Marine nationale




.mw-parser-output .avviso .mbox-text-div>div,.mw-parser-output .avviso .mbox-text-full-div>div{font-size:90%}.mw-parser-output .avviso .mbox-image div{width:52px}.mw-parser-output .avviso .mbox-text-full-div .hide-when-compact{display:block}

























































































Marine nationale
Logo of the French Navy (Marine Nationale).svg
Descrizione generale
Attiva dal 1624 come Marine royale
dal 1870 come Marine nationale
Nazione
Francia Francia
Servizio Marina militare
Tipo Forza armata
Missioni vedi
Dimensione 39.300 uomini (36.500 militari e 2.800 civili nel 2014)[1]
Guarnigione/QG Hexagone Balard
Flotta 90 navi[2]
211 aeromobili
ect. (vedi)
Soprannome La Royale
Motto Honneur, Patrie, Valeur, Discipline
Marcia Hymne de la Marine[3]
Battaglie/guerre

battaglia di Stromboli (1675)
battaglia di Palermo (1676)
battaglia d'Agosta (1676)
battaglia di Capo San Vincenzo (1693)
battaglia della baia di Vigo (1702)
battaglia di Cabo da Roca (1703)
battaglia di Beachy Head (1707)
battaglia di Capo Lizard (1707)
battaglia di Siracusa (1710)
battaglia di Rio de Janeiro (1711)
battaglia di Negapatam (1746)
battaglia di Cuddalore (1758)
battaglia di Negapatam (1758)
battaglia di Pondicherry (1758)
battaglia di Ouessant (1778)
battaglia di Grenada (1779)
battaglia di Chesapeake (1781)
battaglia di Porto Praya (1781)
battaglia di Sadras (1782)
battaglia di Providien (1782)
battaglia delle Saintes (1782)
battaglia di Negapatam (1782)
battaglia di Trincomalee (1782)
battaglia del 13 prairial an 2 (1794)
battaglia di Genova (1795)
battaglia di Groix (1795)
battaglia di Baie d'Audierne (1798)
battaglia di Aboukir (1798)
battaglie di Algeciras (1801)
battaglia di Capo Finisterre (1805)
battaglia di Trafalgar (1805)
battaglia di Navarino (1827)
battaglia dell'Atlantico (1914-1918)
battaglia del Pacifico (1914-1917)
battaglia del mar Mediterraneo (1914-1918)
battaglia di Mers el Kébir (1940)
battaglia di Tolone (1942)
battaglia di Isto (1944)
guerra franco-thailandese
guerra d'Indocina
crisi di Suez
guerra d'Algeria
guerra del Golfo
guerre jugoslave
guerra in Afghanistan
operazione Harmattan
operazione Chammal



Sito internet http://www.defense.gouv.fr/marine
Parte di

Armée française
Reparti dipendenti


FAN Force d'action navale
FSM Forces sous-marines
AVIA Aéronautique navale
FORFUSCO Fusiliers et commandos
Gendarmerie maritime
BMPM Marins-pompiers
SLM Service logistique de la Marine
SSF Service de soutien de la flotte


SHOM Service hydrographique et océanographique

Comandanti
CEMM
ammiraglio Christophe Prazuck
MGM
viceammiraglio di squadra Denis Béraud
DPMM
viceammiraglio di squadra Jean-Baptiste Dupuis
Simboli
Insegna civile e navale della Francia Civil and Naval Ensign of France.svg
Coccarda dell'Aéronautique navale Cocarde-aviation-marine.svg
defense.gouv.fr/marine

Voci su marine militari presenti su Wikipedia

La Marine nationale è un corpo della funzione pubblica di Stato e la forza militare navale (marina militare) della Repubblica francese. È la componente marittima delle Forces armées françaises, le altre tre componenti sono l'Armée de terre, l'Armée de l'air, la Gendarmerie nationale, i services de soutien e gli organismes interarmées[4].


La sua flotta è composta da un centinaio di navi di superficie (comprendendo anche il naviglio secondario come navi cisterna e rimorchiatori), tra cui una portaerei a propulsione nucleare (unica marina europea a possederne una), e da dieci sottomarini nucleari, di cui quattro armati con SLBM.


Nel 2014 essa impiegava 39.300 uomini (36.500 militari e 2.800 civili)[1] reclutate per concorso. I suoi ufficiali sono formati all'École navale a Lanvéoc, dove si accede per concorso dopo due anni di preparazione.


Il motto della Marine nationale, stampato con lettere bianche su fondo blu e presente su tutte le unità della sua flotta, è: « Honneur, Patrie, Valeur, Discipline » (Onore, Patria, Valore, Disciplina) e questo motto non è mai cambiato dai tempi della Marine royale.


È familiarmente chiamata « La Royale », forse perché prima di essere imperiale o nazionale, era reale o ancora perché l'antico Ministero della Marina (dove aveva sede lo Stato maggiore della Marina fino al 2016) era situato al numero 2 di rue Royale a Parigi, o infine per distinguerla da « La Marchande ».





Indice






  • 1 Storia


    • 1.1 Le origini


    • 1.2 Durante la Terza Repubblica


    • 1.3 La prima guerra mondiale


    • 1.4 La seconda guerra mondiale


    • 1.5 Il dopoguerra e la ricostruzione


      • 1.5.1 Gli escorteurs


      • 1.5.2 Le portaerei


      • 1.5.3 I sottomarini




    • 1.6 Le guerre di decolonizzazione


    • 1.7 La forza di dissuasione


    • 1.8 Dopo la guerra fredda


    • 1.9 Il XXI secolo




  • 2 Missioni


    • 2.1 Funzioni strategiche


    • 2.2 Missioni e operazioni della Marine




  • 3 Organizzazione


    • 3.1 Comando


      • 3.1.1 Comandi operativi


      • 3.1.2 Comandi organici




    • 3.2 Forze


      • 3.2.1 Force d'action navale (FAN)


      • 3.2.2 Forces sous-marines (FSM)


      • 3.2.3 Aéronautique navale (AVIA)


      • 3.2.4 Fusiliers et commandos (FORFUSCO)


      • 3.2.5 Gendarmerie maritime


      • 3.2.6 Marins-pompiers (BMPM)




    • 3.3 Sostegno delle forze


      • 3.3.1 Service logistique de la Marine (SLM)


      • 3.3.2 Service de soutien de la flotte (SSF)


      • 3.3.3 Service hydrographique et océanographique (SHOM)




    • 3.4 Organismi di formazione


    • 3.5 Basi




  • 4 Flotta


    • 4.1 Sottomarini


    • 4.2 Navi da combattimento


    • 4.3 Navi di sostegno


    • 4.4 Aeromobili


    • 4.5 Unità dismesse




  • 5 Note


  • 6 Bibliografia


  • 7 Voci correlate


  • 8 Altri progetti


  • 9 Collegamenti esterni





Storia |



Le origini |


.mw-parser-output .vedi-anche{border:1px solid #CCC;font-size:95%;margin-bottom:.5em}.mw-parser-output .vedi-anche td:first-child{padding:0 .5em}.mw-parser-output .vedi-anche td:last-child{width:100%}



Magnifying glass icon mgx2.svg
Lo stesso argomento in dettaglio: Marine royale e Marine impériale.

La Marine royale fu creata nel 1624 da Richelieu. Dopo la rivoluzione francese la Marine de la République le succede durante i primi due periodi repubblicani. Sotto il Primo e il Secondo Impero francese, essa si è chiamata Marine impériale.[5]


La Marine royale vide un periodo brillante ai suoi inizi, grazie all'impulso dato da Richelieu (poté sconfiggere la marina spagnola nel Mediterraneo durante la guerra dei trent'anni), e poi sotto il regno di Luigi XIV, grazie all'azione del suo ministro Colbert che la riorganizzò completamente e gli diede gli strumenti per poter combattere contro le marine olandesi e inglesi e difendere gli interessi coloniali del paese. Il periodo della Régence e il regno di Luigi XV non videro la continuazione degli sforzi dei periodi precedenti e la marina reale non poté più competere con la quella britannica.


L'azione del ministro Choiseul per rinnovare la marina dopo la guerra dei sette anni diede un nuovo impulso alla Marine royale che partecipò efficacemente alla guerra d'indipendenza delle tredici colonie americane dalla Gran Bretagna. Durante la Rivoluzione francese, cambiò nome per diventare la Marine de la République. Una delle conseguenze di questo cambiamento fu la radiazione dalla marina di numerosi ufficiali rimasti leali al Re, e quindi un calo importante nella qualità dell'istituzione e nella sua efficienza. Nelle guerre immediatamente successive alla sua creazione, quelle napoleoniche, la Marine fu ampiamente surclassata dalla Royal Navy britannica, che le inflisse pesanti sconfitte (Trafalgar) e dominò i mari e gli oceani per tutto il periodo napoleonico.


Nel 1870, anno della proclamazione della Terza Repubblica, la marina francese assunse il nome di Marine nationale.



Durante la Terza Repubblica |






Magnifying glass icon mgx2.svg
Lo stesso argomento in dettaglio: Jeune École.








La prima guerra mondiale |






Magnifying glass icon mgx2.svg
Lo stesso argomento in dettaglio: Operazioni navali nella prima guerra mondiale, Campagna dei Dardanelli e Battaglia dell'Atlantico (1914-1918).







La Marine nationale non prese parte a guerre rilevanti sul piano navale, limitandosi a sostenere l'imperialismo coloniale francese, fino alla prima guerra mondiale, dove aiutò la Royal Navy a contenere la Kaiserliche Marine tedesca nell'Atlantico, mentre nel Mediterraneo poté disimpegnarsi in quanto la Regia Marina italiana era più che sufficiente contro la piccola flotta austriaca. Partecipò comunque ad azioni nel Mediterraneo Orientale contro la flotta ottomana e come sostegno allo sbarco di Gallipoli. Nel dopoguerra, la Conferenza navale di Washington limitò il potere navale francese, equiparandolo a quello italiano e ponendolo molto al di sotto di quello statunitense, inglese e giapponese.



La seconda guerra mondiale |






Magnifying glass icon mgx2.svg
Lo stesso argomento in dettaglio: Distruzione della flotta francese a Mers-el-Kébir, Guerra franco-thailandese, Autoaffondamento della flotta francese a Tolone e Forces navales françaises libres.







Durante la seconda guerra mondiale la storia della Marine nationale fu travagliata. Prima dell'inizio della guerra, essa era la 4ª marina militare mondiale ed era moderna (la maggior parte della flotta era stata messa in servizio dopo il 1926; essa constava di 176 navi militari principali per un tonnellaggio di 554 442 tonnellate e cui si aggiungevano altre 117 navi più piccole o ausiliarie per un tonnellaggio di 240 000 tonnellate.
Durante la strana guerra e poi la campagna di Francia, essa fu poco utilizzata e dopo la resa del giugno 1940 della Francia alla Germania nazista, passò sotto l'"Etat français" (ovvero la Francia di Vichy) e teoricamente uscì dalla guerra.
All'epoca la flotta era rimasta quasi completamente intatta, avendo partecipato a poche campagne militari. Ma gli inglesi temettero che la flotta francese fosse incorporata alla Regia Marina o alla Kriegsmarine, pertanto tentarono di giocare d'anticipo (Operazione Catapult) e tentarono di far approdare in porti inglesi il maggior numero possibile di navi da battaglia francesi per continuare ad usarle nel conflitto, atto che portò a varie situazioni di tensione, perfino con affondamenti da parte britannica di navi francesi il 3 luglio 1940.



Il dopoguerra e la ricostruzione |


Alla fine della seconda guerra mondiale, la Marine nationale conta più di 300 navi vecchie e disparate, delle quali circa 200 provengono delle flotte Alleate (britannica e statunitense) e le rimanenti risalgono a prima della guerra. La Francia ha ereditato dall'Italia alcune navi che appartenevano alla Regia Marina in conto riparazione danni di guerra: gli incrociatori leggeri classe Capitani Romani Attilio Regolo e Scipione Africano, trasformati in cacciaconduttori, i cacciatorpediniere Oriani, Mitragliere, Legionario e Velite e la nave coloniale Eritrea. Il programma di ricostruzione navale molto ambizioso venne rivisto al ribasso per via di motivazioni economiche. Dopo l'ingresso nella NATO nel 1949 e nel quadro del Mutual Defense Assistance Program, la Marine nationale riceve, in prestito o in cessione, diverse navi provenienti dal surplus della flotta statunitense, tra cui 2 portaerei leggere e 14 cacciatorpediniere di scorta della classe Cannon.


Già dagli anni cinquanta cominciano i primi programmi navali per la ricostruzione della flotta con navi e sottomarini di produzione francese.



Gli escorteurs |




Un escorteurs d'escadre della classe T 47.




Un escorteurs d'escadre della classe T 53.




Una fregate de 1er rang della classe Suffren.


Uno dei primi programmi navali prevede la costruzione di una flotta di navi di superficie, la denominazione adottata per queste navi è escorteur (che letteralmente significa (nave) che scorta)[6]. Il termine escorteur sostituirà nella terminologia navale francese i precedenti termini di destroyer, contre-torpilleur e torpilleur, che saranno definitivamente abbandonati. In seguito anche il termine escorteur sarà abbandonato, negli anni settanta, a profitto dei termini fregata, avviso e pattugliatore.

L'ingresso della Francia nella NATO e l'adozione del pennant number permette di classificare e comparare, con le altre marine militari, le differenti classi di navi francesi, a prescindere della denominazione specifica data dalla Marine nationale.

Gli escorteurs saranno declinati in 4 versioni:



  • gli escorteurs d'escadre (12 classe T 47, 5 classe T 53, 1 classe T 56), navi contraddistinte dal pennant number D ed equiparabili a dei cacciatorpediniere;

  • gli escorteurs rapides (4 type E50 e 14 type E52), navi contraddistinte dal pennant number F ed equiparabili a delle fregate[7];

  • gli avisos escorteurs (9 classe Commandant Rivière), navi contraddistinte dal pennant number F ed equiparabili a degli avvisi;

  • gli escorteurs côtiers (3 classe Le Fougueux e 11 classe L'Adroit), navi contraddistinte dal pennant number P ed equiparabili a dei pattugliatori.


Alla fine degli anni sessanta, la Francia lancia una nuova serie di fregates de 1er rang[8] per sostituire gli escorteurs d'escadre :




  • classe Suffren - type F60 FLE - Frégates Lance-Engins[9]


  • Aconit (D 609) - type C65 ASM - Corvette Anti-Sous-Marines[10]


  • classe Tourville - type F67 ASM - Frégates Anti-Sous-Marines


  • classe Cassard - type F70 FAA - Frégates Anti-Aériennes


  • classe Georges Leygues - type F70 ASM - Frégates Anti-Sous-Marines


Gli escorteurs rapides furono dismessi tra il 1975 e il 1985 e sostituiti dalle fregates de 2ème rang[8] della classe Floréal e della classe La Fayette a partire dagli anni novanta.

Gli avisos escorteurs furono dismessi tra il 1988 e il 1996 e sostituiti dagli avvisi della classe d'Estienne d'Orves a partire dagli anni settanta.

Gli escorteurs côtiers furono dismessi tra il 1975 e il 1983.



Le portaerei |




La portaerei Arromanches.




La portaerei Clemenceau.




La portaelicotteri Jeanne d'Arc.


La Marina francese ha avuto 8 portaerei nel corso della sua storia: la Béarn, la Dixmude, la Arromanches, la La Fayette, la Bois Belleau, la Clemenceau, la Foch e la Charles de Gaulle[11].


La storia delle portaerei francesi è strettamente legata allo sviluppo dell'Aéronautique navale a partire dall'inizio del XX secolo. La prima portaerei francese entra in servizio nel 1928, tuttavia, nel 1911, con la trasformazione dell'incrociatore Foudre in nave appoggio idrovolanti (il primo della storia), la Marine si dota dell'aviazione imbarcata; a questa nave, in servizio dal 1911 al 1921, seguirà una seconda nave appoggio idrovolanti, la Commandant Teste, in servizio tra il 1932 e il 1942.



  • La Béarn, 1928-1939, è la prima portaerei, si trattava di una nave da battaglia britannica della classe Normandie da 25.000t, impostata nel 1914 e convertita in portaerei nel 1928; era capace di accogliere 30 aerei.

  • La Dixmude, 1945-1949, è la seconda portaerei, si trattava di una portaerei di scorta britannica della classe Avenger da 13.000t, la HMS Biter (D97); era capace di accogliere 16 aerei.

  • La Arromanches, 1946-1978, è la terza portaerei, si trattava di una portaerei leggera britannica della classe Colossus da 14.000t, la HMS Colossus (R15) costruita nel 1944; era capace di accogliere 26 aerei[12].

  • La La Fayette, 1951-1962, è la quarta portaerei, si trattava di una portaerei leggera statunitense della classe Independence da 11.000t, la USS Langley (CVL-27) costruita nel 1944; era capace di accogliere 26 aerei[13].

  • La Bois Belleau, 1953-1959, è la quinta portaerei, si trattava di una portaerei leggera statunitense della classe Independence da 11.000t, la USS Belleau Wood (CVL-24) costruita nel 1943; era capace di accogliere 26 aerei[14].

  • La Clemenceau, 1961-1997, è la sesta portaerei, si trattava della prima portaerei francese, costruita a Brest, della classe Clemenceau da 24.000t; era capace di accogliere 36 aerei[15].

  • La Foch, 1963-2000, è la settima portaerei, si trattava della seconda portaerei francese, costruita a Saint Nazaire, della classe Clemenceau da 24.000t; era capace di accogliere 36 aerei[16].

  • La Charles de Gaulle, 2001-in servizio, è l'ottava portaerei, si tratta della prima portaerei francese a propulsione nucleare, costruita a Brest da 42.000t; è capace di accogliere 40 aerei.


Nel periodo tra l'inizio degli anni 50 e la fine degli anni 80, la Marine Nationale disponeva contemporaneamente di 3 portaerei, dalla dismissione della Clemenceau nel 1997, la Francia dispone di un'unica portaerei in servizio, Foch, fino al 2000, e la Charles de Gaulle, dal 2001.

Tra i progetti di portaerei rimasti incompiuti:



  • la Joffre, una classe di due portaerei (Joffre e Painlevé) iniziate nel 1938 e abbandonate nel 1940.

  • la Clemenceau, un progetto di una portaerei iniziato nel 1947 e abbandonato nel 1949.

  • la Verdun, un progetto di una portaerei abbandonato nel 1961, essa doveva essere la terza portaerei, a complemento delle due della classe Clemenceau, specificamente concepita per imbarcare l'arma nucleare.

  • la PA 2 (nome provvisorio Porte-Avions 2), una superportaerei per dotare la Francia di una seconda portaerei; il progetto, dapprima sospeso nel 2009 è stato poi cancellato nel 2013.


Infine, un'altra portaeromobili, oltre alle citate 8 portaerei e alle 2 porta idrovolanti, fu la portaelicotteri Jeanne d'Arc, in servizio tra il 1964 e il 2010[17]; da segnalare il progetto abbandonato PH 75 volto alla realizzazione di due portaelicotteri a propulsione nucleare.



I sottomarini |




Il sottomarino Espadon della classe Aréthuse.




Il sottomarino Psyché della classe Daphné.




Il sottomarino Agosta della classe Agosta.


Al termine della seconda guerra mondiale la Francia si ritrovava quasi completamente sprovvista di sottomarini e con un sensibile gap tecnologico da colmare. L'occupazione tedesca aveva impedito qualsiasi attività di sviluppo nel settore e le principali infrastrutture risultavano pressoché distrutte.


Ciò nonostante, l'impegno francese per recuperare il divario rispetto alle altre superpotenze fu estremamente efficace e già nei primi anni cinquanta era iniziato lo sviluppo di unità dotate di propulsione nucleare privilegiando, contrariamente ad altri paesi, gli SSBN rispetto agli SSN, il primo sottomarino nucleare sperimentale fu il Gymnote (negli anni sessanta)[18]. Nel 1971 entrò in servizio la prima unità nucleare della classe Le Redoutable[19], composta complessivamente da 6 unità[20], sostituite solo a partire dal 1997 dai sottomarini della classe Le Triomphant. Contrariamente alla Royal Navy la Marine nationale non equipaggiò i propri SSBN con missili di fabbricazione statunitense ma sviluppò un proprio sistema d'arma (missili M1, M2, M20, M4, M45 e M51). A partire dal 1983 gli SSBN francesi furono affiancati dagli SSN della Rubis[21] che a partire dal 2017 saranno sostituiti dagli SSN della Suffren.


Nel 1951 l'impostazione del primo sottomarino in Francia dopo la seconda guerra mondiale; nel 1954 iniziò la costruzione della prima unità della classe Narval, una classe di SSK composta da 6 sottomarini, la prima unità entrò in servizio nel 1959 e l'ultima fu disarmata nel 1986[22].


Nel 1957 iniziò la costruzione della prima unità della classe Aréthuse, una classe di SSK composta da 4 sottomarini, la prima unità entrò in servizio nel 1959 e l'ultima fu disarmata nel 1981[23].


Nel 1959 iniziò la costruzione della prima unità della Classe Daphné, una classe di SSK composta da 11 sottomarini, la prima unità entrò in servizio nel 1964 e l'ultima fu disarmata nel 1997[24].


Nel 1969 iniziò la costruzione della prima unità nucleare della classe Le Redoutable, una classe di SSBN composta da 6 sottomarini, la prima unità entrò in servizio nel 1971 e l'ultima fu disarmata nel 2008[25].


Nel 1974 iniziò la costruzione della prima unità della classe Agosta, una classe di SSK composta da 4 sottomarini, la prima unità entrò in servizio nel 1977 e l'ultima fu disarmata nel 1991[26].


Nel 1976 iniziò la costruzione della prima unità della classe Rubis, una classe di SSN composta da 6 sottomarini, la prima unità entrò in servizio nel 1983 e, al 2017, risultano tutti ancora in servizio attivo[27].


Nel 1994 iniziò la costruzione della prima unità della classe Le Triomphant, una classe di SSBN composta da 4 sottomarini, la prima unità entrò in servizio nel 1997 e, al 2017, risultano tutti ancora in servizio attivo[28].


Nel 2007 è iniziata la costruzione della prima unità della classe Suffren, una classe di SSN che sarà composta da 6 sottomarini, la prima unità è previsto che entri in servizio nel 2019[29][30].



Le guerre di decolonizzazione |






Magnifying glass icon mgx2.svg
Lo stesso argomento in dettaglio: Guerra d'Indocina, Guerra d'Algeria e Crisi di Suez.








La forza di dissuasione |






Magnifying glass icon mgx2.svg
Lo stesso argomento in dettaglio: Force de frappe e Classe Le Redoutable.



Il sottomarino nucleare Le Redoutable.








Dopo la fine della guerra, la Marine nationale, nell'ambito della politica di autonomia francese rispetto alle superpotenze Stati Uniti e Unione Sovietica, si dotò di sottomarini nucleari capaci di lanciare missili con testate atomiche.





Dopo la guerra fredda |






Magnifying glass icon mgx2.svg
Lo stesso argomento in dettaglio: Guerra del Golfo, Guerra in Bosnia ed Erzegovina e Guerra del Kosovo.






























































































































Evoluzione della flotta[31]
Tipo unità 1960 1970 1980 1990 2000 2010 2014 2016
Portaerei 3 3 2 2 1 1 1 1
Incrociatori 5 2 2 2 1 1 0 0
Cacciatorpediniere 19 19 19 17 13 13 10 10
Fregate 18 18 5 0 10 11 11 11
Avvisi 37 9 19 24 13 9 9 9
Pattugliatori 14 15 21 15 18 20 14 12
Navi anfibie 7 7 9 9 9 9 5 4
SSBN 0 0 5 6 4 4 4 4
SSN 0 0 0 4 6 6 6 6
SSK 19 20 22 13 2 0 0 0










Il XXI secolo |






Magnifying glass icon mgx2.svg
Lo stesso argomento in dettaglio: Guerra in Afghanistan (2001-in corso), Opération Harmattan e Intervento militare contro lo Stato Islamico.


Missioni |


La Francia, includendo anche l'oltremare, ha 7.000 km di coste e più di 11 milioni di km² di zona economica esclusiva e la Marine nationale ha il compito di controllare questo spazio nelle sue tre dimensioni (sotto il mare, sul mare e sopra il mare).



Funzioni strategiche |


La Marine nationale contribuisce alla strategia di difesa della Francia che è organizzata su 5 funzioni strategiche[32]:


La conoscenza e l'anticipazione


La dissuasione

Essa è strettamente difensiva e consiste nel far temere, a chiunque volesse attentare agli interessi vitali della Francia, una risposta assoluta con armi nucleari.



La protezione

Essa è generalmente effettuata attraverso l'Action de l'État en mer[33].


La prevenzione


L'intervenzione

Essa è generalmente effettuata attraverso missioni non permanenti, in particolare le opérations extérieures «opex».



Missioni e operazioni della Marine |


Nello specifico, per la Marine nationale si tratta di condurre:



Missioni permanenti




  • Dissuasione

  • Conoscenza e anticipazione

  • Prevenzione (pre-posizionamento)

  • Postura permanente di salvaguardia marittima (PPSM)[33](Défense maritime du territoire (DMT) e Action de l'État en mer (AEM))



Missioni non permanenti




  • Operazioni di gestione di crisi

  • Operazioni di coercizione maggiore



Organizzazione |


La Marine nationale è costituita di reparti ripartiti tra:[34]



  • lo Stato Maggiore della Marina (EMM);


  • le forze navali (FAN, FOST, AVIA e FORFUSCO);


  • i comandi marittimi a competenza territoriale;


  • i servizi;


  • gli organismi di formazione del personale.



Comando |


Per eseguire le sue attribuzioni organiche il suo ruolo di consigliere del Capo di Stato Maggiore delle Armate (CEMA), il Capo di Stato Maggiore della Marina (CEMM), assistito dal Major général de la Marine (MGM) dispone dello Stato Maggiore della Marina (EMM), incaricato di definire e far applicare la politica generale della Marine.


Il comando degli elementi della Marine si esercita attraverso due canali distinti: il comando operativo, incaricato della condotta dell'azione militare, e il comando organico, incaricato della preparazione delle forze[35].



Comandi operativi |


I comandi operativi sono organizzati in diverse zone marittime (e 3 prefetture marittime) che assumono il controllo operativo delle forze navali impiegate nella loro zona di competenza[36][37].



  • nel territorio metropolitano:

    • Zona marittima e prefettura marittima dell'Atlantico (CECLANT), di base a Brest;

    • Zona marittima e prefettura marittima della Manica e del Mare del Nord (COMAR MANCHE), di base a Cherbourg;

    • Zona marittima e prefettura marittima del Mediterraneo (CECMED), di base a Tolone;



  • nel territori d'oltremare:

    • (fr) COMSUP FAA della ZPR delle Antille[38], di base a Fort-de-France (Martinica) ;

    • (fr) COMSUP FAG della ZPR della Guyana francese, di base a Dégrad des Cannes (Guyana francese) ;

    • (fr) COMSUP FAZOI della ZPR del Sud dell'Oceano Indiano[39], di base a Port de la Pointe des Galets (Riunione);

    • (fr) COMSUP FANC della ZPR della Nuova Caledonia[40], di base a Nouméa (Nuova Caledonia);

    • (fr) COMSUP FAPF / ALPACI della ZPR della Polinesia francese[41], dell'Asia e dell'oceano Pacifico, di base a Papeete (Polinesia francese) ;



  • all'estero

    • (fr) COMFOR FFEAU / ALINDIEN della ZRP dell'Oceano Indiano e del Medio Oriente, di base ad Abu Dhabi (EAU) ;

    • (fr) COMFOR DJIBOUTI della ZRP di Gibuti e dell'Africa orientale, di base a Gibuti (Gibuti) ;

    • (fr) COMELEF EFS della ZRP del Senegal e dell'Africa occidentale, di base a Dakar (Senegal).




Comandi organici |


La catena di comando organico, posta sotto l'autorità del Capo di Stato Maggiore della Marina (CEMM), è responsabile della preparazione delle forze navali per le loro missioni e anche della disponibilità di attrezzature e formazione. Comprende quattro grandi forze organiche: FAN, FOST, AVIA e FORFUSCO.[42]


Queste quattro grandi forze organiche corrispondono alle principali componenti della Marine[43]:



  • la Force d'action navale (FAN), comandata da un vice-amiral d'escadre ALFAN;

  • le Forces sous-marines (FSM), comandata da un vice-amiral d'escadre ALFOST;

  • l'Aéronautique navale (AVIA), comandata da un contre-amiral ALAVIA;

  • la Force maritime des fusiliers marins et commandos (FORFUSCO), comandata da un contre-amiral ALFUSCO.



Forze |


La Marine nationale è organizzata in 6 componenti o forze[44]:



Force d'action navale (FAN) |




Il cacciatorpediniere Forbin della classe Orizzonte.


La Forza d'azione navale (Force d'action navale – FAN) comprende le forze di superficie. Essa comprende circa 10.500 marinai e 90 navi. Fornisce la maggior parte del contributo della marina alle missioni di prevenzione e di proiezione. Essa è posta sotto il comando di un vice-amiral d'escadre (ALFAN).


Si compone di sette grandi categorie di navi di superficie[45]:



  • il gruppo aeronavale e la FANu: la portaerei nucleare Charles de Gaulle e le sue navi di accompagnamento;

  • la forza anfibia: le navi di proiezione e comando della classe Mistral e le loro navi di accompagnamento;

  • le fregate: fregate anti-aeree (FDA e FAA), fregate anti-sottomarino (FASM), fregate multiruolo (FREMM), fregate leggere stealth (FLF);

  • la forza da guerra delle mine: cacciamine (CMT);

  • le navi di sovranità: fregate di sorveglianza (FS), navi multiruolo (B2M), avvisi (A69) e pattugliatori (P400 e PLG)[33];

  • le navi di sostegno: necessarie alla permanenza della forza navale in mare (BCR);

  • le navi di servizio pubblico (pattugliatori di servizio pubblico[46]) e le navi idrografiche e oceanografiche (SHOM).



Forces sous-marines (FSM) |




Il sottomarino Casabianca della classe Rubis.


Le Forze sottomarine (Forces sous-marines – FSM) sono una delle quattro principali componenti della marina francese, questa forza comprende tutti i sottomarini francesi ed è composta da 4.000 marinai. L'insieme delle forze sottomarine sono poste sotto il comando del vice-amiral d'escadre comandante la FOST (ALFOST), il cui stato maggiore è situato nel castello di Brest. Ciascuno dei dieci sottomarini francesi ha due equipaggi (chiamati «Bleu» e «Rouge») per consentire il dispiegamento in mare 200 giorni all'anno.


Le forze sottomarine sono un comando organico e sono composte da:



  • la squadriglia di sottomarini nucleari d'attacco (ESNA) con sede nel porto militare di Tolone, sulla costa Azzurra; i sei sottomarini nucleari d'attacco classe Rubis partecipano a missioni di prevenzione, proiezione e protezione.

  • la forza oceanica strategica (FOST) basata a Île Longue vicino Brest in Bretagna; la FOST è la principale componente del deterrente nucleare francese, garantisce la certezza di un secondo attacco (second strike) con una permanenza di uno a due sottomarini di pattuglia in mare. Essa è costituita da quattro sottomarini nucleari lanciamissili balistici (SSBN) della classe Le Triomphant.



Aéronautique navale (AVIA) |






Magnifying glass icon mgx2.svg
Lo stesso argomento in dettaglio: Aéronautique navale.



Gli aeromobili del Gaé dell'Aéronavale nel 2010.


La Forza marittima dell'aeronautica navale (Force maritime de l'aéronautique navale, conosciuta anche come Aéronautique navale, Aviation navale o Aéronavale – AVIA) è una forza aeronavale composta da circa 200 aeromobili e 8.800 uomini, distribuiti su quattro basi aeronavali (Base d'aéronautique navale o BAN): Landivisiau, Lann-Bihoué, Hyères Le Palyvestre e Lanvéoc-Poulmic. Essa è posta sotto il comando di un contre-amiral (ALAVIA) basato a Tolone. Essa comprende delle flottilles (4F, 11F, 12F, 17F, 21F, 23F, 24F, 25F, 28F, 31F, 32F, 33F, 34F, 35F e 36F) e delle escadrilles (CEPA/10S, 22S, 50S e 57S).


L'Aéronautique navale è composta da :



  • il gruppo aereo imbarcato ("Gaé"), destinato ad armare la portaerei e composto da 3 flottiglie di Rafale M e da 1 flottiglia di E-2C Hawkeye;

  • gli elicotteri imbarcati sulle fregate, principalmente Lynx, Panther e Caïman Marine ;

  • gli elicotteri di servizio pubblico e di salvataggio in mare, basati a terra, principalmente Dauphin;

  • gli aerei da pattugliamento marittimo (due flottiglie di Atlantique II) e da sorveglianza marittima (tre flottiglie di Falcon Gardian e Falcon 50M);

  • un reparto aereo di collegamento che assicura missioni di trasporto e di addestramento.



Fusiliers et commandos (FORFUSCO) |






Magnifying glass icon mgx2.svg
Lo stesso argomento in dettaglio: Force maritime des fusiliers marins et commandos.



Dimostrazione d'assalto del Commando Jaubert.


La Forza marittima dei fucilieri di marina e dei commando (Force maritime des fusiliers marins et commandos – FORFUSCO[47]) sono delle forze speciali di fanteria di marina composte di fucilieri di marina e commando (fusiliers marins et commandos marine). Il FORFUSCO ha sede a Lorient, consta di 2.300 uomini (militari e civili), ripartiti in 18 unità dislocate su 10 siti in Francia ed è sotto il comando di un contre-amiral (ALFUSCO). Questa forza partecipa a operazioni di terra dal mare, a interventi in mare in missioni di soccorso, a operazioni di forze speciali, a protezione di siti sensibili.


Il FORFUSCO è composto da due componenti:



  • i fusiliers marins (fucilieri di marina) constano di 1.500 marinai, ripartiti in 9 unità: 2 gruppi (GFM) basati a Brest e Tolone e 7 compagnie (CIFUSIL) basate a Cherbourg, France Sud, Île Longue, Lanvéoc, Lann-Bihoué, Rosnay, Sainte-Assise;

  • i commandos marine sono spesso utilizzati sotto l'autorità del Comando delle operazioni speciali (COS), constano di 650 marinai, ripartiti in 7 commando specializzati, 5 di combattimento e 2 di appoggio basati a Lorient (tranne Hubert basato a Tolone):


    • Commando Jaubert (dal 1944, combattimento: controterrorismo, liberazione ostaggi, assalto in mare),


    • Commando Trepel (dal 1947, combattimento: controterrorismo, liberazione ostaggi, assalto in mare),


    • Commando de Montfort (dal 1947, combattimento: neutralizzazione, osservazione),


    • Commando de Penfentenyo (dal 1947, combattimento: neutralizzazione, osservazione),


    • Commando Hubert (dal 1947, combattimento: controterrorismo, liberazione ostaggi, azione sottomarina, uomini-rana),


    • Commando Kieffer (dal 2008, appoggio: comando, guerra elettronica, cinotecnica, droni e CBRN);


    • Commando Ponchardier (dal 2015, appoggio: alle operazioni, mezzi nautici, terrestri, 3D, armamenti);





Gendarmerie maritime |




Una Vedette côtière de surveillance maritime (VCSM) della Gendarmerie maritime.


La gendarmeria marittima (Gendarmerie maritime) è una formazione specialistica della Gendarmerie nationale ed è impiegata sotto l'autorità del Capo di Stato Maggiore della Marina[48][49]. Essa è comandata da un général de division (equivalente a vice-amiral) e si compone di 1.100 uomini e una trentina di pattugliatori e vedette basati in diversi porti della Métropole dell'Outre-mer. Essa svolge:



  • missioni di soccorso e di polizia marittima generale nelle acque territoriali e nella ZEE, sotto l'autorità del prefetto marittimo;

  • missioni di polizia giudiziaria, sotto l'autorità del procuratore;

  • missioni di protezione degli impianti della Marine nationale a terra.



Marins-pompiers (BMPM) |




Un'autopompa fuoristrada CCF (Unimog) del Bataillon de marins-pompiers de Marseille.


Il battaglione dei pompieri marini di Marsiglia (Bataillon de marins-pompiers de Marseille – BMPM[50][51]) è un'unità atipica della Marine nationale ed è comandato da un viceammiraglio. Fuori bilancio, perché finanziata dal comune di Marsiglia è l'unica unità militare sotto l'autorità di un sindaco. Il BMPM è responsabile, sotto la direzione e gli ordini del sindaco di Marsiglia di soccorso tanto contro gli incendi tanto contro pericoli di ogni genere che minacciano la sicurezza pubblica sul territorio del comune, nei porti di Marsiglia e nell'aeroporto di Marsiglia Provenza. Con una forza lavoro di 2.400 persone (di cui 4% delle donne), il BMPM è numericamente la più ampia unità operativa della Marine nationale. Il BMPM ha condotto nel 2008 quasi 120.000 operazioni dei quali più di due terzi di soccorso a vittime.



Sostegno delle forze |


La Marine nationale dispone anche di diversi servizi di sostegno delle forze[52]:



Service logistique de la Marine (SLM) |


Il Servizio logistico della Marina (Service logistique de la Marine – SLM) è un servizio costituito in seguito ad una ristrutturazione delle forze armate il 1º gennaio 2010 per raggruppare tutte le attività logistiche e tecniche relative agli arsenali militari (AMF) e al servizio di commissariato marittimo (SCM).



Service de soutien de la flotte (SSF) |


Il Servizio di sostegno della flotta (Service de soutien de la flotte – SSF[53]), creato nel giugno 2000 e composto da 800 uomini, si occupa dell'efficienza e del mantenimento in condizione operativa (MCO) delle unità (navi e sottomarini) della Marine nationale, nonché dei rapporti con le industrie navali.



Service hydrographique et océanographique (SHOM) |


Il Servizio idrografico e oceanografico della Marina (Service hydrographique et océanographique de la Marine – SHOM[54]) è un ente pubblico amministrativo (EPA), posto sotto la tutela del Ministero della Difesa francese; esso fu creato nel 1971 e dal 2007 è un EPA, la sede è a Brest, impiega più di 500 persone (esclusi gli equipaggi delle navi) ed ha a disposizione 5 navi (2 delle quali congiuntamentente con l'Ifremer).

Lo SHOM è l'erede del primo servizio cartografico ufficiale al mondo (1720, data di creazione del Dépôt des cartes et plans de la Marine)[55].

Lo SHOM svolge 3 attività primordiali:



  • un servizio pubblico di idrografia e cartografia marina;

  • una missione di sostegno alle forze navali di oceanografia e meteorologia militare;

  • una missione di sostegno alle politiche pubbliche del mare e dei litorali.



Organismi di formazione |




L'École de maistrance (al centro) e la base sottomarina (in basso).


Gli istituti di formazione sono:



  • l'École navale di Lanvéoc, per la formazione degli ufficiali ;

    • l'École militaire de la flotte;

    • l'Institut de recherche de l'École navale;



  • il Centre d'instruction di Brest, per la formazione iniziale, che comprende:

    • il Lycée naval de Brest, liceo navale e classi preparatorie per le scuole di ufficiali ;

    • l'École de maistrance, per la formazione dei sottufficiali (officiers mariniers) ;

    • l'École des mousses per la formazione dei marinai ;



  • il Centre d'instruction naval di Saint-Mandrier-sur-Mer, per la formazione di diverse specialità.



Basi |




L'Hexagone Balard, sede dello Stato Maggiore della Marina dal 2015.




L'Hôtel de la Marine, sede della Marina dal 1789 al 2015.




La base navale di Tolone.


La Marine nationale dispone, al 2016, di diversi porti, basi e installazioni in Francia e nel mondo:


Stato Maggiore della Marina


  • Hexagone Balard – sede centrale delle forze armate (EMA, EMAT, EMM, EMAA, DGA e SGA)

Porti militari nella Francia metropolitana



  • Base navale di Tolone – principale porto miliare


  • Base navale di Brest – secondo porto militare


  • Base navale di Cherbourg – terzo porto militare della Métropole



Basi navali nella Francia metropolitana



  • Île Longue – base dei sottomarini SNLE


  • Lorient – base del FORFUSCO


Basi aeronavali nella Francia metropolitana



  • BAN Hyères Le Palyvestre (Hyères, Var; sull'aeroporto di Tolone-Hyères, LFTH)


  • BAN Landivisiau (Landivisiau, Finistère; sull'aeroporto di Landivisiau, LFRJ)


  • BAN Lann-Bihoué (Ploemeur, Morbihan; sull'aeroporto di Lorient-Bretagne Sud, LFRH)


  • BAN Lanvéoc-Poulmic (Lanvéoc, Finistère; sull'aeroporto di Lanvéoc-Poulmic, LFRL)


Basi navali nella Francia d'oltremare (sovranità)[56]


  • Saint-Pierre (Saint-Pierre e Miquelon)[57]


  • FAA[58]Fort-de-France (Martinica)


  • FAG Dégrad-des-Cannes (Guyana francese)



  • FAZOI[59]Port de la Pointe des Galets – (Riunione) – terzo porto militare


  • FAZOI[59]Dzaoudzi (Mayotte)



  • FANC[60]Nouméa Port-de-France (Nuova Caledonia)


  • FAPF / Alpaci[61]Papeete (Polinesia Francese)

Basi navali all'estero (presenza)[56]



  • FFEAU / Alindien Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) – base interarmi


  • FFDj Gibuti (Gibuti) – installazione


  • EFS Dakar (Senegal) – installazione



Flotta |


Ad agosto 2017, la flotta della Marine nationale si compone di sottomarini nucleari, di navi da combattimento, di navi di sostegno ed aeromobili[62][63]:



Sottomarini |








































Classe
Immagine
Tipo
Navi

Disl.
Base
Note
Sottomarini
Le Triomphant Temeraire1048.jpg
Sottomarino nucleare lanciamissili balistici (SSBN)
Sous-marin nucléaire lanceur d'engins (SNLE)

Le Triomphant (S 616)
Le Téméraire (S 617)
Le Vigilant (S 618)
Le Terrible (S 619)
14 200 t (13 980 long ton; 15 650 short ton) Île Longue
Rubis FS Casabianca 01.jpg
Sottomarino nucleare (SSN)
Sous-marin nucléaire d'attaque (SNA)

Rubis (S 601)
Saphir (S 602)
Casabianca (S 603)
Emeraude (S 604)
Améthyste (S 605)
Perle (S 606)
2 670 t (2 630 long ton; 2 940 short ton) Tolone saranno sostituiti dalla classe Suffren dal 2019

Suffren[64]
Barracuda-Suffren.svg
Sottomarino nucleare (SSN)
Sous-marin nucléaire d'attaque (SNA)
Suffren
Duguay-Trouin
Tourville
De Grasse
Casabianca
Rubis
5 100 t (5 020 long ton; 5 620 short ton) Tolone 6 in totale sono previsti, sostituiscono la classe Rubis dal 2019


Navi da combattimento |






















Classe
Immagine
Tipo
Navi

Disl.
Base
Note
Portaerei
Charles De Gaulle (R91) underway 2009.jpg
Portaerei nucleare (CVN)
Porte-avions nucléaire (PAN)

Charles de Gaulle (R 91)
42 000 t (41 340 long ton; 46 300 short ton) Tolone









































Classe
Immagine
Tipo
Navi

Disl.
Base
Note

Navi da guerra anfibia
Mistral FS Mistral 02.jpg
Landing Helicopter Dock (LHD)
Bâtiment de projection et de commandement (BPC)

Mistral (L 9013)
Tonnerre (L 9014)
Dixmude (L 9015)
22 000 t (21 650 long ton; 24 250 short ton) Tolone
Engin de débarquement amphibie rapide EDA-R.JPG
Catamaran landing craft (L-CAT)
Engin de débarquement amphibie rapide (EDA-R)
L9092
L9093
L9094
L9095
300 t (300 long ton; 330 short ton) Tolone
Chaland de transport de matériel Chaland de transport de matériel recadré.png
Landing Craft Mechanized (LCM)
Chaland de transport de matériel (CTM)
9 150 t (150 long ton; 170 short ton) Tolone


















































Classe
Immagine
Tipo
Navi

Disl.
Base
Note

Fregate di 1° rango[8]
Horizon Chevalier Paul (D 621).jpg
Cacciatorpediniere antiaereo (DDG)
Frégate de défense aérienne (FDA)

Forbin (D 620)
Chevalier Paul (D 621)
7 050 t (6 940 long ton; 7 770 short ton) Tolone

Aquitaine
FREMM
Frégate Aquitaine 1.jpg
Cacciatorpediniere antisommergibile (DDG)
Frégate anti-sous-marine (FREMM)

Aquitaine (D 650)
Provence (D 652)
Languedoc (D 653)
Auvergne (D 654)
6 000 t (5 910 long ton; 6 610 short ton) 4 Tolone
4 Brest
8 in totale sono previste, le ultime 2 saranno antiaeree
Cassard Cassard 4.jpg
Cacciatorpediniere antiaereo (DDG)
Frégate antiaérienne (FAA)

Cassard (D 614)
Jean Bart (D 615)
5 000 t (4 920 long ton; 5 510 short ton) Tolone saranno sostituite nel 2021/'22 dalle ultime 2 FREMM
Georges Leygues FS Montcalm 1.jpg
Cacciatorpediniere antisommergibile (DDG)
Frégate anti-sous-marine (FASM)

Montcalm (D 642)
Jean de Vienne (D 643)
Primauguet (D 644)
La Motte-Picquet (D 645)
Latouche-Tréville (D 646)
4 830–4 910 t (4 750–4 830 long ton; 5 320–5 410 short ton) 2 Tolone
3 Brest
saranno sostituite entro il 2020 dalle prime 6 FREMM


















































Classe
Immagine
Tipo
Navi

Disl.
Base
Note

Fregate di 2° rango[8]

FTI[65]
FTI1 Domenjod 20102016 OCT 2016 011.jpg
Fregata (FFG)
Frégate de taille intermédiaire (FTI)
4 250 t (4 180 long ton; 4 680 short ton) da realizzare in 5 esemplari
La Fayette FS Surcouf.jpg
Fregata (FFG)
Frégate légère furtive (FLF)

La Fayette (F 710)
Surcouf (F 711)
Courbet (F 712)
Aconit (F 713)
Guépratte (F 714)
3 600 t (3 540 long ton; 3 970 short ton) Tolone riclassificate fregate di 1° rango
Floréal Ventose 1.jpg
Fregata (FFG)
Frégate de surveillance (FS)

Floréal (F 730)
Prairial (F 731)
Nivôse (F 732)
Ventôse (F 733)
Vendémiaire (F 734)
Germinal (F 735)
2 900 t (2 850 long ton; 3 200 short ton)
Port-des-Galets

Papeete

Port-des-Galets

Fort-de-France

Nouméa

Fort-de-France

d'Estienne d'Orves Lieutenant de vaisseau Lavallée.jpg
Avviso (FFL)
Aviso (A69)

Lieutenant de vaisseau Le Hénaff (F 789)
Lieutenant de vaisseau Lavallée (F 790)
Commandant l'Herminier (F 791)
Premier maître l'Her (F 792)
Commandant Blaison (F 793)
Enseigne de vaisseau Jacoubet (F 794)
Commandant Ducuing (F 795)
Commandant Birot (F 796)
Commandant Bouan (F 797)
1 250–1 410 t (1 230–1 390 long ton; 1 380–1 550 short ton) 4 Tolone
5 Brest
riclassificate pattugliatori d'altura































































































Classe
Immagine
Tipo
Navi

Disl.
Base
Note

Pattugliatori
BATSIMAR Nave di sorveglianza e d'intervento marittimo
BATiment de Surveillance et d'Intervention MARitime (BATSIMAR)
da realizzare in almeno decina di esemplari dal 2024
La Confiance
Pattugliatore Leggero
Patrouilleur Léger Guyanais (PLG)

La Confiance (P 733)
La Résolue (P 734)
... (P 735)
700 t (690 long ton; 770 short ton) 2 Dégrad des Cannes
1 Fort-de-France
le prime 2 sostituiscono le 2 unità della classe P400 in Guyana
Gowind French Navy Offshore Patrol Ship P725 Adroit.jpg
Offshore patrol vessel (OPV)
Patrouilleur de Surveillance Océanique (PSO)

L'Adroit (P 725)
1 500 t (1 480 long ton; 1 650 short ton) Tolone resterà in servizio fino all'estate 2017
French patrol ship Le Malin (P701) moored in Concarneau harbour.jpg
Pattugliatore (PB)
Patrouilleur

Le Malin (P 701)
1 300 t (1 280 long ton; 1 430 short ton) Port-des-Galets
IMO: 9142693
P400 Tapageuse-01.jpg
Pattugliatore (PB)
Patrouilleur

La Capricieuse (P 684)
La Glorieuse (P 686)
La Gracieuse (P 687)
La Moqueuse (P 688)
480 t (470 long ton; 530 short ton)
Dégrad des Cannes

Nouméa

Dégrad des Cannes

Nouméa
le 2 nella Guyana sostituite dalle 2 navi della classe La Confiance (nel 2017) e le altre 2 dal programma BATSIMAR (nel 2020)
OPV54 French Navy Flamant Class P676 entering Dunkirk harbour (7961651562).jpg Pattugliatore SP
Patrouilleur de Service Public (PSP)[46] type OPV 54

Flamant (P 676)
Cormoran (P 677)
Pluvier (P 678)
390 t (380 long ton; 430 short ton) Cherbourg
Lapérouse Arago mg 5434.jpg Pattugliatore SP
Patrouilleur de Service Public (PSP)[46]

Arago (P 675)
970 t (950 long ton; 1 070 short ton) Papeete
MMSI: 228794000
Pattugliatore SP
Patrouilleur de Service Public (PSP)[46]

Fulmar (P 740) (fr)
550 t (540 long ton; 610 short ton) Saint-Pierre e Miquelon
IMO: 8918019

BV Icebreaker 5
L'Astrolabe e Konk-Kerne 01.jpg
Auxiliary General Breaker (AGB)
Patrouilleur / Navire Logistique Polaire (PLV)

L'Astrolabe (P 800)
4 000 t (3 940 long ton; 4 410 short ton) Port-des-Galets
GIP: TAAF, IPEV e Marine nationale[66]
IMO: 9797539


















































Classe
Immagine
Tipo
Navi

Disl.
Base
Note

Navi per guerra di mine
SLAMF[67] / ESPADON Maritime Mine Counter Measures (MMCM)
Système de lutte anti-mines marines futur (SLAMF)
da realizzare, programma franco-britannico MMCM
Tripartite Verseau (ship) at Toulon harbour03.jpg
Minehunter (MHC)
Chasseur de mines type Tripartite (CMT)

Éridan (M 641)
Cassiopée (M 642)
Andromède (M 643)
Pégase (M 644)
Orion (M 645)
Croix du Sud (M 646)
Aigle (M 647)
Lyre (M 648)
Sagittaire (M 650)
Céphée (M 652)
Capricorne (M 653)
615 t (605 long ton; 678 short ton) 8 Brest
3 Tolone
saranno sostituite dal programma MMCM
Antarès BRS antares.jpg Rimorchiatore sonar (AXL)
Bâtiments remorqueurs de sonars (BRS)

Antarès (M 770)
Altaïr (M 771)
Aldébaran (M 772)
340 t (330 long ton; 370 short ton) Brest
Vulcain Achéron recadré.jpg Nave per sommozzatori (MCD)
Bâtiments-base de plongeurs démineurs (BBDB)

Vulcain (M 611)
Styx (M 614)
Pluton (M 622)
Achéron (A 613)
490 t (480 long ton; 540 short ton)
Cherbourg
Brest
2 Tolone



Navi di sostegno |































Classe
Immagine
Tipo
Navi

Disl.
Base
Note
Navi di comando e rifornimento
FLOTLOG[68]
Flotte Logistique (FlotLog)
Batiment RAvitailleur d'Escadre (BRAVE)
Logistic Support Vessel (LSV)
30 000 t (29 530 long ton; 33 070 short ton) da realizzare in 3 esemplari
Durance FS Var.jpg
Replenishment oiler (AOR)
Bâtiments de commandement et de ravitaillement (BCR)

Var (A 608)
Marne (A 630)
Somme (A 631)
18 000 t (17 720 long ton; 19 840 short ton) 2 Tolone
1 Brest
saranno sostituite dal programma FLOTLOG




































































Classe
Immagine
Tipo
Navi

Disl.
Base
Note
Navi di sperimentazione
FS Monge.jpg
Missile Range Instrumentation Ship (AGM)
Bâtiment d'essais et de mesures (BEM)

Monge (A 601)
21 040 t (20 710 long ton; 23 190 short ton) Brest
Dupuy-de-Lome-photo10.jpg
Auxiliary Gathering Intelligence (AGI)
Bâtiment collecteur de renseignements (BCR)

Dupuy de Lôme (A 759)
3 600 t (3 540 long ton; 3 970 short ton) Brest
IMO: 9282156
MMSI: 228716000
Lapérouse Record SNSM 2015 - Thetis (4).jpg Mine-warfare experimentation (AGE)
Bâtiment d'expérimentations de guerre des mines (BEGM)

Thétis (A 785)
1 050 t (1 030 long ton; 1 160 short ton) Brest
MMSI: 227801200
Mine-warfare experimentation
Bâtiment d'essais et d'expérimentations (BEE)

Denti (A 743)
190 t (190 long ton; 210 short ton) Tolone
Diving support
Bâtiment de soutien à la plongée (BSP)

Alizé (A 645) (fr)
1 600 t (1 570 long ton; 1 760 short ton) Tolone di supporto alla DGSE
Langevin recadré.jpg Research vessel
Navire de mesures d'essais et d'expérimentations
Langevin Brest in affitto
IMO: 7932214
MMSI: 227148000









































Classe
Immagine
Tipo
Navi

Disl.
Base
Note

Navi idrografiche e oceanografiche
Tonnerres de Brest 2012 - Pourquoi Pas - 001.jpg Oceanographic survey (AGOR)
Navire océanographique (NO)
Pourquoi pas? 6 600 t (6 500 long ton; 7 280 short ton) Brest utilizzazione ripartita con l'Ifremer (55%)
IMO: 9285548
MMSI: 228207600
Tonnerres de Brest 2012 - Beautemps-Beaupré - 001.jpg Oceanographic survey (AGOR)
Bâtiment hydrographique et océanographique (BHO)

Beautemps-Beaupré (A 758)
3 300 t (3 250 long ton; 3 640 short ton) Brest utilizzazione ripartita con l'Ifremer (5%)
IMO: 9098361
MMSI: 228798000
Lapérouse Borda.jpeg Hydrographic survey (AGSC)
Bâtiment hydrographique (BH)

Lapérouse (A 791)
Borda (A 792)
Laplace (A 793)
980 t (960 long ton; 1 080 short ton) Brest
MMSI: 228791000
MMSI: 228792000
MMSI: 228793000






































































































Classe
Immagine
Tipo
Navi

Disl.
Base
Note
Navi di sostegno e assistenza

Loire[69]
Bâtiment de Surveillance et d'Assistance Hauturiers "Loire" 01.jpg Nave di sostegno e di assistenza d'altura
Bâtiment de soutien et d'assistance hauturier (BSAH)

Loire (A 602)
Rhône (A 603)
Seine (A 604)
Garonne (A 605)
2 665 t (2 623 long ton; 2 938 short ton) 2 Tolone
2 Brest
sostituiscono 2 RHM, 2 BSR e 1 RR dal 2018

d'Entrecasteaux[70]
Champlain (A623 (2).jpg Nave multi-mussione
Bâtiment multi-missions (B2M)

D'Entrecasteaux (A 621)
Bougainville (A 622)
Champlain (A 623)
Dumont d'Urville (A 624)
2 300 t (2 260 long ton; 2 540 short ton)
Nouméa

Papeete

Port-des-Galets

Fort-de-France
3 sostituiscono le ultime 3 unità della classe Champlain
Malabar Tenace3.jpg
Oceangoing tug
Remorqueur de haute mer (RHM)

Tenace (A 669)
Malabar (A 664)
1 440 t (1 420 long ton; 1 590 short ton) Brest sostituiti dalle 4 navi della classe Loire dal 2018
Chamois
Support vessel
Bâtiment de soutien de région (BSR)

Élan (A 768)
Gazelle (A 775)
505 t (497 long ton; 557 short ton)
Cherbourg
Tolone
R2000
Tug supply vessel
Remorqueur ravitailleur (RR)

Taapé (A 663)
510 t (500 long ton; 560 short ton)
Tolone

Cargo Ro-Ro (AKR)
Navire roulier porte conteneurs

MN Calao (fr)
MN Tangara (fr)
Tolone in affitto
IMO: 9642394
IMO: 9642409
UT 711 Remorqueur alcyon.jpg Support, assistance and depollution vessel
Bâtiment de soutien, d'assistance et de dépollution (BSAD)

Ailette (fr)
Alcyon (fr)
2 000 t (1 970 long ton; 2 200 short ton)
Tolone
Brest
in affitto
IMO: 8104216
IMO: 8104228
UT 710 Argonaute bow.jpg Support, assistance and depollution vessel
Bâtiment de soutien, d'assistance et de dépollution (BSAD)

Argonaute (fr)
Jason (fr)
4 220 t (4 150 long ton; 4 650 short ton)
Brest
Tolone
in affitto
IMO: 9269518
IMO: 9320922
UT 515 Abeille Liberté.jpg Oceangoing tug
Remorqueur d'intervention d'assistance et de sauvetage (RIAS)

Abeille Bourbon
Abeille Liberté (fr)
4 000 t (3 940 long ton; 4 410 short ton)
Brest
Cherbourg
in affitto
IMO: 9308687
IMO: 9308699
UT 507 Abeille Flandre P1150030.jpg Oceangoing tug
Remorqueurs d'intervention en haute mer (RIHM)

Abeille Flandre (fr)
Abeille Languedoc (fr)
1 500 t (1 480 long ton; 1 650 short ton)
Tolone
Cherbourg
in affitto
IMO: 7710513
IMO: 7710525































































































Classe
Immagine
Tipo
Navi

Disl.
Base
Note

Navi scuola
MTS 44 Almak (BFM).jpg Bâtiment de formation maritime (BFM)
Almak (fr)
420 t (410 long ton; 460 short ton) in affitto
IMO: 9682033
Belem Sanary 2003.jpg
Veliero a 3 alberi
Voilier trois-mâts barques

Belem (fr)
750 t (740 long ton; 830 short ton) Nantes in affitto
IMO: 8622983
Léopard Batiment Guepard.jpg Training vessel
Bâtiment Ecole type Léopard (BE)

Léopard (A 748)
Panthère (A 749)
Jaguar (A 750)
Lynx (A 751)
Guépard (A 752)
Chacal (A 753)
Tigre (A 754)
Lion (A 755)
470 t (460 long ton; 520 short ton) Brest
Glycine BIN Glycine A770.jpg Training vessel
Bâtiment d'instruction à la navigation (BIN)

Glycine (A 770)
Églantine (A 771)
295 t (290 long ton; 325 short ton) Brest
Engageante Training vessel
Bâtiment d'instruction à la manœuvre (BIM)

Engageante (Y 751)
Vigilante (Y 752)
95 t (93 long ton; 105 short ton) Brest
Belle Poule.jpg
Schooner
Voilier goelette type paimpolaise

Étoile (A 649)
Belle-Poule (A 650)
275 t (271 long ton; 303 short ton) Brest
Tonnerres de Brest 2012 - Mutin - 003.jpg
Cutter
Côtre

Mutin (A 652)
57 t (56 long ton; 63 short ton) Brest
Record SNSM 2015 - La Grande Hermine.jpg
Iolla
Yawl

La Grande Hermine (A 653)
13 t (13 long ton; 14 short ton) Brest
Feu Follet.jpg
Cutter
Côtre
Feu Follet 10 t (9,8 long ton; 11 short ton) Brest


























































Classe
Immagine
Tipo
Navi

Disl.
Base
Note
Unità minori di supporto e Rigid Hull Inflatable Boats
Thomery Chalands automoteurs type Thomery 12 (CHA 27~38) 50 t (sp, sp)

Cigale (fr)
Chalands multi-missions 7 53 t
(fr) Commando jauber3.jpg
RHIB ETRACO
RHIB utilizzati dai commandos marine; gli ETRACO sono sostituiti dagli ECUME NG
ZH-930 (fr)
RHIB ECUME NG
Zodiac Hurricane ZH-930
15 7 t
ZH-630 (fr)
RHIB EDO NG
Zodiac Hurricane ZH-630
55 4 t


Aeromobili |






Magnifying glass icon mgx2.svg
Lo stesso argomento in dettaglio: Aéronautique navale § Aeromobili.



2 Rafale M sulla Charles de Gaulle.



Aviazione imbarcata


  • 3 E-2C Hawkeye

  • 44 Rafale M


Aerei da pattugliamento marittimo

  • 16 Atlantique 2

Aerei di sorveglianza marittima


  • 4 Falcon 50MI Surmar

  • 4 Falcon 50MS Surmar

  • 5 Falcon 200 Gardian


Aviazione di sostegno marittimo


  • 9 SA316B Alouette III

  • 13 SA319B Alouette III

  • 6 Falcon 10 MER

  • 11 Emb121AA Xingu

  • 7 Cap 10B

  • 9 MS893-100S Rallye


Elicotteri da combattimento


  • 20 Lynx HAS2/4

  • 16 AS565MA Panther

  • 17 NH90 NFH Caïman Marine

  • 3 SA365 Dauphin Pedro


Elicotteri di servizio pubblico


  • 6 SA365 Dauphin SP

  • 2 SA365 Dauphin SP N3




Unità dismesse |


Lista delle precedenti navi della Marine nationale dal 1945[31]:



Porta-aeromobili





  • Béarn

  • Dixmude


  • Arromanches (R 95)


  • La Fayette (R 96)


  • Bois Belleau (R 97)


  • Clemenceau (R 98)


  • Foch (R 99)


  • Jeanne d'Arc (R 97)




Corazzate





  • 1 classe Courbet (Paris)

  • 1 classe Bretagne (Lorraine)

  • 2 classe Richelieu (Richelieu e Jean Bart)




Incrociatori (C) 





  • 2 classe Duquesne

  • 1 classe Suffren

  • 1 Émile Bertin

  • 1 classe Duguay-Trouin

  • 3 classe La Galissonnière

  • 1 Jeanne d'Arc (1930)

  • 1 De Grasse (C 610)

  • 1 Colbert (C 611)




Cacciatorpediniere, destroyers, torpilleurs e escorteurs d'escadre e fregate di 1º rango (D) 





  • 1 classe Chacal

  • 5 classe Bourrasque

  • 2 classe Aigle

  • 4 classe Le Fantasque

  • 1 La Combattante (ex RN)

  • 2 classe Desaix (ex Kriegsmarine)

  • 2 Zerstörer 1936A (ex Kriegsmarine)

  • 2 classe 1939 (ex Kriegsmarine)

  • 2 classe Châteaurenault (ex RM)

  • 3 classe Soldati (ex RM)

  • 1 classe Alfredo Oriani (ex RM)

  • 12 classe T 47

  • 5 classe T 53

  • 1 La Galissonnière (T 56)

  • 2 classe Suffren

  • 1 Aconit (D 609)

  • 3 classe Tourville




Fregate, avvisi, torpilleurs, escorteurs e fregate di 2º rango (F) 





  • 3 classe Arras

  • 5 classe Bougainville

  • 9 classe Elan

  • 5 classe Chamois

  • 4 classe L'Adroit

  • 1 classe La Melpomène

  • 14 classe Cannon (ex USN)

  • 4 classe Tacoma (ex USN)

  • 6 classe River (ex RN)

  • 9 classe Flower (ex RN)

  • 1 Eritrea (ex RM)

  • 4 classe Le Corse (Type E50)

  • 14 classe Le Normand (Type E52)

  • 9 classe Commandant Rivière

  • 17 classe d'Estienne d'Orves




Navi da guerra anfibia (L) 





  • 18 LCI ex US Navy

  • 20 LCT ex RN e US Navy

  • 6 LCU ex US Navy

  • 9 LSSL ex US Navy

  • 11 LSIL ex US Navy

  • 11 LSM ex US Navy

  • 1 LSD Foudre (L 9020) (A 646/L 646)

  • 11 LST ex US Navy classe Laïta

  • 5 LST classe Trieux

  • 6 LCU EDIC

  • 4 LCU BAA e BAME

  • 5 LCU EDIC type 61

  • 1 Bougainville (L 9077)

  • 2 LCU EDIC type 700

  • 2 LCU CDIC

  • 2 LPD classe Ouragan

  • 2 LPD classe Foudre

  • 5 LST classe Champlain




Pattugliatori (P) 





  • 3 classe L'Ajaccienne

  • 6 classe Bay

  • 3 classe Le Fougueux

  • 11 classe L'Adroit

  • 1 Mercure (M765/P765)

  • 1 La Combattante (P 730)

  • 1 Albatros (P 681)

  • 4 classe Trident PATRA

  • 2 PSS Girelle (A 702) e Tourmaline (A 714)

  • 2 PSP Grèbe (P 679) e Sterne (P 680)

  • 2 PSS Athos (A 712) e Aramis (A 713)

  • 10 classe P400 Super PATRA




Sommergibili (Q) e sottomarini (S) 





  • 4/5 Q classe Argonaute

  • 3/9 Q classe Diane

  • 1/6 Q classe Saphir

  • 1/9 Q classe Requin

  • 5/31 Q classe Redoutable

  • 3/6 Q classe Minerve

  • 5/7 Q classe Aurore

  • 2 Q U-Boot Tipo VII (ex Kriegsmarine)

  • 2 Q U-Boot Tipo IX (ex Kriegsmarine)

  • 1 Q U-Boot Tipo XXI (ex Kriegsmarine)

  • 1 Q U-Boot Tipo XXIII (ex Kriegsmarine)

  • 4 Q classe S (ex RN)

  • 6 SSK classe Narval

  • 4 SSK classe Aréthuse

  • 11 SSK classe Daphné

  • 1 SSB Gymnote

  • 6 SSBN classe Le Redoutable

  • 4 SSK classe Agosta




Note |




  1. ^ ab (FR) Les ressources humaines de la Marine nationale, su defense.gouv.fr, 13 novembre 2014. URL consultato il 27 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2015).


  2. ^ Forces de surface, sur le site defense.gouv.fr du 14 aout 2013, consulté le 25 décembre 2014


  3. ^ (FR) L'hymne de la Marine, su defense.gouv.fr, 28 settembre 2011. URL consultato il 17 gennaio 2017 (archiviato il 17 gennaio 2017).
    (FR) Un hymne pour la Marine, su defense.gouv.fr, 14 novembre 2011. URL consultato il 17 gennaio 2017 (archiviato il 17 gennaio 2017).



  4. ^ (FR) Article L3211-1 du code de la Défense, su legifrance.gouv.fr. URL consultato il 13 gennaio 2017.


  5. ^ Marine royale (1624-1792)
    Marine de la République (1792-1804)
    Marine impériale (1804-1814)
    Marine royale (1814-1815)
    Marine impériale (1815)
    Marine royale (1815-1848)
    Marine de la République (1848-1852)
    Marine impériale (1852-1870)
    Marine nationale (dal 1870)



  6. ^ L'Escorteur non è il cacciatorpediniere di scorta, che in francese si traduce in destroyer d'escorte; escorteur è un termine generale per indicare una nave incaricata della protezione delle altre navi, dei convogli e delle comunicazioni marittime.


  7. ^ (FR) Les escorteurs rapides, su netmarine.net.


  8. ^ abcd Nella Marina francese il termine fregata designa attualmente due tipi di navi: le frégates de second rang cioè le fregate vere e proprie e gli Avisos (navi simili a corvette) contraddistinte dal pennant number F (navi più piccole, leggere, furtive, di sorveglianza) e le frégates de premier rang cioè i cacciatorpediniere contraddistinti dal pennant number D (navi più grandi, da difesa aerea, antiaerea, anti-sottomarino).


  9. ^ (FR) Frégate Suffren, su netmarine.net.
    (FR) Frégate Duquesne, su netmarine.net.



  10. ^ (FR) Frégate F65 Aconit, su netmarine.net.


  11. ^ (FR) L'histoire des porte-avions, su defense.gouv.fr, 17 agosto 2011. URL consultato il 18 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2012).


  12. ^ (FR) Porte-avions Arromanches, su netmarine.net.


  13. ^ (FR) Porte-avions La Fayette, su netmarine.net.


  14. ^ (FR) Porte-avions Bois Belleau, su netmarine.net.


  15. ^ (FR) Porte-avions Clemenceau, su netmarine.net.


  16. ^ (FR) Porte-avions Foch, su netmarine.net.


  17. ^ (FR) Porte-hélicoptères Jeanne d'Arc, su netmarine.net.


  18. ^ (FR) Sous-marin expérimental lance-missiles Gymnote, su netmarine.net.


  19. ^ Unterseebote:Geschichte und technische entwicklung, pag. 8-114.


  20. ^ Unterseebote:Geschichte und technische entwicklung, pag. 123.


  21. ^ Unterseebote:Geschichte und technische entwicklung, pag. 124.


  22. ^ (FR) Sous-marin d'escadre Narval, su netmarine.net.


  23. ^ (FR) Sous-marin de chasse Aréthuse, su netmarine.net.


  24. ^ (FR) Sous-marin Daphné, su netmarine.net.


  25. ^ (FR) Sous-marin nucléaire lanceur d'engins Le Redoutable, su netmarine.net.


  26. ^ (FR) Sous-marin Agosta, su netmarine.net.


  27. ^ (FR) Sous-marin nucléaire d'attaque Rubis, su netmarine.net (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2014).


  28. ^ (FR) SNLE-NG Le Triomphant, su netmarine.net (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2014).


  29. ^ (FR) SNA Barracuda, su fr.dcnsgroup.com, 5 giugno 2013.


  30. ^ (FR) Futur sous-marin nucléaire d'attaque Barracuda, su defense.gouv.fr, 17 aprile 2012. URL consultato il 15 gennaio 2017 (archiviato il 10 marzo 2016).
    (FR) Sous-marin nucléaire d'attaque Barracuda, su defense.gouv.fr, 1º ottobre 2014. URL consultato il 15 gennaio 2017 (archiviato il 15 gennaio 2017).



  31. ^ ab Un elenco completo è disponibile su Net-Marine: (FR) Listes par années de la flotte de guerre française, su netmarine.net. URL consultato il 17 gennaio 2017.


  32. ^ (FR) Commission du livre blanc, Livre blanc sur la défense et la sécurité nationale (PDF), Parigi, Direction de l'information légale et administrative, 2013, pp. 69-85 e 134-138, ISBN 978-2-11-009358-5 (archiviato il 15 gennaio 2017).


  33. ^ abc (FR) La défense maritime du territoire - Un dispositif en profondeur, su colsbleus.fr, 29 aprile 2016. URL consultato il 27 gennaio 2017 (archiviato il 27 gennaio 2017).
    (FR) Sentinelles des mers, su colsbleus.fr, 2 maggio 2016. URL consultato il 27 gennaio 2017 (archiviato il 27 gennaio 2017).



  34. ^ (FR) Marine nationale - Organisation, su defense.gouv.fr. URL consultato il 15 gennaio 2017 (archiviato il 15 gennaio 2017).


  35. ^ (FR) Organisation du commandement de la Marine, su defense.gouv.fr. URL consultato il 15 gennaio 2017 (archiviato il 15 gennaio 2017).


  36. ^ (FR) Les préfectures maritimes, su defense.gouv.fr, 9 febbraio 2015. URL consultato il 26 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2015).


  37. ^ (FR) Unités de commandement et de soutien de la Marine nationale française, su alabordache.fr, 15 gennaio 2017. URL consultato il 15 gennaio 2017 (archiviato il 15 gennaio 2017).


  38. ^ Martinica e Guadalupa.


  39. ^ La Réunion, Mayotte e TAAF.


  40. ^ Comprende anche Wallis e Futuna.


  41. ^ Comprende anche Clipperton.


  42. ^ (FR) Le commandement organique : la préparation des forces, su defense.gouv.fr, 28 giugno 2010. URL consultato il 31 ottobre 2010 (archiviato il 15 gennaio 2017).


  43. ^ (FR) Organisation du commandement de la Marine, su defense.gouv.fr. URL consultato il 15 gennaio 2017 (archiviato il 15 gennaio 2017).


  44. ^ (FR) Marine nationale - Forces, su defense.gouv.fr. URL consultato il 15 gennaio 2017 (archiviato il 15 gennaio 2017).


  45. ^ (FR) Marine nationale - Forces, su defense.gouv.fr, 5 dicembre 2016. URL consultato il 20 gennaio 2017 (archiviato il 20 gennaio 2017).


  46. ^ abcd Il pattugliatore di servizio pubblico è una nave che svolge la funzione di guardia costiera nell'ambito delle missioni de l'Action de l'État en mer (AEM) e ha una livrea specifica consistente in una banda diagonale tricolore. Tutte le navi (comprese quelle in affitto) che portano la livrea AEM partecipano a l'Action de l'État en mer. L'Action de l'État en mer (AEM) comprende tutte quelle missioni in mare rilevanti dello Stato, escluse quelle legate alla difesa nazionale, e svolte dalla Marine nationale, dalla Gendarmerie maritime, dagli Affaires maritimes, dalla Garde-Côtes des douanes françaises, ect.. Vedi anche (FR) Service public : Le marquage AEM, su netmarine.net., fr:Action de l'État en mer (France) e fr:Marquage de l'action de l'État en mer.


  47. ^ (FR) Force maritime des fusiliers marins et commandos, su defense.gouv.fr, 6 gennaio 2016. URL consultato il 19 gennaio 2017 (archiviato il 19 gennaio 2017).


  48. ^ (FR) La gendarmerie maritime, su defense.gouv.fr, 4 agosto 2015. URL consultato il 16 gennaio 2017.


  49. ^ (FR) La gendarmerie maritime, su gendarmerie.interieur.gouv.fr. URL consultato il 16 gennaio 2017.


  50. ^ (FR) Bataillon de marins-pompiers de Marseille, su defense.gouv.fr, 4 agosto 2015. URL consultato il 16 gennaio 2017.


  51. ^ (FR) Bataillon de marins-pompiers de Marseille, su marinspompiersdemarseille.com. URL consultato il 16 gennaio 2017.


  52. ^ (FR) Marine nationale - Soutien des forces, su defense.gouv.fr. URL consultato il 15 gennaio 2017 (archiviato il 15 gennaio 2017).


  53. ^ (FR) Service de soutien de la flotte (SSF), su defense.gouv.fr. URL consultato il 16 gennaio 2017.


  54. ^ (FR) Service hydrographique et océanographique de la marine (SHOM), su shom.fr. URL consultato il 16 gennaio 2017.


  55. ^ (FR) SHOM - Les missions, su shom.fr. URL consultato il 16 gennaio 2017.


  56. ^ ab (FR) État-major des armées - Forces prépositionnées, su defense.gouv.fr. URL consultato il 15 gennaio 2017.


  57. ^ (FR) La Marine Nationale _ Les services de l'Etat _ Services de l'Etat _ Accueil - Portail de l'Etat à Saint-Pierre et Miquelon, su saint-pierre-et-miquelon.pref.gouv.fr. URL consultato il 15 gennaio 2017.


  58. ^ (FR) FAN - Forces Armées aux Antilles, su forcesarmeesauxantilles.fr. URL consultato il 15 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2016).


  59. ^ ab (FR) FAZSOI - Forces Armées de la Zone Sud de l'Océan Indien, su fazsoi.defense.gouv.fr. URL consultato il 15 gennaio 2017.


  60. ^ (FR) FANC - Forces Armées de la Nouvelle-Calédonie, su forcesarmees.nc. URL consultato il 15 gennaio 2017.


  61. ^ (FR) FAPF - Forces Armées en Polynésie Française, su armees-polynesie.pf. URL consultato il 15 gennaio 2017.


  62. ^ (FR) Marine nationale - Équipements, su defense.gouv.fr, 10 gennaio 2017. URL consultato il 17 gennaio 2017.


  63. ^ (FR) Flotte française 2014, su netmarine.net, 1º settembre 2014. URL consultato il 17 gennaio 2017.


  64. ^ (FR) Le sous-marin d'attaque futur Barracuda, su defense.gouv.fr, 9 gennaio 2017. URL consultato il 20 gennaio 2017.


  65. ^ (FR) Les frégates de taille intermédiaire (FTI), su defense.gouv.fr, 9 gennaio 2017. URL consultato il 20 gennaio 2017 (archiviato il 20 gennaio 2017).


  66. ^ Nave finanziata da TAAF con la partecipazione dell'IPEV e armata dalla Marine nationale ; sostituisce l'Albatros e L'Astrolabe ; (FR) colsbleus.fr, 26 luglio 2016, http://www.colsbleus.fr/articles/8695 Titolo mancante per url url (aiuto). URL consultato il 26 marzo 2017 (archiviato il 26 marzo 2017).


  67. ^ (FR) Le système de lutte anti-mines marines futur (SLAMF), su defense.gouv.fr, 24 marzo 2016. URL consultato il 20 gennaio 2017 (archiviato il 20 gennaio 2017).


  68. ^ (FR) Flotlog - Flotte logistique, su defense.gouv.fr, 24 marzo 2016. URL consultato il 20 gennaio 2017.


  69. ^ (FR) Les bâtiments de soutien et d'assistance hauturiers - BSAH, su defense.gouv.fr, 24 marzo 2016. URL consultato il 20 gennaio 2017.


  70. ^ (FR) Les bâtiments multi-missions (B2M), su defense.gouv.fr, 20 gennaio 2017. URL consultato il 20 gennaio 2017 (archiviato il 20 gennaio 2017).



Bibliografia |



  • (FR) Charles Bourel de La Roncière, 1. Les origines, in Histoire de la Marine française, vol. 1, Parigi, Librairie Plon, 1899 [1899].

  • (FR) Charles Bourel de La Roncière, 2. La Guerre de Cent Ans, in Histoire de la Marine française, vol. 2, Parigi, Librairie Plon, 1900 [1900].

  • (FR) Charles Bourel de La Roncière, 3. Les Guerres d'Italie, in Histoire de la Marine française, vol. 3, Parigi, Librairie Plon, 1906 [1906].

  • (FR) Charles Bourel de La Roncière, 4. En quête d'un empire colonial, Richelieu, in Histoire de la Marine française, vol. 4, Parigi, Librairie Plon, 1910 [1910].

  • (FR) Charles Bourel de La Roncière, 5. La Guerre de Trente Ans, Colbert, in Histoire de la Marine française, vol. 5, Parigi, Librairie Plon, 1920 [1920].

  • (FR) Charles Bourel de La Roncière, 6. La crépuscule du Grand règne, l'apogée de la Guerre de Course, in Histoire de la Marine française, vol. 6, Parigi, Librairie Plon, 1932 [1932].



  • (FR) Philippe Masson, L'Ère de la voile, in Histoire de la marine, vol. 1, Parigi, C. Lavauzelle, 1981, ISBN 2-7025-0334-9, bnf:34664540 .

  • (FR) Philippe Masson, De la vapeur à l'atome, in Histoire de la marine, vol. 2, Parigi, C. Lavauzelle, 1983, ISBN 2-7025-0036-6, bnf:34723546 .


  • (FR) Jean Meyer e Martine Acerra, Histoire de la marine française : des origines à nos jours, Rennes, Ed. Ouest-France, 1994, ISBN 2-7373-1129-2, bnf:35734655 .

  • (FR) Hervé Coutau-Bégarie, L'histoire maritime en France, in Hautes études maritimes, 2ª ed., Parigi, Institut de stratégie comparée : Économica, 1997 [1995], ISBN 2-7178-3481-8, bnf:36184169 .

  • (FR) Henri Legohérel, Histoire de la marine française, in Que sais-je ?, Parigi, Presses universitaires de France, 1999, ISBN 2-13-049626-1, bnf:36977815 .

  • (FR) Alain Boulaire, La Marine française : de la Royale de Richelieu aux missions d'aujourd'hui, Quimper, Palantines, 2011, ISBN 978-2-35678-056-0, bnf:43800693 .

  • (FR) Gilles Garidel, 50 ans de Marine. La Marine nationale de la Ve République, in Marines et Forces navales, Hors série, Rennes, Marines Editions, dicembre 2008, ISSN 0998-8475 (WC · ACNP).

  • (FR) François Bellec, De la Royale à la Marine de France, Parigi, Éditions de Monza, 2013 [2004], ISBN 978-2-916231-28-0, bnf:43863695 .

  • (FR) Emmanuel Boulard e Alain Popieul, Le grand livre de la marine : histoire de la marine française des origines à nos jours, Neuilly-sur-Seine, Michel Lafon, 2015, ISBN 978-2-7499-2688-9, bnf:44439344 .

  • (FR) Rémi Monaque, Une histoire de la marine de guerre française, in Pour l'Histoire, Parigi, Éditions Perrin, 2016, ISBN 978-2-262-03715-4, bnf:45021390 .




Voci correlate |




  • Ammiraglio di Francia

  • Flotta d'alto mare

  • Force de frappe


  • Forces navales françaises libres (1940-1945)

  • Gradi delle forze armate francesi

  • Jeune École

  • Lista delle forze navali militari mondiali


  • Marine de la République (1792-1804 e 1848-1852)


  • Marine impériale (1804-1814/15 e 1852-1870)


  • Marine royale (1624-1792 e 1814/15-1848)

  • Marinière

  • Museo nazionale della marina (Parigi)


  • Naval Group (ex DCNS)

  • Peintre de la Marine




Altri progetti |



Altri progetti



  • Wikibooks

  • Wikimedia Commons





  • Collabora a Wikibooks Wikibooks contiene testi o manuali su Marine nationale


  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su Marine nationale



Collegamenti esterni |



  • (FR) Le site officiel de la Marine nationale, su defense.gouv.fr. URL consultato il 13 gennaio 2017.

  • (FR) EtreMarin - Le site de recrutement de la Marine nationale, su etremarin.fr. URL consultato il 13 gennaio 2017.

  • (FR) ColsBlues - Le site d'information de la Marine nationale, su colsbleus.fr. URL consultato il 13 gennaio 2017.

  • (FR) Net-Marine, su netmarine.net. URL consultato il 13 gennaio 2017.

  • (EN) World Navies Today: France, su hazegray.org. URL consultato il 13 gennaio 2017.

  • (EN) French Navy (France), su navypedia.org. URL consultato il 13 gennaio 2017.

  • (EN) Marine Nationale, su globalsecurity.org. URL consultato il 13 gennaio 2017.


.mw-parser-output .navbox{border:1px solid #aaa;clear:both;margin:auto;padding:2px;width:100%}.mw-parser-output .navbox th{padding-left:1em;padding-right:1em;text-align:center}.mw-parser-output .navbox>tbody>tr:first-child>th{background:#ccf;font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_navbar{float:left;margin:0;padding:0 10px 0 0;text-align:left;width:6em}.mw-parser-output .navbox_title{font-size:110%}.mw-parser-output .navbox_abovebelow{background:#ddf;font-size:90%;font-weight:normal}.mw-parser-output .navbox_group{background:#ddf;font-size:90%;padding:0 10px;white-space:nowrap}.mw-parser-output .navbox_list{font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_odd{background:#fdfdfd}.mw-parser-output .navbox_even{background:#f7f7f7}.mw-parser-output .navbox_center{text-align:center}.mw-parser-output .navbox .navbox_image{padding-left:7px;vertical-align:middle;width:0}.mw-parser-output .navbox+.navbox{margin-top:-1px}.mw-parser-output .navbox .mw-collapsible-toggle{font-weight:normal;text-align:right;width:7em}.mw-parser-output .subnavbox{margin:-3px;width:100%}.mw-parser-output .subnavbox_group{background:#ddf;padding:0 10px}
















































































































































































.mw-parser-output .CdA{border:1px solid #aaa;width:100%;margin:auto;font-size:90%;padding:2px}.mw-parser-output .CdA th{background-color:#ddddff;font-weight:bold;width:20%}



Controllo di autorità
ISNI (EN) 0000 0001 2104 2486 · BNF (FR) cb161915359 (data)











FranciaPortale Francia

GuerraPortale Guerra

MarinaPortale Marina

NATOPortale NATO



Popular posts from this blog

Сан-Квентин

Алькесар

Josef Freinademetz