Ente pubblico economico




Un ente pubblico economico, nel diritto italiano, è un ente pubblico che è dotato di propria personalità giuridica, proprio patrimonio e proprio personale dipendente.




Indice






  • 1 Cenni storici


  • 2 Caratteristiche


    • 2.1 Funzioni


    • 2.2 Descrizione ISTAT




  • 3 Note


  • 4 Bibliografia


  • 5 Voci correlate


  • 6 Collegamenti esterni





Cenni storici |


Tali enti, pur essendo regolati da norme di legge, possedevano un accentuato grado di autonomia amministrativa, finanziaria, patrimoniale e contabile: personalità giuridica e patrimonio proprio, propri organi di gestione e controllo, bilanci propri (ma vi era anche un controllo esterno, contabile e di gestione, affidato alla Corte dei conti). I più importanti enti pubblici economici erano (in ordine di costituzione) il Banco di Napoli (1861, già banca centrale del Regno delle due Sicilie), l'INA (1912), l'Iri (1933-1937), l'Eni (1953), l'Efim (1962, poi posto in liquidazione nel 1992), l'Enel (1962), le Ferrovie dello Stato (1985), le Poste italiane (1995) e, pur non essendo stato definito come tale, l'IMI.


La scelta della forma della società per azioni agli enti pubblici economici, originariamente privi di soci, è stata realizzata attraverso una trasformazione ex lege, come ad esempio avvenne per Iri, Eni, Ina ed Enel, che furono trasformati in società per azioni nel 1992.[1] Lo stesso procedimento è stato utilizzato in situazioni nelle quali mancava la personalità giuridica, come per le aziende autonome come avvenne per l'amministrazione autonoma dei monopoli di Stato.[2]


Attualmente gli unici enti pubblici economici esistenti sono la Agenzia del demanio, la Agenzia delle entrate-Riscossione e, ai sensi della legge 9 gennaio 2008, n. 2, la SIAE (Società italiana degli autori ed editori).



Caratteristiche |


Questo tipo di ente, essendo separato dall'apparato burocratico della pubblica amministrazione italiana, può adattarsi più facilmente ai cambiamenti del mercato, anche perché tali enti hanno ad oggetto esclusivo o principale l'esercizio di un'impresa commerciale, inoltre, devono iscriversi nel registro delle imprese. Essi infatti non fanno parte della P.A. italiana,[3] ed il rapporto d'impiego del personale presso tali enti è di diritto privato.


Ad ogni modo sono spesso legati alla pubblica amministrazione italiana in quanto gli organi di vertice sono nominati in tutto o in parte dai ministeri della Repubblica Italiana competenti per il settore in cui opera l'ente (in quanto soci di maggioranza); ad essi spetta un potere di indirizzo generale e di vigilanza. Spesso sono il passaggio intermedio nella trasformazione di un'azienda autonoma in una società per azioni. Per questi motivi vengono classificati come enti pubblici strumentali in quanto agiscono secondo gli indirizzi e sotto il controllo di un organo dello stato per svolgere funzioni ausiliarie.



Funzioni |


Gran parte di essi operavano come holding di controllo di varie società e costituivano il termine di riferimento di gruppi industriali e finanziari fra i maggiori del paese. Le società controllate, pur avendo la forma privatistica della società per azioni, erano per lo più possedute totalmente dallo Stato o dagli enti pubblici economici.



Descrizione ISTAT |


La presente è la descrizione dettagliata, articolata in paragrafi, tratta dal fascicolo "Classificazione delle forme giuridiche delle unità legali" redatto dall'ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica). Ivi l'ente pubblico economico ha codice 1.6.10 e rientra nel gruppo "Forme disciplinate dal diritto privato", sottogruppo "Ente pubblico economico, azienda speciale e azienda pubblica di servizi".



Note |




  1. ^ Art. 15 d.l. n. 333 dell'11 luglio 1992 convertito con l. 8 agosto 1992 n. 359


  2. ^ Come disposto dall'art. 3 d.l. 14 agosto 1992 n. 365, mai tuttavia legge ordinaria


  3. ^ Infatti l'art. 1 comma 2 d.lgs 30 marzo 2001, n. 165, contempla solo gli enti pubblici non economici



Bibliografia |



  • Pier Giusto Jaeger e Francesco Denozza. Appunti di diritto commerciale: impresa e società. Milano, Giuffrè, 2000.


  • Sabino Cassese, Ente pubblico economico, in «Novissimo Digesto Italiano», vol. VI, Torino, Utet, 1960, pp. 573-577.



Voci correlate |



  • Ente pubblico

  • Ente pubblico (ordinamento italiano)



Collegamenti esterni |






  • Ente pubblico economico, su thes.bncf.firenze.sbn.it, Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Modifica su Wikidata






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