LAV-25


















































































LAV-25

LAV-25 armored vehicle.jpg
LAV-25 nel deserto
Descrizione
Equipaggio 3+6
Costo unitario 500.000$
Dimensioni e peso
Lunghezza 6,39 m
Larghezza 2,5 m
Altezza 2,56 m
Peso 12,882 t
Propulsione e tecnica
Motore
diesel Detroit 6V-53
Potenza 275 hp
Trazione 8x8
Prestazioni
Velocità su strada 100 km/h
Velocità fuori strada 75 km/h
Autonomia 668 km

Pendenza max
60 %
Armamento e corazzatura
Apparati di tiro diurni-notturni
Armamento primario 1 cannone M242 Chain Gun da 25mm(Varie opzioni disponibili).
Armamento secondario 1 mitragliatrice da 7.62mm.
Corazzatura acciaio saldato, spessori max circa 10-12mm.
Military Factory.com[1]

voci di carri armati presenti su Wikipedia

La LAV-25 è un veicolo corazzato prodotto negli Stati Uniti.


Dopo che il MOWAG Piranha ebbe ottenuto un successo notevole nel mercato internazionale, è stato adottato anche dal Marine Corps statunitense, quale Veicolo da combattimento della fanteria.




Indice






  • 1 Programma


  • 2 Tecnica


  • 3 Servizio


  • 4 Note


  • 5 Altri progetti





Programma |


Sebbene le forze armate statunitensi avessero molti veicoli da combattimento validi, erano troppo pesanti per essere facilmente trasportabili per mare. I Marines, l'unica forza da combattimento rapidamente rischierabile, erano privi di mezzi terrestri da combattimento per la fanteria perché il LVTP-7 era eccellente in termini di capacità anfibie, ma troppo grosso per operare efficacemente a terra. Anche l'esercito si trovava in una simile situazione, avendo a disposizione mezzi troppo pesanti per essere aviotrasportati e rischierati rapidamente, mentre alcuni corpi, come nel caso dei paracadutisti, mancavano totalmente di corazzati.


Emerse così la necessità di veicoli ruotati, anfibi e leggeri a sufficienza per essere aviotrasportati anche da elicotteri MH-53; nel 1981 fu bandita una competizione per il nuovo mezzo che sarebbe stato vitale per la nuova RDF (Rapid Deployment Force, forza di dispiegamento rapido), concetto, nato con la ritrovata volontà di protagonismo degli USA dopo la crisi degli anni settanta, e indirizzati segnatamente per i Marines e le unità dell'esercito 'leggere'.


Le richieste partirono dai Marines direttamente a 20 ditte occidentali, 6 delle quali risposero con proposte concrete e 3 presentarono veicoli di prova: la Alvis, con lo FV101 Scorpion e il derivato APC Stormer, la Cadillac-Cage con il Commando V-150, e la General Motors con il MOWAG Piranha 8x8. Nel 1983 fu scelto quest'ultimo e un contratto per 60 veicoli, dal costo di 30 milioni di dollari, fu passato alla ditta vincitrice.


L'anno seguente ci fu una battuta d'arresto perché l'esercito decise di ritirarsi dal programma, lasciando solo i Marines ad approvvigionare il nuovo mezzo. Ma ormai era deciso: il LAV-25 sarebbe stato il mezzo da combattimento della fanteria americana su ruote, e circa 1400 veicoli sono stati ordinati con un valore di circa 477 milioni.



Tecnica |


Il nuovo mezzo è un veicolo da combattimento per le truppe, con una torretta biposto e 8 ruote motrici. È uno sviluppo del Piranha con la struttura più pesante e potente disponibile. Il pilota è a sinistra del veicolo, con il motore a destra. Il capocarro non è alloggiato dietro il pilota ma in torretta, assieme al cannoniere. Il cannone da 25 mm, con un mitragliatrice da 7,62 coassiale, è l'armamento scelto per tale mezzo. Alcune versioni sono equipaggiate con un cannone da 76 mm. Con una capacità di fuoco automatico, un sensore ad immagine termica (probabilmente aggiunto successivamente), proiettili perforanti e precisi, muniti di nuclei decalibrati ad uranio impoverito (capacità di perforazione stimata: circa 70 mm a 1000 metri), esso garantisce un potere di fuoco micidiale. Il mezzo è peraltro leggermente protetto e quindi vulnerabile ai colpi di grosso calibro. D'altro canto pesa la metà di un M2 Bradley e non possiede missili TOW.


Lo sviluppo della versione da appoggio tattico, invece, è finita in un vicolo cieco; il mezzo con cannone da 90 mm, nonostante il grande interesse suscitato, non è stata adottato dall'US Marine Corps, perché per esigenze logistiche si è preferito un cannone da 105 mm analogo a quello dei carri. Tale arma ha avuto uno sviluppo travagliato, perché ha mostrato di possedere un rinculo eccessivo per un veicolo da 13 tonnellate. Quando sembrava che i problemi fossero risolti, esigenze di bilancio portarono a interrompere il programma (che i sauditi seguivano con interesse).


Le capacità di movimento e le qualità anfibie sono eccellenti grazie all'ottimo rapporto potenza. Nell'insieme è un veicolo assai soddisfacente, anche se molto costoso (500.000 dollari all'inizio degli anni ottanta).



Servizio |


Il mezzo ha avuto successo e ha ottenuto consensi anche in Canada, con 2 versioni adottate assieme ai vecchi 6x6, e in Arabia Saudita che, dopo la guerra del 1991, ha ottenuto oltre 1100 LAV in ben 10 versioni tra cui lanciamissili anticarro, mortaio pesante da 120 mm, recupero e comando.


Le versioni presenti nel corpo dei Marines sono invece: APC base, LAV-M mortaio da 81 mm, LAV-R veicolo recupero/officina, LAV-C, comando e controllo, LAV-AT con missili TOW e altri ancora. Attualmente operano in Iraq affiancati dal pesante Stryker, estrema evoluzione del LAV adottato di recente dall'US Army e meglio corazzato, anche se meno armato.



Note |




  1. ^ LAV-25, su militaryfactory.com. URL consultato l'11 luglio 2013.



Altri progetti |



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