Casertana Football Club























































































Casertana FC
Calcio Football pictogram.svg

Casertanafcstemma.png

Falchetti, Rossoblù, la Magica[1]
Segni distintivi

Uniformi di gara








Manica sinistra

Maglietta

Maglietta


Manica destra

Pantaloncini

Pantaloncini

Calzettoni

Calzettoni


Casa






Manica sinistra

Maglietta

Maglietta


Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


Trasferta






Manica sinistra

Maglietta

Maglietta


Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


Terza divisa



Colori sociali

600px vertical Blue HEX-120059 Red HEX-F4001C.svg Rosso-Blu
Simboli

Falco
Inno

Everybody let's go Casertana
Maurizio Ha Fuso & The Bleachers
Dati societari

Città

Caserta

Nazione

Italia Italia
Confederazione

UEFA

Federazione

Flag of Italy.svg FIGC
Campionato

Serie C
Fondazione

1908
Scioglimento 1927
Rifondazione 1928
Rifondazione 1993
Rifondazione 2005
Proprietario

Italia Giuseppe D'Agostino
(attraverso Caseificio La Pagliara s.r.l.)
Italia Giovanni Pascarella
(attraverso Giopa s.r.l.)
Presidente

Italia Giuseppe D'Agostino
Allenatore

Italia Nello Di Costanzo
Stadio

Alberto Pinto
(12 000 posti - omologati 6 017[2][3] posti)
Sito web

www.casertanafc.it
Palmarès


Soccerball current event.svg Stagione in corso
Si invita a seguire il modello di voce

La Casertana Football Club, meglio nota come Casertana, è una società calcistica italiana con sede nella città di Caserta. Milita in Serie C, terzo livello del campionato italiano di calcio.


È stata fondata nel 1908, il che la rende una delle società più antiche della Campania, con il nome di Robur. Secondo la tradizione il fondatore sarebbe Mimì Bluette, un cameriere del Circolo Nazionale di Caserta.[4] Il 7 agosto 1924 ha assunto per la prima volta la denominazione di Unione Sportiva Casertana, con cui da disputato due campionati di Serie B. Temporaneamente sciolta nel 1927, è stata rifondata dapprima nel 1928 ed in seguito nel 1993 e 2005 dopo due fallimenti. Ha attraversato anche un periodo di inattività dai tornei ufficiali tra il 1932 ed il 1936.


L'attuale società è sorta dopo l'acquisto del titolo del Real Aversa nell'estate 2005 e dal 2008 ha riassunto la vecchia denominazione. Il presidente è l'imprenditore Giuseppe D'Agostino dal 29 ottobre 2016.


Vanta numerose partecipazioni ai campionati di Serie C e alla Coppa Italia, e due stagioni nel torneo di Serie B nel 1970-71 e nel 1991-92. A livello nazionale ha vinto un campionato di Serie C nel 1969-70, uno di Serie C2 nel 1980-81, uno di Serie C1 nel 1990-91 e un Campionato Nazionale Dilettanti nel 1995-96.


I colori sociali sono il rosso ed il blu che fanno parte dello stemma della città, mentre il simbolo della società è il falco. Disputa le proprie gare casalinghe allo stadio Alberto Pinto.




Indice






  • 1 Storia


  • 2 Cronistoria


  • 3 Colori e simboli


    • 3.1 Colori


      • 3.1.1 Evoluzione della divisa




    • 3.2 Simboli ufficiali


      • 3.2.1 Stemma


      • 3.2.2 Inno






  • 4 Strutture


    • 4.1 Stadio


    • 4.2 Centro di allenamento


    • 4.3 Sedi sociali




  • 5 Società


    • 5.1 Organigramma societario


    • 5.2 Sponsor


    • 5.3 Impegno nel sociale


    • 5.4 Settore giovanile




  • 6 Diffusione nella cultura di massa


  • 7 Allenatori e presidenti


  • 8 Calciatori


    • 8.1 Capitani




  • 9 Palmarès


    • 9.1 Competizioni interregionali


    • 9.2 Competizioni regionali


    • 9.3 Competizioni giovanili


    • 9.4 Altri piazzamenti


    • 9.5 Onorificenze




  • 10 Statistiche e record


    • 10.1 Partecipazione ai campionati


    • 10.2 Statistiche di squadra


    • 10.3 Statistiche individuali




  • 11 Tifoseria


    • 11.1 Storia


    • 11.2 Gemellaggi e rivalità




  • 12 Organico


    • 12.1 Rosa


    • 12.2 Staff tecnico




  • 13 Note


  • 14 Bibliografia


  • 15 Voci correlate


  • 16 Altri progetti


  • 17 Collegamenti esterni





Storia |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Casertana Football Club e Pro Caserta.

Il calcio a Caserta ebbe inizio nel 1908 per iniziativa di un cameriere del Circolo Nazionale, Mimì Bluette; il primo campo di gioco fu la Reggia di Caserta e il primo nome scelto per la squadra cittadina fu Robur Caserta con il bianco e il nero come colori sociali.[4] Mutò denominazione una prima volta nel 1912, divenendo Unione Sportiva Volturno, con colori sociali nero-verdi e sul petto uno scudetto rosso e blu,[5] e una seconda volta nel 1921 in Associazione Sportiva Ausonia,[6] Contemporaneamente ad essa sorsero altre piccole realtà come la Pro Caserta, che partecipò al campionato di Prima Categoria 1919-1920.




La vecchia tribuna dello stadio Pinto, costruita nel 1935-36 ed abbattuta nel 1991.


Il 7 agosto 1924 nacque ufficialmente l'Unione Sportiva Casertana,[7] sintesi dei sodalizi precedenti, che acquistò i giocatori ungheresi Sangiorgi e Ruprich. Nel 1925-26 la squadra si iscrisse al campionato di Prima Divisione, classificandosi al terzo posto nel girone eliminatorio campano. Nel 1926-27, a causa della Carta di Viareggio, la Prima Divisione in cui militava la Casertana fu declassata al secondo livello dell'epoca. Al termine del campionato 1926-27 la Casertana fu esclusa dalla seconda serie nazionale per "indegnità", in seguito agli scontri avvenuti nella partita interna contro la formazione capitolina del Roman, quando l'arbitro concesse alla formazione ospite ben 3 calci di rigore nel corso della partita.


Nel 1935 fu costruito lo stadio Alberto Pinto, grazie al gen. cav. avv. Ludovico Ricciardelli, podestà di Caserta per il PNF. La squadra vi gioca tuttora. Nel 1940 la Casertana giocò il campionato di Prima Divisione Regionale (quarto livello calcistico dell'epoca) giungendo terza alle spalle della Scafatese e del Gladiator di Santa Maria Capua Vetere. Il Gladiator, tuttavia, non riuscì a iscriversi al successivo campionato di Serie C, lasciando così il posto alla Casertana.


La Casertana fu inserita nel Campionato campano 1945 insieme a Napoli e Salernitana, e proprio contro la Salernitana accadde un incidente durante il derby giocato nel campo di via Roma a Caserta: quando la società ospite era in vantaggio per 3 reti a 1, venne annullato un gol al rossoblù Mario Fusco, il quale schiaffeggiò l'arbitro e diede un chiaro segnale ai tifosi di casa di invadere il campo. Fusco fu squalificato a vita e solo in seguito a un dettagliato reclamo della società rossoblù la squalifica fu ridotta a un anno. Nel 1950 la Casertana chiuse il campionato di Promozione (l'antesignana della Serie D) al primo posto, insieme con l'Avellino: si rese così necessario uno spareggio che si giocò nel campo neutro dello stadio Collana di Napoli. La Casertana vinse 2-1 ed ebbe accesso così alla fase finale per la promozione in Serie C. Gli spareggi per la promozione con Toma Maglie e Nissa proseguirono fino a metà agosto, quando i rossoblù furono esclusi tramite sorteggio.






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Lo stesso argomento in dettaglio: Rivolta del pallone.



La Casertana 1976-77. Da sinistra, in piedi: Borsari, Gilli, Perrelli, Tendi, Camola, Loseto. Accosciati: Diana, Guarisco, Fazzi, Isetto, Paterlini.


Nel 1969 la Casertana vinse il Campionato di Serie C ma, a seguito di un tentativo di "combine" denunciato dal Taranto, alla squadra rossoblù fu tolta la gioia della prima Serie B della sua storia; fu così che la Giunta comunale invitò "la cittadinanza a manifestare con tutti i mezzi consentiti lo sdegno e la protesta più viva avverso il grave e farsesco provvedimento di cui si chiede l'annullamento": a Caserta iniziò la "Rivolta del pallone", con incidenti che misero Caserta praticamente in stato d'assedio. Il 19 settembre 1969 anche la CAF diede torto ai rossoblù, condannandoli a un altro anno di Serie C. Nel 1969-70, la squadra vinse ancora il campionato. L'anno successivo, la squadra per la prima volta nella sua storia giocò il campionato di Serie B ma si classificò al 19º posto retrocedendo.




La Casertana 1991-92. Da sinistra, in piedi: Manzo, Cristiano, Campilongo, Mastrantonio, Giordano, Bucci. Accosciati: Signorelli, Suppa, Petruzzi, Carbone, Volpecina.


Per vedere di nuovo la Serie B a Caserta si dovette aspettare fino al 1991, quando fu la Casertana del presidente Cuccaro a raggiungere la tanto agognata categoria cadetta per la seconda volta, nella stessa stagione in cui nella pallacanestro la JuveCaserta divenne la prima società dell'Italia meridionale a vincere lo scudetto. La Casertana giocò il campionato di Serie B 1991-1992 inizialmente sotto la guida dell'allenatore Adriano Lombardi, che aveva ottenuto la promozione dalla Serie C1. Dopo un inizio incerto Lombardi fu esonerato poco prima della fine del girone di andata e venne ingaggiato l'allenatore Giuseppe Materazzi, ma i rossoblù retrocessero dopo lo spareggio contro il Taranto sul neutro di Ascoli Piceno. Dal 1993 al 1996, la Casertana affrontò il Campionato Nazionale Dilettanti, riuscendo a tornare tra i professionisti solo per la stagione 1996-97 in Serie C2.




Il Caserta Calcio 2007-08. Da sinistra, in piedi: Ruggiero, ?, Morale, G.L. Tucci, Olcese, ?, Cortese. Accosciati: Manco, Caldore, Polverino, Izzo.


Durante la stagione 2004-2005, a causa di problemi interni relativi alla nuova amministrazione, la squadra conobbe nuovamente il fallimento in quanto i giocatori, non pagati, si rifiutarono di scendere in campo per quattro partite, venendo esclusi dalla competizione. Nel 2005 fu trasferito il titolo sportivo di Eccellenza del Real Aversa e fondata la nuova società con il nome di Rinascita Falchi Rossoblù. La società, nonostante il passaggio di proprietà, non navigò in buone acque e fu quindi acquistata dall'ex portiere Giovanni Pascarella, che al termine della stagione cambiò il nome in Caserta Calcio.


Il 28 febbraio 2007 la Casertana vinse la Coppa Italia regionale di Eccellenza battendo in finale il Gragnano per 3-0 allo Stadio San Francesco di Nocera Inferiore (Salerno). Il 22 aprile 2007, battendo in casa la Puteolana con il punteggio di 1-0, la Casertana ottenne la matematica promozione in serie D con una giornata di anticipo.


Il 2 settembre 2007 iniziò il nuovo campionato di Serie D e la Casertana si trovò inserita nel girone I insieme con le squadre calabresi e siciliane, oltre ad altre campane. Un ultimo mese di risultati negativi si tradusse in un play-out contro il Castrovillari: dopo aver sfiorato la vittoria in trasferta, la Casertana crollò nel ritorno e fu nuovamente retrocessa in Eccellenza. Ad ogni modo al termine della stagione la società riacquistò la denominazione originaria Unione Sportiva Casertana 1908, abbandonato con il fallimento del 1993, e compì i 100 anni di vita.




La Casertana 2013-14. Da sinistra: Fumagalli, Correa, D'Alterio, Agodirin, Idda, Marano, Rinaldi, Baclet, Cruciani, Mancino, Pezzella.


La Casertana nella stagione 2008-2009 disputò l'Eccellenza regionale nel girone A, conquistando nuovamente la promozione in Serie D. Riuscì anche a vincere il titolo regionale di Eccellenza (quell'anno denominato Trofeo Ciro Scognamiglio), in seguito alla doppia sfida contro la formazione sannita Forza e Coraggio Benevento, vincitrice del girone B di Eccellenza campana.[8] Si trattò del terzo titolo per la formazione rossoblù dopo le vittorie del 1954 contro la Torrese di Torre Annunziata (la vecchia denominazione del Savoia) e dopo quella più recente del 2007 contro la Gelbison Cilento di Vallo della Lucania.


Dal 2009 al 2013 la Casertana prese sempre parte al campionato di Serie D e nel 2011-2012 anche alla Coppa Italia Vinta sul campo della formazione Ischitana grazie al 2-1 firmato dal Capitano Giuseppe Nicolo'.


Il 5 agosto 2013 il Consiglio Federale ratifica il ripescaggio dei falchetti in Lega Pro Seconda Divisione in virtù del secondo posto ai play-off nazionali nel 2012-2013.


Nel 2014-2015 la Casertana è tornata a disputare un campionato di terza serie a più di vent'anni dall'ultima partecipazione, risalente alla stagione 1992-1993, dopo essersi classificata al secondo posto in Lega Pro Seconda Divisione 2013-2014.



Cronistoria |









Cronistoria della Casertana Football Club










  • 1908 - Fondazione della Robur Foot Ball Club.

  • 1908-1909 - La società disputa solo amichevoli.


  • 1909-1910 - 1ª nel girone provinciale Campania di Terza Categoria. Ammessa nel girone finale: arriva 1ª a pari merito con l'Audacia Napoli e negli spareggi finali perde lo spareggio per forfait.


  • 1910-1911 - 1ª nel girone provinciale Campania di Terza Categoria. Perde la finale contro la Sportiva Napoli.

  • 1911-1912 - La società disputa solo amichevoli e cambia denominazione in Unione Sportiva Volturno. Successivamente, da una costola dell'attuale sodalizio viene fondata l'Associazione Sportiva Ausonia.

  • 1912-1914 - Le due società disputano solo amichevoli.

  • 1914 - Dalla fusione tra le due società calcistiche cittadine: U.S. Volturno e A.S. Ausonia, nasce la Pro Caserta[9] che si iscrive al campionato di Promozione.






  • 1914-1915 - Ammessa nel turno delle qualificazioni alla Prima Categoria 1919-1920 del campionato di Promozione. Promossa in Prima Categoria dopo aver vinto i due turni della qualificazione contro Brasiliano in semifinale e Savoia in finale.

  • 1915-1919 - Attività sospesa per cause belliche.


  • 1919-1920 - 5ª nel girone di qualificazione (Torneo centro-meridionale) della sezione campana di Prima Categoria[10]. Retrocessa in Promozione e successivamente non iscritta.

  • 1920-1924 - La società non partecipa ad alcun campionato e rimane inattiva.





  • 1924 - Dopo quattro anni di inattività, viene fondata l'Unione Sportiva Casertana, che rimane inattiva per un altro anno e nel 1925 si iscrive al campionato di Prima Divisione.


  • 1925-1926 - 3ª nel girone campano di Prima Divisione Sud.


  • 1926-1927 - 4ª nel girone Sud della Prima Divisione. A fine stagione, l'Unione Sportiva Fascista Casertana non si iscrive al campionato successivo per gravi difficoltà economiche e rimane inattiva.

  • 1927-1928 - Il sodalizio rimane inattivo e riparte dal campionato di Terza Divisione con la denominazione di Gruppo Sportivo Pro Caserta.


  • 1928-1929 - 8ª nel girone unico del Direttorio Regionale Campano di Terza Divisione. A fine stagione, non si iscrive al campionato per problemi finanziari e si scioglie.

  • 1929-1930 - La squadra non partecipa ad alcun campionato ma mantiene comunque il diritto a disputare il campionato di Terza Divisione con la denominazione di Associazione Sportiva Caserta.






  • 1930-1931 - 7ª nel girone A del Direttorio Regionale Campano di Terza Divisione.


  • 1931-1932 - 2ª nel girone B del Direttorio Regionale Campano di Terza Divisione. Ammessa al girone finale: arriva 5ª.

  • 1932-1936 - La società rimane inattiva e disputa solo attività a carattere locale.

  • 1936 - Il sodalizio riprende l'attività con il nome di Associazione Calcio Caserta ripartendo dal campionato di Prima Divisione.


  • 1936-1937 - 2ª nel girone unico del Direttorio XIII Zona (Campania) di Prima Divisione.

  • 1937 - Il club cambia denominazione in Unione Sportiva Casertana.


  • 1937-1938 - 9ª nel girone unico del Direttorio XIII Zona (Campania) di Prima Divisione.


  • 1938-1939 - 8ª nel girone unico del Direttorio XIII Zona (Campania) di Prima Divisione.


  • 1939-1940 - 4ª nel girone unico del Direttorio XIII Zona (Campania) di Prima Divisione.






  • 1940-1941 - 3ª nel girone unico del Direttorio XIII Zona (Campania) di Prima Divisione. Ammessa in Serie C per ripescaggio.


  • 1941-1942 - 13ª nel girone G della Serie C.


  • 1942-1943 - 11ª nel girone L della Serie C.

  • 1943-1944 - Attività sospesa per cause belliche.


  • 1945 - 10ª nel Campionato Campano.


  • 1945-1946 - 9ª nel girone D della Lega Naz. Centro-Sud di Serie C. Retrocessa in Prima Divisione volontariamente per motivi economici.


  • 1946-1947 - 6ª nel girone C della Prima Divisione Campania. Restaurata di diritto in Serie C dopo aver rinunciato alla precedente stagione sportiva.


  • 1947-1948 - 9ª nel girone R della Lega Interreg. Sud della Serie C. Retrocessa nella nuova Promozione.


  • 1948-1949 - 2ª nel girone M della Lega Interreg. Sud di Promozione.


  • 1949-1950 - 1ª nel girone M della Lega Interreg. Sud di Promozione. Ammessa alle finali promozione: arriva 3ª nella classifica finale. Promossa in Serie C a titolo equitativo.






  • 1950-1951 - 4ª nel girone D della Serie C.


  • 1951-1952 - 9ª nel girone D della Serie C. Retrocessa in IV Serie.







  • 1952-1953 - 15ª nel girone G della IV Serie. Retrocessa in Promozione.


  • 1953-1954 - 1ª nel girone A della Promozione Campania-Molise. Promossa in IV Serie.


  • 1954-1955 - 8ª nel girone H della IV Serie.


  • 1955-1956 - 8ª nel girone H della IV Serie.


  • 1956-1957 - 3ª nel girone H della IV Serie. Ammessa nel Campionato Interregionale - Prima Categoria.


  • 1957-1958 - 8ª nel girone C del Campionato Interregionale - Prima Categoria. Ammessa in Serie C al posto della Cirio originariamente esclusa.


  • 1958-1959 - 15ª nel girone B della Serie C.


Primo turno di Coppa Italia.


  • 1959-1960 - 17ª nel girone C della Serie C. Retrocessa in Serie D.





  • 1960-1961 - 2ª nel girone F della Serie D.


  • 1961-1962 - 4ª nel girone F della Serie D.


  • 1962-1963 - 1ª nel girone F della Serie D. Promossa in Serie C.


  • 1963-1964 - 7ª nel girone C della Serie C.


  • 1964-1965 - 3ª nel girone C della Serie C.


  • 1965-1966 - 4ª nel girone C della Serie C.


  • 1966-1967 - 5ª nel girone C della Serie C.


  • 1967-1968 - 2ª nel girone C della Serie C.


  • 1968-1969 - 2ª nel girone C della Serie C. Penalizzata di 6 punti per illecito sportivo.


  • 1969-1970 - 1ª nel girone C della Serie C. Promossa in Serie B.


Fase a gironi di Coppa Italia.




  • 1970-1971 - 19ª in Serie B. Retrocessa in Serie C.

Fase a gironi di Coppa Italia.



  • 1971-1972 - 6ª nel girone C della Serie C.


  • 1972-1973 - 8ª nel girone C della Serie C.


Fase eliminatoria di Coppa Italia Semiprofessionisti.


  • 1973-1974 - 3ª nel girone C della Serie C.

Fase eliminatoria di Coppa Italia Semiprofessionisti.


  • 1974-1975 - 12ª nel girone C della Serie C.

Fase eliminatoria di Coppa Italia Semiprofessionisti.


  • 1975-1976 - 18ª nel girone C della Serie C. Retrocessa in Serie D.

Fase eliminatoria di Coppa Italia Semiprofessionisti.



  • 1976-1977 - 9ª nel girone G della Serie D.


  • 1977-1978 - 2ª nel girone G della Serie D. Promossa in Serie C2.

  • 1978 MeritoSportivo2.png Il club viene insignito dal C.O.N.I. della Stella d'argento al merito sportivo.


  • 1978-1979 - 10ª nel girone D della Serie C2.


Sedicesimi di finale di Coppa Italia Semiprofessionisti.


  • 1979-1980 - 12ª nel girone C della Serie C2.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia Semiprofessionisti.




  • 1980-1981 - 1ª nel girone C della Serie C2. Promossa in Serie C1.

Fase eliminatoria di Coppa Italia Semiprofessionisti.


  • 1981-1982 - 7ª nel girone B della Serie C1.

Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.


  • 1982-1983 - 5ª nel girone B della Serie C1.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.


  • 1983-1984 - 5ª nel girone B della Serie C1.


Fase a gironi di Coppa Italia.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.



  • 1984-1985 - 5ª nel girone B della Serie C1.


Fase a gironi di Coppa Italia.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.



  • 1985-1986 - 5ª nel girone B della Serie C1.


Fase a gironi di Coppa Italia.

Quarti di finale di Coppa Italia Serie C.



  • 1986-1987 - 3ª nel girone B della Serie C1.


Ottavi di finale di Coppa Italia.

Ottavi di finale di Coppa Italia Serie C.



  • 1987-1988 - 11ª nel girone B della Serie C1.


Fase a gironi di Coppa Italia.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.



  • 1988-1989 - 4ª nel girone B della Serie C1.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.


  • 1989-1990 - 3ª nel girone B della Serie C1.

Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.




  • 1990-1991 - 1ª nel girone B della Serie C1. Promossa in Serie B.


Primo turno di Coppa Italia.

Quarti di finale di Coppa Italia Serie C.



  • 1991-1992 - 17ª in Serie B. Retrocessa in Serie C1 dopo aver perso lo spareggio contro il Taranto.

Secondo turno di Coppa Italia.


  • 1992-1993 - 6ª nel girone B della Serie C1.


Primo turno di Coppa Italia.

Quarti di finale di Coppa Italia Serie C.






  • 1993 - A fine campionato, la società non si iscrive alla stagione successiva per fallimento e viene radiata dalla FIGC. Nell'estate viene fondata la Casertana Football Club s.r.l. che si iscrive al Campionato Nazionale Dilettanti.


  • 1993-1994 - 2ª nel girone G del Campionato Nazionale Dilettanti.


  • 1994-1995 - 6ª nel girone H del Campionato Nazionale Dilettanti.


  • 1995-1996 - 1ª nel girone G del Campionato Nazionale Dilettanti. Promossa in Serie C2.


  • 1996-1997 - 17ª nel girone C della Serie C2. Retrocessa nel Campionato Nazionale Dilettanti dopo aver perso i play-out contro il Frosinone.


Primo turno di Coppa Italia Serie C.



  • 1997-1998 - 13ª nel girone G del Campionato Nazionale Dilettanti.


  • 1998-1999 - 11ª nel girone I del Campionato Nazionale Dilettanti.


  • 1999-2000 - 11ª nel girone G del Campionato Nazionale Dilettanti. Ammessa nella nuova Serie D.


Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Serie D.




  • 2000-2001 - 4ª nel girone D della Serie D.

Primo turno di Coppa Italia Serie D.


  • 2001-2002 - 11ª nel girone G della Serie D.

Primo turno di Coppa Italia Serie D.


  • 2002-2003 - 13ª nel girone G della Serie D. Salva dopo aver vinto i play-out contro il Terracina.

Primo turno di Coppa Italia Serie D.


  • 2003-2004 - 3ª nel girone G della Serie D. Perde il primo turno dei play-off contro il Savoia.

Primo turno di Coppa Italia Serie D.


  • 2004 - Cambia denominazione in Società Sportiva Casertana S.p.A.[11]


  • 2004-2005 - 18ª nel girone I della Serie D. Viene esclusa a torneo in corso, in seguito alla quarta rinuncia a scendere in campo.


Primo turno di Coppa Italia Serie D.


  • 2005 - L'A.S.D. Real Aversa, società militante in Eccellenza Campania, cambia denominazione in Associazione Sportiva Dilettantistica Rinascita Falchi Rossoblù, ereditando la tradizione calcistica cittadina ma mantenendo la sede sociale ad Aversa.[12]


  • 2005-2006 - 4ª nel girone A dell'Eccellenza Campania.

  • 2006 - In seguito alla fusione con lo S.C. Club Napoli Caserta cambia denominazione in Associazione Sportiva Dilettantistica Caserta Calcio con sede a Caserta.[13]


  • 2006-2007 - 1ª nel girone A dell'Eccellenza Campania. Promossa in Serie D.


  • 2007-2008 - 14ª nel girone I della Serie D. Retrocessa in Eccellenza dopo aver perso i play-out contro il Castrovillari.


Secondo turno di Coppa Italia Serie D.


  • 2008 - Cambia denominazione in U.S. Casertana 1908.


  • 2008-2009 - 1ª nel girone A dell'Eccellenza Campania. Promossa in Serie D.


  • 2009-2010 - 6ª nel girone H della Serie D.


Turno preliminare di Coppa Italia Serie D.




  • 2010-2011 - 3ª nel girone I della Serie D. Perde il primo play-off del girone contro il Sambiase.

Primo turno di Coppa Italia Serie D.


  • 2011 - Cambia denominazione in Casertana Football Club.


  • 2011-2012 - 4ª nel girone H della Serie D. Perde la finale dei play-off del girone contro la Sarnese.



Primo turno di Coppa Italia.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie D.



  • 2012-2013 - 4ª nel girone G della Serie D. Perde la finale play-off nazionale contro la Virtus Vecomp Verona. Ripescata in Lega Pro Seconda Divisione a completamento organici.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie D.


  • 2013-2014 - 2ª nel girone B della Lega Pro Seconda Divisione. Ammessa nella nuova Lega Pro.

Fase a gironi di Coppa Italia Lega Pro.


  • 2014-2015 - 5ª nel girone C della Lega Pro.


Terzo turno di Coppa Italia.

Quarti di finale di Coppa Italia Lega Pro.



  • 2015-2016 - 4ª nel girone C della Lega Pro. Perde il turno preliminare dei play-off.


Secondo turno di Coppa Italia.

Ottavi di finale di Coppa Italia Lega Pro.



  • 2016-2017 - 9ª nel girone C della Lega Pro. Perde la seconda fase dei play-off. Ammessa nella nuova Serie C.


Secondo turno di Coppa Italia.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia Lega Pro.



  • 2017-2018 - 7ª nel girone C della Serie C. Perde il secondo turno dei play-off.


Primo turno di Coppa Italia.

Ottavi di finale di Coppa Italia Serie C.







Colori e simboli |



Colori |







Le foto d'epoca mostrano come originariamente la divisa della Robur Foot Ball Club fosse costituita da una camicia bianca e dei pantaloncini neri.[4] Con il cambio di denominazione in Volturno Football Club, la squadra passò ad indossare divise verdi e nere con uno scudetto rossoblu sul petto.[5] I tradizionali colori rossoblu diventarono realtà a partire dal 1924, con la nascita ufficiale dell'Unione Sportiva Casertana.[7] Tali colori furono abbandonati solo temporaneamente all'inizio del campionato 1928-1929, quando la Pro Caserta adottò il verde-crociato.[14]




La Casertana 1990-91 nella classica divisa a strisce verticali. Da sinistra, in piedi: Manzo, Serra, Monaco, Cristiano, Giordano, Bucci; accosciati: Campilongo, Petruzzi, Suppa, Cerbone, Piccinno.









































































Casertanafcstemma.png Evoluzione storica
Colori
Periodo
Denominazione

Bianco e Nero (Bordato).svg
1908-1912
Robur Foot Ball Club

600px bisection vertical HEX-1D913D Black.svg
1912-1921
Volturno FC
1921-1924
AS Ausonia

600px vertical Blue HEX-120059 Red HEX-F4001C.svg
1924-1926
US Casertana
1926-1927
USF Casertana
1928-1930
Gruppo Sportivo Pro Caserta
1930-1932
AS Caserta
1936-1937
AC Caserta
1937-1993
US Casertana
1993-2005
Casertana FC
2005-2006
Rinascita Falchi Rossoblù
2006-2008
Caserta Calcio
2008-2011
US Casertana 1908
2011-oggi
Casertana FC




Evoluzione della divisa |


Di seguito l'evoluzione parziale della prima maglia della Casertana nel corso degli anni. Nella stagione 2017-18 per la prima volta la divisa rossoblu viene fregiata da un'immagine della Reggia di Caserta.[15]






Manica sinistra

Maglietta

Maglietta


Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


Anni 1930







Manica sinistra

Maglietta

Maglietta


Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


Anni 1950






Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


2009-2010
(assente sponsor Albero)







Manica sinistra

Maglietta

Maglietta


Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


2013-2014






Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra

Pantaloncini

Pantaloncini


Calzettoni


2014-2015






Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra

Pantaloncini

Pantaloncini


Calzettoni


2015-2016
(assenti sponsor Logcenter e Five Italia Group)






Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra

Pantaloncini

Pantaloncini


Calzettoni


2016-2017
(assenti sponsor Logcenter e La Pagliara)






Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra

Pantaloncini

Pantaloncini


Calzettoni


2017-2018
(assenti la riproduzione della Reggia di Caserta e gli sponsor "Caress" sul body e "Chris Tour" sulle maniche)





Simboli ufficiali |



Stemma |


Lo stemma della Casertana è uno scudo rosso e blu dal 1912, adottato al momento del cambio di denominazione in Volturno Football Club[5]. Il falco invece fece la sua prima comparsa nel 1954, quando su iniziativa di un quotidiano napoletano, "Il Giornale", fu indetto un concorso per la scelta di un simbolo, che premiò il disegno di Gerardo Miscuzzi.[16][17]


L'attuale stemma della Casertana è stato presentato il 3 giugno 2014 nella sala stampa dello Stadio Pinto. È costituito da uno scudo con bordo color oro, simbolo di blasone, diviso in due parti: una superiore, più piccola e di forma rettangolare, in cui è scritto il nome della società dal punto di vista burocratico, CASERTANA F.C., in blu su sfondo dorato, e una inferiore, più estesa, divisa in una metà sinistra rossa e una destra blu, al centro delle quali vi sono un pallone d'epoca e l'anno di fondazione della squadra, 1908. Lo scudo è poi sormontato da un falco, sempre color oro. Il disegno è stato realizzato dalla società in collaborazione con l'editing Millestampe ed è in formato vettoriale.[18][19][20]


In occasione del 110º anniversario dalla fondazione del club, il 13 luglio 2018 la società ha reso pubblico attraverso i propri canali digitali (Facebook, Twitter e Instagram) il logo celebrativo dell'evento ed in uso nella stagione 2018-2019. Lo stemma altro non è che una variante di quello del 2014, con l'aggiunta di una corona di alloro ai lati del pallone d'epoca e dell'anno 2018 proprio sotto l'anno di nascita 1908.[21]


Le precedenti versioni del logo sono state caratterizzate spesso dal medesimo scudo rosso e blu, che negli anni ha leggermente variato la forma. Il nome della società (in genere il semplice CASERTANA) era inserito tradizionalmente su sfondo bianco nella parte superiore dello scudo, mentre il pallone da calcio è stato inizialmente d'epoca, per poi passare al più moderno ad esagoni e pentagoni bianchi e neri (modello Telstar), fino al ritorno a quello pionieristico con il logo del periodo 2009-2014. Sempre presente anche il falco che sormonta lo scudo, passato attraverso una serie di stilizzazioni.[22] Particolare infine la versione adottata dal 1993 al fallimento del 2005, in cui il falco "entrava" nel logo fino quasi a toccare il pallone con gli artigli. La scritta (in questo caso CASERTANA F.C. come nella versione attuale) era bianca su sfondo per metà blu (lato sinistro, dove il resto dello scudo era rosso) e per metà rosso (lato destro, dove il resto era blu).




Inno |


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«Arriva il giorno di grazia e di follia,
l'adrenalina in un attimo va su.
Le sciarpe al collo, uniti ancora qua
in un canto d'amore per la mia città!
Ed è per te se sono qui, solo per te che canterò,
questa passione e i nostri guai
si fondono su spalti che sostengono la maglia che rispettare dovrai, onorare col cuor,
nessuno ci dividerà, solo per te, Casertana!»


(Prima strofa de: Everybody let's go Casertana di Maurizio Ha Fuso & The Bleachers)

L'attuale inno ufficiale è Everybody let's go Casertana,[23] scritto e composto dal complesso Maurizio Ha Fuso & The Bleachers, presentato il 29 aprile 2014 in concomitanza con il ritorno della Casertana in Lega Pro. Si tratta di un brano ska il cui titolo prende spunto da un popolare coro cantato dalla tifoseria organizzata. Hanno preso parte alla registrazione e al video ufficiale anche i calciatori Ermanno Fumagalli, Riccardo Idda, Angelo Antonazzo, Lucas Correa e Nicola Mancino, l'allenatore in seconda Fabio Andreozzi, il team manager Cesare Salomone e l'addetto stampa Giuseppe Frondella.[24] Un nuovo video dell'inno ufficiale della Casertana è stato girato l'11 agosto 2018 ed è stato presentato ufficialmente ai tifosi il 6 settembre 2018, in occasione della presentazione della squadra per il campionato di Serie C 2018/2019.



Strutture |



Stadio |






Magnifying glass icon mgx2.svg
Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Alberto Pinto.



Lo stadio Alberto Pinto


La Casertana gioca le proprie partite interne allo stadio Alberto Pinto, sito in viale Medaglie d'Oro. L'impianto è stato inaugurato con il nome di Comunale nel 1937[25] alla presenza del principe di Piemonte Umberto di Savoia,[26] mentre nel 1947 è stato intitolato al capitano della Finanza Alberto Pinto, calciatore della Casertana tra il 1925 e il 1927, trucidato a Bellona dai Tedeschi nel 1943.[25] Il progetto iniziale prevedeva un centro polisportivo di cui lo stadio è di fatto l'unica costruzione ad esser stata realizzata.[25] L'impianto è formato da una tribuna centrale coperta, dal settore distinti, meno capiente, e da due curve;[25] il terreno di gioco, inoltre, è cintato da una pista di atletica.[25] La capienza originaria era di circa 15 000 posti, tuttavia le attuali norme in materia di sicurezza degli impianti sportivi ne hanno ridotto forzatamente la capienza.[25] Il record di spettatori per una partita di campionato risale alla gara del 2 maggio 1991, decisiva ai fini della promozione nella serie cadetta, giocata contro il Monopoli;[25] in tale occasione gli spalti furono affollati da oltre 15 000 tifosi.[25]


In precedenza la Casertana ha giocato anche in altre strutture come il Comunale di Piazza Venezia, costruito nel 1911, e al campo di Piazza D'armi, nell'area ex "Ma.C.Ri.Co."; inoltre, nel biennio tra il 1945 e il 1947, a causa dell'occupazione dello stadio da parte delle truppe americane, la Casertana è stata costretta a giocare al campo Vincenzo Cucco di via Roma.[27]



Centro di allenamento |


La Casertana in passato ha svolto le sue sedute di allenamento presso gli impianti sportivi del centro "Ciapi" ubicato nel comune di San Nicola la Strada[28] e presso il centro sportivo "Terra di Lavoro" di Marcianise.[29][30] mentre nella stagione 2016-2017, gli allenamenti si sono tenuti presso il centro sportivo "Talamonti", sito a Caserta.[31]. A partire dal 1º luglio 2017, la società rossoblu ha deciso di trasferire il proprio quartier generale presso il campo sportivo "Benedetta Ferone", sito nella frazione di Casolla, e ha stipulato anche un accordo con il comando della Brigata Garibaldi per l'utilizzo del campo "El Alamein",[32] ubicato esattamente alle spalle della curva nord dello stadio Pinto e già impiegato a lungo in passato come campo di allenamento. Dalla fine di ottobre 2018 la società inizia ad utilizzare come campo d'allenamento il campo sportivo "Antonio Ponsillo" del comune di Caiazzo.



Sedi sociali |


Di seguito la cronologia delle sedi sociali.




Casertanafcstemma.png
Sedi sociali






  • 1908 Corso Umberto I[N 1] (pal. Sossio)[4]

  • 1920 Via Roma

  • 1926 Pal. Municipio[33]

  • 1936 Corso Umberto I[N 1] 49[34]

  • 1941 Corso Umberto I[N 1] 19

  • 1949-1950 Via Cesare Battisti 19-23-25

  • 1967-1974 Corso Trieste 140[35]

  • 1974-1976 Corso Trieste 90[36]

  • 1981-1989 Corso Trieste 171[37]

  • 1989-1993 Piazza Duomo 3[38]

  • 2001-2003 Via Ferrarecce 157[39][40]

  • 2003-2005 V.le Medaglie d'Oro[41][42]

  • 2005-2006 Aversa[43][N 2]

  • 2006-2017 V.le Medaglie d'Oro[2][44][45][46][47][48][49]

  • 2017-oggi Corso Trieste 257[50]







Annotazioni



  1. ^ abc Rinominato corso Trieste dopo la seconda guerra mondiale


  2. ^ In seguito al fallimento del 2005 la nuova società fu costretta a stabilire la sede ad Aversa per motivi burocratici dopo il rilevamento del titolo del Real Aversa



Società |









«...molto più di una squadra di calcio»


(Slogan della società.[51])

La Casertana Football Club s.r.l.[2][52] è una società a responsabilità limitata dal 2011. Il socio di maggioranza è il presidente Giuseppe D'Agostino, possessore di oltre il 95% delle quote; restano invece in qualità di soci di minoranza l'avv. Franco Capasso e l'ex calciatore e presidente Giovanni Pascarella.



Organigramma societario |





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Le singole voci sono elencate nella Categoria:Dirigenti della Casertana F.C.

Di seguito lo staff dell'area amministrativa della Casertana.[53][54]




Casertanafcstemma.png
Staff dell'area amministrativa






  • Italia Giuseppe D'Agostino - Presidente


  • Italia Giovanni Pascarella - Presidente onorario


  • Italia Lidia Lonardo - Amministratore unico


  • Italia Aniello Martone - Consulente sportivo


  • Italia Pietro Valori - Club manager


  • Italia Carmine Russo - Team manager


  • Italia Clemente Santonastaso - Direttore settore giovanile


  • Italia Giuseppe Frondella - Responsabile comunicazione


  • Italia Andrea Zungri - Dirigente Organizzativo


  • Italia Giuseppe Nappo - Segreteria


  • Italia Marco Caporaso - Segreteria


  • Italia Angelo Di Nuzzo - SLO e rapporti con istituzioni e tifoseria


  • Italia Saverio Colurcio - Delegato alla sicurezza


  • Italia Guido Sorvillo - Revisore dei conti


  • Italia Francesca Semola - Commercialista


  • Italia Pietro Cerro - Legale di fiducia


  • Italia Nicola Pastore - Responsabile Marketing


  • Italia Giovanni Marocco - Responsabile Marketing


  • Italia Sabrina Sabatinelli - Responsabile Marketing







|


Di seguito l'elenco degli sponsor tecnici e ufficiali della storia della Casertana.[55][56]




Casertanafcstemma.png
Cronologia degli sponsor tecnici





  • 1908-1978 nessuno

  • 1978-1989 Nr

  • 1989-1993 Abm

  • 1993-1997 Leam

  • 1997-1998 Abm

  • 1998-1999 Hummel

  • 1999-2000 Zeus Sport

  • 2000-2002 Legea

  • 2002-2004 Hummel

  • 2004-2005 Legea

  • 2005-2006 Zeus Sport

  • 2006-2008 Legea

  • 2008-2009 Galex[57]

  • 2009-2011 Givova[57]

  • 2011-2012 Onze 11[58][59]

  • 2012-2017 Givova[60][61][62]

  • 2017-oggi Zeus Sport[63]







Casertanafcstemma.png
Cronologia degli sponsor ufficiali





  • 1908-1981 nessuno

  • 1981-1982 Herberts

  • 1982-1983 Expand Italia

  • 1983-1985 ...

  • 1985-1986 nessuno

  • 1986-1988 Acqua Santagata

  • 1988-1989 Europast

  • 1989-1990 Mandara

  • 1990-1991 nessuno

  • 1991-1992 Cocif

  • 1992-1998 nessuno

  • 1998-1999 Gazzetta di Caserta

  • 1999-2000 nessuno

  • 2000-2001 Pineta Grande

  • 2001-2002 emmezeta

  • 2002-2003 ...

  • 2003-2004 nessuno

  • 2004-2005 Alfonso Cappuccio

  • 2005-2006 Edil Crisci

  • 2006-2007 Erregraph

  • 2007-2008 Funiculì, Esposito Immobiliare

  • 2008-2009 Le fattorie di Nonno Peppe

  • 2009-2010 Albero

  • 2010-2011 Sedna[58]

  • 2011-2012 F. Verazzo, Cacem

  • 2012-2013 Ce.Di. Sigma

  • 2013-2014 Latte Berna, Nives

  • 2014-2015 Latte Berna, Centro Convenienza, Nives[N 1]

  • 2015-2016 Five Italia Group, Logcenter, AGS,[N 2]Latte Berna[N 1]

  • 2016-2017 Caseificio La Pagliara, Logcenter, Latte Berna[N 1]

  • 2017-2018 Caress,[N 3][64] Metanosud Servizi,[N 4][65] Guttoriello Costruzioni,[N 4][65] Cartaservice,[N 4][65][N 2]Latte Berna,[N 1] Chris Tour[N 5]

  • 2018-2019 Caress,[66] Rispo, Chris Tour, Pizzeria I Masanielli,[N 5] Pellicano,[67][N 2] Faber,[N 5]Latte Berna[N 1]






Annotazioni



  1. ^ abcde Presente solo sui pantaloncini


  2. ^ abc Presente sul retro della divisa


  3. ^ Presente nella gara interna contro il Matera e play-off


  4. ^ abc Presente nell'ambito dell'iniziativa #MATCHSPONSOR nelle sole partite interne contro Fondi e Lecce


  5. ^ abc Presente sulle maniche della divisa



Impegno nel sociale |


La Casertana nel corso della stagione 2013-2014 si è distinta per l'impegno nel sociale. Oltre a sponsorizzare la fondazione Onlus "A' voce d'é creature" del parroco anticamorra don Luigi Merola come l'anno precedente,[68] durante il campionato di Lega Pro Seconda Divisione riesce anche a testimoniare la propria vicinanza alla squadra antirazzista della città RFC Ska Lions.[69] Inoltre la società si fa sentire anche sull'argomento Terra dei fuochi: con un coprimaglia indossato nel prepartita della gara contro il Castel Rigone con la scritta TERRA DI LAVORO NON DEVE MORIRE mentre viene esposto (e poi messo sul vetro di divisione dalla Curva Sud dello Stadio Pinto) lo striscione "Terra di Lavoro non deve morire. Caserta vuole vivere".[70] Lo stesso viene poi riportato anche nel sito ufficiale della società rossoblù nello spazio consuetamente occupato dagli sponsor. La Casertana realizza anche un calendario con le foto della squadra nella cornice della Reggia di Caserta. L'intero ricavato della vendita dei calendari viene donato in beneficenza equamente divisa tra la Caritas di Casagiove curata da don Stefano Giaquinto e la fondazione di don Luigi Merola.[71]


La formazione rossoblù viene invitata al Memorial vittime delle mafie promosso dalla fondazione Mario Diana, il 20 marzo a Quarto, insieme alla fondazione Libera, ad una selezione di giornalisti campani e al Quarto, formazione del campionato di Eccellenza diventata simbolo della lotta alla Camorra. Proprio contro il Quarto la Casertana disputa una partita amichevole imponendosi per due reti ad una.[72]


Il 6 maggio 2015 la Casertana partecipa alla "Partita del Cuore" allo Stadio Pinto, organizzata dall'Associazione San Francesco d'Assisi Onlus, evento che coinvolge anche i ragazzi di alcune scuole cittadine con musica dal vivo durante l'intervallo. I proventi sono stati interamente devoluti a tale associazione.[73] Tre giorni più tardi, il 9 maggio 2015, i calciatori rossoblù entrano in campo nel derby contro la Salernitana con una maglia che reca la scritta AL FIANCO DEI DIPENDENTI INDESIT, mostrando solidarietà nei confronti dei lavoratori dello stabilimento Indesit di Carinaro (CE), in procinto di essere licenziati da parte della Whirlpool.[74]


Nella stagione 2015-2016 si rinnova il pluriennale legame con la fondazione "A' voce d'é creature". Il 7 novembre 2015 viene annunciata la collaborazione tra la Casertana e l'associazione umanitaria Emergency,[75] mentre il 14 febbraio successivo i rossoblù sono scesi in campo dietro lo striscione dell'Unicef.[76]


Il 1º settembre 2017 la Casertana avvia un rapporto di collaborazione con LIVE Onlus, associazione molto attiva in ambito sportivo.[77] Il 12 ottobre comunica, ancora in collaborazione con gli RFC Ska Lions, la partecipazione alle "Action Weeks", iniziativa antirazzista lanciata dal FARE (acronimo di Football Against Racism in Europe).[78]



Settore giovanile |


La Casertana è la prima squadra a vincere il Campionato nazionale Dante Berretti, nella stagione 1966-1967, torneo che prevedeva l'utilizzo di giocatori nati dal 1945 in poi ma che abbiano compiuto almeno il sedicesimo anno di età. Parteciparono 53 società di Serie C e 59 di Serie D per un totale di 112 squadre. La Casertana il 6 giugno 1967 batté in finale il Cesena diventando così campione d'Italia.



Diffusione nella cultura di massa |


La città di Caserta ebbe un enorme risalto nella cronaca del 1969 perché presa d'assedio con episodi rivoltosi per circa dieci giorni, tra i quali l'incendio della stazione ferroviaria. La causa fu la mancata promozione della Casertana in Serie B per illecito sportivo, rivelatosi successivamente infondato. Questo evento, unico nella storia del calcio italiano, viene ricordato come la "Rivolta del pallone".[79]


Viene citata durante il Festival di Sanremo del 1992 da Pippo Baudo nella presentazione del gruppo Statuto.


La Casertana è citata nel film 11 metri di Francesco Del Grosso che ripercorre la vita di Agostino Di Bartolomei. Si parla dei rossoblu nel periodo in cui Di Bartolomei giocava per la Salernitana e della rivalità per la vetta della classifica alla fine degli anni ottanta tra Salernitana e Casertana. Nel film vi è anche uno spezzone dell'epoca che ritrae Di Bartolomei impegnato nel tirare un calcio di rigore allo stadio Pinto.[80]


Nel corso della stagione 2013-2014, visti i 19 risultati utili consecutivi inanellati, la Casertana attrae su di sé l'attenzione dei media, infatti la formazione rossoblu viene raccontata dalle telecamere del programma Mediaset La tribù del calcio e dai giornalisti del Guerin Sportivo.[81]


La squadra viene anche inserita nel video iniziativa che ha come unico obiettivo la promozione delle bellezze di Caserta e provincia della "Ha Fuso Produzioni" dove sulle note di Happy di Pharrell Williams, insieme anche ad altre realtà sportive casertane, come ad esempio la JuveCaserta Basket e la VolAlto Caserta, squadra di pallavolo della città della Reggia.[82]


È apparsa in due occasioni nel popolare programma televisivo Striscia la notizia all'interno della rubrica "Striscia lo striscione" condotta da Cristiano Militello. Una prima volta, durante la puntata del 28 settembre 2009, a causa della goliardica campagna abbonamenti 2009-10, il cui manifesto recava una caricatura del neopresidente degli Stati Uniti d'America Barack Obama[83] con la scritta "Anche io tifo Casertana". La seconda volta invece è stata l'11 aprile 2017, nella quale fu mostrato il fortunoso gol dello stabiese Francesco Ripa durante il derby Juve Stabia-Casertana.[84]


La Casertana risulta presente con account ufficiali anche sui principali social network. È infatti attiva dal 2010 su Facebook, attraverso il quale è stata eletta dai tifosi in tre occasioni[85] (2014, 2016, 2017) al primo posto della "Social Pro League", competizione online riservata alle pagine ufficiali delle compagini di Lega Pro. A partire dal 10 ottobre 2013 è stato poi lanciato l'account Twitter, mentre dal 16 gennaio 2016 i Falchetti sono approdati anche su Instagram.[86] Il 2 novembre 2017 è stato lanciato anche il canale YouTube ufficiale.



Allenatori e presidenti |





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Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori della Casertana F.C. e Categoria:Presidenti della Casertana F.C.

Di seguito l'elenco degli allenatori e dei presidenti della storia societaria.[87][88]




Casertanafcstemma.png
Allenatori






  • 1908-1920 nessuno

  • 1920-1926 Italia Alfredo De Negri (D.T.)

  • 1926-1927 Ungheria Lazlo Ruprich[N 1]/Italia Alfredo De Negri (D.T.)

  • 1927-1928 nessuno[N 2]

  • 1928-1929 Italia Giovanni Vitrone

  • 1929-1930 nessuno[N 3]

  • 1930-1932 non conosciuta ...

  • 1932-1936 nessuno[N 3]

  • 1936-1937 Ungheria László Szalay

  • 1937-1939 Italia Antonio Costa

  • 1939-1940 Italia Giorgio Armari

  • 1940-1941 Italia Giuseppe Attanasio

  • 1941-1942 Italia Nereo Marini[N 1]

  • 1942-1943 Italia Antonio Costa[89]

  • 1943-1944 nessuno[N 4]

  • 1945 Italia Antonio Schwick

  • 1945-1947 non conosciuta ...

  • 1947-1948 Italia Walter Corsanini[N 1]

  • 1948-1950 Italia Silvio Brioschi

  • 1950-1952 Italia Antonio Valese

  • 1952-1953 Italia Roberto Rabagliati[N 1]

  • 1953-1956 Italia Antonio Valese

  • 1956-1957 Italia Francesco Lamberti

  • 1957-1958 Italia Leo Zavatti

  • 1958-1959 Italia Arnaldo Sentimenti

  • 1959-1960 Ungheria Mihály Vörös

  • 1960-1962 Italia Alfredo Notti

  • 1962-1963 Italia Arnaldo Sentimenti (1ª-5ª)

    Italia Sergio Vergazzola (6ª-34ª)


  • 1963-1964 Italia Sergio Vergazzola (1ª-?ª)

    Italia Aldo Olivieri (?ª-34ª)


  • 1964-1965 Italia Aldo Olivieri

  • 1965-1966 Italia Aldo Olivieri (1ª-5ª)

    Italia Giacomo Mari (6ª-34ª)


  • 1966-1967 Italia Alberto Eliani (1ª-23ª)

    Italia Giovanni Bagni (24ª-34ª)


  • 1967-1968 Italia Ulisse Giunchi (giu.)


    Italia Renato Piacentini (1ª-6ª)


    Italia Giovanni Bagni (7ª-10ª)


    Italia Aldo Olivieri (11ª-38ª)



  • 1968-1969 Italia Domenico Rosati

  • 1969-1970 Italia Domenico Rosati (1ª-10ª)


    Italia Giovanni Bagni (11ª-28ª)


    Italia Santino Piccolo/Italia Enzo Dolfin (D.T.)[N 5](29ª-30ª)


    Italia Leonardo Costagliola (31ª-38ª)



  • 1970-1971 Italia Leonardo Costagliola (1ª-18ª)


    Italia Alberto Delfrati[N 5](19ª)


    Italia Renato Gei (20ª-38ª)



  • 1971-1972 Italia Gennaro Rambone

  • 1972-1973 Italia Gennaro Rambone (1ª-4ª)

    Italia Mario David (5ª-38ª)


  • 1973-1974 Italia Antonio Pasinato

  • 1974-1975 Italia Giusto Lodi (1ª-28ª)

    Italia Giovanni Bagni (29ª-38ª)


  • 1975-1976 Italia Nedo Sonetti

  • 1976-1977 Italia Ione Spartano (1ª-?ª)


    Italia Biagio Catalano (?ª-?ª)


    Italia Marco Fazzi[N 1](?ª-?ª)


    Italia Giovanni Bagni (?ª-34ª)



  • 1977-1979 Italia Claudio Tobia

  • 1979-1980 Italia Domenico Biti (1ª-5ª)


    Italia Biagio Natale[N 5](6ª)


    Italia Terenzio Polverini (7ª-31ª)


    Italia Biagio Natale (32ª-34ª)



  • 1980-1981 Italia Antonio Pasinato

  • 1981-1982 Italia Carlo Facchin (1ª-20ª)

    Italia Pietro Camozzi (21ª-34ª)


  • 1982-1983 Italia Vincenzo Montefusco

  • 1983-1984 Italia Gaetano Salvemini

  • 1984-1985 Italia Gastone Bean

  • 1985-1987 Italia Giuseppe Materazzi

  • 1987-1988 Italia Francesco Liguori (1ª-2ª)

    Italia Antonio Renna (3ª-34ª)


  • 1988-1989 Italia Vincenzo Montefusco

  • 1989-1990 Italia Vincenzo Montefusco (lug.-set.)

    Italia Giuseppe Caramanno (1ª-34ª)


  • 1990-1991 Italia Mario Russo (1ª-2ª)

    Italia Adriano Lombardi (3ª-34ª)


  • 1991-1992 Italia Adriano Lombardi (1ª-17ª)

    Italia Giuseppe Materazzi (18ª-38ª e spareggio)


  • 1992-1993 Italia Franco Varrella (1ª-22ª)

    Italia Giancarlo Ansaloni (22ª-34ª)


  • 1993-1994 Italia Gianfranco Farina (1ª-22ª)


    Italia Franco Villa (23ª-24ª)


    Italia Adriano Grava (25ª-34ª)



  • 1994-1996 Italia Claudio Tobia

  • 1996-1997 Italia Claudio Tobia (1ª-20ª)


    Italia Walter Acierno (21ª-24ª)


    Italia Carlo Orlandi (25ª-34ª e play-out)



  • 1997-1998 Italia Francesco Farina (1ª-18ª)

    Italia Giovanni Gabriele (19ª-34ª)


  • 1998-1999 Italia Vincenzo Troiano (lug.-ago.)


    Italia Valter Giobbo[N 5](1ª)


    Italia Adriano Lombardi[90](2ª-11ª)


    Italia Ciro Muro[N 1](12ª-15ª)


    Italia Gennaro Rambone[91](15ª-20ª)


    Italia Giovanni Gabriele (21ª-34ª)



  • 1999-2000 Italia Giovanni Gabriele (1ª-9ª)


    Italia Mario Zurlini (10ª-18ª)


    Italia Giuseppe Ciontoli (19ª-24ª)


    Italia Luigi Bucci (25ª-34ª)



  • 2000-2001 Italia Corrado Urbano (1ª-18ª)


    Italia Alberto Mari (19ª-25ª)


    Italia Orlando Ceglia (26ª-34ª)



  • 2001-2002 Italia Valter Giobbo (1ª-3ª)


    Italia Mario Schettino[92](4ª-17ª)


    Italia Gianfranco Farina (18ª-29ª)


    Italia Michele Motta/Italia Giovanni Caropreso (30ª-34ª)



  • 2002-2003 Italia Silvio Argenio (lug.-set.)


    Italia Mario Buccilli (1ª-3ª)


    Italia Gaetano Musella[93](4ª-11ª)


    Italia Salvatore Campilongo[94](12ª-26ª)


    Italia Mario Buccilli (27ª-34ª e play-out)



  • 2003-2004 Italia Ezio Capuano (lug.-set.)


    Italia Francesco Tudisco (1ª-5ª)


    Italia Antonio Merolla (6ª-12ª)


    Italia Onofrio Barone[N 1](13ª-34ª e play-off)



  • 2004-2005 Italia Onofrio Barone[N 1](1ª-5ª)

    Italia Giuseppe Di Franco (5ª-22ª[N 6])


  • 2005-2006 Italia Andrea Ciaramella (1ª-8ª)

    Italia Gianfranco Farina (8ª-30ª e play off)


  • 2006-2007 Italia Luigi Sorianiello

  • 2007-2008 Italia Luigi Sorianiello (1ª-7ª)


    Italia Francesco Farina (8ª-12ª)


    Italia Luca Di Filippo[N 5](13ª)


    Italia Mario Pietropinto (14ª-34ª e play-out)



  • 2008-2010 Italia Vincenzo Feola

  • 2010-2011 Italia Renato Cioffi (1ª-26ª)

    Italia Gianluca Grassadonia[95](27ª-38ª e play-off)


  • 2011-2012 Italia Vincenzo Feola (1ª-12ª)

    Italia Giovanni Ferraro[96](12ª-34ª e play-off)


  • 2012-2013 Italia Mario Di Nola (1ª-7ª)


    Italia Vincenzo Maiuri[97](8ª-17ª)


    Italia Mario Di Nola (18ª-21ª)


    Italia Vincenzo Maiuri[98](22ª-34ª e play-off)



  • 2013-2014 Italia Ezio Capuano (1ª-3ª)

    Italia Guido Ugolotti (4ª-34ª)


  • 2014-2015 Italia Angelo Gregucci (1ª-14ª)

    Italia Salvatore Campilongo[99](15ª-38ª)


  • 2015-2016 Italia Nicola Romaniello[100](1ª-27ª)


    Italia Andrea Tedesco[101](28ª-30ª)


    Italia Nicola Romaniello[102](31ª-34ª e play-off)



  • 2016-2017 Italia Andrea Tedesco (1ª-37ª)

    Italia Raffaele Esposito[103](38ª e play-off)


  • 2017-2018 Italia Cristiano Scazzola[104](1ª-6ª)

    Italia Luca D'Angelo[105](7ª-36ª e play-off)


  • 2018-2019 Italia Gaetano Fontana (1ª-13ª)[106]


    Italia Raffaele Esposito[N 5](14ª)


    Italia Raffaele Esposito/Italia Nello Di Costanzo (D.T.)[107](15ª-)










Casertanafcstemma.png
Presidenti






  • 1908-1911 Italia Antonio Mormone

  • 1911-1912 Italia Leopoldo De Negri

  • 1912-1920 non conosciuta ...

  • 1920-1926 Italia Giovanni Campopiano

  • 1926-1927 Italia Mario Biggiero

  • 1927-1928 nessuno[N 2]

  • 1928-1936 non conosciuta ...

  • 1936-1940 Italia Giovanni Campopiano

  • 1940-1941 non conosciuta ...

  • 1941-1942 Italia Nicola De Lillo

  • 1942-1943 Italia Michele Cutillo

  • 1943-1944 nessuno[N 4]

  • 1945 Italia Andrea Ianniello

  • 1945-1947 Italia Sebastiano Raucci

  • 1947-1948 Italia Nicola Fusco

  • 1948-1952 Italia Romeo Vitrone

  • 1952-1953 Italia Romeo Vitrone

    Italia Vincenzo D'Elia (commissario)


  • 1953-1958 Italia Carlo Manzi

  • 1958-1959 Italia Carlo Limone


    Italia Luigi Cuccaro (commissario)


    Italia Renato Iaselli



  • 1960-1963 Italia Renato Iaselli

  • 1963-1974 Italia Giuseppe Moccia

  • 1974-1975 Italia Giuseppe Moccia

    Italia Luigi Cuccaro


  • 1975-1976 Italia Luigi Cuccaro

  • 1976-1977 Italia Raffaele Mazzitelli (comm. straordinario)

    Italia Giovannibattista Musto


  • 1977-1979 Italia Giovannibattista Musto

  • 1979-1980 Italia Giovannibattista Musto

    Italia Antonio Farina


  • 1980-1981 Italia Antonio Farina

  • 1981-1982 Italia Raffaele Statuto

  • 1982-1984 Italia Raffaele Cammarota

  • 1984-1986 Italia Antonio Farina

  • 1986-1987 Italia Augusto Tommaselli (amm. unico)

  • 1987-1993 Italia Vincenzo Cuccaro

  • 1993-1994 Italia Walter Tilli

  • 1994-1996 Italia Salvatore Tufano

  • 1996-1997 Italia Salvatore Tufano

    Italia Giuseppe Di Benedetto


  • 1997-1999 Italia Giuseppe Di Benedetto

  • 1999-2002 Italia Vincenzo Petrella

  • 2002-2003 Italia Renato Trucco

    Italia Arturo Di Mascio


  • 2003-2005 Italia Arturo Di Mascio

  • 2005-2006 Italia Renato Lamberti

    Italia Giovanni Pascarella


  • 2006-2007 Italia Giovanni Pascarella

  • 2007-2008 Italia Giovanni Pascarella

    Italia Carlo Sparaco


  • 2008-2010 Italia Carlo Sparaco

  • 2010-2012 Italia Francesco Verazzo

  • 2012-2013 Italia Francesco Verazzo

    Italia Giovanni Lombardi[108]


  • 2013-2015 Italia Giovanni Lombardi

  • 2015-2016 Italia Pasquale Corvino[109]

  • 2016-2017 Italia Pasquale Corvino e Italia Luca Tilia


    Italia Luca Tilia


    Italia Luca Tilia/Italia Giuseppe D'Agostino[110]


    Italia Giuseppe D'Agostino[53]



  • 2017-oggi Italia Giuseppe D'Agostino







Annotazioni



  1. ^ abcdefgh Allenatore-giocatore


  2. ^ ab Società sciolta


  3. ^ ab Società inattiva


  4. ^ ab Società inattiva per cause belliche


  5. ^ abcdef ad interim


  6. ^ Non disputate le partite dalla 23ª alla 34ª per l'esclusione della Casertana dal Campionato



Calciatori |





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Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori della Casertana F.C.




Marco Fazzi, primatista di presenze e reti nonché capitano dal 1974 al 1978.


Il calciatore con più presenze della storia della Casertana è l'attaccante Marco Fazzi, che tre il 1968 e il 1978 ha giocato 292 partite di Campionato e 25 di Coppa Italia.


Altri calciatori, ma non durante la militanza a Caserta, hanno invece indossato la maglia della Nazionale italiana, come Luca Bucci, Francesco Statuto, Fabio Petruzzi e Fabrizio Ravanelli (convocato anche per l'Europeo del 1996), mentre tra le file della propria Nazionale hanno giocato lo jugoslavo Borislav Cvetković, il guineano Karamoko Cissé e soprattutto l'argentino Pedro Pasculli, Campione del mondo 1986 che ha chiuso la carriera alla Casertana. Inoltre, Benny Carbone ha vinto l'Europeo Under-21 del 1994, Salvatore Matrecano quello del 1992 e partecipato ai Giochi Olimpici di Barcellona, mentre Pasquale Carotenuto è stato un importante elemento della Nazionale italiana di beach soccer anche contemporaneamente alla sua esperienza casertana.


Giuseppe Volpecina e Gianluca Grava, prodotti delle giovanili rossoblù, hanno vinto rispettivamente un Campionato (1986-1987) e una Coppa Italia (2011-2012) con il Napoli.


Nel 1973-1974 è stato calciatore della Casertana il difensore Piero Volpi, diventato in due occasioni parte dello staff medico dell'Inter una volta ritiratosi. Infine, altri due prodotti delle giovanili approdati in prima squadra, Santino Piccolo (1948-1957) e Lello Farina (1947-1948), sono stati soci fondatori nel 1951, e in seguito allenatore e viceallenatore, della Juvecaserta Basket.



Capitani |




Casertanafcstemma.png
Capitani






  • 1908-1911 non conosciuta ...

  • 1911 Italia Luciano Imerigo[111]

  • 1911-1924 non conosciuta ...

  • 1924-1927 Italia Antonio Costa[112]

  • 1927-1928 non conosciuta ...

  • 1928-1929 Italia Antonio Costa[112]

  • 1929-1930 ...

  • 1930-1931 Italia Cannata

  • 1931-1939 non conosciuta ...

  • 1939-1940 Italia Alessandro Gazzillo[113]

  • 1940-1943 non conosciuta ...

  • 1943-1944 nessuno[N 1]

  • 1945-1952 non conosciuta ...

  • 1952-1953 Italia Roberto Rabagliati[114]

  • 1953-1964 non conosciuta ...

  • 1964-1971 Italia Ezio Anghileri

  • 1971-1974 non conosciuta ...

  • 1974-1978 Italia Marco Fazzi

  • 1978-1979 Italia Bruno Govetto[115]

  • 1979-1980 non conosciuta ...

  • 1980-1982 Italia Domenico Di Maio

  • 1982-1983 Italia Adriano Grava

  • 1983-1984 non conosciuta ...

  • 1984-1985 Italia Paolo Doto

  • 1985-1987 Italia Salvatore Ianniello

  • 1987-1988 Italia Mario Buccilli

  • 1988-1989 Italia Franco Pancheri

  • 1989-1992 Italia Marco Serra

  • 1992-1993 Italia Pietro Armenise[116]

  • 1993-1994 Italia Mariano Marchetti

  • 1994-1995 Italia Michele Amato

  • 1995-1997 Italia Stefano Sacco

  • 1997-2000 non conosciuta ...

  • 2000-2001 Italia Egidio Pirozzi

  • 2001-2003 non conosciuta ...

  • 2003-2005 Italia Onofrio Barone

  • 2005-2006 Italia Massimo Carnevale[117]

  • 2006-2007 Italia Massimiliano Raucci

  • 2007-2008 Italia Gennaro Di Maio[118]

  • 2008-2009 Italia Ivan De Michele

  • 2009-2010 Italia Massimiliano Raucci

  • 2010-2011 Italia Raffaele Corsale

  • 2011-2012 Italia Matteo Della Ventura[119]

  • 2012-2013 Italia Salvatore Basile[120][N 2]

    Italia Salvatore D'Alterio


  • 2013-2015 Italia Salvatore D'Alterio[121]

  • 2015-2016 Italia Salvatore D'Alterio[N 3]

    Italia Riccardo Idda[122]


  • 2016-2017 Italia Salvatore D'Alterio[123]

  • 2017-2018 Croazia Ivan Rajčić[124]

  • 2018-2019 Italia Pasquale Rainone[125]







Annotazioni



  1. ^ Società inattiva per cause belliche


  2. ^ Ritirato a stagione in corso


  3. ^ Ceduto a stagione in corso



Palmarès |









Competizioni interregionali |


  • Serie C: 1

1969-1970

  • Serie C1: 1

1990-1991

  • Serie C2: 1

1980-1981

  • Campionato Nazionale Dilettanti: 1

1995-1996


Competizioni regionali |


  • Eccellenza: 2


2006-2007, 2008-2009

  • Coppa Eccellenza Campania: 1

2006-2007


Competizioni giovanili |



  • Scudetto.svgCampionato nazionale Dante Berretti: 1

1966-1967 (torneo Serie C)





Altri piazzamenti |



  • Serie C:


Secondo posto: 1967-1968, 1968-1969

Terzo posto: 1964-1965 (girone C), 1973-1974



  • Serie C1:

Terzo posto: 1986-1987, 1989-1990


  • Lega Pro Seconda Divisione:

Secondo posto: 2013-2014 (girone B)


  • Serie D:

Secondo posto: 1960-1961 (girone F)


  • Coppa Italia Dilettanti:

Finalista: 2006-2007


Onorificenze |











Stella d'argento al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
Stella d'argento al merito sportivo
— 1978[126]





Statistiche e record |






Magnifying glass icon mgx2.svg
Lo stesso argomento in dettaglio: Statistiche e record della Casertana Football Club.


Partecipazione ai campionati |





































































































Livello
Categoria
Partecipazioni
Debutto
Ultima stagione
Totale
Prima Divisione 1 1925-1926
1
Prima Divisione 1 1926-1927
3
Serie B 2 1970-1971
1991-1992
Serie C 23 1941-1942 2018-2019
37
Serie C1 11 1981-1982
1992-1993
Lega Pro 3 2014-2015
2016-2017
Promozione 2 1948-1949 1949-1950
16
IV Serie 4 1952-1953
1956-1957
Campionato Interregionale - 1ª Cat. 1
1957-1958
Serie D 5 1960-1961
1977-1978
Serie C2 4 1978-1979
1996-1997
Lega Pro Seconda Divisione 1
2013-2014
Campionato Nazionale Dilettanti 5 1993-1994 1998-1999
16
Serie D 11 1999-2000
2012-2013

In 69 stagioni sportive disputate a livello nazionale a partire dall'esordio nel Direttorio Divisioni Superiori, compresi 1 campionato di Prima Divisione Meridionale (B) e 4 campionati di Serie C2. Oltre a numerose annate antecedenti il secondo conflitto mondiale, sono escluse le stagioni 1946/47, 1953/54, 2005/06, 2006/07 e 2008/09, nelle quali la Casertana partecipò ai massimi tornei del Comitato Regionale Campano.



Statistiche di squadra |








Campionati nazionali

  • Primo livello:


Stagioni disputate: 1

Miglior piazzamento: 3º posto nei gironi regionali di qualificazione della Lega Sud (1925-1926)


  • Secondo livello:


Stagioni disputate: 3

Miglior piazzamento: 17º posto (1991-1992)


  • Terzo livello:


Campionati vinti: 2 (1969-1970, 1990-1991)

Promozioni nel secondo livello: 2 (1969-1970, 1990-1991)


  • Quarto livello:


Campionati vinti: 1 (1980-1981)

Promozioni nel terzo livello: 2 (1980-1981, 2013-2014)





Partite


  • Miglior vittoria casalinga: vs. Magna Grecia 11-0 (2003-2004)[127]

  • Miglior vittoria esterna: vs. Atletico Nola 0-6 (2010-2011)[127]

  • Peggiore sconfitta: vs. Internaples 0-10 (1925-1926)[128][129]

  • Maggior numero di vittorie consecutive: 10 (1989-1990)[130]

  • Maggior numero di risultati utili consecutivi: 19 (2013-2014)[81]






Statistiche individuali |


Di seguito le top 11 di presenze e reti assolute della storia societaria.[131]




Casertanafcstemma.png
Record di presenze





  • 317 Italia Marco Fazzi (1968-1971, 1972-1978)

  • 304 Italia Domenico Di Maio (1968-1974, 1979-1982)

  • 275 Italia Pasquale Suppa (1984-1992, 2005-2006)

  • 244 Italia Massimiliano Raucci (1999-2007, 2008-2010)

  • 242 Italia Ivano Giordano (1984-1992)

  • 233 Italia Ezio Anghileri (1963-1971)

  • 219 Italia Michele Savastano (1952-1953, 1954-1960, 1961-1963)

  • 217 Italia Salvatore D'Alterio (1996-2000, 2012-2016, 2016-2017)

  • 209 Italia Glauco Pozzetti (1947-1956)

  • 207 Italia Adriano Grava (1973-1976, 1980-1983)

  • 207 Italia Giuseppe Porrino (1969-1973, 1980-1983)







Casertanafcstemma.png
Record di reti





  • 105 Italia Marco Fazzi (1968-1971, 1972-1978)

  • 92 Italia Michele Savastano (1952-1953, 1954-1960, 1961-1963)

  • 50 Italia Ciro Barile (1949-1954)

  • 43 Italia Oscar Tacchi (1978-1982)

  • 42 Italia Salvatore Campilongo (1989-1992)

  • 41 Italia Giampaolo Cominato (1967-1970)

  • 40 Italia Rosario Majella (2011-2013)

  • 39 Italia Gino Etrusco (1953-1958)

  • 34 Argentina Emiliano Olcese (2007-2010)

  • 33 Italia Adriano Gè (1949-1951)

  • 33 Italia Carmine Gravina (1952-1959)







Tifoseria |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Tifoseria della Casertana Football Club.


Storia |




I Fedayn Bronx in curva nord nei primi anni novanta.


La tifoseria casertana balzò alla ribalta nazionale già nel 1969, quando a causa di una presunta combine la squadra cittadina perse il diritto di iscriversi alla Serie B per la prima volta dopo aver vinto il campionato di Serie C 1968-1969. Sollecitati dalle autorità locali a protestare, i supporters organizzarono una violenta manifestazione che prese il nome di Rivolta del pallone. Negli anni 1970 nacquero i primi gruppi organizzati, come il Commando ultrà gradinata (durante la stagione 1978-1979) e i Fedelissimi. Negli anni 1980 il fenomeno ultras si allargò con la nascita di nuovi gruppi, in particolare i Fedayn Bronx (sorti dopo lo scioglimento dei Fedelissimi e sin dalla fondazione nel 1981 elemento trainante della curva). A questi fecero seguito i Crazy Boys (1982), il Cool Clan (1985), i Crips (1988-2012[132]), i Boys Vanvitelli, i Southern Boys (1988) e i New Rebels (1991), oltre a diverse sezioni sorte stesso in seno ai Fedayn Bronx come le Brigate (1990), i Mods (1990[133]), i Pessimi Elementi, l'Inferno (1990), il Gruppo Damigiana (1990), le Anime Infette e i Crazy Bulldog. Nei due decenni successivi, complice il fallimento della società, si sciolse la maggior parte dei gruppi minori, mentre si formarono i South Kaos (1994), le Menti Opache (1992), gli Autonomi, i Fedelissimi (1999), i Neds, i Bad Boys (2002) e i Rude Boys (2002). Intorno agli anni 2010 sono nati i 1908, i The Black Sheep, i Solo Per La Maglia (2016) ed infine i Rebels (2017). A partire dalle ultime partite in casa della stagione 2017-18 (e dal 2018-19 anche in trasferta) la Casertana viene seguita anche dai Boys Caserta, gruppo nato per supportare la squadra cittadina di basket, la Juvecaserta. È esistito anche un Centro coordinamento dei clubs (o più semplicemente C.C.C.) che si interessava dei "club Casertana" sparsi per la Provincia.




Casertani in trasferta a Cosenza nella stagione 1991-1992.


Tradizionalmente gli ultras casertani sono vicini a posizioni politiche di sinistra, o comunque antifasciste e antirazziste. Inoltre, in diverse occasioni si sono schierati contro le guerre in Afghanistan e Iraq. Si ricordano anche battaglie di carattere ambientalistico relative, ad esempio, alla chiusura della discarica sita in località Lo Uttaro.


Il tifo organizzato casertano prese inizialmente posto nel settore distinti dello Stadio Pinto, per poi spostarsi in curva nord, poi nella sud e successivamente ancora nella più capiente curva nord negli anni 1990. Per motivi di agibilità dei settori sono infine stati costretti a tornare nei distinti.


Per quanto riguarda il seguito, oltre naturalmente che nel capoluogo, questo è molto radicato in diverse aree della Provincia, in particolare nei comuni della Valle di Suessola (San Felice a Cancello, Santa Maria a Vico, Arienzo) e nella vicina Casagiove. Proprio a San Felice il 5 maggio 2015 è stato infatti inaugurato il primo "club Casertana" dal ritorno in Terza serie.[134][135]




Gemellaggi e rivalità |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Derby calcistici in Campania.



Caserta 1991, giro di campo delle bandiere delle squadre di Avellino e Casertana, a testimonianza della forte amicizia tra le due tifoserie.


La tifoseria casertana vanta due saldi e storici gemellaggi. Il primo è quello con i cosentini. Nato nel luglio del 1985, in occasione del raduno ultras a Fuscaldo promosso proprio dagli ultras del Cosenza, ha avuto modo di manifestarsi in più e diverse occasioni nel corso degli anni.[136][137] Il secondo, nato nel 1985 al pari di quello coi cosentini, è con i tifosi della Ternana, in particolare col gruppo Freak Brothers. Le tre tifoserie sono unite da una forte e reciproca stima, oltre che da comuni ideali politici, riconducibili all'idealismo di estrema sinistra.[138] Vi sono inoltre amicizie molto sentite con i tifosi dell'Avellino,[139] del Cassino,[140] del Marsala[141] e del Messina,[142] reciproco rispetto invece con quelli della Viribus Unitis.[143] In ambito internazionale invece sono ottimi i rapporti intrattenuti con la tifoseria del Mainz.[141][144]


Le rivalità più forti sono quelle con Benevento,[145]Salernitana[146][147] e Savoia.[148][149] Sentite anche le sfide con i tifosi di Gladiator,[150]Cavese,[151]Ischia Isolaverde,[152]Nocerina,[153]Nola,[154]Paganese,[155]Palmese,[156][157]Puteolana,[158]Turris,[159]Brindisi,[160]Casarano,[159]Fidelis Andria,[161]Foggia,[162]Monopoli[163] (rapporti tesi soprattutto negli anni 1980), Taranto, Catania,[164]Perugia, Lecce[165] e Frosinone[166] (con cui fino al 1997 vigeva un rapporto di amicizia). A partire dal 2017 sono peggiorati i rapporti con la curva della Juve Stabia dopo lo scioglimento di un trentennale rapporto di amicizia.[167] Schermaglie minori hanno visto, inoltre, contrapporsi ai Casertani i supporters di Boys Caivanese,[168]Civitavecchia,[169] e Siracusa.[170]



Organico |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Casertana Football Club 2018-2019.


Rosa |


Rosa aggiornata al 10 novembre 2018[171]



























































































N.

Ruolo
Giocatore
1

Italia

P

Danilo Russo
2

Italia

D
Pasquale Rainone
3

Italia

C

Antonio Zito
4

Italia

D
Vincenzo Ciriello
5

Italia

C
Antonio Vacca
6

Italia

D
Edoardo Blondett
7

Italia

C
Simone De Marco
8

Italia

C

Angelo D'Angelo
9

Italia

A

Antonio Floro Flores
10

Italia

A

Luigi Castaldo
11

Italia

C
Antonio Romano
12

Croazia

P
Marko Živković
13

Italia

D
Filippo Lorenzini

















































































N.

Ruolo
Giocatore
14

Italia

C
Luca Cigliano
15

Italia

C
Salvatore Santoro
16

Italia

C
Mattia Matese
17

Italia

D
Paride Pinna
18

Italia

A

Stefano Padovan
19

Italia

D
Federico Pasqualoni
21

Argentina

A

Luis Alfageme Captain sports.svg
22

Lituania

P

Marius Adamonis
23

Italia

C
Nicola Mancino
24

Italia

A
Gianluigi Chiacchio
25

Italia

C
Mario Squillante
26

Italia

D
Antonio Meola



Staff tecnico |


Staff tecnico per la stagione 2018-2019.




Casertanafcstemma.png
Staff dell'area tecnica




Staff tecnico[172]



  • Italia Raffaele Esposito - Allenatore


  • Italia Nello Di Costanzo - Direttore tecnico


  • Italia Giuseppe Trepiccione - Preparatore atletico


  • Italia Giovanni Di Fiore - Preparatore dei portieri


  • Italia Alessandro Gazzillo - Magazziniere


  • Italia Benito Gazzillo - Magazziniere




Staff sanitario[173]



  • Italia Camillo Agnano - Medico sociale


  • Italia Luigi Ferrara - Fisioterapista


  • Italia Emilio Taglialatela - Consulenze ortopediche


  • Italia Giovanni Zanforlino - Consulenze ortopediche


  • Italia Ferdinando Riello - Consulenze ecografiche







Note |




  1. ^ Giuseppe Frondella, Casertani illustri, Roberto Fiorillo e le scommesse targate Eupen e Piacenza, su interno18.it, Associazione "Interno18", 16 gennaio 2010. URL consultato il 28 aprile 2017.


  2. ^ abc Almanacco Panini 2015, p. 299


  3. ^ Capienza è ridotta a causa dell'inagibilità totale dei settori curva sud e tribuna laterale e parziale della curva nord


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  9. ^ Secondo Carlo Fontanelli, p. 10, la società fu fondata nel 1913 con la denominazione di Club Sportivo Pro Caserta.


  10. ^ Secondo Carlo Fontanelli, p. 10, con la denominazione di Unione Sportiva Pro Caserta.


  11. ^ CAMBIO DI DENOMINAZIONE SOCIALE (PDF), su figc.it, 2004. URL consultato il 12 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2016).


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  35. ^ Tutte le edizioni di album Calciatori edite da Panini dal 1967-1968 al 1973-1974


  36. ^ Tutte le edizioni di album Calciatori edite da Panini dal 1974-1975 al 1975-1976


  37. ^ Tutte le edizioni di album Calciatori edite da Panini dal 1981-1982 al 1988-1989


  38. ^ Tutte le edizioni di album Calciatori edite da Panini dal 1989-1990 al 1992-1993


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Voci correlate |



  • Caserta

  • Pro Caserta

  • Rivolta del pallone

  • Derby calcistici in Campania

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  • Stadio Alberto Pinto



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Collegamenti esterni |



  • Sito ufficiale, su casertanafc.it.

  • (DEENIT) Casertana Football Club, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.

  • Portale di informazione rossoblù, su casertana.eu.

  • Casertana su Calciotel, su calciotel.it.


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