Polipo (zoologia)
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I polipi (dal greco πολύς, polýs, "molto" e πούς, poùs, "piede", quindi "dai molti piedi"), sono animali acquatici di diversa taglia appartenenti al phylum degli Cnidaria. Esempi di polipi sono le anemoni di mare e le madrepore (i coralli costruttori delle barriere coralline). Spesso il termine polipo è usato erroneamente per riferirsi al polpo, che appartiene invece al phylum dei Mollusca.
Indice
1 Sistematica
2 Morfologia
3 Voci correlate
4 Altri progetti
Sistematica |
In alcune classi (idrozoi, scifozoi e cubozoi), la forma di polipo rappresenta uno dei due stadi vitali dell'organismo e può risultare ridotta o prevalente rispetto al successivo stadio di medusa.
In questi casi il polipo si riproduce asessualmente per gemmazione o strobilazione fino alla trasformazione in medusa, la quale potrà riprodursi sessualmente mediante creazione di gameti.
Nella classe degli antozoi e in alcuni idrozoi lo stadio di medusa è assente e i polipi possono riprodursi con le due modalità.
Morfologia |
I polipi presentano simmetria radiale negli Idrozoi e simmetria tetraradiale in Scifozoi e Cubozoi, sensibilità alle variazioni dell'intensità della luce sviluppata in strutture dette ocelli; un sistema nervoso non gerarchizzato e reticolare.
Sono di norma sessili o sedentari (effettuano rilocalizzazioni sporadiche). Fanno eccezione i polipi che appartengono a colonie natanti (formate da polipi e meduse) come Velella velella. Sono spesso coloniali.
Voci correlate |
- Cnidaria
- Medusa (zoologia)
Altri progetti |
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