Francesco D'Onofrio



























































































Francesco D'Onofrio

Francesco D'Onofrio (2).jpg



Ministro della pubblica istruzione
Durata mandato
10 maggio 1994 –
17 gennaio 1995
Presidente

Silvio Berlusconi
Predecessore

Rosa Russo Iervolino
Successore

Giancarlo Lombardi

Sottosegretario di Stato del Dipartimento per le Riforme Istituzionali e per Affari regionali
Durata mandato
12 aprile 1991 –
24 aprile 1992
Presidente

Giulio Andreotti


Deputato della Repubblica Italiana
Legislature

X, XI, XII
Gruppo
parlamentare

Democrazia Cristiana (1983-1994), CCD (1994-2002), UDC (dal 2002)
Coalizione

Polo delle Libertà (1994), Casa delle Libertà (2001), Unione di Centro (2008), Con Monti per l'Italia (2013)

Circoscrizione
Lazio

Collegio
Roma

Sito istituzionale


Senatore della Repubblica Italiana
Legislature

IX, XIII, XIV, XV
Gruppo
parlamentare

Democrazia Cristiana (1983-1994), CCD (1994-2002), UDC (dal 2002)

Circoscrizione

IX:
Campania

XIII - XIV:
Lazio


XV:
Veneto



Collegio

XIV:
3 (Roma-Valmelaina)

Sito istituzionale

Dati generali
Partito politico

Democrazia Cristiana (1983-1994)
Centro Cristiano Democratico (1994-2002)
Unione dei Democratici Cristiani e di Centro (dal 2002)
Titolo di studio
Laurea in Giurisprudenza
Professione
Docente Universitario; Avvocato

Francesco D'Onofrio (Salerno, 3 agosto 1939) è un politico italiano, già ministro della Repubblica, esponente dell'UDC.




Indice






  • 1 Biografia


  • 2 Onorificenze


  • 3 Note


  • 4 Altri progetti


  • 5 Collegamenti esterni





Biografia |


Laureato in Giurisprudenza a Napoli nel 1962, ha conseguito il Master of Law nell'Università di Harvard nel 1965, sotto la direzione di Henry Kissinger, con un 'Paper' ritenuto meritevole di essere conservato nella biblioteca dell'Università.mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}[senza fonte].
Professore ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico (s.s.d. IUS/09) presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli studi di Roma "La Sapienza", avvocato, inizia la sua carriera politica da "esterno" - eletto in uno apposito e autonomo Congresso nel 1982 - nelle file della Democrazia Cristiana. Viene eletto per la prima volta al Senato nella IX legislatura (1983). Nel 1987, 1992 e 1994, D'Onofrio viene invece eletto alla Camera dei deputati.


Entra a far parte del settimo Governo Andreotti in qualità di Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Nel 1991 viene conferita a D'Onofrio la delega alle Riforme Istituzionali ed agli Affari Regionali.


In seguito allo scioglimento della DC, D'Onofrio fonda, con Pier Ferdinando Casini e Clemente Mastella, il Centro Cristiano Democratico, che aderisce allo schieramento di centro-destra guidato da Silvio Berlusconi. In occasione delle elezioni politiche del 1994, D'Onofrio è rieletto alla Camera nelle liste di Forza Italia[1] e, dopo la vittoria elettorale del Polo delle Libertà e del Buon Governo, diviene Ministro della pubblica istruzione nel governo Berlusconi I.


Nel 1996 D'Onofrio viene eletto al Senato ed è nominato capogruppo del CCD a Palazzo Madama. Fra il 2001 e il 2006 ricopre l'incarico di capo dei senatori del Biancofiore, gruppo parlamentare che vede uniti il CCD di Casini ed il CDU di Buttiglione e che, anche per sua iniziativa, darà vita nel 2002 ad un soggetto politico comune, insieme a Democrazia Europea, l'Unione dei Democratici Cristiani e Democratici di Centro (UDC).


Nel 2006 viene eletto senatore ed è capogruppo dell'UDC.


Nel 2008 chiede di non far parte dei candidati UDC alla Camera dei deputati.
Fino alle elezioni del 2008, D'Onofrio ha fatto parte di molteplici Commissioni parlamentari, permanenti e speciali; è stato segretario della Commissione parlamentare per le riforme costituzionali, componente della Commissione d'inchiesta sul fenomeno della mafia, della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari e della Commissione Giustizia.


È stato uno dei quattro esponenti della Casa delle Libertà (i saggi della CdL), con Pastore, Calderoli e Nania, che nell'estate del 2003 hanno definito la riforma costituzionale approvata dal centrodestra, ma non confermata dal referendum costituzionale del 2006.




Francesco D'Onofrio


Dal 2008 è direttore scientifico della Fondazione Liberal, scrive sul quotidiano Liberal (quotidiano)[2] ed è componente della Costituente di Centro promossa dall'Udc. Nel 2008 è stato eletto Garante degli studenti della Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Roma La Sapienza.
Emerito di diritto pubblico della Università di Roma "La Sapienza", nel 2013 è stato componente della Commissione dei Saggi nominata dal presidente del Consiglio, Enrico Letta[3]. Attualmente è editorialista per il quotidiano online formiche.net.



Onorificenze |











Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 15 marzo 2011[4]










Medaglia d'oro ai benemeriti della scuola della cultura e dell'arte - nastrino per uniforme ordinaria Medaglia d'oro ai benemeriti della scuola della cultura e dell'arte
— 2 giugno 1996[5]


Note |




  1. ^ Archivio storico delle elezioni


  2. ^ Francesco D'Onofrio, udc-italia.it (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2011).


  3. ^ Letta vara il "Comitato dei saggi": tra i 35 componenti anche 3 ex presidenti della Consulta, su ilsole24ore.com, 4 giugno 2013. URL consultato il 25 settembre 2014.


  4. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.


  5. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.



Altri progetti |



Altri progetti


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Collegamenti esterni |


  • Francesco D'Onofrio, su Senato.it - XV legislatura, Parlamento italiano.





























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