Porcupine Tree




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Porcupine Tree

Porcupine Tree LIVE in ARENA 2007-11-28.jpg
I Porcupine Tree durante un concerto a Poznań nel 2007
Paese d'origine
Regno Unito Regno Unito
Genere
Rock alternativo[1]
Rock sperimentale[1]
Rock progressivo[1][2]
Rock psichedelico[2]
Periodo di attività musicale
1987 – 2010

Album pubblicati
28
Studio 10
Live 12
Raccolte 6

Sito ufficiale

I Porcupine Tree sono stati un gruppo musicale rock progressivo e sperimentale britannico.


L'origine del gruppo risale ai primi anni ottanta, quando il cantante e chitarrista Steven Wilson partì con il suo progetto da solo, suonando tutti gli strumenti e cantando. Il primo periodo ha mostrato chiaramente l'influenza del rock progressivo degli anni settanta e per molti anche quella dei Pink Floyd, nonostante il leader Steven Wilson abbia sempre voluto precisare che tra le loro fonti primarie d'ispirazione non vi sono i Pink Floyd.


Con l'evolversi del progetto, la band è cresciuta nei suoi componenti e, fino allo scioglimento nel 2010, era composta da: Steven Wilson (chitarra e voce), Richard Barbieri (tastiere), Colin Edwin (basso) e Gavin Harrison (batteria), che aveva sostituito nel 2002 il batterista precedente, Chris Maitland. Notevole resta agli occhi di tutti la peculiare indole espressiva dei testi, scritti quasi interamente da Steven Wilson, che distingue l'originalità e la poeticità singolare della band inglese dalle numerose altre del medesimo scenario progressive. .mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}Alcuni testi del concept album Fear of a Blank Planet sono stati riportati nell'antologia del manuale di letteratura inglese Hammerwit.[senza fonte]


Noto per essere un lavoratore indefesso, Wilson è stato coinvolto sia come ingegnere del suono sia come musicista in un gran numero di progetti. Alcuni lo hanno visto coinvolto in prima persona: No-Man, Bass Communion, I.E.M. e i più recenti Blackfield e Storm Corrosion; altri lo hanno visto collaborare dall'esterno: Anathema, Marillion, Fish, Cipher, Opeth, Ian Anderson, Anja Garbarek, più recentemente i Pendulum ed altri, dimostrando di possedere una vasta collezione di talenti.




Indice






  • 1 Storia del gruppo


    • 1.1 Primi anni (1987-1990)


    • 1.2 On the Sunday of Life... (1991-1993)


    • 1.3 The Sky Moves Sideways e Signify (1995-1997)


    • 1.4 Stupid Dream e Lightbulb Sun (1998-2001)


    • 1.5 In absentia e Deadwing (2002-2005)


    • 1.6 Fear of a Blank Planet (2007)


    • 1.7 The Incident (2009)




  • 2 Origine del nome


  • 3 Formazione


  • 4 Discografia


    • 4.1 Album in studio


    • 4.2 Album dal vivo


    • 4.3 Raccolte


    • 4.4 EP


    • 4.5 Singoli




  • 5 Videografia


    • 5.1 Album video


    • 5.2 DVD-Audio




  • 6 Note


  • 7 Bibliografia


  • 8 Altri progetti


  • 9 Collegamenti esterni





Storia del gruppo |



Primi anni (1987-1990) |


I Porcupine Tree hanno avuto origine nel 1987 come frutto di una collaborazione scherzosa tra Steven Wilson e Malcolm Stocks. Parzialmente ispirati alle band psichedeliche degli anni settanta, in particolare dai Pink Floyd, band che dominò la scena psichedelica della loro giovinezza, i due decisero di dare vita a una finta rock band leggendaria chiamata Porcupine Tree, per l'appunto. I due inventarono numerosi dettagli come i membri della band, i titoli dei loro album e una finta storia di background, che includeva eventi come raduni a festival anni settanta e parecchi viaggi fuori e dentro le prigioni di stato. Non appena Wilson riuscì a mettere abbastanza soldi da parte da poter comprare l'attrezzatura per la registrazione, fu obbligato a creare diverse ore di musica per provare la reale esistenza della sua band.[3]


Sebbene i Porcupine Tree fossero nati come uno scherzo e Wilson fosse anche impegnato in una side-project dal nome No-Man, una collaborazione con il cantautore anglofono Tim Bowness, dal 1989 iniziò a considerare alcuni dei suoi pezzi potenzialmente commerciabili. Nello stesso anno creò una cassetta di ottanta minuti intitolata Tarquin's Seaweed Farm sotto il nome di Porcupine Tree.[4] Mostrando ancora una volta lo spirito scherzoso del gruppo, Wilson incluse un libretto da otto pagine che conteneva delle informazioni sugli immaginari membri della band, come Sir Tarquin Underspoon e Timothy Tadpole-Jones.[5]


Wilson inviò qualche copia di Tarquin's Seaweed Farm ad alcune persone che pensava potessero essere interessate alle registrazioni. Il periodico anglofono Freakbeat aveva appena iniziato il processo di formazione di una propria etichetta musicale quando ricevette la cassetta. Nonostante le miti recensioni del loro operato, ai Porcupine Tree venne subito chiesto di prendere parte alla stesura di una compilation di musica psichedelica, in collaborazione con altre band emergenti. Il processo di composizione fu molto lento, e impiegò circa diciotto mesi prima del suo compimento. Nel frattempo, Wilson continuò a lavorare su nuovo materiale e, nel 1990, pubblicò l'EP The Love, Death & Mussolini E.P., pubblicato in un'edizione molto ristretta di dieci copie, che rimane tutt'oggi un pezzo da collezione. L'EP, composto da nove pezzi inediti, rappresentava un'anteprima del suo imminente secondo album.
Sempre nello stesso anno, Wilson pubblicò The Nostalgia Factory, album che accrebbe la base dei fan della band, continuando ancora a coltivare la farsa che vedeva i membri del gruppo come leggendarie rock star anni '70.



On the Sunday of Life... (1991-1993) |


Dopo la traccia Linton Samuel Dawson nella compilation A Psychedelic Psauna pubblicata dalla neonata etichetta Delerium, i fondatori Richard Allen e Ivor Trueman si offrirono anche di pubblicare nuovamente le cassette Tarquin's Seaweed Farm e The Nostalgia Factory. Duecento copie di ogni cassetta vennero vendute tramite corrispondenza del Magazine Freakbeat e presto i Porcupine Tree divennero conosciuti come un misterioso nuovo atto della scena musicale psichedelica del Regno Unito di allora. Poco dopo Steven Wilson fu invitato dalla Delerium a firmare come uno degli artisti fondatori dell'etichetta.


La prima pubblicazione del gruppo dopo questo evento fu un doppio vinile e un CD singolo che comprendeva il miglior materiale presente nelle due precedenti cassette. Questo album, pubblicato a metà del 1991 venne chiamato On the Sunday of Life.... Il titolo venne scelto da una lunga lista di possibili titoli senza alcun senso scritta da Richard Allen. Il resto della musica rimasto non pubblicato dalle due cassette venne pubblicato in edizione limitata, nell'album compilation Yellow Hedgerow Dreamscape.


Nel 1992 la Delerium pubblicò On the Sunday of Life... in un'edizione di sole mille copie con case apribile a libretto. L'album ha venduto molto bene ed è stato per breve tempo ristampato anche in vinile. La traccia Radioactive Toy inoltre venne suonata molto spesso come canzone bonus nei concerti live, per cui si può dire che questo album abbia notevolmente influenzato i successivi concerti svolti dalla band.


Durante periodo di crescita dei Porcupine Tree, l'altra band di Wilson, No-Man, ebbe successo e questo permise a Wilson di abbandonare il suo vecchio lavoro per dedicare il suo tempo completamente alla musica.


Nel maggio 1993 venne pubblicato il secondo album dei Porcupine Tree, Up the Downstair. L'album fu molto lodato, Melody Maker lo descrisse come "un capolavoro psichedelico... Uno degli album dell'anno". L'album continuò la fusione fra musica elettronica e rock e vi fecero la loro prima apparizione due futuri membri della band, Richard Barbieri e Colin Edwin.


Nel dicembre 1993, visto l'intento di Wilson di passare alle esibizioni dal vivo, entrarono a far parte in pianta stabile della formazione dei Porcupine Tree il bassista Colin Edwin, il batterista Chris Maitland e il tastierista Richard Barbieri.



The Sky Moves Sideways e Signify (1995-1997) |


Il successivo album non uscì prima degli inizi del 1995. Il terzo album studio, The Sky Moves Sideways, divenne un successo fra i fan del rock progressivo, tanto che furono "eletti" i Pink Floyd degli anni '90. Questo fu il primo album distribuito in America e fu accolto da critiche positive.


Insoddisfatti della natura di The Sky Moves Sideways, mista fra un progetto solista ed uno di gruppo, i Porcupine Tree si imposero l'obbiettivo di far uscire un progetto collettivo e non più un lavoro solista. Nel settembre 1996 venne pubblicato il quarto album in studio Signify.


Nel marzo 1997 fecero 3 date a Roma, tutte registrate per la successiva pubblicazione dell'album dal vivo Coma Divine - Recorded Live in Rome, prodotto come saluto e ringraziamento alla Delerium Records, che non si sentiva più in grado di fornire le risorse necessarie al gruppo per espandersi ancora. Alla fine del 1997 tutti gli album furono rimasterizzati e nuovamente messi in commercio.



Stupid Dream e Lightbulb Sun (1998-2001) |


Il gruppo spese tutto il 1998 nella registrazione del loro quinto album studio. L'album fu registrato senza appartenere ad un'etichetta però poco prima della pubblicazione firmarono con la Snapper Music. Stupid Dream, pubblicato nel marzo 1999, fu supportato da un tour che passò da Regno Unito, Italia, Grecia, Paesi Bassi, Belgio, Svizzera, Germania, Francia, Polonia e Stati Uniti. I tre singoli estratti dall'album, Piano Lesson, Stranger by the Minute e Pure Narcotic ebbero parecchia notorietà e passarono per molte stazioni radio.


Agli inizi degli anni duemila, i Porcupine Tree entrarono in studio di registrazione per la realizzazione del sesto album in studio. Completato nel febbraio del 2000, Lightbulb Sun venne pubblicato nel mese di maggio dello stesso anno. Un sold-out a Londra inizia un breve tour nel Regno Unito, seguito dalla partecipazione ad alcuni festival europei e un tour facendo da supporto ai Dream Theater. Il gruppo continuò a viaggiare anche a cavallo fra la fine del 2000 e l'inizio del 2001, includendo anche il primo grande tour della Germania. Durante il 2001 il gruppo annunciò la firma di un nuovo accordo internazionale con la Lava Records.



In absentia e Deadwing (2002-2005) |


Nel 2002 i Pocupine Tree firmarono un nuovo contratto discografico con la Lava Records. Ciò portò numerosi vantaggi in termini economici, nonché una migliore promozione del nuovo disco in fase di registrazione rispetto a quelli precedenti; tuttavia la casa discografica richiese al gruppo di fare tour più lunghi e strutturati, cosa che, come disse lo stesso Wilson in un'intervista, Chris Maitand non si sentiva di fare.[6] Venne scelto come sostituto Gavin Harrison, talentuoso batterista che aveva in precedenza collaborato con Richard Barbieri. Le tracce del disco furono registrate fra Londra e New York, ed il risultato finale fu qualcosa di molto diverso rispetto ai lavori antecedenti: se questi infatti avevano sonorità più psichedeliche e, talvolta, pop, In absentia fu l'album che dettò una svolta verso una direzione più progressive metal. Non è formalmente un concept album, ma molti brani hanno comunque temi molto vicini: serial killer, innocenza infantile estirpata e critiche al mondo moderno sono gli argomenti che permeano i testi di tutto l'album. L'origine del titolo è una locuzione latina che si riferisce ad una situazione in cui un imputato è impossibilitato a presentarsi ad un processo. Il disco è tuttora il più grande successo del gruppo e vendette oltre 100.000 copie solo nel primo anno.[7][8]


Nel marzo 2005 fu la volta di Deadwing, album interamente costruito intorno ad un copione scritto da Wilson e Mike Bennion ed è, essenzialmente, una storia di fantasmi. Wilson espresse anche l'idea di volerlo rappresentare in un film. Furono estratti due singoli, Shallow e Lazarus, e realizzati video per tre tracce: Lazarus, The Start of Something Beautiful e Glass Arm Shattering. Collaborarono alla realizzazione del disco anche Adrian Belew dei King Crimson e Mikael Åkerfeldt degli Opeth.[9] All'album succedette un importante tour e nell'ottobre del 2005, fu filmata la data di Chicago: Arriving Somewhere... è il primo DVD live del gruppo, diretto dal danese Lasse Hoile, già collaboratore del gruppo alla realizzazione delle copertine di In absentia e Deadwing.



Fear of a Blank Planet (2007) |


Dopo aver firmato con la Roadrunner Records, il gruppo si mise al lavoro per la realizzazione del nono album in studio, cui venne dato il titolo di Fear of a Blank Planet. Lo spunto per la stesura dei testi venne dato da un romanzo di Bret Easton Ellis, Lunar Park. Principalmente i testi parlano di alcuni disturbi comportamentali che affliggono i ragazzi del ventunesimo secolo, come la bipolarità o la sindrome da deficit di attenzione e di come l'avvento di internet ed il sovraccarico di informazioni causato dai mass media spingono gli adolescenti descritti nell'opera a rifugiarsi nelle droghe e a rinchiudersi nelle loro camere. Non mancarono le collaborazioni importanti neanche in questo album, dall'assolo di Alex Lifeson dei Rush fino ai tappeti sonori di Robert Fripp.[10]


Sempre nel 2007, inizialmente pensato come un'edizione limitata, venne fatto uscire anche Nil Recurring, un EP contenente del materiale registrato durante le sessioni di Fear of a Blank Planet, con cui condivide le tematiche.[11] Nel 2010 uscì infine un DVD del live di Tilburg, data del tour europeo, col nome di Anesthetize.



The Incident (2009) |


Il 14 settembre 2009 il gruppo ha pubblicato il decimo album in studio The Incident, anticipato ad agosto dal singolo Time Flies. L'album è un doppio CD composto dalla title-track, una suite suddivisa in 14 atti, e da quattro brani slegati dalla tematica affrontata nel primo disco.



Origine del nome |


Rifiutandosi di dare una risposta, Steven Wilson ha fatto nascere una controversia riguardo all'origine del nome della band. Esistono un certo numero di teorie, comprese le seguenti:



  • Una leggenda degli Indiani d'America racconta di un porcospino che riesce ad ingannare gli altri animali piantando un albero sotto di sé, in modo da poter lanciare verso il basso i suoi aculei per ucciderli.

  • Nel libro di Douglas Hofstadter, dal titolo Metamagical Themas, si parla di computer, frattali e ricorsione – conosciuta nel gergo informatico come "struttura ad albero". Questo libro a pag. 409 contiene una immagine di un albero infinito di porcospini per illustrare i frattali. Steven Wilson è conosciuto come un ex programmatore e potrebbe essere stato influenzato da questo libro.



Formazione |


Attuale



  • Steven Wilson – voce, chitarra, pianoforte, sintetizzatore, campionatore, banjo (1987-presente)


  • Richard Barbieri – tastiera, sintetizzatore, pianoforte (1993-presente)


  • Colin Edwin – basso, contrabbasso (1993-presente)


  • Gavin Harrison – batteria, percussioni (2002-presente)


Turnisti


  • John Wesley – chitarra, cori (2002-presente)

Ex-componenti


  • Chris Maitland – batteria, cori (1993-2002)


Discografia |



Album in studio |



  • 1991 – On the Sunday of Life...

  • 1993 – Up the Downstair

  • 1995 – The Sky Moves Sideways

  • 1996 – Signify

  • 1999 – Stupid Dream

  • 2000 – Lightbulb Sun

  • 2002 – In absentia

  • 2005 – Deadwing

  • 2007 – Fear of a Blank Planet

  • 2009 – The Incident



Album dal vivo |



  • 1994 – Spiral Circus

  • 1997 – Coma Divine - Recorded Live in Rome

  • 2003 – XM

  • 2004 – Warszawa

  • 2005 – XMII

  • 2006 – Rockpalast

  • 2008 – We Lost the Skyline

  • 2009 – Ilosaarirock

  • 2010 – Anesthetize

  • 2010 – Atlanta

  • 2012 – Octane Twisted



Raccolte |



  • 1994 – Yellow Hedgerow Dreamscape

  • 1998 – Metanoia

  • 2000 – Voyage 34: The Complete Trip

  • 2001 – Transmission IV: Moonloop

  • 2001 – Recordings

  • 2002 – Stars Die: The Delerium Years 1991-1997



EP |



  • 1989 – Tarquin's Seaweed Farm

  • 1990 – The Love, Death and Mussolini EP

  • 1990 – The Nostalgia Factory

  • 1992 – Voyage 34

  • 1993 – Voyage 34 : Remix

  • 1994 – Staircase Infinities

  • 1994 – Moonloop EP

  • 2007 – Nil Recurring



Singoli |



  • 1996 – Waiting

  • 1999 – Piano Lessons

  • 1999 – Stranger by the Minute

  • 1999 – Pure Narcotic

  • 2000 – Four Chords That Made a Million

  • 2000 – Shesmovedon

  • 2005 – Shallow

  • 2005 – Lazarus

  • 2009 – Time Flies



Videografia |



Album video |



  • 2006 – Arriving Somewhere...

  • 2010 – Anesthetize - Live in Tilburg



DVD-Audio |



  • 2004 – In absentia

  • 2005 – Deadwing

  • 2006 – Stupid Dream

  • 2007 – Fear of a Blank Planet

  • 2008 – Lightbulb Sun

  • 2010 – The Incident



Note |




  1. ^ abc (EN) Porcupine Tree, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 3 gennaio 2015.


  2. ^ ab Cesare Rizzi, Psichedelia, p. 123.


  3. ^ The Dutch Progressive Rock Page, su dprp.net. URL consultato il 7 gennaio 2007.


  4. ^ Porcupine Tree - Background, Porcupine Tree. URL consultato il 15 maggio 2007.


  5. ^ Steven Wilson -The Complete Discography (6th Edition), p. 20 (PDF), su voyage-pt.de. URL consultato il 15 maggio 2007.


  6. ^ http://archive.porcupinetreeforum.com/YaBB.pl?num=1163884276%2F27#27 Archiviato il 22 febbraio 2017 in Internet Archive.


  7. ^ http://stevenwilsonhq.com/sw/recordings/in-absentia/


  8. ^ remo.com/team/member/gavin-harrison/bio/


  9. ^ http://stevenwilsonhq.com/sw/recordings/deadwing/


  10. ^ http://stevenwilsonhq.com/sw/recordings/fear-of-a-blank-planet/


  11. ^ http://www.truemetal.it/recensioni/nil-recurring-56782



Bibliografia |


  • Cesare Rizzi, Psichedelia, Giunti Editore, 2001, ISBN 88-09-02257-2.


Altri progetti |



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  • Wikimedia Commons



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Collegamenti esterni |






  • Sito ufficiale, su porcupinetree.com. Modifica su Wikidata


  • (EN) Porcupine Tree, su AllMusic, All Media Network. Modifica su Wikidata


  • (EN) Porcupine Tree, su Discogs, Zink Media. Modifica su Wikidata


  • (EN) Porcupine Tree, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation. Modifica su Wikidata


  • (EN) Porcupine Tree, su The Encyclopedia of Science Fiction. Modifica su Wikidata


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