Brėst
Brėst città | |||
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Брэ́ст Бре́ст | |||
Localizzazione | |||
Stato | Bielorussia | ||
Regione | Brėst | ||
Distretto | Brėst | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Aleksandr Roghačuk | ||
Territorio | |||
Coordinate | 52°08′N 23°40′E / 52.133333°N 23.666667°E52.133333; 23.666667 (Brėst) | ||
Altitudine | 280 4 m s.l.m. | ||
Superficie | 72,9 km² | ||
Abitanti | 310 800 (2010) | ||
Densità | 4 263,37 ab./km² | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 224000 | ||
Prefisso | (+375) 162 | ||
Fuso orario | UTC+3 | ||
Targa | 1 | ||
Cartografia | |||
Brėst | |||
Sito istituzionale | |||
Brėst o Brest (in bielorusso: Брэст o Берасце, Brėst o Bieraście; in russo: Брест, Brest; in polacco: Brześć nad Bugiem, in yiddish: בריסק? Brisk, tedesco: Brest o Brest-Litowsk) è una città della Bielorussia, al confine con la Polonia, di 340,141 abitanti. È la capitale della regione di Brėst.
Indice
1 Geografia fisica
2 Nomi
3 Storia
3.1 La seconda guerra mondiale
3.2 La frontiera Brėst - Terespol
4 Monumenti e luoghi d'interesse
5 Cultura
5.1 Galleria d'immagini
6 Economia
7 Infrastrutture e trasporti
8 Sport
8.1 Calcio
9 Amministrazione
9.1 Gemellaggi
10 Onorificenze
11 Note
12 Voci correlate
13 Altri progetti
14 Collegamenti esterni
Geografia fisica |
Brėst è attraversata dal fiume Muchavec che, nella parte occidentale della città presso la fortezza, sfocia nel Bug Occidentale. Quest'ultimo corso d'acqua, oltre ad essere la naturale barriera occidentale del tessuto urbano cittadino, funge anche da confine vero e proprio tra Bielorussia e Polonia, eccezion fatta per una piccola porzione di territorio presso la fortezza. e il ed è il capoluogo della . Le sue coordinate sono 52°08′N 23°40′E / 52.133333°N 23.666667°E52.133333; 23.666667. Confina direttamente con la cittadina polacca di Terespol, nel Voivodato di Lublino (Lubelskie).
Nomi |
La prima volta che è stata nominata è nell'anno 1019, al tempo della guerra tra la città di Kiev e le altre città russe.
Brėst è storicamente nota con il nome russo di epoca zarista, Brest Litovsk ("Brest Lituana", poiché la Bielorussia costituiva una parte dell'antico Granducato di Lituania), in ragione del trattato qui firmato il 3 marzo 1918 fra la Germania e la Russia bolscevica. Tra le due guerre mondiali, quando la città fece parte della Polonia, il nome ufficiale fu quello polacco di Brześć nad Bugiem ("Brest sul Bug", che fu preferito ai nomi "esterofoni" di Brześć Litewski e Brześć Białoruski).
Nella lingua bielorussa la grafia ufficiale è Брэст (Brėst), ma la città è nota nell'altrettanto diffusa (ma non ufficiale) grafia taraškevica col nome di Бе́расьце (Bieraście).
Storia |
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Fondata dagli Slavi, nel 1019 Berestye, così come attesta la Cronaca degli anni passati, fu conquistata dalla Rus' di Kiev. A lungo contesa tra i Polacchi, nel 1241 Brėst venne distrutta dai Mongoli. A partire dal 1275 l'area venne di nuovo abitata e successivamente entrò nell'orbita del Granducato di Lituania. Attaccata dai cavalieri teutonici nel 1379, undici anni dopo Brėst godè del diritto di Magdeburgo, prima fra tutte le città dell'attuale Bielorussia.
Con l'annessione di Brėst allo stato lituano l'importanza della città crebbe sia nell'ambito commerciale, grazie anche all'arrivo in città di numerose famiglie ebree dalla Germania, sia in quello militare, come presidio fortificato.
Nel 1566, per decreto del re polacco Sigismondo II Augusto, divenne sede del voivodato omonimo. Tre anni dopo, con la nascita della Confederazione polacco-lituana la città venne ribattezzata Brest-Litovsk. Durante l'unione dei regni di Polonia e Svezia si tennero in città alcune diete, mentre nel 1594 e nel 1596 Brest-Litovsk ospitò due importanti concili dei vescovi cattolici e ortodossi delle regioni circostanti. In particolare il concilio del 1596 darà vita all'Unione di Brest e alla successiva nascita della Chiesa Uniate.
Nel 1657 e nel 1706 Brest-Litovsk venne occupata dalle truppe svedesi, mentre il 13 gennaio 1660 la città e il castello vennero assalti e conquistati dalle truppe moscovite. Il 19 settembre 1794, nel corso della rivolta di Kościuszko, Brest-Litovsk fu nuovamente teatro di una battaglia che vide contrapposte le truppe russe guidate dal generale Suvorov opposte a quelle del generale Sierakowski. L'anno seguente, nel corso della terza spartizione della Polonia, Brest-Litovsk entrò a far parte dell'Impero russo.
Nel corso del XIX secolo le autorità militari russe rivoluzionarono drasticamente il volto di Brest-Litovsk. Gran parte della città vecchia venne infatti demolito, così come il castello reale polacco, mentre le fortificazioni preesistenti vennero rafforzate e ingrandite, rendendo così Brest-Litovsk una delle più munite piazzeforti dell'Impero russo. Nel corso della prima guerra mondiale venne occupata dall'esercito tedesco il 26 agosto 1915 dopoché le forze russe avevano abbandonato la città in una manovra di progressivo arretramento del fronte. Nel marzo 1918, all'interno della fortezza di Brest-Litovsk venne firmato il trattato di pace tra la Russia sovietica e gli Imperi centrali. Nel corso dello stesso anno la città si trovò al centro dei turbinosi eventi che caratterizzarono queste regioni dell'ormai dissolto Impero russo. In pochi mesi infatti Brest-Litovsk venne dapprima annessa all'autoproclamata Repubblica Popolare Bielorussa e successivamente alla Repubblica Popolare Ucraina.
Nel 1920 Brest-Litovsk venne annessa alla ricostituita repubblica polacca e ribattezzata Brześć nad Bugiem il 20 marzo 1923. Come ai tempi della Confederazione, Brześć venne nominata capoluogo del voivodato della Polesia.
Con la ricostituzione dello stato polacco la locale comunità ebraica (41,3% della popolazione nel 1936), oppressa e discriminata durante la dominazione russa, poté godere di una relativa libertà e prosperità. Furono aperte scuole ed istituzioni ebraiche, mentre ben l'80,3% delle imprese private della città erano di proprietà di Ebrei.
Il 28 Febbraio 2019 vengono ritrovati i resti di 730 Ebrei uccisi da Nazisti di Hitler.
La seconda guerra mondiale |
Lo scoppio del secondo conflitto mondiale nel settembre 1939 segnerà indelebilmente la storia della città. A difesa di Brześć vi erano infatti solamente quattro battaglioni di fanteria dell'esercito polacco guidati dal generale Konstanty Plisowski che dopo quattro giorni di intensi combattimenti furono costretti ad arrendersi alle truppe corazzate del suo omologo tedesco Heinz Guderian. Nel giorno stesso della resa della città (17 settembre 1939) le truppe sovietiche invasero a loro volta la Polonia e, in accordo alle clausole del patto Molotov-Ribbentrop, presero possesso della città. Da questa data iniziò per l'élite e la borghesia polacca cittadina un lungo periodo di persecuzioni e deportazioni perpetrate dalle autorità militari sovietiche.
Il 22 giugno 1941 Brėst venne attaccata dalla Wehrmacht nel giorno dell'inizio dell'Operazione Barbarossa. Dopo una difesa disperata durata sei giorni, nel corso della quale perirono quasi tutti gli assediati, la fortezza di Brėst cadde. Dopo la ritirata dei sovietici la città venne annessa al Reichskommissariat Ukraine e la sua popolazione ebraica, circa 20,000 persone, venne confinata in un ghetto. L'anno seguente pressoché tutti gli Ebrei di Brėst vennero assassinati dai nazisti. L'Armata Rossa riconquistò la città il 28 giugno 1944.
In base agli accordi stipulati nel corso della Conferenza di Jalta, Brėst venne assegnata all'Unione Sovietica e assegnata al territorio della Repubblica Socialista Sovietica Bielorussa. In virtù della sua nuova posizione geografica, ovvero sia al confine tra URSS e Polonia, lungo la principale arteria di comunicazione tra Mosca e Varsavia, Brėst diventerà a partire dal secondo dopoguerra un importante snodo stradale e ferroviario. Dal 1991 fa parte della Bielorussia indipendente, della quale continua ad essere la principale porta d'ingresso ad ovest.
La frontiera Brėst - Terespol |
La città ha una trafficata ed importante dogana stradale (e ferroviaria) con la Polonia, sul fiume Bug. La corrispettiva dogana polacca è nell'attigua cittadina di Terespol. Questa linea di frontiera ha una lunga storia di eventi e vicissitudini a cavallo fra i due conflitti mondiali.
Monumenti e luoghi d'interesse |
- Fortezza di Brest
Cultura |
- Museo ferroviario di Brest
- Museo archeologico di Berestye
Galleria d'immagini |
Panorama sul fiume Muchavec
La "Fortezza"
Monumento alla Città eroina
Centro commerciale
Bulvar Kosmonavtov[1]
Centro cittadino
Centro storico (1)
Centro storico (2)
Cattedrale di San Simeone
Un filobus in centro
Mercato Kolhoz
Viale cittadino
Economia |
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Infrastrutture e trasporti |
Brėst è un importante nodo ferroviario sulla linea Berlino-Mosca ed è il luogo dove avvengono i cambi di binario per i treni fra il sistema di scartamento europeo e russo. Numerosi sono i treni a lunga distanza che da qui passano, uno di essi (chiamato "Sibirjak") corre ogni sabato da Berlino a Novosibirsk (nella Siberia centrale), con numerose "carrozze dirette" per altre destinazioni (Russia orientale e caucasica; periodicamente Astana, in Kazakistan).
Da Brėst parte l'autostrada bielorussa M1 in direzione Baranavičy-Minsk-Barysaŭ. La M1 è inserita in un progetto internazionale (completato in piccoli blocchi) che dovrebbe unire Berlino a Mosca con un'unica autostrada.
Tra le altre infrastrutture di trasporti, sono da segnalare un porto fluviale, l'Aeroporto Internazionale di Brėst ed una buona rete urbana di filobus.
Sport |
Calcio |
La locale squadra di calcio è la Dinamo Brest, militante nella massima serie nazionale. Fondata nel 1960, gioca le sue partite interne nel Stadio Brestsky.
Amministrazione |
Gemellaggi |
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Onorificenze |
Ordine di Lenin | |
Note |
^ Viale dei Cosmonauti
Voci correlate |
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Altri progetti |
Altri progetti
- Wikimedia Commons
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Brėst
Collegamenti esterni |
- Brėst (sito cittadino), su brestonline.com.
- Voblasc' di Brėst, su brest-region.by.
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 128548246 · LCCN (EN) n81059006 · BNF (FR) cb12562687k (data) |
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