Sporting Club de Bastia
SC Bastia Calcio | |||
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I Lioni di Furiani, I Turchini | |||
Segni distintivi | |||
Uniformi di gara
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Colori sociali | Blu | ||
Dati societari | |||
Città | Bastia | ||
Nazione | Francia | ||
Confederazione | UEFA | ||
Federazione | FFF | ||
Campionato | National 3 | ||
Fondazione | 1905 | ||
Presidente | Claudiu Ferrandi | ||
Allenatore | Stefanu Rossi | ||
Stadio | Armand Cesari (16.480 posti) | ||
Sito web | www.sc-bastia.corsica | ||
Palmarès | |||
Titoli nazionali | 2 Campionati di Ligue 2 1 Championnat National | ||
Trofei nazionali | 1 Coppe di Francia 1 Supercoppa di Francia | ||
Trofei internazionali | 1 Coppe Intertoto | ||
Stagione in corso | |||
Si invita a seguire il modello di voce |
Lo Sporting Club de Bastia, abbreviata in SC Bastia o più comunemente Bastia, è una società calcistica francese con sede nella città di Bastia, in Corsica. Fondata nel 1905, la squadra, che acquisì lo statuto professionale nel 1965, è principalmente nota per aver raggiunto nel 1978, la finale di Coppa UEFA. Attualmente milita in National 3, la quinta serie del campionato francese.
Indice
1 Storia
1.1 Gli inizi e l'esordio in Division 1
1.2 L'esordio in Europa e la finale di Coppa UEFA
1.3 Il declino e la tragedia di Furiani
1.4 Il ritorno in Division 1 e in Europa
1.5 Gli anni 2000, il declino e la rinascita
1.6 2017, il fallimento
2 Cronistoria
3 Palmarès
3.1 Competizioni nazionali
3.2 Competizioni regionali
3.3 Competizioni internazionali
3.4 Competizioni giovanili
3.5 Altri piazzamenti
4 Statistiche e record
4.1 Statistiche nelle competizioni UEFA
5 Rosa 2017-2018
6 Giocatori
7 Allenatori
8 Sponsor[9]
9 Note
10 Altri progetti
11 Collegamenti esterni
Storia |
Gli inizi e l'esordio in Division 1 |
Fondato nel 1905, lo Sporting Club de Bastia fu attivo per più di cinquant'anni nell'ambito regionale, partecipando alla Division d'Honneur della Corsica e alla Coppa di Corsica. Fu a partire dagli anni cinquanta che la squadra, grazie all'interessamento del presidente Victor Lorenzi[1] iniziò la scalata verso il calcio professionale, culminata nel 1965 con la promozione in Division 2. Alla fine del campionato 1968-1969, dopo tre campionati conclusi nelle posizioni a ridosso della zona promozione, il Bastia vinse il campionato guadagnando così l'accesso nella massima divisione.
Al suo esordio in Division 1 il Bastia, con una squadra composta quasi completamente da giocatori còrsi[1], raggiunse la sesta posizione. Dopo due stagioni in cui la squadra si posizionò nelle parti basse della classifica (nella stagione 1969-70 si classificò in penultima posizione evitando la retrocessione ai play-off[2]), all'inizio del campionato 1971-72 fu chiamato in panchina Pierre Cahuzac, che al suo primo anno condusse la squadra alla qualificazione in Coppa delle Coppe (ottenunta raggiungendo la finale di Coppa di Francia, persa contro l'Olympique Marsiglia campione di Francia).
L'esordio in Europa e la finale di Coppa UEFA |
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L'anno successivo la squadra, al suo esordio in Europa, fu eliminata al primo turno di Coppa delle Coppe dall'Atlético Madrid, ma riuscì a vincere il suo primo trofeo ufficiale aggiudicandosi la Supercoppa di Francia contro l'Olympique Marsiglia. Nelle tre stagioni seguenti il Bastia disputò altre stagioni concluse a metà classifica, fino alla stagione 1976-77, in cui la squadra, grazie ad un attacco molto prolifico (82 goal segnati[1] di cui 42 messi complessivamente a segno da Dragan Džajić e François Félix[3]), riuscì a raggiungere il terzo posto qualificandosi per la Coppa UEFA.
Nella stagione seguente la squadra, con Johnny Rep in sostituzione di Džajić, raggiunse il quinto posto in campionato, mentre in Coppa UEFA, dopo aver eliminato nell'ordine lo Sporting Lisbona, il Newcastle, il Torino, il Carl Zeiss Jena e il Grasshoppers, la squadra raggiunse la finale contro il PSV Eindhoven, dove fu battuta nella gara di ritorno a Eindhoven per 3-0 (dopo aver pareggiato per 0-0 la partita di andata a Furiani). La sconfitta nella finale di Coppa UEFA significò per la squadra l'inizio di un lento declino delle prestazioni: già l'anno successivo la squadra, pur presentando una formazione sostanzialmente simile a quella della stagione precedente[4], si classificò in quattordicesima posizione. Un sussulto si ebbe nella stagione 1980-81, quando il Bastia, con Antoine Redin alla guida della squadra, riuscì ad aggiudicarsi la Coppa di Francia battendo il Saint-Étienne appena laureatosi campione di Francia.
Il declino e la tragedia di Furiani |
La vittoria del trofeo nazionale non arrestò il declino delle prestazioni della squadra che, pur presentando nell'organico giocatori come Roger Milla, Alberto Tarantini, Józef Młynarczyk o Pascal Olmeta, continuò a disputare campionati al di sotto della metà della classifica, fino a retrocedere con largo anticipo sulla fine della stagione 1985-86[1]. Negli anni successivi il Bastia, tornato in Division 2 dopo diciotto anni di militanza in massima serie, non riuscì a centrare l'obiettivo della promozione classificandosi sempre nelle posizioni a ridosso della zona promozione[1].
Nella stagione 1991-92, con René Exbrayat alla guida della squadra, il Bastia si classificò in quarta posizione, ma riuscì a raggiungere la semifinale di Coppa di Francia contro l'Olympique Marsiglia allora campione di Francia in carica. Tuttavia, il giorno dell'incontro, che si sarebbe tenuto il 5 maggio 1992 a Furiani, crollò una tribuna provvisoria dello stadio causando la morte di diciotto persone e il ferimento di altre duemila[1]. Questo fatto, conosciuto come la tragedia di Furiani, determinò l'annullamento dell'edizione della coppa nazionale.
Il ritorno in Division 1 e in Europa |
Il Bastia tornò in massima serie alla fine della stagione 1993-94, classificandosi in terza posizione. Dopo due stagioni concluse al quindicesimo posto, nel campionato 1996-97 la squadra, con alla guida Frédéric Antonetti, raggiunse la settima posizione qualificandosi per la Coppa Intertoto, che fu vinta battendo in finale ai tempi supplementari gli svedesi dell'Halmstads. La vittoria della Coppa Intertoto permise quindi alla squadra di qualificarsi per la Coppa UEFA, dove verrà eliminata dalla Steaua Bucarest ai sedicesimi di finale. Durante la stagione 1997-98 il Bastia riuscì inoltre a qualificarsi per una seconda volta alla Coppa Intertoto dalla quale verrà eliminata in semifinale dalla Vojvodina Novi Sad.
Gli anni 2000, il declino e la rinascita |
Nelle stagioni successive all'esperienza europea il Bastia accusò per una seconda volta una lenta flessione nei risultati con posizioni al di sotto della metà classifica (l'unica eccezione fu la finale di Coppa di Francia raggiunta durante la stagione 2001-02, poi persa contro il Lorient), fino a quando, nella stagione 2004-05, la squadra retrocesse in Ligue 2. Anche in seconda divisione continuò il declino dei risultati della squadra, che si piazzò per due anni consecutivi (2007-08 e 2008-09) all'undicesimo posto.
Nel 2009-2010 si piazzò all'ultimo posto della Ligue 2 retrocedendo nel Championat National. In due stagioni però la squadra corsa compie il doppio salto prima in Ligue 2 e tornando poi in Ligue 1 nel 2012.
Il 12 dicembre 2012 lo stadio Armand Cesari è stato sospeso dalla LFP in seguito a incidenti e il Bastia dovrà giocare le sue partite nello Stadio Jean Laville di Gueugnon in Borgogna tutte le restanti partite della Ligue 1 2012-2013[5][6]. Conclude la Ligue 1 al 10º posto. Nell'annata 2014-2015 trova molti problemi che portano la società a esonerare Claude Makelele, tecnico che aveva sostituito l'idolo dell'Armand Cesari Frederic Hantz, trainer della scalata in prima serie nel 2012. Al suo posto siede sulla panchina Ghislain Printant, allenatore molto rispettato a livello giovanile ma alla prima esperienza in Ligue 1. Printant, inizialmente nominato allenatore ad interim, viene confermato alla guida del Bastia dopo un'ottima serie di risultati utili che porta la sua squadra fuori dalla zona retrocessione. Il 10 gennaio 2015 si impone con un clamoroso 4-2 sulla ben più blasonata formazione parigina. A rendere ancora più umiliante il tonfo del Psg milionario e ambizioso è la sequenza di gol che fissa il risultato finale. Da 0-2 dopo 20' a 4-2 al 90' con un gol di pregevole fattura di Palmieri[7]. Il 4 febbraio 2015 elimina in semifinale di Coupe de la Ligue il Monaco ai calci di rigore. Il rigore decisivo di Squillaci regala ai corsi la finale disputata l'11 aprile 2015 contro il Psg, esattamente come accaduto 20 anni prima ('94-'95) quando a vincere furono i parigini per 2-0. A causa degli incidenti avvenuti nella partita del girone di ritorno di Ligue 1 giocata nell'isola contro il OGC Nizza, lo Stadio Armand Cesari viene chiuso per una gara. Nonostante un'affluenza di circa 30000 tifosi corsi, nella finale di Coppa di Lega i parigini si sono imposti con un pesante 4-0 allo Stade de France su un Bastia rimasto in 10 ad inizio gara per l'espulsione di Sébastien Squillaci per un fallo da rigore su Ezequiel Lavezzi, molto contestato dai Turchini. La partita è stata accompagnata dalla polemica tra i corsi e il Presidente della Ligue de Football Professionnel, Frédéric Thiriez, reo di aver proibito l'esposizione dei simboli dell'indipendentismo corso in occasione della partita di alcuni mesi prima a Nizza. Per questo risentimento il Bastia ha rifiutato di stingere la mano, come da cerimoniale, a Thiriez prima del fischio d'inizio della finale, portando la federazione francese ad annullare tale rito.
2017, il fallimento |
Nella stagione 2016-17, si classifica al 20º posto in Ligue 1. A causa di problemi finanziari, viene iscritta nella neonata National 3, il 5º livello del campionato francese: il Paris FC prende il suo posto in Ligue 2.
Cronistoria |
[8]
Cronistoria dello Sporting Club de Bastia | |||||
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Palmarès |
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Statistiche e record |
Statistiche nelle competizioni UEFA |
Tabella aggiornata alla fine della stagione 2018-2019.
Competizione | Partecipazioni | G | V | N | P | RF | RS |
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Coppa delle Coppe | 2 | 6 | 1 | 3 | 2 | 8 | 6 |
Coppa UEFA/UEFA Europa League | 2 | 16 | 10 | 2 | 4 | 31 | 23 |
Coppa Intertoto | 3 | 16 | 8 | 2 | 6 | 22 | 15 |
Rosa 2017-2018 |
Rosa aggiornata al 29 agosto 2017.
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Giocatori |
Allenatori |
Sponsor[9] |
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Note |
^ abcdef Storia della squadra, dal sito ufficiale
^ Classifica della stagione 1969-70, dal sito semprebastia.forzabastia.com
^ Statistiche Archiviato il 28 settembre 2010 in Internet Archive. della squadra, dal sito .mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}
falcu.net[collegamento interrotto]
^ Confronto tra le pagine delle formazioni della squadra nelle stagioni
1977-78[collegamento interrotto] e
1978-79[collegamento interrotto]
^ Le stade Furiani de Bastia suspendu après une série d'incidents
^ Football : le stade de Gueugnon (71) accueillera la rencontre Bastia-Nancy le 22 décembre
^ Ligue 1, Bastia-Psg 4-2: Lucas-Rabiot, poi il ribaltone, Blanc resta terzo, su gazzetta.it.
^ Scheda dello Sporting Club de Bastia, con cronistoria
^ Cronologia Archiviato il 23 dicembre 2008 in Internet Archive. delle maglie del Bastia
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikimedia Commons
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sporting Club de Bastia
Collegamenti esterni |
- (FR) Sito ufficiale, su bastia78.forzabastia.com.
- (FR) Spiritu-Turchinu, su spiritu-turchinu.com.
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 127802346 · BNF (FR) cb12532885t (data) |
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