Campana
.mw-parser-output .nota-disambigua{clear:both;margin-bottom:.5em;border:1px solid #CCC;padding-left:4px}.mw-parser-output .nota-disambigua i{vertical-align:middle}
Campana | |
---|---|
Campana dei Caduti di Rovereto. | |
Informazioni generali | |
Origine | Oriente |
Classificazione | 111.242 Idiofoni a percussione diretta |
Uso | |
Musica dell'antichità Musica contemporanea |
La campana è una tipologia di strumento musicale, appartenente alla classe degli idiofoni a percussione diretta, definita come contenitori, suonati con un oggetto non sonoro, in cui la vibrazione è più debole vicino al vertice. Si differenziano dai gong, in cui invece la vibrazione è più forte vicino al vertice.
Nelle campane da chiesa il suono è prodotto generalmente dalla percussione di un pendolo di ferro dolce detto batacchio (o battaglio) sulle pareti interne della campana stessa. Per quanto riguarda lo strumento occidentale è solitamente in bronzo, ed è utilizzato nel mondo cristiano per scandire il tempo dai campanili delle chiese e come richiamo per funzioni, ricorrenze e eventi riguardanti la comunità; viene suonato dai campanari.
Indice
1 Il nome
2 Storia
3 Le dimensioni, il suono e la nota
4 Funzioni e segnali
5 I concerti campanari italiani e i diversi usi e tradizioni regionali
6 Fonderie di campane
7 Lavorazione
8 Dizionario dei termini specifici
9 Classificazione delle campane
9.1 Le campane fisse
9.2 Le campane "a slancio" o "a battaglio volante"
9.3 Le campane "controbilanciate" o "a battaglio cadente"
10 Campane usate a bicchiere
11 Campane più grandi
12 Le campane nella cultura (popolare e non)
12.1 Protettori, dediche e iscrizioni
12.2 Usi delle campane
12.3 Prima (e in sostituzione) delle campane
12.4 Associazionismo e musei
13 Curiosità
14 Note
15 Bibliografia
16 Audio
17 Discografia
18 Voci correlate
19 Altri progetti
20 Collegamenti esterni
Il nome |
Il nome italiano "campana" deriverebbe dal latino vasa campana, espressione che indicava dei catini emisferici (crateri) in bronzo e poi in terracotta prodotti nella zona di Napoli (che appunto era in "Campania"). Per la similitudine di forma anche la campana che suona fu chiamata come il vaso.
In latino la campana era chiamata tintinnabulum, con riferimento al suo suono.
L'insieme delle materie inerenti allo studio delle campane (storia, tecniche, musicologia, significati) è racchiusa nel neologismo campanologia.
Storia |
Il modello organologico "campana" è diffuso in moltissime culture, a partire dalla preistoria. Tuttavia sembra che le più antiche campane, così come oggi le intendiamo nel mondo occidentale, risalgano alla Cina di alcuni millenni prima di Cristo. Secondo una leggenda, la campana con batacchio interno sarebbe un'invenzione italiana: sarebbe stata introdotta da san Paolino vescovo di Nola nel V secolo, anche se non vi è nessun documento che attesti la paternità dell'invenzione al Santo. In ogni caso, solo nell'VIII-IX secolo le chiese e le pievi incominciano ad essere dotate di campane e sorgono i primi campanili, diffusi sempre più dopo il Mille.
Col tempo si va affinando anche l'arte dei fonditori e le differenze di suono fra un paese e l'altro: nascono così segnali associati alle campane e codificati dalla popolazione che durano ancora oggi. Ancora oggi esiste un campanile con 4 campane del '600 suonate tutt'oggi a corda da Ciano Formentin.
.mw-parser-output .citazione-table{margin-bottom:.5em;font-size:95%}.mw-parser-output .citazione-table td{padding:0 1.2em 0 2.4em}.mw-parser-output .citazione-lang{vertical-align:top}.mw-parser-output .citazione-lang td{width:50%}.mw-parser-output .citazione-lang td:first-child{padding:0 0 0 2.4em}.mw-parser-output .citazione-lang td:nth-child(2){padding:0 1.2em}
«È una bella cosa ascoltare il suono delle campane, che cantano la gloria del Signore da parte di tutte le creature. Ciascuno di noi porta in sé una campana, molto sensibile. Questa campana si chiama cuore. Questo cuore suona e mi auguro che il vostro cuore suoni sempre delle belle melodie» |
(San Giovanni Paolo II Discorso pronunciato nella Parrocchia di Nostra Signora del Rosario in Roma) |
Le dimensioni, il suono e la nota |
Il suono di una campana è strettamente legato ad un complesso equilibrio di spessori che determinano il profilo della campana. Gli spessori formano, assieme alla nota fondamentale e ai suoni parziali, il suono della campana. La nota, invece, è determinata dal volume del vaso sonoro: più grande è la campana più grave sarà la nota; più piccola è la campana e più acuta sarà la nota.
Esistono diverse tipologie di campane a seconda dello spessore, della nota e della forma. Il profilo, che prende il nome di "sagoma", può essere diverso (ad esempio) a seconda delle esigenze del luogo nel quale la nuova campana sarà collocata e delle varie epoche storiche. Esistono "sagome leggere" e "sagome pesanti" usate dai diversi fonditori.
Il maggiore peso, e quindi il maggior spessore, permette una maggiore e prolungata vibrazione dello strumento oltre che un maggiore sostegno dei toni parziali, soprattutto quelli di ottava inferiore e di terza maggiore, che devono essere presenti in ogni campana.
In genere la campana in proporzione più pesante risulta avere un suono in generale più caldo e più gradevole, mentre una campana "leggera" è talvolta stridente e spiacevole all'orecchio.
Una buona campana può arrivare ad emettere fino a 50 toni parziali, ma i più importanti e soprattutto i più riconoscibili sono (rispetto alla nota fondamentale): parziale di "Prima", di "Terza" (che può essere maggiore o minore), "Quinta" (che può essere diminuita), "Ottava Superiore" e "Ottava Inferiore".
Funzioni e segnali |
Ecco elencati i principali segnali (che possono variar di zona a zona) legati alla vita religiosa e civile:
- Campane di edifici religiosi (seguono l'anno liturgico)
- Annuncio di una S.Messa: a seconda delle regioni e delle zone: 15, 30, 45 o 60 minuti prima della celebrazione
- Angelus Domini ("Ave Maria"): suono quotidiano ripetuto al mattino, mezzogiorno e sera.
- Tutti i venerdì alle ore 15: Agonia di Gesù (facoltativo)
- Matrimoni, sacramenti, funerali, feste patronali, processioni, solennità, tridui, novene, rogazioni, S.Quarantore e tutte le vigilie di questi eventi.
- Morte ed elezione del Pontefice
- Suono per l'annuncio della morte di un parrocchiano, suoni funebri vari
- Rintocchi ore, ribattuta, mezzore, quarti (ciascun modo di segnare le ore varia da paese a paese)
- Vari: catechismo, benedizione delle case, mese mariano (maggio), viatico ai moribondi.
- Campane di edifici civici
- Convocazione consiglio comunale
- Lutti particolari
- Anniversari locali o nazionali (4 novembre, 25 aprile, 1º maggio, 2 giugno e altri)
- Rintocchi ore, ribattuta, mezzore, quarti (ciascun modo di segnare le ore varia da paese a paese)
- Scuola
- Matrimoni
- Vari
- In alcuni comuni lombardi veniva suonato il "campanone" per l'arrivo dell'esattore delle tasse (fino agli anni '80 del XX secolo)
Anticamente le campane segnalavano anche:
- le incursioni dei pirati
- gli incendi
- il coprifuoco
- le pestilenze
I concerti campanari italiani e i diversi usi e tradizioni regionali |
Per poter parlare di "concerto" di campane si parte da un numero di due o tre elementi.
Attualmente è possibile la presente classificazione:
- Sono solitamente dotati di una o due campane gli oratori, le cappelle, i conventi, i monasteri.
- Sono solitamente dotate di 3 o più campane la maggior parte delle chiese italiane.
Per ogni regione d'Italia vi sono diverse regole, usi e tradizioni nel suono delle campane.
Per una trattazione e un panorama sui vari tipi di suono regionale è consigliabile visitare i siti internet delle varie associazione campanarie italiane.
Fonderie di campane |
Nel corso della storia, soprattutto in Occidente, sono sorte diverse fabbriche di campane, specialmente in Italia e Germania.
Proprio in quest'ultima località sopravvive una delle fonderie più antiche: la Fonderia Pontificia Marinelli, le cui origini risalgono al Medioevo.
Le prime campane fuse dalla fonderia Marinelli risalgono al 1339, per opera del direttore Nicodemo Marinelli, detto "Campanarus". Nel 1924 il Papa Pio XI conferì alla famiglia Marinelli l'onore di avvalersi dello Stemma Pontificio.
Lavorazione |
Il ciclo di lavorazione delle campane prevede diverse fasi.
Innanzitutto occorre costruire una forma in legno che riproduca il profilo della campana. Con essa si costruisce la cassa d'anima che riproduce la cavità del pezzo ovvero una struttura cava di mattoni refrattari corrispondente all'interno della campana. Questo profilo, detto maschio o anima, viene montato su una trave orizzontale che può ruotare attorno ad un asse verticale. Su questa anima si sovrappongono diversi strati d'argilla fino ad ottenere una falsa campana, detta camicia, di spessore uguale a quello voluto per la campana in bronzo. Su questa superficie si applicano fregi e iscrizioni con la tecnica a cera persa. Durante la preparazione di questo mantello in argilla, l'interno viene riscaldato con carboni ardenti per essiccare più velocemente l'argilla e sciogliere la cera. Per completare la formatura, la falsa campana viene eliminata e il mantello viene collocato sull'anima lasciando un'intercapedine per la fusione di bronzo. Mantello e anima vengono interrate in una fossa (in un contenitore detto staffa) e bloccati con terra e sabbia speciale per evitare movimenti durante la fusione.
La forma è completata con i canali di colata del metallo fuso e i canali di scarico dell'aria. A questo punto il fonditore apre la bocca del forno e il bronzo scorre nei canali fino alla testa della campana. La colata prosegue fino al totale riempimento della forma. Dopo il raffreddamento la campana viene estratta dalla fossa utilizzando l'argano posto sopra il forno a riverbero, detto capra, e liberata da anima e mantello. Poi viene pulita da terra e sabbia (sterratura), pulita dalle sbavature ovvero da quelle appendici aggiunte per esigenze tecnologiche (es. attacchi di colata) e da eventuali difetti di fusione, infine lucidata.[1]
Dizionario dei termini specifici |
- Aspa:
stanga, detta anche asta, elemento sporgente dal ceppo cui è collegata una corda per mettere in movimento la campana. Nei sistemi a slancio è inserita in una struttura a triangolo chiamata cicogna o bilancia. Nei sistemi a concerto (inglese, ambrosiano, veronese) e con la recente elettrificazione viene spesso sostituita dalla Ruota. - Battaglio o Batacchio(dal latino "Bataculum"):
elemento in ferro sospeso internamente alla campana che urtando contro gli opposti bordi la fa vibrare e quindi risuonare. Anticamente veniva assicurato all'asola mediante un nervo di bue o una striscia di cuoio, recentemente vengono usati rinforzi e cavetti in acciaio. - Bocce:
pomi (di solito 3) che vengono imbullonati al di sopra del contrappeso nel sistema ambrosiano e sue derivazioni. - Ceppo:
struttura anticamente in legno, oggi in ghisa o acciaio, a cui viene fissata la campana basculante. - Contrappeso o Scatola dei contrappesi:
parte superiore del ceppo ambrosiano che, riempita con piastre di ferro, bilancia rallentando la rotazione della campana. - Corona:
anello che nella campana che si unisce al mozzo - Isolatore:
pezzo di legno che svolge una importantissima funzione in tutte le campane soggette a movimento. Esso è infatti posto fra le maniglie della campana ed il ceppo; assorbe le vibrazioni che arrivano all'estremità superiore della campana, le quali altrimenti verrebbero trasmesse al ceppo superiore.
Maniglie:
dette anche anse. Formano la corona superiore, riccioli bronzei che si trovano superiormente alla campana per collegarla al ceppo (se basculante) o al trave (se fissa) tramite sbarre in ferro e bulloni.- Mezzolo:
sbarra di legno che copre le viti e i bulloni delle maniglie, usato nel sistema Bolognese per evitare che la corda resti impigliata. - Perni:
2 cilindri che sporgono ai lati del ceppo e che, alloggiati nei cuscinetti a sfera, permettono il movimento. - Ruota:
viene collegata o a destra o a sinistra del ceppo e della campana. Nella sua gola scorre la corda se la campana è suonata manualmente, oppure una catena lubrificata se è presente un'automazione elettrica. Nelle campane prive di ruota troviamo l'"asta". - Campana a distesa:
si usa questa espressione per indicare la campana quando oscilla intorno ad un asse quasi baricentrico e produce suono da non confondersi con il mezzo slancio o con lo slancio alto, i quali hanno l'asse di rotazione rispettivamente sempre più distante dal baricentro. - Campana a bicchiere o "a concerto":
si usa questa espressione per indicare la posizione della campana completamente rovesciata; tale posizione viene raggiunta dalla campana compiendo una rotazione di 180° a seguito di alcune oscillazioni. Ovviamente le campane a concerto sono tipiche dei sistemi di suono con campane in movimento. Una volta raggiunta la posizione "a bicchiere", la campana, a seconda dei diversi usi e modi di suonare che variano da luogo a luogo, viene fatta ruotare per eseguire uno o più rintocchi e poi ritornare in quella posizione. In alcuni modi di suonare, come il veronese, la campana a concerto fa parte di una sequenza preordinata di rintocchi insieme ad altre campane; in altri la campana a concerto può concludere frasi musicali in modo solenne oppure avere una funzione funebre. - Campana a slancio: vedi la sezione seguente "classificazione delle campane".
- Campana controbilanciata: vedi la sezione seguente "classificazione delle campane".
Classificazione delle campane |
Le campane possono essere classificate in base al montaggio:
- campane fisse, cioè collegate a putrelle o sostegni
- campane "a slancio", o "a battaglio volante"
- campane controbilanciate, o "a battaglio cadente"
Nonostante alle orecchie del profano i rintocchi delle campane possano sembrare tutti uguali, in Italia esistono diversi sistemi di suono per campane basculanti ossia in movimento, per campane fisse o ferme e per l'unione di questi due tipi.
In Italia, infatti, ogni regione ha un proprio sistema di suono.
Le campane fisse |
Sono sprovviste di ceppo, cioè di contrappeso in quanto non devono compiere oscillazioni di nessun genere; sono quindi immobili, ancorate a putrelle o travi, vengono suonate tramite la percussione del battaglio interno (se suonate dal campanaro) o di martelli esterni (detti "elettrobattenti" se suonate da impianto elettro-automatico).
In Italia le campane fisse sono quasi sempre di piccole dimensioni e posizionate all'interno dei campanili, specialmente se fanno parte di un complesso di campane numeroso.
Nei carillon, diffusi nel nord Europa, raggiungono anche il numero di 60 o più esemplari in un solo campanile.
Le campane "a slancio" o "a battaglio volante" |
Sono campane dotate di ceppo leggero, cioè scarsamente contrappesate, e in virtù di questo fatto possono compiere oscillazioni veloci, producendo serie di rintocchi poco distanziati l'uno dall'altro.
Nei sistemi a slancio "classico", per produrre suono devono raggiungere almeno i 60° di inclinazione (anche se esistono sistemi a slancio con il battaglio dotato di doppio snodo per poter suonare anche con un ridotto movimento). In questo sistema di suono il battaglio è agganciato sotto i perni di rotazione e quindi va a colpire il bronzo sempre nel movimento verso l'alto: si dice che il battaglio, che di solito è più pesante rispetto agli altri sistemi di montaggio, "accarezza la campana".
In questo sistema di montaggio, il battaglio si distacca subito dopo il rintocco e quindi non smorza gli armonici rendendo libere le vibrazioni, al contrario del sistema controbilanciato.
Per questo le campane a slancio mantengono vibrazioni assai prolungate. Il sistema è tipico in tutta Europa (es: "changeringing" inglese), nel sistema Bolognese, nel centro e sud Italia, nel Tirolo ed in parte del Triveneto.
Le campane "controbilanciate" o "a battaglio cadente" |
Sono campane dotate di ceppo pesante, cioè molto contrappesate, e in virtù di questo fatto possono compiere oscillazioni più o meno lente, producendo quindi serie di rintocchi distanziati l'uno dall'altro. Essendo ben contrappesate raggiungono facilmente la posizione "a bicchiere", cioè compiono con facilità una rotazione di 180° dopo poche oscillazioni.
Producono suono non appena vengono inclinate, poiché in questo tipo di campane il battaglio è agganciato più in alto o allo stesso livello rispetto all'altezza dei perni di rotazione e quindi va a colpire il bronzo sempre verso il basso.
Riassumendo:
- con battaglio agganciato più in alto rispetto ai perni di rotazione si hanno oscillazioni molto lente e quindi rintocchi molto distanziati l'uno dall'altro (sistema ambrosiano-lombardo);
- con battaglio agganciato alla stessa altezza rispetto ai perni di rotazione si hanno oscillazioni lente e quindi rintocchi distanziati l'uno dall'altro (sistema ambrosiano-ligure e veronese).
Campane usate a bicchiere |
.mw-parser-output .vedi-anche{border:1px solid #CCC;font-size:95%;margin-bottom:.5em}.mw-parser-output .vedi-anche td:first-child{padding:0 .5em}.mw-parser-output .vedi-anche td:last-child{width:100%}
Una volta messe in movimento, le campane possono suonare "a distesa" (rintocchi casuali) per semplice oscillazione rispetto al loro asse, oppure "a bicchiere"
L'arresto e sosta "a bicchiere" della campana sono possibili grazie a una piccola staffa posta sulla ruota, la quale staffa va appunto a scontrarsi con la balestra. Una volta raggiunta tale posizione di stallo, detta "a bicchiere" o "in piedi" (bocca della campana in alto e contrappeso in basso), la campana, sganciata, si ribalta (a questo punto di circa 360°) emettendo un rintocco ogni volta in cui il battacchio cade su uno dei due bordi della campana.
Le campane a bicchiere vengono utilizzate in diversi metodi di suono: alla bolognese, alla ligure, alla lucchese, alla umbra, all'ambrosiana, alla veronese.
I suoni alla bolognese, alla lucchese e alla umbra sono fatti con campane a slancio, quelli all'ambrosiana, alla ligure e alla veronese con campane a battaglio cadente.
Campane più grandi |
Sovente le grandi campane hanno nomi propri ed una lunga storia alle spalle. Eccone alcune tra le maggiori:
Austria
Pummerin: è la maggiore campana, erede di una precedente campana in Si1 fusa nel 1711 con il bronzo di 180 cannoni turchi. Venne distrutta nel 1945 a causa di un incendio scatenato da un bombardamento aereo e rifusa nel 1951. Pesa 21 tonnellate e suona un Do2.- Il Duomo di Salisburgo possiede un notevole concerto di 7 campane presieduto dal campanone "Salvator", un Mi♭2 del diametro di 2,79 m, fuso nel 1961 dalla ditta Oberascher, che pesa oltre 14 tonnellate.
- "Telfs / Mösern": campanone in Re♯2 fuso nel 1997 dalla ditta Grassmayr di Innsbruck dal peso di 10 tonnellate. Suona ogni giorno alle 17 per celebrare l'Arge Alp, un'associazione che raggruppa 11 regioni alpine.
Birmania
Mingoon: si trova nella Grande Pagoda di Mandalay ed è la maggiore campana del mondo funzionante; viene suonata con un grande palo esterno. Venne fusa nel 1810, ha un diametro di 6,30 m e dovrebbe pesare 90 tonnellate.
Canada
Etienne è la campana maggiore della cattedrale greco-cattolica di Markham nell'Ontario, dove si trovano anche Anne (10 tonnellate) e Daniel (6 tonnellate). Tutte e tre le campane (Re2-Fa2-La2) sono state installate nel 1986 ed Etienne pesa 19 tonnellate.
Cina
Yongle: prende il nome dall'imperatore Young-Lo e si trova a Pechino. Fu fatta fondere nel 1404 e il suo peso è stimato in 50 tonnellate.
Francia
- la più grande campana fusa in Francia è la Millennium Bell: è la seconda campana nel mondo dopo la campana di Gotemba (Giappone) fusa nei Paesi Bassi, montata a sistema oscillante e si trova a Newport, Kentucky (USA). È stata presentata a Nantes poi inaugurata la notte del 1º gennaio dell'anno 2000 ed è stata fusa a Sevrier, in Francia (fonderia francese Paccard). Suona un La1 e pesa oltre 33 tonnellate, ha un'altezza di 3,65 m e un diametro di 3,65 m.
- la maggiore campana di Francia fu la Non-Pareille della cattedrale di Mende, stimata in 25 tonnellate, fatta realizzare nel 1516 dal Vescovo Della Rovere, venne distrutta nel 1580 unitamente alle altre 2 grandi campane, quando la città fu conquistata dagli ugonotti. In realtà doveva pesare la metà, poiché il quintale di Mende era la metà del quintale di Parigi, cioè circa 50 kg invece che 100; ce lo conferma la dimensione della foglia tuttora conservata nella cattedrale.
- la seconda campana di Francia era la Maria Regina, il Gros Bourdon della cattedrale di Strasburgo, stimato in 21 tonnellate; realizzato nel 1519, si incrinò la notte di Natale del 1521.
- La Savoyarde, la campana maggiore della Basilica Sacré-Cœur du Montmartre (Parigi) pesa circa 18,8 tonnellate e suona un Do♯2, (1891). È attualmente la maggiore campana di Francia.
- la Savinienne, campana maggiore della cattedrale Saint-Étienne di Sens, pesa circa 9,6 tonnellate, suona un Re2, (1560).
le Grand Bourdon Emmanuel, è la grande campana della cattedrale di Notre Dame di Parigi, pesa 13 tonnellate e suona Fa♯2, (1685); è dotata di un timbro perfetto, ed è considerata una delle campane migliori al mondo.- il Gros Bourdon, è la campana maggiore della cattedrale Notre-Dame di Verdun, pesa 12,93 tonnellate e suona un Sol2 (1756).
- la Potentienne, la seconda campana della cattedrale Saint-Etienne di Sens, pesa 7,69 tonnellate e suona un Mi2, (1560).
- la Mutte, il campanone della cattedrale Saint-Etienne di Metz, pesa 10,9 tonnellate e suona un Fa♯2, (1605).
Charlotte, il bourdon della cattedrale di Notre-Dame di Reims, pesa oltre 10,6 tonnellate e suona un Fa2, (1570).- il bourdon della cattedrale Sainte-Marie di Auch, pesa 9,7 tonnellate, suona un Mi2.
Jeanne d'Arc, il bourdon della cattedrale di Notre-Dame di Rouen, pesa 9,6 tonnellate e suona un Fa2, (1959). La Cattedrale di Rouen dal XIV secolo ha ospitato una dinastia di grandi campane. Nel 1914 venne ordinata la fusione di un carillon di 39 campane e un campanone, chiamato Jeanne d'Arc del peso di 16 000 kg alla fonderia Paccard e installato nella "tour de beurre" solamente nel 1919, al termine della guerra. Il 31 maggio del 1944 a seguito di un bombardamento il gros bourdon, unitamente ad un'altra campana, venne distrutto. La rifusione venne ordinata alla fonderia Paccard nel 1959: la nuova Giovanna d'Arco, che presiede ora il suono di 6 campane e del carillon composto da altre 59, raggiunge il peso di 9 800 kg.- il Petit Bourdon, è la seconda campana della cattedrale Notre-Dame di Verdun, 9,5 tonnellate, suona un La2, (1756).
Thérèse, grande campana della Basilica di Santa Teresa di Lisieux, 8,8 tonnellate di peso, suona un Fa2, (1948).- la grosse cloche della cattedrale di Notre Dame di Strasburgo, pesa circa 8,8 tonnellate e suona un La♭2, (1427).
Ferdinand, Torre Pey-Berland della cattedrale Saint-André di Bordeaux, pesa 8,3 tonnellate, nota Fa♯2, (1869).
Marie-Joséphine, basilica di Notre-Dame-de-la-Garde di Marsiglia, 8 234 kg, Re♯2, (1845).
le Petit Bourdon Marie, della cattedrale di Notre Dame di Parigi, pesa oltre 8 tonnellate, suona Sol♯2, (2012).
Charles, Cattedrale di Nantes, circa 8 000 kg, (1841).- la grosse cloche, chiesa Notre-Dame di Montbrison, circa 8 000 kg, (1502).
Godefroy, cattedrale Saint-Pierre di Rennes, circa 7 900 kg, Fa♯2.- la grosse cloche, porta della grosse cloche di Bordeaux, circa 7 800 kg, (1775).
- il bourdon, cattedrale Saint-Jean di Leone, circa 7 700 kg. La♭2.
Marie, cattedrale Notre-Dame di Reims, circa 7 400 kg, Sol2, (1894).
Jean Bart, beffroi di Saint-Éloi di Dunkerque, circa 7 000 kg.- il bourdon, cattedrale di Dijon, circa 6 800 kg, Fa2.
- il bourdon, cattedrale di Auch, circa 6 750 kg o 9 700 kg, Mi2, (1853).
Saint-Etienne, chiesa Saint-Etienne di Mulhouse, 6 334 kg, Sol2, (2011).
Maria de Domnis, cattedrale di Notre-Dame des Doms ad Avignone, 6 301 kg, Sol♭2, (1854).
Sainte Marie, cattedrale di Chartres, 6 200 kg, Fa♯, (1840).
Gros Guillaume (o Guillaume-Etienne), cattedrale di Bourges, 6 080 kg, Fa2, (1840)(?).
Thérèse, chiesa Saint-Sulpice di Parigi, 6 000 kg.- il bourdon, è il campanone della chiesa di Saint-Nabor di Saint-Avold, 6 000 kg, Sol2, (1920).
Cécile, chiesa di Saint-Jacques di Pau, 6 000 kg, Si♭, (1880).
Gros Léon, basilica Notre-Dame di Bonsecours presso Rouen, 6 000 kg, (1892).
Jeanne d'Arc, cattedrale Sainte-Croix di Orléans, 6 000 kg, Sol, (1898).
Germania
- La St.Petersglocke è la campana maggiore del duomo di Colonia. Venne colata nel 1923 dalla ditta Ulrich di Apolda sulla sagoma della famosa "Gloriosa" di Erfurt, dopo che la precedente, fusa da Andreas Hamm nel 1874, era stata requisita per esigenze di guerra nel 1916 e distrutta nel 1918. La vecchia "Kaiserglocke", fusa con 22 cannoni francesi vinti nella battaglia di Sedan, pesava 27 800 kg. L'attuale esemplare è la maggiore campana che suona in movimento (oscillante) in Europa e la terza nel mondo: raggiunge le 24 tonnellate e suona un Do2.
Gloriosa: è la campana maggiore del duomo di Erfurt. Venne fusa nel 1497 dal famoso fonditore olandese Gherardus Wan Wou. Sotto l'aspetto sonoro è indicata dagli esperti come la migliore campana del mondo. Pesa 10 415 kg e suona un Mi♭2. Incrinatasi nel 1984, è stata riparata, ma nel 2001 si è re-incrinata. Riparata nuovamente da una ditta specializzata bavarese, è tornata al suo originario splendore. Per preservarne la vita nei secoli suona solo 8 volte all'anno nelle maggiori festività.
Giappone
- La campana del tempio Shitennō-ji di Osaka era la più grande del Paese. Venne fusa nel 1902, ma nel 1942 venne requisita per scopi militari. Pesava 135 tonnellate.
- La campana di Kyoto: pesa 57 tonnellate; viene suonata solo in occasioni speciali come il Capodanno.
- La campana di Nara: pesa 43 tonnellate.
- Presso la fonderia Eijsbouts di Asten, nei Paesi Bassi, nel 2006 è stata realizzata una campana in La♭1 del peso di 36 250 kg (diametro 382 cm) destinata al parco di Gotemba. È la più grande campana oscillante del mondo.
Israele
- La campana del tempio greco ortodosso sul Monte Tabor è la più grande del medio oriente. Fusa il 30 marzo 2012 dalla fonderia austriaca Grassmayr di Innsbruck è un Re2 di 287 cm di diametro per 15684 kg di peso.
Italia
Le 11 campane più grandi della penisola sono:
- (1) La Maria Dolens di Rovereto (TN), fusa da Paolo Capanni nel 1964, con un peso di 22.639 kg e un diametro di 3,21 m (nota: Si1).
- (2) La Concordia 2000 di Plan de Corones (BZ), fusa da Oberascher nel 2002, con un peso di 18.100 kg e un diametro di 3,01 m (nota: Do♯2).
- (3) La Campana di Cristo Re a Messina, fusa da Daciano Colbachini nel 1935, con un peso di 13.200 kg e un diametro di 2,66 m (nota: Re2).
- (4) Il Campanone della Basilica di S. Pietro in Roma, fuso nel 1785 da Luigi Valadier con un peso di 8.950 kg e un diametro di 2,31 m (nota: Mi2↑)
- (5) La Campana di Santa Lucia a Belpasso (CT), fusa nel 1815, con un peso di circa 8.200 kg e un diametro di 1,96 m (nota: La♭2↓)[2].
- (6) La Campana del Giubileo di Limatola (BN), fusa da Capanni nel 2000, con un peso di 8.100 kg e un diametro di 2,3 m (nota: Mi2).
- (7) Campanùn del Duomo di Milano, fuso da Giovanni Battista Busca nel 1582, con un peso di 6.299 kg e un diametro di 2,13 m (nota: La♭2↓).
- (8) La Herz Jesu Glocke di Lana (BZ), fusa da Grassmayr nel 2014 con un peso di 6.148 kg e un diametro di 2,12 m (nota: Sol2).
- (9) Il Campanone del Comune di Bergamo, fuso da Bartolomeo Pisenti nel 1656, con un peso di 6.050 kg e un diametro di 2,07 m (nota: Fa♯2↑).
- (10) Il Sunto della Torre del Mangia a Siena, fuso in loco nel 1664, con un peso di 6.010 kg e un diametro di 2,01 m (nota: Si♭2).
- (11) La campana dei rintocchi di Palazzo Vecchio a Firenze, del peso di 5.800 kg. circa
Meritano di essere menzionate, per le loro dimensioni e la ragguardevole età, anche:
- La campana maggiore della Cattedrale di Sant'Agata a Catania, originaria del 1619 con un peso di circa 7.500 kg e un diametro di 1,80 m.
El Rengo della Torre dei Lamberti di Verona, fusa da Alessandro Bonaventurini nel 1557, con un peso di 4.215 kg ca e un diametro di 1,83 m (nota: Si♭2↓).- La campana maggiore del santuario della Madonna del Rosario a Pompei (NA), fusa da Marinelli nel 1923, con un peso di circa 4.500 kg e un diametro di 1,92 m (nota: La♭2↓).
Messico
- La grande campana della cattedrale di Città del Messico, dedicata Santa Maria de Guadalupe: è la campana principale delle 27 in totale installate nelle due simmetriche torri campanarie. Venne fusa nel 1791 pesa 12.850 kg e suona un Re♭2.
Paesi Bassi
- La campana maggiore della Grande Chiesa di Dordrecht: è la campana principale di uno tra i maggiori carillon europei composto da 49 campane. Venne installata sulla torre incompiuta nel 1999. Sfiora il peso di 10 tonnellate.
Polonia
- A Cracovia, nella Cattedrale del Wawel, tanto cara a Papa Giovanni Paolo II, è installata la grande Zikmunda; viene suonata manualmente da una squadra di 20 campanari, solamente in rare occasioni, l'ultima delle quali è stata la morte nel 2010 del presidente polacco Lech Kaczyński. Venne fusa nel 1520 con il metallo delle armature dei soldati sconfitti dall'esercito polacco. Pesa 10 980 kg e suona un Sol2.
- Nel santuario di Licheń si trova la maggiore campana polacca fusa dalla fonderia Capanni di Castelnuovo Monti (RE) un Do2 del peso di 15 tonnellate. Nel santuario è installato un concerto di 3 grandi campane Mi2 Sol2 e Si2 fuse da una fonderia polacca.
Romania
- La campana maggiore della nuova Cattedrale di Bucarest è la più grande campana d'Europa e la più grande campana del mondo montata a slancio. Fusa il 30 novembre 2016 dalla fonderia austriaca Grassmayr di Innsbruck è un Do2 di 335 cm di diametro per 25190kg di peso.
Regno Unito
- in occasione delle olimpiadi del 2012 la fonderia Whitechapel di Londra ha realizzato una campana in Re2 installata nel nuovo Stadio olimpico.
Great Paul: installata nella omonima Cattedrale anglicana di Londra in Mi♭2 era la maggiore campana dello Stato. Venne fusa nel 1881 e pesa 16 800 kg.
Great George: è installato nella cattedrale anglicana di Liverpool. Venne fusa nel 1937 dalla fonderia Taylor di Loughborough. Supera di poco le 15 tonnellate è fissa viene suonata tramite la percussione del, battaglio e suona un Mi♭2.
Big Ben: è la campana più famosa, quella che segna le ore dell'orologio del palazzo di Westminster, sede del Parlamento londinese. Dopo che la prima campana si incrinò nel 1858, venne fusa l'attuale del peso di 13 tonnellate che suona un Mi2.
Russia: la Russia conserva campane monumentali per dimensioni che vengono suonate da ferme mediante la percussione del battaglio.
Campana dello Zar: si trova nel Cremlino a Mosca ed è la più grande del mondo, pur non avendo mai suonato. Venne fusa nel 1736, terminata la colata e trascorsi alcuni giorni di raffreddamento, stava per essere issata dalla fossa di fusione, quando a causa di un incendio le operazioni vennero fermate e l'acqua gettata per spegnere le fiamme causò una grande incrinatura; dalla campana si staccò un enorme frammento, che da solo pesava 11 tonnellate e mezzo. La campana, inutilizzabile, venne dunque sotterrata, ma dopo la metà del XIX secolo venne nuovamente riportata in luce e issata su una piattaforma sotto la torre di Ivan il Grande. Ha un diametro di 6,82 m e dovrebbe pesare 198 tonnellate.- La maggiore in funzione si trova nel Monastero della SS. Trinità a Sergiev Posad. La torre aveva ben 42 campane, ma nel 1919 le 19 maggiori vennero requisite e rifuse in armamenti. Recentemente, con la riapertura al culto, tutte le campane requisite sono state rifuse; le maggiori sono "Tsarsky Kolokol" del peso di 72 tonnellate, "Evangelist" del peso di 35 tonnellate e "Pervenets" in peso di 27 tonnellate.
- La terza campana si trova sulla torre "della grande campana" a Mosca, vicino al "bianco campanile di Ivan" alla cui base è deposta la "Zar kolokol"; si chiama "Uspenski", venne fusa nel 1817 e pesa oltre 65 tonnellate. Nel periodo imperiale con tre rintocchi di questa si annunciava la morte dello Zar.
Spagna
La Gorda è la grande campana della Cattedrale primaziale di Toledo. Venne fusa nel 1753, ma nello stesso anno si incrinò. Il 6-7-8 settembre 2011 venne restaurata tramite un rifacimento delle decorazioni. L'incrinatura della campana rimase, ma è stata tappata con una levigatura interna, con i fili che tenevano il battaglio della campana che vennero rimossi, e il restauro termina con il posizionamento del nuovo batacchio (del peso sconosciuto). Pesa 17 200 kg.
Maria: è la grande campana di Pamplona. Venne fusa nel 1584 e supera le 10 tonnellate di peso.
Berenguela è la campana delle ore della torre dell'orologio della Cattedrale di Santiago di Compostela; l'originale, del peso di 6 211 kg, incrinata e di forma "romana", è stata depositata nel chiostro della Cattedrale e sostituita da una copia di peso inferiore realizzata dalla fonderia Eijsbouts di Aasten (NL).
Stati Uniti
- La Millennium Bell è la seconda campana nel mondo montata a sistema oscillante e si trova a Newport nel Kentucky. È stata inaugurata la notte del 1º gennaio dell'anno 2000 ed è stata fusa a Sevrier, in Francia (fonderia francese Paccard e fonderia statunitense Verdin). Suona un La1 e pesa 33 385 kg.
- La campana tonica del carillon si trova nella chiesa di Riverside a New York ed è la campana maggiore del più grande carillon del mondo. Il carillon è stato recentemente restaurato ed è composto da 74 campane, per complessive 102 tonnellate. Venne fusa nel 1925 e suona un Do2. Pesa 18 tonnellate.
- La Liberty Bell (in italiano Campana della libertà) si trova a Filadelfia, Pennsylvania, dove arrivò il 1º settembre 1752, ed ha un grande significato storico per gli americani. La Liberty Bell è forse il simbolo più comunemente associato alla Rivoluzione americana. L'8 luglio del 1776, il suo suono radunò i cittadini di Filadelfia per la lettura della Dichiarazione d'indipendenza. Precedentemente, aveva suonato per annunciare l'apertura del Primo congresso continentale nel 1774 e dopo la battaglia di Lexington e Concord nel 1775.
Svizzera
Grosse Glocke: è posta nel duomo di Berna ed è la maggiore della Confederazione Elvetica; raggiunge le 10 tonnellate.
Città del Vaticano
- la campana maggiore della basilica di San Pietro, installata in una cella posta nella facciata sul lato sinistro, dove si trovano anche altre 5 campane. Venne realizzata nel 1785 dall'orafo Luigi Valadier, suona un Mi2 ha un diametro di 231,6 cm e pesa 9 200 kg.
- Nei giardini vaticani si trova la Campana del Millennio fusa nel 1999 dalla fonderia Marinelli, di Agnone un Sol2 in peso di 5 tonnellate.
Le campane nella cultura (popolare e non) |
Protettori, dediche e iscrizioni |
- Ogni campana collocata su un campanile è dedicata ad uno o più Santi e reca fregi e decori a tema. Sulle campane sono spesso presenti iscrizioni in latino o nella lingua del paese in cui la campana è fusa, riguardanti l'anno di fusione, il nome del fonditore e di coloro che hanno contribuito alla fusione di quel bronzo con offerte volontarie.
San Paolino vescovo di Nola è considerato il patrono dei suonatori di campane insieme a Santa Barbara e a San Guido di Anderlecht, patrono dei campanari e sacristi (molto spesso si usava definire il sacrista come "campanaro", anche se i campanari veri e propri venivano ordinati (ordine dell'[ostiario]). Nella diocesi di Milano il patrono de suonatori è Sant'Alessio medicante. Secondo una leggenda popolare, alla morte del santo avvenuta Roma, dopo aver molto peregrinato, si sprigionò e si diffuse ovunque il suono festoso di mille campane. Patrona dei fonditori di campane è invece Sant'Agata di Catania.- Nella civiltà rurale le campane hanno sempre avuto il compito di suonare all'arrivo dei grossi temporali o della grandine, nella speranza di allontanarli e quindi di salvare i raccolti; nelle tante preghiere scritte sopra le campane si trovano spesso queste formule: "a fulgure et tempestate libera nos Domine" (liberaci, o Signore, dalla folgore e dalla tempesta) oppure "recedat spiritus procellarum" (lo spirito delle tempeste si allontani) oppure "Defunctos ploro-nimbos fugo-festaque honoro" (piango i defunti, fuggo i temporali ed onoro le feste). In qualche paese del nord Italia, è ancora in vigore l'uso di suonare una o più campane per allontanare la grandine dai raccolti.
- Nella California meridionale, nel sito di una missione spagnola, venne rinvenuta nel 1920 una campana che riportava la seguente iscrizione in lingua russa: "Nell'anno 1796, nel mese di gennaio, questa campana venne fusa nell'isola Kodiak con la benedizione dell'archimandrita Joaseph, durante la permanenza di Alexandr Baranov". Non è chiaro in che modo questa campana ortodossa russa, da Kodiak, cittadina dell'Alaska sia potuta arrivare così lontano.
Usi delle campane |
- In moltissimi luoghi, ogni venerdì alle 15, si usa suonare "l'Agonia del Signore" con una campana a distesa (molto spesso la maggiore, ma non necessariamente) o con 33 rintocchi sulla campana maggiore, per ricordare la passione di Gesù Cristo.
- L'introduzione dell'usanza di far suonare le campane nelle ore canoniche e durante la celebrazione dell'eucaristia viene attribuita a papa Sabiniano (604-606).
Prima (e in sostituzione) delle campane |
- Gli antichi Greci erano soliti appendere, all'interno dei loro scudi, alcune campane, perché in battaglia tintinnassero in onore degli dei.
- Nei tre giorni culminanti della Settimana Santa, nelle chiese cristiane cattoliche e anglicane vige l'uso di non suonare le campane (nel rito ambrosiano le campane suonano fino all'annuncio della morte di Nostro Signore durante il Venerdì Santo), che vengono sostituite dai cosiddetti instrumenta tenebrorum, derivanti dai semantron, ossia da tavole di legno ancora oggi usate nella Chiesa cristiana ortodossa e cattolica di rito orientale; vengono detti anche sacrum lignum. Si tratta di tavolette sulle quali sono attaccate delle maniglie in ferro, le quali creano un rumore sordo al loro scuotimento. Sono conosciute anche con i nomi dialettali di "battuelle" in Liguria, "toccaredi" in paesi della provincia di Catanzaro, "battole" in Veneto, "battistàngole" nelle Marche o "trocculi" in Sicilia. In Spagna uno strumento simile è chiamato matraca ed è installato direttamente sul campanile.
Associazionismo e musei |
- Essendo l'Italia caratterizzata da sistemi di suono e di montaggio che variano a seconda dell'area geografica, sono nate diverse società ed associazioni di campanari nelle varie regioni d'Italia, per salvaguardare e promuovere questa antichissima arte.
- In Italia sono presenti alcuni musei dedicati all'arte campanaria, spesso nati dalle botteghe dei fabbricanti, ma non solo. Si incontrano dunque un Museo internazionale della campana ad Agnone, in Molise, un Museo Veneto delle Campane[3] a Montegalda in provincia di Vicenza, un piccolo Museo delle campane e degli orologi[4] annesso alla fabbrica a Uscio, in provincia di Genova.
- In Europa si trovano un Grassmayr (Museo della Campana) a Innsbruck, e un Museo europeo di arte campanaria a L'Isle-Jourdain (Occitania).
Curiosità |
Nel poema comico-cavalleresco quattrocentesco di Luigi Pulci Morgante, il gigante Morgante è armato del battaglio di una campana.
Ne I promessi sposi di Alessandro Manzoni (cap. VII) il suono delle campane e le grida di don Abbondio fanno accorrere la gente del paese dopo il fallito tentativo di rapire Lucia Mondella da parte dei bravi di don Rodrigo. Nel medesimo romanzo, alla fine del capitolo XXI, "uno scampanare a festa lontano" annuncia l'arrivo del cardinale Federigo Borromeo al villaggio e nel contempo segna il risveglio della coscienza dell'Innominato.
Una campana è l'emblema della casa editrice Edizioni di Comunità, fondata nel 1946 da Adriano Olivetti e fondamentale nell'editoria italiana del dopoguerra; la campana infatti rappresenta il grande progetto ideale di comunità sociale e culturale tracciato da Olivetti.
Note |
^ Museo nazionale della Scienza, Forma per decorazione di campane in gesso, su museoscienza.org.
^ A seguito del sisma del 1693, la campana che la precedeva risultò fuori tono e ancora oggi si usa paragonare chi è stonato alla Campana di Malpasso.
^ [1]
^ [2]
Bibliografia |
- L. Cavalletti, I Crespi, antichi artigiani fonditori di campane, Crema, 1985.
- M. A. Corno, A. Pedersoli, Le campane di Seregno. La storica fonderia Ottolina, Seregn de la Memoria, Seregno, 2015.
- A. Delli Quadri, Arte campanaria. Manuale tecnico pratico, Arte Tipografica, 2010.
- P. Donati, Il campanato, Bellinzona, 1981.
- G. Merlatti, Di bronzo e di cielo, Ancora, 2
Audio |
Discografia |
- Associazione Campanari Liguri, Le Campane della Diocesi di Chiavari; nel 400º anniversario di N.S. dell'Orto 1610-2010, 2010
- Federazione Campanari Bergamaschi, L'Armonìa. Tradizione campanaria delle valli bergamasche, 2005.
- Federazione Campanari Bergamaschi, Le voci della Coltura. Segni, melodie e suoni a distesa dal concerto del Santuario di Lenna, 2006.
- Federazione Campanari Bergamaschi, Suonata serale. campane e campanine di Leffe, 2009.
- Federazione Campanari Bergamaschi, Sunada longa. Allegrezze e concerti di campane della Media Valle Seriana, 2010.
- Scuola Campanaria di Roncobello, Bandèla. Musica campanaria delle valli bergamasche negli strumenti della tradizione, 2006.
- Scuola Campanaria di Roncobello, Un'insolita dolcezza. Canti e melodie del natale popolare, 2006.
- Scuola Campanaria di Roncobello, Giuoco di festa. Campane e campanine delle valli di Bergamo nel XXI secolo, 2009.
Voci correlate |
- Bronzo
- Campana dei Caduti
- Campana dello Zar
- Campanaro
- Campanile
- Campanine
- Campane dell'arcidiocesi di Milano
- Campane a Bologna
- Campane alla veronese
Campanile di Giotto (Firenze)
Campanile di San Marco (Venezia)
Campanile di San Nicolò (Lecco)- Musica e religione
- Campana tibetana
- Bordone
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikiquote
- Wikizionario
- Wikimedia Commons
Wikiquote contiene citazioni sulla campana
Wikizionario contiene il lemma di dizionario «campana»
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla campana
Collegamenti esterni |
Campana, su Dizionario storico della Svizzera, hls-dhs-dss.ch.
Campana, su thes.bncf.firenze.sbn.it, Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
- Il suono delle campane nella cultura bergamasca, su baghet.it.
- Scuola campanaria di Verona, su scuolacampanaria.webnode.it.
- Suonare "a cordette": il modo più antico di suonare le campane in Liguria, su battagliardicorde.it.
- Associazione Campanari Liguri: l'arte campanaria Ligure, su campanariliguri.it.
- Associazione Italiana di Campanologia, su campanologia.org.
- Sito dell'Associazione Suonatori di Campane a Sistema Veronese, su campanesistemaveronese.it.
.mw-parser-output .CdA{border:1px solid #aaa;width:100%;margin:auto;font-size:90%;padding:2px}.mw-parser-output .CdA th{background-color:#ddddff;font-weight:bold;width:20%}
Controllo di autorità | GND (DE) 4021292-0 |
---|