Rupicapra
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Rupicapra | |
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Camoscio alpino (Rupicapra rupicapra) | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Ungulata |
Ordine | Artiodactyla |
Sottordine | Ruminantia |
Famiglia | Bovidae |
Sottofamiglia | Caprinae |
Tribù | Rupicaprinae |
Genere | Rupricapra |
Generi | |
Rupicapra (Blainville, 1816) è un genere della sottofamiglia dei Caprini che comprende le due specie di camoscio (la femmina è detta camozza[1]) esistenti.
Comprende le seguenti specie[2]:
Rupicapra rupicapra (Linnaeus, 1758), il camoscio alpino
Rupicapra pyrenaica (Bonaparte, 1845), il camoscio pirenaico
In Italia sono presenti entrambe le specie.
Il camoscio alpino con la sua sottospecie nominale, come indica il nome comune, è diffuso sull'arco alpino.
Il camoscio pirenaico è presente nell'area appenninica centrale con una sottospecie endemica Rupicapra pyrenaica ornata, conosciuta comunemente come camoscio d'Abruzzo o camoscio appenninico.
Note |
^ camòzza, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 15 marzo 2011. URL consultato il 21 maggio 2015.
^ (EN) Taxon details: Rupicapra, in Fauna Europaea version 2.6.2, Fauna Europaea Web Service, 2013. URL consultato il 12 gennaio 2012.
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