Mycoplasma
Mycoplasma | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Prokaryota |
Regno | Bacteria |
Phylum | Tenericutes |
Classe | Mollicutes |
Ordine | Mycoplasmatales |
Famiglia | Mycoplasmataceae |
Genere | Mycoplasma |
Specie | |
Micoplasmi "respiratori" Mycoplasma pneumoniae Mycoplasma salivarium Mycoplasma orale Mycoplasma buccale Mycoplasma faucium Mycoplasma lipophilum Micoplasmi "genitali" Mycoplasma hominis Mycoplasma genitalium Mycoplasma fermentans Mycoplasma spermatophilum Mycoplasma primatum Altri micoplasmi Mycoplasma penetrans Mycoplasma pirum Mycoplasma adleri Mycoplasma agalactiae Mycoplasma agassizii Mycoplasma alkalescens Mycoplasma alligatoris Mycoplasma alvi Mycoplasma amphoriforme Mycoplasma anatis Mycoplasma anseris Mycoplasma arginini Mycoplasma arthritidis Mycoplasma auris Mycoplasma bovigenitalium Mycoplasma bovirhinis Mycoplasma bovis Mycoplasma bovoculi Mycoplasma buccale Mycoplasma buteonis Mycoplasma californicum Mycoplasma canadense Mycoplasma canis Mycoplasma capricolum Mycoplasma caviae Mycoplasma cavipharyngis Mycoplasma citelli Mycoplasma cloacale Mycoplasma coccoides Mycoplasma collis Mycoplasma columbinasale Mycoplasma columbinum Mycoplasma columborale Mycoplasma conjunctivae Mycoplasma corogypsi Mycoplasma cottewii Mycoplasma cricetuli Mycoplasma crocodyli Mycoplasma cynos Mycoplasma dispar Mycoplasma edwardii Mycoplasma elephantis Mycoplasma equigenitalium Mycoplasma equirhinis Mycoplasma falconis Mycoplasma falconis Mycoplasma fastidiosum Mycoplasma faucium Mycoplasma felifaucium Mycoplasma feliminutum Mycoplasma felis Mycoplasma fermentans Mycoplasma flocculare Mycoplasma gallinaceum Mycoplasma gallinarum Mycoplasma gallisepticum Mycoplasma gallopavonis Mycoplasma gateae Mycoplasma genitalium Mycoplasma glycophilum Mycoplasma gypis Mycoplasma haematoparvum Mycoplasma haemocanis Mycoplasma haemofelis Mycoplasma haemomuris Mycoplasma hominis Mycoplasma hyopharyngis Mycoplasma hyopneumoniae Mycoplasma hyorhinis Mycoplasma hyosynoviae Mycoplasma iguanae Mycoplasma imitans Mycoplasma indiense Mycoplasma iners Mycoplasma iowae Mycoplasma lagogenitalium Mycoplasma leonicaptivi Mycoplasma leopharyngis Mycoplasma lipofaciens Mycoplasma lipophilum Mycoplasma maculosum Mycoplasma meleagridis Mycoplasma microti Mycoplasma moatsii Mycoplasma mobile Mycoplasma molare Mycoplasma muris Mycoplasma mustelae Mycoplasma mycoides Mycoplasma neurolyticum Mycoplasma opalescens Mycoplasma orale Mycoplasma ovipneumoniae Mycoplasma ovis Mycoplasma oxoniensis Mycoplasma penetrans Mycoplasma phocae Mycoplasma phocicerebrale Mycoplasma phocidae Mycoplasma phocirhinis Mycoplasma pirum Mycoplasma pneumoniae Mycoplasma primatum Mycoplasma pullorum Mycoplasma pulmonis Mycoplasma putrefaciens Mycoplasma salivarium Mycoplasma simbae Mycoplasma spermatophilum Mycoplasma spumans Mycoplasma sturni Mycoplasma sualvi Mycoplasma subdolum Mycoplasma suis Mycoplasma synoviae Mycoplasma testudineum Mycoplasma testudinis Mycoplasma verecundum Mycoplasma wenyonii Mycoplasma yeatsii |
I micoplasmi (o mollicutes) sono batteri appartenenti all'Ordine dei Mycoplasmatales e alla Famiglia dei Mycoplasmataceae, dalle caratteristiche molto particolari.
Aerobi obbligati o aerobi/anaerobi facoltativi, sono le più piccole cellule capaci di vita autonoma (con un diametro di 0,2-0,3 µm) e hanno la particolarità di non essere dotati di parete cellulare; la loro membrana cellulare è lipoproteica trilaminare e ricca di steroli, caso unico fra le cellule batteriche.
Essendo privi di peptidoglicano (non avendo la parete cellulare), necessitano di steroli che conferiscono una consistenza rigida alla membrana senza la quale essa avrebbe una consistenza fluida inadatta a mantenere il volume della cellula costante e sensibile agli shock osmotici. Per l'assenza di parete cellulare, i micoplasmi non subiscono l'azione di antibiotici come i beta-lattamici (che inibiscono appunto la sintesi di parete) e non possono essere classificati secondo la colorazione di Gram. Sono inoltre dotati di un notevole polimorfismo strutturale, ossia sono in grado di assumere forme anche molto diverse tra loro: per questo motivo sono stati raggruppati nella classe Mollicutes (dal latino mollis cutis, "pelle molle").
I micoplasmi sono parassiti di diverse specie animali e vegetali e sono ampiamente distribuiti nell'ambiente. Nell'uomo causano patologie localizzate perlopiù all'apparato respiratorio o genitale, moltiplicandosi sulla superficie degli epiteli mucosi e mostrando una scarsa tendenza a oltrepassarli. Il maggior responsabile di patologie respiratorie è il Mycoplasma pneumoniae, che causa una grave forma di polmonite atipica primaria (la più frequente forma di polmonite nei giovani dopo quella da Streptococcus pneumoniae); accanto a esso, si possono ritrovare con minor frequenza Mycoplasma salivarium, Mycoplasma orale, Mycoplasma buccale, Mycoplasma faucium e Mycoplasma lipophilum, i quali non sono però associati a nessuna patologia e vengono rilevati come semplici commensali delle prime vie aeree.
Tra i micoplasmi "genitali", capaci cioè di dare segni morbosi a livello delle vie urinarie e genitali, si ritrova invece con maggior frequenza Mycoplasma hominis, seguito in casi più rari da Mycoplasma genitalium, Mycoplasma fermentans, Mycoplasma spermatophilum e Mycoplasma primatum.
Sono poi di recente identificazione alcune specie, i cosiddetti "nuovi" micoplasmi, la cui azione patogena si manifesta soprattutto in pazienti affetti da AIDS (a causa della consistente immunodepressione causata dalla malattia). Questi sono Mycoplasma penetrans, patogeno delle vie genitali caratterizzato appunto dall'insolita capacità di penetrare all'interno dell'epitelio mucoso e di moltiplicarvisi, e Mycoplasma pirum, solitamente associato a patologie extragenitali. Questo tipo di patogeni non causa tuttavia malattie di particolare rilevanza.
Indice
1 Metodi di ricerca e identificazione
2 Bibliografia
3 Altri progetti
4 Collegamenti esterni
Metodi di ricerca e identificazione |
I micoplasmi utilizzano a scopo energetico il catabolismo del glucosio o dell'arginina, e vivono bene in presenza di siero animale dal quale possono estrarre gli steroli necessari per la sintesi della loro membrana cellulare, che essi non sono in grado di produrre autonomamente. Per la loro coltivazione è necessario perciò una mistura di siero contenente precursori degli acidi nucleici, per i quali viene di solito impiegato un estratto di lievito.
A causa delle loro dimensioni molto ridotte, i micoplasmi coltivati in terreni solidi sono in grado di insinuarsi tra le maglie del gel di agar agar, approfondendosi quindi nello spessore del terreno per via delle minute dimensioni del batterio che può pertanto penetrare fra le maglie del reticolato molecolare costituente l'agar. Le colonie di micoplasmi assumono quindi un caratteristico aspetto denso nella zona centrale e più rarefatto nella zona periferica, che viene denominato "a uovo fritto".
Bibliografia |
- Michele La Placa, Principî di Microbiologia Medica, Bologna, Società Editrice Esculapio, 2006, ISBN 88-7488-013-8.
- (EN) Catalogo delle specie, su catalogueoflife.org.
Altri progetti |
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Collegamenti esterni |
Mycoplasma, su thes.bncf.firenze.sbn.it, Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
(EN) Mycoplasma, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.