Personal computer




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Nota disambigua.svgDisambiguazione – "PC" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi PC (disambigua).







Rappresentazione grafica di un computer desktop.




Vista interna di un personal computer nel suo case. In alto l'alimentatore, al centro il dissipatore della CPU. Ben visibile la scheda madre che alloggia la maggior parte delle interfacce e le altre schede elettroniche di espansione.


Un personal computer (dalla lingua inglese, in italiano letteralmente «calcolatore personale» o «elaboratore personale», solitamente abbreviato in PC), è un qualsiasi computer che si presti alla personalizzazione da parte dell'utente nell'uso quotidiano.[1]




Indice






  • 1 Storia


  • 2 Accezione e significato del termine


  • 3 Descrizione


    • 3.1 Componenti


    • 3.2 Tipi


    • 3.3 Utilizzo




  • 4 Tipologie


    • 4.1 Desktop computer (o elaboratore da scrivania)


      • 4.1.1 Personal computer a unità singola


      • 4.1.2 Nettop


      • 4.1.3 NUC




    • 4.2 Home theater PC


    • 4.3 Computerportatile


      • 4.3.1 Desktop replacement


      • 4.3.2 Subnotebook




    • 4.4 Tablet PC


    • 4.5 Computer palmare, palmtop o PDA


    • 4.6 Stazione di lavoro




  • 5 Principali produttori di personal computer


  • 6 Note


  • 7 Bibliografia


  • 8 Voci correlate


  • 9 Altri progetti





Storia |


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Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del computer.

Nel 1957 l'Olivetti, impegnata su impulso di Adriano Olivetti (spronato da Enrico Fermi) nello sviluppo di calcolatori elettronici, grazie al contributo dell'ingegnere italo-cinese Mario Tchou (tragicamente scomparso nel 1961, l'anno dopo di Olivetti), lancia l'Elea 9003 (il nome evoca i filosofi eleatici), calcolatore presentato alla fiera di Milano davanti al presidente Giovanni Gronchi. Tale computer, il primo al mondo completamente transistorizzato, fu il primo passo importante dell'Olivetti nel mondo dell'informatica; tuttavia tale macchina era voluminosa e non avrebbe potuta essere posta su un tavolo di un ufficio.


Nell'ottobre del 1965 venne presentato all'esposizione di prodotti per ufficio BEMA di New York l'Olivetti Programma 101 (P101), un elaboratore programmabile considerato il primo computer desktop o personal computer della storia. La P101, ideata da un team guidato dall'ingegnere italiano Pier Giorgio Perotto, era una macchina da calcolo per uso personale programmabile, dotata di una memoria interna e un semplice linguaggio di programmazione. I programmi potevano essere scritti su una cartolina magnetica, antesignana dei futuri floppy disk. La P101 era realizzata con componenti elettronici discreti (i circuiti integrati non erano ancora disponibili a livello commerciale) e output su nastro di carta. Fu il primo personal computer commerciale di successo per il mercato di massa della storia, anche grazie al suo design accattivante e curato di Mario Bellini.


Agli inizi degli anni settanta le persone che accedevano alle istituzioni accademiche o di ricerca avevano l'opportunità di utilizzare sistemi come il LINC che erano monoutente, interattivi e si potevano utilizzare per prolungate sessioni di lavoro; comunque, questi sistemi erano ancora troppo costosi per essere posseduti da una singola persona. Nello stesso decennio Hewlett Packard introdusse dei computer programmabili in BASIC che potevano essere posizionati sopra una normale scrivania (serie HP 9800), includendo una tastiera, un piccolo display a una linea e una stampante. Il Wang 2200 del 1973 aveva un monitor (CRT) di dimensioni standard con memorizzazione su nastro magnetico (musicassette).




Un sofisticato computer programmabile, l'HP 9830A era in realtà uno dei primi computer desktop con una stampante.


L'IBM 5100 del 1975 aveva un piccolo display CRT e poteva essere programmato in BASIC e APL. Questi erano comunque ancora computer costosi specializzati, pensati per un utilizzo scientifico o d'azienda. L'introduzione dei microprocessori, un singolo circuito integrato con tutta la circuiteria che prima occupava grossi case, portò alla proliferazione dei personal computer dopo il 1975. I primi personal computer — generalmente chiamati microcomputer — erano spesso venduti in forma di kit e in volumi limitati, ed erano destinati in larga parte a hobbisti e tecnici. La programmazione era effettuata attraverso interruttori e l'output era fornito attraverso led presenti sul pannello frontale. Un uso pratico avrebbe richiesto periferiche come tastiere, terminali, disk drive e stampanti. Micral N fu il primo microcomputer commerciale, non venduto in kit, basato su un microprocessore, l'Intel 8008. Fu costruito a partire dal 1972 e furono vendute circa 90 000 unità. Il computer Sphere 1 è considerato il primo computer di tipo moderno. Fu realizzato nel 1975 da un pioniere dei computer, Michael Wise.


All'inizio, Sphere 1 era venduto come kit, ma più tardi fu venduto interamente assemblato, con inclusa una tastiera, un tastierino numerico ed un monitor. Nel 1976 Steve Jobs e Steve Wozniak vendettero la scheda madre del computer Apple I, che conteneva circa 30 chip. Il primo personal computer di successo degli anni 1970 per il mercato di massa[2] è stato il Commodore PET introdotto nel gennaio del 1977[3], che aveva un impressionante somiglianza con lo Sphere 1 di due anni prima. Esso fu subito seguito dal TRS-80 (lanciato il 3 agosto 1977[4]) di Radio Shack e dal popolare Apple II (5 giugno 1977[5]). I computer già assemblati venduti sul mercato di massa, permisero ad una più ampia categoria di persone l'utilizzo del computer, concentrandosi di più sullo sviluppo delle applicazioni software e di meno sullo sviluppo dell'hardware del processore.


Nel 1981 fece la sua comparsa nel mercato il primo di una serie di personal computer che divenne molto popolare: l'IBM 5150, meglio conosciuto come PC IBM. Il costo era ancora elevato (circa 3 000 dollari statunitensi), la capacità di elaborazione bassa, la possibilità di gestire grosse quantità di dati era legata all'acquisto di costosissimi dischi rigidi, o unità a nastro magnetico esterne. D'altra parte era una macchina solida e affidabile, che godeva di assistenza tecnica ed era espandibile tramite un bus interno (caratteristica che solo l'Apple II all'epoca possedeva). Grazie al suo successo, il PC IBM divenne lo standard de facto nell'industria del personal computer. Le industrie informatiche situate in Oriente (Taiwan, Singapore, etc.) si misero subito al lavoro per clonare (duplicare) questa macchina (operazione possibile perché IBM forniva assieme al PC anche gli schemi elettrici, ed il listato del sistema operativo era facilmente ottenibile, i componenti utilizzati, chip di memoria, processore, unità a disco erano «standard» e disponibili per tutti). In pochi anni il mondo fu invaso da enormi quantità di PC clonati, dalle prestazioni sempre più avanzate e dai costi sempre più bassi.


Nel frattempo il 24 gennaio 1984 Apple Computer presentò un'altra innovazione destinata a diffondersi su larga scala: il Macintosh, dotato di interfaccia grafica e di mouse di serie. Il Macintosh ottenne un ottimo successo di mercato, grazie al suo approccio user-friendly e alla facilità d'uso del suo sistema operativo, il Mac OS. L'interfaccia grafica (GUI) usava per la prima volta metafore facili da comprendere, quali il cestino, la scrivania, le finestre, gli appunti, aprendo finalmente l'uso del computer anche a persone con limitate conoscenze informatiche.


In seguito al successo del Macintosh, molte di queste caratteristiche furono mutuate dalla Microsoft nella creazione del proprio sistema operativo Windows, scatenando una battaglia anche legale durata oltre un decennio. Si diffondeva così il concetto di WIMP (Windows Icons Mouse and Pointer), da allora in poi bagaglio essenziale di tutti i personal computer, indipendentemente da quale fosse il loro sistema operativo. A livello hardware invece si imposero i PC di tipo IBM compatibile, soprattutto a partire dalla seconda metà degli anni 1990.



Accezione e significato del termine |


L'espressione è usata per evidenziare l'uso del computer da parte di un singolo utente in contrapposizione ai mainframe o ai minicomputer multiutente all'epoca già molto diffusi nelle grandi aziende. Tale termine, tuttavia, era stato coniato negli anni settanta in riferimento all'Apple II, e veniva usato per indicare tutto il segmento di mercato, indipendentemente dal marchio. È con l'IBM Personal Computer, in ragione della grande diffusione che raggiunge, che tale termine si restringe nell'uso con il significato che oggi solitamente gli attribuiamo, cioè di computer basato su architettura x86, in contrapposizione a Macintosh o altre piattaforme.[1] (in opposizione per esempio ai mainframe, a cui interi gruppi di persone accedono contemporaneamente attraverso terminali remoti).


Spesso viene utilizzata per indicare una specifica fascia del mercato dell'informatica, quella del computer a uso privato, casalingo, per uffici o per la piccola azienda. In alcuni casi, personal computer o PC è usato con un significato ancora più specifico, ristretto alla sola gamma delle macchine IBM compatibili. Infatti, nel gergo informatico più tecnico[6], si contrappone PC a Mac intendendo, nel primo caso, un computer (IBM compatibile) tipicamente con sistema operativo Microsoft Windows oppure PC-DOS (ma anche CP/M-86, o i meno diffusi Xenix e UCSD-p) e, nel secondo caso, un computer Apple con il sistema operativo Mac OS (dapprima MacIntosh).


Il progressivo appiattimento tecnologico, inteso come avvicinamento delle caratteristiche prestazionali dei personal computer nei confronti dei server e dei mini computer, rendono spesso difficile la collocazione di un elaboratore elettronico all'interno delle canoniche classificazioni (super computer, mainframe, mini computer, supermini, server, workstation, personal computer, home computer).


Ciò che differenzia un personal computer da un server o da un'avanzata console per videogiochi non è inerente alle caratteristiche fisiche, alle prestazioni o alla dotazione di interfacce, ma semplicemente alla dotazione di software e alla designazione d'uso. L'architettura dei personal computer è divenuta in grado di essere scalabile, ove necessario, e raggruppabile in cluster permettendo di raggiungere funzionalità e prestazioni comparabili a sistemi mainframe e supercomputer. Con la stessa flessibilità, il personal computer può essere sostituito a specifiche tecnologie embedded progettate per applicazioni specifiche e tramite appositi software sostituirne la funzionalità.


I personal computer sono inoltre parte integrante dei più moderni impianti automatizzati a ogni livello nel settore industriale, medicale, utilities e servizi, sostituendo la maggior parte dell'elettronica sviluppata in modo verticale.



Descrizione |


Dal punto di vista hardware, i più comuni microprocessori utilizzati all'interno dei personal computer sono le CPU compatibili con l'architettura x86.


Una differenza fra i primi computer disponibili per autocostruzione e i personal computer veri e propri fu la disponibilità di software già pronto. Nonostante ciò, molti fra i primi utilizzatori di PC erano abituati a scrivere da sé il software. Al contrario, gli utenti di oggi hanno accesso a una larghissima scelta di software commerciale e non commerciale, che può essere fornito pronto per essere eseguito o pronto per essere compilato.


Sotto questo punto di vista le applicazioni software tipiche per personal computer sono quelle a uso di un utente comune e comprendono programmi di videoscrittura, fogli elettronici, basi di dati, navigatori web, programmi di posta elettronica, giochi e miriadi di altre applicazioni per la produttività personale e gli ambiti applicativi più disparati.


I personal computer possono essere connessi a una rete locale (LAN), sia tramite l'utilizzo di un cavo, sia con l'uso di connessioni radio (wireless).


Gli attuali personal computer sono spesso predisposti per connessioni ad alta o bassa velocità a Internet, consentendo l'accesso al World Wide Web e a una vasta scelta di altre risorse.


Fin dagli anni 1980, Microsoft e Intel hanno dominato buona parte del mercato dei personal computer con la piattaforma Wintel.



Componenti |




Componenti fondamentali di un personal computer:

  1. Monitor
  2. Scheda madre
  3. Unità di elaborazione centrale (microprocessore)
  4. RAM
  5. Scheda di espansione
  6. Alimentatore
  7. Masterizzatore CD/DVD
  8. Disco rigido (HDD)
  9. Mouse
  10. Tastiera





  • Unità centrale contenente lo spazio e gli agganci per ospitare:


    • Scheda madre, memoria e unità di elaborazione centrale,


    • Connettori,


    • alimentatore,

    • Possibili periferiche di espansione,

    • Alloggi per le periferiche di base e i dispositivi per le memorie di massa (disco rigido, CD ecc.)




  • Monitor/Display (o analoga unità di output esterna per la visualizzazione dei dati)

  • Periferiche di input/output

    • Tastiera

    • Mouse


    • Interfacce seriali, parallele, USB


    • Diffusore acustico o Casse acustiche




Questa particolare struttura modulare rende il personal computer differente rispetto alle altre categorie di computer, e precisamente dai mainframe (i cosiddetti computer «ad armadio») tipici dei grandi centri di calcolo come il PDP1 o il PDP 11 della Digital e dai microcomputer (computer ad uso hobbistico da assemblare, tipici degli albori dell'era informatica, che si programmavano tramite serie di microswitch, e avevano capacità di output limitate a batterie di led colorati) Altair.



Tipi |


Un personal computer può essere un desktop PC (in italiano: PC da scrivania o fisso); un portatile; un netbook (un computer portatile dalle dimensioni ancora più ridotte); un tablet pc (un portatile da cui si può staccare la tastiera); un palmare che può essere utilizzato a casa, in ufficio o in viaggio; o un chromebook (sviluppatosi solo negli ultimi anni), un tipo di portatile molto poco potente e molto compatto, adatto soprattutto alla navigazione in internet, tramite un sistema operativo dedicato (Chrome OS).



Utilizzo |


Un personal computer è pensato per essere utilizzato direttamente da un utente finale, senza l'intervento di un tecnico informatico specializzato. Questo aspetto è in contrasto con i modelli di batch processing o di time-sharing, che permettono a grandi e costosi sistemi mainframe di essere utilizzati da molti utenti, solitamente in contemporanea, o con i sistemi informatici per l'elaborazione di grandi basi di dati, che richiedono l'operato efficiente di una squadra di tecnici occupati a tempo pieno.



Tipologie |



Desktop computer (o elaboratore da scrivania) |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Computer desktop.

Un desktop computer è un personal computer destinato a essere usato esclusivamente in un posto fisso. Il desktop è caratterizzato da una notevole espandibilità e modularità e da prestazioni quasi sempre superiori rispetto a un comune computer portatile.



Personal computer a unità singola |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Computer all-in-one.

È un tipo di desktop computer costituito solamente da un monitor (che può essere touch screen) che integra tutti i componenti hardware al suo interno. Esistono anche varianti che utilizzano una tastiera come singola unità, mentre il mouse è sempre una periferica esterna.



Nettop |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Nettop.

È un desktop computer progettato principalmente per la navigazione in Internet. Consuma meno energia, ha dimensioni ridotte, è più leggero e ha un prezzo normalmente più contenuto, ma le prestazioni sono nettamente inferiori rispetto alla maggior parte dei desktop computer.



NUC |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Next Unit of Computing.

Si tratta di un PC dalle dimensioni molto compatta e per questo aspetto accomunabile ai nettop, ma dalle prestazioni maggiori e più simili a quelle di un computer personale.



Home theater PC |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Home theater PC.

Un home theater personal computer (HTPC) è un dispositivo che combina le funzioni di un personal computer e di un videoregistratore. È collegato a un televisore ed è fornito da applicazioni multimediali utili per gestire foto, video e musica.



Computerportatile |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Computer portatile.

Un computer portatile, anche chiamato laptop, o semplicemente portatile, è un piccolo personal computer progettato per la portabilità. Solitamente tutti i componenti hardware sono incorporati in una singola unità. È caratterizzato da una batteria ricaricabile di elevata capacità, che può alimentare il dispositivo per lunghi periodi di tempo. Inoltre, a causa delle sue dimensioni ridotte, non permette se non entro certi limiti di cambiare o aggiornare la configurazione hardware.



Desktop replacement |


Un computer desktop-replacement è un portatile che fornisce la maggior parte delle funzionalità di un computer desktop, con un analogo livello di prestazioni. È caratterizzato da un peso e da dimensioni superiori, perciò offre una bassissima portabilità e la batteria solitamente ha una bassa autonomia.



Subnotebook |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Subnotebook.

Un subnotebook o, con termine commercialmente affermato, un netbook è un portatile progettato e commercializzato con l'accento sulla portabilità (piccole dimensioni, peso ridotto e spesso maggiore durata della batteria) con prestazioni leggermente inferiori a quelle di un notebook standard. Ma per ottenere la riduzione del peso e delle dimensioni, possiede poche porte, impiega costosi componenti e inoltre nella maggior parte dei subnotebook viene omessa l'unita ottica.


L'ulteriore ed attuale evoluzione nel variegato mondo dei netbook è rappresentato dagli ultrabook che stanno rapidamente sostituendo i netbook. Gli ultrabook rappresentano l'evoluzione, in termini di dimensioni e compattamento, dei netbook e li stanno sostituendo sul mercato.



Tablet PC |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Tablet PC.

Un tablet PC è un personal computer dotato di uno schermo a tocco come principale dispositivo di input. Lo schermo a tocco consente all'utente di utilizzare il computer con una stilo digitale o con un dito, invece di una tastiera o mouse. È caratterizzato da una lunga durata della batteria e come per i subnotebook possiede poche porte e ha prestazioni inferiori rispetto a un normale desktop.



Computer palmare, palmtop o PDA |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Palmare.

Il computer palmare o palmtop è un personal computer di dimensioni contenute, tali da essere portato sul palmo di una mano. È inoltre dotato di uno schermo a tocco che permette l'utilizzo con una stilo digitale. È caratterizzato dall'assenza del disco rigido, ha programmi e sistemi operativi realizzati su misura e ha prestazioni inferiori rispetto a un notebook.



Stazione di lavoro |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di lavoro.

Una workstation è un personal computer di fascia alta progettato principalmente per applicazioni tecniche e scientifiche e altri compiti altamente professionali. E caratterizzato da prestazioni più elevate rispetto ai normali desktop.



Principali produttori di personal computer |





  • Stati Uniti Apple


  • Taiwan Acer


  • Taiwan ASUS


  • Stati Uniti Compaq


  • Stati Uniti Dell


  • Taiwan EMachines


  • Giappone Fujitsu


  • Stati Uniti Hewlett-Packard


  • Cina Lenovo


  • Taiwan Micro-Star International


  • Italia Olidata


  • Italia Olivetti


  • Paesi Bassi Packard Bell


  • Corea del Sud Samsung


  • Giappone Sony


  • Giappone Toshiba




Note |




  1. ^ ab Bertolacci, p. 2.


  2. ^ Total share: 30 years of personal computer market share figures


  3. ^ The Amazing Commodore PET History


  4. ^ Winnie Forster, The encyclopedia of consoles, handhelds & home computers 1972 - 2005, GAMEPLAN, 2005, p. 17, ISBN 3-00-015359-4.


  5. ^ June 5, 1977: From a Little Apple a Mighty Industry Grows, su wired.com, 5 giugno 2007. URL consultato il 2 giugno 2009.


  6. ^ Sito Intel http://www.intel.it/content/www/it/it/tech-tips-and-tricks/pc-vs-mac-the-big-debate.html



Bibliografia |



  • Sabrina Bertolacci, Franco Grossi, ECDL Syllabus 4.0. Guida facile, Apogeo Editore, 2004, ISBN 88-503-2092-2.

  • Cignoni, Giovanni A. "Dall’aritmometro al PC." Dall'aritmometro al PC (2014): 5-29.



Voci correlate |



  • BIOS

  • Computer

  • Computer desktop

  • Computer portatile

  • Home computer

  • Informatica

  • Hardware

  • Software

  • Sistema operativo

  • End user computing

  • Tablet PC

  • Utente



Altri progetti |



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