Mats Wilander
Mats Wilander | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | Svezia | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 183 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 77 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tennis | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ritirato | 1996 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al definitivo |
Mats Wilander (Växjö, 22 agosto 1964) è un allenatore di tennis, ex tennista e commentatore sportivo svedese.
Indice
1 Biografia
2 Carriera
2.1 1979-1981: Carriera giovanile e primi tornei
2.2 1982-1988: Gli anni migliori
2.3 1989-1996: La decadenza
3 Riconoscimenti
4 Dopo il ritiro
5 Stile e caratteristiche
6 Finali disputate nei tornei del Grande Slam (11)
6.1 Vinte (7)
6.2 Perse (4)
7 Singolare
7.1 Vittorie (33)
7.2 Finali (25)
8 Risultati della carriera nei principali tornei
9 Note
10 Altri progetti
11 Collegamenti esterni
Biografia |
Nato a Växjö, Wilander si è sposato e vive tuttora con la modella di origini sudafricane Sonya Mulholland da cui ha avuto cinque figli (Emma, Karl, Erik, Oskar, e Travis). La famiglia risiede ad Hailey, nell'Idaho, in una tenuta di 81 acri. Il figlio Erik è affetto da una rara malattia della pelle chiamata epidermolisi bollosa, per questo Mats e la moglie sono attivi nella raccolta di fondi per la ricerca contro questa malattia.
Carriera |
1979-1981: Carriera giovanile e primi tornei |
Nel 1979 vince i campionati europei under 16 a Båstad e l'Orange Bowl under 16 a Miami, battendo entrambe le volte in finale Henri Leconte, un anno più grande di lui. Nel 1980 bissa il successo negli europei under 16 a Nizza e, insieme a Joakim Nyström, dà alla Svezia la vittoria nella Sunshine Cup under 18. Nel 1981 vince gli europei under 18 a Serramazzoni, in finale sullo slavo Živojinović, e conquista anche il Roland Garros junior (uniche due prove under 18 disputate nell'anno). Inizia a farsi largo anche tra i professionisti, con un terzo turno a Wimbledon, quindi gioca a Bangkok la sua prima finale del Grand Prix.
1982-1988: Gli anni migliori |
Sebbene disputi tornei per professionisti già da due anni è solo nel 1982 che Wilander entra definitivamente nel circuito professionistico. Diviene il più giovane vincitore della storia del Grande Slam, trionfando al Roland Garros, dove batte, tra gli altri, Ivan Lendl, Vitas Gerulaitis, Clerc e, in finale, Vilas. Anche nel resto dell'anno continua a ben figurare, vincendo altri tre tornei del Grand Prix. A fine anno è 7° in classifica Atp. In questo anno è anche protagonista di un memorabile incontro di Coppa Davis contro John McEnroe a St.Louis, terminato dopo 6 ore e 22 minuti di battaglia con la vittoria di McEnroe 9-7 6-2 15-17 3-6 8-6. Tuttora tra i più lunghi match di Coppa Davis mai disputati.
Il 1983 è la stagione della sua definitiva consacrazione come uno dei migliori giocatori del periodo. Torna in finale al Roland Garros, dove cede all'idolo locale Yannick Noah, è nei quarti agli US Open e vince gli Australian Open, sull'erba di Kooyong, battendo John McEnroe in semifinale e Ivan Lendl in finale. Vince in tutto nove tornei del Grand Prix: sei sulla terra ed uno su ciascun'altra superficie. A fine anno è solo 4° nella classifica Atp. ma 1° in quella del Grand Prix. Porta la Svezia in finale di Coppa Davis, vincendo otto singolari su otto, ma i suoi colleghi non gli consentono di sollevare l'insalatiera contro l'Australia di Pat Cash.
Nel 1984 a Parigi è in semifinale, a New York torna nei quarti e, a fine stagione, rivince gli Australian Open, in finale su Kevin Curren. Si impone in tre tornei del Grand Prix ed è il leader carismatico della Svezia, che trionfa in Coppa Davis, in finale sugli Stati Uniti di McEnroe e Jimmy Connors. È ancora 4° nella classifica Atp di fine anno.
Nel 1985 è per la seconda volta sul trono del Roland Garros, dove batte McEnroe in semifinale e Lendl in finale, come a Melbourne nell'83. Cede in cinque sets allo stesso McEnroe la semifinale degli US Open e giunge in finale in Australia, battuto da Stefan Edberg, insieme al quale rivince la Coppa Davis contro la Germania di Boris Becker. Tre i successi nei tornei del Grand Prix. È 3° nella classifica Atp di fine anno.
Nel 1986 conquista per la prima volta il 2º posto nella classifica Atp, alle spalle di Ivan Lendl, anche se, a fine anno, sarà ancora 3°. Non brillante nelle prove del Grande Slam, vince due tornei del Grand Prix. Per sposarsi, diserta la finale di Davis della Svezia in Australia: i suoi colleghi Stefan Edberg e Mikael Pernfors vanno incontro a una clamorosa disfatta.
Nel 1987 centra la doppietta vincente Montecarlo-Roma, giunge in finale al Roland Garros, dove cede di misura ad Ivan Lendl. È nei quarti a Wimbledon e, per la prima volta, in finale agli US Open, dov'è ancora Lendl a fermarlo ad un passo dal traguardo, come succederà ancora al Masters di New York. In tutto, sono cinque le sue vittorie stagionali, a cui si deve aggiungere la Coppa Davis, terza personale, in un'agevole finale con l'India. È nuovamente 3° nella classifica Atp di fine anno.
Il 1988 è l'anno migliore della sua carriera. Inizia l'anno, vincendo per la terza volta gli Australian Open, stavolta sul cemento di Flinders Park, dopo una finale maratona con Pat Cash. Mats è l'unico giocatore della storia ad aver vinto il torneo australiano sia sull'erba (due volte) sia sul cemento. Dopo aver conquistato il Lipton a Key Biscayne, si aggiudica per la terza volta anche il Roland Garros, dove stronca in semifinale le velleità dell'emergente Andre Agassi e strapazza in finale Leconte. Il suo tentativo di Grande Slam si infrange nei quarti di Wimbledon, per mano di Miloslav Mečíř.
Alla vigilia degli US Open, è 2° nella classifica Atp, a una manciata di punti da Ivan Lendl che regna ininterrottamente da tre anni. In una fantastica finale di quasi cinque ore, i due si giocano, oltre al titolo, anche il primato ed è Mats a prevalere, fornendo una prestazione da vero numero 1. In quell'occasione dichiarò: «È stato il match più intenso che io abbia mai giocato; penso di non aver giocato un singolo punto, addirittura un singolo colpo senza aver sempre chiaro in testa l'obiettivo che mi ero prefissato... quello che dovevo fare per batter Ivan. Ho variato tantissimo il gioco, cambiando spesso velocità e rotazione alla palla per dare poco ritmo al mio avversario e ho dovuto fare tutto questo per 5 lunghi set». Conclude la stagione al 1º posto Atp e Grand Prix, con sei successi pieni, ma non riesce a coronarla con la quarta Coppa Davis, cedendo in finale alla Germania.
1989-1996: La decadenza |
Dopo aver toccato l'apice l'anno prima nel 1989 ha inizio il suo declino. Viene eliminato al secondo turno degli Australian Open, cedendo il 30 gennaio il primato nella classifica ATP a Lendl. Disputa una stagione piuttosto negativa e, malgrado i quarti ottenuti sia a Parigi sia a Wimbledon, esce, a fine anno, dai top ten, concludendo 12º. Cede ancora la Davis in finale alla Germania. Il 1990 inizia bene, giungendo in semifinale agli Australian Open, dove batte Boris Becker. Tornato brevemente nei top ten, salta numerosi tornei per stare vicino al padre malato, che mancherà a maggio. Torna in carreggiata solo a fine stagione, con una finale a Lione e un successo pieno a Itaparica, il 33° della sua carriera.
Nel 1991 gioca fino a giugno, ottenendo come miglior risultato un quarto turno agli Australian Open. Si infortuna al Queen's e, mentre i tempi di convalescenza si prolungano, abbandona momentaneamente il tennis. Dopo aver passato tutto il 1992 senza giocare nel 1993 torna nel circuito in aprile ad Atlanta, dove passa un turno. Fermo poi fino ad agosto, approda ad un buon terzo turno agli US Open. Nel 1994 arriva al quarto turno agli Australian Open ed ottiene vari altri discreti risultati, come la semifinale a Pinehurst.
Il 1995 è il suo anno migliore dal ritorno in campo. Conclude la stagione al 45º posto della classifica Atp. Ottime le semifinali estive agli Open del Canada, dove batte Edberg, Ferreira e Kafelnikov, e a New Haven. In precedenza era andato nei quarti al Lipton ed al terzo turno a Wimbledon. Nel 1996 gioca la finale a Pinehurst, battuto da Meligeni. Pian piano, dirada le sue apparizioni sul circuito. È il suo ultimo anno nel tennis professionistico anche a causa della squalifica di tre mesi per essere risultato positivo ad un test anti-doping durante il Roland Garros 1995.[1]
Riconoscimenti |
- Numero 1 della classifica ATP dal 12 settembre 1988 al 29 gennaio 1989 e nei primi 10 giocatori della classifica ATP tra il 12 giugno 1982 e il 18 febbraio 1990.
- In carriera ha vinto anche 3 volte la Coppa Davis, nel 1984, 1985 e 1987.
- Nel 1982 ricevette la Medaglia d'oro dello Svenska Dagbladet, il premio assegnato dal quotidiano Svenska Dagbladet al miglior sportivo svedese dell'anno.
- Nel 2002 è stato introdotto nella International Tennis Hall of Fame.
Dopo il ritiro |
Wilander è stato il capitano del team svedese di Coppa Davis dal 2003 al febbraio 2010, abbandonando l'incarico a pochi giorni dal match con l'Argentina valevole per il primo turno del World Group. Con lui la Svezia ha raggiunto la semifinale nel 2007 e i quarti nel 2003, 2004 e 2008 e non è mai retrocessa dal World Group.
Wilander oggi è conosciuto anche come buon allenatore: ha seguìto, tra gli altri, Marat Safin e Wayne Ferreira. Si è poi occupato di due francesi, Paul-Henri Mathieu e Tatiana Golovin. Sotto la sua guida Mathieu è arrivato, nell'aprile 2008, al 12º posto del ranking mondiale. La loro collaborazione è terminata nel settembre 2008.
Occasionalmente commenta gli incontri di tennis per la rete televisiva Eurosport.
Stile e caratteristiche |
Il gioco di Wilander si basava principalmente sulla resistenza fisica e sulla concentrazione, oltre che su ottime doti tattiche. Molte partite in carriera le ha vinte nel 5º set. Specialista sui campi in terra, in carriera ha vinto anche su superfici veloci, sull'erba dell'open di Australia e sul cemento dell'Us open.
All'inizio Mats, da sempre in possesso di notevole intelligenza tattica e di una formidabile tenuta atletica e mentale, era soprattutto un grande pedalatore da fondo campo, con il rovescio bimane come da scuola svedese. Col passare degli anni si è completato, aggiungendo una vasta gamma di possibilità al suo repertorio di base: ha iniziato a tirare il rovescio tagliato a una mano, si è costruito un servizio al passo coi tempi, è nettamente migliorato nel gioco di volo, anche grazie ai tanti tornei di doppio disputati (nel 1986, in coppia con Joakim Nyström, ha vinto Wimbledon).
Finali disputate nei tornei del Grande Slam (11) |
Vinte (7) |
Anno | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1982 | Open di Francia | Terra | Guillermo Vilas | 1–6, 7–6, 6–0, 6–4 |
1983 | Australian Open | Erba | Ivan Lendl | 6–1, 6–4, 6–4 |
1984 | Australian Open (2) | Erba | Kevin Curren | 6–7, 6–4, 7–6, 6–2 |
1985 | Open di Francia (2) | Terra | Ivan Lendl | 3–6, 6–4, 6–2, 6–2 |
1988 | Australian Open (3) | Cemento | Pat Cash | 6–3, 6–7, 3–6, 6–1, 8–6 |
1988 | Open di Francia (3) | Terra | Henri Leconte | 7–5, 6–2, 6–1 |
1988 | US Open | Cemento | Ivan Lendl | 6–4, 4–6, 6–3, 5–7, 6–4 |
Perse (4) |
Anno | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1983 | Open di Francia | Terra | Yannick Noah | 6–2, 7–5, 7–6 |
1985 | Australian Open | Erba | Stefan Edberg | 6–4, 6–3, 6–3 |
1987 | Open di Francia (2) | Terra | Ivan Lendl | 7–5, 6–2, 3–6, 7–6 |
1987 | US Open | Cemento | Ivan Lendl | 6–7, 6–0, 7–6, 6–4 |
Singolare |
Vittorie (33) |
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Numero | Data | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 6 giugno 1982 | Open di Francia, Parigi (1) | Terra battuta | Guillermo Vilas | 1-6, 7-66, 6-0, 6-4 |
2. | 18 giugno 1982 | Swedish Open, Båstad (1) | Terra battuta | Henrik Sundström | 6-3, 6-4 |
3. | 26 settembre 1982 | Geneva Open, Ginevra (1) | Terra battuta | Tomáš Šmíd | 7–5, 4–6, 6–4 |
4. | 10 ottobre 1982 | Torneo Godó, Barcellona (1) | Terra battuta | Guillermo Vilas | 6–3, 6–4, 6–3 |
5. | 28 marzo 1983 | Monte Carlo Masters, Monte Carlo (1) | Terra battuta | Mel Purcell | 6–1, 6–2, 6–3 |
6. | 10 aprile 1983 | Portugal Open, Lisbona | Terra battuta | Yannick Noah | 2-6, 7-62, 6-4 |
7. | 11 aprile 1983 | Aix-en-Provence Open, Aix-en-Provence | Terra battuta | Sergio Casal | 6-3, 6-2 |
8. | 18 luglio 1983 | Swedish Open, Båstad (2) | Terra battuta | Anders Järryd | 6-1, 6-2 |
9. | 21 agosto 1983 | Cincinnati Masters, Cincinnati (1) | Cemento | John McEnroe | 6-4, 6-4 |
10. | 25 settembre 1983 | Geneva Open, Ginevra (2) | Terra battuta | Henrik Sundström | 3–6, 6–1, 6–3 |
11. | 9 ottobre 1983 | Torneo Godó, Barcellona (2) | Terra battuta | Guillermo Vilas | 6–0, 6–3, 6–1 |
12. | 6 novembre 1983 | Stockholm Open, Stoccolma | Cemento (i) | Tomáš Šmíd | 6–1, 7–5 |
13. | 19 ottobre 1983 | Australian Open, Melbourne (1) | Erba | Ivan Lendl | 6–1, 6–4, 6–4 |
14. | 26 agosto 1984 | Cincinnati Masters, Cincinnati (2) | Cemento | Anders Järryd | 7-64, 6-3 |
15. | 7 ottobre 1984 | Torneo Godó, Barcellona (3) | Terra battuta | Joakim Nyström | 7–6, 6–4, 0–6, 6–2 |
16. | 9 dicembre 1984 | Australian Open, Melbourne (2) | Erba | Kevin Curren | 65–7, 6–4, 7–64, 6-2 |
17. | 9 giugno 1985 | Open di Francia, Parigi (2) | Terra battuta | Ivan Lendl | 3–6, 6–4, 6–2, 6–2 |
18. | 14 luglio 1985 | U.S. Pro Tennis Championships, Boston (1) | Terra battuta | Martín Jaite | 6–2, 6–4 |
19. | 21 luglio 1985 | Swedish Open, Båstad (3) | Terra battuta | Stefan Edberg | 6-1, 6-0 |
20. | 23 marzo 1986 | Brussels Indoor, Bruxelles (1) | Carpet | Broderick Dyke | 6–2, 6–3 |
21. | 24 agosto 1986 | Cincinnati Masters, Cincinnati (3) | Cemento | Jimmy Connors | 6–4, 6–1 |
22. | 29 marzo 1987 | Brussels Indoor, Bruxelles (2) | Carpet | John McEnroe | 6–3 6–4 |
23. | 26 aprile 1987 | Monte Carlo Masters, Monte Carlo (2) | Terra battuta | Jimmy Arias | 4–6, 7–5, 6–1, 6–3 |
24. | 17 maggio 1987 | Internazionali d'Italia, Roma | Terra Battuta | Martín Jaite | 6–3, 6–4, 6–4 |
25. | 12 luglio 1987 | U.S. Pro Tennis Championships, Boston (2) | Terra battuta | Kent Carlsson | 7–65, 6–1 |
26. | 19 luglio 1987 | U.S. Men's Clay Court Championships, Indianapolis | Terra battuta | Kent Carlsson | 7–5, 6–3 |
27. | 24 gennaio 1988 | Australian Open, Melbourne (3) | Cemento | Pat Cash | 6–3, 63–7, 3–6, 6–1, 8–6 |
28. | 27 marzo 1988 | Lipton Championships, Key Biscayne | Cemento | Jimmy Connors | 6–4, 4–6, 6–4, 6–4 |
29. | 5 giugno 1988 | Open di Francia, Parigi (3) | Terra battuta | Henri Leconte | 7–5, 6–2, 6–1 |
30. | 21 agosto 1988 | Cincinnati Masters, Cincinnati (4) | Cemento | Stefan Edberg | 3–6, 7–65, 7–65 |
31. | 11 settembre 1988 | US Open, New York | Cemento | Ivan Lendl | 6–4, 4–6, 6–3, 5–7, 6–4 |
32. | 26 settembre 1988 | Campionati Internazionali di Sicilia, Palermo | Terra battuta | Kent Carlsson | 6–1, 3–6, 6–4 |
33. | 11 novembre 1990 | ATP Itaparica, Itaparica | Cemento | Marcelo Filippini | 6–1, 6–2 |
Finali (25) |
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Risultati della carriera nei principali tornei |
Torneo | Carriera | 1981 | 1982 | 1983 | 1984 | 1985 | 1986 | 1987 | 1988 | 1989 | 1990 | 1991 | 1992 | 1993 | 1994 | 1995 | 1996 |
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Australian Open | 3 | 1T | - | V | V | F | - | - | V | 2T | SF | 4T | - | - | 4T | 4T | - |
Roland Garros | 3 | - | V | F | SF | V | 3T | F | V | QF | - | 2T | - | - | 1T | 2T | 2T |
Wimbledon | 0 | 3T | 4T | 3T | 2T | 1T | 4T | QF | QF | QF | - | - | - | - | - | 3T | - |
U.S. Open | 1 | - | 4T | QF | QF | QF | 4T | F | V | 2T | 1T | - | - | 3T | 1T | 2T | - |
Grande Slam vinte-perse | 144-37 | 2-2 | 13-2 | 18-3 | 16-3 | 17-3 | 8-3 | 16-3 | 25-1 | 10-4 | 5-2 | 4-2 | 0-0 | 2-1 | 3-3 | 4-4 | 1-1 |
Indian Wells Masters | 0 | - | - | - | - | - | - | SF | - | - | 1T | - | - | - | 2T | 2T | 1T |
Miami Masters | 0 | - | - | - | - | - | F | QF | V | 3T | - | - | - | - | 1T | QF | 1T |
Montecarlo Masters | 2 | - | - | V | F | F | SF | V | 3T | SF | - | 2T | - | - | - | - | - |
Internazionali d'Italia | 1 | - | SF | - | 2T | SF | SF | V | 3T | 3T | - | 1T | - | - | - | 1T | - |
Canada Masters | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | SF | - |
Cincinnati Masters | 4 | - | - | V | V | F | V | 3T | V | SF | 2T | - | - | - | 1T | 1T | - |
Masters Parigi | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 1T | - | - | - | - | - | - |
Master Cup | 0 | - | 1T | SF | SF | QF | SF | F | RR | - | - | - | - | - | - | - | - |
Note |
^ Nytimes.com, Wilander and Novacek Are Banned, su nytimes.com, 5 maggio 1997. URL consultato il 24 luglio 2012.
Altri progetti |
Altri progetti
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Collegamenti esterni |
(EN) Sito ufficiale, su wilanderonwheels.com.
(EN) Mats Wilander, su atpworldtour.com, ATP Tour Inc.
(EN) Mats Wilander, su itftennis.com, ITF.
(EN) Mats Wilander, su daviscup.com, ITF.
(EN) Mats Wilander, su wimbledon.com, IBM Corp.
(EN) Mats Wilander, su tennisfame.com, International Tennis Hall of Fame.
(EN) Mats Wilander, su en.tennistemple.com, TennisTemple.com.
(EN) Mats Wilander, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (IT, EN) News, foto e video di Mats Wilander, su digilander.libero.it.
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 28709882 · ISNI (EN) 0000 0000 3307 0444 · LCCN (EN) n91053701 |
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