immagini |
Torre civica
Il trampolino olimpico
Helblinghaus
Il duomo dedicato a San Giacomo
Ottoburg
Vista notturna della città
Il quartiere di Mariahilfe, sulla riva dell'Inn
Lo stadio Tivoli-Neu
Note |
^ Questa forma è attestata in diversi testi cinquecenteschi e seicenteschi. Vedi ad esempio Matteo Bandello, Novelle, II, X
^ Gioseffo Longhi (1685): L'Origine del Danubio. Milano. Google Books
^ Martin Bitschnau, Hannes Obermair, Tiroler Urkundenbuch, Sez. II, Vol. 2, Innsbruck, Universitätsverlag Wagner, 2012, ISBN 978-3-7030-0485-8, pp. 281ss. n. 758.
^ abEuregio, Tirolo Alto Adige Trentino - Uno sguardo storico. Trento 2013, ISBN 978-88-907860-2-0
^ Università e nazionalismi Innsbruck 1904 e l'assalto alla Facoltà di giurisprudenza italiana, a cura di Günther Pallaver e Michael Gehler, Quaderni di archivio trentino, numero 25, Fondazione Museo Storico del Trentino, 2010
^ Andrea di Michele, Trento, Bolzano e Innsbruck: l'occupazione militare italiana del Tirolo (1918-1920) (PDF), su agiati.it, Accademia Roveretana degli Agiati di Scienze, Lettere e Arti. URL consultato il 27 agosto 2017.
^ (DE) Universität Innsbruck, su www.uibk.ac.at. URL consultato il 18 marzo 2016.
^ (EN) myPoint, su www.i-med.ac.at. URL consultato il 18 marzo 2016.
^ MCI Management Center Innsbruck, su www.mci.edu. URL consultato il 18 marzo 2016.
Voci correlate |
- Stazione meteorologica di Innsbruck
- Castello di Ambras
- Hofgarten (Innsbruck)
- Reichenau (Innsbruck)
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikimedia Commons
- Wikivoyage
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Collegamenti esterni |
- (DE) Sito della città di Innsbruck, su innsbruck.at.
- (DE) Innsbruck Guida, su all-inn.at.
- (DE) Trasporti a Innsbruck, su manni.org.
- (EN) Tramvia turistica "Igler", su paschberg.gmxhome.de.
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 131336603 · LCCN (EN) n79072777 · GND (DE) 4027096-8 · BNF (FR) cb11961873r (data) |
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