Jeanne Hébuterne




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Nota disambigua.svgDisambiguazione – Se stai cercando il dipinto di Amedeo Modigliani, vedi Jeanne Hébuterne (dipinto).

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Jeanne Hébuterne


Jeanne Hébuterne (Meaux, 6 aprile 1898 – Parigi, 26 gennaio 1920) è stata una pittrice francese.




Indice






  • 1 Biografia


  • 2 Omaggi


  • 3 Alcune opere


  • 4 Note


  • 5 Altri progetti





Biografia |


Cresciuta in una famiglia cattolica, venne introdotta dal fratello André Hébuterne all'interno della comunità artistica di Montparnasse, divenendo una modella di Tsuguharu Foujita. La perfezione del suo viso, oltre ai bellissimi e lunghi capelli castano chiaro, le valsero il soprannome di noix de coco (noce di cocco).


Desiderosa di una carriera nelle arti, si iscrisse all'Académie Colarossi dove, nella primavera del 1917, conobbe Amedeo Modigliani con il quale andò a vivere, divenendone anche principale soggetto artistico.




Jeanne Hébuterne dipinta da Modigliani


Nell'estate del 1918, a causa delle precarie condizioni di salute di Modigliani affetto dalla tisi, la coppia si trasferì a Nizza dove il 29 novembre nacque la loro figlia Jeanne. La permanenza in Costa Azzurra durò però meno di un anno e la primavera successiva, nonostante la salute di Modigliani sempre più precaria, i due tornarono nuovamente a Parigi, andando a vivere a Montparnasse in un atelier in rue de la Grande-Chaumière dato loro da Léopold Zborowski.


Il 24 gennaio 1920 Amedeo Modigliani morì e Jeanne Hébuterne venne condotta nella casa paterna dai propri familiari ma, il giorno dopo, la giovane, al nono mese di gravidanza, si lanciò dalla finestra dell'appartamento che si trovava al quinto piano, morendo, lei e il bimbo che portava in grembo, sul colpo.


I familiari di Jeanne, che disapprovavano la sua relazione con Modigliani, la tumularono nel cimitero parigino di Bagneux, ma nel 1930 ne permisero il trasferimento al cimitero Père Lachaise affinché venisse seppellita nella stessa tomba dell'amato. Il suo epitaffio recita in italiano: Compagna devota fino all'estremo sacrifizio[1].



Omaggi |


Negli anni novanta, la cantante francese Véronique Pestel le rese omaggio in una canzone a lei intitolata.


Jeanne è inoltre coprotagonista del film del 2005 I colori dell'anima - Modigliani, dove è interpretata dall'attrice Elsa Zylberstein.


Il cantautore Vinicio Capossela ha scritto una canzone intitolata Modì in cui racconta, dal punto di vista di Jeanne, la storia d'amore che lei ebbe con Modigliani.


Lo scrittore Luca Ricci, in un omaggio alla narrativa breve di Maupassant, la rende protagonista del romanzo Gli autunnali (La nave di Teseo, 2018).


Per la canzone Dancing barefoot, la poetessa e cantante statunitense Patti Smith dice di essersi ispirata alla tragica storia d'amore tra Modigliani e Jeanne Hébuterne.



Alcune opere |



  • Jeanne Hébuterne con cappello


Note |




  1. ^ Amedeo Modigliani and Jeanne Hebuterne grave, Pere Lachaise, su Flickr. URL consultato il 18 maggio 2017.



Altri progetti |



Altri progetti


  • Wikimedia Commons



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