Torneo di scacchi
Un torneo di scacchi è una competizione in cui si giocano partite di scacchi tra un certo numero di partecipanti allo scopo di determinare un vincitore. Il torneo può essere individuale o a squadre. Tra i tornei individuali più importanti si possono citare il torneo di Linares, il torneo di Wijk aan Zee e il torneo di Hastings. Tra i tornei a squadre quello più importante è certamente l'Olimpiade degli scacchi, che si svolge attualmente con cadenza biennale.
I tornei sono organizzati dalle Federazioni nazionali in base a norme stabilite dalla FIDE (Federazione scacchistica internazionale).
Nonostante gli scacchi moderni risalgano al XV secolo, il primo torneo internazionale si è svolto a Londra nel 1851. Organizzato col sistema degli incontri ad eliminazione diretta, vide vincitore il tedesco Adolf Anderssen. Il primo torneo locale di cui si ha notizia è stato giocato a Leeds nel 1841. È da notare che in entrambi questi tornei non era ancora previsto l'uso dell'orologio per limitare il tempo a disposizione di ciascun giocatore (veniva a volte usata una clessidra). Nei dieci anni successivi si svolsero tornei internazionali a Berlino, Parigi, Manchester, Birmingham, San Francisco e Vienna. Dopo la fine della seconda guerra mondiale si svolgevano alcune decine di tornei internazionali all'anno e attualmente sono oltre mille.
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Indice
1 Tipi di torneo
2 Categoria dei tornei
3 Controllo del tempo
4 Ruolo dell'arbitro
5 Bibliografia
6 Altri progetti
7 Collegamenti esterni
Tipi di torneo |
I tornei possono essere organizzati, per quanto riguarda gli accoppiamenti, con vari sistemi, i principali sono i seguenti:
ad eliminazione diretta (knock out in inglese): nel primo turno due giocatori giocano una o più partite (generalmente almeno due) e solo il vincitore ha accesso al turno successivo. Questo sistema è attualmente poco usato, avendo come principale inconveniente il fatto che, in ragione della casualità degli accoppiamenti, già al primo turno possono essere eliminati giocatori di considerevole livello di gioco.
all'italiana (round robin in inglese): ogni giocatore incontra almeno una volta tutti gli altri partecipanti. Se i giocatori si incontrano una sola volta il torneo viene detto "a girone unico", se si incontrano due volte (sia col bianco che col nero) il torneo viene detto "a doppio girone" o "a doppio turno", e così via (triplo turno, ecc.). È adatto a tornei con numero contenuto di giocatori. Un tipico torneo all'italiana a girone unico è il torneo di Capodanno di Reggio Emilia, mentre il torneo di Linares è a doppio girone.
sistema svizzero: è adatto per tornei con grande numero di partecipanti. Gli accoppiamenti vengono fatti in base alla classifica progressiva. Per determinare gli accoppiamenti del primo turno si dividono i partecipanti in due scaglioni in base al punteggio Elo, dopodiché il primo classificato del primo scaglione gioca col primo classificato del secondo, e così via. Negli altri turni si incontrano, per quanto possibile, i giocatori con pari punteggio. Nel caso i giocatori siano in numero dispari si ricorre all'espediente di assegnare un punto per forfait al giocatore che non ha l'avversario. La gran maggioranza dei tornei open e dei festival è organizzata con questo sistema.
sistema Scheveningen: è usato spesso per incontri tra due squadre. Ciascun giocatore di una squadra incontra almeno una volta ciascun giocatore dell'altra squadra. Prende il nome da un torneo giocato nella città olandese di Scheveningen nel 1923, organizzato per dare l'opportunità a dieci giocatori olandesi di misurarsi con dieci forti giocatori esteri.
Categoria dei tornei |
La FIDE classifica i tornei magistrali in base al punteggio Elo medio dei partecipanti.
La categoria I si applica ai tornei nei quali la media Elo è compresa tra 2251 a 2275 punti. Per ogni intervallo successivo di 25 punti si ha una successiva categoria.
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Lo Zurich Chess Challenge 2014, con una media Elo di 2800,67, è stato il primo di cat. XXIII (vinse Magnus Carlsen).Occorre specificare che si trattava di un doppio girone all'italiana con l'andata a cadenza classica e ritorno rapid. Per i tornei interamente con cadenza classica l'unico di categoria XXIII è stato finora la seconda edizione della Sinquefield Cup, giocata a Saint Louis dal 27 agosto al 7 settembre 2014, in cui la media Elo dei sei partecipanti è stata di 2802 punti. Il torneo è stato vinto da Fabiano Caruana, che si è aggiudicato la vittoria con due turni di anticipo.
La finale del Grande Slam di Bilbao 2008, con una media Elo di 2775,6 punti, è stato il primo torneo di cat. XXII (vinse Veselin Topalov).
Il primo a raggiungere la cat. XXI è stato il torneo di Las Palmas 1996, a doppio girone tra i sei più forti giocatori di allora. Vinse Kasparov davanti ad Anand, Kramnik, Topalov, Karpov e Ivanchuk. La media Elo era di 2757 punti.
Controllo del tempo |
Il controllo del tempo a disposizione di ciascun giocatore è stato introdotto per la prima volta nel match Anderssen–Kolisch del 1861, e in torneo a Londra nel 1862. In entrambi i casi veniva usata una clessidra per ciascun giocatore. Veri e propri orologi, indipendenti per ciascun giocatore, furono introdotti nel match Anderssen–Steinitz del 1866. L'orologio per scacchi come lo conosciamo è stato impiegato per la prima volta nel torneo di Londra 1883. All'epoca era diffusa la cadenza di 24 mosse ogni due ore e la partita durava mediamente cinque ore.
Attualmente le cadenze di gioco più diffuse sono di 40 mosse ogni due ore, spesso con un incremento di un certo numero di secondi per ogni mossa tramite l'orologio Fischer, oppure 40 mosse in due ore più mezz'ora per finire la partita.
Vengono organizzati anche tornei a cadenza veloce, con le seguenti denominazioni:
bullet : uno o due minuti a disposizione per ciascun giocatore;
lampo (blitz in inglese): oltre due e meno di dieci minuti, tipicamente cinque o tre minuti, a volte con un piccolo incremento per mossa tramite l'orologio Fischer;
semi-lampo (rapid in inglese): da dieci minuti a un'ora, tipicamente 15 o 25 minuti.
Ruolo dell'arbitro |
Ogni torneo prevede necessariamente la presenza di uno o più arbitri che regolano la competizione. Per i tornei internazionali almeno uno degli arbitri deve essere Arbitro Internazionale. L'arbitro decide gli accoppiamenti e vigila sull'osservanza delle regole stabilite per il torneo. Nel caso di infrazioni, l'arbitro può prendere uno o più dei seguenti provvedimenti:
- richiamare il giocatore inadempiente
- aumentare il tempo a disposizione dell'avversario
- diminuire il tempo a disposizione del giocatore inadempiente
- dichiarare persa una partita
- espulsione di un giocatore dal torneo nei casi più gravi
Bibliografia |
Adriano Chicco, Giorgio Porreca, Dizionario enciclopedico degli scacchi, Mursia 1971
Harry Golombek, The Penguin Encyclopedia of Chess, Penguin Books, 1981
Altri progetti |
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Collegamenti esterni |
- (EN) FIDE Handbook, su fide.com.
- Search chess tournaments around the world, su allyearchess.com.