Carpi Football Club 1909















































































Carpi F.C. 1909
Calcio Football pictogram.svg

Carpistemma.png

Chèrp, Biancorossi
Segni distintivi

Uniformi di gara







Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra

Pantaloncini

Pantaloncini

Calzettoni

Calzettoni


Casa





Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra

Pantaloncini

Pantaloncini

Calzettoni

Calzettoni


Trasferta





Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra

Pantaloncini

Pantaloncini

Calzettoni

Calzettoni


Terza divisa



Colori sociali

Bianco con inserti rossi.svg Bianco e rosso
Simboli

Carpine, Falco
Inno

Forza Carpi
Paolo Belli, Valerio Carboni
Dati societari

Città

Carpi

Nazione

Italia Italia
Confederazione

UEFA

Federazione

Flag of Italy.svg FIGC
Campionato

Serie B
Fondazione

1909
Rifondazione 2000
Proprietario

Italia Stefano Bonacini
Presidente

Italia Claudio Caliumi
Allenatore

Italia Fabrizio Castori
Stadio

Sandro Cabassi
(5 510 posti)
Sito web

www.carpifc.it
Palmarès

Coppa Ali della Vittoria
Titoli nazionali
1 Campionato di Serie B

Soccerball current event.svg Stagione in corso
Si invita a seguire il modello di voce

Il Carpi Football Club 1909, noto più semplicemente come Carpi, è una società calcistica italiana con sede nella città di Carpi, in provincia di Modena.


Costituita nel 1909 con la denominazione di Società Calcistica Jucunditas Carpi, assume nel 1919, dopo la Grande Guerra, il nome di Associazione Calcio Carpi. Il club viene rifondato nel 2000 con il nome Carpi Calcio, poi cambiato nel 2002 in Carpi Football Club 1909, attuale denominazione[1][2].


In 106 anni di storia ha disputato 1 campionato di massima serie italiano, 4 di secondo livello, 32 di terzo, 26 di quarto e 16 di quinto. Nel 2013 la squadra ha raggiunto la sua prima promozione in Serie B, cui è seguita nel 2015 la prima, storica, promozione in Serie A. Nella loro storia, a livello nazionale, gli emiliani hanno conquistato un campionato di Seconda Divisione, uno di Serie B, uno di Serie C, uno di Lega Pro Seconda Divisione e tre di Serie D; a livello regionale vantano invece un torneo di Promozione, uno di Prima Divisione e due di Prima Categoria.[1]


La squadra emiliana milita nel campionato di Serie B, e gioca le partite casalinghe allo stadio Sandro Cabassi di Carpi[2]. I colori sociali sono il bianco (oggi prevalente sulla prima maglia ufficiale) e il rosso, da cui il soprannome Biancorossi;[1] il soprannome dialettale della società è Chèrp.




Indice






  • 1 Storia


    • 1.1 Dalle origini agli anni 1920


    • 1.2 Gli anni 1930 e 1940


    • 1.3 Dagli anni 1950 agli anni 1980


    • 1.4 Gli anni 1990 e 2000


    • 1.5 Gli anni 2010




  • 2 Cronistoria


  • 3 Colori e simboli


    • 3.1 Colori


    • 3.2 Simboli ufficiali


      • 3.2.1 Stemma


      • 3.2.2 Inno






  • 4 Strutture


    • 4.1 Stadio




  • 5 Società


    • 5.1 Organigramma societario


    • 5.2 Sponsor


    • 5.3 Settore giovanile




  • 6 Allenatori e presidenti


  • 7 Calciatori


    • 7.1 Capitani


    • 7.2 Il Carpi e le Nazionali di calcio




  • 8 Palmarès


    • 8.1 Competizioni nazionali


    • 8.2 Competizioni interregionali


    • 8.3 Competizioni regionali


    • 8.4 Altri piazzamenti




  • 9 Statistiche e record


    • 9.1 Partecipazioni ai campionati nazionali


    • 9.2 Partecipazione alle coppe


    • 9.3 Statistiche di squadra


    • 9.4 Statistiche individuali




  • 10 Tifoseria


    • 10.1 Storia


    • 10.2 Gemellaggi e rivalità




  • 11 Organico


    • 11.1 Rosa


    • 11.2 Staff tecnico




  • 12 Note


  • 13 Bibliografia


  • 14 Voci correlate


  • 15 Collegamenti esterni





Storia |







Dalle origini agli anni 1920 |


Il Club è stato fondato nell'estate del 1909 dallo studente Adolfo Fanconi come Jucunditas (dal latino = "felicità") iniziando poi le attività ufficiali il 19 ottobre dell'anno stesso, per cambiare denominazione in Associazione Calcio Carpi dopo la fine della Prima guerra mondiale[1]. La prima sede ufficiale fu il "Caffè degli Svizzeri", in Piazza Vittorio Emanuele (attuale Piazza Martiri) nello stabile che il padre di Adolfo Fanconi, Riccardo, vendette qualche anno dopo a Dorando Pietri, rientrato dall'America[1].


Dopo alcuni anni di attività a carattere occasionale, nel 1913-1914 lo Jucunditas partecipò al suo primo campionato ufficiale, quello emiliano-veneto di Promozione, piazzandosi alle spalle dell'Audax Modena. L'anno successivo vinse il girone e perse la finale contro il Verona. La guerra sospese i campionati fino al 1919, ma quando i campionati ripresero, la società emiliana, che nel frattempo aveva assunto la denominazione di A.C. Carpi, venne ammessa al campionato di Prima Categoria, la massima serie dell'epoca. A quell'epoca la Prima Categoria era strutturata in campionati regionali: le migliori due di ogni raggruppamento eliminatorio regionale si sarebbero qualificate alla fase nazionale che metteva in palio lo scudetto. A causa del dominio in campo regionale di società di alto valore quali Bologna e Modena, tuttavia, il Carpi non riuscì mai a superare la fase regionale, classificandosi 4º nel girone unico emiliano nel 1919-1920[3] e 5º e ultimo nel girone A emiliano nel 1920-1921. Proprio in virtù dell'ultimo posto nel 1920-1921, avrebbe dovuto retrocedere in Promozione, ma fu successivamente ripescato[1][4].




Il Carpi della stagione 1922-1923, finalista per il titolo onorifico di Seconda Divisione.


Nemmeno l'assenza delle 24 maggiori società italiane dal campionato FIGC 1921-1922 per protesta (cfr. Progetto Pozzo e Prima Divisione 1921-1922) portò giovamento alla società emiliana: nonostante l'assenza delle grandi regionali (Bologna, Modena e Mantova), che avevano deciso di disputare il campionato della C.C.I., il Carpi non riuscì a qualificarsi al girone finale emiliano, chiudendo al secondo posto nel girone B a pari merito con la SPAL e dietro alla Virtus Bologna, ma perdendo il conseguente spareggio qualificazione con la SPAL (a Bologna, 15 gennaio 1922: Spal-Carpi 3-1). Nel frattempo il Carpi partecipò alla prima edizione della Coppa Italia ma fu eliminato al secondo turno. Il Compromesso Colombo, che portò alla riunificazione dei campionati (nel 1921-22 si disputarono infatti due campionati: quello FIGC e quello CCI), sancì la riduzione della Prima Divisione Nord a sole 36 squadre e la retrocessione a tavolino di diverse società, tra cui proprio il Carpi, nel nuovo campionato cadetto di Seconda Divisione.[5]


Retrocesso, il Carpi disputò nella stagione 1922-1923 un ottimo campionato: vincendo il girone D della Seconda Divisione Nord, si qualificò ai gironi di semifinali: vincendo anche la semifinale B disputata contro Atalanta ed Edera Pola, perse la finale per il titolo contro la Biellese (0-1 e 1-1). Nonostante il secondo posto assoluto nel campionato cadetto, non venne tuttavia promosso in massima serie per il blocco delle promozioni resosi necessario per la riduzione dei ranghi della Prima Divisione da 36 a 24 squadre per l'Italia Settentrionale. Nelle stagioni successive la società non riuscì più a trovare lo slancio giusto per lottare per la promozione, ma riuscì a rimanere nel campionato cadetto (ribattezzato Prima Divisione nel 1926) fino al 1928. Nel 1926-1927 prese parte alla seconda edizione della Coppa Italia, qualificandosi agli ottavi di finale eliminando al secondo turno l'Oderzo, al terzo turno la US Milanese e ai sedicesimi la Carrarese. Gli ottavi di finale non vennero però mai disputati perché la competizione fu annullata per mancanza di date disponibili.[6]


Nel 1928-1929 la FIGC decise di attuare la riforma del girone unico: il torneo di massima serie a due gironi, la Divisione Nazionale, si sarebbe scisso a partire dalla stagione 1929-1930 in due serie: la Divisione Nazionale Serie A (o semplicemente Serie A) e la Divisione Nazionale Serie B (o semplicemente Serie B).[7] Il campionato nazionale di Prima Divisione venne dunque declassato a terzo livello della scala dei valori federali.[8]



Gli anni 1930 e 1940 |


Il Carpi disputò quindi diversi campionati di Prima Divisione, con piazzamenti incostanti: nel 1930-31 e nel 1933-34 arrivò addirittura la retrocessione sul campo in Seconda Divisione emiliana, anche se in entrambi i casi il Carpi fu successivamente riammesso in Prima Divisione per allargamento quadri.[9] A partire dalla stagione 1935-1936 la FIGC decise di trasformare la Prima Divisione in Serie C (o per usare il nome completo Divisione Nazionale Serie C): solo le migliori sei di ogni girone di Prima Divisione 1934-1935 si sarebbero qualificate al nuovo campionato di Serie C, mentre le rimanenti sarebbero state declassate nel nuovo campionato di Prima Divisione Regionale: il Carpi non riuscì a salvarsi (ovvero a qualificarsi alla Serie C), retrocedendo in Prima Divisione emiliana.


Nella stagione 1935-1936 vinse tuttavia il campionato emiliano di Prima Divisione, venendo promosso in Serie C.[10] Seguirono una serie di stagioni altalenanti nelle quali la squadra ottenne salvezze sofferte: nella stagione 1937-1938 arrivò addirittura la retrocessione in Prima Divisione sul campo, ma il Carpi fu successivamente ripescato. Nei medesimi anni il Carpi prese parte a diverse edizioni della Coppa Italia, non riuscendo però a superare i primi turni eliminatori.


I campionati migliori dell'anteguerra furono quello 1940-1941 e quello 1942-1943, entrambi conclusisi con il 5º posto nel proprio girone di Serie C. I campionati continuarono fino alla stagione 1942-1943, anno in cui la guerra costrinse la FIGC alla necessaria sospensione dell'attività ufficiale.


Il primo campionato del dopoguerra vide il Carpi ancora in Serie C: nel 1945-1946 la società emiliana vinse il girone I gestito della Lega Nazionale Alta Italia, ma fu escluso dalle finali per la promozione in Serie B causa indisciplina.[11] Nei campionati successivi il Carpi attraversò un periodo di crisi di risultati e a ciò si aggiunse la decisione della FIGC di ridurre la Serie C da 18 a 3 gironi (poi ampliati a 4) a partire dalla stagione 1948-49: ciò avrebbe significato che tra le partecipanti alla Serie C 1947-1948 solo le vincenti dei gironi si sarebbero salvate, quelle tra la 2ª e la 11ª posizione sarebbero state declassate nel neocostituito campionato interregionale di Promozione, mentre le peggio piazzate ancora sarebbero state retrocesse in Prima Divisione Regionale.[12] Nel 1947-1948 il Carpi non fu mai in lotta né per confermarsi in Serie C, né tantomeno limitare i danni venendo ammessa alla Promozione: con un disastroso 16º posto nel girone A della Serie C, venne retrocesso direttamente in Prima Divisione emiliana.[13]


Nei due campionati successivi il Carpi disputò il campionato di Prima Divisione emiliana, centrando la promozione in Promozione al termine della stagione 1949-1950.



Dagli anni 1950 agli anni 1980 |


Nei due campionati successivi ottenne due terzi posti consecutivi nel girone G di Promozione, lottando per la promozione in Serie C nel primo caso e riuscendo invece a qualificarsi al nuovo campionato di IV Serie nel secondo caso. Dopo tre stagioni in cui il Carpi chiuse a metà classifica in IV Serie, al termine della stagione 1955-56 arrivò la retrocessione in Promozione emiliana, ma il Carpi venne poi ripescato in luogo di un club di Marano Vicentino. Tre anni dopo (1958-1959), tuttavia, il Carpi retrocedette di nuovo in Prima Categoria emiliana e questa volta non intervenne un ripescaggio a salvare il club dalla retrocessione. In Prima Categoria emiliana il Carpi rimase per tre stagioni, per poi tornare in Serie D al termine della stagione 1961-1962. Dopo un campionato di ambientamento (7º posto nel girone C della Serie D), nel 1963-1964 arrivò la promozione in Serie C, grazie alla vittoria del girone C della Serie D dopo vittoria nello spareggio promozione col Bolzano.




Il Carpi 1973-1974.


Tra il 1964 e il 1966 disputò il campionato di Serie C,[14] salvo poi ritornare in Serie D.[15] Per avere un ritorno nella terza serie nazionale si dovrà attendere il 1974-1975, ma il ventesimo posto finale coinciderà con una nuova retrocessione in D.[16]


Le stagioni che vanno dall'1982-1983 all'1986-1987 vide il Carpi, militante in Serie D, sfiorare la promozione in Serie C, uscendo sempre beffata da squadre come Sassuolo, Orceana, Suzzara e Sarzanese.


Nella stagione 1986-1987 c'è la fusione con l'Athletic Carpi, un'altra squadra cittadina, in quel momento in Promozione. La stagione 1987-1988 vide il Carpi, allenato da mister Cresci, arrivare secondo in classifica dietro il Cecina, ma venne ripescata in serie C2 per meriti sportivi e solidità economica della società. La squadra fu affidata ad Ugo Tomeazzi e nella stagione 1988-1989 riuscì (anche grazie alla striscia di risultati utili consecutivi, 21) ad arrivare seconda dietro al Chievo e ad essere promossa in Serie C1.



Gli anni 1990 e 2000 |


Dal 1989 al 1999 il Carpi disputa il campionato di Serie C1. Dal 1989-1990 al 1991-1992 la squadra è allenata da Tomeazzi che la porta a tre salvezze (un ottavo, un tredicesimo e un nono posto). Nel 1992-1993 arriva sulla panchina biancorossa Ciaschini ma, dopo un buona partenza, la squadra retrocede. Nell'estate del 1993 però viene ripescata e inizia un nuovo ciclo con Gianni De Biasi in panchina che vedrà il Carpi arrivare a metà classifica per tre anni di fila e mettere in mostra giocatori come Emanuele Cancellato e Luigi Beghetto.[17]





Luigi De Canio, allenatore del Carpi nella stagione 1996-1997.


Nel 1996-1997 arriva sulla panchina del Carpi Luigi De Canio. Questa stagione si rivelerà la migliore stagione dei biancorossi: guidati da Marco Materazzi, autore di 7 gol nel girone d'andata, la squadra si trova prima in classifica ma il recupero del Treviso e la vendita da parte della società di due giocatori essenziali come Matteo Pivotto e lo stesso Marco Materazzi, porteranno ad un inevitabile calo. Alla fine della stagione regolamentare, grazie anche ai 13 gol di Cristiano Masitto, si classificò al terzo posto con conseguente possibilità di disputare i play-off. Dopo aver eliminato il Saronno nella doppia semifinale, gli emiliani si trovarono di fronte il Monza forti del migliore piazzamento in campionato e quindi con la possibilità di essere promossi in serie B anche in caso di pareggio alla fine dei tempi regolamentari. La finale fu giocata sul campo neutro di Ferrara e, nonostante la spinta di 5 000 tifosi carpigiani al seguito, vide la vittoria del Monza (nelle cui file militavano Antonino Asta, Christian Abbiati e Omar Milanetto) per 3-2.[18]


Gli anni successivi videro un disimpegno economico da parte della società. Nel 1997-1998 la squadra, guidata da Walter De Vecchi arrivò a metà classifica[19] ma nella stagione 1998-1999 e in quella successiva, 1999-2000, la squadra si classificò ultima, dapprima in C1 e poi in C2.


Nel 2000, dopo un'annata in Serie C2 culminata con la retrocessione nei Dilettanti, l'Associazione Calcio Carpi fallisce. Nasce così il Calcio Carpi, che verrà iscritto al campionato di Eccellenza. La prima stagione vide il Carpi giocare nel girone romagnolo e concludere la stagione al decimo posto.





Salvatore Bagni, cresciuto proprio nel Carpi, assume la presidenza nell'estate del 2001.


La stagione successiva, 2001-2002, si svolgerà in pieno travaglio societario. La squadra disputa un campionato di vertice, ma la società rischia un nuovo fallimento in corso d'anno. Sarà un imprenditore della vicina Mirandola, Franco Cavicchioli, a rilevare l'attività sportiva del Carpi Calcio (assorbita dal nascente Carpi Fc 1909) ad inizio 2002 e a permettere così ai ragazzi guidati da Raffaello Papone di centrare il secondo posto nel girone emiliano dell'Eccellenza e, grazie alle vittorie negli spareggi nazionali contro Massalombarda e Sacilese, di tornare in Serie D.[2][20]


Da allora la nuova società, con Fausto Salami alla presidenza, milita in Serie D, disputando sempre campionati in cui arriva a metà classifica.[21] Nell'estate del 2009, l'intera compagine proprietaria della seconda squadra cittadina, la Dorando Pietri (già Kennedy, neopromossa in Serie D), entra nel Carpi Fc 1909. Come negli anni 1980, la fusione inaugura subito un nuovo ciclo vincente. Al termine del campionato successivo, 2009-2010, i carpigiani, sotto la guida di Giancarlo D'Astoli, giungono secondi nel girone D alle spalle del Pisa e maturano il diritto a disputare i play-off. L'avventura termina rocambolescamente a Pianura, dove i locali ribaltano il 5-0 dell'andata con un incredibile 8-2. Il risultato sportivo consente comunque, il 4 agosto 2010, il ripescaggio Lega Pro Seconda Divisione (la ex-C2). Il Carpi torna così a calcare i campi professionistici dopo dieci anni di assenza.[22]



Gli anni 2010 |


La stagione 2010-2011 in Seconda Divisione si conclude con la vittoria del proprio girone e la promozione in Prima Divisione, dopo essere rimasti in testa alla classifica per 29 giornate su 30 e aver resistito alla tentata rimonta della Carrarese fino all'ultima giornata. Il Carpi arriva inoltre secondo in Coppa Italia Lega Pro perdendo entrambe le finali contro la Juve Stabia (a fine stagione promossa in Serie B dopo aver vinto i play-off di Prima Divisione), dopo aver vinto in semifinale sul campo della Nocerina, che al termine della stagione vincerà il campionato di Prima Divisione, ottenendo la promozione in Serie B.


A fine stagione, insieme a Tritium e Latina, vincitrici rispettivamente del girone A e del girone C, il Carpi ha preso parte alla Supercoppa di Lega Pro di Seconda Divisione, come vincitrice del girone B. La prima sfida, tra Latina e Tritium, terminò col punteggio di 0-1. La seconda sfida vide impegnati allo Stadio Giglio di Reggio Emilia Carpi e Latina; il Carpi si impose per 1-0. Il 28 maggio la sfida decisiva tra Tritium e Carpi, disputata a Trezzo sull'Adda, si concluse a reti inviolate. La Supercoppa fu vinta dalla Tritium grazie alla differenza reti in gare esterne.




Panoramica dell'allora stadio Giglio, impianto che ha ospitato il Carpi nella stagione 2011-2012.


Nella stagione 2011-2012 il Carpi torna a giocare in terza serie, adesso Prima Divisione, dopo dodici anni dall'ultima presenza. A causa dei lavori di ristrutturazione dello stadio Sandro Cabassi, i biancorossi devono giocare tutta la regular season allo stadio Giglio di Reggio Emilia. Il Carpi inizia il campionato vincendo le prime tre partite (compreso lo 0-3 a tavolino contro il Viareggio) e si ritrova in testa alla classifica. Ma dopo un pareggio e tre sconfitte consecutive, che fanno perdere il primato al Carpi, il tecnico Massimiliano Maddaloni viene esonerato. Al suo posto arriva Egidio Notaristefano che conduce il Carpi al terzo posto finale, valevole per la qualificazione ai play-off. Superato il Sorrento in semifinale (vittoria 1-0 in trasferta e sconfitta 0-1 in casa), il Carpi incontra in finale la Pro Vercelli. Lo 0-0 esterno dell'andata sembra favorire il Carpi, ma al ritorno i biancorossi perdono a sorpresa 3-1 al Braglia di Modena e vedono infrangersi il sogno della Serie B.





Fabio Brini, allenatore della prima storica promozione in B.


La stagione 2012-2013 viene disputata davanti al pubblico del Cabassi, restaurato e messo a norma per la categoria. Dopo la delusione dell'annata precedente, la panchina viene affidata alla coppia Tacchini-Cioffi e sorprendentemente il Carpi è primo alla fine del girone d'andata. Ma un solo punto nelle prime sei partite del girone di ritorno fa uscire i biancorossi addirittura dalla zona play-off. La coppia Tacchini-Cioffi viene così esonerata e al loro posto arriva l'esperto Fabio Brini che ridà identità e gioco al Carpi, che chiude il campionato al terzo posto qualificandosi per il secondo anno consecutivo ai play-off. In semifinale gli emiliani eliminano il Südtirol, vincendo 2-1 in trasferta e pareggiando 2-2 in casa. La finale è contro il favorito Lecce, retrocesso un anno prima dalla Serie A per illecito sportivo: la gara di andata è vinta 1-0 dal Carpi grazie al gol di Mehdi Kabine, mentre nella sfida di ritorno in Puglia il Lecce si porta in vantaggio ma è raggiunto dal pareggio dello stesso Kabine al 74', risultato che promuove i biancorossi emiliani in Serie B.[23]


La stagione 2013-2014 verrà ricordata come la prima storica in Serie B. Affidata la panchina a Stefano Vecchi, la squadra vede partire Perini e Arma, due pilastri della promozione, sostituiti da giocatori di esperienza quali Filippo Porcari e Alessandro Sgrigna, e giovani promesse come Simone Romagnoli e Jerry Mbakogu. Il debutto fra i cadetti, non felice, vede una sconfitta sul campo di Terni, mentre la prima vittoria stagionale arriva alla terza giornata, un 2-0 allo Spezia con reti di Concas e Inglese. I biancorossi chiudono il girone d'andata all'ottavo posto, ma a metà marzo arriva l'esonero di Vecchi dopo varie settimane contrassegnate da risultati non particolarmente positivi. Il nuovo allenatore, Giuseppe Pillon, porta il Carpi a una tranquilla salvezza, chiudendo il suo primo torneo di B al dodicesimo posto.


La stagione 2014-2015 vede gli emiliani giocare ancora in serie cadetta, ora con Fabrizio Castori in panchina[24], teorico del 4-4-1-1 e del calcio verticale. Contro ogni pronostico, alla fine del girone di andata, i biancorossi sono al comando con 9 punti di margine sul Bologna (eguagliando il primato del Palermo nel campionato 2013-14)[25] La cavalcata solitaria prosegue anche nella girone di ritorno, tanto da portare i biancorossi a una storica promozione con ben quattro giornate di anticipo.[26] Il risultato che dà la certezza della salita in Serie A è lo 0-0 casalingo contro il Bari.[26]


Alla 3ª giornata del campionato 2015-16 di Serie A, dopo le sconfitte con la Sampdoria e l'Inter[27][28], il Carpi ottiene il primo punto della sua storia nella massima serie, grazie al 2-2 contro il Palermo.[29] In questa stagione, i biancorossi sono ancora allenati da Castori, eccezion fatta per la breve parentesi di Sannino, che al debutto centra comunque la prima vittoria della formazione biancorossa.[30] Nonostante un buon girone di ritorno, il Carpi retrocede dopo appena un anno: gli emiliani vengono condannati nelle ultime tre giornate, in cui perdono con Juventus e Lazio e vincono - inutilmente - con l'Udinese. Al quartultimo posto arriva il Palermo, che era svantaggiato rispetto ai carpigiani per la differenza-gol, ma riesce a salvarsi per un solo punto.[31]


Tornato in Serie B, nella stagione 2016-17 il Carpi ottiene il settimo posto e l'accesso ai play-off, resi possibili dalla sconfitta maturata dal Frosinone sul Benevento nei minuti di recupero nella penultima giornata, che di fatto impedisce ai ciociari di andare in Serie A senza passare dai play-off. Nel primo turno il Carpi ha la meglio sul Cittadella e trova in semifinale proprio il Frosinone. All'andata, in casa, non va oltre lo 0-0, per cui nel ritorno deve necessariamente vincere. Rimasta in nove in seguito alle espulsioni di Struna e Gagliolo, e penalizzata da diverse discutibili decisioni arbitrali, la compagine emiliana riesce comunque incredibilmente a passare in vantaggio a pochi minuti dalla fine con un gol di Letizia su calcio di punizione, e ad accedere alla doppia finale dove è attesa dal Benevento.[32] Dopo il pareggio del Cabassi per 0-0, al ritorno il Carpi viene sconfitto per 1-0 al Vigorito (gol di George Puscas al 32') e resta in Serie B.[33] La sconfitta porta alla fine di un ciclo e a diversi cambiamenti in seno alla squadra: Castori lascia definitivamente la panchina carpigiana dopo tre stagioni,[34] seguito pochi giorni dopo anche dal direttore sportivo Giancarlo Romairone.[35] A sostituirli arrivano, rispettivamente, Antonio Calabro[36] e Matteo Lauriola.[37] Lasciano la formazione biancorossa anche i senatori Gagliolo, Letizia e Di Gaudio, e protagonisti degli ultimi anni come Lorenzo Lollo, Simone Romagnoli, il capitano Raffaele Bianco e Kevin Lasagna, capocannoniere del Carpi negli ultimi due campionati.


Il campionato di Serie B 2017-2018 viene chiuso all'undicesimo posto, con una salvezza ottenuta in anticipo e le aspettative della società soddisfatte)[38], dopo aver rivoluzionato e ringiovanito la rosa nel mercato estivo. I difensori Ligi e Pachonik si rivelano importanti innesti, così come il centrocampista Luca Verna. Fondamentali sono i gol segnati all'andata dal solito Mbakogu e dalla "scommessa" Giancarlo Malcore, e al ritorno da Federico Melchiorri (in prestito semestrale dal Cagliari). Calabro e Lauriola a fine stagione non vengono riconfermati; nuovo allenatore è il quarantunenne Marcello Chezzi[39] mentre il nuovo ds è Stefano Stefanelli[40] (entrambi esordienti nel "calcio che conta").



Cronistoria |









Cronistoria del Carpi Football Club 1909










  • 1909 – Fondazione della Società Calcistica Jucunditas Carpi.

  • 1910-1913 – Attività a carattere occasionale.


  • 1913-1914 – 2º nel girone emiliano di Promozione.


  • 1914-1915 – 1º nel girone emiliano di Promozione. Green Arrow Up.svgPromosso in Prima Categoria.

  • 1915-1919 – Attività sospesa per motivi bellici. Alla ripresa assume la denominazione di Associazione Calcio Carpi.


  • 1919-1920 – 4º nel gruppo emiliano della Prima Categoria.






  • 1920-1921 – 5º nel gruppo emiliano della Prima Categoria. Retrocesso in Promozione e successivamente ripescato.


  • 1921-1922 – 3º nel gruppo B emiliano della Prima Categoria. Red Arrow Down.svgRetrocesso in Seconda Divisione a seguito del Compromesso Colombo.


Eliminato al secondo turno di Coppa Italia.



  • 1922-1923 – 1º nel girone D della Seconda Divisione Nord. 1° nel girone B delle semifinali. Non viene promosso per blocco e riduzione dei ranghi di Prima Divisione.


  • 1923-1924 – 5º nel girone D della Seconda Divisione Nord.


  • 1924-1925 – 3º nel girone C della Seconda Divisione Nord.


  • 1925-1926 – 6º nel girone C della Seconda Divisione Nord. Ammesso alla nuova e declassata Prima Divisione.


  • 1926-1927 – 9º nel girone C della Prima Divisione.


Qualificato agli ottavi di finale di Coppa Italia. Torneo successivamente annullato.



  • 1927-1928 – 6º nel girone C della Prima Divisione.


  • 1928-1929 – 14º nel girone C della Prima Divisione. Ammesso nel nuovo campionato di Prima Divisione declassato.


  • 1929-1930 – 13º nel girone C della Prima Divisione.






  • 1930-1931 – 14º nel girone A della Prima Divisione. Retrocesso in Seconda Divisione e successivamente riammesso per allargamento quadri.


  • 1931-1932 – 11º nel girone B della Prima Divisione.


  • 1932-1933 – 6º nel girone E della Prima Divisione.


  • 1933-1934 – 13º nel girone D della Prima Divisione. Retrocesso in Seconda Divisione e successivamente riammesso.


  • 1934-1935 – 13º nel girone E della Prima Divisione.


  • 1935-1936 – 5º nel girone unico Emilia della Prima Divisione. Green Arrow Up.svgAmmesso in Serie C a completamento organici.


  • 1936-1937 – 12º nel girone A della Serie C.


Eliminato alle qualificazioni di Coppa Italia.


  • 1937-1938 – 13º nel girone A della Serie C. Retrocesso in Prima Divisione e successivamente ripescato.

Eliminato al secondo turno eliminatorio di Coppa Italia.


  • 1938-1939 – 12º nel girone B della Serie C.

Eliminato alle qualificazioni di Coppa Italia.


  • 1939-1940 – 8º nel girone E della Serie C.

Eliminato al terzo turno eliminatorio di Coppa Italia.




  • 1940-1941 – 5º nel girone E della Serie C.

Eliminato al primo turno eliminatorio di Coppa Italia.



  • 1941-1942 – 15º nel girone F della Serie C.


  • 1942-1943 – 5º nel girone G della Serie C.


  • 1943-1944 – 4º nel girone emiliano del Campionato Misto di Alta Italia.[41]

  • 1944-1945 - Attività sospesa per motivi bellici.


  • 1945-1946 – 1º nel girone I della Lega Naz. Alta Italia di Serie C. Viene escluso dalle semifinali-promozione per indisciplina.


  • 1946-1947 – 9º nel girone A della Lega Interreg. Centro di Serie C.


  • 1947-1948 – 16º nel girone A della Lega Interreg. Centro di Serie C. Red Arrow Down.svgRetrocesso nel nuovo campionato di Prima Divisione.


  • 1948-1949 – 8º nel girone A della Prima Divisione Emiliana.


  • 1949-1950 – 1º nel girone A della Prima Divisione Emiliana. Green Arrow Up.svgPromosso in Promozione.






  • 1950-1951 – 3º nel girone G della Lega Interreg. Centro di Promozione.


  • 1951-1952 – 3º nel girone G della Lega Interreg- Centro di Promozione. Ammesso nella nuova IV Serie.


  • 1952-1953 – 10º nel girone B della IV Serie.


  • 1953-1954 – 9º nel girone C della IV Serie.


  • 1954-1955 – 9º nel girone C della IV Serie.


  • 1955-1956 – 16º nel girone C della IV Serie. Retrocesso e successivamente ripescato.







  • 1956-1957 – 7º nel girone C della IV Serie. Ammesso al Campionato Interregionale - Seconda Categoria.


  • 1957-1958 – 6º nel girone D del Campionato Interregionale - Seconda Categoria.


  • 1958-1959 – 16º nel girone D nel Campionato Interregionale. Red Arrow Down.svgRetrocesso in Prima Categoria.


  • 1959-1960 – 2º nel girone C della Prima Categoria Emilia-Romagna.






  • 1960-1961 – 1º nel girone C della Prima Categoria Emilia-Romagna. Perde la semifinale-promozione.


  • 1961-1962 – 1º nel girone C della Prima Categoria Emilia-Romagna. Green Arrow Up.svgPromosso in Serie D.


  • 1962-1963 – 7º nel girone C della Serie D.


  • 1963-1964 – 1º nel girone C della Serie D. Green Arrow Up.svgPromosso in Serie C dopo aver vinto lo spareggio-promozione col Bolzano.


  • 1964-1965 – 10º nel girone A della Serie C.


  • 1965-1966 – 18º nel girone B della Serie C. Red Arrow Down.svgRetrocesso in Serie D.


  • 1966-1967 – 2º nel girone C della Serie D.


  • 1967-1968 – 8º nel girone D della Serie D.


  • 1968-1969 – 7º nel girone B della Serie D.


  • 1969-1970 – 7º nel girone B della Serie D.






  • 1970-1971 – 16º nel girone B della Serie D. Retrocesso in Promozione e successivamente ripescato.


  • 1971-1972 – 8º nel girone D della Serie D.


  • 1972-1973 – 3º nel girone B della Serie D.


  • 1973-1974 – 1º nel girone D della Serie D. Green Arrow Up.svgPromosso in Serie C.


  • 1974-1975 – 20º nel girone B della Serie C. Red Arrow Down.svgRetrocesso in Serie D.


Fase a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti.



  • 1975-1976 – 7º nel girone D della Serie D.


  • 1976-1977 – 2º nel girone D della Serie D.


  • 1977-1978 – 1º nel girone D della Serie D. Green Arrow Up.svgPromosso in Serie C2.


  • 1978-1979 – 8º nel girone B della Serie C2.


Fase a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti.


  • 1979-1980 – 17º nel girone B della Serie C2. Red Arrow Down.svgRetrocesso in Serie D.

Fase a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti.





  • 1980-1981 – 18º nel girone C della Serie D. Al termine della stagione, non retrocede a causa della riforma del campionato di Serie D trasformato in Campionato Interregionale.


  • 1981-1982 – 8º nel girone D del Campionato Interregionale.


  • 1982-1983 – 6º nel girone D del Campionato Interregionale.


  • 1983-1984 – 4º nel girone D del Campionato Interregionale.


  • 1984-1985 – 3º nel girone C del Campionato Interregionale.


  • 1985-1986 – 3º nel girone D del Campionato Interregionale.


  • 1986-1987 – 2º nel girone E del Campionato Interregionale.


  • 1987-1988 – 2º nel girone E del Campionato Interregionale. Green Arrow Up.svgAmmesso in Serie C2 per meriti sportivi.


  • 1988-1989 – 2º nel girone B della Serie C2. Green Arrow Up.svgPromosso in Serie C1.


Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.


  • 1989-1990 – 9º nel girone A della Serie C1.

 ? di Coppa Italia Serie C.




  • 1990-1991 – 13º nel girone A della Serie C1.

Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.


  • 1991-1992 – 9º nel girone A della Serie C1.

Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.


  • 1992-1993 – 17º nel girone A della Serie C1. Retrocesso in Serie C2 e successivamente ripescato.

Secondo turno di Coppa Italia Serie C.


  • 1993-1994 – 11º nel girone A della Serie C1.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.


  • 1994-1995 – 12º nel girone A della Serie C1.

Ottavi di finale di Coppa Italia Serie C.


  • 1995-1996 – 9º nel girone A della Serie C1.

Terzo turno di Coppa Italia Serie C.


  • 1996-1997 – 3º nel girone A della Serie C1. Perde la finale dei play-off.

Ottavi di finale di Coppa Italia Serie C.





  • 1997-1998 – 11º nel girone A della Serie C1.


Primo turno di Coppa Italia.

Ottavi di finale di Coppa Italia Serie C.



  • 1998-1999 – 18º nel girone A della Serie C1. Red Arrow Down.svgRetrocesso in Serie C2.

Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.


  • 1999-2000 – 18º nel girone B della Serie C2. Red Arrow Down.svgRetrocesso in Serie D.

Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.

  • 2000 – Il club fallisce economicamente e nasce il Carpi Calcio che si iscrive al campionato di Eccellenza.





  • 2000-2001 – 12º nel girone B dell'Eccellenza Emilia-Romagna.


  • 2001-2002 – 2º nel girone A dell'Eccellenza Emilia-Romagna. Green Arrow Up.svgPromosso in Serie D dopo aver vinto i play-off nazionali.

  • 2002 - Durante la stagione il Carpi Calcio, avviato al fallimento, cede l'attività sportiva al Carpi Football Club 1909.[2]


  • 2002-2003 – 11º nel girone D della Serie D.


Primo turno di Coppa Italia Serie D.


  • 2003 - Cambia denominazione in Carpi Football Club 1909 S.r.l.[42]


  • 2003-2004 – 11º nel girone D della Serie D.


Secondo turno di Coppa Italia Serie D.


  • 2004-2005 – 12º nel girone D della Serie D.

Secondo turno di Coppa Italia Serie D.


  • 2005-2006 – 8º nel girone C della Serie D.

Primo turno di Coppa Italia Serie D.


  • 2006-2007 – 4º nel girone D della Serie D. Perde la finale degli spareggi play-off.

Secondo turno di Coppa Italia Serie D.


  • 2007-2008 – 4º nel girone D della Serie D. Perde la semifinale degli spareggi play-off.

Ottavi di finale di Coppa Italia Serie D.


  • 2008-2009 – 10º nel girone D della Serie D.

Ottavi di finale di Coppa Italia Serie D.

  • 2009-2010 – 2º nel girone D della Serie D. Green Arrow Up.svgAmmesso in Lega Pro Seconda Divisione a completamento organici dopo che nei turni di play-off è risultato terzo nella lista valida per i ripescaggi.

Primo turno di Coppa Italia Serie D.




  • 2010-2011 – 1º nel girone B della Lega Pro Seconda Divisione. Green Arrow Up.svgPromosso in Lega Pro Prima Divisione.


Secondo in Coppa Italia Lega Pro.

Perde il triangolare di Supercoppa di Lega di Seconda Divisione.



  • 2011-2012 – 3º nel girone A della Lega Pro Prima Divisione. Perde la finale dei play-off.


Secondo turno di Coppa Italia.

Terzo turno di Coppa Italia Lega Pro.



  • 2012-2013 – 3º nel girone A della Lega Pro Prima Divisione. Green Arrow Up.svgPromosso in Serie B dopo aver vinto i play-off.


Terzo turno di Coppa Italia.

Secondo turno di Coppa Italia Lega Pro.



  • 2013-2014 – 12° in Serie B.

Secondo turno di Coppa Italia.


  • 2014-2015 – Coppa Ali della Vittoria.png 1° in Serie B. Green Arrow Up.svgPromosso in Serie A.

Secondo turno di Coppa Italia.


  • 2015-2016 – 18° in Serie A. Red Arrow Down.svgRetrocesso in Serie B.

Quarti di finale di Coppa Italia.


  • 2016-2017 – 7° in Serie B. Perde la finale dei play-off.

Terzo turno di Coppa Italia.


  • 2017-2018 – 11° in Serie B.

Quarto turno di Coppa Italia.


  • 2018-2019 – in Serie B.

Secondo turno di Coppa Italia.






Colori e simboli |



Colori |


Le prime immagini disponibili negli archivi storici testimoniano l'adozione da parte della Jucunditas di una maglia di colore bianco con fregi rossi. Nel 1919, viceversa, quando questa viene rifondata con la denominazione di Carpi, il colore dei fregi, nonché di calzoncini e calzettoni, diventa nero. Tale abbinamento sopravvive sino alla stagione 1957-58, quando calzoncini e calzettoni diventano interamente bianchi: per la stampa nazionale e locale "Bianchi" diventa sinonimo di Carpi. Nel 1969-70 compare una striscia verticale rossa abbinata al bianco; da lì in poi il colore ufficiale sarà il biancorosso, familiare sino ai giorni nostri. La prima divisa solitamente è bianca con inserti rossi, nella seconda invece, a colori invertiti, predomina il rosso.



Simboli ufficiali |



Stemma |




Uno dei primi loghi del Carpi apposto su una divisa degli anni 1970.


L'attuale stemma della società è composto da uno scudo al cui interno, nella parte sinistra, trovano posto tre strisce rosse, mentre in quella destra è raffigurato un carpine sradicato sormontato da un falco ad ali aperte; tale figura, presente anche nello stemma della città di Carpi,[43] è posta su sfondo bianco.[44] Nella parte alta dello scudo appare la dicitura, nera, CARPI FC 1909.[44]


Per via della presenza del succitato falco, alcuni mezzi di informazione, seppur di rado, appellano i calciatori biancorossi con il soprannome di Falconi; tuttavia tale termine, pur richiamando il simbolo della squadra, non fa parte del lessico comune né dei tifosi né dei carpigiani.


Dal 1962 al 1970 è stato utilizzato uno scudo nel quale il carpine era collocato al centro e inserito in un ovale, su sfondo bianco, ai cui lati comparivano due strisce rosse;[44] in cima all'ovale era inoltre presente la dicitura dorata A.C. CARPI, mentre al di sotto trovava posto la data di fondazione, ovvero 1909.[44] Dal 1979 al 2000 ne è stata utilizzata una versione molto simile, eccezion fatta per delle lievi modifiche grafiche volte ad ammodernare lo stemma.[44]



Inno |


L'inno del Carpi si intitolava Forza Carpi ed è opera dell'orchestra "Gli amici di Carpi".[45] Nell'aprile del 2015, in occasione della prima promozione in Serie A, esce il nuovo inno ufficiale scritto da Paolo Belli (già interprete dell'inno della Juventus), accompagnato dal coro formato dagli stessi calciatori biancorossi.[46] L'inno è cantato dal cantautore Valerio Carboni.



Strutture |



Stadio |


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Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Sandro Cabassi, Mapei Stadium-Città del Tricolore e Stadio Alberto Braglia.



Lo stadio Alberto Braglia di Modena ospita i carpigiani nella loro stagione d'esordio in Serie A.


Il primo campo da gioco sul quale il Carpi disputò le sue prime partite fu uno spiazzo situato fuori le mura di porta Mantova, utilizzato fino a quel momento come foro boario.[1] Qui l'allora Jucunditas vi disputò amichevoli con squadre dei paesi vicini nonché due tornei della FIGC; l'impianto non era però fisso, e le tribune erano erette secondo necessità. Nel 1919, dopo la conclusione della Grande Guerra, venne ricavato il primo campo "stabile" grazie all'abbattimento delle mura cittadine, vicino alla chiesa di San Nicolò. Lì il Carpi giocò fino alla costruzione del Polisportivo.


Nel 1928 venne inaugurato l'impianto che ancora oggi ospita i match casalinghi degli emiliani;[1] situato fuori porta Modena. Nel 1938 il Polisportivo venne denominato Mario Papotti, un caduto di parte fascista nella guerra civile spagnola, per poi cambiar definitivamente nome nel secondo dopoguerra in Sandro Cabassi, in memoria del giovane partigiano aderente al Fronte della gioventù modenese morto nel 1944.[1] L'impianto subì le più importanti opere di restyling nella seconda metà degli anni 1930, in occasione della promozione in Serie C della squadra,[1] e nell'estate del 2011, con il salto in Lega Pro Prima Divisione.[47] Queste ultime ingenti opere di modifica, hanno obbligato il Carpi a trasferirsi momentaneamente allo stadio Città del Tricolore, impianto di Reggio nell'Emilia.[48]


Il Cabassi è stato riaperto il 27 maggio 2012 in occasione della semifinale di ritorno dei play-off tra Carpi e Sorrento.[49] Dalla stagione 2015-2016, stante il debutto del Carpi in Serie A e l'inadeguatezza del Cabassi agli standard della massima serie, la squadra biancorossa sceglie come nuovo impianto casalingo lo stadio Alberto Braglia di Modena.[50]


Nell'estate 2016 viene ufficializzato l'accordo tra il club e il comune emiliano che stabilisce il nuovo utilizzo del Cabassi a partire dalla stagione 2016-2017, aumentando la capienza dell'impianto con una nuova curva da circa 2 000 posti.[51] Dopo 426 giorni, il Cabassi torna a ospitare una partita ufficiale del Carpi FC: il 15 ottobre 2016 i biancorossi vincono per 2-0 contro il Latina.[52] Il successivo 24 dicembre, prima della partita contro il Verona, la nuova curva Ovest viene intitolata ad Alberto Bertesi e Guerrino Siligardi.[53] Il 4 giugno 2017, in occasione dell'andata della finale play-off di Serie B contro il Benevento (0-0), il Cabassi registra il suo record di spettatori — superando di qualche centinaio i 5 175 che videro il derby emiliano contro il Modena del 15 ottobre 1989 (1-1)[54].



Società |



Organigramma societario |


Di seguito l'organigramma tratto dal sito internet ufficiale della società.[55]




Carpistemma.png
Staff dell'area amministrativa




CDA



  • Italia Claudio Caliumi – Presidente


  • Italia Stefano Bonacini – Amm. delegato e socio di maggioranza


  • Italia Roberto Marani – Socio di maggioranza con delega al settore giovanile


Area tecnica


  • Italia Matteo Lauriola – Responsabile area tecnica

Amministrazione



  • Italia Matteo Scala – Direttore generale


  • Italia Ileana Raviola – Responsabile amministrazione


  • Italia Rosy Russo – Amministrazione


  • Italia Stefania Sacchi – Responsabile biglietteria


Marketing e comunicazione



  • Italia Simone Palmieri – Responsabile marketing


  • Italia Paolo Ferrari – Ufficio marketing


  • Italia Daniele Montagnani – Responsabile commerciale


  • Italia Filippo Montagnani – Ufficio commerciale


  • Italia Enrico Ronchetti – Ufficio stampa


  • Italia Stefano Gozzi – Ufficio stampa


  • Italia Davide Corradini – Resp. sito web e social network


  • Italia Daniele Lugli – Fotografo ufficiale


Sicurezza e tifosi



  • Italia Luca Diana – Responsabile sicurezza


  • Italia Stefano Zoboli – Vice responsabile sicurezza


  • Italia Simone Severi – SLO/Rapporti tifoseria


Carpi Football Academy



  • Italia Giorgio Abeni – Project manager


  • Italia Daniele Andreozzi – Responsabile formazione


  • Italia Fabio Gozzi – Responsabile tecnico







|




Carpistemma.png
Cronologia degli sponsor tecnici





  • fino al 1990 …

  • 1990-1991 Umbro[56]

  • 1991-1992 …

  • 1992-1993 Umbro[56]

  • 1993-1995 Erreà[56]

  • 1995-2006 …

  • 2006-2007 Gems[56]

  • 2007-2009 …

  • 2009-2012 Macron

  • 2012-2015 Sportika

  • dal 2015 Givova[57]







Carpistemma.png

Cronologia degli sponsor
ufficiali





  • fino al 1990 …

  • 1990-1992 Filcarpi[56]

  • 1992-1993 Cassa di Risparmio di Carpi[56]

  • 1993-1994 Kerakoll[56]

  • 1994-1998 Filati di Ziche[56]

  • 1999-2006 …

  • 2006-2007 Graf & Co.[56]

  • 2007-2009 …

  • 2009-2012 Gaudì

  • 2012-2014 Blumarine

  • 2014-2015 Blumarine, Blusport, Cava International

  • 2015-2016 Azimut Holding, Gaudì

  • 2016-oggi Gaudì







Settore giovanile |


Il Carpi dispone di un settore giovanile composto da formazioni che disputano i campionati Pulcini Regionali, Esordienti Provinciali e Regionali, Giovanissimi Regionali e Nazionali, Allievi Nazionali e Primavera.[58] Inoltre dispone di una scuola di formazione calcistica, chiamata Carpi Football Academy.[59]



Allenatori e presidenti |





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Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del Carpi F.C. 1909

Di seguito l'elenco degli allenatori e dei presidenti.[1]




Carpistemma.png
Allenatori












  • 1919-1923 Germania Karl Hort

  • 1923-1924 Italia Alfredo Scacchetti e Italia Adolfo Fanconi

  • 1924-1925 Italia Giuseppe Forlivesi e Italia Luca Mariani

  • 1925-1926 Italia Alfredo Scacchetti

  • 1926-1927 Italia Luca Mariani

  • 1927-1928 Italia Alfredo Scacchetti e Italia Castone Setti

  • 1928-1930 Italia Alfredo Scacchetti e Ungheria József Ging

  • 1930-1931 Italia Alberto Dotti

    Italia Guglielmo Reggiani


  • 1931-1934 Italia Guglielmo Reggiani

  • 1934-1935 Ungheria József Ging

  • 1935-1936 Italia Gino Vandelli

  • 1936-1937 Italia Antonio Moretti

  • 1937-1938 Italia Afro De Pietri

  • 1938-1939 Italia Antonio Moretti

  • 1939-1940 Italia Gastone Boni

  • 1940-1941 Ungheria Róbert Winkler

  • 1941-1942 Ungheria József Zilisy

  • 1942-1943 Italia Antonio Moretti

  • 1943-1944 Italia Arnaldo Sentimenti

    Italia Antonio Moretti


  • 1945-1947 Italia Afro De Pietri

  • 1947-1948 Italia Afro De Pietri

    Italia Libero Bartoli


  • 1948-1951 Italia Antonio Moretti

  • 1951-1952 Italia Alcide Ivan Violi

  • 1952-1954 Italia Antonio Moretti

  • 1954-1955 Italia Antonio Moretti

    Italia Guerino Siligardi


  • 1955-1956 Italia Guerino Siligardi

    Italia Oscar Trebbi


  • 1956-1957 Italia Ruggero Salar

  • 1957-1958 Italia Astro Galli

  • 1958-1959 Italia Silvano Trevisani

    Italia Giovanni Busani


  • 1959-1960 Italia Antonio Moretti

  • 1960-1961 Italia Angelo Barbi






  • 1961-1962 Italia Evaristo Malavasi

  • 1962-1963 Italia Evaristo Malavasi

    Italia Oriello Lugli


  • 1963-1965 Italia Ivano Corghi

  • 1965-1966 Italia Gino Giaroli

    Italia Primo Sentimenti


  • 1966-1969 Italia Primo Sentimenti

  • 1969-1970 Italia Guido Roncarati

  • 1970-1971 Italia Tommaso De Pietri Tonelli

    Italia Primo Sentimenti


  • 1971-1972 Italia Ivano Corghi

    Italia Oriello Lugli e Italia Guerino Siligardi


  • 1972-1974 Italia Guerino Siligardi

  • 1974-1975 Italia Dino Binacchi


    Italia Evaristo Malavasi


    Italia Guerino Siligardi



  • 1975-1976 Italia Giuliano Piovanelli

    Italia Renzo Fantazzi


  • 1976-1978 Italia Giancarlo Ansaloni

  • 1978-1979 Italia Giovanni Brenna

  • 1979-1980 Italia Gianfranco Borsari

    Italia Attilio Santarelli


  • 1980-1981 Italia Giancarlo Tassi

  • 1981-1983 Italia Michele Benedetto

  • 1983-1984 Italia Mario Vivani

  • 1984-1985 Italia Alberto Novelli

    Italia Roberto Viti


  • 1985-1986 Italia Franco Panizza

  • 1986-1987 Italia Franco Panizza

    Italia Giancarlo Cella


  • 1987-1988 Italia Franco Cresci

  • 1988-1992 Italia Ugo Tomeazzi

  • 1992-1993 Italia Giorgio Ciaschini

    Italia Domenico Fornaciari


  • 1993-1996 Italia Giovanni De Biasi






  • 1996-1997 Italia Luigi De Canio

  • 1997-1998 Italia Walter De Vecchi

  • 1998-1999 Italia Luigi Sacchetti

    Italia Gianni Balugani


  • 1999-2000 Italia Francesco Paolo Specchia

    Italia Franco Cresci


  • 2000-2001 Italia Federico Rossi

    Italia Rosario Vitolo


  • 2001-2002 Italia Raffaello Papone

  • 2002-2003 Italia Raffaello Papone

    Italia Eugenio Sgarbossa


  • 2003-2004 Italia Roberto Notari

  • 2004-2005 Italia Gianluca Presicci


    Italia Eugenio Sgarbossa


    Italia Alessandro Baiesi


    Italia Francesco Cristiani



  • 2005-2007 Italia Roberto Notari

  • 2007-2008 Italia Roberto Notari

    Italia Enrico Zanasi


  • 2008-2009 Italia Enrico Zanasi

    Italia Alberto Maresi


  • 2009-2010 Italia Francesco Cristiani

    Italia Giancarlo D'Astoli


  • 2010-2011 Italia Stefano Sottili

  • 2011-2012 Italia Massimiliano Maddaloni (1ª-7ª)

    Italia Egidio Notaristefano (8ª-34ª e play-off)


  • 2012-2013 Italia Daniele Tacchini (1ª-23ª)

    Italia Fabio Brini (24ª-34ª e play-off)


  • 2013-2014 Italia Stefano Vecchi (1ª-29ª)

    Italia Giuseppe Pillon (30ª-42ª)


  • 2014-2015 Italia Fabrizio Castori

  • 2015-2016 Italia Fabrizio Castori (1ª-6ª)


    Italia Giuseppe Sannino (7ª-11ª)


    Italia Fabrizio Castori (12ª-38ª)



  • 2016-2017 Italia Fabrizio Castori

  • 2017-2018 Italia Antonio Calabro

  • 2018-2019 Italia Marcello Chezzi (1ª-3ª)

    Italia Fabrizio Castori (4ª-)











Carpistemma.png
Presidenti












  • 1919-1922 Italia Giuseppe Papotti e Italia Teotimo Vellani

  • 1922-1926 Italia Giuseppe Papotti

  • 1926-1931 Italia Ugo Calzi

  • 1931-1935 Italia Arnaldo Salvaterra

  • 1935-1937 Italia Agostino Braghiroli e Italia Enzo Mailli

  • 1937-1938 Italia Enrico Martini[60]

  • 1938-1942 Italia Agostino Braghiroli e Italia Enzo Mailli

  • 1942-1943 Italia Agostino Braghiroli

  • 1943-1944 Italia De Ferraris

  • 1945-1946 Italia Marino Cambi






  • 1946-1947 Italia Ercole Morselli

  • 1947-1948 Italia William Boschini

  • 1948-1952 Italia Mario Setti

  • 1952-1955 Italia Vittorio Paltrinieri

  • 1955-1960 Italia Solferino Vecchi

  • 1960-1963 Italia Remigio Baroni

  • 1963-1974 Italia Gian Pietro Bonaretti

  • 1974-1980 Italia Claudio Boni

  • 1980-1981 Italia Brenno Caffarri

  • 1981-1984 Italia Walter Righi

  • 1984-1987 Italia Enzo Mantovani






  • 1987-1989 Italia Graziano Rustichelli

  • 1989-1994 Italia Bruno Ronchi

  • 1994-1998 Italia Alfredo Saltini

  • 1998-1999 Italia Massimo Labia

  • 1999-2000 Italia Floriano Gallesi

  • 2000-2001 Italia Vincenzo Codeluppi

  • 2001-2002 Italia Salvatore Bagni

  • 2002-2003 Italia Franco Cavicchioli

  • 2003-2009 Italia Fausto Salami

  • 2009-2011 Italia Marcello Rossi

  • 2011-... Italia Claudio Caliumi










Calciatori |





Arrows-folder-categorize.svg
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del Carpi F.C. 1909


Capitani |




  • non conosciuta(1909-2009)


  • Italia Fabio Caselli (2009-2011)[61]


  • Italia Gabriele Cioffi (2011-2012)[62]


  • Italia Claudio Lollini (2012-nov. 2013)[63]


  • Italia Emanuele Pesoli (nov. 2013-2014)[64]


  • Italia Filippo Porcari (2014-2015)[65]


  • Italia Cristian Zaccardo (2015-2016)[66]


  • Italia Raffaele Bianco (2016-2017)[67]


  • Italia Fabrizio Poli (2017-oggi)[68]



Il Carpi e le Nazionali di calcio |


Nessun calciatore è stato convocato nella Nazionale italiana maggiore durante la sua militanza al Carpi. Tuttavia, alcuni calciatori hanno esordito nella Rappresentativa Under-21: Francesco Ripa, nel 1994[69], e Matteo Liviero, nel 2013;[70] inoltre, lo stesso Matteo Liviero ha giocato anche nella Nazionale Under-20, esordendo sempre nel 2013.[70] Andrea Barbi, invece, è stato convocato nel 1992 nella Nazionale Under-18 [71], mentre Mario Pugliese nel 2015 nella Nazionale Under-19 [72]. Alfredo Bifulco, prestato dal Napoli al Carpi nell'estate del 2016, è diventato il primo giocatore biancorosso a disputare un torneo organizzato dalla FIFA durante la sua militanza in biancorosso, ovvero il Mondiale Under 20 del 2017 in Corea del Sud, concluso dall'Italia al terzo posto, in cui Bifulco ha totalizzato 3 presenze.


I calciatori stranieri ad aver giocato con le proprie nazionali durante il periodo di militanza nel Carpi sono stati gli albanesi Ledian Memushaj [73] ed Edgar Çani [74], esordienti entrambi nel 2013, e gli sloveni Vid Belec e Aliajz Struna [75]. Il difensore polacco Igor Lasicki, prestato dal Napoli nel gennaio 2017, è stato convocato dalla Polonia Under 21 per l'Europeo di categoria disputato "in casa" dal 16 al 30 giugno 2017 [76].


Hanno fatto parte della rosa del Carpi anche Marco Materazzi e Cristian Zaccardo, rispettivamente prima e dopo essersi laureati campioni del mondo con l'Italia nel 2006 [77].


Simone Verdi e Kevin Lasagna hanno ricevuto la chiamata in nazionale dopo avere vestito la maglia biancorossa [78].



Palmarès |









Competizioni nazionali |


  • Coppa Ali della vittoria.svg Campionato italiano di Serie B: 1

2014-2015


Competizioni interregionali |


  • Seconda Divisione: 1


1922-1923 (girone D, gruppo semifinale B)

  • Campionato italiano Serie C: 1


1945-1946 (girone I Alta Italia)

  • Lega Pro Seconda Divisione: 1


2010-2011 (girone B)

  • Campionato italiano Serie D: 3


1963-1964 (girone C), 1973-1974 (girone D), 1977-1978 (girone D)


Competizioni regionali |


  • Promozione: 1

1914-1915

  • Prima Divisione: 1

1949-1950

  • Prima Categoria: 2


1960-1961, 1961-1962





Altri piazzamenti |


  • Coppa Italia Lega Pro

Finalista: 2010-2011

  • Serie C1

Terzo posto: 1996-1997

  • Lega Pro Prima Divisione

Terzo posto: 2011-2012, 2012-2013

  • Serie C2

Secondo posto: 1988-1989

  • Serie D


Secondo posto: 1966-1967, 1976-1977, 2009-2010

Terzo posto: 1972-1973


  • Campionato Interregionale


Secondo posto: 1986-1987, 1987-1988

Terzo posto: 1984-1985, 1985-1986


  • Eccellenza

Secondo posto: 2001-2002

  • Promozione


Secondo posto: 1913-1914

Terzo posto: 1950-1951, 1951-1952


  • Prima Divisione

Secondo posto: 1935-1936

  • Prima Categoria


Secondo posto: 1959-1960

Terzo posto: 1921-1922


  • Seconda Divisione

Terzo posto: 1924-1925





Statistiche e record |



Partecipazioni ai campionati nazionali |


In 86 stagioni sportive a partire dall'esordio a livello nazionale nella Lega Nord nel 1922:





























































































































Livello
Categoria
Partecipazioni
Debutto
Ultima stagione
Totale
Prima Categoria 3 1919-1920 1921-1922
4
Serie A 1
2015-2016
Seconda Divisione 4 1922-1923 1925-1926
11
Prima Divisione 2 1926-1927
1927-1928
Serie B 5 2013-2014
2018-2019
Prima Divisione 7 1928-1929 1934-1935
32
Serie C 13 1936-1937
1974-1975
Serie C1 10 1989-1990
1998-1999
Lega Pro Prima Divisione 2 2011-2012
2012-2013
Promozione 2 1950-1951 1951-1952
26
IV Serie 5 1952-1953
1958-1959
Campionato Interregionale - 2ª Cat. 1
1957-1958
Campionato Interregionale 1
1958-1959
Serie D 13 1962-1963
1977-1978
Serie C2 3 1978-1979
1999-2000
Lega Pro Seconda Divisione 1
2010-2011
Campionato Interregionale 7 1981-1982 1987-1988
16
Serie D 9 1980-1981
2009-2010

Regionali

In 10 stagioni sportive a partire dall'esordio a livello regionale in Promozione nel 1913:





































Livello
Categoria
Partecipazioni
Debutto
Ultima stagione
Totale
I Promozione 2 1913-1914 1914-1915
10
Prima Divisione 3 1935-1936
1949-1950
Prima Categoria 3 1959-1960
1961-1962
Eccellenza 2 2000-2001
2001-2002


Partecipazione alle coppe |

















































Competizione
Partecipazioni
Debutto
Ultima stagione
Totale
Coppa Italia 15 1922 2017-2018
15
Coppa Italia Semiprofessionisti 3 1974-1975 1979-1980
18
Coppa Italia Serie C 12 1988-1989
1999-2000
Coppa Italia Lega Pro 3 2010-2011
2012-2013
Supercoppa di Lega di Seconda Divisione 1 2011
1
Coppa Italia Serie D 8 2002-2003 2009-2010
8


Statistiche di squadra |


Il Carpi, a partire dall'esordio agonistico avvenuto nel 1913, ha disputato 98 stagioni sportive, di cui 88 a carattere nazionale e 10 a carattere regionale.[1] Ha disputato 4 campionati di massima serie (3 di Prima Divisione e 1 di Serie A) e 11 campionati di seconda serie (2 di Promozione - a carattere regionale - 4 di Seconda Divisione, 2 di Prima Divisione e 3 di Serie B). I campionati ai quali il Carpi ha preso maggiormente parte sono quelli di terzo e quarto livello, rispettivamente Serie C e Serie D, con 13 partecipazioni.[1]


Nella sua unica stagione di Serie A (2015-2016) il Carpi ha giocato 38 partite, ottenendo 9 vittorie, 11 pareggi e 18 sconfitte. I gol segnati sono stati 37, mentre quelli subìti 57. La vittoria più larga è un 4-1 interno contro il Genoa, mentre la peggior sconfitta è l'1-5 rimediato sul campo della Roma.[79]


In Serie B,[1] categoria in cui annovera 3 partecipazioni, contando anche le gare di play-off la squadra ha giocato un totale di 131 partite, vincendone 56, pareggiandone 41 e perdendone 34. Le vittorie in casa sono state 27, i pareggi 25 e le sconfitte 13.[80] I gol realizzati sono stati 153 e quelli subiti 119.[80] La miglior vittoria è 5-0 sul campo del Pescara; le peggiori sconfitte sono invece gli 1-4 subìti in trasferta contro Cesena, Avellino e Cittadella, e tra le mura casalinghe contro la SPAL.[81]


Gli emiliani hanno inoltre partecipato a 3 campionati di Lega Pro: 2 di Prima Divisione (2011-2013) e 1 di Seconda Divisione (2010-2011).[1] In Prima Divisione il Carpi ha giocato 74 partite, di cui 34 vittorie, 22 pareggi e 18 sconfitte. Ha messo a segno 92 reti subendone 64.[82] La miglior vittoria è un 4-0 casalingo ai danni del Tritium, mentre le sconfitte con maggior scarto tre 1-3 in trasferta contro Cuneo, Pro Vercelli e Trapani.[83]


In Seconda Divisione il Carpi ha giocato 30 partite, di cui 19 vinte, 8 pareggiate e 3 perse, realizzando 45 gol e subendone 16.[84] La miglior vittoria rimane un 5-1 sul campo del Celano.[85]



Statistiche individuali |


Il primatista di presenze con la maglia del Carpi è Claudio Pressich (334 partite giocate). Seguono Aurelio Dotti (282) e Giancarlo Magnani (254).[86] I migliori marcatori di sempre sono invece Gianfranco Poletto e Giorgio Vernizzi, con 78 reti a testa. Dietro di loro completa il "podio" Armando Onesti (76).[86] Claudio Pressich, Giancarlo Magnani, Lamberto Grazioli, Lorenzo Pasciuti, Antonio Di Gaudio e Fabrizio Poli sono gli unici calciatori ad aver vinto due campionati con i biancorossi emiliani.[87] Pasciuti inoltre detiene un record per quanto riguarda il campionato italiano di calcio: è l'unico giocatore infatti ad aver siglato almeno una rete nei campionati che vanno dalla Serie D alla Serie A con la stessa maglia.[88]


Di seguito i primatisti di presenze e reti[89]:




Carpistemma.png
Record di presenze





  • 334 Italia Claudio Pressich

  • 282 Italia Aurelio Dotti

  • 254 Italia Giancarlo Magnani

  • 243 Italia Simone Teocoli

  • 240 Italia Lorenzo Pasciuti

  • 239 Italia Giuseppe Pantaleoni

  • 232 Italia Carlo Forghieri

  • 226 Italia Luigi Silvestri

  • 224 Italia Vittorio Soliani

  • 220 Italia Archimede Pellizzola







Carpistemma.png
Record di reti





  • 78 Italia Gianfranco Poletto

  • 78 Italia Giorgio Vernizzi

  • 76 Italia Armando Onesti

  • 57 Italia Alberto Bonaretti

  • 50 Italia Enrico Gherardi

  • 40 Italia Marco Gibertini

  • 37 Italia Jerry Mbakogu

  • 36 Italia Mauro Sberveglieri

  • 34 Italia Armando Aguzzoli

  • 33 Italia Ennio Bergonzini

  • 33 Italia Stefano Roncarati







Tifoseria |



Storia |


Gli ultras a Carpi nascono nel 1979[90], in contemporanea con la partecipazione della squadra al campionato di Serie C appena conquistato. I gruppi presenti dagli anni 1970 a oggi sono: i Panthers '79, gli Ultras Carpi '88, Orgasmo Biancorosso '89, Guidati Dal Lambrusco '89, Mucchio Selvaggio '89, i Mods '92, i Wild Dogs '92, il Collettivo Avariato '93, i Fighters '09, gli Irriducibili1983, i Quarantunozerododici '17.



Gemellaggi e rivalità |


La rivalità più sentita dagli ultras carpigiani è quella con il capoluogo Modena[91]. Altre rivalità storiche sono con Suzzara[91], Mantova[91] e Rimini[92]. Dopo violenti incidenti accaduti nell'estate del 2014 vicino a Scandiano, nati dal lancio di pietre di supporter del Sassuolo a indirizzo di tifosi carpigiani prima di un'amichevole a Carpineti, è nata anche una rivalità con i neroverdi.


Nel tempo sono nate anche amicizie e veri e propri gemellaggi, spesso dovute alla comune rivalità con i modenesi. Tra le prime quelle con Como,[91]Carrarese,[91]L.R. Vicenza[91] e Trapani[91]. Tra le seconde quella con la SPAL, iniziata nel 1992 e poi trasformatasi in accesa rivalità nel 1999.[91] Altre amicizie sono state strette con Chioggia[91] e Fano.[91] Nel primo anno di Serie B è nato il gemellaggio con la Virtus Entella[91]. Storica è invece l'amicizia con le tifoserie della Reggiana e, soprattutto, del Bologna.



Organico |






Magnifying glass icon mgx2.svg
Lo stesso argomento in dettaglio: Carpi Football Club 1909 2018-2019.


Rosa |


Rosa aggiornata all'8 novembre 2018.[93]













































































































N.

Ruolo
Giocatore
1

Italia

P
Federico Serraiocco
2

Italia

D

Emanuele Suagher
3

Italia

D

Paolo Frascatore
4

Italia

D

Alessio Sabbione
5

Italia

D

Enrico Pezzi
6

Italia

D
Alessandro Buongiorno
7

Italia

C

Fabio Concas
8

Italia

C
Daniele Giorico
9

RD del Congo

A

Benjamin Mokulu
10

Italia

C

Giammario Piscitella
11

Italia

A

Alessandro Piu
12

Italia

P
Nicola Sambo
13

Italia

D

Fabrizio Poli
14

Italia

D

Alessandro Ligi
15

Italia

A
Michele Vano
16

Italia

A
Alessandro Romairone









































































































N.

Ruolo
Giocatore
17

Paesi Bassi

A

Dennis van der Heijden
18

Italia

A

Andrea Arrighini
19

Italia

C

Lorenzo Pasciuti
20

Slovenia

C

Enej Jelenič
21

Bosnia ed Erzegovina

C
Dario Šarić
22

Italia

P

Simone Colombi
23

Germania

D
Max Barnofsky
24

Senegal

C

Maodo Malick Mbaye
25

Germania

D

Tobias Pachonik
26

Italia

D
Federico Franchini
27

Francia

C

Zinédine Machach
28

Italia

C
Michael Venturi
29

San Marino

P
Edoardo Colombo
31

Italia

C
Tommaso Fantacci
32

Italia

C

Giovanni Di Noia
33

Belgio

C
Reno Wilmots



Staff tecnico |


Dal sito internet ufficiale della società[94]:




Carpistemma.png
Staff dell'area tecnica






  • Italia Fabrizio Castori – Allenatore


  • Italia Giandomenico Costi – Allenatore in seconda


  • Italia Roberto Perrone – Allenatore dei portieri


  • Italia Matteo Pantaleoni – Preparatore atletico


  • Italia Andrea Nuti – Collaboratore tecnico


  • Italia Davide Zanasi – Collaboratore tecnico


  • Italia Riccardo Levrini – Fisioterapista


  • Italia Andrea Bolognesi – Fisioterapista


  • Italia Davide Salati – Fisioterapista


  • Italia Giampiero Patrizi – Responsabile area tecnica


  • Italia Vincenzo Tronci – Medico sociale


  • Grecia Christos Tsatsis – Medico sociale


  • Italia Fabrizio Pinto – Medico sociale


  • Italia Christian Fieni – Osteopata


  • Italia Claudio Sternieri – Magazziniere


  • Italia Gianni Lodi – Magazziniere







Note |




  1. ^ abcdefghijklmno Storia, http://www.carpifc1909.it/. URL consultato il 27 ottobre 2007.


  2. ^ abcd Carpi, ufficiale il ritorno al Cabassi, su ilrestodelcarlino.it.


  3. ^ Fontanelli, Garagnani, Gualtieri, Ronchetti, pp. 33-36


  4. ^ Fontanelli, Garagnani, Gualtieri, Ronchetti, pp. 36-39


  5. ^ Fontanelli, Garagnani, Gualtieri, Ronchetti, pp. 40-42


  6. ^ Fontanelli, Garagnani, Gualtieri, Ronchetti, pp. 62-66


  7. ^ Fontanelli, Garagnani, Gualtieri, Ronchetti, pp. 75-78


  8. ^ Fontanelli, Garagnani, Gualtieri, Ronchetti, pp. 78-81


  9. ^ Fontanelli, Garagnani, Gualtieri, Ronchetti, pp. 82-86


  10. ^ Fontanelli, Garagnani, Gualtieri, Ronchetti, pp. 100-103


  11. ^ Fontanelli, Garagnani, Gualtieri, Ronchetti, pp. 150-153


  12. ^ Fontanelli, Garagnani, Gualtieri, Ronchetti, pp. 154-157


  13. ^ Fontanelli, Garagnani, Gualtieri, Ronchetti, pp. 158-161


  14. ^ Fontanelli, Garagnani, Gualtieri, Ronchetti, pp. 233-239


  15. ^ Fontanelli, Garagnani, Gualtieri, Ronchetti, pp. 250-283


  16. ^ Fontanelli, Garagnani, Gualtieri, Ronchetti, pp. 284-300


  17. ^ Fontanelli, Garagnani, Gualtieri, Ronchetti, pp. 408-413


  18. ^ Fontanelli, Garagnani, Gualtieri, Ronchetti, pp. 419-425


  19. ^ Fontanelli, Garagnani, Gualtieri, Ronchetti, pp. 426-430


  20. ^ Fontanelli, Garagnani, Gualtieri, Ronchetti, pp. 451-454


  21. ^ Fontanelli, Garagnani, Gualtieri, Ronchetti, pp. 451-487


  22. ^ Fontanelli, Garagnani, Gualtieri, Ronchetti, pp. 488-595


  23. ^ Kabine eroe nell’inferno di Lecce, su messaggeroveneto.gelocal.it. URL consultato il 18 giugno 2013.


  24. ^ Calcio, Carpi; a Castori premio Scopigno: merito dei miei ragazzi, su sport.repubblica.it, ?.


  25. ^ Davide Setti, Serie B, colpo del Livorno a Carpi: capolista fermata, su gazzetta.it, 18 gennaio 2015.


  26. ^ ab Davide Setti, Carpi da sogno: è Serie A! Col Bari il pareggio più bello, su gazzetta.it, 28 aprile 2015.


  27. ^ Fabio Garagnani, La prima del Carpi è un vero incubo, in La Gazzetta di Modena, 24 agosto 2015, p. 18.


  28. ^ Fabio Garagnani, Carpi: cuore e Di Gaudio, ma all'Inter basta Jovetic, in La Gazzetta di Modena, 31 agosto 2015, p. 16.


  29. ^ Andrea Ghislandi, Serie A, Palermo-Carpi 2-2: primo storico punto per gli emiliani, su sportmediaset.mediaset.it, 13 settembre 2015.


  30. ^ Stefano Castellitto, Il Carpi mata il Toro, su modenatoday.it, 3 ottobre 2015.


  31. ^ Il Carpi vince ma retrocede in serie B, il Palermo è salvo, su lapresse.it, 15 maggio 2016.


  32. ^ Frosinone-Carpi 0-1: Letizia all’86’ lancia i biancorossi in Finale Play-off in nove contro undici, su ilmostardino.it. URL consultato il 6 giugno 2017.


  33. ^ Benevento-Carpi 1-0: Puscas fa volare le Streghe verso la Serie A. Fine del sogno per i biancorossi, su ilmostardino.it. URL consultato il 9 giugno 2017.


  34. ^ Il Carpi e Castori si separano, su carpifc.com, 12 giugno 2017.


  35. ^ Romairone ai saluti, su carpifc.com, 14 giugno 2017.


  36. ^ Ufficiale: Calabro è il nuovo allenatore biancorosso, su carpifc.com. URL consultato il 3 agosto 2017.


  37. ^ Lauriola nuovo Ds, Scala diventa Dg, su carpifc.com, 15 giugno 2017.


  38. ^ Carpi, Bonacini sulla stagione: "Moderatamente sodisfatti", su sport.sky.it.


  39. ^ Marcello Chezzi, il biancorosso è nel suo destino, su gazzettadimodena.gelocal.it.


  40. ^ Carpi, in arrivo Stefanelli come direttore sportivo, su tuttomercatoweb.com.


  41. ^ Il campionato fu definito "misto" perché non fu possibile organizzarlo secondo la categoria di effettiva di merito acquisita alla fine del campionato 1942-1943 (per il Carpi la Serie C).


  42. ^ CAMBIO DI DENOMINAZIONE SOCIALE 2003 (PDF), http://www.figc.it/, 2003. URL consultato il 3 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).


  43. ^ Stemma Comune di Carpi, http://www.comuni-italiani.it/. URL consultato il 22 aprile 2015.


  44. ^ abcde Scudetto Carpi, http://scudettitalia.altervista.org/. URL consultato il 22 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2015).


  45. ^ Forza Carpi - Inno A.C.Carpi - Orchestra "Gli amici di Carpi", https://www.youtube.com, 1º gennaio 2013. URL consultato il 21 aprile 2015.


  46. ^ Carpi, l’inno ufficiale è di Paolo Belli, http://gazzettadimodena.gelocal.it/, 19 febbraio 2015. URL consultato il 21 aprile 2015.


  47. ^ Carpi, ok al nuovo stadio Cabassi Lavori per 1 milione e 200 mila euro, http://www.ilrestodelcarlino.it/, 6 luglio 2011. URL consultato il 26 aprile 2015.


  48. ^ Il Carpi gioca al Giglio, gazzettadimodena.gelocal.it, 24 maggio 2011. URL consultato il 26 aprile 2015.


  49. ^ Calcio – Play-Off: Carpi-Sorrento si giocherà al “Cabassi”, http://www.irpinianews.it/, 18 maggio 2012. URL consultato il 26 aprile 2015.


  50. ^ Davide Corradini, IL CARPI GIOCHERA’ LA SERIE A ALLO STADIO BRAGLIA, carpifc1909.it, 11 giugno 2015.


  51. ^ http://www.ilrestodelcarlino.it/modena/sport/carpi-cabassi-stadio-commissione-1.2582723


  52. ^ Carpi-Latina 2-0: gioia al Cabassi e magie di Di Gaudio per il terzo posto, su ilmostardino.it, 15 ottobre 2016.


  53. ^ Carpi: inaugurata la Curva Bertesi-Siligardi. Caliumi: "Tributo a due grandi figure del calcio carpigiano", su ilmostardino.it, 24 dicembre 2016.


  54. ^ Serie B 2016-17, Carpi: statistiche in casa e dato sugli spettatori al Cabassi, su ilmostardino.it, 10 giugno 2017.


  55. ^ Organigramma societario, http://www.carpifc1909.it/. URL consultato il 24 gennaio 2016.


  56. ^ abcdefghi Carpi F.C. 1909 football shirts, http://www.oldfootballshirts.com/. URL consultato il 4 dicembre 2015.


  57. ^ Sponsor Tecnico, http://www.carpifc1909.it/. URL consultato il 26 giugno 2015.


  58. ^ Staff tecnico - giovanili, http://www.carpifc1909.it/. URL consultato il 26 aprile 2015.


  59. ^ Chi Siamo, http://www.carpifootballacademy.it/. URL consultato il 24 gennaio 2016.


  60. ^ Commissario straordinario


  61. ^ Il capitano Caselli: «Carpi, spirito vincente», http://ricerca.gelocal.it/, 24 novembre 2009. URL consultato il 21 aprile 2015.


  62. ^ Carpi, Gabriele Cioffi rinnova sino al 2013, http://www.tuttomercatoweb.com/, 7 luglio 2011. URL consultato il 21 aprile 2015.


  63. ^ Carpi, l’amuleto Lollini chiude col calcio a 27 anni, http://gazzettadimodena.gelocal.it/, 7 novembre 2013. URL consultato il 9 giugno 2017.


  64. ^ Carpi-Pesoli: tutto rimandato, fra due settimane la decisione definitiva ‹ IL MOSTARDINO.IT, su ilmostardino.it. URL consultato il 6 giugno 2017.


  65. ^ UFFICIALE: Carpi, rinnova il capitano Porcari.mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}
    [collegamento interrotto], http://sportivissimo.me/, 3 agosto 2014. URL consultato il 21 aprile 2015.



  66. ^ Carpi, Zaccardo capitano. Bonacini approva: "Scelta azzeccata", http://sportivissimo.me/, 16 settembre 2015. URL consultato il 24 gennaio 2016.


  67. ^ Carpi, Bianco: analisi di un capitano vincente, su ilmostardino.it, 5 agosto 2017.


  68. ^ Verso Carpi-Novara, Poli: “Finalmente si gioca per i tre punti. La fascia da capitano è una grossa responsabilità, spero di meritarla” ‹ IL MOSTARDINO.IT, su ilmostardino.it. URL consultato il 24 agosto 2017.


  69. ^ Ripa Francesco, http://www.figc.it/. URL consultato il 21 aprile 2015.


  70. ^ ab Liviero Matteo, http://www.figc.it/. URL consultato il 21 aprile 2015.


  71. ^ Barbi Andrea, http://www.figc.it/. URL consultato il 21 aprile 2015.


  72. ^ Pugliese Mario, http://www.figc.it/. URL consultato il 21 aprile 2015.


  73. ^ Ledian Memushaj, http://www.national-football-teams.com/. URL consultato il 21 aprile 2015.


  74. ^ Edgar Çani, http://www.national-football-teams.com/. URL consultato il 21 aprile 2015.


  75. ^ Carpi F.C. 1909, Carpi, http://eu-football.info/. URL consultato il 21 aprile 2015.


  76. ^ Benevento-Carpi: i convocati, su carpifc.com, 15 giugno 2017.


  77. ^ Gli ex Carpi in Nazionale: presenze e reti da Corbelli e Frignani a Materazzi e Lasagna, su ilmostardino.it.


  78. ^ Ex Carpi: esordio e assist per Lasagna, l’Italia si “salva” contro la Polonia, su ilmostardino.it.


  79. ^ Carpi: statistiche finali della Serie A 2015-2016, su ilmostardino.it. URL consultato il 6 agosto 2017.


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  83. ^ Record LP Prima Divisione, su calciozz.it. URL consultato il 25 gennaio 2016.


  84. ^ Statistiche LP Seconda Divisione, su calciozz.it. URL consultato il 25 gennaio 2016.


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  89. ^ Fontanelli, Garagnani, Gualtieri, Ronchetti


  90. ^ Guidati dal lambrusco, su ultrascarpi.it.


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  92. ^ tuttocurve.com, http://www.tuttocurve.com/ultras-gemellaggi-rivalita-calcio Titolo mancante per url url (aiuto).


  93. ^ Carpi FC 1909


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Bibliografia |



  • Ciccio Guerrino Siligardi, Un grido solo: forza Carpi!, Il Portico, 1991.

  • Davide Setti, Carpi FC 1909-2009, cento anni in biancorosso, Sigem, 2009.

  • Carlo Fontanelli; Fabio Garagnani; Enrico Gualtieri; Enrico Ronchetti, La grande storia del Carpi. 1903-2013: dal Prato del Mercato alla Serie B, Empoli, Geo Edizioni, 2013.



Voci correlate |



  • Derby calcistici in Italia

  • Carpi



Collegamenti esterni |






  • Sito ufficiale, su carpifc.com. Modifica su Wikidata


  • Carpi Football Club 1909, su LegaSerieA.it, Lega Nazionale Professionisti Serie A. Modifica su Wikidata

  • (DEENIT) Carpi Football Club 1909, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.


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