Demersale




Si definiscono demersali quelle specie di organismi marini che nuotano attivamente ma si trattengono nei pressi del fondale, sul quale o nei pressi del quale trovano il nutrimento. Il vocabolo si contrappone a bentonico ed a pelagico, nel primo caso ci si riferisce a specie che passano tutto o gran parte del loro tempo sul fondale (sono al limite sessili) mentre con il secondo si intendono specie che passano la loro vita nell'acqua aperta ed instaurano rapporti con il fondale in modo limitato. Si tratta di un vocabolo legato più alla pesca che alla biologia marina. Il termine si utilizza anche per descrivere le attrezzature da pesca impiegate per la cattura dei pesci demersali (es: rete demersale)



Esempi |


Ad essere demersali sono soprattutto i pesci ed i molluschi cefalopodi come le seppie. Tra i pesci demersali si annoverano numerose specie di notevole interesse economico come merluzzi, naselli, triglie, quasi tutti gli sparidi, spigole, ecc. Anche alcuni crostacei come il gambero rosso sono considerati demersali.



Pesca |


La pesca alle specie demersali ha un ruolo importante nell'economia e rappresenta una larga parte della piccola pesca costiera. Per la cattura di questi organismi vengono in genere impiegate reti da posta e reti a strascico. Per alcune specie si utilizzano anche palamiti.







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