Coppa del mondo per club FIFA
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Coppa del mondo per club FIFA | |
---|---|
Altri nomi | Campionato mondiale per club FIFA (2000)[1] Coppa Toyota del campionato mondiale per club FIFA (2005) |
Sport | Calcio |
Tipo | Club |
Federazione | FIFA |
Titolo | Campione del mondo FIFA[2][3][4] |
Cadenza | Annuale |
Apertura | dicembre |
Partecipanti | Vincitori del principale torneo continentale delle sei confederazioni affiliate alla FIFA, più il vincitore del campionato nazionale del paese ospitante |
Formula | Eliminazione diretta |
Sito Internet | fifa.com |
Storia | |
Fondazione | 2000 |
Numero edizioni | 15 |
Detentore | Real Madrid |
Record vittorie | Real Madrid (4) |
Ultima edizione | Emirati Arabi Uniti 2018 |
Prossima edizione | 2021 |
Trofeo o riconoscimento | |
La Coppa del mondo per club FIFA (ing. FIFA Club World Cup) è una competizione calcistica per club che assegna il titolo di campione del mondo.
Fin dalla sua prima edizione hanno diritto a partecipare le squadre vincitrici dei tornei continentali organizzati dalle sei confederazioni appartenenti alla FIFA. Quindi oltre agli europei vincitori della UEFA Champions League e ai sudamericani detentori della Coppa Libertadores, che fino al 2004 si contendevano in gara unica la Coppa Intercontinentale, alla competizione prendono parte anche i campioni centro-nordamericani della CONCACAF Champions League, quelli africani della CAF Champions League, quelli asiatici della AFC Champions League e quelli dell'Oceania dell'OFC Champions League. Inoltre dal 2007 partecipa anche la squadra vincitrice del campionato della nazione ospitante.
In continuità con la Coppa Intercontinentale, fino al 2008 la manifestazione si è disputata stabilmente in Giappone. A partire dall'anno successivo invece il paese organizzatore viene selezionato dalla FIFA, similmente a quanto avviene per le competizioni riservate alle squadre nazionali. Ogni paese si aggiudica l'organizzazione di due edizioni consecutive.
Indice
1 Formula
2 Storia
2.1 Le origini
2.1.1 La Copa Rio (1951-1952)
2.1.2 La Coppa Intercontinentale (1960-2004)
2.2 La nascita del Mondiale per club (2000)
2.3 La formula a eliminazione diretta (2005-2018)
2.4 L'allargamento a 24 squadre (2021)
3 Trofeo e premi
4 Albo d'oro
5 Medagliere
5.1 Per club
5.2 Per Federazione
5.3 Per Confederazione
6 Riconoscimenti accessori
7 Accoglienza
8 Note
9 Voci correlate
10 Altri progetti
11 Collegamenti esterni
Formula |
Dal 2007 la formula del torneo prevede un turno eliminatorio preliminare tra la squadra campione oceaniana e quella vincitrice del campionato del Paese ospitante.
La vincente di tale spareggio accede al primo turno a eliminazione diretta cui già sono presenti le tre squadre campioni continentali centro-nordamericana, africana e asiatica.
Tali quattro squadre sono accoppiate per sorteggio in un turno eliminatorio a partita unica; le vincitrici affrontano le due semifinaliste di diritto, le campioni d'Europa e del Sudamerica.
Le semifinaliste vincenti disputano la finale per il primo posto, quelle sconfitte per il terzo.
Le due squadre sconfitte nel primo turno disputano altresì la finale per il quinto posto.
Il regolamento prevede che, qualora la vincitrice di una delle competizioni continentali sia del paese ospitante, il posto della vincitrice del campionato locale è preso dalla finalista perdente del torneo continentale. Questa eventualità è occorsa in due casi, nelle edizioni 2007 e 2008: nel primo caso è stata ammessa la squadra iraniana del Sepahan, nel secondo quella australiana dell'Adelaide United; entrambe avevano perso le rispettive finali dell'AFC Champions League contro club giapponesi.
Storia |
Le origini |
Prima della nascita della Coppa del mondo per club FIFA sono stati fatti vari tentativi di organizzare un torneo che individuasse il miglior club a livello mondiale, come il Football World Championship (tra il 1887 e il 1902), il Sir Thomas Lipton Trophy (tra il 1909 e il 1911)[5], la Copa Rio (tra il 1951 e il 1952), la Pequeña Copa del Mundo (tra il 1952 e il 1957)[6] e la Coppa Intercontinentale (tra il 1960 e il 2004).
La FIFA, comunque, riconosce unicamente la Coppa Intercontinentale (organizzata dalle confederazioni UEFA e CONMEBOL),[7][8] come antecedente ufficiale della Coppa del mondo per club nonché come torneo mondiale in illo tempore. Inoltre, la Federazione ha stabilito nel 2017 che il titolo assegnato dall'Intercontinentale è da considerarsi come titolo di "campione del mondo FIFA",[4][9][10] equiparandolo a quello inizialmente attribuito soltanto alla Coppa del mondo per club.[11]
Tutte le altre manifestazioni, al contrario, non sono da ritenersi competizioni legate alla FIFA. Un caso particolare è rappresentato, però, dalla Copa Rio: pur non essendo ufficiale, essa ha ricevuto da parte della FIFA il riconoscimento di manifestazione antesignana dell'Intercontinentale e della Coppa del mondo per club, e pertanto è considerata assegnataria in via ufficiosa del titolo di "campione del mondo".[12]
La Copa Rio (1951-1952) |
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Il Torneo Internazionale dei Club Campioni (uffic. pt. Torneio Internacional de Clubes Campeões), più noto come Copa Rio per il nome del trofeo, fu una competizione alla quale venivano invitati otto club campioni nazionali in carica appartenenti alle nazioni meglio classificate al Campionato Mondiale di Calcio 1950 (salvo defezioni), che si svolgeva in Brasile ed era organizzata dalla Confederação Brasileira de Desportos (CBD) con la supervisione della Fédération Internationale de Football Association (FIFA) durante gli anni cinquanta del XX secolo.
La FIFA, sebbene non la ritenga un torneo ufficiale a differenza della Coppa Intercontinentale e della Coppa del mondo per club, riconosce la Copa Rio come il primo torneo per club di livello mondiale, e il Palmeiras, vincitori dell'edizione 1951, come campione del mondo de facto.[12] L'edizione 1952 vinta dalla Fluminense, invece, non è stata presa in considerazione dalla FIFA a causa delle carenze organizzative che la afflissero.[13] Alla Copa Rio seguì un'altra competizione nel 1953 chiamata Torneio Octogonal Rivadavia Corrêa Meyer e vinta dal Vasco da Gama. Questo torneo si differenzia dal precedente per la predominanza di squadre brasiliane, 5 su 8, perdendo in tal modo l'aspetto internazionale della Copa Rio.
La Coppa Intercontinentale (1960-2004) |
Solo nel 1960 venne inaugurata la prima manifestazione ufficiale che individuava la migliore squadra calcistica di club al mondo, ovvero la Coppa Intercontinentale. Inizialmente la formula del torneo prevedeva una doppia sfida, in Europa e in Sud America, più un eventuale spareggio, che venne successivamente abolito. La competizione divenne sempre meno attraente per i club europei nel corso degli anni sessanta, per il trattamento poco sportivo che le squadre sudamericane offrivano nelle partite interne alle squadre europee. In particolare una trasferta del Milan in terra argentina vide gesti di violenza ai danni dei calciatori italiani. Questi episodi e la difficoltà a trovare una collocazione stabile nel calendario causarono la progressiva riluttanza delle squadre europee ad affrontare le trasferte sudamericane, mettendo a rischio la sopravvivenza del torneo stesso.
In seguito la competizione ritrovò stabilità grazie all'interessamento della casa automobilistica giapponese Toyota. Dal 1980 la manifestazione fu ridotta ad una sola gara, giocata nel mese di dicembre in Giappone, prima a Tokyo poi a Yokohama, e alla coppa vera e propria fu affiancata la Toyota Cup (Coppa Toyota), premio offerto dallo sponsor del torneo, il quale donava anche un'auto al miglior giocatore dell'incontro.[14]
La nascita del Mondiale per club (2000) |
Sul finire del secolo tuttavia, la FIFA, che dalla sua fondazione aveva sempre limitato le sue attività nell'ambito delle formazioni nazionali, cominciò a manifestare interesse per un proprio ingresso diretto nel business sempre più fiorente intorno alle società di club. Infatti la Coppa Intercontinentale, cioè la manifestazione che laureava il club campione del mondo, era gestita direttamente dalle due confederazioni continentali, la UEFA e la CONMEBOL. Ma il massimo organismo del calcio cominciò a pensare ad una manifestazione che comprendesse squadre da ogni parte del pianeta anche per la progressiva crescita del calcio negli altri continenti.[15]
Fu così che nel gennaio 2000 fu organizzata la prima edizione del Campionato mondiale per club, alla quale vennero invitati i campioni delle sei confederazioni continentali, più una seconda formazione per l'Europa (il Real Madrid campione del mondo in carica) e il Sud America (il Corinthians campione del Brasile, paese ospitante). Alcuni club rinunciarono e furono sostituiti, le otto società rimaste furono radunate in due gironi i cui vincitori disputarono la finale. Il torneo si contraddistinse, però, per la sufficienza con cui fu affrontato dalle due compagini europee, il Real Madrid e il Manchester United.
La FIFA tentò di mettere in piedi una seconda edizione nel 2001 in Spagna, ma il progetto naufragò di fronte a una serie di difficoltà oggettive. Il primo limite fu, chiaramente, quello della impossibilità di trovare spazio in un calendario sempre più intasato d'impegni. Il secondo problema fu congiunturale e legato al fallimento del partner commerciale incaricato di sovraintendere alla manifestazione. La questione più insolubile, però, era quella relativa alla permanenza della Coppa Intercontinentale che, agli occhi dei tifosi, dei giornalisti e degli addetti ai lavori stessi, rappresentava la vera competizione atta a laureare i campioni del mondo, relegando i vincitori del torneo della FIFA quasi al rango di involontari usurpatori (emblematica fu la non esultanza di Dida, allora portiere del Corinthians, quando Edmundo fallì il rigore decisivo che diede il titolo alla squadra paulista nell'edizione pilota del 2000). Roberto Carlos, giocatore brasiliano del Real Madrid infatti dichiarò che per tutti, nel 2000, ai fini del titolo mondiale, era più importante la Coppa intercontinentale disputata tra Real Madrid e Boca Juniors del torneo organizzato dalla FIFA[16]. Fu così che la FIFA intavolò una serie di trattative con la Toyota per arrivare ad una soluzione, anche se una prima idea che mirava al ritorno dell'Intercontinentale alla formula dell'andata e ritorno (nel quadro di un'organizzazione ora gestita dalla federazione mondiale) fallì nel 2001.
La formula a eliminazione diretta (2005-2018) |
La successiva edizione nacque nel 2005 quando FIFA e Toyota trovarono l'accordo per un torneo organizzato dalla federazione e sempre sponsorizzato dalla casa automobilistica nipponica. La quadratura del cerchio fu trovata ideando una manifestazione che riprendesse esplicitamente e si ponesse chiaramente nel solco della vecchia Coppa Intercontinentale, ma che al contempo ne rappresentasse l’evoluzione. La Coppa Toyota del Campionato del Mondo per club FIFA (in inglese: FIFA Club World Championship Toyota Cup) si sarebbe svolta nello stesso luogo, nello stesso periodo e con lo stesso sponsor dell'Intercontinentale. A tal fine i campioni d'Europa e del Sud America non si sarebbero più incontrati direttamente in finale, ma avrebbero dovuto affrontare preliminarmente in semifinale le due vincenti delle eliminatorie. La formula dell'eliminazione diretta garantiva inoltre snellezza, rapidità e interesse al torneo.
La prima edizione, che vide l'affermazione del San Paolo sul Liverpool, comportò dunque il pensionamento del vecchio trofeo del 1960, sostituito da una nuova coppa, che tuttavia richiama chiaramente la precedente, seppur in versione più moderna (il pallone che viene sostenuto raffigura le varie aree geografiche del globo). Dal 2006 il nome originario della competizione è stato semplificato in Coppa del Mondo per club.
Dal 2007 la squadra vincitrice della manifestazione applica sulla propria divisa il FIFA Club World Cup Champions Badge, uno stemma che indossa fino alla successiva edizione. Questa novità è stata presentata ufficialmente il 7 febbraio 2008 a Zurigo nel quartier generale della FIFA dal suo segretario Jerome Valcke, in presenza dell'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, all'epoca detentore del trofeo.
L'edizione del 2009, che ha visto l'affermazione del Barcellona sull'Estudiantes, è stata la prima Coppa del Mondo per club disputata al di fuori del Giappone, mentre nell'edizione del 2010 si è assistito per la prima volta ad una finale diversa dalla tradizionale sfida fra i campioni europei e quelli sudamericani: a rompere il duopolio è stata la squadra congolese del TP Mazembe, grazie alla vittoria in semifinale sui brasiliani dell'Internacional di Porto Alegre. Gli africani hanno poi perso nella finalissima contro l'Inter per 3-0.
Dopo le due edizioni disputate negli Emirati Arabi Uniti, nelle due edizioni del 2011 e del 2012 il trofeo è tornato nuovamente in Giappone, mentre le due edizioni successive sono state assegnate al Marocco.[17]
Nell'edizione 2013, vinta dai tedeschi del Bayern Monaco, si è avuta la seconda finale fra una squadra europea ed un'africana, il Raja Casablanca. I marocchini, dopo il Corinthians nell’edizione del 2000, sono la prima squadra rappresentativa del paese ospitante ad aver raggiunto la finale. Il Mondiale per club 2014 vede la vittoria del Real Madrid, che il 20 dicembre conquista il trofeo battendo in finale per 2-0 il San Lorenzo.[18]
L'organizzazione delle edizioni 2015 e 2016 è stata nuovamente assegnata al Giappone,[19] mentre quella delle edizioni 2017 e 2018 agli Emirati Arabi Uniti.[20] Nel 2015 a trionfare è il Barcellona, che batte gli argentini del River Plate e conquista il suo terzo Mondiale per club. Nel 2016, 2017 e 2018 si assiste al tris di successi consecutivi del Real Madrid, che supera rispettivamente i giapponesi del Kashima Antlers, i brasiliani del Gremio e gli emiratini dell’Al-Ain: per il club madrileno si tratta di un record, dal momento che nessuna squadra era mai riuscita in precedenza a conquistare tre edizioni di fila della prestigiosa manifestazione.
L'allargamento a 24 squadre (2021) |
Nel marzo 2019, confermando i propositi di revisione del torneo espressi da Gianni Infantino tra il 2016 e il 2018,[21][22][23] la FIFA ha ufficializzato l'allargamento delle partecipanti a 24 squadre; la formula rinnovata prevederà otto gironi da tre squadre ciascuno, con le vincenti di ogni gruppo che si qualificheranno per la fase ad eliminazione diretta. L'edizione pilota del nuovo torneo a cadenza quadriennale si svolgerà nel giugno e nel luglio 2021, sostituendo di fatto la FIFA Confederations Cup nel calendario internazionale.[24]
Trofeo e premi |
La coppa assegnata alla squadra vincitrice è stata disegnata in occasione dell'edizione del 2005, la prima in continuità con la Coppa Intercontinentale. Pesa 5,2 chilogrammi, è alta 50 centimentri e la sua base ha un diametro di 20 cm. Realizzata da un'impresa di design inglese, di Birmingham, la coppa rappresenta il globo sostenuto da sette pilastri: sei adiacenti simboleggianti le squadre rappresentative di ogni continente, e uno più isolato simboleggiante la squadra vincitrice. I materiali utilizzati per le diverse parti della coppa sono molteplici: ottone, rame, argento, alluminio, cromo, rodio, e altri metalli placcati in oro.[25]
La squadra vincitrice, dal 2007, ha anche il diritto di esporre sulla propria maglia il FIFA Club World Cup Champions Badge, fino allo svolgimento dell'edizione successiva. Ai membri delle squadre piazzatesi ai primi tre posti vengono assegnate delle medaglie, rispettivamente d'oro, d'argento e di bronzo. Inoltre a tutte le squadre partecipanti viene donata una targa ricordo. La FIFA, così come in altre sue manifestazioni, al termine della Coppa del mondo per club assegna a una delle squadre uno speciale premio per il fair-play, sulla base di punteggi assegnati da un apposito gruppo di studio della confederazione mondiale.[26]
Lo stesso gruppo di studio ha il compito di individuare un gruppo di giocatori fra i quali individuare il migliore del torneo. Le prime tre posizioni sono poi assegnate tramite una votazione svolta fra i rappresentanti dei media.[26]
Albo d'oro |
Anno | Ospitante | Finale | Finale terzo e quarto posto | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Vincitore | Risultato | 2º posto | 3º posto | Risultato | 4º posto | ||||
2000 Dettagli[1] | Brasile | Corinthians | 0 - 0 dts (4 - 3) dcr | Vasco da Gama | Necaxa | 1 - 1 dts (4 - 3) dcr | Real Madrid | ||
2001 Dettagli | Spagna (Non disputata) | Non disputata | Non disputata | ||||||
2005 Dettagli | Giappone | San Paolo | 1 - 0 | Liverpool | Saprissa | 3 - 2 | Al-Ittihad | ||
2006 Dettagli | Giappone | Internacional | 1 - 0 | Barcellona | Al-Ahly | 2 - 1 | América | ||
2007 Dettagli | Giappone | Milan | 4 - 2 | Boca Juniors | Urawa Reds | 2 - 2 (4 - 2) dcr | Étoile du Sahel | ||
2008 Dettagli | Giappone | Manchester Utd | 1 - 0 | LDU Quito | Gamba Osaka | 1 - 0 | Pachuca | ||
2009 Dettagli | Emirati Arabi Uniti | Barcellona | 2 - 1 dts | Estudiantes (LP) | Pohang Steelers | 1 - 1 (4 - 3) dcr | Atlante | ||
2010 Dettagli | Emirati Arabi Uniti | Inter | 3 - 0 | TP Mazembe | Internacional | 4 - 2 | Seongnam | ||
2011 Dettagli | Giappone | Barcellona | 4 - 0 | Santos | Al-Sadd | 0 - 0 (5 - 3) dcr | Kashiwa Reysol | ||
2012 Dettagli | Giappone | Corinthians | 1 - 0 | Chelsea | Monterrey | 2 - 0 | Al-Ahly | ||
2013 Dettagli | Marocco | Bayern Monaco | 2 - 0 | Raja Casablanca | Atlético Mineiro | 3 - 2 | Guangzhou E. | ||
2014 Dettagli | Marocco | Real Madrid | 2 - 0 | San Lorenzo | Auckland City | 1 - 1 (4 - 2) dcr | Cruz Azul | ||
2015 Dettagli | Giappone | Barcellona | 3 - 0 | River Plate | Sanfrecce | 2 - 1 | Guangzhou E. | ||
2016 Dettagli | Giappone | Real Madrid | 4 - 2 dts | Kashima Antlers | Atlético Nacional | 2 - 2 (4 - 3) dcr | América | ||
2017 Dettagli | Emirati Arabi Uniti | Real Madrid | 1 - 0 | Grêmio | Pachuca | 4 - 1 | Al-Jazira | ||
2018 Dettagli | Emirati Arabi Uniti | Real Madrid | 4 - 1 | Al-Ain | River Plate | 4 - 0 | Kashima Antlers |
Medagliere |
Per club |
Club | 1º posto | 2º posto | 3º posto | Totale |
---|---|---|---|---|
Real Madrid | 4 | 0 | 0 | 4 |
Barcellona | 3 | 1 | 0 | 4 |
Corinthians | 2 | 0 | 0 | 2 |
Internacional | 1 | 0 | 1 | 2 |
San Paolo | 1 | 0 | 0 | 1 |
Milan | 1 | 0 | 0 | 1 |
Manchester Utd | 1 | 0 | 0 | 1 |
Inter | 1 | 0 | 0 | 1 |
Bayern Monaco | 1 | 0 | 0 | 1 |
River Plate | 0 | 1 | 1 | 2 |
Vasco da Gama | 0 | 1 | 0 | 1 |
Liverpool | 0 | 1 | 0 | 1 |
Boca Juniors | 0 | 1 | 0 | 1 |
LDU Quito | 0 | 1 | 0 | 1 |
Estudiantes (LP) | 0 | 1 | 0 | 1 |
TP Mazembe | 0 | 1 | 0 | 1 |
Santos | 0 | 1 | 0 | 1 |
Chelsea | 0 | 1 | 0 | 1 |
Raja Casablanca | 0 | 1 | 0 | 1 |
San Lorenzo | 0 | 1 | 0 | 1 |
Kashima Antlers | 0 | 1 | 0 | 1 |
Grêmio | 0 | 1 | 0 | 1 |
Al-Ain | 0 | 1 | 0 | 1 |
Necaxa | 0 | 0 | 1 | 1 |
Saprissa | 0 | 0 | 1 | 1 |
Al-Ahly | 0 | 0 | 1 | 1 |
Urawa Reds | 0 | 0 | 1 | 1 |
Gamba Osaka | 0 | 0 | 1 | 1 |
Pohang Steelers | 0 | 0 | 1 | 1 |
Al-Sadd | 0 | 0 | 1 | 1 |
Monterrey | 0 | 0 | 1 | 1 |
Atlético Mineiro | 0 | 0 | 1 | 1 |
Auckland City | 0 | 0 | 1 | 1 |
Sanfrecce | 0 | 0 | 1 | 1 |
Atlético Nacional | 0 | 0 | 1 | 1 |
Pachuca | 0 | 0 | 1 | 1 |
Per Federazione |
Federazione | 1º posto | 2º posto | 3º posto | Totale |
---|---|---|---|---|
Spagna | 7 | 1 | 0 | 8 |
Brasile | 4 | 3 | 2 | 9 |
Italia | 2 | 0 | 0 | 2 |
Inghilterra | 1 | 2 | 0 | 3 |
Germania | 1 | 0 | 0 | 1 |
Argentina | 0 | 4 | 1 | 5 |
Giappone | 0 | 1 | 3 | 4 |
Ecuador | 0 | 1 | 0 | 1 |
Marocco | 0 | 1 | 0 | 1 |
RD del Congo | 0 | 1 | 0 | 1 |
Emirati Arabi Uniti | 0 | 1 | 0 | 1 |
Messico | 0 | 0 | 3 | 3 |
Colombia | 0 | 0 | 1 | 1 |
Corea del Sud | 0 | 0 | 1 | 1 |
Costa Rica | 0 | 0 | 1 | 1 |
Egitto | 0 | 0 | 1 | 1 |
Nuova Zelanda | 0 | 0 | 1 | 1 |
Qatar | 0 | 0 | 1 | 1 |
Per Confederazione |
Confederazione | 1º posto | 2º posto | 3º posto | Totale |
---|---|---|---|---|
UEFA | 11 | 3 | 0 | 14 |
CONMEBOL | 4 | 8 | 4 | 16 |
AFC | 0 | 2 | 5 | 7 |
CAF | 0 | 2 | 1 | 3 |
CONCACAF | 0 | 0 | 4 | 4 |
OFC | 0 | 0 | 1 | 1 |
Riconoscimenti accessori |
Anno | Pallone d'oro | Pallone d'argento | Pallone di bronzo | Premio Fair Play |
---|---|---|---|---|
2000[1] | Edílson | Edmundo | Romário | Al-Nassr |
2005 | Rogério Ceni | Steven Gerrard | Cristian Bolaños | Liverpool |
2006 | Deco | Iarley | Ronaldinho | Barcellona |
2007 | Kaká | Clarence Seedorf | Rodrigo Palacio | Urawa Reds |
2008 | Wayne Rooney | Cristiano Ronaldo | Damián Manso | Adelaide |
2009 | Lionel Messi | Juan Sebastián Verón | Xavi | Atlante |
2010 | Samuel Eto'o | Dioko Kaluyituka | Andrés D'Alessandro | Inter |
2011 | Lionel Messi | Xavi | Neymar | Barcellona |
2012 | Cássio | David Luiz | Paolo Guerrero | Monterrey |
2013 | Franck Ribéry | Philipp Lahm | Mouhcine Iajour | Bayern Monaco |
2014 | Sergio Ramos | Cristiano Ronaldo | Ivan Vicelich | Real Madrid |
2015 | Luis Suárez | Lionel Messi | Andrés Iniesta | Barcellona |
2016 | Cristiano Ronaldo | Luka Modrić | Gaku Shibasaki | Kashima Antlers |
2017 | Luka Modrić | Cristiano Ronaldo | Jonathan Urretaviscaya | Real Madrid |
2018 | Gareth Bale | Caio | Rafael Santos Borré | Real Madrid |
Accoglienza |
La competizione ha ricevuto un trattamento mediatico differente da quando fu istituita nel 2000: in Europa, soprattutto nel Regno Unito e tra i mezzi di comunicazione di massa britannici, il torneo è scarsamente considerato a causa del suo livello sportivo, considerato inferiore alla precedente Coppa Intercontinentale[27][28]; in Sudamerica e nel resto del mondo, invece, i mass-media lo ritengono il punto più alto nella carriera di un calciatore, allenatore o squadra di club.[29][30]
Note |
^ abc Edizione non sostitutiva della Coppa Intercontinentale
^ (EN) FIFA Club World Championship TOYOTA Cup Japan 2005: Report and Statistics (PDF), Fédération Internationale de Football Association, p. 4, 19. URL consultato il 16 gennaio 2018.
^ FIFA Club World Cup 2017: Regulations (PDF), Fédération Internationale de Football Association, p. 37. URL consultato il 17 gennaio 2018.
^ ab (EN) FIFA Club World Cup UAE 2017: Statistical Kit (PDF), Fédération Internationale de Football Association, p. 15, 40, 41, 42. URL consultato il 16 gennaio 2018.
^ Maintaining the Corporate Image, su fifa.com.
^ Pequeña Copa del Mundo (Little World Cup), su rsssf.com.
^ (EN) "Legend – UEFA club competition" (PDF), su uefa.com, p. 99.
^ (ES) Competencias oficiales de la CONMEBOL, Confederación Sudamericana de Fútbol, 2011, p. 99, 107.
^ (EN) FIFA Council approves key organisational elements of the FIFA World Cup, Fifa.com, 27 ottobre 2017. URL consultato il 28 ottobre 2017.
^ (ES) FIFA acepta propuesta de CONMEBOL de reconocer títulos de copa intercontinental como mundiales de clubes, Conmebol.com, 29/10/2017.
^ (EN) FIFA nel 2007, Fifa.com.
^ ab Exclusivo: Documento da FIFA chamou Palmeiras de primeiro campeão mundial, foxsports.com, 30 marzo 2017. URL consultato l'8 novembre 2017.
^ Corriere dello Sport 1952 - 32 - Fascicolo: 141 p. 3 Calendario della Copa Rio, su emeroteca.coni.it. URL consultato il 16 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
^ Le magnifiche 7 di Abu Dhabi 2010, lechampions.it, 29 novembre 2010. URL consultato il 29 novembre 2010.
^ In realtà l'idea di ricomprendere anche Africa ed Asia nella competizione mondiale aveva origini antichissime risalenti addirittura agli albori dell'Intercontinentale. CorSport, 29 settembre 1960 Archiviato il 24 dicembre 2013 in Internet Archive.
^ (PT) Roberto Carlos desvaloriza título mundial: 'Muitos vieram a passeio', globoesporte.globo.com.
^ (EN) Reforms will be carried out, FIFA.com, 17 dicembre 2011. URL consultato il 17 dicembre 2011.
^ Real Madrid-San Lorenzo 2-0: Ramos e Bale portano i Blancos sul tetto del Mondo, goal.com, 20 dicembre 2014. URL consultato il 21 dicembre 2014.
^ (EN) Japan set to host continental champions in 2015 and 2016, FIFA.com, 23 aprile 2015. URL consultato il 10 maggio 2015.
^ (EN) 2022 FIFA World Cup to be played in November-December, FIFA.com, 20 marzo 2015. URL consultato il 12 maggio 2015.
^ (EN) FIFA boss suggests 32-team Club World Cup in 2019, su cbc.ca, 18 novembre 2016.
^ (EN) FIFA considering 24-team Club World Cup to be played in summer, su espn.com, 31 ottobre 2017.
^ (EN) Fifa set to meet over $25bn offer to launch two tournaments, su bbc.com, 23 aprile 2018.
^ (EN) FIFA Council votes for the introduction of a revamped FIFA Club World Cup, su fifa.com, 15 marzo 2019.
^ (EN) FIFA Competition trophies (PDF), su fifa.com. URL consultato il 22 dicembre 2012.
^ ab (EN) Regulations FIFA Club World Cup 2012 (PDF), su fifa.com. URL consultato il 22 dicembre 2012.
^ (EN) Balance that no longer exists, today's globalised market the best players South Americans are representing the European champions teams, ESPN. URL consultato il 15 dicembre 2017.
^ Mondiale per Club: c’era una volta la Coppa Intercontinentale…, ilposticipo.it. URL consultato il 6 dicembre 2017.
^ (EN) Ignored in Europe, Club World Cup finds adulation in S.America, in Times of Oman, 14 dicembre 2015. URL consultato il 15 dicembre 2015.
^ (EN) Tim Vickery, Club World Cup: Real Madrid ahead for San Lorenzo. For them, as for any South American side, the Club World Cup is the highlight of their calendar, in BBC, 16 dicembre 2014. URL consultato il 15 dicembre 2015.
Voci correlate |
- Club vincitori delle competizioni confederali e interconfederali di calcio
- Società calcistiche campioni del mondo
- Statistiche delle competizioni UEFA per club#Vittorie per squadra
- Squadre di calcio vincitrici di tornei CONMEBOL
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikimedia Commons
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Collegamenti esterni |
- (EN) Sito ufficiale della FIFA, su fifa.com.
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