Claudio Amendola










Claudio Amendola al Giffoni film festival 1989


Claudio Amendola (Roma, 16 febbraio 1963) è un attore, conduttore televisivo e regista italiano.


È il figlio degli attori e doppiatori Ferruccio Amendola e Rita Savagnone.




Indice






  • 1 Biografia


    • 1.1 Carriera


    • 1.2 Politica


    • 1.3 Vita privata




  • 2 Filmografia


    • 2.1 Attore


      • 2.1.1 Cinema


      • 2.1.2 Televisione


      • 2.1.3 Cortometraggi


      • 2.1.4 Documentari




    • 2.2 Doppiatore


    • 2.3 Produttore


    • 2.4 Regista


    • 2.5 Sceneggiatore




  • 3 Programmi TV


  • 4 Pubblicità


  • 5 Premi e riconoscimenti


  • 6 Note


  • 7 Altri progetti


  • 8 Collegamenti esterni





Biografia |



Carriera |




Claudio Amendola con il cast del film Vacanze in America (1984)


Ha lavorato come commesso e manovale dopo aver finito la terza media. Il suo esordio è stato a diciannove anni col ruolo del pugile ebreo Davide Sonnino nella miniserie TV Storia d'amore e d'amicizia (1982). Ad essa sono seguiti ruoli anche principali nelle commedie italiane dei primi anni ottanta (Amarsi un po', Vacanze di Natale, Vacanze in America) per poi essere scelto per personaggi più drammatici (Soldati - 365 all'alba, con Massimo Dapporto, Ultrà, di Ricky Tognazzi, Mery per sempre, di Marco Risi), passare per la prima stagione di fiction italiane (metà anni novanta) e consolidare la sua fama in ruoli differenti e originali (I mitici - Colpo gobbo a Milano).


Interpreta il politico di Alleanza Nazionale ex-neofascista in Caterina va in città di Paolo Virzì ed il comandante Nord ne Il partigiano Johnny di Guido Chiesa.


Nel 1986 recita assieme a Jerry Calà nella sesta e ultima puntata A qualcuno piace il calcio della miniserie TV Professione vacanze nel ruolo dell'attaccante Antonio Palombelli, affiancato da Isabella Ferrari e mandata in onda l'anno seguente.
Nel 1993 vince il premio David di Donatello come migliore attore non protagonista del film Un'altra vita con Silvio Orlando ed Antonello Fassari.


Nel 1994 recita nel film I mitici - Colpo gobbo a Milano di Carlo Vanzina con Monica Bellucci e Ricky Memphis, dopo il film commedia lavora ancora in un film drammatico intitolato Poliziotti di Giulio Base con Kim Rossi Stuart e Michele Placido.


Nel 1997 doppia Biagio nel film d'animazione Lilli e il Vagabondo (secondo doppiaggio) assieme a Margherita Buy e Nancy Brilli.


Nel 1998 gira il film drammatico Mare largo con Isabella Ferrari. Nel 1999 interpreta un brigante nel film La carbonara di Luigi Magni con Nino Manfredi. Nel 2000 recita con Carlo Buccirosso nel film Il grande botto nel ruolo di un ex calciatore dell'Inter. Nel 2002 lavora nel film Napoléon nel ruolo di Gioacchino Murat. Nel 2003 conduce la trasmissione del sabato sera su Rai Uno Amore mio, diciamo così con Roberta Lanfranchi e Matilde Brandi.




Claudio Amendola nel film Soldati - 365 all'alba (1987)


Negli anni 2004, 2005 e 2006 gira le pubblicità della compagnia telefonica 3.


All'inizio del 2005 gira una Miniserie televisiva, La Caccia (regia di Massimo Spano), con Alessio Boni e Simona Cavallari. Sempre nel 2005, recita nel film Il ritorno del Monnezza, diretto da Carlo Vanzina, con Enzo Salvi ed Elisabetta Rocchetti, in cui Claudio interpreta il figlio di Nico Giraldi (il popolare personaggio interpretato da Tomas Milian è doppiato dal padre di Claudio, Ferruccio). Dall'anno successivo si è dato alla fiction, recitando in 48 ore ed I Cesaroni, fortunata serie TV andata in onda dal 2006 al 2014 per sei stagioni su Canale 5, al fianco di Elena Sofia Ricci, Antonello Fassari e Max Tortora, dove ha interpretato il ruolo di Giulio Cesaroni. La fiction si basava sul format della serie tv spagnola Los Serrano. Del cast de I Cesaroni ha fatto parte anche sua madre, Rita Savagnone.


Recita quindi nel film Fratella e sorello di Sergio Citti le cui le riprese avevano iniziato a girare nel 2002; il film fu distribuito nel 2005. Nel 2007 recita nei panni di un frate nel film Viaggio in Italia - Una favola vera, di Luca Miniero e Paolo Genovese, con Antonio Catania e Veronica Pivetti. Nello stesso anno, torna nel ruolo di conduttore con la popolare trasmissione di Canale 5 Scherzi a parte, insieme alla showgirl Valeria Marini e alla ex miss Italia Cristina Chiabotto, per poi condurne una nuova edizione nel 2009 con Teo Mammucari e Belén Rodríguez. Intanto nel 2008 fa parte del cast di Capitan Ago di Massimo Ferrari.


Nell'estate del 2009 gira una serie TV intitolata Tutti per Bruno (anch'essa basata su una serie spagnola, Los hombres de Paco). La serie parla di un ispettore, Bruno Miranda, che deve risolvere una serie di indagini misteriose.


Nel 2011 gira gli spot pubblicitari per Mediaset Premium, assieme a Luca e Paolo, Vanessa Incontrada e ai calciatori Clarence Seedorf e Giampaolo Pazzini. Sempre nel 2011 interpreta il padre di una ragazza scomparsa nella fiction Dov'è mia figlia, per la regia di Monica Vullo, insieme a Serena Autieri, Giulia Bevilacqua ed Edoardo Leo.


Il 15 marzo 2012 prende il posto di Alessandro Gassmann, impegnato nella produzione del suo primo film da regista, alla conduzione de Le iene[1].


Il 21 aprile 2012 partecipa come giudice nel talent show Amici condotto da Maria De Filippi.


Nel 2014 debutta come regista cinematografico dirigendo la commedia La mossa del pinguino interpretata da Edoardo Leo, Ricky Memphis, Antonello Fassari, Ennio Fantastichini e Francesca Inaudi; in tale film recitano pure la madre Rita e la figlia Alessia.


L'11 febbraio 2015 interviene alla seconda serata del Festival di Sanremo insieme a Luca Argentero per promuovere il loro nuovo film Noi e la Giulia per la regia di Edoardo Leo. Nell'autunno 2015 torna nelle sale cinematografiche con il film Suburra di Stefano Sollima, interpretato accanto a Pierfrancesco Favino, Elio Germano, Antonello Fassari ed Alessandro Borghi, incentrato sulla Roma criminale contemporanea, in cui interpreta il personaggio di Samurai, un ex neofascista, divenuto uno dei più influenti personaggi della politica e della mala romana, ispirato a Massimo Carminati.


Nel autunno del 2015 partecipa come giurato a Miss Italia e come opinionista della quattordicesima edizione del Grande Fratello. Nella primavera del 2016 partecipa come giurato alla prima edizione del nuovo talent show di Canale 5 Pequeños gigantes.


Nell'autunno 2016 partecipa, in veste di giurato, al programma Tale e quale show, condotto da Carlo Conti su Rai 1.


Nella primavera 2017 torna al cinema con il suo secondo film da regista, il noir-gangster Il permesso - 48 ore fuori, di cui è anche protagonista assieme a Luca Argentero, Giacomo Ferrara e Valentina Bellè. Alla fine dello stesso anno è di nuovo nelle sale con la commedia di Riccardo Milani, Come un gatto in tangenziale, interpretata accanto ad Antonio Albanese e Paola Cortellesi. Nella primavera 2018 è ancora nelle sale con il film Hotel Gagarin, diretto da Simone Spada, in cui è affiancato da Luca Argentero, Giuseppe Battiston, Philippe Leroy e Barbora Bobuľová.



Politica |


Claudio Amendola è da sempre vicino al partito di Rifondazione Comunista. Nel 2010 ha ammesso di essere fan di Nanni Moretti e che desidera recitare in un suo film. Nel 2010 dichiara di voler votare Nichi Vendola alle prossime elezioni. Nel 2011 fischia, assieme ad un pubblico di sinistra, il politico Ignazio La Russa, il quale replica definendolo uno stronzo.


Nel 2012 Amendola ribadisce di essere un uomo di sinistra e aggiunge anche di essere ateo. Nella puntata di Ballarò del 24 febbraio 2015 corregge il conduttore definendosi comunista senza ex. A maggio con un video-messaggio si scontra con Matteo Salvini leader della Lega Nord, per la sua visita, poi annullata, nel quartiere romano della Garbatella.[2] Il 3 aprile 2018, tuttavia, egli solleva polemiche dichiarando che lo stesso Matteo Salvini sarebbe "il politico più capace degli ultimi 20 anni".[3]



Vita privata |




Claudio Amendola nel 1973 insieme al padre Ferruccio, alla madre Rita Savagnone ed alla sorella


Claudio Amendola è stato sposato, dal 1983 al 1997, con Marina Grande, dalla quale ha avuto due figlie, Alessia, nata nel 1984, che ha seguito le orme dei nonni divenendo una doppiatrice, che nel 2010 ha avuto un figlio, Diego, rendendo Claudio Amendola nonno per la prima volta all'età di 47 anni, e Giulia, nata nel 1989. La sua attuale compagna è l'attrice Francesca Neri, che ha sposato a New York l'11 dicembre 2010, dalla quale ha avuto nel 1999 il figlio Rocco.[4]


Claudio è un tifoso della Roma. In un'intervista ha dichiarato che il Genoa è la sua seconda squadra, mentre la moglie Francesca fa il tifo per la Lazio.[5]


Recentemente ha dichiarato le sue origini ebraiche al programma televisivo Matrix.


Nel settembre 2017 viene colto da un infarto improvviso e grazie alla moglie Francesca riesce ad arrivare in tempo in ospedale, dove viene ricoverato nel reparto cardiochirurgia del Policlinico Umberto I a Roma. Viene dimesso il giorno dopo essendo fuori pericolo, e in seguito al malore, l'attore smette di fumare e perde 12 chili, uscendo dal rischio di un successivo infarto fatale.[6]



Filmografia |




Claudio Amendola da giovane



Attore |



Cinema |




  • Lontano da dove, regia di Stefania Casini e Francesca Marciano (1983)


  • Vacanze di Natale, regia di Carlo Vanzina (1983)


  • Amarsi un po', regia di Carlo Vanzina (1984)


  • Vacanze in America, regia di Carlo Vanzina (1984)


  • La venexiana, regia di Mauro Bolognini (1985)


  • Soldati - 365 all'alba, regia di Marco Risi (1987)


  • I giorni del commissario Ambrosio, regia di Sergio Corbucci (1988)


  • Mery per sempre, regia di Marco Risi (1989)


  • Il viaggio di Capitan Fracassa, regia di Ettore Scola (1990)


  • Ultrà, regia di Ricky Tognazzi (1991)


  • Un'altra vita, regia di Carlo Mazzacurati (1992)


  • La scorta, regia di Ricky Tognazzi (1993)


  • Briganti - Amore e libertà, regia di Marco Modugno (1993)


  • I mitici - Colpo gobbo a Milano, regia di Carlo Vanzina (1994)


  • La regina Margot, regia di Patrice Chéreau (1994)


  • Poliziotti, regia di Giulio Base (1995)


  • Pasolini, un delitto italiano, regia di Marco Tullio Giordana (1995)


  • L'ussaro sul tetto, regia di Jean-Paul Rappeneau (1995)


  • La mia generazione, regia di Wilma Labate (1996)


  • Un paradiso di bugie, regia di Stefania Casini (1997)


  • Testimone a rischio, regia di Pasquale Pozzessere (1997)


  • Le mani forti, regia di Franco Bernini (1997)


  • Altri uomini, regia di Claudio Bonivento (1997)


  • Santo Stefano, regia di Angelo Pasquini (1997)


  • Mare largo, regia di Ferdinando Vicentini Orgnani (1998)


  • La carbonara, regia di Luigi Magni (1999)


  • Il grande botto, regia di Leone Pompucci (2000)


  • Il partigiano Johnny, regia di Guido Chiesa (2000)


  • Domenica, regia di Wilma Labate (2001)


  • Sottovento!, regia di Stefano Vicario (2001)


  • Senza freni, regia di Felice Farina (2003)


  • Caterina va in città, regia di Paolo Virzì (2003)


  • Ho visto le stelle!, regia di Vincenzo Salemme (2003)


  • Fratella e sorello, regia di Sergio Citti (2005)


  • Il ritorno del Monnezza, regia di Carlo Vanzina (2005)


  • La fisica dell'acqua, regia di Felice Farina (2010)


  • Bar Sport, regia di Massimo Martelli (2011) – cameo


  • Cha cha cha, regia di Marco Risi (2013)


  • Noi e la Giulia, regia di Edoardo Leo (2015)


  • Suburra, regia di Stefano Sollima (2015)


  • Il permesso - 48 ore fuori, regia di Claudio Amendola (2017)


  • Come un gatto in tangenziale, regia di Riccardo Milani (2017)


  • Hotel Gagarin, regia di Simone Spada (2018)



Televisione |




  • Storia d'amore e d'amicizia, regia di Franco Rossi – miniserie TV (1981)


  • Quei trentasei gradini, regia di Luigi Perelli – sceneggiato TV (1984)


  • L'ombra nera del Vesuvio, regia di Steno – miniserie TV (1987)


  • Professione vacanze, regia di Vittorio De Sisti – miniserie TV, puntata 6 (1987)


  • Little Roma, regia di Francesco Massaro – miniserie TV (1987)


  • Il colore della vittoria, regia di Vittorio De Sisti – miniserie TV (1990)


  • Pronto soccorso – serie TV, 8 episodi (1990-1992)


  • Felipe ha gli occhi azzurri, regia di Gianfranco Albano e Felice Farina – miniserie TV, 6 episodi (1991-1993)


  • Nostromo, regia di Alastair Red – miniserie TV (1996)


  • Squadra mobile scomparsi[7] regia di Claudio Bonivento – miniserie TV (1999) con Elena Sofia Ricci.


  • La Bibbia: Jesus, regia di Roger Young – miniserie TV (1999)


  • L'impero, regia di Lamberto Bava – miniserie TV (2000)


  • L'attentatuni, regia di Claudio Bonivento – miniserie TV (2001)


  • Napoléon, regia di Yves Simoneau - miniserie TV (2002)


  • Marcinelle, regia di Antonio Frazzi e Andrea Frazzi – miniserie TV (2003)


  • La caccia, regia di Massimo Spano – miniserie TV (2004)


  • Cefalonia, regia di Riccardo Milani – miniserie TV (2005)


  • 48 ore – serie TV, 12 episodi (2006)


  • I Cesaroni – serie TV, 142 episodi (2006-2014)


  • Viaggio in Italia - Una favola vera, regia di Luca Miniero e Paolo Genovese - film TV (2007)


  • Tutti per Bruno – serie TV, 12 episodi (2010)


  • Dov'è mia figlia?, regia di Monica Vullo – miniserie TV (2011)


  • Zio Gianni, regia di Daniele Grassetti - sitcom (2014) - episodio 17 Il sosia, guest star


  • Lampedusa - Dall'orizzonte in poi, regia di Marco Pontecorvo - miniserie TV (2016)


  • Nero a metà, regia di Marco Pontecorvo - serie TV (2018)



Cortometraggi |



  • La terraza de Miguel, regia di Simona Benzakein (1996)


Documentari |



  • Pino Daniele - Il tempo resterà, regia di Giorgio Verdelli (2017)


Doppiatore |



  • Lilli e il vagabondo, regia di Walt Disney (1997)


Produttore |




  • Melissa P., regia di Luca Guadagnino (2005)


  • Riprendimi, regia di Anna Negri (2008)



Regista |




  • La mossa del pinguino (2014)


  • Il permesso - 48 ore fuori (2017)



Sceneggiatore |




  • Il ritorno del Monnezza, regia di Carlo Vanzina (2005)


  • La mossa del pinguino (2014)


  • Il permesso - 48 ore fuori (2017)



Programmi TV |




  • Concerto del Primo Maggio (Rai 3, 2002-2003)


  • Amore mio...diciamo così (Rai 1, 2003)


  • Scherzi a parte (Canale 5, 2007, 2009)


  • Let's dance (Canale 5, 2010)


  • Le iene (Italia 1, 2012)


  • Miss Italia (LA7, 2015) Giurato


  • Grande Fratello (Canale 5, 2015) Opinionista


  • Pequeños gigantes (Canale 5, 2016) Giurato


  • Tale e quale show (Rai 1, 2016) Giurato



Pubblicità |




  • 3 (2003-2006)


  • Mediaset Premium (2010-2011)


  • bet365 (2016)



Premi e riconoscimenti |




  • David di Donatello 1993 come miglior attore non protagonista per Un'altra vita


  • Nastri d'argento 2015 come miglior attore non protagonista per Noi e la Giulia



Note |




  1. ^ Claudio Amendola presto a Le Iene Show, tgcom24.mediaset.it.


  2. ^ Matteo Salvini alla Garbatella, la video-minaccia di Claudio Amendola: "Ti stiamo preparando il pranzo"


  3. ^ Claudio Amendola e l'elogio a Salvini in diretta tv, in Il Fatto Quotidiano, 4 aprile 2018.


  4. ^ Il Messaggero


  5. ^ Tifosi VIP dell'AS Roma, su asrtalenti.altervista.org.


  6. ^ Claudio Amendola: "A settembre ho avuto un infarto, ora ho smesso di fumare e sono dimagrito" - Tgcom24, in Tgcom24. URL consultato il 15 aprile 2018.


  7. ^ [1]



Altri progetti |



Altri progetti



  • Wikiquote

  • Wikimedia Commons





  • Collabora a Wikiquote Wikiquote contiene citazioni di o su Claudio Amendola


  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su Claudio Amendola



Collegamenti esterni |






  • (EN) Claudio Amendola, su Internet Movie Database, IMDb.com. Modifica su Wikidata


  • (EN) Claudio Amendola, su AllMovie, All Media Network. Modifica su Wikidata


.mw-parser-output .CdA{border:1px solid #aaa;width:100%;margin:auto;font-size:90%;padding:2px}.mw-parser-output .CdA th{background-color:#ddddff;font-weight:bold;width:20%}



Controllo di autorità
VIAF (EN) 76513924 · ISNI (EN) 0000 0000 8157 0013 · SBN ITICCURAVV101730 · LCCN (EN) nr99008230 · GND (DE) 141722037 · BNF (FR) cb14025010n (data) · NLA (EN) 41045737





BiografiePortale Biografie

CinemaPortale Cinema

TelevisionePortale Televisione



Popular posts from this blog

Сан-Квентин

Алькесар

Josef Freinademetz