Ethel Barrymore






Ethel Barrymore nel 1937

Statuetta dell'Oscar Oscar alla miglior attrice non protagonista 1945


Ethel Barrymore, nome d'arte di Ethel Mae Blythe (Filadelfia, 15 agosto 1879 – Hollywood, 18 giugno 1959), è stata un'attrice teatrale e attrice cinematografica statunitense.




Indice






  • 1 Biografia


  • 2 Il cinema


  • 3 Spettacoli teatrali (parziale)


  • 4 Filmografia parziale


    • 4.1 Apparizioni in film e documentari




  • 5 Doppiatrici italiane


  • 6 Note


  • 7 Bibliografia


  • 8 Voci correlate


  • 9 Altri progetti


  • 10 Collegamenti esterni





Biografia |


Insieme ai fratelli John e Lionel, Ethel Barrymore fece parte della famiglia artistica più celebre della storia dello spettacolo. Suo padre era il famoso attore Maurice Barrymore, sua madre Georgiana era sorella della star di Broadway, John Drew, Jr. e del popolare Sidney Drew.


Figlia d'arte, da piccola studia in un convento, e nel 1901 fa il suo debutto teatrale a Broadway nella pièce Captain Jinks of the Horses Marines.


Dotata di una bellezza particolare, di un vivido temperamento drammatico e di un suadente tono di voce, Ethel diventa in breve una star teatrale, grazie ad acclamate interpretazioni, come quella di Nora in Casa di bambola di Ibsen (1905) e di Giulietta nel capolavoro shakespeariano Romeo e Giulietta (1922).


Intanto presta il suo talento e la sua determinazione per appoggiare l'"Actor's Equity Association", sindacato degli attori di cui sarà supporto fondamentale fino al 1919.


L'attrice si è sposata una sola volta, con Russell Griswold Colt con cui ebbe ben tre figli. Il loro matrimonio iniziato nel 1909 si concluse nel '23.



Il cinema |


Intanto Ethel debutta anche nel cinema, partecipando al film muto The Nightingale (1914). Negli anni dieci prenderà parte a qualche altra pellicola, ma il suo primo vero film di successo sarà quello girato accanto ai fratelli Lionel e John, Rasputin e l'imperatrice (Rasputin and the Empress, 1932).


Negli anni quaranta l'attrice si defila dal teatro per dedicarsi al cinema, prendendo parte ad una fortunata serie di film drammatici, a cui presta il suo istrionismo in ruoli di donne arcigne e bisbetiche, ma in fondo bonarie. Tra i tanti titoli ricordiamo Il ribelle (None But the Lonely Heart, 1944), per cui si guadagna un premio Oscar, La scala a chiocciola (The Spiral Staircase, 1946) di Robert Siodmak, e Ritratto di Jennie (Portrait of Jennie, 1948) di William Dieterle.


Ethel Barrymore muore ad Hollywood il 18 giugno del 1959 causa di problemi cardiaci all'età di settantanove anni.



Spettacoli teatrali (parziale) |




  • Captain Jinks of the Horse Marines, di Clyde Fitch (Broadway, 4 febbraio 1901)


  • Déclassée, di Zoë Akins (Broadway, 6 ottobre 1919)



Filmografia parziale |




Ethel Barrymore nel 1896




  • The Nightingale regia di Augustus E. Thomas (1914)


  • The Final Judgment, regia di Edwin Carewe (1915)


  • The Kiss of Hate, regia di William Nigh (1916)


  • The Awakening of Helena Ritchie, regia di John W. Noble (1916)


  • The White Raven, regia di George D. Baker (1917)


  • The Call of Her People, regia di John W. Noble (1917)


  • The Greatest Power, regia di Edwin Carewe e Edward LeSaint (1917)


  • The Lifted Veil, regia di George D. Baker (1917)


  • Life's Whirlpool, regia di Lionel Barrymore (1917)


  • The Eternal Mother, regia di Frank Reicher (1917)


  • An American Widow regia di Frank Reicher (1917)


  • National Red Cross Pageant, regia di Christy Cabanne (1917)


  • The Divorcee, regia di Herbert Blaché (1919)


  • Rasputin e l'imperatrice (Rasputin and the Empress) regia di Richard Boleslawski e Charles Brabin (non accreditato) (1933)


  • All at Sea, regia di E.H. Kleinert (1933)


  • Il ribelle (None But the Lonely Heart), regia di Clifford Odets (1944)


  • La scala a chiocciola (The Spiral Staircase) regia di Robert Siodmak (1945)


  • La moglie celebre (The Farmer's Daughter) regia di H.C. Potter (1947)


  • Rose tragiche (Moss Rose), regia di Gregory Ratoff (1947)


  • L'amore senza volto (Night Song) regia di John Cromwell (1947)


  • Il caso Paradine (The Paradine Case) regia di Alfred Hitchcock (1947)


  • La luna sorge (Moonrise) regia di Frank Borzage (1948)


  • Il ritratto di Jennie (Portrait of Jennie) regia di William Dieterle (1948)


  • Il grande peccatore (The Great Sinner), regia di Robert Siodmak (1949)


  • Il Danubio rosso (The Red Danube), regia di George Sidney (1949)


  • Il bacio di mezzanotte (That Midnight Kiss), regia di Norman Taurog (1949)


  • Pinky, la negra bianca (Pinky), regia di Elia Kazan e (non accreditato) John Ford (1949)


  • Il segreto del lago (The Secret of Convict Lake), regia di Michael Gordon (1951)


  • Kind Lady, regia di John Sturges (1951)


  • L'ultima minaccia (Deadline), regia di Richard Brooks (1952)


  • Il sogno dei miei vent'anni (Just for You), regia di Elliott Nugent (1952)


  • Storia di tre amori (The Story of Three Loves), regia di Vincente Minnelli e Gottfried Reinhardt (1953)


  • Tu sei il mio destino (Young at Heart), regia di Gordon Douglas (1954)



Apparizioni in film e documentari |



  • Some of the Best: Twenty-Five Years of Motion Picture Leadership documentario (1949)


Doppiatrici italiane |




  • Giovanna Scotto in La scala a chiocciola, Il caso Paradine, Il ritratto di Jennie, L'ultima minaccia, Rasputin e l'imperatrice (ridoppiaggio)


  • Lola Braccini in Il grande peccatore, Il segreto del lago, Storia di tre amori, Tu sei il mio destino


  • Tina Lattanzi in La moglie celebre, Pinky, la negra bianca, Il sogno dei miei vent'anni


  • Wanda Capodaglio in La luna sorge


  • Franca Dominici in Tu sei il mio destino (ridoppiaggio)


  • Marzia Ubaldi in Il ribelle (ridoppiaggio)



Note |


Le notizie riguardanti la carriera dell'attrice sono tratte dal 9° volume della collana dal titolo, "Il Cinema - Grande Storia Illustrata", Istituto Geografico De Agostini, Novara, e da "Le Garzantine - Cinema" di Gianni Canova, Garzanti, 2002.



Bibliografia |


  • (EN) Ray Stuart Immortals of the Screen, Bonanza Books, New York 1965


Voci correlate |



  • Barrymore (famiglia)

  • Celebrità della Hollywood Walk of Fame



Altri progetti |



Altri progetti


  • Wikimedia Commons



  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ethel Barrymore


Collegamenti esterni |






  • (EN) Ethel Barrymore, su Internet Movie Database, IMDb.com. Modifica su Wikidata


  • (EN) Ethel Barrymore, su AllMovie, All Media Network. Modifica su Wikidata


  • (EN) Ethel Barrymore (2, 3), su Internet Broadway Database, The Broadway League. Modifica su Wikidata


  • (EN) Ethel Barrymore, su Find a Grave. Modifica su Wikidata


  • (EN) Ethel Barrymore, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata

  • (EN) Family Barrymore, su barrymorefamily.com. URL consultato il 25 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2012).














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