Lega anseatica




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Nota disambigua.svgDisambiguazione – "Hansa" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi Hansa (disambigua).


















Lega anseatica
Hanseaticus
Hanse

Haupthandelsroute Hanse.png
Le principali rotte commerciali della Lega Anseatica
Tipo Alleanza commerciale
Fondazione XII secolo
Scioglimento XVI secolo



Amburgo, Baumwall (1497 circa)


La Lega anseatica (dal latino medievale hanseaticus, derivato dell'alto tedesco medio Hanse «raggruppamento»[1]) o Hansa fu un'alleanza di città che nel tardo medioevo e fino all'inizio dell'era moderna mantenne il monopolio dei commerci su gran parte dell'Europa settentrionale e del mar Baltico. La sua fondazione viene fatta risalire al XII secolo.


Fu in questo periodo che i mercanti delle varie città cominciarono a formare società (Hanse) con l'intenzione di commerciare con le città straniere. Queste società lavorarono per acquisire degli speciali privilegi commerciali per i loro membri. Ad esempio, i mercanti di Colonia furono in grado di convincere Enrico II d'Inghilterra a garantire loro speciali privilegi commerciali e diritti di mercato nel 1157. Ogni città aveva un sindaco (e un consiglio) che rispondeva al Governatore della Lega Anseatica; il più importante fu Ronald Guternbach, un potente notabile di Lubecca.


Alla fine, alcune di queste città cominciarono a formare alleanze tra di loro, in forma di una rete di mutua assistenza che sarebbe diventata, appunto, la Lega anseatica.




Indice






  • 1 Cenni storici


  • 2 Le città anseatiche


    • 2.1 Germania


    • 2.2 Polonia


    • 2.3 Paesi Bassi


    • 2.4 Belgio


    • 2.5 Danimarca


    • 2.6 Svezia


    • 2.7 Estonia


    • 2.8 Lettonia


    • 2.9 Lituania


    • 2.10 Russia




  • 3 Città con fondaco anseatico


    • 3.1 Polonia


    • 3.2 Gran Bretagna


    • 3.3 Francia


    • 3.4 Paesi Bassi


    • 3.5 Belgio


    • 3.6 Danimarca


    • 3.7 Norvegia


    • 3.8 Svezia


    • 3.9 Estonia


    • 3.10 Lettonia


    • 3.11 Lituania


    • 3.12 Russia


    • 3.13 Bielorussia


    • 3.14 Italia




  • 4 Note


  • 5 Bibliografia


  • 6 Voci correlate


  • 7 Altri progetti


  • 8 Collegamenti esterni





Cenni storici |




Mappa dell'espansione della lega anseatica nel XV secolo


La città principale della Lega Anseatica era Lubecca, fondata da Enrico il Leone di Sassonia nel 1159.


La sua posizione sul Baltico le diede accesso ai commerci con Scandinavia e Russia, portandola in competizione diretta con gli scandinavi che avevano in precedenza controllato gran parte delle rotte commerciali del Baltico. La competizione finì a seguito del trattato con i commercianti di Gotland noto con il nome di Privilegio di Artlenburg.


Attraverso questo trattato, i mercanti di Lubecca ottennero anche l'accesso al porto russo di Velikij Novgorod, dove costruirono uno scalo commerciale. Lubecca, che aveva avuto accesso alle aree di pesca del Baltico e del mare del Nord, successivamente formò un'alleanza con Amburgo, un'altra città mercantile che controllava l'accesso alle rotte del sale provenienti da Luneburgo.


Le città alleate furono in grado di prendere il controllo di gran parte del commercio del pesce salato. Altre alleanze simili si formarono in tutto il Sacro Romano Impero. Con il passare del tempo, la rete di alleanze crebbe fino a comprendere più di 100 città.


I coloni tedeschi costruirono numerose città anseatiche sul Baltico, come Reval (Tallinn), Riga e Dorpat (Tartu). Alcune di queste sono ancora piene di edifici e dello stile dei giorni della Lega Anseatica. La Livonia (le odierne Estonia e Lettonia) ebbe il suo parlamento Anseatico (dieta) e tutte le sue principali città erano membri della Lega.


Alla fine, la capitale dell'Hansa venne spostata a Danzica, che era il principale porto per le mercanzie polacche (all'epoca tedesche) trasportate lungo la Vistola. Altre importanti città membri della Lega furono Thorn (l'odierna Toruń), Elbing, Königsberg e Cracovia.




La Adler von Lübeck, nave della Lega Anseatica


La Lega aveva una natura fluida, ma i suoi membri condividevano alcuni tratti. In primo luogo, gran parte delle città anseatiche vennero fondate o come città indipendenti, o ottennero l'indipendenza attraverso il potere di contrattazione collettivo della Lega.


L'indipendenza era comunque limitata; significava che le città dovevano lealtà diretta al rispettivo Imperatore, senza alcun legame intermedio alla nobiltà locale. Un'altra similitudine consisteva nel fatto che le città erano tutte collocate in posizione strategica lungo le rotte commerciali. Infatti, al vertice del loro potere, i mercanti della Lega Anseatica erano talvolta in grado di usare il loro potere economico (e in alcuni casi anche la loro forza militare - le rotte commerciali necessitavano di protezione, le navi della Lega erano bene armate) per influenzare la politica imperiale. L'imbarcazione anseatica tipica era la Cocca, un tipo di nave con una sola vela quadrata capace di trasportare grandi carichi.


La Lega esercitò il suo potere anche all'estero: tra il 1368 e il 1370, le navi della Lega combatterono contro i danesi, rei di aver chiuso lo stretto del Sund, e costrinsero il re di Danimarca a garantire alla Lega il 15% dei profitti provenienti dai commerci danesi (Trattato di Stralsund).


Le rotte commerciali esclusive vennero spesso ottenute a caro prezzo. In molte città straniere, i mercanti dell'Hansa erano confinati in determinate aree di commercio e nei loro scali commerciali. Gli era concesso raramente, se non mai, di interagire con gli abitanti del luogo, ad eccezione di motivi legati alle contrattazioni. Inoltre, il potere della Lega Anseatica era invidiato da molti, sia nobili sia mercanti.


Nel 1598 chiudeva definitivamente il fondaco anseatico a Londra.


L'esistenza stessa della Lega e dei suoi privilegi e monopoli creò tensioni economiche e sociali che spesso si tramutarono in una forma di rivalità strisciante tra i membri della Lega. Per la fine del XVI secolo, la Lega implose e fu incapace di gestire le lotte intestine, i cambiamenti socio-politici che accompagnarono la Riforma, l'emergere dei mercanti olandesi e inglesi e le incursioni dei Turchi Ottomani sulle rotte commerciali e sull'Impero stesso.


Il crollo definitivo si ebbe con la guerra dei Trent'anni, che sancì il predominio svedese nel Baltico. All'ultima dieta della Lega, nel 1669, si presentarono solo tre città: Lubecca, Amburgo e Brema.


Nel XX secolo le città tedesche continuarono a vantare la loro importante origine anseatica. Lubecca, insieme a Brema e Amburgo, si fregiava del titolo di "Libera città Anseatica" (Freie und Hansestadt).


Questo titolo fu rimosso dal Partito Nazista dopo che il Senato della città anseatica ebbe negato il permesso ad Adolf Hitler di parlare a Lubecca durante la campagna elettorale, costringendolo a tenere il proprio discorso a Bad Schwartau, un piccolo villaggio alla periferia della città; in seguito, il dittatore, per riferirsi a Lubecca, usò sempre l'espressione «quella piccola città vicino a Bad Schwartau».


.mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}Nel XXI secolo le città di Deventer, Kampen, Zutphen, Lubecca, Amburgo, Brema, Rostock, Wismar, Stralsund, Greifswald e Anklam si denominano ufficialmente Città Anseatiche[senza fonte].Con l'allargamento a Est dell'Unione europea, nel maggio 2004, questo tipo di legame si è rafforzato e alcuni esperti parlano di resurrezione dell'Hansa.[senza fonte]


Una testimonianza di questo retaggio storico si conserva ancora nelle targhe automobilistiche delle città tedesche che ne facevano parte. La prima lettera del nome della città è infatti preceduta dalla H di Hansestadt (Città dell'Hansa): HL (Lübeck), HH (Hamburg), HRO (Rostock), HB (Bremen).[2]



Le città anseatiche |



Germania |




  • Amburgo

  • Anklam

  • Aschersleben

  • Berlino

  • Bielefeld

  • Brandeburgo sulla Havel

  • Braunschweig

  • Brema

  • Buxtehude

  • Colonia

  • Coesfeld

  • Demmin

  • Dortmund

  • Einbeck

  • Emden

  • Erfurt

  • Francoforte sull'Oder

  • Goslar

  • Gottinga

  • Greifswald

  • Halberstadt

  • Halle (Saale)

  • Hameln

  • Hannover

  • Havelberg

  • Helmstedt

  • Herford

  • Hildesheim

  • Höxter

  • Kiel

  • Kyritz

  • Lemgo

  • Lippstadt


  • Lubecca (capitale e luogo di fondazione)

  • Lüneburg

  • Magdeburgo

  • Merseburg

  • Minden

  • Mühlhausen

  • Münster

  • Naumburg (Saale)

  • Neuss

  • Nordhausen

  • Northeim

  • Osnabrück

  • Paderborn

  • Prenzlau

  • Pritzwalk

  • Quedlinburg

  • Rostock

  • Salzwedel

  • Schwerin

  • Seehausen

  • Soest

  • Stade

  • Stendal

  • Stralsund

  • Tangermünde

  • Uelzen

  • Warburg

  • Wismar

  • Wolgast




Polonia |




  • Braniewo

  • Breslavia

  • Chełmno

  • Cracovia

  • Darłowo

  • Danzica

  • Elbląg

  • Goleniów

  • Kamień Pomorski

  • Kołobrzeg

  • Słupsk

  • Stargard Szczeciński

  • Stettino

  • Toruń




Paesi Bassi |




  • Amsterdam

  • Arnhem

  • Bolsward

  • Deventer

  • Groninga

  • Kampen

  • Harderwijk

  • Roermond

  • Stavoren

  • Venlo

  • Utrecht

  • Zutphen

  • Zwolle




Belgio |



  • Dinant

  • Liegi



Danimarca |


  • Copenaghen


Svezia |


  • Visby


Estonia |




  • Pärnu

  • Tallinn

  • Tartu

  • Viljandi




Lettonia |




  • Cēsis

  • Koknese

  • Kuldīga

  • Limbaži

  • Riga

  • Valmiera

  • Ventspils




Lituania |


  • Klaipėda


Russia |



  • Kaliningrad/Königsberg


Città con fondaco anseatico |


Si tratta di città senza rappresentanti nella Lega Anseatica e senza responsabilità verso essa[3]



Polonia |


  • Malbork


Gran Bretagna |




  • Boston

  • Canterbury

  • Grimsby

  • Hull

  • Ipswich

  • Londra

  • Lynn

  • Great Yarmouth

  • York




Francia |



  • Marsiglia[4]


Paesi Bassi |


  • Dordrecht


Belgio |



  • Anversa

  • Bruges

  • Gand



Danimarca |


  • Aalborg


Norvegia |



  • Bergen

  • Oslo

  • Tönsberg



Svezia |




  • Falsterbo

  • Kalmar

  • Malmö

  • Skanör

  • Stoccolma




Estonia |


  • Narva


Lettonia |


  • Daugavpils


Lituania |



  • Kaunas

  • Vilnius



Russia |




  • Novgorod (fino al 1494)

  • Pskov



Bielorussia |



  • Polotsk

  • Vicebsk



Italia |




  • Messina[4]


  • Napoli[4][5]


  • Livorno[6]



Note |




  1. ^ Anseatico, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 15 marzo 2011. URL consultato il 30 ottobre 2015.


  2. ^ Lega anseatica, su viaggio-in-germania.de.


  3. ^ Cornelius Walford, An Outline History of the Hanseatic League, More Particularly in Its Bearings upon English, Transactions of the Royal Historical Society, vol. 9, 1881, pp. 82-136.


  4. ^ abc Cornelius Walford, An Outline History of the Hanseatic League, More Particularly in Its Bearings upon English Commerce (PDF), p. 98. URL consultato il 30 ottobre 2015.
    «The following cities were also connected with the League, but did not have representation in the Diet, nor responsibility: (…) Marseilles, Messina, Naples».



  5. ^ Cfr. anche Franco Cardini e Marina Montesano, Storia Medievale, Firenze, Le Monnier, 2006, pp. 220-223 e p. 298, ISBN 88-00-20474-0. Circa l'ambito commerciale di Napoli.


  6. ^ Cornelius Walford, Leghorn, in An Outline History of the Hanseatic League, More Particularly in Its Bearings upon English, Transactions of the Royal Historical Society, vol. 9, 1881, p. 98.



Bibliografia |



  • Giuseppe D'Amato, Viaggio nell'Hansa baltica. L'Unione europea e l'allargamento ad Est, Milano, Greco & Greco editori, 2004, ISBN 88-7980-355-7.

  • Simonetta Cavaciocchi (a cura di), Ricchezza del mare, ricchezza dal mare, secc. XIII - XVIII: atti della "Trentasettesima Settimana di studi", 11 - 15 aprile 2005, 2 voll., Firenze, Le Monnier, 2006, ISBN 88-00-72238-5.



Voci correlate |



  • Bandiere della Lega Anseatica

  • Giornate della lega anseatica



Altri progetti |



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Collegamenti esterni |



  • Rete delle città anseatiche, su hanse.org.

  • Mappa delle città della Lega, su maps.google.it.


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