Ferdinando III di Castiglia

























































Ferdinando III

Ferdinand3Kastilsky.jpg
Ferdinando III dal Libro de retratos de los Reyes del 1594

Re di Castiglia
In carica

1217 - 1252
Predecessore

Berenguela o Berengaria
Successore

Alfonso X il Saggio

Nome completo
Fernando Alfonso
Altri titoli
re del León, re di Galizia, re di Toledo e re dell'Estremadura
Nascita

Monte de Valparaíso, Zamora, 5 agosto 1201
Morte

Siviglia, 30 maggio 1252
Casa reale

Anscarici
Padre

Alfonso IX
Madre

Berenguela o Berengaria
Consorte

Elisabetta Hohenstaufen,
Giovanna di Dammartin
Figli

Alfonso X
Federico
Ferdinando
Eleonora
Berengaria
Enrico
Filippo
Sancho
Manuele
Maria, di primo letto
Ferdinando
Eleonora
Luigi
Simone
Giovanni, di secondo letto


































San Ferdinando di Castiglia

San Fernando. Bartolomé Esteban Murillo. Catedral de Sevilla.jpg
San Fernando di Castiglia, dipinto da Bartolomé Esteban Murillo
 
Nascita
5 agosto 1199
Morte
30 maggio 1252

Venerato da
Chiesa cattolica
Beatificazione 31 maggio 1655, da Papa Alessandro VII
Canonizzazione 4 febbraio 1671, da Papa Clemente X
Ricorrenza 30 maggio

Patrono di
Ingegneri, Siviglia, Diocesi di San Cristóbal de La Laguna, Università di La Laguna, San Ferdinando di Puglia

Ferdinando Alfonso, detto il Santo (Fernando o Fernán in spagnolo[1]; Zamora, 5 agosto 1201[2] – Siviglia, 30 maggio 1252), noto come il "re delle tre religioni" per l'armonia che era riuscito a creare tra cristiani, ebrei e musulmani, fu re di Castiglia (1217-1252) e di León (1230-1252).




Indice






  • 1 Biografia


    • 1.1 Origine


    • 1.2 Infanzia




  • 2 Re di Castiglia


  • 3 Patrono


  • 4 Matrimoni


    • 4.1 Primo Matrimonio


    • 4.2 Secondo Matrimonio




  • 5 Ascendenza


  • 6 Iconografia


  • 7 Cappella nella cattedrale di Siviglia


  • 8 Note


  • 9 Bibliografia


  • 10 Voci correlate


  • 11 Altri progetti


  • 12 Collegamenti esterni





Biografia |



Origine |


Era il figlio del re del León, Alfonso IX, e della sua seconda moglie Berenguela di Castiglia.[3][4][5][6] I suoi nonni paterni erano Ferdinando II di León e Urraca del Portogallo mentre quelli materni erano Alfonso VIII di Castiglia ed Eleonora Plantageneto. In realtà non è certa la sua città natale: da una parte, alcune fonti collocano la sua nascita a Zamora, mentre altre la collocano a Bolaños de Calatrava, una città che era stata concessa dal nonno Alfonso VIII di Castiglia a sua madre, dopo la vittoria nella battaglia di Las Navas de Tolosa.



Infanzia |





Armi unite della Castiglia e del León, usata per la prima volta da Ferdinando III


A Peleas de Arriba, una cittadina tra Zamora e Salamanca, c'era un ostello fondato da un religioso di nome Martin Zamorano Cid, per aiutare i viandanti e pellegrini sulla Via de la Plata. Ferdinando nacque in quel luogo, mentre i genitori erano accampati nella boscaglia quando si stava creando un percorso da Salamanca a Zamora.


Nel 1204, papa Innocenzo III, annullò il matrimonio dei suoi genitori, a causa del loro grado di parentela. Esauriti tutti i ricorsi contro il papa, sua madre ritornò alla corte di suo padre, con tutti i suoi figli, tranne Ferdinando, che restò alla corte del padre a León.


Dopo la prematura morte del re Alfonso VIII di Castiglia nel 1216, salì al trono suo figlio Enrico, ma a causa della sua minore età, Berenguela presiedette la reggenza[2]. Tuttavia, Alvaro Núñez de Lara usurpò il potere reale e conquistò diversi castelli. Berenguela cercò sostegno in Gonzalo Rodríguez Girón, signore di Frechilla e maggiordomo maggiore del Re, e si rifugiò nel suo castello ad Antillo Campos. Tuttavia, questo posto venne assediato da Lara e perciò Berenguela chiese l'aiuto di suo figlio che le mandò un esercito di 1500 uomini, facendola fuggire da Lara[2].



Re di Castiglia |


Sempre, nel 1214, in ottobre, il fratello di Berenguela, Enrico I, di circa 10 anni, salì sul trono di Castiglia e la reggenza fu affidata alla sorella che dovette affrontare un periodo di scontri con Alvaro Nuñez de Lara, della potente famiglia dei Lara.


Alla morte di Enrico, nel 1217, la successione toccò a Berenguela, che rinunciò quasi immediatamente al trono in favore del proprio figlio Ferdinando che, dal León si trasferì in Castiglia divenendo così il nuovo re di Castiglia come Ferdinando III[4].


Suo padre, Alfonso IX (ambiva alla corona di Castiglia, perché nipote di Alfonso VII di Castiglia e anche per il suo diritto di marito nei riguardi di Berenguela), appoggiato dalla famiglia Lara e dagli altri nobili castigliani che avevano governato per conto di Enrico I di Castiglia, dichiarò guerra al figlio, Ferdinando, non riconoscendolo re di Castiglia.


Non essendo riuscito a conquistare la Castiglia, Alfonso IX, nel 1218, fu costretto a patteggiare una tregua con l'ex moglie Berenguela, dove Alfonso si impegnò a non portare più guerra alla Castiglia e nel contempo però diseredò il figlio Ferdinando della corona del León.





Mappa politica della Penisola iberica nel 1360.


Il 30 novembre 1219, Ferdinando, a Burgos, si sposò con Elisabetta Hohenstaufen (detta Beatrice di Svevia alla corte di Castiglia) figlia del duca di Svevia e re di Germania, Filippo di Svevia (1179-1208, figlio del Barbarossa) e di Irene Angelo (1181-1208, figlia dell'imperatore di Costantinopoli, Isacco II Angelo) e, rimasta orfana, educata alla corte del cugino, il re di Sicilia, Federico II.


Nel 1220, Ferdinando ottenne dal papa Onorio III il permesso di pagare i maestri della Scuola di Palencia, la più antica della penisola iberica (che ebbe però breve durata, dal 1175 al 1250), con un quarto dei proventi destinati alla manutenzione dei fabbricati di proprietà ecclesiastica.


Ferdinando si dedicò allora alla Reconquista, combinando abilmente le azioni diplomatiche con interventi bellici che sfruttavano le discordie esistenti tra i diversi pretendenti al trono almohade.
Nel 1225 attaccò la regione di Cordova, dove occupò alcune città tra cui Andújar, poi, tra il 1227 e il 1228, si alleò con il califfo almohade, Abū al-ʿAlāʾ Idrīs al-Maʾmūn, e quando quest'ultimo venne detronizzato da una insurrezione mandò in Maghreb un esercito in suo soccorso e, nel 1229, al-Maʾmūn riebbe il trono. In cambio Ferdinando ottenne un insediamento in Maghreb.
Suo padre, il re del León, Alfonso IX, morì nel 1230 e lasciò il regno alle figlie di primo letto, Sancha e Dolce, che salirono al trono insieme, con l'appoggio della nobiltà, mentre il clero e l'aristocrazia erano contrari, avrebbero preferito che il regno di León fosse riunificato alla Castiglia di Ferdinando III.


L'accordo fu raggiunto dalle due ex mogli di Alfonso IX, Berenguela e Teresa del Portogallo, che a nome dei rispettivi figli, firmarono il Tratado de las Tercerías, dove dietro un cospicuo indennizzo la due regine abdicarono a favore del fratellastro, che, finalmente e definitivamente poté riunire sotto un'unica corona i regni di León e di Castiglia[4].


Nel 1235 rimase vedovo e il 20 novembre del 1237, sposò, a Burgos, l'erede delle contee di Aumale e di Ponthieu, Giovanna di Dammartin (1220-16 marzo 1279), figlia di Simone de Dammartin, conte d'Aumâle e di Maria, contessa di Ponthieu[4].


Nel 1236, conquistò la città di Cordova[4] e nel 1241, il re di Murcia, Muhammad ibn Ali chiese aiuto a Ferdinando, offrendo in cambio il vassallaggio del suo regno; Ferdinando accettò e la Murcia, da Alicante ad Alhama fu soggetta al regno di Castiglia[4].


Tra il 1243 ed il 1245, Ferdinando III assieme al re d'Aragona, portò a termine l'occupazione del territorio valenziano e vennero stabiliti i limiti territoriali con il Trattato di Almizra del 1244, firmato da Giacomo I ed il figlio di Ferdinando, Alfonso (futuro Alfonso X di Castiglia) per delimitare le aree di espansione sul territorio musulmano compreso tra la Corona di Castiglia e la Corona di Aragona, che confermava il trattato, del 1179, siglato tra Alfonso VIII di Castiglia ed Alfonso II d'Aragona, a Cazorla. Le terre a sud della linea Biar-Villajoyosa rimasero nelle mani castigliane (incluso il Regno di Murcia), mentre il regno di Valencia, che sarebbe spettato all'Aragona, venne consegnato definitivamente agli aragonesi solo dopo il 1305 con i trattati di Torrellas ed Elche, quando sul trono sedeva già Giacomo II.


Nel 1245, il sultano di Granada Muhammad ibn Nasr chiese un aiuto militare a Ferdinando, ed in cambio gli cedette la città di Jaén (1246)[4] e gli promise un contingente di soldati musulmani per la conquista cristiana dell'Andalusia. Sempre nel 1246 per commemorare le sue conquiste fondò l'Ordine della Concordia investendo 154 Cavalieri tra i più nobili di Spagna (Ordine che poi si espanse nell'Impero Spagnolo e successivamente al seguito degli Asburgo in Germania(1660) con il Gran Maestro margravio del Brandeburgo Ernesto Von Zollern, poi con il G.M.principe di Nassau. Nel 1718 passò al Gran Maestro principe Guglielmo Luigi Von Schwarzburg Rudolstadt e successivamente ,con Napoleone Bonaparte, al Gran Maestro Karl Theodor Von Dalberg granduca di Francoforte sul Meno (1813).Nel '900 fu trasferito in Italia e ne divenne Gran Maestro il principe Virginio Orsini,poi fu G.M.il marchese Arturo della Scala dei principi di Verona , l'attuale Gran Maestro è il principe patrizio romano Mario Augusto Petricca Giordani ). Nel 1247, occupò Carmona, e, mentre la flotta cristiana al comando dell'ammiraglio castigliano Raimondo Bonifaz, distruggeva la flotta musulmana che difendeva il Guadalquivir, poté assediare Siviglia che, dopo circa quindici mesi di resistenza, cadde il 22 dicembre 1248[4].


Dopo Siviglia caddero Medina-Sidonia, Arcos, Cadice, Sanlucar e tutte le altre città a sud della capitale. Riconquistato tutto il territorio dell'Andalusia, eccetto il Sultanato di Granada ed un territorio del sud ovest nei pressi di Huelva, Ferdinando progettò una spedizione in Nordafrica, per eliminare qualsiasi possibilità di reazione da parte dei musulmani[4].




Copertina di una edizione del Liber Iudiciorum del 1600.


Mentre stava preparando la programmata spedizione, e trattava per vere l'appoggio del re d'Inghilterra, Enrico III[4], però Ferdinando morì, a Siviglia, il 30 maggio del 1252[4], e con lui terminò il periodo delle grandi conquiste dei territori musulmani. Gli succedette il figlio Alfonso X di Castiglia, detto il Saggio.
Fu inumato a Siviglia nella Catedral de Santa María de la Sede.


Diede impulso alle Scuole di Estudio General del Reino de León, che suo padre, Alfonso IX, tra il 1218 ed il 1220, aveva fondato a Salamanca, e che poi suo figlio Alfonso il Saggio avrebbe chiamato Universidad.


Ordinò la pubblicazione di un codice (Sentenario) che non aveva forza di legge ma che preparò la strada alle grandi riforme di suo figlio, Alfonso il Saggio.


Papa Clemente X, nel 1671, canonizzò Ferdinando III, noto come il "re delle tre religioni", primo re spagnolo elevato alla gloria degli altari.



Patrono |


San Ferdinando è il patrono della città di Siviglia e di varie città spagnole. È anche patrono dell'Arma del Genio dell'Esercito spagnolo.[7]


Dopo la costituzione nel 1819 della Diocesi di San Cristóbal de La Laguna, chiamata anche Diocesi di Tenerife (Isole Canarie), san Ferdinando è il compatrono di questa e della cattedrale diocesana come stabilito dalla bolla di papa Pio VII.[8] Questo perché questa diocesi dipende dalla Arcidiocesi di Siviglia, il cui capitale ha per patrono. San Ferdinando è anche il patrono della Università di La Laguna, dal momento che questa istituzione è stata fondata con il nome di Università letteraria di San Fernando.


È anche padrono di un paese italiano in provincia di Reggio Calabria chiamato appunto "San Ferdinando", cui statua è presente nell'altare maggiore della Chiesa Madre, la festa padronale si festeggia il 30 maggio.



Matrimoni |







Primo Matrimonio |


Nel novembre 1219 nel Monastero di San Zoilo di Carrión de los Condes, situato nella provincia di Palencia, sposò Beatrice di Svevia, figlia di Filippo di Svevia e di Irene Angela. Ebbero dieci figli:[4][5][9]




  • Alfonso X di Castiglia (1221-1284);


  • Federico di Castiglia (1224-1277);


  • Ferdinando di Castiglia (1225-1248), governatore di Murcia e Molina Seca;

  • Eleonora di Castiglia (1226-?);


  • Berengaria di Castiglia (1228-1279), monaca al Monastero de las Huelgas;


  • Enrico (1230-1303);


  • Filippo di Castiglia (1231-1274), sposò di Cristina di Norvegia;


  • Sancho di Castiglia (1233-1261), arcivescovo di Toledo e di Siviglia;


  • Manuele di Castiglia (1234-1283);

  • Maria di Castiglia (1235-1235).



Secondo Matrimonio |


Nel 1237 sposò Giovanna di Dammartin. Ebbero cinque figli:[4][5][9]




  • Ferdinando di Castiglia (1238-1264), sposò Laura di Montfort, ebbero un figlio;


  • Eleonora di Castiglia (1241-1290), sposò Edoardo I d'Inghilterra;


  • Luigi (1243–1279), sposò Giovanna Gomez di Manzanedo, ebbero due figli;

  • Simone (1244–morto giovane);

  • Giovanni (1245–morto pochi giorni dopo la nascita).



Ascendenza |




















































Ferdinando III di Castiglia

Padre:
Alfonso IX di León

Nonno paterno:
Ferdinando II di León

Bisnonno paterno:
Alfonso VII di Castiglia

Trisnonno paterno:
Raimondo di Borgogna

Trisnonna paterna:
Urraca I di León

Bisnonna paterna:
Berenguela di Barcellona

Trisnonno paterno:
Raimondo Berengario III di Barcellona

Trisnonna paterna:
Dolce I di Provenza

Nonna paterna:
Urraca del Portogallo

Bisnonno paterno:
Alfonso I del Portogallo

Trisnonno paterno:
Enrico di Borgogna, conte del Portogallo

Trisnonna paterna:
Teresa di León

Bisnonna paterna:
Mafalda di Savoia

Trisnonno paterno:
Amedeo III di Savoia

Trisnonna paterna:
Matilde d'Albon

Madre:
Berenguela di Castiglia

Nonno materno:
Alfonso VIII di Castiglia

Bisnonno materno:
Sancho III di Castiglia

Trisnonno materno:
Alfonso VII di Castiglia

Trisnonna materna:
Berenguela di Barcellona

Bisnonna materna:
Bianca Garcés di Navarra

Trisnonno materno:
García IV Ramírez di Navarra

Trisnonna materna:
Margherita de l'Aigle

Nonna materna:
Leonora d'Aquitania

Bisnonno materno:
Enrico II d'Inghilterra

Trisnonno materno:
Goffredo V d'Angiò

Trisnonna materna:
Matilde d'Inghilterra

Bisnonna materna:
Eleonora d'Aquitania

Trisnonno materno:
Guglielmo X di Aquitania

Trisnonna materna:
Aénor di Châtellerault



Iconografia |






Regno di León
León











































Coat of Arms of Leon with the Royal Crest.svg



Garcia I

Ordoño II


Figli



  • Sancho

  • Alfonso

  • Ramiro





Fruela II


Figli



  • Alfonso

  • Urraca





Alfonso IV


Figli


  • Ordoño




Ramiro II


Figli



  • Ordoño

  • Teresa

  • Sancho

  • Elvira

  • Velasquita





Ordoño III


Figli


  • Bermudo




Sancho I


Figli



  • Ramiro III

  • Urraca





Ordoño IV

Ramiro III


Figli


  • Ordono




Bermudo II


Figli



  • Cristina

  • Alfonso V

  • Teresa





Alfonso V


Figli



  • Bermudo

  • Sancha

  • Jimena





Bermudo III

Sancha I con Ferdinando I


Figli



  • Urraca

  • Sancho

  • Elvira

  • Alfonso

  • Garcia





Alfonso VI (deposto, nel 1072, per pochi mesi, da Sancho II)


Figli



  • Urraca I

  • Sancho

  • Sancha

  • Elvira

  • Teresa

  • Elvira





Urraca I


Figli


  • Alfonso




Alfonso VII


Figli



  • Sancho

  • Sancha

  • Ferdinando

  • Costanza

  • Sancha

  • Urraca

  • Stefania





Ferdinando II


Figli



  • Alfonso

  • Sancho





Alfonso IX


Figli



  • Sancha

  • Dolce

  • Berenguela

  • Ferdinando

  • Alfonso





Sancha II e Dolce I

Modifica




Cappella nella cattedrale di Siviglia |




Note |




  1. ^ Fernando o Fernán in asturiano, in aragonese e in basco, Fernando o Fernão in portoghese e in galiziano e Ferran in catalano, Ferdinandus in latino.


  2. ^ abc A. Richard Javier, Fernando III Cruzado y Santo, Absalon Ediciones, 2011, ISBN 978-84-939070-1-3.


  3. ^ Berenguela di Castiglia era figlia del re di Castiglia Alfonso VIII e di Eleonora Plantageneta


  4. ^ abcdefghijklm (EN) Dinastie reali di Castiglia


  5. ^ abc (EN) Casa d'Ivrea-genealogy


  6. ^ (DE) Alfonso IX genealogie mittelalter Archiviato il 18 settembre 2008 in Internet Archive.


  7. ^ Ceuta reúne por San Fernando a los Ingenieros con más solera


  8. ^ Patrimonio e historia de la antigua Catedral de La Laguna.


  9. ^ ab (DE) Ferdinando III genealogie mittelalter Archiviato il 26 maggio 2010 in Internet Archive.



Bibliografia |




  • Rafael Altamira, La Spagna (1031-1248), in Storia del mondo medievale, vol. V, 1999, pp. 865–896

  • Hastings Rashdall, Le università medievali, in Storia del mondo medievale, vol. V, 1999, pp. 657–704

  • Ferdinando Maccono, Vita di S. Ferdinando III: re di Leone e di Castiglia: (1198 (?) - 1252), pag. 253, S. Lega Eucaristica, Milano, 1924



Voci correlate |



  • Sovrani di Castiglia

  • Corona di Castiglia

  • Regno di León

  • Re di Galizia

  • Regno di Galizia

  • Cammino di Santiago di Compostela

  • Tabella cronologica dei regni della Penisola iberica



Altri progetti |



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Collegamenti esterni |


  • San Ferdinando III, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it.





























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