Asyūṭ
Asyut città | |
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أسيوط | |
Localizzazione | |
Stato | Egitto |
Governatorato | Asyut |
Territorio | |
Coordinate | 27°11′N 31°10′E / 27.183333°N 31.166667°E27.183333; 31.166667 (Asyut) |
Altitudine | 70 m s.l.m. |
Abitanti | 386 086 (2006) |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+2 |
Cartografia | |
Asyut | |
Asyūṭ (in arabo: أسيوط) è una città dell'Egitto, capoluogo del governatorato omonimo. Si trova situata alla latitudine 27°10'14" N, sulla riva sinistra del Nilo. Il moderno nome arabo deriva dal nome copto. In epoca greco-romana la città fu detta Licopoli ("città dei lupi"; in greco: Λυκόπολις, o anche letteralmente ἡ Λύκων πόλις).[1]
La città è un importante centro agricolo del Medio Egitto (prevalgono le coltivazioni di grano e cotone) e ospita la terza più importante università dell'Egitto. Dalla fine degli anni '70, la città è diventata il più importante centro del paese (dopo Il Cairo) per la riflessione teorica e la pratica politica del cosiddetto fondamentalismo islamico; vi si pratica l'islamismo sunnita d'indirizzo giuridico-teologico hanbalita-wahhabita.
La popolazione, secondo il censimento del 2006 era di 386.086 abitanti, e comprende anche una consistente minoranza di religione cristiana copta.
Indice
1 L'antica Asyūṭ
2 Amministrazione
2.1 Gemellaggi
3 Note
4 Bibliografia
5 Altri progetti
6 Collegamenti esterni
L'antica Asyūṭ |
In epoca egizia il nome della località fu Asyiut, che attraverso il copto Syowt, si è trasformato nel nome attuale.
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Asyut in geroglifico |
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La città fu capoluogo del 13° nomos dell'Alto Egitto, Atef-Khent (Alto Sicomoro). Divinità principali di Siut erano Upuaut e Anubi, divinità egizie legate al culto dei morti e spesso rappresentate come lupo (Upuaut) e sciacallo (Anubi).
Dal punto di vista archeologico la località è importante per la presenza di una necropoli rupestre che ospita sepolture che vanno dalla IX alla XII dinastia, appartenute ai governanti del distretto.
Una tradizione, tramandata dallo storico Diodoro Siculo (ii. 88; comp. Aelian. Hist. An. x. 28), racconta che un esercito etiope, che aveva invaso l'Egitto, fu ricacciato oltre le mura della città di Elefantina da orde di lupi.
Champollion, decifratore dei geroglifici egizi, nella sua opera Description de l'Égypte, riporta il mito secondo cui Osiride, tornato dalle ombre sotto forma di lupo a Lycopolis, aiutò Iside e Horo nel combattimento contro Tifone.
Nei secoli passati ad Asyut aveva termine la carovaniera che collegava, con un viaggio di 40 giorni, l'Egitto con il Sudan. Intorno al 1850 la città era sede del più importante mercato di schiavi della regione.
Amministrazione |
Gemellaggi |
Iași, dal 1995[2]
Note |
^
Claudio Tolomeo iv. 5. § 63
Stefano di Bisanzio s. v.
Strabone xvii. p. 813
Gaio Plinio Secondo v. 9. s. 11 Lycon
Itinerario antonino p. 157 Lyco.
^ Comune di Iaşi:città gemellate, su primaria-iasi.ro. URL consultato il 18-08-2010 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2011).
Bibliografia |
- Mario Tosi, Dizionario enciclopedico delle divinità dell'antico Egitto, vol. 2, Torino, Ananke, 2006, ISBN 88-7325-115-3.
Altri progetti |
Altri progetti
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Collegamenti esterni |
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[collegamento interrotto], su assiut.gov.eg. - (AR, EN) Università di Asyut, su aun.edu.eg.
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