Cristianesimo







Ascensione di Cristo, dipinto di Benvenuto Tisi da Garofalo, 1510


Il cristianesimo è una religione a carattere universalistico, originatasi dal giudaismo nel I secolo, fondata sulla venuta e predicazione, contenuta nei Vangeli, di Gesù di Nazareth, inteso come figlio del Dio d'Israele e quindi Dio egli stesso, incarnato, morto e risorto per la salvezza dell'umanità, ovvero il Messia promesso, il Cristo.[1][2]


Insieme a ebraismo e islam, il cristianesimo è classificato da alcuni come "religione abramitica"[3][4], è una monolatria. Il Cristianesimo è la religione più diffusa, con circa 2,5 miliardi di fedeli nel mondo[5].




Indice






  • 1 Storia


  • 2 Il culto


  • 3 Riti e pratiche


    • 3.1 Culto settimanale


    • 3.2 Festività


    • 3.3 Sacramenti


    • 3.4 Simboli




  • 4 Suddivisioni


    • 4.1 Cattolicesimo


    • 4.2 Ortodossia


    • 4.3 Protestantesimo


    • 4.4 Chiesa ortodossa copta


    • 4.5 Chiese orientali


    • 4.6 Restaurazionismo


    • 4.7 Avventismo




  • 5 Culti estinti


  • 6 Diffusione nel mondo


  • 7 Bandiera


  • 8 Note


  • 9 Bibliografia


  • 10 Voci correlate


  • 11 Altri progetti


  • 12 Collegamenti esterni





Storia |


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Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del cristianesimo e Origini del cristianesimo.




Efeso, scritta ΙΧΘΥΣ




Il cristianesimo è fondato sulla predicazione, morte e risurrezione di Gesù di Nazareth, il quale per i cristiani è sia Dio incarnato che il Messia d'Israele. L'immagine è quella dell'Incredulità di san Tommaso del Caravaggio


Il cristianesimo emerge dal giudaismo nel I secolo; alle origini si presenta con il duplice aspetto di giudeo-cristianesimo (i cui membri ritenevano che solo i circoncisi potevano essere salvati) ed etno-cristianesimo (o cristianesimo dei Gentili, che comunque devono osservare la legge di Mosè), come si desume dai racconti degli Atti di Luca e da alcune lettere di Paolo (come la Lettera ai Galati, le lettere ai Corinzi), mostrando tuttavia che le due anime convivono senza alcuna scissione, e di avere raggiunta una formula di concordia con il primo concilio di Gerusalemme (Atti 15).


I cristiani assunsero dal giudaismo le sue Sacre scritture, definite poi Antico Testamento, nella versione tradotta in greco ellenistico (anche a causa della prevalente origine greco-romana della maggioranza dei primi adepti), dottrine fondamentali come il monoteismo, la fede in un messia o cristo, alcune forme del culto (incluso il sacerdozio), concetti di luoghi e tempi sacri, l'idea che il culto debba essere modellato secondo il modello celeste, l'uso dei Salmi nelle preghiere comuni.


Il cristianesimo inteso come religione distinta da quella ebraica iniziò a delinearsi dopo il cosiddetto "Sinodo di Jamnia" in cui venne presa posizione decisa circa l'estraneità della "Via"[6] dall'ebraismo ortodosso, a partire dalla seconda metà del II secolo.


Successivamente la Chiesa post-apostolica lentamente si organizzò attorno alla cosiddetta pentarchia dei cinque patriarcati di Roma, Costantinopoli, Alessandria, Antiochia e Gerusalemme.


Inizialmente si ebbe una secolare contesa critica tra varie correnti per la formazione della prima Cristianità, correnti che si rifacevano a diverse raccolte di testi ritenuti sacri. Tale contesa terminò nel IV secolo con la conversione dell'Imperatore Costantino I (battezzato in punto di morte da un vescovo ariano[7]) il quale fece indire il Concilio di Nicea per far emergere una sola corrente ed eliminare le altre. Contestualmente la Cristianità divenne una religione approvata ufficialmente e i vescovi Cristiani, vittime in precedenza del potere militare, ne passarono al comando[8].


Nel 380 Teodosio con l'Editto di Tessalonica la rese l'unica religione ufficiale dell'impero romano ricorrendo anche a mezzi cruenti per reprimere le resistenze dei pagani.[9]


Nel 1054 contese teologiche circa i dogmi trinitari, il celibato ecclesiastico ed altre questioni minori culminarono nel Grande Scisma tra Chiesa cattolica e Chiesa ortodossa.


Circa cinque secoli dopo lo scandalo delle indulgenze spinse Lutero a causare un altro scisma e quindi a fondare il Protestantesimo.


Nell'Europa dell'est l'instaurazione di regimi marxisti, per definizione materialisti, ha avuto come conseguenza un processo di scristianizzazione pianificata di stato che è avvenuto iniziando dalla Russia (ex Unione Sovietica) e poi, nel dopoguerra, nei paesi governati da regimi comunisti satelliti dell'URSS. In seguito alla caduta dei regimi, dopo il 1989, è stata ristabilita, in buona parte dei casi, la libertà di culto.



Il culto |





Carl Heinrich Bloch, Il discorso della Montagna


Il cristianesimo riconosce Gesù come il Cristo (Messia) attestato dalla Torah e dalla tradizione ebraica e, nella quasi totalità delle sue denominazioni, come Dio fatto uomo. La teologia cristiana delle principali e più diffuse Chiese cristiane nacque con i primi credi ecumenici, come il Credo niceno-costantinopolitano, che contengono dichiarazioni accettate dalla maggior parte dei seguaci della fede cristiana.


I concetti fondamentali sono:



  • Trinità


  • Gesù Cristo, figlio di Dio e salvatore dell'umanità


  • Amore verso Dio e verso il prossimo


Secondo i testi neotestamentari e la teologia cristiana, Gesù di Nazareth fu crocifisso, morì e fu sepolto, ed è poi risuscitato dai morti aprendo le porte del Paradiso a chi crede in lui per la remissione dei propri peccati (salvezza). Gesù è quindi asceso al cielo, dove regna con Dio Padre, e tornerà per giudicare i vivi e i morti, e destinerà ciascuno al Paradiso oppure all'Inferno.


Le tre divisioni principali della cristianità sono il cattolicesimo, il cristianesimo ortodosso e le varie denominazioni del protestantesimo. Il Grande Scisma del 1054 divise la cristianità calcedoniana fra la Chiesa cattolica romana e la Chiesa ortodossa. Il protestantesimo nacque all'interno della Chiesa cattolica a seguito della riforma protestante nel XVI secolo, dividendosi poi in varie ramificazioni.


In quanto fede religiosa il cristianesimo ha i suoi contenuti (dottrina). Questi, secondo la tradizione, si basano sulle rivelazioni di Dio al popolo di Israele (tradizione comune anche alla religione ebraica), sulla predicazione del Vangelo con la dottrina di salvezza di Gesù di Nazareth detto "il Cristo" ("unto", "consacrato" da Dio). Questa tradizione è rispecchiata nella Bibbia (Antico Testamento e Nuovo Testamento), considerato un testo ispirato da Dio, e quindi un testo sacro.


Importante anche l'elaborazione teologica e cristologica, dei secoli successivi, presente nella letteratura cristiana delle differenti sottocorrenti religiose e nei Padri della Chiesa, la quale utilizza, in nuove sintesi, anche alcuni termini e concetti propri della teologia greco-romana precristiana. Dare una definizione unitaria del cristianesimo è difficile, poiché esso – più che una singola religione in senso stretto – si può considerare una serie di correnti religiose, devozionali e/o metafisiche e/o teologico-speculative, modi di comportarsi, abitudini quotidiane spesso eterogenee, aventi sì un comune nucleo di valori e credenze religiose, ma differenti tra loro a seconda del modo in cui interpretano la tradizione e la sua letteratura religiosa, e a seconda di quale aspetto diviene oggetto di focalizzazione per le singole correnti[10].



Riti e pratiche |



Culto settimanale |




La devozione verso il crocifisso è una nota distintiva di molti cristiani.


Giustino, nel II secolo d.C. dà la prima descrizione completa delle pratiche rituali della prima Chiesa, la cui struttura di base è mantenuta dalla maggior parte delle chiese:


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«Nel giorno detto del Sole (domenica) si radunano in uno stesso luogo tutti coloro che abitano nelle città o in campagna, si leggono le memorie degli apostoli o le scritture dei profeti, per quanto il tempo lo consenta; poi, quando il lettore ha terminato, il presidente istruisce a parole ed esorta all'imitazione di quei buoni esempi. Poi ci alziamo tutti e preghiamo e, come detto poco prima, quando le preghiere hanno termine, viene portato pane, vino e acqua, e il presidente offre preghiere e ringraziamenti, secondo la sua capacità, e il popolo dà il suo assenso, dicendo "amen". Poi viene la distribuzione e la partecipazione a ciò che è stato dato con azioni di grazie, e a coloro che sono assenti viene portata una parte dai diaconi.


Coloro che possono, e vogliono, danno quanto ritengono possa servire: la Colletta è depositata al presidente, che la usa per gli orfani e le vedove e per quelli che, per malattia o altre cause, sono in necessità, e per quelli che sono in catene e per gli stranieri che abitano presso di noi, in breve per tutti quelli che ne hanno bisogno.»




Festività |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Calendario liturgico, Festa di precetto, Pasqua, Natale, Epifania, Pentecoste, Corpus Domini e Quaresima.

Le festività nella religione cristiana sono numerose, alcune delle quali considerate feste di precetto (nelle quali cioè il fedele cattolico-romano ha l'impegno di partecipare alla celebrazione dell'eucaristia). Le più importanti feste sono la Pasqua (la domenica successiva alla prima luna piena di primavera), in cui si ricorda la risurrezione di Gesù Cristo al cielo; il Natale (25 dicembre, 6 o 7 gennaio a seconda della confessione), in cui si ricorda la nascita di Gesù; l'Epifania (6 o 19 gennaio a seconda della confessione) in cui si ricorda la manifestazione di Gesù a tutti i popoli, esemplificata tradizionalmente dall'arrivo dei re magi che portano doni al bimbo; nella Pentecoste (cinquantesimo giorno dopo Pasqua) si celebra l'effusione dello Spirito Santo, dono del Risorto, e la nascita della Chiesa. La quaresima è un periodo di quaranta giorni che precede la celebrazione della Pasqua. Il Corpus Domini nel calendario liturgico cattolico rievoca la liturgia della Messa nella Cena del Signore del Giovedì Santo.



Sacramenti |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Sacramento.

Il sacramento, nella tradizione e fede cristiana, è un rito, istituito da Cristo, che diffonde la grazia di Dio. Il termine è la traduzione del latino sacramentum e corrisponde al greco mysterion.


La Chiesa cattolica riconosce sette sacramenti: battesimo, riconciliazione o confessione, eucaristia o comunione, confermazione o cresima, ordine sacro, matrimonio, unzione degli infermi. La Chiesa ortodossa e le Chiese ortodosse orientali antiche riconoscono gli stessi sette sacramenti della Chiesa cattolica, ma li definiscono "misteri" preferendo non utilizzare il termine "sacramento". Nel protestantesimo viene ridiscussa la natura dei sacramenti, e generalmente vengono considerati tali solo quelli di cui il Nuovo Testamento riporta un comando esplicito da parte di Gesù, cioè il battesimo e l'eucaristia. Questi ultimi due non vengono esclusi dal rito protestante poiché lasciati da Gesù. I restanti sono stati istituiti dalla Chiesa Cattolica con il passare dei secoli, ma non fanno parte della dottrina di Cristo.



Simboli |




Il pesce, antico simbolo cristiano (Ichthys).




Il Chi Rho rappresenta le due lettere greche con cui inizia il nome Khristòs (Cristo).


La croce è oggi uno dei simboli cristiani più riconosciuti al mondo. Già Tertulliano (160-220) attesta nel De Corona che i cristiani usavano tracciare sopra la fronte il segno della croce:









«Se ci mettiamo in cammino, se usciamo o entriamo, se ci vestiamo, se ci laviamo o andiamo a mensa, a letto, se ci poniamo a sedere, in queste e in tutte le nostre azioni ci segniamo la fronte col segno di croce.»


(Tertulliano, De corona, III, PL II, 80A)

Il crocifisso, invece, non fu utilizzato come simbolo prima del V secolo.


Le prime comunità cristiane, però, per identificare la propria religione non utilizzavano la croce, all'epoca brutale e ignominioso strumento di morte, ma il pesce. "Pesce" in greco antico si dice ἰχθύς (ichthys): le lettere di questa parola formano un acronimo, sintesi della dottrina cristiana, Ἰησοῦς Χριστός Θεοῦ Ὑιός Σωτήρ (Iēsoùs Christòs Theoù Yiòs Sōtèr), che significa parola per parola "Gesù Cristo figlio di Dio salvatore", ovvero "Gesù Cristo salvatore figlio di Dio" cui spesso si accompagnava il genitivo ζωντῶν= "dei viventi". Inoltre il pesce, essendo un animale che vive sott'acqua senza annegare, simboleggiava il Cristo, che può entrare nella morte restando vivo.


Altri simboli cristiani sono il Chi Rho, la colomba (simbolo dello Spirito Santo), l'agnello sacrificale (simbolo del sacrificio di Cristo), la vite e i tralci (simbolo dell'unione dei cristiani con il Cristo). Tutti questi simboli derivano dal Nuovo Testamento. Altro cristogramma utilizzato a partire dal III secolo è IHS.



Suddivisioni |


Le tre divisioni principali della cristianità sono la Chiesa cattolica, la Chiesa ortodossa e il protestantesimo. Esistono anche altri gruppi cristiani che non rientrano in queste tre categorie principali. I gruppi cristiani si distinguono per differenti dottrine e pratiche. La maggior parte dei cristiani (cattolici, ortodossi, anglicani e la maggior parte dei protestanti) condividono il Credo niceno.


Le chiese cristiane possono essere classificate in diversi modi. Una suddivisione abbastanza semplice è quella che distingue le chiese occidentali da quelle orientali. Un'altra possibile classificazione cronologica è quella basata sui concili ecumenici riconosciuti e sugli scismi a essi successivi. Il concilio ecumenico è una riunione solenne di tutti i vescovi della cristianità per definire argomenti controversi di fede o indicare orientamenti generali di morale. L'etimologia del termine risale a ecumene, la "casa dove tutti viviamo".





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Principali rami della cristianità

Restaurazionismo

Anabattismo

Protestantesimo

Anglicanesimo

Via media

Vetero-cattolicesimo

(Riti occidentali)

Cattolicesimo

(Riti orientali)

Ortodossia

Monofisismo

Chiesa d'Oriente

Riforma protestante

(XVI secolo)

Grande Scisma

16 luglio 1054


Concilio di Efeso 431


Concilio di Calcedonia 451

Cristianità antica

Uniati





Cattolicesimo |





Basilica di San Pietro nello stato della Città del Vaticano






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Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa cattolica, Città del Vaticano e Papa.

La Chiesa cattolica apostolica romana deriva dalla Chiesa latina, la cui autorità si estendeva originariamente da Roma sulla parte occidentale dell'Impero romano. Riconosce il primato di autorità al vescovo di Roma, in quanto, secondo la fede cattolica, successore dell'apostolo Pietro sulla cattedra di Roma.


Tra le Chiese cristiane, secondo le statistiche, la Chiesa cattolica conta il maggior numero di fedeli a livello mondiale.


Condivide con l'attuale chiesa ortodossa le definizioni dei primi 7 concili ecumenici (dal concilio di Nicea I al concilio di Nicea II). Dopo lo scisma d'Oriente (1054), la chiesa cattolica riconoscerà come ecumenici altri 14 concili, non riconosciuti però dall'oriente.



Ortodossia |





Cattedrale di San Basilio a Mosca






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Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa ortodossa, Chiese ortodosse orientali e Cristianesimo orientale.

A oriente abbiamo invece le chiese ortodosse, emanazioni delle chiese di lingua greca nate originariamente nel territorio dell'Impero romano d'Oriente. A differenza di quanto accadde in Occidente, per quanto la chiesa greca assumesse rilevanza particolare, essa non fu mai in grado di imporre la propria supremazia sulle chiese "sorelle", che rimasero autocefale. Allo stesso modo, anche le chiese fondate da missionari ortodossi (specialmente fra le popolazioni slave) si resero rapidamente autonome dalle rispettive chiese-madri, considerandosi allo stesso loro livello. Fra queste la più importante è indubbiamente è il Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, considerato e riconosciuto Primus inter pares da tutte le Chiese ortodosse.


Da notare che le chiese ortodosse, da una parte, e quella cattolica dall'altra, sono tra loro scismatiche; la chiesa cattolica non considera le chiese ortodosse eretiche, a differenza di quanto avviene per esempio per le chiese protestanti, mentre le chiese ortodosse, sebbene non vi sia stata in merito alcuna esplicita proclamazione conciliare, sospettano di eresia la chiesa cattolica, soprattutto in relazione alla dottrina del Filioque.[11]



Protestantesimo |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Protestantesimo.




Ritratto di Martin Lutero di Lucas Cranach (1529)


Le chiese della Riforma protestante sono le chiese sorte dalla Chiesa latina nel XVI secolo in seguito alla riflessione teologica di Martin Lutero, Giovanni Calvino, Ulrico Zwingli e altri, nonché dall'appoggio politico e sociale che ebbero dai principi dell'Europa centro - settentrionale. Le chiese protestanti possono venire genericamente suddivise così:




  • Chiesa anglicana (tale Chiesa pur avendo aderito a molti punti dottrinali della Riforma, ha mantenuto liturgia ed ecclesiologia proprie della Chiesa cattolica);

  • Chiese della Confessio augustana o luterane;


  • Chiese riformate o calviniste;


  • Chiese libere: anabattista, mennonita, amish, quacchera, unitariana, ecc.


Esistono anche gruppi che hanno origini diverse, come ad esempio i valdesi, i quali, tuttavia, sono attualmente inquadrabili nell'ambito delle chiese protestanti .mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}e le chiese evangeliche o autodenominate soltanto "cristiane".[senza fonte]



Chiesa ortodossa copta |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa ortodossa copta.

La Chiesa copta è una chiesa cristiana miafisita (impropriamente detta monofisita, definizione non accettata né dai copti né dagli etiopi). È una delle Chiese ortodosse orientali.


Nella Chiesa copta il titolo di "Papa" spetta al Patriarca di Alessandria. Dopo più di quarant'anni di ministero di Shenouda III, deceduto il 17 marzo 2012, ora il Patriarca è Teodoro II, 118º papa della Chiesa copto ortodossa. Il 4 novembre 2012, il suo nome è stato estratto a sorte da un bambino, la cui mano si dice sia guidata dal volere di Dio, al termine di una lunga liturgia nella cattedrale del Cairo.


Nel corso del XVIII secolo una parte di essa si è portata in comunione con il Papa di Roma. Oggi sussiste sotto il nome di Chiesa cattolica copta.



Chiese orientali |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Chiese ortodosse orientali.

Si tratta delle antiche chiese d'oriente che non hanno accettato le definizioni dogmatiche del concilio di Calcedonia. Per questo sono dette anche chiese non calcedoniane o chiese pre-calcedoniane.


Le "Chiese dei tre concili" sono nate dal rifiuto delle conclusioni del concilio di Calcedonia del 451. Sono anche chiamate Chiese non calcedonesi e talvolta Chiese monofisite, sebbene non si ritengano tali, bensì miafisite.




  • Chiesa ortodossa copta (patriarcato di Alessandria al Cairo)


  • Chiesa ortodossa etiopica (
    Patriarcato catholicos[non chiaro] di Addis Abeba)

  • Chiesa ortodossa eritrea


  • Chiesa ortodossa siriaca (detta un tempo "giacobita") (il cui patriarca conserva il titolo di patriarca di Antiochia)


  • Chiesa ortodossa siriaca del Malankara a Kottayam


  • Chiesa apostolica armena (o gregoriana, o ortodossa): Catholicosato di Echmiadzin residente a Vagharchapad, vicino a Erevan (Armenia) + Catolicosato di Cilicia residente ad Antylias (Libano)


  • Chiesa siriaca indipendente di Malabar (nello stato indiano del Kerala)


La maggior parte di queste chiese ha subito uno scisma in età moderna con la formazione di un patriarcato cattolico uniato parallelo, oggi considerato chiesa sui iuris all'interno della Chiesa cattolica.


Inoltre ci sono le "Chiese dei due concili", che non hanno accettato nemmeno il concilio di Efeso del 431, le cosiddette chiese nestoriane:


  • Due branche moderne della Chiesa d'Oriente (o Chiesa persiana, o siro-orientale):

    • la Chiesa assira d'Oriente

    • l'Antica Chiesa d'Oriente




Restaurazionismo |


Il termine restaurazionismo è utilizzato per intendere un complesso di chiese e comunità che nascono dal desiderio di tornare alla chiesa cristiana primitiva e che si manifesta in varie forme, soprattutto nel XIX secolo. Sono culti i quali o vogliono differenziarsi dai primi qui menzionati, oppure affermano di avere una linea storica separata.


I più estesi fra questi sono i mormoni, i testimoni di Geova e la Chiesa di Cristo.


I mormoni sono caratterizzati dalla figura individuale del primo fondatore e hanno inoltre come testi sacri il libro di Mormon e libri aggiuntivi mutuati dal loro fondatore, oltre la Bibbia, dove le dottrine cristiane vengono rielaborate in modo completamente univoco e originale. Sia mormoni che testimoni di Geova non sono riconosciuti come cristiani dalle altre chiese.[12][13]


I testimoni di Geova ripropongono il cristianesimo del I secolo che prevede la predicazione di casa in casa. Si identificano con l'opera missionaria fatta da Gesù e dai suoi discepoli predicando quella che definiscono "la buona notizia del Regno"[14].


La Chiesa di Cristo è organizzata in comunità di credenti che riconoscono la piena ispirazione di tutta la Bibbia e per le quali il rispetto di tutto quanto in essa è contenuto è l'unico mezzo per fare la volontà di Dio. In linea con il cristianesimo delle origini, non vi è un comitato centrale ma ogni comunità è indipendente.



Avventismo |


L'avventismo ha le sue origini nel millerismo, uno dei vari movimenti della rinascita spirituale statunitense del XIX secolo, formatosi a partire dagli anni '30 intorno a William Miller, un predicatore battista che aveva fissato la data del ritorno di Gesù nel periodo 1843-44[15]; in seguito al mancato avveramento della predizione, i milleriti si dispersero ma uno dei gruppi formò la Chiesa Avventista del 7º giorno, istituita formalmente a Battle Creek (Michigan) nel 1863. Fra i suoi fondatori c'era Ellen Gould White, (1827-1915), una donna cui è riconosciuto un particolare dono di profezia, che svolse un ruolo fondamentale nella formazione della chiesa avventista e nello sviluppo della sua azione evangelistica negli Stati Uniti e in Europa e i cui scritti sono tenuti ancora oggi in grande considerazione[16].


La Chiesa avventista non è riconosciuta come evangelica o protestante dall'Alleanza Evangelica Mondiale[17], a causa di alcuni aspetti teologici divergenti dagli altri membri dell'Alleanza: il "giudizio investigativo", l'autorità data agli scritti di Ellen G. White e il fatto di considerare il sabato (lo Shabbat ebraico) come giorno del riposo per i cristiani[18]. Tuttavia, in Italia è considerata una chiesa evangelica dallo Stato italiano[19] e nonostante le divergenze teologiche, dialoga e collabora in progetti comuni con le chiese appartenenti alla Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (FCEI)[20]


Oggi è una chiesa diffusa in quasi tutto il mondo; conta (secondo stime interne risalenti all'anno 2010) 16 milioni e 600.000 membri[21], è presente in oltre 200 paesi[16]
ed i dati confermano una crescita costante. L'Africa è il continente con il maggior numero di avventisti, anche se la crescita maggiore si riscontra in America Latina. Molti avventisti, tra i quali numerosi pastori, specie negli Stati Uniti d'America provengono dall'Ebraismo. La Chiesa avventista del riposo sabbatico sorse nell'ambito dell'avventismo come un movimento di risveglio basato sul messaggio della giustificazione per fede. Gli avventisti del settimo giorno del movimento di riforma invece sono nati come risultato di una scissione dalla Chiesa cristiana avventista del settimo giorno causata dal disaccordo sulla corretta osservanza del sabato e sul servizio militare durante la prima guerra mondiale.


Tale nascita è avvenuta ufficialmente nel 1925 a Gotha, nella Turingia, in Germania. La Chiesa cristiana avventista (Advent Christian Church oppure Advent Christian General Conference) è una chiesa millerita dei cristiani avventisti fondata solo unicamente sugli insegnamenti del predicatore battista William Miller e nata dalla fusione dell’Unione della vita e dell'avvento di George Storrs con l’Associazione cristiana avventista. La Chiesa cristiana avventista oggi tuttavia è principalmente nota e conosciuta storicamente perché da una sua dissidenza dell’Unione della vita e dell'avvento di George Storrs con l’Associazione cristiana avventista, è nato il movimento degli Studenti biblici di Charles Taze Russell, che – particolarmente nel gruppo maggiore che ne è derivato, i testimoni di Geova – ha adottato una teologia che esce decisamente dall'ambito protestante.



Culti estinti |


Tra i culti cristiani ormai estinti è il caso, in particolare, delle numerosissime eresie, variamente represse, che interessarono la cristianità nella sua storia. Alcune erano:



  • gli ebioniti (derivazione del giudeo-cristianesimo) credevano che il Figlio fosse subordinato al Padre essendo non più di un umano speciale. Essi sostenevano che Gesù non era figlio di Dio, ma piuttosto un uomo comune che era profeta. Tuttavia questi gruppi rigettavano completamente le dottrine di Paolo di Tarso, considerato un impostore, e avevano un canone della Bibbia distinto da quello che divenne quello cattolico;

  • lo gnosticismo cristiano riteneva che la salvezza dipendesse da una forma di conoscenza superiore e illuminata (gnosi), frutto del vissuto personale e di un percorso di ricerca della Verità;




I catari cacciati da Carcassonne nel 1209



  • la Chiesa marcionita: Marcione credeva vi fossero due deità, una della Creazione/Vecchio Testamento e una del Nuovo Testamento;

  • i montanisti, movimento profetico-escatologico che espresse tutta una serie di chiese locali del tutto autonome e scollegate;

  • l'arianesimo, dottrina cristologica elaborata dal monaco e teologo cristiano Ario, condannata al primo concilio di Nicea, che ebbe una grande importanza storica all'epoca delle invasioni barbariche; Ario credeva che il Figlio fosse subordinato al Padre, di cui sottolineava l'assoluta unicità e trascendenza dichiarandolo "sorgente non originata di tutta la realtà", una creatura di ordine superiore, generato dal Padre come primogenito di tutta la creazione e avente uno status divino, cioè anche se viene chiamato Dio, egli non è veramente Dio e quindi non della stessa sostanza del Padre.

  • il catarismo, dal greco katharos, diffuso in Europa tra il XII e il XIV secolo; i càtari erano detti anche albigesi, dal nome della cittadina francese di Albi.

  • il cerintianesimo, movimento religioso che prendeva il nome dallo gnostico Cerinto del I secolo.

  • il donatismo, movimento religioso che nasce e si era sviluppato in Africa nel IV secolo e che considerava i sacramenti non efficaci. Prende il nome da Donato di Case Nere che nel 315 era vescovo di Cartagine.

  • la Chiesa bosniaca, chiesa cristiana autocefala, in odore di eresia, diffusa nella Bosnia ed Erzegovina medievale ed estintasi dopo la conquista ottomana.



Diffusione nel mondo |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Cristianesimo nel mondo.



Percentuale di cristiani per stato.


Il cristianesimo raggruppa diverse chiese e confessioni, talvolta molto diverse tra loro ed anche in polemica reciproca: secondo il World Christian Trends (2001) i cristiani sono complessivamente il 33% degli abitanti del globo e sono così divisi: cattolici 17,5%; protestanti 5,6%; ortodossi delle varie chiese (russa, greca, armena) 3,6%; anglicani 1,3%; copti e altri (battisti e pentecostali in ascesa) 5,0%.


Attualmente il cristianesimo è la religione più diffusa al mondo, con circa 2,5 miliardi di fedeli[5] (1 miliardo di cattolici, 500 milioni di protestanti, 470 milioni di evangelici pentecostali -dati forniti dal CESNUR-, 240 milioni di ortodossi, e 275 milioni d'altri), davanti all'islam, che conta 1,5 miliardi di fedeli, e all'induismo, che ne conta 900 milioni.[22]




Un crocifisso di pietra in Germania


Gran parte delle statistiche si fondano su sondaggi a campione nei vari stati o sui dati delle anagrafi (quando la religione professata è registrata), preferiti rispetto ai dati forniti dalle varie organizzazioni religiose che spesso si riferiscono al numero di battezzati, ignorando la posizione di coloro che, battezzati nell'infanzia, si siano discostati dal cristianesimo in età adulta.


È noto che in Europa occidentale, ad esempio, l'aderenza alla pratica religiosa delle varie chiese in età adulta è, ormai da parecchi anni, in forte calo, mentre negli Stati Uniti o al di fuori dell'Occidente esso appare in crescita, oppure, in certe aree del mondo come il Sud America si sia avuta un'avanzata delle chiese evangeliche di tipo pentecostale a scapito del cattolicesimo tradizionale, quindi con movimenti e travasi fra le varie confessioni cristiane.




Bandiera |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Bandiera cristiana.

La Bandiera cristiana è una bandiera ideata agli inizi del XX secolo per rappresentare tutto il Cristianesimo ed è usata prevalentemente da chiese protestanti nel Nord America, in Africa e nell'America latina. La bandiera si presenta come un campo bianco, con una croce latina rossa all'interno di un angolo in alto a sinistra azzurro. Il rosso della croce simboleggia il sangue versato da Gesù Cristo sul Calvario. Il blu rappresenta l'acqua del Battesimo come pure la fedeltà di Gesù. Il bianco rappresenta la purezza di Gesù.Nella vessillologia convenzionale, una bandiera bianca è legata alla resa, riferimento questo alla descrizione biblica della non-violenza di Gesù e la sua resa alla volontà di Dio. Le dimensioni della bandiera non sono ufficialmente specificate.



Note |




  1. ^ Paolo Scarpi evidenzia come sorge da un punto di vista storico il monoteismo:






    «a opera di un fondatore o riformatore che dà avvio a una nuova religione in opposizione a un politeismo, che viene rifiutato e negato. Ciò, necessariamente presuppone l'esistenza di un politeismo precedente al monoteismo. Il monoteismo, dunque, si forma per rivoluzione ed è possibile solo là dove sia stata elaborata una nozione di dio personale. Così è stato per lo yahwismo [...]; per il cristianesimo di fronte alle forme, sia pure ormai decomposte, del politeismo ellenistico romano (Giovanni 17,3; I Corinzi 8,4 a 10,2»


    (Paolo Scarpi. Dizionario delle Religioni. Torino, Einaudi, 1993, pag.504)



  2. ^






    «Con cristianesimo si intende l'insieme delle Chiese, delle comunità, delle sette e dei gruppi, ma anche delle idee e delle concezioni, che si richiamano alla predicazione di colui che è comunemente ritenuto il fondatore di questa religione, Gesù di Nazareth. Pur nell'amplissima varietà storica di credenze e pratiche, infatti, esso ha mantenuto come elemento comune la professione di fede in Gesù, figlio dell'unico Dio Signore e Creatore, incarnato, morto e risorto per la salvezza dell'umanità, il Messia promesso, e in quanto tale, il "Cristo", l'Unto del Signore.»


    (Giovanni Filoramo. Cristianesimo. Milano, Electa/Mondadori, 2007)








    «l'insieme delle dottrine e delle comunità che, pur in una grande varietà di atteggiamenti pratici e dottrinali, professano la fede in Gesù di Nazareth, figlio di Dio, incarnato, morto e risorto: il Cristo.»


    (Giuseppe Alberigo. Cristianesimo, in Filosofia. Milano, Garzanti)








    «Tutti i cristiani sono quindi fratelli separati (e ogni tanto nemici), uniti però dalla fede indefettibile in Gesù Cristo, Figlio di Dio e salvatore del mondo»


    (Xavier Tilliette. Cristianesimo in Enciclopedia filosofica. Milano, Bompiani, 2006)



  3. ^ Religion, Religions, Religious, di Jonathan Z. Smith, in Mark C. Taylor (a cura di), Critical Terms for Religious Studies, University of Chicago Press, 1998, p. 430, ISBN 978-0-226-79156-2.


  4. ^ "Once More, Once More: Derrida, the Jew, the Arab" by Gil Anidjar, introduction to: Jacques Derrida, Acts of Religion, a cura di Gil Anidjar, New York & London, Routledge, 2001, p. 436, ISBN 0-415-92400-6, /0-415-92401-4.


  5. ^ ab Vedi i dati riportati su http://www.adherents.com


  6. ^ Con termine "la Via", attestato negli Atti degli apostoli (9,2; 19,9; 19,23; 22,4; 24,14) veniva designata la corrente cristiana dei primi tempi considerata solo una delle tante sette o fazioni dell'ebraismo


  7. ^ http://www.academia.edu/8343150/Il_modello_di_imperatore_cristiano._La_trasformazione_dell_immagine_di_Costantino_da_Oriente_a_Occidente_negli_Actus_Silvestri


  8. ^ The Gnostic Gospels, di Elaine Pagels, 1979 (tr. it. I Vangeli gnostici, Mondadori 1990.


  9. ^ Giovanni Filoramo, La croce e il potere. I cristiani da martiri a persecutori, Bari-Roma, Laterza 2011.


  10. ^ Cfr., a titolo esemplificativo: Stefano Piano, Dizionario delle religioni (a cura di Giovanni Filoramo). Torino, Einaudi, 1993, pagg. 373-4. Michel Delahoutre in Dictionnaire des Religions (a cura di Paul Poupard). Parigi, Presses universitaires de France, 1984. In italiano: Dizionario delle religioni. Milano, Mondadori, 2007, pag. 911.


  11. ^ Sul tema vedi anche la voce dedicata in Orthodox Wiki.


  12. ^ Gabriele Mangiarotti, Sintesi della dottrina dei Testimoni di Geova, in culturacattolica.it.


  13. ^ Christian Research Institute, The World and National Councils of Churches, su equip.org.


  14. ^ L'opera di predicazione dei testimoni di Geova adempie una profezia biblica? pag. 9 della Torre di Guardia 1º maggio 2011


  15. ^ Chiesa Cristiana Avventista del 7º giorno, http://gliavventistirispondono.it/category/01-origini-della-chiesa-avventista/, su gliavventistirispondono.it. URL consultato il 30 ottobre 2013.


  16. ^ ab FCEI, Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno, su chiesaavventista.it. URL consultato l'8 novembre 2017.


  17. ^ Protestante digital, (es) La Alianza Evangélica Mundial no considera `evangélica´ a la Iglesia Adventista, su protestantedigital.com. URL consultato il 4 ottobre 2013.


  18. ^ Avventisti, Punti dottrinali, su chiesaavventista.it. URL consultato il 4 ottobre 2013..


  19. ^ Gianni Long, [www.governo.it/Presidenza/USRI/confessioni/doc/long.pdf Le intese con le chiese evangeliche] Controllare il valore del parametro url (aiuto) (PDF). URL consultato il 4 ottobre 2013.


  20. ^ FCEI, Pubblicazioni della Settimana della libertà, su fedevangelica.it. URL consultato l'8 novembre 2017 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2017).


  21. ^ Ansel Oliver, Secretary: Now 16.6 Million Members, But Challenging Regions Loom Large, su news.adventist.org. URL consultato l'8 novembre 2017.


  22. ^ (EN) Religions By Adherents



Bibliografia |




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  • Giovanni Filoramo e Daniele Menozzi (a cura di), Storia del cristianesimo, Bari, Laterza, 2005.


    • Storia del cristianesimo vol. 1 - L'antichità, Giovanni Filoramo, Edmondo Lupieri, Salvatore Pricoco, a cura di Daniele Menozzi. Laterza, 2008 (6ed.).


    • Storia del cristianesimo vol. 2 - Il Medioevo. Mario Gallina, Grado G. Merlo, Giovanni Tabacco, a cura di Giovanni Filoramo, Daniele Menozzi. Laterza, 2005 (2 ed.).


    • Storia del cristianesimo vol. 3 - L'età moderna, a cura di Giovanni Filoramo, Daniele Menozzi. Laterza, 2006 (3 ed.).


    • Storia del cristianesimo vol. 4 - L'età contemporanea, a cura di Giovanni Filoramo, Daniele Menozzi, Gius Laterza e figli, Roma-Bari, 2006 (3 ed.).




  • Cristianesimo, a cura e introduzione di Giovanni Filoramo; contributi di: G. Jossa, G. Merlo, L. Perrone, P. Bettiolo, D. Menozzi, P. Ricca, Roma-Bari, Laterza, 2000.


  • Le religioni e il mondo moderno vol. 1 - Cristianesimo, a.c. di Giovanni Filoramo e Daniele Menozzi, Einaudi, Torino, 2008.

  • Mariateresa Fumagalli Beonio Brocchieri, Cristiani in armi - da Sant'Agostino a papa Wojtyla, Editori Laterza. Roma-Bari 2006, ISBN 978-88-420-8410-5

  • Giorgio Girardet, Cristiani perché, Claudiana, 1995.

  • Giorgio Girardet, Protestanti perché, Claudiana, 1996.

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  • James Hitchcock, History of the Catholic Church : from the Apostolic Age to the Third Millennium, Ignatius Press, 2012. ISBN 978-15-861-7664-8


  • Hans Küng, Cristianesimo: essenza e storia, Rizzoli, 1997.


  • Giacomo Martina, Storia della Chiesa da Lutero ai nostri giorni, Brescia, 1995.

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  • Il cristianesimo, a cura di Henri-Charles Puech. Laterza, 1988.

  • Ilaria Ramelli, I cristiani e l'impero romano, Marietti 1820, Genova-Milano 2011. ISBN 978-88-211-9313-2



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Collegamenti esterni |






  • Cristianesimo, su Dizionario storico della Svizzera, hls-dhs-dss.ch. Modifica su Wikidata


  • Cristianesimo, su thes.bncf.firenze.sbn.it, Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Modifica su Wikidata


  • (EN) Cristianesimo, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata


  • (EN) Cristianesimo, su Encyclopædia Iranica. Modifica su Wikidata



  • Sito ufficiale della Santa Sede, su w2.vatican.va.

  • Sito ufficiale della Conferenza episcopale italiana, su chiesacattolica.it.

  • Sito della Chiesa evangelica valdese, su chiesavaldese.org.

  • Christianismus, sulle origini del cristianesimo, su christianismus.it.

  • Sito sul cristianesimo, su religionecristiana.it.

  • (EN) Christian Classics Ethereal Library, raccolta di scritti classici cristiani di pubblico dominio


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