Futbol Club Barcelona


















































































FC Barcelona
Calcio Football pictogram.svg

Campione di Spagna in carica Campione di Spagna in carica

Detentore della Coppa del Re Detentore della Coppa del Re

Detentore della Supercoppa di Spagna Detentore della Supercoppa di Spagna

Fc barcelona.png

Barça, Blaugrana, Azulgrana
Segni distintivi

Uniformi di gara







Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra

Pantaloncini

Pantaloncini

Calzettoni

Calzettoni


Casa





Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


Trasferta





Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra

Pantaloncini

Pantaloncini

Calzettoni

Calzettoni


Terza divisa



Colori sociali

600px Blue HEX-00529F Gold HEX-FFDF1A White Purple HEX-A2214B Red HEX-E1393D.svg Blu e granata
Inno

Cant del Barça
Josep Maria Espinàs
Dati societari

Città

Barcellona

Nazione

Spagna Spagna
Confederazione

UEFA

Federazione

Flag of Spain.svg RFEF
Campionato

La Liga
Fondazione

1899
Presidente

Spagna Josep Maria Bartomeu
Allenatore

Spagna Ernesto Valverde
Stadio

Camp Nou
(99 354 posti)
Sito web

www.fcbarcelona.com
Palmarès

10 Liga spagnole10 Liga spagnoleLiga spagnolaLiga spagnolaLiga spagnolaLiga spagnolaLiga spagnola10 Coppe del Re10 Coppe del Re10 Coppe del ReCoppa della LigaCoppa della Liga10 Supercoppe spagnoleSupercoppa spagnolaSupercoppa spagnolaSupercoppa spagnolaCoppa dei CampioniCoppa dei CampioniCoppa dei CampioniCoppa dei CampioniCoppa dei CampioniCoppa delle CoppeCoppa delle CoppeCoppa delle CoppeCoppa delle CoppeCoppa delle FiereCoppa delle FiereCoppa delle FiereSupercoppa europeaSupercoppa europeaSupercoppa europeaSupercoppa europeaSupercoppa europeaCoppa del mondo per clubCoppa del mondo per clubCoppa del mondo per club

Titoli di Spagna
25
Trofei nazionali
30 Coppe del Re
2 Coppe della Liga
13 Supercoppe di Spagna

Trofei internazionali
5 Coppe dei Campioni/Champions League
4 Coppe delle Coppe
3 Coppe delle Fiere
5 Supercoppe UEFA
3 Coppe del mondo per club


Soccerball current event.svg Stagione in corso
Si invita a seguire il modello di voce

Il Futbol Club Barcelona[1] (pronuncia spagnola: /ˈfutβol ˌkluβ baɾθeˈlona/, catalana: /fuδˈβɔɫ ˌklup bəɾsəˈlonə/), meglio conosciuto come Barcelona (spesso abbreviato in Barça, pronuncia spagnola: /ˈbaɾθa/, catalana: /ˈbaɾsə/), e indicato in italiano come Barcellona, è una società polisportiva spagnola nota soprattutto per la sua sezione calcistica. Fu fondata a Barcellona nel 1899 da un gruppo di calciatori svizzeri e britannici guidati da Hans Gamper.


La squadra di calcio milita in Primera División fin dalla prima edizione del torneo nella stagione 1928-29 ed è la più titolata a livello nazionale, potendo vantare nel proprio palmarès 25 campionati, 30 Coppe di Spagna, 2 Coppe della Liga, 13 Supercoppe di Spagna e 4 Coppe Eva Duarte, per un totale di 74 trofei ufficiali; a livello internazionale invece, annovera 5 Coppe dei Campioni/Champions League, 4 Coppe delle Coppe, 5 Supercoppe UEFA e 3 Coppe del mondo per club, oltreché 3 Coppe delle Fiere. È tra le sette squadre in Europa che sono riuscite a centrare il treble, ossia la vittoria del campionato, della Coppa nazionale e della Champions League nella stessa stagione, e l'unica ad aver bissato l'impresa[2] (2009 e 2015); inoltre nel 2009, vincendo anche la Supercoppa spagnola, la Supercoppa UEFA e la Coppa del mondo per club, è diventato l'unico club europeo capace di realizzare un sextuple trionfando in ognuna delle sei competizioni ufficiali disputate nel corso dell'anno solare.


Dal 23 gennaio 2014 il presidente è lo spagnolo Josep Maria Bartomeu,[3] mentre l'allenatore è Ernesto Valverde. Il club è membro fondatore dell'ECA, associazione nata dallo scioglimento del G-14 per tutelare gli interessi degli stessi club e dei giocatori.


La polisportiva è attiva con squadre professionistiche anche nella pallacanestro, nel calcio a 5, nella pallamano, nell'hockey su pista, nell'hockey su pattini in linea e nel football americano.




Indice






  • 1 Storia


  • 2 Cronistoria


  • 3 Colori e simboli


    • 3.1 Colori


    • 3.2 Simboli ufficiali


      • 3.2.1 Stemma


      • 3.2.2 Inno






  • 4 Strutture


    • 4.1 Stadio


    • 4.2 Centro di allenamento




  • 5 Società


    • 5.1 Organigramma societario


    • 5.2 Sponsor


    • 5.3 Impegno nel sociale


    • 5.4 Settore giovanile




  • 6 Diffusione nella cultura di massa


  • 7 Allenatori e presidenti


    • 7.1 Allenatori


    • 7.2 Presidenti




  • 8 Calciatori


    • 8.1 Hall of Fame


    • 8.2 Vincitori di titoli




  • 9 Palmarès


    • 9.1 Competizioni nazionali


    • 9.2 Competizioni internazionali


    • 9.3 Altre competizioni


    • 9.4 Competizioni giovanili




  • 10 Statistiche e record


    • 10.1 Partecipazione ai campionati e ai tornei internazionali


      • 10.1.1 Campionati nazionali


      • 10.1.2 Partecipazione alle coppe europee




    • 10.2 Statistiche di squadra


    • 10.3 Statistiche individuali




  • 11 Tifoseria


    • 11.1 Storia


    • 11.2 Gemellaggi e rivalità




  • 12 Organico


    • 12.1 Rosa


    • 12.2 Staff tecnico




  • 13 Altre sezioni


    • 13.1 Sezioni maschili professionistiche


      • 13.1.1 Pallacanestro




    • 13.2 Sezioni maschili non professionistiche


      • 13.2.1 Calcio a 5




    • 13.3 Sezioni femminili


    • 13.4 Sezioni scomparse




  • 14 Note


  • 15 Bibliografia


  • 16 Voci correlate


  • 17 Altri progetti


  • 18 Collegamenti esterni





Storia |


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Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del Futbol Club Barcelona.



Una formazione del Barcellona nel 1903.


Il Foot-Ball Club Barcelona fu fondato il 29 novembre 1899 da un gruppo di calciatori guidati da Joan Gamper. Nei primi anni il club giocò gran parte delle partite in Svizzera e Inghilterra. A partire dal 1910 il Barcellona visse il primo periodo di successo: guidato da giocatori come Ricardo Zamora, Josep Samitier e Paulino Alcántara vinse dieci Coppe di Spagna e dominò nel campionato catalano e nel primo campionato spagnolo.


Allo scoppio della guerra civile spagnola Franco cambiò il nome del Barcellona in Club de Fútbol Barcelona; in quel periodo arrivarono altri quattro titoli di Liga e una Coppa del Re, ma nel 1942 il club catalano, piazzandosi 12º a fine stagione, rischiò la retrocessione in Segunda División che riuscì a evitare solo dopo aver battuto per 5-1 il Real Murcia (club 3º classificato nel gruppo promozione finale di Segunda División) nello spareggio promozione-retrocessione. Negli anni 1950, il Barcellona ebbe di nuovo grandi successi: sotto la guida di Ferdinand Daučík e Helenio Herrera, con giocatori come Ladislao Kubala e Luis Suárez Miramontes il Barça instaurò una dittatura sportiva in patria per quattro campionati e cinque Coppe del Re, e in Europa con i primi tre successi europei nella Coppa delle Fiere, e le sconfitte nella prime finali della Coppa dei Campioni e della Coppa delle Coppe. L'avvento di Rinus Michels, Johan Cruijff e Johan Neeskens negli anni 1970 portò con sé nuovi successi, che si conclusero con la vittoria in campionato nel 1973-1974 e una Coppa delle Coppe. Gli anni 1980 andarono a fasi alterne: il Barça in cui vinse un solo campionato e una Coppa delle Coppe e perse la finale della Coppa dei Campioni, ma quando Johan Cruyff, nel 1988, tornò sulla panchina del club, iniziò il periodo di maggior successo nella storia del club. Guidato da Cruyff, il famoso Dream Team composto da stelle come Hristo Stoičkov e Romário vinse quattro campionati, una Coppa delle Coppe e la sua prima Coppa dei Campioni. Il successo degli anni 1990 continuò con Bobby Robson e Louis Van Gaal e campioni come Ronaldo, Luís Figo e Rivaldo che guidarono i blaugrana alla vittoria nel 1997-1998 e nel 1998-1999.




Il Barcellona celebra la vittoria del Mondiale per club FIFA nel 2011.


Dopo un periodo privo di vittorie (tra il 1999 e il 2004), il Barça colse nuovi successi nella 2004-2005 con Frank Rijkaard e Ronaldinho. Nel 2005-2006 al titolo nazionale aggiunse la vittoria della Champions League. I successi continuarono anche con Pep Guardiola, che al primo tentativo, grazie a giocatori come Samuel Eto'o, Andrés Iniesta, Xavi e soprattutto Lionel Messi, portò il Barcellona alla conquista del treble (Liga, Coppa del Re e Champions League), seguito nello stesso anno solare da Supercoppa di Spagna, Supercoppa UEFA e Mondiale per club FIFA per uno storico sextuple. L'anno successivo Guardiola portò un altro titolo nazionale e una Supercoppa di Spagna mentre nella stagione 2010-2011 il Barcellona realizzò il double con le vittorie in campionato e in Champions League, la quarta della storia blaugrana. Nell'agosto 2011 gli uomini di Guardiola conquistarono anche la Supercoppa di Spagna, sconfiggendo i rivali del Real Madrid, e la Supercoppa europea, battendo il Porto per 2-0. Il 18 dicembre 2011 il Barcellona conquistò il quinto trofeo dell'anno solare, battendo il Santos per 4-0 a Yokohama nella finale della Coppa del mondo per club. Il 25 maggio 2012, grazie al 3-0 sull'Athletic Bilbao, i blaugrana si aggiudicarono la Coppa del Re per la 26ª volta, dopo che avevano terminato il campionato al secondo posto.


Chiusasi nel frattempo l'era Guardiola, il Barcellona conquista negli anni successivi altri quattro campionati (2013, 2015, 2016, 2018), quattro coppe del Re consecutive (2015, 2016, 2017, 2018), due Supercoppe di Spagna (2013, 2016), la quinta Champions League, imponendosi per 3-1 in finale a Berlino contro la Juventus, la quinta Supercoppa europea battendo il Siviglia per 5-4 dopo i tempi supplementari, e la terza Coppa del mondo per club, battendo in finale il River Plate 3-0.



Cronistoria |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Cronistoria del Futbol Club Barcelona.








Cronistoria del Futbol Club Barcelona




  • 1899 - Fondazione del Foot-Ball Club Barcelona.

  • 1899-1900 - Non disputa competizioni ufficiali.





  • 1900-1901 - 2º posto in Copa Macaya.

  • 1901-1902 - Vince la Copa Macaya (1º titolo).

  • 1902-1903 - Vince la Copa Barcellona (1º titolo).

  • 1903-1904 - 4º posto nel Campionato catalano.

  • 1904-1905 - Vince il Campionato catalano (1º titolo).

  • 1905-1906 - 3º posto nel Campionato catalano.

  • 1906-1907 - 2º nel Campionato catalano.

  • 1907-1908 - 2º nel Campionato catalano.

  • 1908-1909 - Vince il Campionato catalano (2º titolo).


Semifinali in Coppa del Rey.

  • 1909-1910 - Vince il Campionato catalano (3º titolo).


RFEF - Copa del Rey.svgVince la Coppa del Rey (1º titolo).



  • 1910-1911 - Vince il Campionato catalano (4º titolo).



Vince la coppa dei Pirenei (1º titolo).

Quarti di finale in Coppa del Rey.


  • 1911-1912 - 2º nel Campionato catalano.



RFEF - Copa del Rey.svgVince la Coppa del Rey (2º titolo).


Vince la coppa dei Pirenei (2º titolo).


  • 1912-1913 - Vince il Campionato catalano (5º titolo).



RFEF - Copa del Rey.svgVince la Coppa del Rey (3º titolo).


Vince la coppa dei Pirenei (3º titolo).


  • 1913-1914 - 4º nel Campionato catalano.


Vince la coppa dei Pirenei (4º titolo).


  • 1914-1915 - 2º nel Campionato catalano.

  • 1915-1916 - Vince il Campionato catalano (6º titolo).


Semifinali in Coppa del Rey.


  • 1916-1917 - 3º nel Campionato catalano.

  • 1917-1918 - 3º nel Campionato catalano.

  • 1918-1919 - Vince il Campionato catalano (7º titolo).


Finalista in Coppa del Rey.

  • 1919-1920 - Vince il Campionato catalano (8º titolo).


RFEF - Copa del Rey.svgVince la Coppa del Rey (4º titolo).



  • 1920-1921 - Vince il Campionato catalano (9º titolo).

Quarti di finale in Coppa del Rey.

  • 1921-1922 - Vince il Campionato catalano (10º titolo).


RFEF - Copa del Rey.svgVince la Coppa del Rey (5º titolo).


  • 1922-1923 - 2º nel Campionato catalano.

  • 1923-1924 - Vince il Campionato catalano (11º titolo).


Semifinali in Coppa del Rey.

  • 1924-1925 - Vince il Campionato catalano (12º titolo).


RFEF - Copa del Rey.svgVince la Coppa del Rey (6º titolo).

  • 1925-1926 - Vince il Campionato catalano (13º titolo).


RFEF - Copa del Rey.svgVince la Coppa del Rey (7º titolo).

  • 1926-1927 - Vince il Campionato catalano (14º titolo).

Semifinali in Coppa del Rey.

  • 1927-1928 - Vince il Campionato catalano (15º titolo).


RFEF - Copa del Rey.svgVince la Coppa del Rey (8º titolo).


  • 1928-1929 - Liga.pngCampione di Spagna (1º titolo).


3º nel Campionato catalano.

Finalista in Coppa del Rey.



  • 1929-1930 - 2º posto in Primera División.



Vince il Campionato catalano (16º titolo).

Semifinali in Coppa del Rey.





  • 1930-1931 - 4º posto in Primera División.



Vince il Campionato catalano (17º titolo).

Ottavi di finale in Coppa del Rey.



  • 1931-1932 - 3º posto in Primera División.



Vince il Campionato catalano (18º titolo).

Finalista in Coppa del Rey.



  • 1932-1933 - 4º posto in Primera División.


2º nel Campionato catalano.

Primo turno in Coppa del Rey.



  • 1933-1934 - 9º posto in Primera División.


3º nel Campionato catalano.

Quarti di finale in Coppa del Rey.



  • 1934-1935 - 6º posto in Primera División.



Vince il Campionato catalano (19º titolo).

Quarti di finale in Coppa del Rey.



  • 1935-1936 - 5º posto in Primera División.



Vince il Campionato catalano (20º titolo).

Finalista in Coppa del Rey.



  • 1936-1939 - Attività sospesa a causa della Guerra civile spagnola.


  • 1936-1937 - 1º posto nella Liga Mediterránea de fútbol.


2º nel Campionato catalano.


  • 1937-1938 - Vince il Campionato catalano (21º titolo).

  • 1939 - Cambia denominazione societaria in Club de Fútbol Barcelona.


  • 1939-1940 - 9º posto in Primera División.



3º nel Campionato catalano.

Quarti di finale in Coppa del Rey.





  • 1940-1941 - 4º posto in Primera División.

Ottavi di finale in Coppa del Rey.


  • 1941-1942 - 12º posto in Primera División.


RFEF - Copa del Rey.svgVince la Coppa del Rey (9º titolo).


  • 1942-1943 - 3º posto in Primera División.

Semifinali in Coppa del Rey.


  • 1943-1944 - 6º posto in Primera División.

Ottavi di finale in Coppa del Rey.


  • 1944-1945 - Liga.pngCampione di Spagna (2º titolo).

Ottavi di finale in Coppa del Rey.


  • 1945-1946 - 2º posto in Primera División.



Vince la Coppa Eva Duarte (1º titolo).

Ottavi di finale in Coppa del Rey.



  • 1946-1947 - 4º posto in Primera División.

Quarti di finale in Coppa del Rey.


  • 1947-1948 - Liga.pngCampione di Spagna (3º titolo).

Ottavi di finale in Coppa del Rey.


  • 1948-1949 - Liga.pngCampione di Spagna (4º titolo).



Vince la Coppa Eva Duarte (2º titolo).


Vince la Coppa Latina (1º titolo).

Semifinali in Coppa del Rey.



  • 1949-1950 - 5º posto in Primera División.


Ottavi di finale in Coppa del Rey.

Finalista in Coppa Eva Duarte





  • 1950-1951 - 4º posto in Primera División.


Coppadelre10.pngVince la Coppa del Rey (10º titolo).


  • 1951-1952 - Liga.pngCampione di Spagna (5º titolo).



RFEF - Copa del Rey.svgVince la Coppa del Rey (11º titolo).

Finalista in Coppa Eva Duarte


Vince la Coppa Latina (2º titolo).



  • 1952-1953 - Liga.pngCampione di Spagna (6º titolo).



Vince la Coppa Eva Duarte (3º titolo).


RFEF - Copa del Rey.svgVince la Coppa del Rey (12º titolo).



  • 1953-1954 - 2º posto in Primera División.



Vince la Coppa Eva Duarte (4º titolo).

Finalista in Coppa del Rey.



  • 1954-1955 - 2º posto in Primera División.

Semifinali in Coppa del Rey.


  • 1955-1956 - 2º posto in Primera División.


Quarti di finale in Coppa del Rey.

Fase a gironi in Coppa delle Fiere



  • 1956-1957 - 3º posto in Primera División.


RFEF - Copa del Rey.svgVince la Coppa del Rey (13º titolo).


  • 1957-1958 - 3º posto in Primera División.



UEFA - Inter-Cities Fairs Cup.svgVince la Coppa delle Fiere (1º titolo).

Semifinali in Coppa del Rey.



  • 1958-1959 - Liga.pngCampione di Spagna (7º titolo).


RFEF - Copa del Rey.svgVince la Coppa del Rey (14º titolo).


  • 1959-1960 - Liga.pngCampione di Spagna (8º titolo).



UEFA - Inter-Cities Fairs Cup.svgVince la Coppa delle Fiere (2º titolo).

Quarti di finale in Coppa del Rey.

Semifinali in Coppa dei Campioni.





  • 1960-1961 - 4º posto in Primera División.


Ottavi di finale in Coppa del Rey.

Quarti di finale in Coppa delle Fiere

Finalista in Coppa dei Campioni.



  • 1961-1962 - 2º posto in Primera División.


Quarti di finale in Coppa del Rey.

Finalista in Coppa delle Fiere.



  • 1962-1963 - 6º posto in Primera División.



RFEF - Copa del Rey.svgVince la Coppa del Rey (15º titolo).

Ottavi di finale in Coppa delle Fiere.



  • 1963-1964 - 2º posto in Primera División.


Semifinali in Coppa del Rey.

Ottavi di finale in Coppa delle Coppe.



  • 1964-1965 - 6º posto in Primera División.


Quarti di finale in Coppa del Rey.

Quarti di finale in Coppa delle Fiere.



  • 1965-1966 - 3º posto in Primera División.



UEFA - Inter-Cities Fairs Cup.svgVince la Coppa delle Fiere (3º titolo).

Semifinali in Coppa del Rey.



  • 1966-1967 - 2º posto in Primera División.


Ottavi di finale in Coppa del Rey.

Secondo turno in Coppa delle Fiere.



  • 1967-1968 - 2º posto in Primera División.



RFEF - Copa del Rey.svgVince la Coppa del Rey (16º titolo).

Primo turno in Coppa delle Fiere.



  • 1968-1969 - 3º posto in Primera División.


Ottavi di finale in Coppa del Rey.

Finalista in Coppa delle Coppe.



  • 1969-1970 - 5º posto in Primera División.


Quarti di finale in Coppa del Rey.

Ottavi di finale in Coppa delle Fiere.





  • 1970-1971 - 2º posto in Primera División.



RFEF - Copa del Rey.svgVince la Coppa del Rey (17º titolo).

Secondo turno in Coppa delle Fiere.



  • 1971-1972 - 3º posto in Primera División.


Quarti di finale in Coppa del Rey.

Ottavi di finale in Coppa delle Coppe.



  • 1972-1973 - 2º posto in Primera División.


Ottavi di finale in Coppa del Rey.

Primo turno in Coppa UEFA.



  • 1973-1974 - Liga.pngCampione di Spagna (9º titolo).


Finalista in Coppa del Rey

Primo turno in Coppa UEFA.



  • 1974 - Cambia denominazione societaria in Futbol Club Barcelona.


  • 1974-1975 - 3º posto in Primera División.



Quarti di finale in Coppa del Rey.

Semifinali in Coppa dei Campioni.



  • 1975-1976 - 2º posto in Primera División.


Quarti di finale in Coppa del Rey.

Semifinali in Coppa UEFA.



  • 1976-1977 - 2º posto in Primera División.


Ottavi di finale in Coppa del Rey.

Quarti di finale in Coppa UEFA.



  • 1977-1978 - 2º posto in Primera División.



RFEF - Copa del Rey.svgVince la Coppa del Rey (18º titolo).

Semifinali in Coppa UEFA.



  • 1978-1979 - 5º posto in Primera División.



Coppacoppe.pngVince la Coppa delle Coppe (1º titolo).

Ottavi di finale in Coppa del Rey.



  • 1979-1980 - 4º posto in Primera División.


Ottavi di finale in Coppa del Rey.

Finalista in Supercoppa europea.

Quarti di finale in Coppa delle Coppe.





  • 1980-1981 - 5º posto in Primera División.



RFEF - Copa del Rey.svgVince la Coppa del Rey (19º titolo).

Secondo turno in Coppa UEFA.



  • 1981-1982 - 2º posto in Primera División.


Ottavi di finale in Coppa del Rey.


Coppacoppe.pngVince la Coppa delle Coppe (2º titolo).



  • 1982-1983 - 4º posto in Primera División.



Coppadelre10.pngCoppadelre10.pngVince la Coppa del Rey (20º titolo).


Copa de Liga de España2.svgVince la Coppa della Liga (1º titolo).

Finalista in Supercoppa europea.

Quarti di finale in Coppa delle Coppe.



  • 1983-1984 - 3º posto in Primera División.


Finalista in Coppa del Rey.


RFEF - Supercopa de España.svgVince la Supercoppa di Spagna (1º titolo).

Semifinali in Coppa della Liga.

Quarti di finale in Coppa delle Coppe.



  • 1984-1985 - Liga10.pngCampione di Spagna (10º titolo).


Quarti di finale in Coppa del Rey.

Quarti di finale in Coppa della Liga.

Primo turno in Coppa delle Coppe.



  • 1985-1986 - 2º posto in Primera División.


Finalista in Coppa del Rey.

Finalista in Supercoppa di Spagna.


Copa de Liga de España2.svgVince la Coppa della Liga (2º titolo).

Finalista in Coppa dei Campioni.



  • 1986-1987 - 2º posto in Primera División.


Ottavi di finale in Coppa del Rey.

Quarti di finale in Coppa UEFA.



  • 1987-1988 - 6º posto in Primera División.



RFEF - Copa del Rey.svgVince la Coppa del Rey (21º titolo).

Quarti di finale in Coppa UEFA.



  • 1988-1989 - 2º posto in Primera División.


Quarti di finale in Coppa del Rey.

Finalista in Supercoppa di Spagna.


Coppacoppe.pngVince la Coppa delle Coppe (3º titolo).



  • 1989-1990 - 3º posto in Primera División.



RFEF - Copa del Rey.svgVince la Coppa del Rey (22º titolo).

Finalista in Supercoppa europea.

Ottavi di finale in Coppa delle Coppe.





  • 1990-1991 - Liga.pngCampione di Spagna (11º titolo).


Semifinali in Coppa del Rey.

Finalista in Supercoppa di Spagna.

Finalista in Coppa delle Coppe.



  • 1991-1992 - Liga.pngCampione di Spagna (12º titolo).


Ottavi di finale in Coppa del Rey.


RFEF - Supercopa de España.svgVince la Supercoppa di Spagna (2º titolo).


Coppacampioni.pngVince la Coppa dei Campioni (1º titolo).



  • 1992-1993 - Liga.pngCampione di Spagna (13º titolo).


Semifinali in Coppa del Rey.


RFEF - Supercopa de España.svgVince la Supercoppa di Spagna (3º titolo).


Supercoppaeuropea.pngVince la Supercoppa europea (1º titolo).

Ottavi di finale in Champions League.

Finalista in Coppa Intercontinentale.



  • 1993-1994 - Liga.pngCampione di Spagna (14º titolo).


Quarti di finale in Coppa del Rey.

Finalista in Supercoppa di Spagna.

Finalista in Champions League.



  • 1994-1995 - 4º posto in Primera División.


Ottavi di finale in Coppa del Rey.


RFEF - Supercopa de España.svgVince la Supercoppa di Spagna (4º titolo).

Quarti di finale in Champions League.



  • 1995-1996 - 3º posto in Primera División.


Finalista in Coppa del Rey.

Semifinali in Coppa UEFA.



  • 1996-1997 - 2º posto in Primera División.



RFEF - Copa del Rey.svgVince la Coppa del Rey (23º titolo).


RFEF - Supercopa de España.svgVince la Supercoppa di Spagna (5º titolo).


Coppacoppe.pngVince la Coppa delle Coppe (4º titolo).



  • 1997-1998 - Liga.pngCampione di Spagna (15º titolo).



RFEF - Copa del Rey.svgVince la Coppa del Rey (24º titolo).

Finalista in Supercoppa di Spagna.


Supercoppaeuropea.pngVince la Supercoppa europea (2º titolo).

Primo turno in Champions League.



  • 1998-1999 - Liga.pngCampione di Spagna (16º titolo).


Quarti di finale in Coppa del Rey.

Finalista in Supercoppa di Spagna.

Primo turno in Champions League.



  • 1999-2000 - 2º posto in Primera División.


Semifinali in Coppa del Rey.

Finalista in Supercoppa di Spagna.

Semifinali in Champions League.





  • 2000-2001 - 4º posto in Primera División.


Semifinali in Coppa del Rey.

Primo turno in Champions League.

Semifinali in Coppa UEFA.



  • 2001-2002 - 4º posto in Primera División.


Primo turno in Coppa del Rey.

Semifinali in Champions League.



  • 2002-2003 - 6º posto in Primera División.


Primo turno in Coppa del Rey.

Quarti di finale in Champions League.



  • 2003-2004 - 2º posto in Primera División.


Quarti di finale in Coppa del Rey.

Ottavi di finale in Coppa UEFA.



  • 2004-2005 - Liga.pngCampione di Spagna (17º titolo).


Secondo turno in Coppa del Rey.

Ottavi di finale in Champions League.



  • 2005-2006 - Liga.pngCampione di Spagna (18º titolo).


Quarti di finale in Coppa del Rey.


RFEF - Supercopa de España.svgVince la Supercoppa di Spagna (6º titolo).


Coppacampioni.pngVince la Champions League (2º titolo).



  • 2006-2007 - 2º posto in Primera División.


Semifinali in Coppa del Rey.


RFEF - Supercopa de España.svgVince la Supercoppa di Spagna (7º titolo).

Finalista in Supercoppa europea.

Finalista nella Coppa del mondo per club FIFA.

Ottavi di finale in Champions League.



  • 2007-2008 - 3º posto in Primera División.


Semifinali in Coppa del Rey.

Semifinali in Champions League.



  • 2008-2009 - Liga.pngCampione di Spagna (19º titolo).



RFEF - Copa del Rey.svgVince la Coppa del Rey (25º titolo).


Coppacampioni.pngVince la Champions League (3º titolo).



  • 2009-2010 - Liga10.pngLiga10.pngCampione di Spagna (20º titolo).


Ottavi di finale in Coppa del Rey.


RFEF - Supercopa de España.svgVince la Supercoppa di Spagna (8º titolo).


Supercoppaeuropea.pngVince la Supercoppa europea (3º titolo).


Vince la Coppa del mondo per club FIFA (1º titolo).

Semifinali in Champions League.





  • 2010-2011 - Liga.pngCampione di Spagna (21º titolo).


Finalista in Coppa del Rey.


RFEF - Supercopa de España.svgVince la Supercoppa di Spagna (9º titolo).


Coppacampioni.pngVince la Champions League (4º titolo).



  • 2011-2012 - 2º posto in Primera División.



RFEF - Copa del Rey.svgVince la Coppa del Rey (26º titolo).


RFEF - Supercopa de España.svgVince la Supercoppa di Spagna (10º titolo).


Supercoppaeuropea.pngVince la Supercoppa europea (4º titolo).


Vince la Coppa del mondo per club FIFA (2º titolo).

Semifinali in Champions League.



  • 2012-2013 - Liga.pngCampione di Spagna (22º titolo).


Semifinalista in Coppa del Rey.

Finalista in Supercoppa di Spagna.

Semifinali in Champions League.



  • 2013-2014 - 2º posto in Primera División.


Finalista in Coppa del Rey.


RFEF - Supercopa de España.svgVince la Supercoppa di Spagna (11º titolo).

Quarti di finale in Champions League.



  • 2014-2015 - Liga.pngCampione di Spagna (23º titolo).



RFEF - Copa del Rey.svgVince la Coppa del Rey (27º titolo).


Coppacampioni.pngVince la Champions League (5º titolo).



  • 2015-2016 - Liga.pngCampione di Spagna (24º titolo).



RFEF - Copa del Rey.svgVince la Coppa del Rey (28º titolo).

Finalista in Supercoppa di Spagna.


Supercoppaeuropea.pngVince la Supercoppa europea (5º titolo).


Vince la Coppa del mondo per club FIFA (3º titolo).

Quarti di finale in Champions League.



  • 2016-2017 - 2º posto in Primèra Division.



RFEF - Copa del Rey.svgVince la Coppa del Rey (29º titolo).


RFEF - Supercopa de España.svgVince la Supercoppa di Spagna (12º titolo).

Quarti di finale di Champions League.



  • 2017-2018 - Liga.pngCampione di Spagna (25º titolo).



RFEF - Copa del Rey.svgVince la Coppa del Rey (30º titolo).

Finalista in Supercoppa di Spagna.

Quarti di finale di Champions League.





Colori e simboli |



Colori |




La maglia fasciata della stagione 2015-2016.


Esistono varie versioni sull'origine dei colori che identificano il Barcellona.[4] La versione più credibile è che sia stato il fondatore del club, Joan Gamper, a scegliere i colori ufficiali. Questa tesi è la più attendibile perché, come attestato storicamente, nella prima partita con la nuova squadra, subito dopo la fondazione, Gamper indossò una maglietta blu e granata. Rimane invece dibattuto il motivo per cui Gamper avesse scelto tali colori: l'ipotesi prevalente nel corso del tempo afferma che vi fu una semplice trasposizione delle tinte istituzionali del Basilea (squadra in cui il fondatore aveva giocato prima di approdare al Barcellona); nondimeno è stato ipotizzato anche che i colori fossero stati mutuati dallo stemma del Canton Ticino, regione natale di Gamper.[5]


Altre versioni che circolano tra i cronisti dell'epoca sostengono che la scelta fu dettata da un episodio particolare. Durante la riunione per la fondazione del club uno degli assistenti avrebbe tirato fuori una matita bicolore blu e rossa. Gli occhi di qualcuno dei presenti si posarono su quella matita, e, in mancanza di altre proposte, si suggerì di scegliere quei colori. Stando a una terza versione, sarebbe stata la madre di uno dei primi calciatori, la signora Comamala, a ideare per i calciatori del Barcellona delle magliette a fasce nere e rosse, il che avrebbe indirizzato la scelta verso il blaugrana. Negli ultimi anni si è diffusa una teoria secondo cui i colori proverrebbero dalla Germania meridionale, precisamente da Heidenheim, luogo natale di Otto Maier, uno dei fondatori del club.


Nei primi anni di vita la maglia del Barcellona era per metà blu e per metà granata, con le maniche che presentavano gli stessi colori ma in ordine inverso. Solo in un secondo momento, nella stagione 1909-1910, furono introdotte le strisce verticali blu e granata. Nel corso del tempo la maglia è rimasta pressoché fedele ai colori adottati, sebbene alcune caratteristiche siano state di volta in volta modificate, come l'orientamento verticale o orizzontale delle strisce, la loro dimensione e l'intensità delle tonalità del blu e del granata. Anche le squadre di basket, rugby a 15 e atletica hanno adottato in alcune epoche le strisce blaugrana orizzontali.


Nella stagione 2007-2008 era presente sulle maglie un logo celebrativo dei cinquant'anni del Camp Nou, mentre fu introdotta una seconda maglia a strisce con due tonalità di azzurro, cambiata nella stagione seguente. Nella stagione 2008-2009, in occasione del 110º anniversario, la squadra di calcio vestiva una maglietta simile a quella degli esordi del club, per metà blu e per metà granata. Dal 2009-2010 il Barça è tornato a vestire pressoché stabilmente le tradizionali strisce verticali blaugrana,[6], eccetto per la stagione 2015-2016 quando è sceso in campo con una maglia fasciata: nella storia ultracentenaria della società catalana è la prima volta che la sezione calcistica adotta questo modello, a differenza delle squadre di basket, rugby e atletica.[7]


Per quanto riguarda i calzoncini, all'inizio furono di colore bianco. Nel 1913 diventarono neri e, successivamente, blu. Da allora non ci sarebbero più stati cambiamenti nella colorazione dei pantaloncini fino alla stagione 2005-2006, quando, per disposizione del presidente Joan Laporta, tutte le squadre della polisportiva del Barcellona adottarono calzoncini di colore granata. Questo provvedimento interruppe una tradizione che durava da novant'anni.














Manica sinistra

Maglietta

Maglietta


Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


1899






Manica sinistra

Maglietta

Maglietta


Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


1910





Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


1913





Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


1920






Manica sinistra

Maglietta

Maglietta


Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


1992





Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


1995






Manica sinistra

Maglietta

Maglietta


Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


1998















Manica sinistra

Maglietta

Maglietta


Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


1999





Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra


Pantaloncini

Calzettoni

Calzettoni


2004-2005





Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


2005-2006






Manica sinistra

Maglietta

Maglietta


Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


2006-2007





Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra


Pantaloncini

Calzettoni

Calzettoni


2007-2008






Manica sinistra

Maglietta

Maglietta


Manica destra


Pantaloncini

Calzettoni

Calzettoni


2008-2009





Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra

Pantaloncini

Pantaloncini

Calzettoni

Calzettoni


2009-2010


















Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra

Pantaloncini

Pantaloncini

Calzettoni

Calzettoni


2010-2011






Manica sinistra

Maglietta

Maglietta


Manica destra

Pantaloncini

Pantaloncini

Calzettoni

Calzettoni


2011-2012






Manica sinistra

Maglietta

Maglietta


Manica destra

Pantaloncini

Pantaloncini

Calzettoni

Calzettoni


2012-2013






Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra


Pantaloncini

Calzettoni

Calzettoni


2013-2014






Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra

Pantaloncini

Pantaloncini

Calzettoni

Calzettoni


2014-2015






Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra

Pantaloncini

Pantaloncini

Calzettoni

Calzettoni


2015-2016






Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra

Pantaloncini

Pantaloncini

Calzettoni

Calzettoni


2016-2017










Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra

Pantaloncini

Pantaloncini

Calzettoni

Calzettoni


2017-2018






Simboli ufficiali |



Stemma |




Il primo marchio del Barcellona: al centro campeggia lo stemma araldico cittadino


Desiderando marcare in modo chiaro e inequivocabile il proprio legame con la città di appartenenza, all'atto della fondazione il Foot-Ball Club Barcelona adottò quale emblema sociale lo stemma araldico del capoluogo catalano: uno scudo a losanga inquartato della croce di Sant Jordi (San Giorgio, patrono cittadino) e della palatura giallo-rossa (colori della bandiera della Catalogna), ornato esternamente da corona marchionale e da un serto di palma e alloro. Nel marchio ufficiale esso era racchiuso da una corona circolare con inscritta la ragione sociale a lettere stampatelle[8].


Secondo quanto affermato dal Barcellona, tale soluzione fu mantenuta fino al 1910, anno in cui Joan Gamper propose di dotare il club di un vero e proprio simbolo personale. Venne dunque indetto un concorso pubblico: tra i vari bozzetti che furono presentati venne scelto quello di Carles Comamala, artista, studente di medicina e giocatore del club dal 1903 al 1912. Esso consisteva in uno scudo dalla forma curvilinea e insolita, diviso superiormente in due cantoni recanti la croce di Sant Jordi a sinistra e i colori della bandiera della Catalogna a destra; nell'ampio campo inferiore appariva invece una palatura blu granata e il disegno di un pallone aureo. Una fascia divisoria a mezza altezza conteneva invece le iniziali della denominazione sociale, F.C.B.[8]


Esiste tuttavia un'altra versione sulle origini del gagliardetto, secondo la quale la sua paternità sarebbe da attribuire direttamente a Gamper, il quale l'avrebbe disegnato ispirandosi a preesistenti stemmi di squadre da calcio svizzere; sempre a tal proposito si narra che il socio co-fondatore Lluís d'Ossó, non gradendo il bozzetto proposto, l'avesse spregiativamente soprannominato "pentola".


Al di là della sua origine, è comunque certo che a decorrere dal 1910 il Barcellona avesse già adottato il suo celeberrimo stemma, il quale nel corso dei successivi decenni subì solo modifiche minimali e cosmetiche, atte semplicemente ad ammodernarne ed attualizzarne le forme e la colorazione[8].


La modifica di maggiore entità venne implementata nel 1941, allorché sotto il regime di Francisco Franco venne imposto al Barcellona di "ispanizzare" la propria identità: la palatura giallo-rossa del cantone superiore destro venne resa meno fitta (onde attenuarne il significato di simbolo catalano) e la sigla sociale venne mutata in C.F.B. (giacché anche il nome societario venne tradotto in spagnolo). Nel 1949 venne ripristinata la palatura originale e l'acronimo centrale ulteriormente modificato in C. de F.B., salvo poi tornare a C.F.B. nel 1960[8].


Nel 1974 il club poté riadottare la denominazione storica F.C.B. e l'emblema nelle sue forme originarie del 1910; l'anno successivo lo scudo fu semplificato nelle linee e ammodernato nel carattere tipografico dell'acronimo[8].


Primo ammodernamento del ventunesimo secolo è quello studiato dal designer Claret Serrahima nel 2002: egli andò a semplificare la forma dello scudo, tolse i punti dall'acronimo sociale (che divenne FCB) e ne ravvivò i colori[8]. Un nuovo redesign dello scudo era stato inizialmente ufficializzato nel 2018,[9] ma successivamente rigettato per via dell'opinione contraria espressa dalla maggioranza dei soci del club.[10]



Inno |


L'inno ufficiale del Barcellona si chiama Cant del Barça (in italiano Canto del Barça). Sostituisce il vecchio inno Himne a l'Estadi di Cabané i Badia. Fu eseguito per la prima volta nel 1974 al Camp Nou, in occasione delle celebrazioni per il 75º anniversario della fondazione del club. Il testo, interamente in catalano, è opera di Jaume Picas e Josep Maria Espinàs, mentre la musica fu composta da Manuel Valls. La versione ufficiale è interpretata dall'orchestra Sant Jordi.


Negli ultimi decenni è stato interpretato da cantanti di fama come Joan Manuel Serrat, in occasione delle celebrazioni per il centenario del club. Con l'avvento di Joan Laporta alla presidenza è stata incentivata l'esecuzione dell'inno al Camp Nou da parte di diversi cantanti ed ensemble musicali, solitamente prima della disputa delle partite di calcio. Ne sono risultate disparate interpretazioni: dal pop al rock, dal rap al samba, dall'hip hop alla rumba.


Una delle caratteristiche dell'inno è il suo continuo riferimento all'indole aperta e socievole del club, che non fa differenze di provenienza geografica tra i suoi membri. Come dice una strofa, tant se val d'on venim, si del sud o del nord, una bandera ens agermana ("non importa da dove veniamo, se dal sud o dal nord, ci affratella una bandiera").


Il Cant del Barça risuona negli impianti sportivi del FC Barcelona ogni volta che le squadre blaugrana disputano una partita, poco prima dell'inizio dell'incontro e nel momento dell'ingresso in campo dei giocatori. Frequente è, inoltre, il suo utilizzo tra i sostenitori assiepati sugli spalti.



Strutture |



Stadio |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Camp de Les Corts e Camp Nou.



Panoramica del Camp Nou.


Lo stadio del Barcellona è il Camp Nou. Di proprietà del club, fu inaugurato nel 1957 e ha una capienza di 99354 posti[11], che ne fanno lo stadio più grande d'Europa. È uno dei quattro stadi europei catalogato come "Stadio a cinque stelle" dalla UEFA, che lo ha ritenuto idoneo a ospitare finali di Champions League, Supercoppa europea e Coppa UEFA, com'è avvenuto in 15 circostanze. Si trova nel quartiere di Les Corts, a Barcellona, insieme ad altri impianti del club, come il Mini Estadi (lo stadio del Barcellona Atlètic), La Masia e il Palau Blaugrana, casa del Barcellona della pallacanestro.


Tra le strutture del Camp Nou figura il Museo del FC Barcelona, il museo più visitato della Catalogna e il nuovo centro d'allenamento Ciutat Esportiva Joan Gamper aperto nel 2006.


Prima del Camp Nou il Barcellona ebbe tre stadi. Nel biennio 1899-1900 utilizzò come campo il "Velódromo de la Bonanova".


Dal 1909 al 1922 giocava in un campo della calle Industria de Barcelona, comunemente chiamato "La Escopidora". Dal 1922 al 1957 disputò le sue partite interne nel Campo de "Les Corts", inaugurato per accogliere 30 000 spettatori e che giunse a ospitare fino a 60 000 persone. L'etimologia del soprannome culés data ai tifosi del Barcellona, è legata proprio agli anni trascorsi al "Les Corts": dall'esterno dello stadio, infatti, i passanti vedevano solo le natiche degli spettatori della fila più alta.



Centro di allenamento |






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Lo stesso argomento in dettaglio: La Masia e Ciutat Esportiva Joan Gamper.






Società |



Organigramma societario |





Josep Maria Bartomeu, attuale presidente della società.


Aggiornamento al 23 gennaio 2014.[12]




Fc barcelona.png
Consiglio di amministrazione





  • Presidente: Spagna Josep Maria Bartomeu

  • Responsabile area economica: Spagna Javier Faus

  • Responsabile area sociale: Spagna Jordi Cardoner

  • Responsabile istituzionale: Spagna Carles Vilarrubí

  • Responsabile area sportiva: Spagna Jordi Mestre

  • Responsabile area mediatica: Spagna Manel Arroyo

  • Tesoriere: Spagna Susana Monje

  • Segretario: Spagna Jordi Moix

  • Responsabile area medica: Spagna Jordi Monés

  • Responsabile area tecnologica: Spagna Dídac Lee

  • Responsabile sicurezza: Spagna J. R. Vidal-Abarca







|


Per oltre il suo primo secolo di storia, il Barcellona rifiutò di mostrare sponsor commerciali sulla maglia. Il motivo della scelta, in controtendenza rispetto al panorama calcistico mondiale dagli anni 1970 in poi, era legata al fatto che i colori tradizionali della squadra, il blu e il granata, sono tuttora visti come un simbolo della Catalogna, sicché eventuali loghi commerciali venivano considerati troppo invadenti; tra gli anni 1990 e 2000 perfino il semplice sponsor tecnico della società, la Nike, era stata oggetto di critiche per il suo swoosh presente sulle divise ufficiali.


Nella stagione 2006-2007 debuttò uno sponsor sui generis, UNICEF, cui il Barcellona diede gratuitamente visibilità sulle proprie maglie: il fondo per l'infanzia è stato quindi il primo "marchio" estraneo al club, a comparire sulle divise ufficiali della squadra. Questa politica pubblicitaria no profit proseguì parzialmente dal 2010 con Qatar Foundation, che tuttavia nell'occasione si legò ai catalani come un tradizionale sponsor, cioè pagando la sua presenza sulle maglie blaugrana. Infine con la stagione 2013-2014, anche il Barcellona si allineò a quanto già faceva da quarant'anni il resto del mondo del calcio, mostrando per la prima volta sulle divise uno sponsor commerciale, Qatar Airways.


Aggiornamento al 2 luglio 2017.[13]




Fc barcelona.png
Sponsor tecnico






  • Spagna Meyba (1982–1992)


  • Italia Kappa (1992-1998)


  • Stati Uniti Nike (1998-oggi)







Fc barcelona.png
Sponsor ufficiale






  • Nazioni Unite UNICEF (2006-2011)[14]


  • Qatar Qatar Foundation (2011-2013)


  • Qatar Qatar Airways (2013-2017)


  • Stati Uniti Intel[15] (2013-2016)


  • Turchia Beko (2014-oggi)


  • Giappone Rakuten (2017-oggi)







Impegno nel sociale |


Dall'inizio degli anni ottanta il club si è segnalato per i gesti di solidarietà. In quel periodo organizzò una partita amichevole a beneficio dell'UNICEF, partita in cui il Barça affrontò la squadra Human Stars, una selezione dei migliori calciatori del mondo dell'epoca. A metà degli anni novanta l'esperienza fu ripetuta e il club iniziò a impegnarsi seriamente nella lotta contro la droga, organizzando diverse partite a scopo benefico in collaborazione con la Fundación de Ayuda contra la Droga. I proventi dell'incontro furono destinati al "Proyecto Hombre".


Con l'arrivo del presidente Joan Laporta la dirigenza ha manifestato più volte l'intenzione di incrementare i fondi destinati alle cause sociali, esprimendo il desiderio che il club fosse conosciuto a livello mondiale per la sua inclinazione solidaristica.[16] Con questo scopo alla fine del 2005 il FC Barcelona organizzò un'amichevole al Camp Nou tra una selezione di giocatori israeliani e palestinesi, uniti per la prima volta in una medesima squadra. Nello stesso periodo si sono moltiplicati gli accordi firmati con le ONG per l'aiuto economico ai paesi del terzo mondo.


Dal 2006 il club devolve ogni anno lo 0,7% del ricavato annuale societario all'UNICEF.[17] Inoltre il Barcellona, nel periodo 2006-2011, ha collocato il logo dell'UNICEF al centro delle proprie maglie, contravvenendo alla storica regola del club secondo cui ogni tipo di pubblicità sulle divise era proibita. Dal 2011 il logo dell'UNICEF è passato sulla parte posteriore delle maglie, mentre sulla parte anteriore compare il marchio della Qatar Foundation. Dal 2010, in occasione dell'arrivo di David Villa, il Barcellona ha deciso di inserire nel contratto dei suoi giocatori una clausula antirazzismo secondo la quale i giocatori verranno severamente puniti qualora metteranno in atto una qualsiasi forma di discriminazione.[18]



Settore giovanile |






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Lo stesso argomento in dettaglio: La Masia.

Il settore giovanile, noto come cantera, ha un'importanza fondamentale, perché fin dall'infanzia viene insegnato ai giovani allievi il tiki-taka, uno stile di calcio basato su un estenuante possesso palla, principalmente orizzontale, finalizzato a far correre a vuoto l'avversario, stancarlo e quindi avere statisticamente più possibilità che quest'ultimo si distragga e lasci spazi liberi tra le linee. Solo a quel punto la squadra che attua il tiki-taka decide di verticalizzare. Questa tipologia di gioco è la stessa che attua la prima squadra, quindi l'inserimento dei canterani in quest'ultima risulta più naturale; infatti la "cantera" ha prodotto giocatori che sono stati pilastri fondamentali nei successi recenti della squadra blaugrana, come il difensore e capitano Carles Puyol, i centrocampisti Xavi e Andrés Iniesta, l'attaccante Lionel Messi. Oltre a questi, sono cresciuti a La Masia altri giocatori che hanno fatto parte in pianta stabile della formazione blaugrana, nonché della Nazionale spagnola: il portiere Víctor Valdés, il difensore Gerard Piqué, i terzini Martín Montoya e Jordi Alba, i centrocampisti Sergio Busquets e Cesc Fàbregas, l'attaccante Pedro.


Dalla cantera blaugrana sono emersi altri giocatori, tesserati per alcuni dei maggiori club europei, come Mikel Arteta, Bojan Krkić, Mauro Icardi, José Manuel Reina, Oriol Romeu, Thiago Alcántara e Thiago Motta.



Diffusione nella cultura di massa |


Attualmente il Barcellona è uno dei quattro club spagnoli (assieme a Real Madrid e Athletic Bilbao) a non essere una Sociedad Anónima Deportiva ma a essere gestito direttamente dai soci, in una forma di azionariato popolare. Il Barcellona riunisce soci e appassionati di qualsiasi ideologia politica, credenza religiosa e provenienza geografica. Ciò nonostante, secondo la maggior parte degli storici e dei sociologi, nell'aderire al Barça la grande massa sociale del club non ha obbedito a motivi di natura esclusivamente sportiva, ma soprattutto al carattere rappresentativo che, per molti appassionati, il club possiede su un piano sociale e politico.[19]




La seconda divisa della stagione 2013-2014 con i colori della bandiera catalana.


Il FC Barcelona, reputato l'entità sociale più conosciuta della Catalogna, ha esercitato, nel corso della propria storia, una funzione rappresentativa di difesa dei valori catalani, che il club ha preservato pubblicamente in numerose occasioni, come osserva il giornalista inglese Jimmy Burns nel suo libro Barça, la pasión de un pueblo. Il club si è sempre segnalato per attività e azioni di difesa della cultura e della lingua catalana, sin dall'inizio lingua ufficiale di tutti i documenti del sodalizio eccezion fatta per gli anni della dittatura franchista. Tranne che per questo periodo, il capitano della squadra è stato sempre di origine catalana. Inoltre, il FC Barcelona si è schierato in più di una circostanza a favore delle rivendicazioni autonomistiche della Catalogna, firmando manifesti di appoggio agli statuti d'autonomia della Catalogna tanto nel 1931 quanto nel 1979 e, di recente, nel 2005.


Questa linea di comportamento, improntata alla tutela dei valori catalani, fu riconosciuta il 21 dicembre 1992, quando la Generalitat de Catalunya, presieduta da Jordi Pujol, conferì al club la Creu de Sant Jordi, il massimo riconoscimento assegnato dal governo catalano.


Alcuni storici e saggisti, tra cui Manuel Vázquez Montalbán, arrivarono ad affermare che, per molti catalani, il FC Barcelona funge in Catalogna da compagine sostitutiva della Catalogna nel panorama calcistico internazionale, nonostante la grande tradizione di sportivi spagnoli di origine non catalana e di stranieri militanti nella squadra.[20] Questi saggisti rilevano che è proprio questo una delle ragioni dell'enorme varietà di discipline sportive in cui il club gareggia, dalla pallacanestro alla pallamano, dall'hockey su pista all'atletica, alla pallavolo, ecc.


Il FC Barcelona si è più volte pronunciato pubblicamente a favore del riconoscimento internazionale delle selezioni sportive catalane. Negli ultimi anni non solo ha promosso l'organizzazione di partite miste tra selezioni di Catalogna e di paesi di primo livello calcistico (ad esempio il Brasile o l'Argentina), ma ha anche concesso a queste selezioni l'utilizzo dei suoi stadi per le partite e per gli allenamenti. Il club ha altresì firmato manifesti pubblici in favore di questa causa. Durante la presidenza di Joan Laporta, lo stesso presidente e altri giocatori come Oleguer Presas hanno partecipato a una campagna pubblicitaria della Plataforma Pro Seleccions Esportives Catalanes che, con lo slogan «una nació, una selecció» («una nazione, una squadra»), occupò gli spazi riservati alla pubblicità in molte città della Catalogna.




La scritta Més que un club, motto del Barcellona, sulle gradinate del Camp Nou.


Malgrado il suo legame inscindibile con i costumi catalani, il club ha potuto fare affidamento su un cospicuo numero di appassionati provenienti dall'intera Spagna, attratti dai valori sportivi del club. Alcuni storici, tuttavia, hanno sostenuto che, al di là dell'elemento sportivo, molti aficionados del FC Barcelona simpatizzano per questo club perché vi vedono una sorta di alternativa al "centralismo politico"[21] con cui è identificato il Real Madrid, la squadra della capitale, specialmente dagli anni della dittatura franchista. Proprio in quegli anni fu coniata la frase «més que un club» («più di un club»),[22] che sarebbe diventata il motto più conosciuto del FC Barcelona.


D'altra parte, come hanno avuto modo di far notare molti storici, il club, in particolare durante i suoi primi decenni di vita, raccolse i simpatizzanti del repubblicanesimo. Sin dall'inizio del XX secolo una serie di fatti dimostra la complicità dei dirigenti del club con gli ideali repubblicani. A differenza della maggior parte dei club spagnoli dell'epoca, il Barcellona non sollecitò mai il riconoscimento della monarchia spagnola né la concessione del trattamento "Real".


Il momento di maggiore distanza tra il club e la monarchia spagnola risale agli ultimi anni del regno di Alfonso XIII e durante la dittatura di Primo de Rivera. Nello stadio di Les Corts i tifosi del Barcellona avevano espresso critiche alla dittatura ed esibito alcuni striscioni contro il regime. Infine, il 14 giugno 1925, i 14 000 occupanti dello stadio fischiarono la Marcha Real, interpretata da una banda musicale. Alcuni giorni più tardi il Capitano Generale e Governatore Civile di Barcellona Joaquín Milans del Bosch impose un ordine di chiusura dello stadio della validità di sei mesi e obbligò Hans Gamper a dimettersi dalla carica di presidente del club e a esiliare in Svizzera per una stagione. L'ordine di chiusura dello stadio giustificava la misura affermando che «nella citata società vi sono persone che aderiscono a idee contrarie al bene della Patria».[23] Si trattò della sanzione più dura subita dal club in tutta la sua storia. Come segnala lo stesso Sobrequés, il punto culminante del compromesso del club con i princìpi repubblicani iniziò nel 1931, quando fu proclamata la seconda repubblica spagnola, e soprattutto a partire dall'inizio della guerra civile spagnola, quando, nel 1936, il FC Barcelona si tramutò volontariamente in "Entità al servizio del governo legittimo della Repubblica".


Dopo la restaurazione della democrazia in Spagna (1977) il club perse progressivamente la sua connotazione politica. Una volta normalizzati i rapporti con la corona spagnola, in svariate circostanze dirigenti e sportivi della compagine blaugrana hanno esibito i propri trofei nel Palacio de la Zarzuela. Il fidanzamento e il successivo matrimonio della Infanta Cristina de Borbón y Grecia con il giocatore di pallamano del FC Barcelona Iñaki Urdangarin rese frequente la presenza dei membri della famiglia reale spagnola nel Palau Blaugrana, incluso il re Juan Carlos I, a cavallo tra gli anni novanta e Duemila. L'ultimo gesto di complicità tra il club e la Casa Reale ebbe luogo il 17 maggio 2006, giorno della finale della UEFA Champions League 2005-2006, quando i re assistettero a Parigi alla partita tra il Barcellona e l'Arsenal per mostrare sostegno al gruppo azulgrana. Al termine dell'incontro scesero sul terreno di gioco a complimentarsi per la vittoria con i giocatori, insieme al presidente del governo spagnolo José Luis Rodríguez Zapatero, esprimendo vicinanza per la squadra e per il presidente della Generalitat de Catalunya Pasqual Maragall.


In ambito religioso, nonostante il fondatore del club, Hans Gamper, e i suoi primi dirigenti fossero protestanti, il sodalizio acquisì dagli anni quaranta, dopo la guerra civile spagnola, un carattere marcatamente cattolico. Furono abituali le offerte del club al monastero di Montserrat e accanto agli spogliatoi del Camp Nou sorse una cappella contenente una riproduzione della Vergine di Montserrat.


Il 7 novembre 1982 papa Giovanni Paolo II, che si era dichiarato più volte ammiratore del Barcellona, ricevette la tessera sociale numero 108 000 del club, in occasione di una messa celebrata al Camp Nou cui assistettero moltissime persone[24] e in omaggio a questa simpatia la società lo designò, nel 1982, socio onorario del club,[25] durante la visita del Pontefice nella città catalana.



Allenatori e presidenti |



Allenatori |





Josep Guardiola, l'allenatore più vincente della storia del club.


Il Barcellona ha avuto in tutto 49 allenatori della sezione calcistica. Il primo fu l'inglese John Barrow, che guidò la formazione azulgrana in 19 partite nel 1917. Tra gli allenatori del Barcellona i più sono stranieri, infatti nella lista storica figurano soltanto 28 spagnoli, 17 dei quali catalani. Per quanto concerne gli allenatori spagnoli, si tratta per lo più di ex calciatori blaugrana, se si escludono i casi di Luis Aragonés e Llorenç Serra Ferrer, allenatori spagnoli del Barça ma non ex calciatori del club.


Tra le nazionalità dei tecnici stranieri prevale quella inglese (8 rappresentanti), seguita dall'olandese e argentina (4) oltre all'ungherese (3). Chiudono questa particolare graduatoria la nazionalità tedesca (2) e quelle francese, croata, serba, irlandese, ceca e italiana (1). Sono stati quattro gli allenatori non europei: quattro argentini (Helenio Herrera, Roque Olsen, César Luis Menotti e Gerardo Martino) e un uruguaiano (Enrique Fernández).


Il tecnico in carica più a lungo fu Johan Cruijff, rimasto sulla panchina del Barcellona per otto anni, dal 1988 al 1996. Cruijff detiene anche il primato nel numero di partite come allenatore (602). Il secondo tecnico più longevo fu l'inglese Jack Greenwell, che diresse il club in 492 partite in due periodi distinti, dal 1917 al 1924 e dal 1931 al 1933. Il terzo allenatore come numero di partite è l'olandese Rinus Michels con 361 incontri in due riprese: dal 1971 al 1975 e dal 1976 al 1978.


L'allenatore più vincente nella storia del club è Josep Guardiola, con 14 trofei conquistati. Lo spagnolo è seguito da Johan Cruijff, con 11 successi.



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Allenatori del Futbol Club Barcelona












  • 1917 Inghilterra John Barrow

  • 1917-1924 Inghilterra Jack Greenwell

  • 1924-1925 Ungheria Jesza Poszony

  • 1925-1926 Inghilterra Ralph Kirby

  • 1926-1927 Austria Jack Domby

  • 1927-1929 Spagna Romà Forns

  • 1929-1931 Inghilterra James Bellamy

  • 1931-1933 Inghilterra Jack Greenwell

  • 1933-1934 Austria Jack Domby

  • 1934-1935 Ungheria Franz Platko

  • 1935-1937 Irlanda Patrick O'Connell

  • 1939-1941 Spagna Josep Planas

  • 1941-1942 Spagna Ramón Guzmán

  • 1942-1944 Spagna Joan José Nogués

  • 1944-1947 Spagna Josep Samitier

  • 1947-1950 Uruguay Enrique Fernández

  • 1950 Spagna Ramon Llorens

  • 1950-1954 Cecoslovacchia Ferdinand Daučík

  • 1954-1955 Italia Sandro Puppo

  • 1955-1956 Ungheria Franz Platko

  • 1956-1958 Spagna Domènec Balmanya

  • 1958-1960 Argentina Helenio Herrera






  • 1960 Spagna Enric Rabassa

  • 1960-1961 Jugoslavia Ljubiša Broćić

  • 1961 Spagna Enrique Orizaola

  • 1961 Spagna Luis Miró

  • 1961-1963 Ungheria László Kubala

  • 1963 Spagna Josep Gonzalvo

  • 1963-1964 Spagna César

  • 1964-1965 Spagna Vicenç Sasot

  • 1965-1967 Argentina Roque Olsen

  • 1967-1969 Spagna Salvador Artigas

  • 1969-1970 Spagna Josep Seguer

  • 1970-1971 Inghilterra Vic Buckingham

  • 1971-1975 Paesi Bassi Rinus Michels

  • 1975-1976 Germania Ovest Hennes Weisweiler

  • 1976 Spagna Laureano Ruiz

  • 1976-1978 Paesi Bassi Rinus Michels

  • 1978-1979 Francia Lucien Muller

  • 1979-1980 Spagna Joaquim Rifé

  • 1980 Argentina Helenio Herrera

  • 1980 Ungheria László Kubala

  • 1980-1981 Argentina Helenio Herrera

  • 1981-1983 Germania Ovest Udo Lattek






  • 1983 Spagna José Luis Romero

  • 1983-1984 Argentina César Luis Menotti

  • 1984-1987 Inghilterra Terry Venables

  • 1987-1988 Spagna Luis Aragonés

  • 1988 Spagna Carles Rexach

  • 1988-1996 Paesi Bassi Johan Cruijff

  • 1996 Spagna Carles Rexach

  • 1996-1997 Inghilterra Bobby Robson

  • 1997-2000 Paesi Bassi Louis van Gaal

  • 2000-2001 Spagna Llorenç Serra Ferrer

  • 2001-2002 Spagna Carles Rexach

  • 2002-2003 Paesi Bassi Louis van Gaal

  • 2003 Spagna Antonio de la Cruz

  • 2003 Serbia e Montenegro Radomir Antić

  • 2003-2008 Paesi Bassi Frank Rijkaard

  • 2008-2012 Spagna Josep Guardiola

  • 2012-2013 Spagna Tito Vilanova

  • 2013-2014 Argentina Gerardo Martino

  • 2014-2017 Spagna Luis Enrique

  • 2017- Spagna Ernesto Valverde








Presidenti |


Il Barcellona ha avuto 38 presidenti e 4 comitati di gestione nel corso della sua storia. In verità il fondatore del club, lo svizzero Hans Gamper, non fu, paradossalmente, il primo presidente. Lo fu l'inglese Walter Wild, essendo la persona più adulta delle undici che parteciparono all'assemblea di fondazione. Gamper, tuttavia, sarebbe stato al timone del Barcellona in cinque diverse riprese. Il presidente più longevo nella storia del club fu Josep Lluís Núñez, che ricoprì l'incarico per ventidue anni, dal 1978 al 2000.


La grande maggioranza dei presidenti (33 su 38) sono stati spagnoli. Nei suoi primi anni il club ebbe due presidenti inglesi (Walter Wild e Arthur Witty), due tedeschi (Paul Haas e Otto Gmelin) e uno svizzero (Hans Gamper). La presidenza del FC Barcelona è stabilita dai soci. Questa regola fu violata soltanto nel periodo posteriore alla guerra civile spagnola, dal 1939 al 1953, quando il presidente era designato dalle autorità del governo. Nel 1953 si tennero le prime elezioni semi-democratiche, in cui poterono votare tutti i soci maschi maggiorenni.


Dal 1978 il presidente è eletto per suffragio universale. Le elezioni si svolgono ogni quattro anni e vi possono votare ed essere votati tutti i soci e socie del club che hanno compiuto 18 anni, con alle spalle almeno un anno di adesione al club.


Il presidente sceglie i membri della giunta direttiva, che sono ratificati da un'assemblea di "soci rappresentanti": 300 soci maggiorenni eletti a sorte e partecipanti, per un biennio, alle assemblee annuali dei soci, con diritto di parola e di voto, in rappresentanza di tutti i soci del club. Secondo la legislazione sportiva spagnola tutti i direttivi devono presentare avalli economici pari al 15% del bilancio annuale del club. Questa norma, stabilita allo scopo di garantire la prosperità economica al club contro un'eventuale cattiva gestione direttiva, è criticata da una parte dei soci, che vedono un ostacolo economico al principio basilare della società, secondo cui qualunque socio ha diritto a candidarsi alla presidenza.


Il terzultimo presidente del Barcellona è stato Joan Laporta, un avvocato catalano nominato nel 2003 e rieletto il 22 agosto 2006 senza necessità di andare alle urne, essendo stato l'unico dei quattro candidati a superare abbondantemente le 1 804 firme di soci richieste per aspirare alla presidenza del club. Laporta iniziava allora il suo secondo mandato, che si è concluso nel 2010.


Il 20 luglio 2006 il giudice Roberto García Ceniceros emise una sentenza in cui si obbligava l'attuale direttivo a convocare nuove elezioni immediatamente, come reclamava il socio Joan March Torné ed essendo ciò consentito dagli statuti del club. Joan Laporta credette che le elezioni si dovessero tenere nel 2007 allo scadere, a sua detta, dei quattro anni di mandato. L'errore era, però, di un anno e derivava dal fatto che l'attuale direttivo iniziò il suo primo mandato il 22 giugno 2003, data supposta per iniziare il mandato prima che l'esercizio economico della stagione 2002-2003 si concludesse, ragion per cui il socio querelante sosteneva che la giunta di Laporta dovesse finire il 30 giugno 2006, dovendosi gli otto giorni precedenti alla chiusura contare come un anno di mandato.



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Presidenti del Futbol Club Barcelona












  • 1899-1901 Inghilterra Walter Wild

  • 1901-1902 Spagna Bartomeu Terradas

  • 1902-1903 Germania Paul Haas

  • 1903-1905 Inghilterra Arthur Witty

  • 1905-1906 Spagna Josep Maria Soler

  • 1906-1908 Spagna Juli Marial

  • 1908 Spagna Vicenç Reig

  • 1908-1909 Svizzera Joan Gamper

  • 1909-1910 Germania Otto Gmeling

  • 1910-1913 Svizzera Joan Gamper

  • 1913-1914 Spagna Francesc de Moxó

  • 1914 Spagna Àlvar Presta

  • 1914-1915 Spagna Joaquim Peris de Vargas[26]

  • 1915-1916 Spagna Rafael Llopart

  • 1916-1917 Spagna Gaspar Rosés

  • 1917-1919 Svizzera Joan Gamper

  • 1919-1920 Spagna Ricard Graells

  • 1920-1921 Spagna Gaspar Rosés






  • 1921-1923 Svizzera Joan Gamper

  • 1923-1924 Spagna Enric Cardona

  • 1924-1925 Svizzera Joan Gamper

  • 1925 Spagna Joan Coma[26]

  • 1925-1929 Spagna Arcadi Balaguer

  • 1929-1930 Spagna Tomàs Rosés

  • 1930-1931 Spagna Gaspar Rosés

  • 1931 Spagna Antoni Oliver

  • 1931-1934 Spagna Joan Coma

  • 1934-1935 Spagna Esteve Sala

  • 1935-1936 Spagna Josep Sunyol

  • 1936-1939 Spagna Francesc Casals, Paulí Carbonell[27]

  • 1939-1940 Spagna Joan Soler[27]

  • 1940-1942 Spagna Enrique Piñeyro Queralt

  • 1942 Spagna Josep Vidal-Ribas[26]

  • 1942-1943 Spagna Enrique Piñeyro Queralt

  • 1943 Spagna Josep Antoni de Albert[26]

  • 1943-1946 Spagna Josep Vendrell






  • 1946-1952 Spagna Agustí Montal

  • 1952-1953 Spagna Enric Martí

  • 1953-1961 Spagna Francesc Miró-Sans

  • 1961 Spagna Antoni Julià de Campmany[26]

  • 1961-1968 Spagna Enric Llaudet

  • 1968-1969 Spagna Narcís de Carreras

  • 1969-1977 Spagna Agustí Montal

  • 1977-1978 Spagna Raimon Carrasco[26]

  • 1978-2000 Spagna Josep Lluís Núñez

  • 2000-2003 Spagna Joan Gaspart

  • 2003 Spagna Enric Reyna[26]

  • 2003 Spagna Joan Trayter[27]

  • 2003-2006 Spagna Joan Laporta

  • 2006 Spagna Xavier Sala[27]

  • 2006-2010 Spagna Joan Laporta

  • 2010-2014 Spagna Sandro Rosell

  • 2014- Spagna Josep Maria Bartomeu








Calciatori |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Calciatori del Futbol Club Barcelona.

In più di un secolo di storia oltre mille calciatori hanno vestito la maglia del Barcellona. I calciatori di nazionalità straniera hanno avuto sempre grande peso nella storia del club e hanno segnato le epoche più vittoriose del Barcellona. Fondato da un gruppo di stranieri il Barcellona inizialmente era formato principalmente da atleti inglesi, svizzeri e tedeschi. Soltanto a partire dagli anni settanta, quando il calcio spagnolo regolarizzò la partecipazione di giocatori stranieri, il Barcellona incominciò a tesserare con più frequenza calciatori di nazionalità estera.


Storicamente il Barcellona, insieme al Real Madrid, ha sempre contato sull'apporto dei migliori giocatori spagnoli, e ha contribuito in maniera determinante a nutrire la Nazionale spagnola. Il giocatore del Barcellona che conta più presenze in Nazionale è Xavi, che con 133 presenze è il secondo nella classifica per presenze nella Nazionale spagnola.



Hall of Fame |


Di seguito l'elenco dei giocatori inseriti nella "Hall of Fame" del club[28]:











  • Argentina Diego Armando Maradona


  • Argentina Lionel Messi


  • Brasile Juliano Belletti


  • Brasile Rivaldo


  • Brasile Ronaldinho


  • Bulgaria Hristo Stoičkov


  • Camerun Samuel Eto'o


  • Francia Éric Abidal


  • Paesi Bassi Johan Cruijff


  • Paesi Bassi Ronald Koeman


  • Portogallo Luís Figo


  • Spagna Paulino Alcántara


  • Spagna César Rodríguez Álvarez


  • Spagna José Mari Bakero







  • Spagna Estanislao Basora


  • Spagna Txiki Begiristain


  • Spagna Gustau Biosca


  • Spagna Josep Escolà


  • Spagna Josep Fusté


  • Spagna Marià Gonzalvo


  • Spagna Josep Guardiola


  • Spagna Andrés Iniesta


  • Spagna Migueli


  • Spagna Carles Puyol


  • Spagna Quini


  • Spagna Antoni Ramallets


  • Spagna Carles Rexach


  • Spagna Salvador Sadurní







  • Spagna Emilio Sagi-Barba


  • Spagna Joan Segarra


  • Spagna Luis Suárez


  • Spagna Javier Urruticoechea


  • Spagna Víctor Valdés


  • Spagna Xavi


  • Spagna Ricardo Zamora


  • Spagna Andoni Zubizarreta


  • Svizzera Joan Gamper


  • Ungheria Zoltán Czibor


  • Ungheria Sándor Kocsis


  • Ungheria László Kubala


  • Ungheria Franz Platko






Vincitori di titoli |


Campioni del mondo

Di seguito l'elenco dei giocatori che hanno vinto il campionato mondiale di calcio durante il periodo di militanza nel Barcellona:




  • BrasileCoppa mondiale.svg Romário (Stati Uniti 1994)


  • BrasileCoppa mondiale.svg Rivaldo (Corea del Sud-Giappone 2002)


  • SpagnaCoppa mondiale.svg Xavi (Sudafrica 2010)


  • SpagnaCoppa mondiale.svg Carles Puyol (Sudafrica 2010)


  • SpagnaCoppa mondiale.svg Víctor Valdés (Sudafrica 2010)


  • SpagnaCoppa mondiale.svg Andrés Iniesta (Sudafrica 2010)


  • SpagnaCoppa mondiale.svg Pedro (Sudafrica 2010)


  • SpagnaCoppa mondiale.svg Sergio Busquets (Sudafrica 2010)


  • SpagnaCoppa mondiale.svg Gerard Piqué (Sudafrica 2010)


  • FranciaCoppa mondiale.svg Ousmane Dembélé (Russia 2018)


  • FranciaCoppa mondiale.svg Samuel Umtiti (Russia 2018)





Xavi e Sergio Busquets celebrano la vittoria di Euro 2012 con la nazionale spagnola.


Campioni d'Europa

Di seguito l'elenco dei giocatori che hanno vinto il campionato europeo di calcio durante il periodo di militanza nel Barcellona:




  • SpagnaUEFA European Cup.svg Fernando Olivella (Spagna 1964)


  • SpagnaUEFA European Cup.svg Chus Pereda (Spagna 1964)


  • SpagnaUEFA European Cup.svg Josep Fusté (Spagna 1964)


  • SpagnaUEFA European Cup.svg Carles Puyol (Austria-Svizzera 2008)


  • SpagnaUEFA European Cup.svg Xavi (Austria-Svizzera 2008 e Polonia-Ucraina 2012)


  • SpagnaUEFA European Cup.svg Andrés Iniesta (Austria-Svizzera 2008 e Polonia-Ucraina 2012)


  • SpagnaUEFA European Cup.svg Víctor Valdés (Polonia-Ucraina 2012)


  • SpagnaUEFA European Cup.svg Pedro (Polonia-Ucraina 2012)


  • SpagnaUEFA European Cup.svg Sergio Busquets (Polonia-Ucraina 2012)


  • SpagnaUEFA European Cup.svg Gerard Piqué (Polonia-Ucraina 2012)


  • SpagnaUEFA European Cup.svg Cesc Fàbregas (Polonia-Ucraina 2012)


Campioni del Sud America

Di seguito l'elenco dei giocatori che hanno vinto la Copa América durante il periodo di militanza nel Barcellona:




  • PerùCoppa America calcio.svg Hugo Sotil (Copa América 1975)


  • BrasileCoppa America calcio.svg Ronaldo (Bolivia 1997)


  • BrasileCoppa America calcio.svg Giovanni (Bolivia 1997)


  • BrasileCoppa America calcio.svg Rivaldo (Paraguay 1999)


  • CileCoppa America calcio.svg Claudio Bravo (Cile 2015 e USA 2016)


Riconoscimenti individuali

  • Ballon d'Or simple.svg Pallone d'oro: 11



Spagna Luis Suárez (1960)


Paesi Bassi Johan Cruyff (1973 e 1974)


Bulgaria Hristo Stoičkov (1994)


Brasile Rivaldo (1999)


Brasile Ronaldinho (2005)


Argentina Lionel Messi (2009, 2010, 2011, 2012 e 2015)


  • FIFA World Player of the Year.svg FIFA World Player: 7



Brasile Romário (1994)


Brasile Ronaldo (1996 e 1997)


Brasile Rivaldo (1999)


Brasile Ronaldinho (2004 e 2005)


Argentina Lionel Messi (2009)


  • UEFA Best Player in Europe: 3



Argentina Lionel Messi (2010-2011 e 2014-2015)


Spagna Andrés Iniesta (2011-2012)



Palmarès |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Palmarès del Futbol Club Barcelona.

Il Barcellona, squadra europea che ha disputato il maggior numero di edizioni delle competizioni europee (l'unica stagione agonistica in cui non giocò partite internazionali fu la 1956-1957, a seguito anche della rinuncia della selezione viennese, inserita nel girone di Coppa delle Fiere del Barcellona, e che successivamente si ritirò dalla competizione), esordì il 25 dicembre 1955 in Coppa delle Fiere[29] contro il Copenaghen vincendo per 6-2. I culés sono la seconda squadra che ha giocato il maggior numero di finali in competizioni internazionali (32), dietro al Real Madrid.[30]



Competizioni nazionali |


74 trofei (record spagnolo)


  • Coppa Liga.svg Campionato spagnolo: 25


1928-1929, 1944-1945, 1947-1948, 1948-1949, 1951-1952, 1952-1953, 1958-1959, 1959-1960, 1973-1974, 1984-1985 Coppa Liga10.svg
1990-1991, 1991-1992, 1992-1993, 1993-1994, 1997-1998, 1998-1999, 2004-2005, 2005-2006, 2008-2009, 2009-2010 Coppa Liga10.svg
2010-2011, 2012-2013, 2014-2015, 2015-2016, 2017-2018


  • RFEF - Copa del Rey.svg Coppa di Spagna: 30 (record)


1909-1910, 1911-1912, 1912-1913, 1919-1920, 1921-1922, 1924-1925, 1925-1926, 1927-1928, 1941-1942, 1950-1951 Coppadelre10.svg
1951-1952, 1952-1953, 1956-1957, 1958-1959, 1962-1963, 1967-1968, 1970-1971, 1977-1978, 1980-1981, 1982-1983 Coppadelre10.svg
1987-1988, 1989-1990, 1996-1997, 1997-1998, 2008-2009, 2011-2012, 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018 Coppadelre10.svg


  • Coppa di Lega spagnola.svg Coppa della Liga: 2 (record)


1983, 1986


  • Supercoppa spagnola.svg Supercoppa di Spagna: 13 (record)


1983, 1991, 1992, 1994, 1996, 2005, 2006, 2009, 2010, 2011 Supercoppa spagnola10.svg
2013, 2016, 2018


  • Coppa Eva Duarte: 4 (record)

1945, 1948, 1952, 1953


Competizioni internazionali |


17 trofei


  • Fifa Club Coppa del Mondo.svg Coppa del mondo per club: 3


2009, 2011, 2015

  • Coppa Campioni.svg Coppa dei Campioni/UEFA Champions League: 5


1991-1992, 2005-2006, 2008-2009, 2010-2011, 2014-2015


  • Coppa delle Coppe.svg Coppa delle Coppe: 4 (record)


1978-1979, 1981-1982, 1988-1989, 1996-1997


  • Supercoppa UEFA.svg Supercoppa UEFA: 5 (record a pari merito con il Milan)


1992, 1997, 2009, 2011, 2015


Altre competizioni |



  • Liga Mediterránea de fútbol: 1 [31]

1936-1937


  • Coppa Latina: 2 (record a pari merito con Milan e Real Madrid)


1949, 1952


  • Coppa delle Fiere.svg Coppa delle Fiere: 3 (record)[32]


1955-1958,[33]1958-1960, 1965-1966


Competizioni giovanili |


  • Blue Stars/FIFA Youth Cup: 3

1993, 1994, 1995


  • UEFA Youth League.svg UEFA Youth League: 2 (record a pari merito con il Chelsea)


2013-2014, 2017-2018


Statistiche e record |



Partecipazione ai campionati e ai tornei internazionali |



Campionati nazionali |


Dalla stagione 1928-1929 alla stagione 2018-2019 compresa, la squadra ha partecipato a:



















Livello
Categoria
Partecipazioni
Debutto
Ultima stagione
Totale
Primera División 88 1928-1929 2018-2019
88


Partecipazione alle coppe europee |


Alla stagione 2018-2019 il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai tornei internazionali[34]:


















































Categoria
Partecipazioni
Debutto
Ultima stagione
Coppa dei Campioni/UEFA Champions League 29 1959-1960
2018-2019
Coppa delle Coppe 13 1963-1964
1996-1997
Coppa Intercontinentale 1
1992
Supercoppa UEFA 9 1979
2015
Coppa UEFA/UEFA Europa League 9 1972-1973
2003-2004
Coppa del mondo per club FIFA 4 2006
2015
Coppa delle Fiere 11 1955-1958
1970-1971


Statistiche di squadra |




  • Miglior piazzamento nella Liga spagnola: 1º (25 volte)


  • Peggior piazzamento nella Liga spagnola: 12º (stagione 1941-1942)


  • Piazzamento storico: 2º (24 volte)


  • Partecipazioni alla Primèra Division: 88 (record condiviso con il Real Madrid e l'Athletic Bilbao)


  • Partecipazioni alla Coppa del Re: 99


  • Partecipazioni alla Coppa della Liga: 4


  • Partecipazioni alla Supercoppa di Spagna: 22


  • Migliore vittoria in campionato: Barcellona - Gimnàstic de Tarragona 10-1 (stagione 1949-1950)


  • Peggiore sconfitta in campionato: Athletic Club - Barcellona 12-1 (stagione 1930-1931)


  • Migliore vittoria in Europa: Barcellona - Apollōn Limassol 8-0 (stagione 1982-1983), Barcellona - Púchov 8-0 (stagione 2003-2004)[34]


  • Migliore vittoria in Copa del Rey: Barcellona - L'Hospitalet 9-0 (stagione 2011-2012)


  • Peggiore sconfitta in Europa: Barcellona - Colonia 0-4 (stagione 1980-1981), Milan - Barcellona 4-0 (stagione 1993-1994), Barcellona - Dinamo Kiev 0-4 (stagione 1997-1998), Bayern Monaco - Barcellona 4-0 (stagione 2012-2013), Paris Saint-Germain - Barcellona 4-0 (stagione 2016-2017)[34].


  • Maggior numero di vittorie in una stagione: 32 (2012-2013)


  • Minor numero di sconfitte in una stagione: 1 (2009-2010 e 2017-2018)


  • Maggior numero di punti in una stagione: 100 (2012-2013)


  • Maggior numero di gol in una stagione: 120 (2014-2015)


  • Maggior numero di vittorie consecutive: 16 (2010-2011)


  • Maggior numero di partite consecutive senza sconfitte: 43 (tra la stagione 2016-2017 e la stagione 2017-2018) (record spagnolo)


  • Acquisto più costoso: Philippe Coutinho - 160 milioni di euro (dal Liverpool)


  • Cessione più remunerativa: Neymar - 222 milioni di euro (al Paris Saint-Germain)



Statistiche individuali |


I nomi in grassetto sono tuttora giocatori del Barcellona.


Nelle competizioni europee il giocatore con più presenze è Xavi Hernández con 173 apparizioni, mentre Lionel Messi detiene il record dei gol segnati, 106[34].


Dati aggiornati al 22 dicembre 2018.




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Presenze





  • 767 - Spagna Xavi (1998-2015)

  • 674 - Spagna Andrés Iniesta (2002-2018)

  • 657 - ArgentinaLionel Messi (2004-oggi)

  • 594 - Spagna Carles Puyol (1999-2014)

  • 549 - Spagna Migueli (1973-1988)

  • 536 - Spagna Víctor Valdés (2002-2014)

  • 506 - SpagnaSergio Busquets (2008-oggi)

  • 473 - SpagnaGerard Piqué (2008-oggi)

  • 449 - Spagna Carles Rexach (1967-1981)

  • 421 - Spagna Guillermo Amor (1988-1998)








Lionel Messi, il miglior marcatore nella storia del club.




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Reti





  • 573 - ArgentinaLionel Messi (2004-oggi)

  • 232 - Spagna César Rodríguez (1942-1955)

  • 194 - Ungheria László Kubala (1950-1961)

  • 178 - Spagna Josep Samitier (1919-1933)

  • 164 - Spagna Josep Escolà (1934-1949)

  • 163 - UruguayLuis Suárez (2014-oggi)

  • 142 - Spagna Paulino Alcántara (1912-1927)

  • 134 - Spagna Ángel Arocha (1926-1933)

  • 130 - Brasile Rivaldo (1997-2002)

  • 129 - Camerun Samuel Eto'o (2004-2009)







Tifoseria |



Storia |







Gemellaggi e rivalità |






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Lo stesso argomento in dettaglio: El Clásico e Derbi Barceloní.



Una fase di un Clásico della stagione 2008-2009.


I tifosi del Barcellona sono gemellati con quelli del Tenerife, l'amicizia fra i due club è nata all'inizio degli anni novanta quando il Tenerife battendo all'ultima giornata il Real Madrid nel 1991-1992 e nel 1992-1993 regalò due titoli agli azulgrana. Le rivalità più grandi storicamente sono con il Real Madrid e l'Espanyol, anche se vive pure un'accesa rivalità con Valencia e Atlético Madrid.


In Spagna vi è una forte rivalità tra i due club più forti e titolati, in tal caso il Barcellona e il Real Madrid. La partita tra queste due squadre è conosciuta con il nome di El Clásico ("Il Classico"). Sin dall'inizio le due compagini furono viste come le rappresentanti di due regioni storicamente antagoniste, la Catalogna e la Castiglia, e delle due stesse città. La rivalità ha indubbiamente marcate connotazioni politiche e socio-culturali e affonda le sue radici nelle tensioni tra catalani e castigliani, una costante della storia della Spagna.


Elemento caratterizzante della dittatura di Primo de Rivera e specialmente di Francisco Franco fu la soppressione delle identità regionali, realizzata tramite l'abolizione ufficiale delle lingue locali. Fu per queste ragioni che il FC Barcelona divenne più di un club, assurgendo ad ambasciatore e nume tutelare dell'identità e della libertà politica della Catalogna. Nel contempo tra i catalani cresceva l'ostilità verso il Real Madrid, identificato come il club del centralismo del regime.


In verità a soffrire la dittatura franchista durante la guerra civile furono membri di entrambi i club, come Josep Sunyol e Rafael Sánchez Guerra. Negli anni cinquanta la rivalità fu esacerbata in maniera rilevante dalla controversia sorta attorno al trasferimento di Alfredo Di Stéfano. Negli anni sessanta la contrapposizione tra le due potenze calcistiche raggiunse il palcoscenico della UEFA: i due club si incontrarono due volte, nelle stagioni 1959-60 e 1960-61, in Coppa dei Campioni. La rivalità tra i blaugrana e le merengues si rinnova annualmente per la conquista del campionato spagnolo e nei primi anni duemila ha conosciuto nuove sfide in UEFA Champions League.


L'altra rivalità importante è quella con il Reial Club Deportiu Espanyol, la squadra reale di Barcellona. Contrariamente al Barça, che sin dalle origini ha un carattere multietnico e multiculturale, l'Espanyol fu fondato da un gruppo di appassionati di calcio spagnoli. La prima sede dell'Espanyol era presso il ricco quartiere di Sarrià e il nome del club era fino al 1995 in castigliano, Real Club Deportivo Español.


Tradizionalmente, specie negli anni seguenti alla guerra civile spagnola, l'Espanyol fu considerato un sodalizio che coltivava una qualche complicità con l'autorità centrale, al contrario del Barcellona, il quale simboleggiava per molti catalani l'ideale di autonomia regionale. I blanquiazules dell'Espanyol cercarono di "catalanizzare" il nome tramutandolo in Reial Club Deportiu Espanyol, non suscitando le simpatie dei tifosi blaugrana.



Organico |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Futbol Club Barcelona 2018-2019.


Rosa |


Rosa, numerazione e ruoli, tratti dal sito ufficiale, sono aggiornati al 2 gennaio 2019.[35]





















































































N.

Ruolo
Giocatore
1

Germania

P

Marc-André ter Stegen
2

Portogallo

D

Nélson Semedo
3

Spagna

D

Gerard Piqué
4

Croazia

C

Ivan Rakitić
5

Spagna

C

Sergio Busquets
6

Spagna

C

Denis Suárez
7

Brasile

A

Philippe Coutinho
8

Brasile

C

Arthur
9

Uruguay

A

Luis Suárez
10

Argentina

A

Lionel Messi (capitano)
11

Francia

A

Ousmane Dembélé
12

Brasile

C

Rafinha

















































































N.

Ruolo
Giocatore
13

Paesi Bassi

P

Jasper Cillessen
14

Brasile

A

Malcom
15

Francia

D

Clément Lenglet
16

Spagna

C

Sergi Samper
17

Colombia

D

Jeison Murillo
18

Spagna

D

Jordi Alba
19

Spagna

C

Munir
20

Spagna

C

Sergi Roberto
21

Spagna

C

Carles Aleñá
22

Cile

C

Arturo Vidal
23

Francia

D

Samuel Umtiti
24

Belgio

D

Thomas Vermaelen



Staff tecnico |






Staff aggiornato al 16 agosto 2017.




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Staff tecnico





  • Allenatore: Spagna Ernesto Valverde

  • Vice allenatore: Spagna Jon Aspiazu

  • Collaboratore tecnico: Spagna Joan Barbarà

  • Preparatori atletici: Spagna José Antonio Pozanco, Spagna Edu Pons, Spagna Antonio Gómez

  • Allenatore dei portieri: Spagna José Ramón de la Fuente







Altre sezioni |


Il Futbol Club Barcelona è una società polisportiva che conta dodici altre sezioni oltre a quella calcistica. Da un punto di vista strutturale il club attua una distinzione tra sezioni maschili professionistiche, sezioni maschili non professionistiche e sezioni femminili.



Sezioni maschili professionistiche |


Le sezioni maschili professionistiche sono tre: il Barcellona della pallacanestro, il Barcellona della pallamano e il Barcellona dell'hockey su pista. Si tratta delle tre sezioni maggiormente professionistiche e prestigiose. Prendono parte alle competizioni di categoria più elevata in Spagna nelle rispettive discipline sportive, oltre a essere componenti dell'élite dei club europei per la quantità di trofei continentali vinti. In tutto il FC Barcelona conta, con queste tre sezioni, 26 Coppe d'Europa. Tutte e tre queste squadre hanno sede nel Palau Blaugrana, dove disputano le partite interne.


Il Barcellona della pallacanestro è il secondo club cestistico spagnolo per numero di titoli conquistati, nonché una delle compagini più vincenti d'Europa. Visse la sua epoca di gloria tra gli anni ottanta e i novanta, in cui mise in bacheca svariati trofei nazionali e continentali. Nel 2002-2003 conquistò poi l'Eurolega prevalendo nella fase finale disputata proprio a Barcellona.
La sezione di pallamano del Barcellona, costituita nel 1942, è quella che ha dato più successi al club. Compagine più titolata a livello spagnolo ed europeo, assomma 9 Coppe d'Europa, l'ultima delle quali sollevata nel 2015. L'attuale direttore tecnico è Xesco Espar. Anche la sezione di hockey su pista del Barcellona fu creata nel 1942 ed è reputata la migliore squadra del mondo nella sua disciplina, anche perché può vantare il primato di titoli europei (19). Il direttore tecnico attuale è Quim Paüls.



Pallacanestro |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Futbol Club Barcelona Bàsquet.



Una parità della sezione cestistica del Barcellona.


La sezione cestistica del FC Barcelona è una delle compagini di pallacanestro più prestigiose in Spagna e in Europa. Fondata nel 1926, all'inizio ebbe qualche difficoltà e non vinse nessun trofeo, ma negli anni 1940 si affermò a livello nazionale, vincendo sei Coppe del Generalísimo. A cavallo degli anni cinquanta e sessanta conobbe un periodo di sbandamento anche a livello societario, tanto che retrocesse in seconda divisione. Dagli anni settanta iniziò il rilancio, dato ottenne diversi buoni piazzamenti nel campionato spagnolo e in Coppa Korać. A partire dagli anni ottanta vi furono tre decenni di vittorie per la squadra, che vinse parecchi titoli della Liga ACB e delle competizioni europee e che culminarono con la conquista dell'Eurolega nel 2003.



Sezioni maschili non professionistiche |


Le sezioni maschili dilettantistiche coprono nove discipline: atletica, pattinaggio, calcio a 5, hockey su ghiaccio, baseball, pallavolo, rugby a 15 e ciclismo. Il direttore delle sezioni non professionistiche è l'ex giocatore di hockey su pista argentino Gaby Cairo.


La sezione di atletica fu la seconda a essere formata, dopo quella calcistica. Fondata ufficialmente nel 1915, in realtà esisteva a livello ufficioso già dal 1900, come confermano alcune cronache dell'epoca. La squadra maschile di atletica del FC Barcelona è una delle migliori della Spagna per numero di titoli conseguiti, in campo nazionale e internazionale. Nel suo palmarès spiccano 30 campionati nazionali per club in diverse modalità. Tra i giocatori celebri si ricordano le medaglie d'oro olimpiche José Manuel Abascal e Javier García-Chico, e i campioni di Spagna Gregorio Rojo, Antonio Corgos, Javier Moracho e Colomán Trabado.


La sezione rugbistica del FC Barcelona è una delle più antiche del club, avendo visto la luce nel 1924.
Gioca le partite interne nella Ciutat Esportiva del F.C. Barcelona.
La squadra seniores A ha giocato nel 2006-07 nella División de Honor spagnola dopo il raggiungimento di un accordo di fusione con l'USAP Barcelona, occupando il posto di quest'ultima formazione nella massima categoria del rugby nazionale.
Si tratta di uno dei club più vincenti d'Europa considerati i molti successi ottenuti tra gli anni quaranta e sessanta.
Tra questi figurano 2 campionati di Spagna, 16 Coppe del Re e una Supercoppa di Spagna.


Nel 1941 il club creò una sezione di baseball che, malgrado la scarsa notorietà, non ha mai smesso di esistere. Comprende squadre maschili in tutte le categorie, dai principianti ai seniores, i quali hanno il proprio campo di gioco nello Stadio Pérez de Rozas, situato sul monte Montjuïc di Barcellona. La squadra seniores compete nella categoria più alta del baseball spagnolo, la División de Honor.


Altre sezioni non professionistiche del Futbol Club Barcelona sono:




  • Pallacanestro nella Silla de Ruedas: FC Barcelona-Institut Guttman.


  • Calcio a 5: FC Barcelona Futsal, creata nel 1978 e militante nella División de Honor. Campo di gioco: Palau Blaugrana.


  • Hockey su ghiaccio: FC Barcelona Hoquei Gel, creata nel 1972. Campo di gioco: Palau de Gel.


  • Hockey su erba: creata nella stagione 1923-1924 e militante nella División de Honor A.


  • Pattinaggio artistico su ghiaccio: creata il 25 gennaio 1972.



Calcio a 5 |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Futbol Club Barcelona Futsal.

Costituita nel 1984, la squadra di calcio a 5 del FC Barcelona ha conquistato, al termine della stagione 2005-2006, l'accesso alla Division de Honór della Liga Nacional de Fútbol Sala.



Sezioni femminili |


Considerate la crescente partecipazione delle donne e la progressiva professionalizzazione dello sport, il FC Barcelona ha promosso la costituzione di molte squadre femminili. Le più importanti sono la sezione calcistica, quella cestistica, quella atletica e quella di pattinaggio artistico.


La squadra di calcio femminile gioca nella Superliga Femenina, la massima categoria del calcio spagnolo. Beneficiò di popolarità nella stagione 2004-2005 in seguito all'acquisto della giocatrice messicana Maribel Domínguez.[36] Ha vinto due campionati consecutivi (2011-12 e 2012-13), 3 volte la Copa de la Reina de Fútbol (1993-94, 2010-11 e 2012-13) e quattro Coppe di Catalogna (2009, 2010, 2011 e 2012). La giocatrice più importante, attualmente, è Sonia Bermúdez. La squadra di pallacanestro femminile in precedenza era chiamata UB-Barça, essendo il risultato dell'unione tra il FC Barcelona e l'Università di Barcellona. Militava nella Liga spagnola di pallacanestro femminile, che conquistò in due occasioni.


La squadra di atletica femminile disputa la División de Honor, primo livello dell'atletica nazionale. Tra gli atleti di spicco oggi figurano le nazionali spagnole Montse Mas, specialista negli 800 metri piani, e Rosa Morató, campionessa d'Europa di cross nel 2005. Della squadra faceva parte fino al 2006 la marciatrice María Vasco, medaglia di bronzo ai Giochi olimpici di Sydney 2000.


La squadra di pattinaggio artistico femminile fu fondata, come quella maschile, il 25 gennaio 1972, in concomitanza con l'inaugurazione del Palau de Gel, la pista di ghiaccio annessa al Palau Blaugrana, sede della squadra. La compagine ha dato al Barcellona molte soddisfazioni, come i 10 titoli di campione di Spagna per club. Una delle figure di spicco della sezione fu Marta Andrade, ritenuta la migliore pattinatrice artistica spagnola e finalista ai Giochi olimpici invernali di Lillehammer 1994 e Nagano 1998.



Sezioni scomparse |


Oltre alle sezioni menzionate, nel corso della sua storia il Barcellona ha visto competere proprie formazioni in altre otto discipline sportive. Tali formazioni si sono poi sciolte per motivi di svariata natura.


Dal 1924 al 1928 il club aveva una squadra di lotta greco-romana il cui leader era il campione olimpico Emili Ardèvol. Un altro lottatore celebre del Barcellona fu Joaquín Blume, membro della sezione di ginnastica, attiva dal 1957 al 1976. Il Barça ebbe anche sezioni di tennis (1926-1936), nuoto (1942), pattinaggio artistico su cemento (1952-1956) e jūdō (1961-1976).


Le ultime sezioni scomparse sono state quella di football americano e quella di ciclismo. La prima fece parte del club dal 2001 al 2003 in virtù dell'integrazione con i Barcelona Dragons, squadra che gareggiò nella divisione europea della NFL. La seconda, ricomparsa nel 2004, fu chiusa alla fine del 2006 prima del fallimento di un accordo sulle modalità di direzione del ciclismo da parte delle diverse federazioni internazionali.



Note |




  1. ^ Il nome ufficiale è Futbol Club Barcelona in lingua catalana, Fútbol Club Barcelona invece è la dicitura spagnola.


  2. ^ Barcellona, secondo 'triplete', su it.uefa.com, 6 giugno 2015. URL consultato il 13 gennaio 2018.


  3. ^ Barcellona, Rosell di dimette da presidente. Lo sostituisce Bartomeu, La Gazzetta dello Sport, 23 gennaio 2014. URL consultato il 23 gennaio 2014.


  4. ^ Los colores, su fcbarcelona.cat.


  5. ^ (ES) Barça y Basilea: muchos puntos en común, arxiu.fcbarcelona.cat, 20 ottobre 2008. URL consultato il 28 febbraio 2015.


  6. ^ (EN) Details of the new football kit, arxiu.fcbarcelona.cat, 21 maggio 2009. URL consultato il 28 febbraio 2015.


  7. ^ Matteo Perri, Maglie Barcellona 2015-2016, le strisce diventano orizzontali, su soccerstyle24.it, 24 maggio 2015.


  8. ^ abcdef The crest - fcbarcelona.com


  9. ^ (EN) A crest for new times, su fcbarcelona.com, 13 ottobre 2018.


  10. ^ (EN) Xavi Hernández, Barcelona Proposal for new Barcelona badge rejected by club members, su marca.com, 20 ottobre 2018.


  11. ^ (EN) A top rated stadium, su fcbarcelona.com. URL consultato il 10 aprile 2018.


  12. ^ Consiglio di amministrazione, su fcbarcelona.com.


  13. ^ (EN) Sponsor principali, fcbarcelona.com. URL consultato il 12 gennaio 2015.


  14. ^ L'UNICEF non è stato un vero e proprio sponsor, dato che il Barcellona non ha ricevuto alcun introito; al contrario, è il club che ha investito lo 0,7% del suo bilancio per finanziare l'agenzia. Dalla stagione 2011-2012, in seguito all'accordo con Qatar Foundation, l'UNICEF non è più stato lo "sponsor" ufficiale del Barcellona; il logo del fondo, però, non è stato rimosso dalla maglia della squadra, ma è stato spostato nella parte posteriore della divisa.


  15. ^ «I termini dell'accordo prevedono che il logo dell'azienda statunitense, accompagnato dallo slogan "Intel Inside", compaia all'interno delle maglie e dunque sarà visibile solo durante l'esultanza dei giocatori», cfr. Giovanni Trombino, Il Barcellona presenta lo sponsor Intel: il marchio comparirà 'nella' casacca blaugrana, su passionemaglie.it, 15 dicembre 2013.


  16. ^ (ES) Joan Laporta dice que el acuerdo con Unicef tiene "un valor incalculable", marca.com, 12 settembre 2006. URL consultato il 28 febbraio 2015.


  17. ^ (ES) Barcelona firmó acuerdo con UNICEF, bbc.co.uk, 6 settembre 2006. URL consultato il 28 febbraio 2015.


  18. ^ David Villa's Barcelona Contract Makes History With Anti-Racism Clause, goal.com, 8 luglio 2010. URL consultato il 28 febbraio 2015.


  19. ^ Più che un club, barcelona-football-tickets.com. URL consultato il 28 febbraio 2015.


  20. ^ (ES) Cien años y un día, Manuel Vázquez Montalbán, vespito.net, 6 dicembre 1999. URL consultato il 28 febbraio 2015.


  21. ^ (ES) Dr. Ramón Llopis Goig, Universidad de Valencia, Claves etnoterritoriales de la historia del fútbol español (PDF), cafyd.com. URL consultato il 28 febbraio 2015.


  22. ^ (EN) A historic slogan, arxiu.fcbarcelona.cat. URL consultato il 28 febbraio 2015.


  23. ^ Come ricostruisce lo storico Jaume Sobrequés nella sua opera FC Barcelona, Cien años de historia.


  24. ^ «Sono molto contento di questo incontro. Mi offre una buona occasione per riconfermare la mia gratitudine alla direzione di questo club già quasi centenario, che rendendo onore alla sua tradizionale generosità, mise a disposizione il bel "Nou Camp" per la celebrazione eucaristica, in quella memorabile giornata della mia permanenza in terra catalana, durante la mia visita apostolica. D'altra parte non voglio nascondervi la mia ammirazione per la carriera sportiva, tesoro del vostro club, che ha dato continue prove di alto livello in varie discipline dello sport attivo», dal Discorso di Giovanni Paolo II ai dirigenti e ai giocatori del "Futbol Club Barcelona", 19 febbraio 1987


  25. ^ Discorso di Giovanni Paolo II ai dirigenti e ai giocatori del Futbol Club Barcelona, vatican.va, 14 maggio 1999. URL consultato il 28 febbraio 2015.


  26. ^ abcdefg Presidente vicario.


  27. ^ abcd Comitato di gestione.


  28. ^ Hall of Fame, su weloba.com. URL consultato il 13 luglio 2016.


  29. ^ La Coppa delle Fiere o Coppa delle Città di Fiera non fu organizzata dalla UEFA, ma da fiere commerciali. Nel 1971 si giocò la finale della Coppa dei Campioni delle Fiere tra il Barcellona e la squadra inglese del Leeds United. La partita era valevole per l'assegnazione in via permanente della Coppa delle Fiere. Dalla stagione 1971-1972 l'UEFA gestì e organizzò la competizione dandole il nome di Coppa UEFA, conferendole il rango ufficiale di competizione europea (uefa.com - Storia della Coppa UEFA).


  30. ^ Considerando competizioni internazionali ufficiali a livello mondiale il FC Barcellona vanta anche il primato negativo con 12 finali perse su 32. Si veda:
    (EN) Finalisti internazionali, rsssf.com. URL consultato il 4 dicembre 2008. (I dati prendendo in considerazione anche la Coppa delle Fiere e la Supercoppa europea del 1972, competizioni non riconosciute come ufficiali dall'UEFA).



  31. ^ Trofeo non riconosciuto dalla RFEF.


  32. ^ Trofeo non organizzato dalla UEFA, che tuttavia gestì la finale per l'assegnazione definitiva della coppa nel 1971.


  33. ^ Il Comitato Organizzatore della Coppa delle Fiere considera il Futbol Club Barcelona come detentore del titolo, nonostante il torneo sia stato in realtà vinto dal Barcelona XI, sodalizio rappresentante l'intera capitale catalana, sebbene composto quasi esclusivamente da calciatori blaugrana.


  34. ^ abcd FC Barcelona, in www.uefa.com. URL consultato il 21 agosto 2018.


  35. ^ (EN) FC Barcelona, fcbarcelona.com. URL consultato il 2 gennaio 2019.


  36. ^ (ES) El otro duelo de 'cracks', 20minutos.es, 10 febbraio 2005. URL consultato il 28 febbraio 2015.



Bibliografia |



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  • Ramon Barnils et al., Historia crítica del Futbol Club Barcelona: 1899-1999, Editorial Empuries, 1999. ISBN 84-7596-618-7.

  • Rossend Calvet Mata, Historia del Fútbol Club Barcelona, Editorial Hispano Europea, 1978. ISBN 84-255-0496-1.

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  • Jimmy Burns, Barça, la pasión de un pueblo, Anagrama-Empuries, 1999. ISBN 84-7596-669-1.

  • Pere Ferreres, Cien años azulgrana, El País-Aguilar, 1998. ISBN 84-03-59499-2.

  • Jordi Finestreres, Mitos del Barça, Angle Editorial, 2005. ISBN 84-96521-03-6.

  • Carles Santacana i Torres, El Barça y el franquismo, Editorial Mina, 2005. ISBN 84-96499-29-4.

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  • Manuel Ibáñez Escofet, Parlem del Barça, Edicions La Campana, 1991. ISBN 84-86491-53-3.

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  • Josep María Casanovas et al., Fábrica de campeones, Diario Sport, 1996.

  • Josep Mª Solé i Sabaté, El Barça a la postguerra, Barcanova Esports, 1998. ISBN 84-95184-06-0.

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  • Santiago Codina, Els presidents del Barça, Editorial Barcanova, La Col•lecció del Centenari, 1998. ISBN 84-95184-60-5.

  • Robert Hughes, Barcellona l'incantatrice, traduzione di Maurizio Migliaccio, Feltrinelli, 2005. ISBN 88-7108-199-4

  • AA.VV., Barcellona e Catalogna, Touring Editore, 2003. ISBN 88-365-2790-6


  • Manuel Vázquez Montalbán, Il centravanti è stato assassinato verso sera, traduzione di H. Lyria, Feltrinelli, 2003. ISBN 88-07-81249-5



Voci correlate |



  • Barcellona

  • FC Barcelona Bàsquet

  • Futbol Club Barcelona (calcio a 5)

  • Futbol Club Barcelona B

  • Camp Nou

  • Palau Blaugrana

  • Mini Estadi

  • Derbi Barceloní

  • El Clásico



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Collegamenti esterni |



  • (CAESENJAZH) Sito ufficiale, su fcbarcelona.com.

  • Scheda della squadra su UEFA.com, su it.uefa.com.

  • (EN) Scheda della squadra su FIFA.com, su fifa.com.

  • Scheda della squadra su transfermarkt.it, su transfermarkt.it.


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