Università di Princeton




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Università di Princeton
Princeton U logotype.png
Italian Renaissance Princeton, NJ.JPG
Ubicazione
Stato
Stati Uniti Stati Uniti
Città Princeton
Dati generali
Nome latino
Universitas Princetoniensis
Soprannome Tigers
Motto Dei sub numine viget
Fondazione 1746
Tipo Privata
Rettore Christopher L. Eisgruber
Studenti 8 010 (undergraduate 5 336)
Dipendenti 1 172
Affiliazioni
MAISA, AAU, Ivy League
Sport 38 varsity teams
NCAA Division I
Mappa di localizzazione

Sito web

L'Università di Princeton, situata a Princeton nel New Jersey (Stati Uniti), è una delle maggiori università della Ivy League ed è riconosciuta come una delle più prestigiose università nel mondo.[1] È inoltre la quarta più antica istituzione di istruzione superiore[1] degli Stati Uniti (dopo Harvard University, il College di William e Mary, e Yale University)




Indice






  • 1 Storia


  • 2 Dipartimenti


    • 2.1 Dipartimento Aerospaziale e Scienze Meccaniche


    • 2.2 Dipartimento di economia


    • 2.3 Dipartimento di Lingue e letterature romanze


    • 2.4 Dipartimento di Matematica


    • 2.5 Dipartimento di Politica


    • 2.6 Dipartimento di Scienze Geologiche e geofisiche




  • 3 Biblioteca


  • 4 Atletica


    • 4.1 Sport intercollegiali


    • 4.2 Centro interuniversitario e attività intramurali




  • 5 Costo


  • 6 L'Università di Princeton nei media


  • 7 Note


  • 8 Bibliografia


  • 9 Voci correlate


  • 10 Altri progetti


  • 11 Collegamenti esterni





Storia |




Graduate College


Fu fondata nel 1746 come College del New Jersey,[2] dal presbiteriano William Tennent[3] ed era originariamente collocata a Elizabeth nel New Jersey. La scuola si trasferì a Princeton nel 1756, ancora con la sua denominazione originale. Il nome fu cambiato ufficialmente in "Università di Princeton" nel 1896.


Nel 1747, Jonathan Dickinson (1688–1747) fu il primo preside.[4]


Nel 1903 fu diretta per la prima volta da un laico, Woodrow Wilson. In questo periodo l'università era un luogo modesto, che considerava la matematica pura poco utile.[5]


Sebbene in origine fosse un'istituzione presbiteriana, l'università non è più confessionale e non richiede alcuna dichiarazione religiosa ai suoi allievi.



Dipartimenti |



Dipartimento Aerospaziale e Scienze Meccaniche |


Fondato nel 1920 da Arthur M. Greene, Jr., come dipartimento di Ingegneria Meccanica, nel 1928 è stato edificato l'Edificio di Ingegneria.[6]
Nel 1930 è arrivato il professor Lewis F. Moody di meccanica dei fluidi e macchine.
Nel 1942 è stato attivato l'insegnamento di ingegneria aeronautica.
Nel 1963 si è costituito l'attuale dipartimento dalla fusione dei dipartimenti di Meccanica e di Aeronautica, sotto la guida di Courtland Perkins.
Nel 1974 è succeduto Seymour M. Bogdonoff alla guida del dipartimento.



Dipartimento di economia |


Dal 2000 ha insegnato in questa università l'economista Paul Krugman, mentre in passato vi hanno insegnato gli economisti Ben Bernanke e nel 1969 John P. Lewis.[7]



Dipartimento di Lingue e letterature romanze |


La prima lingua romanza è stata insegnata a Princeton da John Witherspoo, il sesto rettore dell'università e firmatario della dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti. Già nel 1769, quando solo l'ebraico, il greco e il latino erano abbastanza rispettabili da giustificare l'inserimento nel programma, Witherspoo si era offerto, gratuitamente, per insegnare in francese.
Nel 1830 il Collegio ha nominato un istruttore regolare di francese e spagnolo, Louis Hargous, che ha insegnato le lingue fino al 1836. Hargous è stata seguito da Benedetto Jaeger, che divenne professore di Lingue Moderne, un insegnamento che fino al 1958, quando il Dipartimento di Lingue Moderne venne diviso nei due Dipartimenti di lingua tedesca Lingua e Letterature romanze.[8]



Dipartimento di Matematica |


Nel 1912 quando Wilson divenne Presidente degli Stati Uniti, alla facoltà di scienze di Princeton prese posto Henry Burchard Fine,[9] e da quel momento a Princeton accanto a docenti di letteratura e storia, si trovarono matematici come George David Birkhoff, Oswald Veblen,[10]Luther Eisenhart.[11] In questo periodo incominciò un cambiamento che portò il Dipartimento di Matematica[12] di Princeton ad essere fra i primi nel mondo.[13].


Nel 1921 fu aperta la Fine Hall,[14] un edificio dell'università che ospitava il Dipartimento di Matematica. Progettato da Oswald Veblen, un ricco matematico di Princeton, l'edificio sembrava una fortezza neogotica in mattoni rossi con tetto d'ardesia.


Nel 1924 Luthor Eisenhardt divenne direttore del Dipartimento di matematica, il quale invitò Solomon Lefschetz come professore invitato (visiting professor).


Negli anni 1930 insegnavano Hermann Weyl e John von Neumann,[15] entrambi provenienti dall'Università di Gottinga, dove era avvenuta una rivoluzione matematica sotto la direzione di David Hilbert.


Poco vicino alla Fine Hall, c'è l'Institute for Advanced Study,[16] dove nel 1933 incominciarono ad insegnare Albert Einstein,[17]Kurt Gödel e Robert Oppenheimer.


Nel 1945 Solomon Lefschetz divenne direttore del Dipartimento di matematica.[18]


Dal 1994 ha insegnato matematica il celebre John Forbes Nash.



Dipartimento di Politica |


La politica è stata un insegnamento che risale ai primi giorni del College of New Jersey. Solo nel 1924 si è costituita come un dipartimento separato. Il primo corso di Scienze politiche fu introdotto nel 1871 e fu tenuto da Lyman H. Atwater, un filosofo presbiteriano.


Fino al 1930 l'orientamento politico del dipartimento era prevalentemente repubblicano.[19] Sebbene vi siano stati professori anticonformisti e libertari come Harper Hubert Wilson (1909-1977), che ha creato un fermento intellettuale, incitando i propri studenti a pensare seriamente alle disuguaglianze economiche, sociali e politiche.[20]. Più di recente, un professore di diritto internazionale, Richard Falk, ha messo in discussione la tragedia del Vietnam, molto prima che diventasse popolare farlo.[21]



Dipartimento di Scienze Geologiche e geofisiche |


Il primo corso in scienze geologiche è stato tenuto nel 1818 dal professore di filosofia sperimentale, chimica e storia naturale, Jacob Verde, che ha tenuto il corso di paleontologia.[22]


Nel 1904, è stato formalmente creato il Dipartimento di Geologia. Sei professori costituivano la facoltà: in geografia fisica, William Libbey; in mineralogia, Cornovaglia e Alexander H. Phillips; in paleontologia dei vertebrati, Scott e Marcus Farr; e in paleontologia degli invertebrati, Gilbert Van Ingen. L'anno successivo è arrivato ad insegnare petrologia Charles H. Smyth (padre di altri due professori di Princeton, il chimico Charles P. Smyth e il fisico Enrico D]e W. Smyth) e William J. Sinclair si unì ai paleontologi dei vertebrati.


Una struttura ben nota del reparto è il Museo di Storia Naturale.



Biblioteca |


Nella fornita Biblioteca dell'università sono presenti tre racconti inediti (The Ocean Full of Bowling Bowls, Birthday Boy e Paula) di uno dei più noti scrittori americani del Novecento, J.D. Salinger. Sono state ritrovate all'inizio del Duemila, celate in un anfratto di uno degli scaffali nella parte ovest della biblioteca. I racconti sono consultabili su richiesta.



Atletica |


L'università di Princeton sostiene le pratiche sportive su tre livelli: le manifestazioni intercollegiali, il centro interuniversitario, e intramurale. È prevista anche una varietà di pratiche di educazione fisica e programmi ricreativi per i membri della comunità di Princeton. Secondo la missione il programma di atletica, Princeton mira ad avere degli "atleti studenti" nel pieno senso della frase. La maggior parte degli studenti partecipano ai programmi atletici nei più vari livelli.


I colori di Princeton sono arancione e nero. Gli atleti della scuola sono noti come Tigers ("tigri"),[23] e la mascotte è ovviamente una tigre. L'amministrazione di Princeton considerò di assegnare un nome proprio alla mascotte nel 2007, ma l'idea venne fatta cadere per l'opposizione della maggior parte degli studenti.[24]



Sport intercollegiali |


Princeton è una scuola affiliata alla NCAA Division I. La sua lega atletica è la Ivy League,[25] in cui si presenta in 38 discipline tra maschili e femminili, il più corposo come numero di elementi è il canottaggio[26] con quasi 150 atleti.




Tiger crest


La Squadra di football di Princeton[27] ha una storia lunga e molto gloriosa fino alla seconda guerra mondiale, in cui si contano 26 titoli nazionali. Princeton ha giocato contro la Rutgers University nella prima partita di football intercollegiale negli Stati Uniti il 6 novembre 1869, uscendone sconfitta con il punteggio di 6-4. Oggi Princeton è membro della NCAA Division I FCS.


Il programma di pallacanestro maschile[28] è noto per il suo successo sotto Pete Carril, allenatore dal 1967 al 1996. Durante questo periodo, Princeton ha vinto 13 titoli della Ivy League, raggiungendo 11 volte i torneo finale NCAA. Carril ha inventato quella che poi è stata definita attacco princeton, una strategia offensiva che da allora è stato adottato sia da un certo numero di squadre di college che di squadre professionistiche. L'ultimo successo di Carril a Princeton arrivò quando i Tigers batterono UCLA, campione in carica, nel primo turno del torneo NCAA 1996, in quello che è considerato uno dei risultati più imprognosticabili nella storia del torneo. Recentemente Princeton ha segnato il record per il minor numero di punti in una partita di Division I da quando è stata introdotta la linea dei tre punti nel 1986-87, mettendo a tabellone solo 21 punti nella sconfitta contro Monmouth University il 14 dicembre 2005.


Squadra di pallanuoto[29] maschile è attualmente una forza dominante nella Collegiate Water Polo Association, dopo aver raggiunto la Final Four in due degli ultimi tre anni. Allo stesso modo, il programma di lacrosse maschile conobbe un periodo aureo tra il 1992 ed il 2001, durante il quale vinse sei campionati nazionali .



Centro interuniversitario e attività intramurali |


Oltre agli sport intercollegiali, Princeton ospita circa 35 squadre di club sportivi. La squadra di rugby[30] di Princeton è organizzato come un Club sportivo.


Ogni anno, quasi 300 squadre partecipano a alle gare sportive intramurali a Princeton. Le gare intramurali sono aperte ai membri delle facoltà di Princeton, al personale e gli studenti. Diverse leghe con diversi livelli di competitività vengono organizzate ogni anno.



Costo |


L'Università di Princeton è un'università privata e un anno di studio, costa 45.350 $ nell'anno 2015-2016, compresa di 43.450 $ di contributo e 1.900 $ per l'assistenza sanitaria. A questi si aggiungono le spese di soggiorno che sono in totale 28.425 $ all'anno, suddivise in 12.300 $ per l'alloggio, 7.475 $ per il cibo, 7.000 $ per le spese personali, 1.650 $ per i libri e gli accessori.[31] Dunque in totale tutto compreso, costa 73.775 $ nell'anno scolastico 2015-2016. Questo importo non è soggetto a tassazione per gli studenti americani, mentre tutti gli altri pagano una tassa statale[32]


Numerose borse di studio, sono disponibili e programmi di aiuto, borse di ricerca e di assistentato all'insegnamento,[33] infine sostegni finanziari esterni.[34] La disponibilità è di circa 30.000 $ all'anno.[35] È possibile inoltre accedere a finanziamenti bancari e avere opportunità di lavoro, per pagare gli studi.[36]



L'Università di Princeton nei media |


  • Nel film A Beautiful Mind (2001) del regista statunitense Ron Howard, che narra, romanzandola, la vita di John Nash, l'ambiente nel quale si svolge la storia è il Dipartimento di matematica dell'Università di Princeton.


Note |




  1. ^ ab Le 10 Università più Ricche degli Stati Uniti. Smartweek. 5. Princeton University. 19 marzo 2014.


  2. ^ (EN) Leitch. op.cit. The Founding of Princeton.


  3. ^ (EN) Role of Religion. Princetoniana. Princeton University.


  4. ^ (EN) Leitch. op.cit. President of the University.


  5. ^ Nasar. op.cit. pag. 50.


  6. ^ (EN) Leitch. op.cit. Aerospace and Mechanical Sciences.


  7. ^ (EN) Leitch. op.cit. Economics.


  8. ^ (EN) Leitch. op.cit. Romance Languages and Literatures.


  9. ^ (EN) Leitch. op.cit. Henry Burchard Fine (1858-1928).


  10. ^ (EN) Leitch. op.cit. Oswald Veblen. (1880-1960)


  11. ^ (EN) Leitch. op.cit. Luther Pfahler Eisenhart (1876-1965).


  12. ^ (EN) Leitch. op.cit. Mathematics.


  13. ^ Nasar. op.cit. pag. 50-55.


  14. ^ (EN) Leitch. op.cit. Fine Hall.


  15. ^ (EN) Leitch. op.cit. John von Neumann (1903-1957).


  16. ^ (EN) Leitch. op.cit. Institute for Advanced Study.


  17. ^ (EN) Leitch. op.cit. Albert Einstein (1879-1955).


  18. ^ (EN) Leitch. op.cit. Solomon Lefschetz (1884-1972).


  19. ^ (EN) Leitch. op.cit. Politics.


  20. ^ (EN) Harper Hubert Wilson Papers 1938-1979. Princeton University Library Finding Aids.


  21. ^ (EN) Conclusions and Impressions From North Vietnam. Princeton University Library Finding Aids.


  22. ^ (EN) Leitch. op.cit. Geological and Geophysical Sciences.


  23. ^ (EN) Leitch. op.cit. Tigers.


  24. ^ (EN) Leitch. op.cit. Athletics.


  25. ^ (EN) Leitch. op.cit. Ivy League.


  26. ^ (EN) Leitch. op.cit. Rowing.


  27. ^ (EN) Leitch. op.cit. Football.


  28. ^ (EN) Leitch. op.cit. Basketball.


  29. ^ (EN) Leitch. op.cit. Water polo.


  30. ^ (EN) Leitch. op.cit. Rugby.


  31. ^ (EN) Tuition and Costs. Princeton University. Graduate School.


  32. ^ (EN) Tax information. Princeton University. Graduate School.


  33. ^ (EN) Definitions. Princeton University. Graduate School.


  34. ^ (EN) Funding sources. Princeton University. Graduate School.


  35. ^ (EN) Stipend Rates. Princeton University. Graduate School.


  36. ^ (EN) Education loans and work study. Princeton University. Graduate School.



Bibliografia |




  • Sylvia Nasar, Il genio dei numeri., traduzione di Carlo Capararo, Roberta Zuppet e Sergio Mancini, BUR, Rizzoli, 1999, pp. 447, ISBN 88-17-86032-8. Più di un parametro tra ed e edizione specificato (aiuto)


  • Princeton. Il centro dell'universo, autunno 1948. tratto da Il genio dei numeri di Sylvia Nasar. Cap. 3. da pag. 48 a pag. 55.

  • Alexander Leitch, A Princeton Companion, Princeton University Press, 1978, ISBN 0-691-60004-X.




Art Museum



Voci correlate |



  • Princeton University Art Museum

  • Frist Campus Center



Altri progetti |



Altri progetti


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Collegamenti esterni |


  • www.princeton.edu Sito ufficiale, su princeton.edu.

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