Fucile di precisione
Un fucile di precisione è un fucile solitamente bolt action o ad azione singola, ovvero tra un colpo e il successivo serve un'azione manuale per aprire e chiudere l'otturatore. I fucili semiautomatici sono penalizzati dal notevole disturbo arrecato appunto dal dispositivo automatico di riarmo. Viene solitamente usato dagli sniper, marksman, cecchini ecc. per colpire obiettivi a grande distanza infliggendo il maggior danno con il minimo numero di colpi. Questo significa spesso uccidere il bersaglio con un colpo unico senza dare la possibilità di capire da dove arriva il colpo. Visti i calibri utilizzati, solitamente dal .338 lapua magnum al .50bmg vengono chiamati anche fucili antimateriali. I fucili anti-materiali di ultima generazione, però, sono anche usati per rendere inutilizzabili apparecchiature nemiche come sistemi radar, veicoli e velivoli (a terra). Mentre fucili di precisione come l'M200 CheyTac sono specificatamente progettati per colpire bersagli umani, armi come il Barrett M95 cal. 50 (12.7 mm) possono forare un blocco di cemento armato spesso 200mm, sono per questo definiti "anti-materiale".
Un fucile di questo tipo è solitamente costituito da:
- una canna molto lunga rigata per evitare la perdita di accuratezza sulle lunghe distanze;
- un mirino ottico telescopico ad elevato ingrandimento;
cartucce come le 7,62 × 51 mm NATO o quelle di grosso calibro, peso ed energia come le .338 lapua magnum .416 o le .50 BMG per evitare perdita di potenziale d'arresto sulle lunghe distanze;- una base d'appoggio come un treppiedi o un bipode per avere maggiore stabilità.
Il soldato che utilizza un fucile di precisione può essere uno sniper (traducibile con cecchino), cioè un soldato abitualmente accompagnato da un osservatore che lo assiste nella ricerca dei bersagli con dispositivi di osservazione a lunga distanza e negli spostamenti da un appostamento all'altro, questa unità di 2 uomini addestrata appositamente è utilizzata su bersagli specifici a lunghissima distanza, mentre all'interno di una compagnia può essere identificato il cosiddetto marksman o tiratore scelto, che è in sostanza il miglior tiratore della compagnia ed è spesso distinguibile dal fatto che è dotato di un normale fucile da battaglia, ma dotato di bipode anteriore ed ottica di precisione, il suo utilizzo è più tattico ed a più corto raggio dello sniper: quando occorre colpire senza errori sentinelle o avversari specifici e supportare in questo modo l'azione bellica della compagnia, eliminando i primi ostacoli al raggiungimento dell'obbiettivo.
A causa della cadenza di fuoco ridotto, della poca maneggevolezza dell'arma e del forte rinculo se non vengono usati da posizioni stabili, i fucili di precisione sono poco adatti agli scontri a fuoco su brevi distanze mentre chiaramente eccellono sulla media-lunga distanza.
Per la possibilità di colpire con precisione a distanza di sicurezza e anche attraverso vetri o altri materiali, il fucile di precisione è molto usato dalle squadre scelte della polizia (come la SWAT) o dalle squadre antiterrorismo (ad esempio i SAS) oltre che dagli eserciti.
Indice
1 Storia
2 Classificazione
2.1 Fucili di precisione militari
2.2 Fucili di precisione per forze di polizia
2.3 Fucili di precisione per usi particolari
3 Precisione
4 Costruzione e calibro
5 Munizionamento speciale
6 Note
7 Bibliografia
8 Voci correlate
9 Altri progetti
Storia |
Il fucile di precisione fa la sua prima comparsa nel XVIII secolo in cui particolari modelli di fucili standard dell'esercito venivano scelti per la loro particolare precisione. Nelle due guerre mondiali, entrambe le fazioni schierarono fucili di precisione nati da fucili bolt-action (K98k) o semiautomatici (Gewehr 43) già in dotazione.[1] La pratica di creare un fucile di precisione modificando modelli preesistenti con mirini telescopici e fuoco semiautomatico, è ancora oggi molto diffusa. Fucili ancora in dotazione come l'M21, sono nati in questo modo. Non mancano però fucili di precisione nati specificatamente per questo compito come il russo Dragunov o il SR-25 statunitense. Tutt'oggi, la maggior parte dei fucili di precisione, soprattutto quelli in dotazione alle forze di polizia, nascono da fucili da caccia o sportivi. È il caso dell'M24 e dell'M40, nati sulla base del Remington 700 un modello disponibile nelle armerie per uso privato. Dal 2010 l'esercito americano ha dotato i propri cecchini del nuovo fucile di precisione XM2010.
Classificazione |
In base al loro utilizzo i fucili di precisione possono essere suddivisi in tre classi:
Fucili di precisione militari |
Sono usati da unità dell'esercito. Devono essere leggeri, affidabili in qualsiasi condizione climatica e devono sopportare molti colpi senza pulizia e senza perdita di accuratezza. Inoltre, devono essere facili da riparare sul campo di battaglia e devono avere sistemi di mira metallici (ottiche di backup) nel caso in cui l'ottica si rompa. Devono inoltre sparare proiettili e cartucce militari standard come le 7.62 mm NATO. Per i calibri standard è garantito un raggio di 700-800 metri che aumenta con l'utilizzo di dimensioni maggiori.
All'interno di questa classe di fucili è possibile distinguere fra fucili di precisione veri e propri e fucili per supporto alle truppe in prima linea. Per i primi si predilige la precisione a scapito della cadenza di fuoco, la maggior parte sono quindi a otturatore girevole-scorrevole, per i secondi, invece, è più importante la velocità di fuoco e sono quindi semiautomatici, spesso derivati direttamente dai fucili d'assalto utilizzati dalle truppe, come nel caso dell'FN SCAR o del TAR-21
Fucili di precisione per forze di polizia |
In guerra, un nemico ferito equivale ad un nemico ucciso o è anche preferibile. Infatti, un nemico ferito necessita di almeno due uomini che lo trasportino fuori dal campo di battaglia, diminuendo quindi le truppe effettivamente in grado di combattere. Quando l'obiettivo è un terrorista, invece, è opportuno ucciderlo o, comunque, metterlo in condizione di non poter nuocere ai civili. Infatti, anche con un colpo al cuore, il cervello può inviare lo stimolo al dito sul grilletto per almeno 15 secondi. Per questo i fucili di questo tipo richiedono una maggior precisione non solo per avere garanzie di uccidere l'obiettivo, ma anche per colpire particolari parti del corpo, come la mano che impugna l'arma. Al contrario dei fucili militari, però, la distanza di utilizzo è minore. La maggior parte degli scenari con ostaggi e terroristi, infatti, richiede colpi ad una distanza compresa fra 300 e 100 metri, e quindi spesso le squadre SWAT usano anche semplici fucili da assalto dotati di ottica di precisione e di fuoco semiautomatico. Ma poiché uno sparo potrebbe allertare il bersaglio o fargli compiere gesti sconsiderati, sono necessari colpi più precisi possibili, e quindi un fucile di precisione appositamente creato resta la scelta migliore.
Questo tipo di utilizzo non richiede calibri specifici.
Fucili di precisione per usi particolari |
Sono i fucili anti-materiali a lunga distanza e quelli silenziati.
I primi utilizzano calibri molto grandi come il .50BMG (Barrett M99, M95 ed M82) che garantisce elevata precisione fino a 1500 metri e oltre.
I fucili silenziati utilizzano soppressori sonori integrati o rimovibili e munizioni subsoniche che riducono il raggio d'azione a 300-400 metri. Ma questo non è un problema perché il suono dello sparo non può essere udito oltre i 100-200 metri che scendono a 30-50 in zone molto rumorose come le città: l'operatore può quindi sparare senza essere individuato dal rumore dello scoppio.
Precisione |
Il metodo più comune per misurare la precisione di questi fucili è misurare il diametro medio del cerchio che racchiude in sé tutti i fori di proiettile (la cosiddetta "rosa dei colpi") eseguiti su un bersaglio ad una certa distanza. Di solito questa prova viene effettuata con gruppi di 3-5 colpi.
La linea di demarcazione fra fucili con "buona" precisione e quelli con "scarsa" precisione è di solito segnata da 1 minuto d'arco. Il numero di MOA rappresenta approssimativamente il diametro del cerchio in pollici ogni 100 Yard (circa 91 metri) di distanza dal bersaglio. I fucili più moderni hanno una precisione di 0,3 MOA che permette loro di sparare 5 proiettili in un diametro di 50 mm a 550 metri di distanza.
Costruzione e calibro |
La maggior parte dei fucili di precisione sono a ripetizione, a caricamento semiautomatico, mettendo così la precisione in secondo piano. Per impieghi civili in corpi di Polizia il tiratore scelto usa spesso fucili non a ripetizione, per l'uso nel colpo finale risolutivo.
Data la precisione di tiro necessaria vengono usati organi di mira ottici come il mirino telescopico con ingrandimenti variabili fino a 24x. Accanto alla funzione ottica classica vi possono essere funzioni speciali come visori notturni o termocamere. Solo per il tiro a breve distanza possono essere usati mirini meccanici classici. Per scopi di osservazione del bersaglio può essere usato un telemetro laser.
I calibri utilizzati nelle armi occidentali sono il 7,62 × 51 mm NATO (.308 Winchester) come il più potente .300 Win Mag (7,62 × 67 mm) come negli Accuracy International AWM o .338 Lapua Magnum (8,6 × 70 mm). Nuovo sviluppo del settore è il Barrett M99 con munizioni .416 Barrett (10,6 × 83 mm).
Il calibro più usato è il 7,62 mm con Heckler & Koch PSG1 e MSG90, Steyr SSG 69, Walther WA 2000, Remington 700, M24 o M40, Accuracy International Arctic Warfare e Accuracy International AWM della Bundeswehr.
Il sovietico SVD Dragunov ha calibro 7,62 × 54 mm R. Venne usato dai tiratori nelle Guerre jugoslave. I fucili delle Specnaz come il VSS Vintorez usano calibro silenziato 9 × 39 mm.[2]
Per obiettivi lontani fino a 2 km, e per bersagli "materiali" esiste il tipo di fucile anti-materiale come il calibro 12,7 × 99 mm NATO (.50 BMG). Esempi sono Barrett M82A1, HS .50, PGM Hécate II, Desert Tech HTI o McMillan Tac-50. Il fucile NTW 20 ha calibro 14,5 × 114 mm.
Vi sono varianti a calibro più piccolo come il 5,56 × 45 mm NATO usate da SIG 550-1 o 5,8 × 42 mm usato dal cinese QBU-88.
Munizionamento speciale |
Esistono diverse varianti di utilizzo di munizioni per il tiro di precisione, con proiettili blindati, esplosivi, multiutilità.
Durante la seconda guerra mondiale in Germania veniva usata la „B-Munition“ calibro 7,92 × 57 mm. Venne originariamente usata per scopi antiaerei a bordo di velivoli. B sta per „Beobachtungspatrone“. Con l'aiuto di un cannocchiale veniva puntato il bersaglio. Fino al 1944 veniva usata per tale scopo.[3]
Note |
^ (FR) Website K98k, su tirmilitairefabrice.ifrance.com. URL consultato il 10 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2008).
^ Alexey Ramm: Vintorez: Sniping rifle of intelligence officers. In: in.rbth.com. 28. Oktober 2014, archiviert vom Original am 1. August 2015; abgerufen am 28. November 2016 (englisch).
^ Albrecht Wacker, Im Auge des Jägers, 8.ª ed., Herne, VS-Books, 2009, pp. 163 ff, ISBN 978-3-932077-27-2. Parametro sconosciutoTitelErg
ignorato (aiuto)
Bibliografia |
Ian V. Hogg: Moderne Scharfschützengewehre. Motorbuch, Stuttgart 2000, ISBN 3-613-02014-9.- Peter Brookesmith: Scharfschützen. Geschichte – Taktik – Waffen. Motorbuch, Stuttgart 2003, ISBN 3-613-02247-8.
- Tobias, Ronald, They Shoot to Kill: A Psycho-History of Criminal Sniping, Boulder, Colorado, Paladin Press, 1981, ISBN 0-87364-207-4.
- De Haas, Frank, Bolt Action Rifles, Krause Publications, 1995, ISBN 0-87349-168-8.
- Lebleu, Jon, Long Rifle: One Man's Deadly Sniper Missions in Iraq and Afghanistan, Guilford, The Lyons Press, 2008, ISBN 978-1-59921-440-5.
- Pegler, Martin, Out of Nowhere: A History of the Military Sniper, Oxford, Osprey Publishing, 2004, ISBN 978-1-84603-140-3.
- Pegler, Martin, Sniper Rifles: From the 19th to the 21st Century, Oxford, Osprey Publishing, 2010, ISBN 978-1-84908-398-0.
- Minutes of proceedings of the Institution of Civil Engineers, vol. 19, Institution of Civil Engineers (Great Britain), 1860.
- Raudzens, George, War-Winning Weapons: The Measurement of Technological Determinism in Military History, vol. 54, nº 4, The Journal of Military History, 1990, pp. 403–434.
- Telescopic Sights for Rifles, vol. 1, nº 2891, The British Medical Journal, 1916, p. 765.
Popenker, Max, Modern Sniper Rifles, http://world.guns.ru/sniper-e.html, 2001. Parametrourl
vuoto o mancante (aiuto)
Voci correlate |
- Lista di fucili di precisione
- Talpone
Altri progetti |
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