Acer pseudoplatanus




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Nota disambigua.svgDisambiguazione – Se stai cercando il sicomoro biblico, vedi Ficus sycomorus.




























































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Acero di monte

Acer pseudoplatanus(01).jpg

Acer pseudoplatanus

Stato di conservazione


Status iucn3.1 LC it.svg

Rischio minimo



Classificazione Cronquist

Dominio

Eukaryota

Regno

Plantae

Divisione

Magnoliophyta

Classe

Magnoliopsida

Sottoclasse

Rosidae

Ordine

Sapindales

Famiglia

Aceraceae

Genere

Acer

Specie

A. pseudoplatanus

Classificazione APG

Ordine

Sapindales

Famiglia

Sapindaceae

Nomenclatura binomiale

Acer pseudoplatanus
L., 1753
Nomi comuni

sicomoro



Areale

Acer pseudoplatanus range.svg






Acer pseudoplatanus


L'acero di monte (Acer pseudoplatanus L., 1753) è una pianta appartenente alla famiglia delle Aceraceae (Sapindaceae secondo la classificazione APG III). È conosciuto anche come sicomoro.




Indice






  • 1 Morfologia


    • 1.1 Foglie




  • 2 Specie simili


  • 3 Distribuzione e habitat


  • 4 Usi


  • 5 Bibliografia


  • 6 Voci correlate


  • 7 Altri progetti


  • 8 Collegamenti esterni





Morfologia |


È una pianta ad alto fusto che può raggiungere 25–40 m di altezza e un diametro del tronco di 3,5 m. Ha una chioma globosa e ampia; la corteccia è inizialmente grigia o giallastra per poi tendere al rossastro e distaccarsi in grandi placche. Ha gemme opposte, come tutti gli aceri. I fiori appaiono dopo la comparsa delle foglie. Il frutto è una doppia samara. Negli alberi adulti ricorda la corteccia del platano, da cui il suo nome scientifico.


Foglie lungamente picciolate (5–15 cm), semplici, opposte, caduche, 10–15 cm in lunghezza e larghezza, pentalobate con lobi poco acuti, margine debolmente dentato, verde scuro sopra, glauche sotto, cicatrici fogliari che non si toccano.



Foglie |



Fasi dell'apertura di una gemma





Specie simili |


L'acero di monte e l'acero riccio sono specie simili e spesso vengono fra loro confuse, soprattutto in ambito urbano, essendo entrambe le specie usate nei parchi, giardini e nelle alberature stradali. Ma alcune caratteristiche ci permettono di distinguere agevolmente le due specie:



  • Le cicatrici fogliari nell'acero di monte non si toccano, nell'acero riccio si toccano.

  • la corteccia delle piante adulte: nell'acero di monte è simile a quella del platano, cioè tende a staccarsi in grandi placche, mentre nell'acero riccio rimane liscia e solo con l'età appare finemente fessurata in senso longitudinale.

  • le gemme: nell'acero montano sono verdi, mentre nell'acero riccio sono decisamente più rossastre.

  • le samare sono molto utili, perché nell'acero di monte il seme ivi contenuto è rotondo, anziché appiattito, e se separato dal frutto si mostra fittamente coperto di filamenti biancastri. Inoltre, poiché la fioritura dell'acero di monte è successiva alla comparsa delle foglie, le samare si trovano in cima al rametto. Nell'acero riccio, invece, le infiorescenze fanno comparsa prima della schiusa delle gemme e quindi le samare si trovano all'ascella dei rametti dell'anno.

  • gli alberi a foglie color bordeaux che si trovano in ambiente urbano sono quasi sempre cultivar dell'acero riccio.



Distribuzione e habitat |


La specie è molto diffusa in Europa centrale e occidentale (Francia, Benelux, Germania, Svizzera, Austria, Polonia, Russia), nel bacino del Mediterraneo (Spagna, Portogallo, Italia, Albania, Bulgaria, ex-Jugoslavia, Grecia), in Asia minore (Turchia) e nella regione del Caucaso.


In Italia esso è un albero delle zone montuose, tuttavia compare anche a quote poco elevate: ad esempio è presente sporadicamente nell'alta pianura ai piedi delle Alpi ed è comune sulle Prealpi. Lo si incontra fino ad un'altitudine di 1500–1900 m. Trova il suo optimun negli acero-frassineti e nelle faggete. In Pianura Padana è quasi completamente sostituito dall'acero campestre.
Nell'Europa centrale è presente ad altitudini via via inferiori, man mano che ci si sposta verso nord.



Usi |


Il legno dell'acero di monte (considerato di elevato pregio) è usato principalmente in liuteria. Questa specie è spesso coltivata sia in boschi, che in impianti di arboricoltura da legno.



Bibliografia |



  • Sandro Pignatti, Flora d'Italia, Edagricole, Bologna 1982. ISBN 88-506-2449-2

  • T.G. Tutin, V.H. Heywood et Alii, Flora Europea, Cambridge University Press 1976. ISBN 0-521-08489-X



Voci correlate |



  • Acer (botanica)

  • Parco dei Nebrodi

  • Parco naturale delle Alpi Marittime



Altri progetti |



Altri progetti



  • Wikimedia Commons

  • Wikispecies





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  • Collabora a WikispeciesWikispecies contiene informazioni su Acer pseudoplatanus



Collegamenti esterni |



  • IPNI Database, su ipni.org.

  • GRIN Database, su ars-grin.gov. URL consultato il 29 ottobre 2006 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2008).


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Controllo di autorità
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