Kylie Minogue










































Kylie Minogue

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Kylie Minogue nel 2018
Nazionalità
Australia Australia
Regno Unito Regno Unito
Genere
Post-disco[1]
Dance pop[1]
Pop[1]
Eurodance[1]
Europop[1]
Periodo di attività musicale
1987 – in attività
Etichetta
Geffen Records, EMI, Parlophone

Album pubblicati
25
Studio 14
Live 2
Raccolte 9

Sito ufficiale

Kylie Ann Minogue (Melbourne, 28 maggio 1968) è una cantante, compositrice, attrice, stilista e produttrice discografica australiana naturalizzata britannica.


Attiva dal 1979 come attrice e nell'industria discografica dal 1987, per i suoi meriti artistici è membro dell'Ordine dell'Impero Britannico dal 2008[2], nonché cavaliere delle Arti e dello Spettacolo Nazionale, onorificenza conferitale dal governo francese[3].


La sua carriera è distinta in tre periodi, legati alle case discografiche per le quali ha inciso: il primo periodo, a cavallo tra gli anni ottanta e novanta, in cui produsse per la PWL di Pete Waterman e si rese nota nel Regno Unito; un periodo centrale, in cui fu legata alla Deconstruction Records, casa specializzata in contemporary dance, con la quale si affermò come autrice, compositrice e produttrice dei suoi album; il periodo Parlophone, dal 1999, in cui ha consolidato il suo successo di star internazionale[4].


Il suo singolo di maggior successo è il brano Can't Get You out of My Head del 2001, presente, a marzo 2011, tra i 100 brani più venduti nella storia della musica commerciale[5]; per quanto riguarda i suoi album, i più venduti sono Kylie (1988) e Fever (2001): il primo supera gli otto milioni di copie e diventa l'album più venduto del 1988 nel Regno Unito, il secondo invece supera i dodici milioni di dischi venduti a livello internazionale.


È tra le personalità australiane dello spettacolo che hanno realizzato i maggiori guadagni al 2009[6]; nel 2010 è stata indicata da un sondaggio come la celebrità più influente del Regno Unito[7]. Nel corso della sua carriera la Minogue ha venduto più di 140 milioni di dischi, ottenendo alcuni dei premi più importanti a livello internazionale, come World Music Award, Grammy Award e BRIT Award.[8]




Indice






  • 1 Biografia


    • 1.1 Gli inizi: Kylie, Enjoy Yourself e Rhythm of Love


    • 1.2 Gli anni novanta: Let's Get to It & Greatest Hits e l'album Kylie Minogue


    • 1.3 Il periodo Indie di Impossible Princess e Light Years


    • 1.4 La conferma mondiale: Fever


    • 1.5 Body Language e Ultimate Kylie


    • 1.6 Ritiro temporaneo dalle scene


    • 1.7 Il ritorno in studio: l'album X


    • 1.8 2008-2009: I tour 2009 e Boombox


    • 1.9 2010-2011: Aphrodite


    • 1.10 2012-2013: K25, il Best Of ed il progetto orchestrale


    • 1.11 2014-2017: Kiss Me Once e Kylie Christmas


    • 1.12 2018: Il ritorno con Golden




  • 2 Impatto culturale


    • 2.1 Icona LGBT


    • 2.2 Influenze


    • 2.3 Il rapporto con le Americhe


    • 2.4 Il rapporto con Nick Cave


    • 2.5 Kylie: The Exhibition




  • 3 Discografia


  • 4 Tour


  • 5 Filmografia


    • 5.1 Cinema


    • 5.2 Televisione




  • 6 Profumi


  • 7 Onorificenze


    • 7.1 Onorificenze britanniche


    • 7.2 Onorificenze australiane




  • 8 Note


  • 9 Voci correlate


  • 10 Altri progetti


  • 11 Collegamenti esterni





Biografia |


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Nata a Melbourne da Ronald Charles Minogue, irlandese, e Carol Ann Jones, britannica,[9] Kylie Ann è la maggiore di tre fratelli. Gli altri due sono Brennan e Dannii, anche lei cantante. Iniziò la carriera di attrice-bambina intorno agli 11 anni in varie produzioni della televisione australiana;[10] intorno alla metà degli anni ottanta tentò la carriera canora al seguito di sua sorella Dannii, all'epoca più famosa come cantante; tuttavia i primi tentativi non ebbero successo, al contrario dell'attività di attrice: nel 1986 fu chiamata a lavorare in una soap-opera, Neighbours, mai trasmessa in Italia ma che vantava un cast di futuri personaggi di successo come Jason Donovan, Russell Crowe e Natalie Imbruglia; una puntata di tale serie, nella quale Charlene Mitchell, il personaggio da lei impersonato, sposa Scott Robinson (Donovan), registrò un'audience-record di quasi 20 milioni di spettatori nel Regno Unito.[11]



Gli inizi: Kylie, Enjoy Yourself e Rhythm of Love |


Ad una manifestazione benefica canta la cover di The Locomotion della cantante Little Eva, che le fa guadagnare un contratto con la Mushroom Records. L'anno dopo, nel 1987 il singolo entra direttamente al numero uno della classifica australiana, scalerà le classifiche di mezzo mondo, proclamandosi uno dei più famosi successi inaspettati della storia della musica ed il singolo più venduto in Australia degli anni 80.[12] Il successo la porta a Londra a lavorare con il team di produttori Stock, Aitken & Waterman.
Alla fine del 1987 incide il singolo I should be so lucky che scala le classifiche australiane, inglesi e quelle di molti altri paesi. Il suo album di esordio intitolato semplicemente Kylie vende circa 7 milioni di copie. L'album è un misto di teen-pop e musica dance. Successivamente pubblica molti singoli di successo tra cui Got to be certain, Je ne sais pas pourquoi, Especially for You in cui duetta con Jason Donovan, che venderà più di un milione di copie solo in Inghilterra, diventando insieme a Can't Get You out of My Head, il singolo più di successo della cantante.[13]


In America uscirà la riedizione di The Loco-Motion che andrà in Top3 della Billboard Hot 100 e al numero tre della classifica singoli mondiale[14] mentre in Giappone il singolo Turn It Into Love raggiunge la posizione numero uno. Il secondo estratto in America è It's No Secret, che subito si conferma come vera Hit, entrando direttamente nella Top 40 della Billboard Hot 100 statunitense.[15] Un anno dopo Kylie Minogue lascia la soap-opera Neighbours, per concentrarsi sul "ruolo" di pop-star, che era ciò che voleva fare. Jason Donovan, suo collega sul set, giustifica l'uscita dal cast di Kylie dicendo «quando i telespettatori la guardavano, non erano più attratti dal ruolo di Charlene, ma dall'immagine di Kylie pop-star».[16]


Nel 1989 esce il suo secondo album Enjoy Yourself ; il primo singolo estratto, numero uno, è Hand on your heart, a cui seguono altri successi come Tears on my pillow, Wouldn't Change a Thing, Never Too Late.
Kylie diventa così l'unica cantante di quel periodo che riesce a piazzare 5 singoli al numero uno in 2 anni.[17] Con questo album, la cantante comincia la sua lunga carriera nell'ambito degli spettacoli live. L'Enjoy Yourself Tour comincia in Australia per finire in Europa e tocca città come Parigi, Londra e Amburgo.[18] Molti critici del tempo, d'altronde, commentarono la cosa dicendo «È ormai tempo che la sua immagine si distacchi dall'essere la star dei bambini e cominci il suo percorso artistico».[19]



Con l'uscita dell'album, la cantante prese parte al progetto Band Aid cantando una strofa di Do They Know It's Christmas Time e partecipò come co-protagonista al film The Delinquents, in cui però non ricevette particolari critiche positive.[4]




La stella incisa sul marciapiedi di Melbourne, Australia, con la nomina di Performer del secolo


Nel 1990 la stessa cantante Kylie decide di voler cambiare immagine, lasciando lo status finora adottato di zuccherosa cantante teen-pop per fare posto ad un'immagine di ragazza sexy e più matura. Esce così il terzo album Rhythm of Love dal quale vengono estratti quattro singoli: Better The Devil You Know di grande successo, Step Back In Time, What Do I Have To Do (nel cui video partecipa la sorella-cantante Dannii Minogue) e Shocked (DNA Mix) di discreto successo. Pete Waterman (produttore della PWL) indicò Better The Devil You Know come «la più sexy, la più trascinante canzone che c'era al tempo e nessuno poteva negarlo».[16] La sua relazione con il leader degli INXS, Michael Hutchence, incise tantissimo sulla maturazione della cantante che cominciava ad entrare nel periodo più buio ma più profondo della sua carriera; lo stesso Hutchence, ammaliato da Kylie, incise per lei la canzone Suicide Blonde.[20]


Nel maggio del 1990 canta la cover di Help! dei Beatles, alla manifestazione benefica per John Lennon. Ottime furono le critiche al riguardo, Yōko Ono e Sean Lennon, ringraziarono la cantante per la performance, tenutasi dinanzi a 25.000 persone circa, mentre la celebre rivista The Sun scrisse «Kylie Minogue meritava i suoi applausi».[21]



Gli anni novanta: Let's Get to It & Greatest Hits e l'album Kylie Minogue |


Un anno dopo, nel 1991, vede la luce Let's Get to It, album più personale, dai suoni soul, dance, pop, e nello stesso anno annuncia il Tour promozionale che riesce ad essere sold-out nel Regno Unito. Vi è tuttavia aria di cambiamento; arriva infatti il tempo in cui Kylie comincia a ribellarsi ai duri standard della produzione, che le imponevano di «imparare le strofe, cantarle, niente domande, solo promuovere il prodotto».[22] La cantante, annoiata da queste regole, dichiara di voler rescindere il contratto, ponendo fine al periodo PWL con una raccolta di brani.
Nel 1992 esce il primo Greatest Hits, con tutti i suoi successi e 3 inediti What Kind of Fool, Celebration e Where in the World, riesce a raggiungere la prima posizione in Inghilterra.


Nel 1994 recita insieme a Jean-Claude Van Damme in Street Fighter - Sfida finale, film ispirato al videogioco omonimo. Un anno dopo firma un contratto con la Deconstruction Records. Con la promessa di lasciarle larga creatività, la Deconstruction pubblica il quinto album Kylie Minogue contenente i singoli Confide in Me, Put yourself in my place e Where Is the Feeling. L'etichetta stabilisce subito di voler dare libero sfogo al talento vocale e di compositrice della cantante, nasce così una nuova era che dai critici verrà intesa come mistica e buia, non tanto per la riscoperta artistica quanto per i testi pubblicati e l'immagine Dark che viene data alla cantante, in quel periodo in piena depressione (in seguito alla morte del suo ex compagno Michael Hutchence).[23]


Il primo singolo estratto Confide in Me è un genere completamente diverso da quelli fatti da Kylie fino a quel momento: infatti si tratta di un pezzo Pop-Alternativo-Elettronica, che va subito ai vertici delle classifiche europee. Ciò mostra quanto Kylie sia un'artista in grado di discostarsi dal genere pop e abbracciare con successo canzoni e testi più "impegnati". Nel 1996 duetta con Nick Cave nell'intensa Where the wild roses grow, brano accompagnato da un video in cui Kylie è più sensuale che mai pur interpretando una donna cadavere in riva ad un lago. Il cantante da quando uscì il pezzo Better The Devil You Know notò Kylie ed espresse il desiderio di duettare un giorno con lei; indicò la canzone come «uno dei pezzi più violenti e grintosi della musica pop: la sua innocente dolcezza viene in netta contrapposizione con il testo violento, e ciò è inquietante».[24] Nel 1997 pubblica un duetto di genere elettronico con i Dj giapponesi Towa Tei, GBI (German Bold Italic), che ottiene parecchio successo in Asia.



Il periodo Indie di Impossible Princess e Light Years |


Nello stesso anno pubblica l'album di minor successo della sua carriera Impossible Princess, ricco di testi profondi e caratterizzato da sonorità indie-pop elettroniche che comunque disorientano abbastanza il pubblico, abituato ad un pop più dance. Per la prima volta nella sua carriera la cantante tira su un album completamente scritto da lei, in cui è lei stessa a gestirne l'organizzazione, scegliere i singoli, la promozione. L'album esce in un periodo particolare della storia inglese, in quanto esce subito dopo la morte della principessa Diana e siccome il titolo dell'album poteva portare ad equivoci politici, fu ritirato dal mercato dopo qualche giorno dall'uscita. L'album fu sorretto da un tour semplice ma particolare: Intimate&Live. Il capitolo Deconstruction finirà con la raccolta Hits+, con tutti gli inediti di questo periodo.


Nel 1999 duetta assieme ai Pet Shop Boys nel brano In Denial, contenuto nell'album Nightlife. Nel 2000, firma il contratto con l'etichetta discografica Parlophone, e pubblica l'album Light Years. È l'album del rilancio, influenzato dalla disco-music anni settanta e da vari artisti come Donna Summer e Village People. Il primo singolo estratto è Spinning Around, che entra direttamente alla numero uno in Gran Bretagna e tocca anche alte posizioni in altre classifiche europee, aiutato anche dal video in cui la cantante balla con degli shorts dorati, esposti anche in un museo e diventati il simbolo del pop britannico. Il secondo singolo On a Night Like This è anch'esso di successo, tanto da portare Kylie a cantare alle Olimpiadi di Sydney del 2000. Il terzo singolo è Kids, un duetto con Robbie Williams, anche questo di forte successo. Successivamente in Gran Bretagna vedrà la luce il singolo Please Stay mentre in Europa uscirà il singolo Your Disco Needs You, scritto per lei dallo stesso Robbie Williams e fortemente ispirato ai ritmi synthpop dei Pet Shop Boys (in particolare dei singoli Go West e A Red Letter Day). Your Disco Needs You verrà estratto solo in pochi paesi europei ma si confermerà come uno dei più famosi inni del Gay-Pride. Verrà anche organizzato un tour promozionale dell'album chiamato On a Night like This Tour, con date in Europa e Australia.



La conferma mondiale: Fever |


L'album Fever segna la conferma mondiale dello status di Kylie come icona della musica pop, ricevendo moltissimi premi e riconoscimenti. È anticipato dal singolo Can't get you out of my head, un brano dance che impazza nelle discoteche di tutto il mondo e che nel 2001 arriva al numero uno in più di venti paesi contemporaneamente e nella classifica singoli mondiale. Il brano domina per settimane le classifiche, restando per più di 6 mesi in Top 10 europea. In
Italia il brano risulta essere il singolo di maggior successo del 2001.[25]
Altri singoli sono In Your Eyes, che segue il successo del predecessore, Love at First Sight che riceve la nomination per "Miglior Brano Dance" e Come into My World che vince l'anno successivo lo stesso premio. Nel progetto vi sono notevoli riferimenti al regista Stanley Kubrick (tra cui la rivisitazione del film Arancia meccanica nel Tour Fever2002) e ai film fantascientifici in genere, alla band Kraftwerk che Kylie Minogue sceglie soprattutto per dare un tocco futuristico all'intero progetto. L'album vende circa 8 milioni di copie.
Il Tour che accompagna l'album, il Fever2002, viene riconosciuto con parecchi premi e accompagna la cantante nella promozione dell'album in Europa e Australia. Nel 2001 appare in un piccolo ruolo nel film Moulin Rouge! di Baz Luhrmann.



Body Language e Ultimate Kylie |


Nel 2003 pubblica il nono album di studio Body Language, che vede sonorità completamente differenti dal precedente album; si abbandonano i ritmi dance per passare a soffici atmosfere lounge ed elettroniche. L'album ha notevoli recensioni positive, soprattutto per il primo singolo Slow che si rivela anche un buon successo commerciale. Per questo singolo la Minogue vede la partecipazione della cantante italo-islandese Emilíana Torrini, notevole nome della musica elettronica. Il successivo singolo è Red Blooded Woman, mentre il terzo singolo estratto è Chocolate, una ballata elettronica con influenze R&B. Nonostante il minor successo dell'album rispetto al precedente, esso serve a far conoscere meglio la cantante negli Stati Uniti d'America, attraverso molte apparizioni televisive.


Un anno dopo pubblica una raccolta dei successi della sua intera carriera artistica: Ultimate Kylie contenente due inediti, I Believe in You, scritta con Scissor Sisters e Giving You Up. Entrambi i pezzi hanno buon successo, dando la possibilità alla cantante di essere nominata per la quarta volta consecutiva ai Grammy Awards per Best Dance Recording. Ultimate Kylie si compone di ben due dischi: nel primo sono inseriti i successi dei primi quattro album mentre nel secondo i successi dal 1994 al 2003 più i due inediti. La raccolta ha un buon riscontro nelle classifiche, arrivando a superare i 3 milioni di copie. L'album è sorretto dallo Showgirl Tour, un fantasioso tour che si rifà al tema della Showgirl di Las Vegas e all'Art déco, che ripercorre le tappe del varietà e del cabaret del '900, allontanandosi dallo stereotipo di concerto per fare spazio a quello di "spettacolo musicale".



Ritiro temporaneo dalle scene |


Nel maggio 2005 nel mezzo dello Showgirl Tour, la cantante annuncia di essere malata di tumore al seno allo stadio iniziale, ricevendo il supporto dei propri numerosi fan e di alcuni altri artisti di fama mondiale come Anastacia (colpita dalla malattia nel 2003 e successivamente nel 2013), Coldplay, Madonna e Pet Shop Boys. Dopo la malattia, regredita grazie alle cure del caso, verso la fine del 2006 fa il suo ritorno con una serie di concerti in Australia e Regno Unito, rimaneggiando l'incompiuto Showgirl Tour e dandogli il nome di Showgirl Homecoming Tour.


Nella seconda data del tour duetta con Bono, leader degli U2, nel brano Kids (brano già interpretato originariamente con Robbie Williams). Nelle successive tappe duetta con lo stesso pezzo insieme alla sorella Dannii Minogue. Esegue poi White Diamond, brano inedito scritto da lei con Jake Shears degli Scissor Sisters. Per celebrare il suo ritorno, in Australia esce una nuova versione di Ultimate Kylie con un DVD bonus. Il 2007 si apre con la pubblicazione di un doppio cd live contenente una registrazione dello Showgirl Homecoming Tour, chiamato Showgirl Homecoming Live. Nel corso dello stesso anno la nota catena d'abbigliamento H&M ingaggia la cantante come testimonial dei suoi prodotti e per l'inaugurazione di un punto vendita a Shanghai, in cui la cantante si esibisce in una notevole esecuzione.[26]



Il ritorno in studio: l'album X |




Kylie Minogue all'XTour2008


Alla fine del 2007 esce il nuovo album di inediti, il decimo, chiamato X. Il titolo viene dato dai fan, che hanno sempre indicato con X l'album del ritorno. L'album viene stampato anche in versione Limited e vanta nomi di produttori famosi come Calvin Harris, Bloodshy & Avant, Cathy Dennis, Karen Poole, Freemasons e la stessa Kylie Minogue. L'album presenta un mood decisamente frizzante e si basa su ritmi elettronici, dando anche spazio ai recenti fatti riguardanti il suo stato di salute. Il singolo del rilancio è 2 Hearts, brano che mostra sonorità rock, prodotto dai Kish Mauve, di grande successo.[27] Il pezzo è suonato la prima volta al Boombox, celebre locale di Londra in cui la cantante si improvvisa Dj. Il secondo singolo è Wow/In My Arms, doppio singolo che esce in contemporanea in Inghilterra ed Europa, sponsorizzando l'album con due canzoni differenti. Seguirà il singolo The One, che chiuderà la sessione. Accanto ad X esce White Diamond, un film documentario che narra il ritorno sulle scene della cantante, andato in proiezione nelle sale cinematografiche europee un mese prima dell'uscita in DVD, con allegato il concerto registrato a Sidney de lo Showgirl Homecoming Tour.



2008-2009: I tour 2009 e Boombox |


Il 2008 è un anno pieno di avvenimenti per l'artista. X esce il 1º aprile 2008 negli Stati Uniti in versione rimasterizzata, accompagnato dal primo singolo All I See, in collaborazione con il rapper Mims. Nel maggio 2008 comincia da Parigi il nuovo Xtour2008, serie di concerti che accompagnano l'album X. Il tour prevede 55 date solo in Europa.




Kylie Minogue al Festival di Cannes 2008


Nella pausa tra le tappe europee e americo-asiatiche del X2008, incide la cover The Winner Takes It All degli ABBA, insieme alla sorella Dannii Minogue, che sarà poi inclusa nella colonna sonora del programma inglese The Beautiful People. Il 1º dicembre 2008 esce Lhuna, duetto con i Coldplay messo a disposizione su RedWire, servizio che sensibilizza l'attenzione verso il problema del virus HIV che colpisce le popolazioni africane, in occasione della Giornata Mondiale per la Lotta all'Aids.




Kylie Minogue durante il For You, For Me Tour


Nel gennaio 2009 esce Boombox, ancora una raccolta, questa volta di tutti i migliori remix dell'era Parlophone 2000-2008, con qualche inedito. La raccolta vede la luce per rendere disponibili su cd i remix al pubblico, che prima poteva averli solo in versione vinile-singolo; trattando la raccolta un tema elettro-dance[17]. Kylie è confermata per presentare i Brit Awards, in cui lei stessa ha vinto il premio Best International Female l'anno precedente[8].


A metà 2009 è invitata dall'industria del cinema indiano Bollywood ad interpretare il ruolo di Item Girl in un film chiamato Blue: il film risulta essere uno dei più costosi realizzati in India. La cantante interpreta anche due brani per la colonna sonora[28].


Nel corso del 2009, Kylie partecipa ad un ingente numero di concerti in giro per il mondo: in Australia, Austria, Marocco, Danimarca, Spagna, Portogallo, Polonia e Francia.[29]


Kylie nel frattempo annuncia anche un nuovo tour, For You, For Me Tour, previsto in America del Nord. Le sei date iniziali previste sono diventate il doppio grazie ai sold-out nella prevendita dei biglietti.[17] Del tour esce a dicembre 2009 un album live, chiamato Live in New York.



2010-2011: Aphrodite |


Il 5 luglio 2010 è stato pubblicato il suo undicesimo album di inediti, intitolato Aphrodite, anticipato dal singolo All the Lovers, presentato tempo prima e pubblicato il 28 giugno. Il progetto è un tributo all'amore universale, che trae ispirazione dall'antica Grecia e le divinità pagane.[30] All'album hanno collaborato vari nomi della musica elettronica, tra cui il produttore Stuart Price e il dj Calvin Harris.[31] Il progetto ottiene un gran riscontro commerciale, debuttando alla prima posizione in Inghilterra, dando all'artista il primato di essere l'unica ad aver piazzato almeno un album in vetta alle classifiche in quattro decenni differenti: negli anni ottanta, negli anni novanta, nei 2000 e nel nuovo decennio 2010.[32]


La cantante ha presentato il suo nuovo singolo proprio in Italia, a Verona, in occasione dei Wind Music Awards, in cui lei stessa è ospite d'onore.[33]
Il secondo singolo estratto è Get Outta My Way, pezzo energico accompagnato da un videoclip in cui è la luce la vera protagonista presentato in Italia da Kylie durante l'edizione 2010 di Miss Italia.[34] A fine settembre dello stesso anno viene pubblicato una raccolta di remix del periodo Deconstruction dal titolo Essential Mixes.


Il terzo singolo estratto dall'album Aphrodite è Better Than Today. Presentato durante una puntata della versione britannica X-Factor ed accompagnato da un tema ispirato al videogioco Pacman, il videoclip mantiene la stessa linea ed è diretto dalla stessa cantante, alla sua prima esperienza come regista di videoclip.[35] Il singolo è previsto per la pubblicazione in Italia il 7 dicembre 2010: si tratta di un pezzo uptempo in cui compaiono sonorità country.[36]


In ottobre collabora con Taio Cruz in Higher, presentato allo Starfloor di Parigi. La canzone raggiunge notevole successo nel mondo ed è accompagnata da un video in cui sono presenti ambedue i cantanti. Nel giugno 2011 esce Put Your Hands Up (If You Feel Love), quarto singolo estratto da Aphrodite.



2012-2013: K25, il Best Of ed il progetto orchestrale |




Kylie Minogue si esibisce al Sydney Gay and Lesbian Mardi Gras and After Party nel 2012


Nel 2012 Kylie Minogue celebra K25, i suoi 25 anni di carriera nella musica. Nel marzo 2012 prima partecipa al Mardi gras 2012, dopo 14 anni, cantando dal vivo un medley dei suoi successi in 20 minuti, poi annuncia un mini tour dal titolo Anti Tour che prevede la presentazione di brani inediti, b-side e rarità. Il 25 maggio 2012 viene pubblicato un nuovo singolo Timebomb con relativo video girato a Soho, Londra[37]. Il singolo resta nella classifica italiana per circa 4 mesi, per essere poi certificato Oro. Il 5 giugno esce un nuovo greatest hits, The Best of Kylie Minogue, che raggiunge l'11ª posizione della classifica britannica.[38]


Il 29 ottobre 2012 esce The Abbey Road Sessions,[39] un disco contenente 16 singoli dell'artista reinterpretati in chiave orchestrale registrati negli studi di Abbey Road. Nel corso dei mesi Kylie ha pubblicato sul suo sito ufficiale due anteprime del progetto: si tratta delle versioni orchestrali di Finer Feelings e di On A Night Like This; il 5 settembre 2012 viene pubblicata la cover.[39] Nella sera dell'8 settembre 2012 Kylie si esibisce in un'ora di concerto acustico ad Hyde Park (Londra) durante il Proms In The Park, evento di musica classica: durante il concerto, Kylie presenta alcuni dei suoi successi interpretati in chiave orchestrale più l'inedito Flower dando quindi un assaggio dell'album in uscita.



2014-2017: Kiss Me Once e Kylie Christmas |




Kylie Minogue durante un'esibizione nel 2015


Il 10 settembre 2013 viene pubblicato il singolo Limpido (in lingua italiana e inglese) in duetto con Laura Pausini che anticipa l'uscita dell'album della cantante italiana 20 - The Greatest Hits. Il brano è disponibile anche in lingua spagnola e in lingua Spanglish con i titoli Limpio[40][41][42]. Il primo gennaio 2014 pubblica su Twitter il titolo del primo singolo, Into the Blue, che sarà pubblicato il 27 gennaio. Il brano anticipa l'album di inediti Kiss Me Once, in uscita il 14 marzo. Il 7 maggio 2014 è ospite nel programma The Voice of Italy dove canta Can't Get You out of My Head e I Was Gonna Cancel con quattro concorrenti.


Nel 2014 ha inoltre collaborato con il musicista italiano Giorgio Moroder alla realizzazione del brano Right Here, Right Now, pubblicato il 19 gennaio 2015 come secondo singolo estratto dall'album di Moroder Déjà vu.[43]


Il 24 settembre, a supporto dell'omonimo album, parte il Kiss Me Once Tour. Le critiche al tour sono in genere positive, tanto da far partire nell'estate 2015 il progetto Kylie Summer.


Il 13 Novembre 2015 pubblica Kylie Christmas, il primo album natalizio della cantante.con la Roc Nation e Parlophone. L'album è un rimaneggiamento delle canzoni natalizie tradizionali ed introduce "Only You" con James Corden.[44] Entra nella top ten in Australia mentre alla 12° posizione del Regno Unito, dove viene certificato disco d'oro.



2018: Il ritorno con Golden |


Dopo 4 anni di silenzio, il 19 gennaio 2018 Kylie Minogue pubblica il nuovo singolo Dancing, che anticipa l'album di inediti Golden, uscito il 6 aprile.[45]
Il 9 marzo 2018 esce il singolo Stop Me from Falling, secondo estratto dall'album, mentre il 29 maggio 2018 è uscito il singolo omonimo, terzo estratto dall'album.



Impatto culturale |




Kylie Minogue ai Silver Clef Awards 2012


Kylie Minogue, nei suoi trent'anni di carriera, non è solo diventata una star della musica internazionale, ma anche un emblema della cultura pop europea. I suoi continui tour fantasiosi, i suoi continui rimandi all'arte popolare moderna (dalla Pop Art alla Art déco), così come la creatività con cui mette insieme i suoi progetti (dai toni meccanizzati e minimali in Fever alla mitologia dai toni mediterranei in Aphrodite), l'hanno resa una delle poche star internazionali a vantare una carriera più che ventennale.[46] Il suo quadro di perfetta esponente della nuova formazione pop, è reso ancora più chiaro grazie a sperimentazioni in altri ambiti come stilista, produttrice e attrice.[47] Ha anche una sua linea di biancheria intima la LoveKylie, una linea di completi da letto KylieAtHome e una linea completa di profumi Darling, Sweet Darling, Sexy Darling, Showtime, Couture e Inverse.[17][48]



Icona LGBT |


Kylie Minogue è anche conosciuta per essere al centro della stampa mondana. Il suo continuo rendere partecipe ed appoggiare la comunità omosessuale mondiale l'hanno resa una delle icone LGBT più famose. Ha sempre avuto un occhio di riguardo per l'omosessualità, aiutando la sua parte di pubblico LGBT cantando a manifestazioni per i diritti e offrendo la sua immagine come mezzo di persuasione.[49]
Nel corso della sua carriera, l'artista affronta volutamente alcuni temi fondendoli alla musica: il tema principale è volutamente l'amore, ma affronta anche temi come la rinuncia alla prostituzione (come nel video di On A Night Like This), la diffamazione e l'invogliare a false notizie attraverso i mezzi di comunicazione (come nel video di Confide in Me), l'omosessualità femminile nel video di What Do I Have To Do.[50]




Kylie Minogue in concerto nel 2018



Influenze |


Molti sono stati gli artisti che hanno influenzato la sua carriera musicale e il suo stile di vita: l'influenza più marcata è stata quella del cantante Michael Hutchence, suo ex compagno, morto suicida. Egli suggerisce a Kylie un'immagine più matura che verrà fuori nei lavori di Let's Get to It e nell'era Deconstruction.[51] La cantante Madonna ha una forte influenza sullo stile di Kylie Minogue, che la stessa cantante statunitense affermò di corrispondere.[52] Altre notevoli influenze sono venute dai Pet Shop Boys, con cui ha anche collaborato in un paio di tracce, Donna Summer e Village People per la dance anni 80 di Light Years, U2 e Björk per la profondità di Impossible Princess, Prince in Body Language.


La cantante australiana ha lavorato con parecchi fotografi e artisti dell'immagine che hanno creato per lei un look da effetto mediatico. Lo stesso William Baker, migliore amico e direttore creativo della star, ammette che «Kylie non vuole essere solo un qualcosa per vendere dischi, come tante altre cantanti, ma soprattutto un nuovo modo di concepire la musica, alimentando l'immagine della pop-culture europea.»[53]. La Minogue è sempre seguita da un team, in cui sono presenti anche i genitori. Il padre cura gli aspetti finanziari, mentre la madre cura l'aspetto estetico dei suoi tour. In Inghilterra il celebre museo delle cere Madame Tussauds ha creato ben cinque statue che rappresentano la cantante nelle varie fasi della sua carriera.[54]
In Australia c'è una statua di bronzo nella città di Melbourne dedicata alla cantante, fatta dall'artista Peter Corlett, come omaggio a Kylie Minogue portatrice nel mondo della cultura australiana.[55]
Nel 2008 in Francia, il governo locale ha conferito alla star una nomina di Cavaliere delle Arti e della Musica per i suoi venti anni di carriera.[56]


Lo stesso anno il governo inglese le ha conferito il titolo di "Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico", OBE, per la notevole carriera musicale.[2]
Kylie ha partecipato anche al festival più importante del continente africano Mawazine Festival[57] e al concerto austriaco per la fine della stagione sciistica 2009.[58] L'ultimo traguardo della Minogue è stato diventare nel 2009 la prima artista internazionale a debuttare ed andare al numero uno nella Top20 indiana, che è esclusiva per artisti locali[59], grazie al pezzo Chiggy Wiggy per il film Blue creato per il cinema di Bollywood. È la prima artista ad avere avuto almeno un album alla numero uno nel Regno Unito in quattro decenni differenti: negli anni ottanta, novanta, 2000 e '10[32].



Il rapporto con le Americhe |


La cantante, nonostante la sua carriera trentennale, non è mai riuscita a sfondare realmente in America, precisamente negli Stati Uniti. Il suo lavoro più conosciuto oltreoceano è senza dubbio Fever che giunse nella Top5 della album chart americana, mentre gli altri album hanno faticato molto ad entrare in classifica. Molti sono stati i singoli divenuti sostanziali club hit, ma pochi entrati nella Billboard Hot100, tra cui The Loco-Motion alla terza posizione e Can't Get You out of My Head alla settima.[60] La casa discografica EMI non ha mai preso in reale considerazione l'eventualità di portare lo stesso successo europeo della cantante negli Stati Uniti, e, fino al 2009, i tour mondiali di Kylie non avevano mai toccato l'America del Nord. Attraverso il sito ufficiale, nella primavera del 2009, la cantante ha annunciato il suo primo tour americano, For You, For Me Tour, composto da poche tappe nelle principali città del paese più una canadese a Toronto.


Nonostante le non troppe aspettative, il tour è un significativo successo sia tra i fan americani che hanno visto ripagata la loro attesa, sia tra la critica e i giornali, tra cui le positive recensioni del New York Times e Billboard Magazine.[61] Tale tour non ha avuto gran successo in termini di vendite, anzi la cantante ha anche dichiarato che il tour è andato in perdita, perché troppo costoso per le poche tappe previste, eppure lei stessa dichiara di sentirsi gratificata di aver visitato i fan americani: questo è ciò che più conta.[62] L'album del 2010, Aphrodite, entra nella Top20 americana (diciannovesimo posto), confermando il suo piccolo fanbase americano, di circa 20.000 fan.[63]
In America del Sud, Kylie ha annunciato il suo primo tour nel 2008, come parte finale dell'X2008.



Il rapporto con Nick Cave |


Dopo l'abbandono da parte della cantante della casa discografica PWL, Kylie incontra Nick Cave, celebre cantante del gruppo Nick Cave and The Bad Seeds, australiano anche lui. Nick ha una forte influenza sui lavori della cantante in quel periodo. Il regalo da parte di quest'ultimo di un libro intitolato Poems to Break the Hearts of Impossible Princesses, di Billy Childish, le darà l'input per la stesura del suo album più profondo, Impossible Princess. I due hanno inciso il duetto Where the Wild Roses Grow, una ballata in cui Kylie interpreta una donna vittima di un delitto passionale. Nel 2009 Nick Cave ha scritto un libro il cui protagonista è ossessionato proprio da Kylie Minogue.[64]



Kylie: The Exhibition |


Nel 2005 apre Kylie: The Exhibition a Melbourne; si tratta di un'esposizione in vari musei australiani di costumi (di videoclip e Tour), fotografie celebri e cimeli vari della cantante australiana; l'esposizione approda poi al museo Victoria&Albert di Londra.[65][66]



Discografia |


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Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Kylie Minogue.



  • 1988 - Kylie


  • 1989 - Enjoy Yourself


  • 1990 - Rhythm of Love


  • 1991 - Let's Get to It


  • 1994 - Kylie Minogue


  • 1997 - Impossible Princess


  • 2000 - Light Years


  • 2001 - Fever


  • 2003 - Body Language


  • 2007 - X


  • 2010 - Aphrodite


  • 2014 - Kiss Me Once


  • 2015 - Kylie Christmas


  • 2018 - Golden



Tour |




Kylie Minogue in concerto a Parigi nel 2005




  • 1989 - Disco in Dream Tour (Supporter al gruppo dei Dead Or Alive)


  • 1989 - The Hitman Roadshow


  • 1990 - Enjoy Yourself Tour


  • 1991 - Rhythm Of Love Tour


  • 1991 - Let's Get to It Tour


  • 1998 - Intimate & Live


  • 2001 - On a Night Like This


  • 2002 - KylieFever


  • 2005 - Kylie Showgirl: The Greatest Hits Tour


  • 2006 - Showgirl Homecoming


  • 2008-2009 - KylieX2008


  • 2009 - For You, For Me Tour


  • 2011 - Aphrodite: Les Folies (in Europa e Australia) / Aphrodite World Tour (In Nordamerica, Sudafrica e Asia)


  • 2012 - Anti Tour


  • 2014 - Kiss Me Once Tour


  • 2018 - Golden Tour



Filmografia |



Cinema |




  • Street Fighter - Sfida finale (Street Fighter), regia di Steven E. de Souza (1994)


  • Tonto + tonto (Bio-Dome), regia di Jason Bloom (1996)


  • Moulin Rouge!, regia di Baz Luhrmann (2001)


  • White Diamond (White Diamond: A Personal Portrait of Kylie Minogue), regia di William Baker – documentario (2007)


  • Blue, regia di Anthony D'Souza (2009)


  • Holy Motors, regia di Leos Carax (2012)


  • Jack and Diane (Jack & Diane), regia di Bradley Rust Grey (2012)


  • San Andreas, regia di Brad Peyton (2015)



Televisione |




  • I Sullivans (The Sullivans) – serie TV, 8 episodi (1976–1977)


  • Skyways – serie TV, episodio 2x15 (1980)


  • Neughbours – serie TV, 342 episodi (1986–1988)


  • Doctor Who – serie TV, episodio 4x01 (2007)


  • Young & Hungry - Cuori in cucina (Young & Hungry) – serie TV, episodi 2x06–2x07 (2015)


  • Galavant – serie TV, episodio 2x01 (2016)



Profumi |





Darling, primo profumo di Kylie Minogue, commercializzato nel 2006




  • 2006 - Darling


  • 2007 - Sweet Darling


  • 2008 - Sexy Darling

  • 2008 - Showtime EDP

  • 2008 - Showtime EDT


  • 2009 - Inverse

  • 2009 - Couture


  • 2010 - Pink Sparkle


  • 2011 - Pink Sparkle POP

  • 2011 - Dazzling Darling


  • 2012 - Music Box



Onorificenze |



Onorificenze britanniche |











Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico
«Per meriti artistici»
— Londra, 29 dicembre 2007[67]


Onorificenze australiane |











Ufficiale dell'Ordine dell'Australia - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine dell'Australia
«Per il servizio distinto alle arti dello spettacolo come artista e intrattenitrice nazionale e internazionale.»
— 26 gennaio 2019[68]










Medaglia del centenario - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia del centenario
«Per il servizio eccezionale all'industria musicale.»
— 1º gennaio 2001[69]


Note |




  1. ^ abcde (EN) Chris True, Kylie Minogue, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 12 agosto 2018.


  2. ^ ab (EN) Parkinson and Minogue top honours, in BBC, 29 dicembre 2007. URL consultato il 28 gennaio 2008.


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  4. ^ ab (EN) Kylie's Chronology, su kylie.com. URL consultato il 20 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2009).


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    [collegamento interrotto], in Nine News, 24 novembre 2009. URL consultato il 20 marzo 2011.



  7. ^ Kylie Minogue regina d'Inghilterra, in Leiweb, 1º aprile 2010. URL consultato il 20 marzo 2011.


  8. ^ ab BBC NEWS | Entertainment | Kylie to present the Brit Awards


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  12. ^ 20 years at the top: she should be so lucky - Music - Entertainment - smh.com.au


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  25. ^ Hit Parade Italia - Top Annuali Single: 2001


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  47. ^ L'icona pop Kylie Minogue torna e diventa “Aphrodite” | Classifica Musica Febbraio 2012 - Classifiche Musica


  48. ^ Kylie Minogue Perfume : Discover the fabulous kylie Minogue Perfume's World


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Voci correlate |


  • Dannii Minogue


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Collegamenti esterni |






  • Sito ufficiale, su kylie.com. Modifica su Wikidata


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  • Kylie Minogue, su openlibrary.org, Internet Archive. Modifica su Wikidata


  • (EN) Kylie Minogue, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata


  • (EN) Kylie Minogue, su Internet Movie Database, IMDb.com. Modifica su Wikidata


  • (EN) Kylie Minogue, su AllMovie, All Media Network. Modifica su Wikidata


  • (DEEN) Kylie Minogue, su filmportal.de. Modifica su Wikidata


  • Kylie Minogue, su Last.fm, CBS Interactive. Modifica su Wikidata


  • (EN) Kylie Minogue, su AllMusic, All Media Network. Modifica su Wikidata


  • (EN) Kylie Minogue, su Discogs, Zink Media. Modifica su Wikidata


  • (EN) Kylie Minogue, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation. Modifica su Wikidata


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