Nazionale di calcio della Svezia






















































































Svezia
Svezia


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Uniformi di gara






Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra

Pantaloncini

Pantaloncini

Calzettoni

Calzettoni


Casa



Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra

Pantaloncini

Pantaloncini

Calzettoni

Calzettoni


Trasferta


Sport

Football pictogram.svg Calcio
Federazione

SvFF
Svenska Fotbollförbundet
Confederazione

UEFA

Codice FIFA
SWE
Soprannome

Blågult (Gialloblu)

Selezionatore

Svezia Jan Andersson

Record presenze

Anders Svensson (148)
Capocannoniere

Zlatan Ibrahimović (62)
Stadio

Friends Arena
(51 000 posti)

Ranking FIFA
13ª (16 agosto 2018)[1]
Esordio internazionale

Svezia Svezia 11 - 3 Norvegia Norvegia
Göteborg, Svezia; 12 luglio 1908
Migliore vittoria

Svezia Svezia 12 - 0 Lettonia Lettonia
Stoccolma, Svezia; 29 maggio 1927

Svezia Svezia 12 - 0 Corea del Sud Corea del Sud
Londra, Regno Unito; 5 agosto 1948


Peggiore sconfitta

Regno Unito Regno Unito 12 - 1 Svezia Svezia
Londra, Regno Unito; 20 ottobre 1908

Campionato del mondo
Partecipazioni
12 (esordio: 1934)
Miglior risultato

Argento Secondo posto nel 1958

Campionato d'Europa
Partecipazioni
6 (esordio: 1992)
Miglior risultato
Semifinali nel 1992

Torneo Olimpico
Partecipazioni
6 (esordio: 1908)
Miglior risultato

Oro Oro nel 1948

La nazionale di calcio della Svezia (Sveriges herrlandslag i fotboll in lingua svedese) è la rappresentativa di calcio nazionale della Svezia ed è posta sotto l'egida della Federazione calcistica svedese.


Conta 12 partecipazioni alla fase finale del mondiale, con 4 piazzamenti tra i primi quattro posti, e 6 partecipazioni ad un europeo, dove ha ottenuto quale migliore risultato una semifinale. In entrambe le competizioni ha ottenuto i migliori risultati nelle edizioni giocate in casa (nel 1958 al mondiale e nel 1992 all'europeo). Annovera inoltre un oro olimpico, conquistato a Londra ai Giochi della XIV Olimpiade.


Nella classifica mondiale della FIFA, creata ad agosto 1993, la Svezia ha ottenuto come miglior piazzamento il 2º posto di novembre 1994, mentre la posizione peggiore è stata il 45º posto di marzo 2015. Attualmente occupa il 13º posto della graduatoria[1].




Indice






  • 1 Storia


    • 1.1 Inizi (1908-1948)


      • 1.1.1 Mondiale 1938


      • 1.1.2 Olimpiade 1948




    • 1.2 Epoca d'oro (1948-1958)


      • 1.2.1 Mondiale 1950


      • 1.2.2 Mondiale 1958




    • 1.3 Anni 1960


    • 1.4 Anni 1970


    • 1.5 Anni 1980


    • 1.6 Anni 1990


    • 1.7 Anni 2000


    • 1.8 Anni 2010




  • 2 Colori e simboli


    • 2.1 Divise




  • 3 Tifo e rivalità


  • 4 Stadio


  • 5 Palmarès


  • 6 Partecipazioni ai tornei internazionali


  • 7 Statistiche dettagliate sui tornei internazionali


    • 7.1 Mondiali


    • 7.2 Europei


    • 7.3 Confederations Cup


    • 7.4 Olimpiadi




  • 8 Tutte le rose


    • 8.1 Mondiali


    • 8.2 Europei


    • 8.3 Giochi olimpici




  • 9 Rosa attuale


  • 10 Record individuali


  • 11 Confronti con altre Nazionali


    • 11.1 Saldo positivo


    • 11.2 Saldo negativo




  • 12 Note


  • 13 Altri progetti


  • 14 Collegamenti esterni





Storia |


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Lo stesso argomento in dettaglio: Incontri ufficiali della Nazionale di calcio della Svezia.


Inizi (1908-1948) |




La prima Svezia di sempre


La Svezia giocò la sua prima partita internazionale contro la vicina Norvegia il 12 luglio 1908 e vinse con un roboante 11-3. Gli altri tre match del 1908 invece furono contro Inghilterra, Paesi Bassi e Belgio, tutti e tre persi.


Lo stesso anno gli scandinavi parteciparono alle Olimpiadi per la prima volta. La rappresentativa non si mise molto in mostra ed anzi, patì una brutta sconfitta con i Dilettanti Inglesi per 12-1, la peggiore tuttora della loro storia.




La Svezia olimpica di Stoccolma 1912


Durante il lungo ventennio tra il 1910-1930 disputò altre amichevoli e nel 1916 batté la Danimarca per la prima volta. Partecipò inoltre ai tornei olimpici di calcio del 1912, del 1920 e 1924, dove la Svezia vinse un bronzo, prima medaglia di sempre.



Mondiale 1938 |


Nel 1938 la Svezia si qualificò per la seconda volta ad un mondiale. Nel primo turno, era prevista la partita inaugurale contro l'Austria, che però si era ritirata dalla manifestazione a seguito dell'Anschluss. Passò così automaticamente ai quarti di finale contro Cuba, che sconfissero agevolmente 8-0 con ben due triplette, di Tore Keller e Gustav Wetterström. In semifinale incontrò però la forte Ungheria che impartì agli scandinavi un sonoro 1-5. Restò soltanto la finalina per il terzo posto che persero contro il Brasile per 2-4, giungendo quarti nel torneo per la prima ed ultima volta.



Olimpiade 1948 |





Gunnar Gren, commemorato davanti allo stadio di Göteborg, fu uno degli artefici della vittoria olimpica di Londra 1948


Giunta ai Giochi della XIV Olimpiade, la Svezia incontrò l'Austria. La squadra austriaca era riuscita a qualificarsi senza i suoi giocatori professionisti, dato abbastanza sorprendente dato che aveva molti calciatori professionisti a cui era permesso partecipare nel torneo. Giocato al White Hart Lane di Londra, la Svezia vinse 3-0. Nel turno successivo sconfisse la Corea con un roboante 12-0, uno dei risultati più ampi della storia della nazionale giallo-blu, giungendo in semifinale dove ritrovò i rivali della Danimarca, che riuscì a superare con un convincente 4-2.


La finale venne giocata nel classico Wembley, a Londra. Davanti ad un pubblico di 40.000 spettatori, numero decisamente elevato per una partita del tempo, la Svezia dovette affrontare la Jugoslavia che riuscì a battere 3-1. I gol furono di Gunnar Gren (24', 67'), Stjepan Bobek (42') e Gunnar Nordahl (48'). Fu il primo trofeo calcistico vinto dalla Svezia in ambito internazionale.



Epoca d'oro (1948-1958) |



Mondiale 1950 |




La formazione svedese nel 1950


Nel campionato del mondo 1950, tenutosi in Brasile, la federcalcio svedese non permise ai calciatori professionisti di competere con la propria nazionale durante il torneo, presentando una selezione di dilettanti. La Svezia si qualificò al torneo come una delle sei formazioni europee, ritrovandosi con Italia, Paraguay ed India: quest'ultima però si ritirò prima dell'inizio perché i propri calciatori si rifiutarono di indossare delle scarpe dal calcio come aveva imposto la FIFA. La nazionale scandinava riuscì a battere l'Italia 3-2 a San Paolo e, pur non andando oltre il 2-2 col Paraguay, riuscì comunque a chiudere in testa il proprio gruppo e ad accedere al girone all'italiana finale.


Il primo match fu contro i padroni di casa, il Brasile allo stadio Maracanã, davanti l'incredibile folla di 138.000 spettatori, record mai battuto per quel che riguarda gli svedesi. La partita finì 7-1 per i sudamericani. Successivamente la Svezia incontrò l'Uruguay, mai incontrato prima, e venne sconfitta 3-2 dopo una combattuta partita che chiuse le speranze per gli scandinavi di conquistare la Coppa Rimet.


L'ultima partita fu disputata a San Paolo contro la Spagna. La Svezia vinse 3-1 con i gol di Stig Sundqvist (15'), Bror Mellberg (34') e Karl-Erik Palmér (79'), finendo terza nel gruppo e ottenendo la sua prima medaglia in un torneo iridato, seppur di bronzo.



Mondiale 1958 |





Kurt Hamrin in azione contro il portiere brasiliano Gilmar nella finale del campionato del mondo 1958 tenutosi in Svezia


Nel 1956 la Federazione svedese tornò sui suoi passi e permise ai giocatori professionistici di competere nella selezione nazionale, cosa che creò aspettative di vittoria nella popolazione per la vittoria del campionato del mondo 1958, ospitato proprio dalla Svezia, che si ritrovò in girone con Messico, Ungheria e Galles.


La prima partita fu disputata nello stadio nazionale svedese, lo Stadio Råsunda di Solna, con un pubblico di circa 32.000 spettatori. La partita fu vinta 3-0 contro il Messico e gli svedesi si trovarono subito a comandare il Gruppo 3. Il match successivo fu contro l'Ungheria, vicecampione del torneo iridato precedente e recenti campioni olimpici, vinto dalla Svezia con doppietta di Kurt Hamrin. L'ultima partita fu pareggiata 0-0.


I quarti di finale andarono di nuovo in scena al Råsunda Stadium contro l'URSS, battuta per 2-0.


La semifinale, contro la Germania Ovest fu l'unica partita non giocata al Råsunda, bensì all'Ullevi di Göteborg. Davanti a 50.000 spettatori la Svezia giocò una delle migliori partite del torneo, facilitata anche dall'espulsione del tedesco Erich Juskowiak al 59º minuto. La Svezia vinse 3-1.


Per la finale si tornò al Råsunda ed i contendenti della nazione ospitante furono i brasiliani secondi classificati otto anni prima. Gli spettatori totali furono circa 52.000, ma la corsa della Svezia si arrestò proprio all'ultima tappa: il Brasile vinse con un roboante 5-2 vincendo la coppa del mondo la prima volta nella sua storia ed uno dei gol fu uno dei più famosi della storia del calcio, segnato da un giovanissimo Pelé. La Svezia si accontentò del secondo posto, risultato mai eguagliato nella sua storia. I brasiliani stessi onorarono la Svezia correndo a fine incontro con una bandiera svedese per il campo.



Anni 1960 |


La Svezia aveva messo in mostra una delle migliori squadre del panorama calcistico durante gli anni cinquanta, ma dopo la convincente prestazione del 1958 non seguirono altri successi. Nel girone di qualificazione del campionato del mondo 1962 arrivò prima a pari merito con la Svizzera, con le regole attuali avrebbe vinto il raggruppamento, ma all'epoca in caso di arrivo a pari punti si giocava uno spareggio che fu disputato a Berlino Ovest e perso 1-2. La beffa fu evidente, dato che la Svezia era risultata la migliore formazione del girone qualificatorio con 10 gol segnati e solo 3 subiti.


La nazionale scandinava tentò di rifarsi subito nel campionato europeo successivo: la formula era ben diversa rispetto all'attuale, consistendo in un play-off immediato senza qualificazioni precedenti e poi i vari turni ad eliminazione. La Svezia incontrò i vicini della Norvegia, che batté in casa e fermò in un pareggio in trasferta garantendosi il passaggio agli ottavi, dove trovò l'ostica Jugoslavia, che riuscì a superare per 3-2. Ai quarti di finale la Svezia si trovò di fronte alla squadra Campione d'Europa uscente, l'URSS, con la quale pareggiò la prima partita, ma uscì sconfitta dalla seconda, venendo dunque eliminata.


Per il successivo campionato del mondo 1966 in Inghilterra la Svezia fu inserita in un girone particolare con Germania Ovest: nonostante un iniziale pareggio coi tedeschi e un vittoria netta per 3-0 con Cipro, la Svezia perse l'ultima partita permettendo ai tedeschi di sorpassarla e di accedere alla fase finale del mondiale, dato che a quel tempo passava soltanto la prima. Stessa sorte agli Europei del 1968, dove gli svedesi terminarono mestamente al secondo turno di qualificazione la loro corsa.


Fu soltanto a fine anni 1960 che la Svezia riuscì a invertire le brutte sorti degli anni precedenti riuscendo a raggiungere la qualificazione del campionato del mondo 1970 vincendo il girone 5 europeo di qualificazione davanti a Norvegia e Francia.



Anni 1970 |


Dopo dodici anni di digiuno la Svezia si ripresentò al mondo nel campionato del mondo 1970, ma uscì già al primo turno. Ci riprovò allora quattro anni dopo e nel gruppo di qualificazione a Germania Ovest 1974 trovò Austria, Ungheria e Malta. Dato che erano cambiate le regole, nonostante la Svezia fosse arrivata seconda dietro gli austriaci, riuscì a raggiungere la fase finale del mondiale.


Nel gruppo di apertura del Mondiale 1974 la Svezia fu inserita dopo il sorteggio in un duro raggruppamento con Uruguay, Paesi Bassi e Bulgaria. L'esordio coi bulgari finì in un pareggio a reti inviolate, così come la successiva partita con gli olandesi, ma gli svedesi riuscirono ad imporsi nell'ultimo match coi sudamericani con un secco 3-0 grazie ai gol di Roland Sandberg (74') e Ralf Edström (46', 77'). Grazie alla prima vittoria del torneo la Svezia arrivò seconda ed avanzò al turno successivo.




La Svezia contro la Jugoslavia al campionato del mondo 1974


Nella seconda fase a gruppi, com'era previsto allora, la Svezia fu battuta nel primo match contro la Polonia 1-0. Nonostante i vari calcoli pre-partita, che prevedevano la possibilità anche di una sconfitta - che avrebbe aperto la porta della medaglia di bronzo purché fosse stata solo di un gol di margine, se la Jugoslavia avesse battuto la Polonia - la Svezia si ritrovò a dover battere i teutonici, dato che la Polonia non mancò la vittoria contro gli slavi. La partita con la Germania Ovest si tenne a Düsseldorf davanti ad una folla di 66.500 persone. L'attaccante svedese Ralf Edström portò in vantaggio gli scandinavi dopo 29 minuti di gioco, ma nel secondo tempo i tedeschi presero in mano le redini della partita e pareggiarono al 52º minuto. La partita cambiò radicalmente dopo il pareggio, dato che la Germania Ovest vinse per ben 4-2: i calciatori tedeschi non esitarono ad affermare successivamente che la partita contro la Svezia fu la più combattuta e migliore del loro torneo. L'ultima partita fu giocata dagli svedesi sempre a Düsseldorf contro la Jugoslavia, e si concluse con una vittoria per 2-1 degli svedesi, che conseguirono un quinto posto comunque onorevole alla luce delle loro prestazioni.


Dopo un'altra qualificazione mondiale ad Argentina 1978, terminato però col misero bottino di un punto e l'eliminazione al primo turno, si conclusero i buoni anni settanta per gli svedesi, che sarebbero entrati in un periodo più magro.



Anni 1980 |




Una formazione svedese che prese parte alle qualificazioni al campionato d'Europa 1988


Dopo le buone prestazioni degli anni settanta la Svezia cambiò la guida tecnica da Georg Ericson affindola a Lars Arnesson. Arnesson aveva ottenuto ottimi risultati con l'Östers IF prima di diventare commissario tecnico, ma dopo il fallimento e la mancata qualificazione al campionato del mondo 1986, la squadra fu affidata a Olle Nordin. La Svezia fallì ogni tentativo di qualificazione ad ogni manifestazione continentale o mondiale, dovendo attendere la fine del decennio per riuscire a qualificarsi al campionato del mondo 1990. Il girone fu vinto in testa davanti alla ben più blasonata Inghilterra e dopo 12 anni gli svedesi raggiunsero di nuovo un mondiale.



Anni 1990 |


Nonostante la qualificazione, al mondiale del 1990 in Italia gli svedesi persero ogni partita per 2-1, contro Brasile, Scozia e Costa Rica.


Per due anni la nazionale svedese non ebbe tensioni mentali, dato che non doveva qualificarsi in virtù del fatto che avrebbe ospitato Euro '92. Nella rassegna europea la squadra, inserita nel girone con Danimarca, Francia ed Inghilterra, fu autrice di prestazioni inaspettate. Dopo il pareggio per 1-1 all'esordio con i francesi, si concesse il lusso di battere per 1-0 i futuri per quanto inaspettati campioni danesi e soprattutto gli inglesi per 2-1, non facendosi scoraggiare dal gol segnato da David Platt dopo soli quattro minuti. Questo risultato eliminò gli inglesi dalla competizione, permettendo ad entrambe le scandinave di superare il turno. La Svezia si arrese soltanto in semifinale alla Germania, che avrebbe perso poi la finale con la Danimarca, raggiungendo il miglior traguardo continentale della sua storia.





Tomas Brolin, tra i protagonisti nella competitiva Svezia dei primi anni 1990, semifinalista al campionato d'Europa 1992 e al campionato del mondo 1994.


Dopo la più che convincente prestazione degli europei giocati in casa, la Svezia raggiunse a suon di risultati utili il campionato del mondo 1994 tenutosi negli Stati Uniti: gli scandinavi chiusero in testa il girone di qualificazione davanti alla sorprendente Bulgaria, che scavalcò in classifica all'ultima giornata la Francia a Parigi vincendo per 2-1 con gol nel finale di partita.


Lasciato fuori dai giochi già un avversario di lusso come i transalpini, alla Svezia toccò per sorteggio il girone B con Brasile, Camerun e Russia. L'esordio con gli africani sembrò promettere male, dato che il risultato si fissò per gran parte della partita sul 1-2 per i Leoni d'Africa, facendo riecheggiare lo spettro delle tre sconfitte per 2-1 del '90. Al 75º minuto, però, Martin Dahlin pareggiò il conto su un tiro da fuori ribattuto di Henrik Larsson. La partita successiva con la Russia iniziò altrettanto male, con il vantaggio degli avversari grazie ad un rigore, ma la Svezia rimontò, pareggiando con un altro rigore tirato da Tomas Brolin e vincendo grazie ad una doppietta di Martin Dahlin. Nell'ultima partita gli scandinavi si limitarono a fermare il Brasile sull'1-1, ottenendo la qualificazione come secondi nel girone.


Agli ottavi gli svedesi incontrarono la sorprendente Arabia Saudita, che regolarono con un netto 3-1 grazie alle reti del potente Kennet Andersson e del solito Dahlin. I quarti di finale invece la misero di fronte alla Romania, per una partita che sarebbe divenuta memorabile per i tifosi svedesi: andata in vantaggio nella parte finale del secondo tempo, la Svezia fu raggiunta in zona Cesarini dai rumeni, che riuscirono a portare la sfida ai tempi supplementari con il gol di Florin Răducioiu. Lo stesso attaccante rumeno segnò anche al 101º minuto, portando in vantaggio la sua squadra. A cinque minuti dal termine dei supplementari, con la Svezia sull'orlo del baratro, Andersson segnò il gol del nuovo pareggio con un imperioso stacco di testa. Si andò ai tiri di rigore, con la Svezia che sbagliò subito il primo con Håkan Mild. Alla fine della serie di tiri dal dischetto, però, la Svezia non aveva sbagliato altri rigori, mentre il portiere Thomas Ravelli ne aveva parati ben due ai rumeni, divenendo l'eroe della giornata e consegnando alla propria squadra l'accesso alle semifinali.


In semifinale la Svezia ritrovò il Brasile, che stavolta era ben più motivato che non nel girone, dove aveva già la qualificazione in pugno quando affrontò gli svedesi. Nonostante avesse tenuto bene per gran parte della partita, la Svezia non riuscì ad impensierire i sudamericani in attacco. Un'espulsione del romanista Jonas Thern compromise poi definitivamente la questione, consentendo ai brasiliani di riversarsi ancor di più in avanti e trovare all'80º minuto il gol-partita di Romário.


Alla Svezia toccò la "finalina" contro la Bulgaria di Hristo Stoičkov, eliminata in semifinale dall'Italia. Gli scandinavi avevano già incontrato i balcanici nelle qualificazioni. La Svezia vinse con un roboante 4-0, con la curiosità che i gol vennero tutti segnati nel primo tempo. Gli scandinavi vinsero la medaglia di bronzo, miglior piazzamento dell'argento iridato del '58, e raggiunsero addirittura il secondo posto della classifica FIFA nel novembre dello stesso anno. Furono inoltre la migliore squadra marcatrice del torneo, con 15 gol.


Lo stesso anno la squadra ricevette la Medaglia d'oro dello Svenska Dagbladet, il premio assegnato dal quotidiano Svenska Dagbladet allo sportivo o alla squadra svedese capace di ottenere il risultato più significativo dell'anno.


Paradossalmente, pur mantenendo parecchi giocatori del mondiale '94 fino agli anni 2000, la Svezia non riuscì a ripetersi minimamente, fallendo le qualificazioni sia per Euro '96 che per Francia '98.



Anni 2000 |




La Svezia al campionato del mondo 2006


La Svezia si ripresentò, dopo sei anni di assenza, alla fase finale di un grande torneo internazionale. A Euro 2000, nel girone con Italia, Belgio e Turchia, chiuse il gruppo con un misero punto contro i turchi.


Al mondiale successivo la Svezia, data da tutti per spacciata ritrovandosi nel durissimo "girone della morte" con Inghilterra, Argentina e Nigeria, concluse il girone come prima classificata, pareggiando con inglesi ed argentini ed imponendosi per 2-1 con gli africani. Uscì, però, agli ottavi contro la sorpresa Senegal: passati in vantaggio con un gol di Henrik Larsson all'11º minuto, gli svedesi si fecero raggiungere da un gol di Henri Camara, che si ripeté nei tempi supplementari, segnando il golden goal decisivo.


A Euro 2004, in Portogallo, la Svezia capitò in girone con Italia, Danimarca e Bulgaria. Guidata dalla stella Zlatan Ibrahimović, archiviò la pratica Bulgaria vincendo per ben 5-0; con l'Italia ottenne un pareggio per 1-1 grazie ad un gol nel finale segnato con un tiro al volo di tacco da Ibrahimović e, nell'ultima gara contro la Danimarca, pareggiò per 2-2 dopo essere stata per due volte in svantaggio, ottenendo così il primo posto nel girone e qualificandosi a braccetto con i danesi. Ai quarti la Svezia trovò i Paesi Bassi: dopo un combattuto 0-0 le squadre raggiunsero i tiri di rigorie. Ibrahimović sbagliò, seguito dall'olandese Phillip Cocu. L'errore decisivo fu, al sesto rigore, di Olof Mellberg, che consentì all'Olanda di qualificarsi grazie alla successiva trasformazione dal dischetto di Arjen Robben.


Al mondiale di Germania 2006 la nazionale svedese, guidata dal tecnico Lars Lagerbäck (già sulla panchina al mondiale precedente), dopo un buon girone di qualificazione (secondo posto dietro la Croazia, fu inserita nel gruppo B insieme a Inghilterra, Paraguay e Trinidad e Tobago. A sorpresa pareggiò la partita inaugurale con Trinidad e Tobago, ma si riscattò immediatamente nel secondo match battendo per 1-0 il Paraguay e poi, grazie al pareggio per 2-2 con l'Inghilterra, ottenne il secondo posto dietro agli inglesi. Il cammino della Svezia si arrestò tuttavia già negli ottavi di finale, a causa della sconfitta per 2-0 contro la Germania padrona di casa. Sul parziale di 1-0 per i tedeschi la Svezia fallì, tra l'altro, un calcio di rigore con Henrik Larsson.


Qualificatasi per il campionato d'Europa 2008 come seconda classificata nel proprio girone, nella fase finale, dopo aver battuto la Grecia Campione d'Europa in carica per 2-0, fu sconfitta dalla Spagna (2-1) e poi dalla Russia (2-0), venendo dunque eliminata al primo turno.



Anni 2010 |




La Svezia al campionato d'Europa 2012


La Svezia non si qualificò, invece, per il campionato del mondo 2010, non andando oltre il terzo posto nel gruppo 1 della zona UEFA, preceduta da Danimarca e Portogallo.


Si qualificò poi come migliore seconda a Euro 2012 e cominciò la fase finale nel girone con Ucraina, Inghilterra e Francia. Le sconfitte all'esordio contro gli ucraini padroni di casa (doppietta del capitano Andrij Ševčenko, che siglò il 2-1) e nella partita successiva contro l'Inghilterra (2-3) condannarono gli svedesi alla prematura eliminazione: gli scandinavi chiusero all'ultimo posto del girone nonostante la vittoria nella terza partita con la Francia (2-0). La Svezia mancò anche la qualificazione al mondiale del 2014, perdendo complessivamente per 4-2 contro il Portogallo ai play-off.


Qualificatasi per Euro 2016 in Francia battendo la Danimarca ai play-off, fu inserita nel girone E con Irlanda, Italia e Belgio. Nella prima partita contro gli irlandesi la Svezia pareggiò per 1-1 grazie ad un autogol di Clark, ma perse contro gli azzurri e i diavoli rossi, sempre per 1-0. Con un solo punto ottenuto la nazionale scandinava concluse al quarto posto nel girone, venendo così eliminata. Quella contro i belgi fu l'ultima presenza in nazionale per Zlatan Ibrahimović[2].


Clamorosa fu la successiva qualificazione al campionato del mondo 2018. La Svezia, piazzandosi seconda a scapito dei Paesi Bassi (con cui chiuse a pari punti) in un difficile girone eliminatorio vinto dalla Francia, guadagnò l'accesso ai play-off per via di una migliore differenza reti rispetto agli olandesi. Agli spareggi prevalse contro la favorita Italia, vincendo per 1-0 alla Friends Arena di Stoccolma e pareggiando per 0-0 nel ritorno a San Siro. In Russia la Svezia, data per sfavorita nei pronostici in un girone con Germania, Messico e Corea del Sud, vinse all'esordio contro i sudcoreani (1-0) e fu battuta in rimonta dai tedeschi (2-1) subendo un gol in zona Cesarini. Nell'ultimo e decisivo incontro con i messicani ottenne una netta vittoria per 3-0 e, grazie alla contemporanea sconfitta della Germania contro la Corea del Sud (2-0), si qualificò per gli ottavi di finale come prima classificata nel girone. Agli ottavi batté per 1-0 la Svizzera, qualificandosi per i quarti di finale, dove fu eliminata dall'Inghilterra (0-2). Per gli svedesi fu comunque il miglior risultato in un grande torneo internazionale dal 1994, quando chiusero il mondiale al terzo posto.



Colori e simboli |


La Svezia gioca da sempre in una combinazione cromatica che richiama i colori della propria bandiera: maglia gialla, calzoncini azzurri e calzettoni gialli. La prima tenuta non è stata mai cambiata sostanzialmente, a parte per qualche inserto o dettaglio azzurro sulla maglia a seconda delle esigenze del fornitore tecnico (attualmente l'Adidas).


In trasferta storicamente la Svezia ha solitamente giocato in divisa bianca, arricchita col passare degli anni da dettagli coi colori della bandiera. A fine anni 1990 sono state adottate anche divise diverse, in virtù del fatto anche che il bianco non è molto differente dal giallo. Ultimamente la Svezia in trasferta gioca con divise blu o azzurre, che possono variare per tonalità, spesso con inserti o disegni gialli. L'ultima divisa è di color blu notte vicino al nero con disegni gialli.


Sul petto i calciatori svedesi portano uno scudo con la bandiera nazionale, sormontato dal simbolo della Federcalcio svedese.



Divise |












Manica sinistra

Manica sinistra


Maglietta

Manica destra

Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


1958 casa





Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


1970 casa





Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra

Pantaloncini

Pantaloncini

Calzettoni

Calzettoni


1974 casa





Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra

Pantaloncini

Pantaloncini

Calzettoni

Calzettoni


1978 casa





Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra

Pantaloncini

Pantaloncini

Calzettoni

Calzettoni


1990 casa






Manica sinistra

Maglietta

Maglietta


Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


1994 casa












Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra

Pantaloncini

Pantaloncini

Calzettoni

Calzettoni


2000 casa






Manica sinistra

Maglietta

Maglietta


Manica destra

Pantaloncini

Pantaloncini

Calzettoni

Calzettoni


2006 casa






Manica sinistra

Maglietta

Maglietta


Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


2008 casa






Manica sinistra

Maglietta

Maglietta


Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


2012 casa





Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra

Pantaloncini

Pantaloncini


Calzettoni


2014 casa




Tifo e rivalità |




Tifosi svedesi




Tifosi in Ucraina a Euro 2012


La prima volta che il mondo poté assistere al tifo svedese fu alle Olimpiadi del 1912, contraddistinte dall'incessante canto "Heja Sverige Friskt humör, det är det som susen gör" durante le partite di calcio.


La prima volta in cui invece furono visti in trasferta fu durante il campionato del mondo 1974 nell'allora Germania Ovest: sin da allora la Svezia ha avuto sempre un nutrito seguito di sostenitori connazionali, fino ad arrivare nel campionato del mondo 2006 ad avere uno dei più vasti gruppi di sostenitori del torneo, raggiungendo il picco massimo col Paraguay, dove assistettero la partita ben 50 000 svedesi.


I tifosi svedesi sono soliti presentarsi allo stadio tutti giallo-blu, creando vistose macchie colorate come fanno i tifosi olandesi e tifando in maniera civile ma appassionata.


A confermare la loro ben nota indole calma e civile, gli svedesi non hanno rivalità accese con altri popoli. Le partite più sentite sono solitamente con la vicina Danimarca, situazione dovuta a rivalità più antica e politica che non per altro, dato che le due corone scandinave un tempo si contendevano i territori di confine. Questa rivalità è venuta però subito meno ad Euro 2004, quando alle due squadre, che si sono incontrate nell'ultimo turno, sarebbe bastato un pareggio per 2-2 per qualificarsi, risultato confermatosi sul campo a danno dell'Italia con successive polemiche sulla correttezza delle due squadre. I tifosi di entrambe le nazioni non hanno esitato a presentarsi allo stadio con striscioni con scritto biscotto o 2-2, salutando ironicamente gli italiani via telecamera abbracciati.


Alle qualificazioni di Euro 2008, invece, una combattutissima partita a Copenaghen che stava compromettendo il cammino danese per la competizione proprio contro la Svezia si è infiammata in maniera inaspettata sul finale di gara: sul 3-3, il calciatore danese Christian Poulsen sferra un pugno lontano dal pallone in piena area di rigore ad un avversario e, visto dal guardalinee, viene espulso dall'arbitro Herbert Fandel che assegna anche un rigore agli svedesi suscitando la rabbia, anche ingiustificata, del pubblico. A quel punto un esagitato si è scagliato contro l'arbitro aggredendolo nonostante i tentativi dei calciatori danesi di fermarlo. L'episodio ha determinato la sospensione della partita, la vittoria a tavolino degli svedesi e sanzioni della UEFA molto dure per la federazione danese[3][4].


Una certa rivalità, anche se decisamente pacata, c'è per rapporti di vicinato con Norvegia e Finlandia nonché con gli inglesi.



Stadio |




La Friends Arena a Solna




Il Råsundastadion a Solna


Lo stadio nazionale svedese è la Friends Arena di Solna, famosa conurbazione della capitale Stoccolma. È stato inaugurato il 14 novembre 2012 con il match amichevole tra Svezia e Inghilterra, conclusosi per 4-2 a favore della squadra di casa.
L'attuale impianto è in grado di accogliere 51.000 spettatori per le partite internazionali e circa 54.000 per i match di campionato. Fino al 2012, lo stadio della federazione svedese era il Råsunda, situato sempre a Solna, che gode di vari riconoscimenti: oltre ad avere le 4 stelle UEFA, che gli permettono di ospitare le finali di Coppa UEFA, è per la FIFA uno stadio classico per il fatto di essere l'unico, insieme al californiano Rose Bowl di Pasadena, ad aver ospitato una finale dei Mondiali di calcio maschili, nel 1958, e la finale dei mondiali femminili del 1995. Il Råsunda fu inaugurato il 18 settembre 1910, con la capienza di soli 2.000 spettatori dei quali molti in piedi, e fu insieme al Valhalla IP di Göteborg, il primo teatro delle partite della nazionale svedese.
Lo stadio fu espanso nel 1937, raggiungendo la capienza di 40.000 spettatori. Utilizzato alle Olimpiadi di Stoccolma 1912, ospitò 8 partite nei Mondiali del '58, tra cui la finale. Agli europei 1992 lo stadio invece ospitò 4 partite, mentre nei mondiali femminili del '95 soltanto la finale. Tutt'oggi il Råsunda è l'unico stadio scandinavo ad aver ospitato ben 4 tornei maggiori di livello mondiale. Occasionalmente anche lo stadio Ullevi di Göteborg è stato utilizzato qualche volta per le partite della nazionale svedese, ad esempio per celebrare i cento anni della federazione svedese in una partita del 2004 contro l'Inghilterra. Decisamente più raro è stato l'utilizzo del Malmö Stadion di Malmö.



Palmarès |



  • Gold medal.svgTorneo Olimpico: 1

Londra 1948


Partecipazioni ai tornei internazionali |





























































































Campionato del mondo

Edizione

Risultato

1930

Non partecipante

1934
Quarti di finale

1938
Quarto posto

1950
Terzo posto Bronzen medaille.svg

1954

Non qualificata

1958

Secondo posto Zilveren medaille.svg

1962

Non qualificata

1966

Non qualificata

1970
Primo turno

1974
Secondo turno

1978
Primo turno

1982

Non qualificata

1986

Non qualificata

1990
Primo turno

1994
Terzo posto Bronzen medaille.svg

1998

Non qualificata

2002
Ottavi di finale

2006
Ottavi di finale

2010

Non qualificata

2014

Non qualificata

2018
Quarti di finale




































































Campionato europeo

Edizione

Risultato

1960

Non partecipante

1964

Non qualificata

1968

Non qualificata

1972

Non qualificata

1976

Non qualificata

1980

Non qualificata

1984

Non qualificata

1988

Non qualificata

1992

Semifinali

1996

Non qualificata

2000
Primo turno

2004
Quarti di finale

2008
Primo turno

2012
Primo turno

2016
Primo turno




































Giochi olimpici[5]

Edizione

Risultato

1908
Quarto posto

1912
Turno di qualificazione

1920
Quarti di finale

1924
Bronzo Bronze medal.svg

1928

Non partecipante

1936
Ottavi di finale

1948

Oro Gold medal.svg
















































Confederations Cup

Edizione

Risultato

1992

Non invitata

1995

Non invitata

1997

Non qualificata

1999

Non qualificata

2001

Non qualificata

2003

Non qualificata

2005

Non qualificata

2009

Non qualificata

2013

Non qualificata

2017

Non qualificata


Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni





Statistiche dettagliate sui tornei internazionali |



Mondiali |









































































































































































































Anno
Luogo
Piazzamento
V
N
P
Gol

1930

Uruguay Uruguay
Non partecipante - - - -

1934

Italia Italia
Quarti di finale 1 0 1 4:4

1938

Francia Francia
Quarto posto 1 0 2 11:9

1950

Brasile Brasile
Terzo posto 2 1 2 11:15

1954

Svizzera Svizzera
Non qualificata - - - -

1958

Svezia Svezia
Secondo posto 4 1 1 12:7

1962

Cile Cile
Non qualificata - - - -

1966

Inghilterra Inghilterra
Non qualificata - - - -

1970

Messico Messico
Primo turno 1 1 1 2:2

1974

bandiera Germania Ovest
Secondo turno 2 2 2 7:6

1978

Argentina Argentina
Primo turno 0 1 2 1:3

1982

Spagna Spagna
Non qualificata - - - -

1986

Messico Messico
Non qualificata - - - -

1990

Italia Italia
Primo turno 0 0 3 3:6

1994

Stati Uniti Stati Uniti
Terzo posto 3 3 1 15:8

1998

Francia Francia
Non qualificata - - - -

2002

Corea del Sud Corea del Sud / Giappone Giappone
Ottavi di finale 1 2 1 5:5

2006

Germania Germania
Ottavi di finale 1 2 1 3:4

2010

Sudafrica Sudafrica
Non qualificata - - - -

2014

Brasile Brasile
Non qualificata - - - -

2018

Russia Russia
Quarti di finale 3 0 2 6:4


Europei |



















































































































































Anno
Luogo
Piazzamento
V
N
P
Gol

1960

Francia Francia
Non partecipante - - - -

1964

Spagna Spagna
Non qualificata - - - -

1968

Italia Italia
Non qualificata - - - -

1972

Belgio Belgio
Non qualificata - - - -

1976

Jugoslavia Jugoslavia
Non qualificata - - - -

1980

Italia Italia
Non qualificata - - - -

1984

Francia Francia
Non qualificata - - - -

1988

bandiera Germania Ovest
Non qualificata - - - -

1992

Svezia Svezia
Semifinali 2 1 1 6:5

1996

Inghilterra Inghilterra
Non qualificata - - - -

2000

Belgio Belgio / Paesi Bassi Paesi Bassi
Primo turno 0 1 2 2:4

2004

Portogallo Portogallo
Quarti di finale 1 3 0 8:3

2008

Austria Austria / Svizzera Svizzera
Primo turno 1 0 2 3:4

2012

Polonia Polonia / Ucraina Ucraina
Primo turno 1 0 2 5:5

2016

Francia Francia
Primo turno 0 1 2 1:3


Confederations Cup |






































































































Anno
Luogo
Piazzamento
V
N
P
Gol

1992

Arabia Saudita Arabia Saudita
Non invitata - - - -

1995

Arabia Saudita Arabia Saudita
Non invitata - - - -

1997

Arabia Saudita Arabia Saudita
Non qualificata - - - -

1999

Messico Messico
Non qualificata - - - -

2001

Corea del Sud Corea del Sud / Giappone Giappone
Non qualificata - - - -

2003

Francia Francia
Non qualificata - - - -

2005

Germania Germania
Non qualificata - - - -

2009

Sudafrica Sudafrica
Non qualificata - - - -

2013

Brasile Brasile
Non qualificata - - - -

2017

Russia Russia
Non qualificata - - - -


Olimpiadi |











































































Anno
Luogo
Piazzamento
V
N
P
Gol

1908
Londra Quarto posto 0 0 2 1:14

1912
Stoccolma Turno di qualificazione 0 0 1 3:4

1920
Anversa Quarti di finale 1 0 1 13:5

1924
Parigi Bronzo Bronze medal.svg
3 1 1 18:5

1928
Amsterdam Non partecipante - - - -

1936
Berlino Ottavi di finale 0 0 1 2:3

1948
Londra
Oro Gold medal.svg
4 0 0 22:3


Tutte le rose |



Mondiali |



Coppa del Mondo FIFA 1934

P Rydberg, P Widlund, D S. Andersson, D Axelsson, C E. Andersson, C Carlsson, C Carlund, C Johansson, C Liljebjörn, C Rosén, C Snitt, A O. Andersson, A Dunker, A Gustavsson, A Holmberg, A Jansson, A Jonasson, A Keller, A Kroon, A Lundahl, A Olsson, A Thörn, CT: Nagy



Coppa del Mondo FIFA 1938

P Abrahamsson, P Bergqvist, P Sjöberg, D Eriksson, D Källgren, D Nilsson, C Almgren, C Grahn, C Jacobsson, C Lind, C Linderholm, C Svanström, A Å. Andersson, A H. Andersson, A Bergsten, A Hansson, A Jonasson, A Karlsson, A Keller, A Nyberg, A Persson, A Wetterström, CT: Nagy



Coppa del Mondo FIFA 1950

P Lindberg, P Ka. Svensson, P T. Svensson, D Andersson, D Bodin, D Månsson, D E. Nilsson, D Samuelsson, C Åhlund, C Gärd, C Johansson, C Nordahl, A Jeppson, A Jönsson, A Mellberg, A S. Nilsson, A Palmér, A Rydell, A Skoglund, A Sundqvist, A Ku. Svensson, A Tapper, CT: Raynor



Coppa del Mondo FIFA 1958

1 K. Svensson, 2 Bergmark, 3 Axbom, 4 Liedholm, 5 Johansson, 6 Parling, 7 Hamrin, 8 Gren, 9 Simonsson, 10 Selmosson, 11 Skoglund, 12 T. Svensson, 13 Öberg, 14 Gustavsson, 15 Börjesson, 16 Haraldsson, 17 Håkansson, 18 Löfgren, 19 Källgren, 20 Mellberg, 21 Berndtsson, 22 Ohlsson, CT: Raynor



Coppa del Mondo FIFA 1970

1 Hellström, 2 Selander, 3 Axelsson, 4 Nordqvist, 5 Grip, 6 Svensson, 7 B. Larsson, 8 Eriksson, 9 Kindvall, 10 Grahn, 11 Persson, 12 S. Larsson, 13 Cronqvist, 14 Kristensson, 15 Målberg, 16 Nordahl, 17 Pettersson, 18 Turesson, 19 Nicklasson, 20 Olsson, 21 Ejderstedt, 22 Pålsson, CT: Bergmark



Coppa del Mondo FIFA 1974

1 Hellström, 2 Olsson, 3 Karlsson, 4 Nordqvist, 5 Andersson, 6 Grahn, 7 B. Larsson, 8 Torstensson, 9 Kindvall, 10 Edström, 11 Sandberg, 12 S. Larsson, 13 Grip, 14 Tapper, 15 Magnusson, 16 Ejderstedt, 17 Hagberg, 18 Augustsson, 19 Cronqvist, 20 Lindman, 21 Persson, 22 Ahlström, CT: Ericson



Coppa del Mondo FIFA 1978

1 Hellström, 2 Borg, 3 Roy Andersson, 4 Nordqvist, 5 Erlandsson, 6 Tapper, 7 Linderoth, 8 B. Larsson, 9 L. Larsson, 10 Sjöberg, 11 Wendt, 12 Hagberg, 13 M. Andersson, 14 Åhman, 15 Nilsson, 16 Torstensson, 17 Möller, 18 Nordin, 19 Karlsson, 20 Roland Andersson, 21 Åslund, 22 Edström, CT: Ericson



Coppa del Mondo FIFA 1990

S. Andersson, 2 J. Eriksson, 3 Hysén, 4 P. Larsson, 5 Ljung, 6 R. Nilsson, 7 Nyhlen, 8 Schwarz, 9 Engqvist, 10 Ingesson, 11 Jansson, 12 L. Eriksson, 13 Limpar, 14 J. Nilsson, 15 Strömberg, 16 Thern, 17 Brolin, 18 Ekström, 19 Gren, 20 Magnusson, 21 Pettersson, 22 T. Ravelli, CT: Nordin



Coppa del Mondo FIFA 1994

1 Ravelli, 2 R. Nilsson, 3 P. Andersson, 4 Björklund, 5 Ljung, 6 Schwarz, 7 Larsson, 8 Ingesson, 9 Thern, 10 Dahlin, 11 Brolin, 12 L. Eriksson, 13 M. Nilsson, 14 Kåmark, 15 Lučić, 16 Limpar, 17 Rehn, 18 Mild, 19 K. Andersson, 20 Erlingmark, 21 Blomqvist, 22 Hedman, CT: Svensson



Coppa del Mondo FIFA 2002

1 Hedman, 2 Mellberg, 3 P. Andersson, 4 Mjällby, 5 Mi. Svensson, 6 Linderoth, 7 Alexandersson, 8 A. Svensson, 9 Ljungberg, 10 Allbäck, 11 Larsson, 12 Kihlstedt, 13 Antonelius, 14 Edman, 15 Jakobsson, 16 Lučić, 17 Ma. Svensson, 18 Jonson, 19 Farnerud, 20 D. Andersson, 21 Ibrahimović, 22 A. Andersson, 23 Isaksson, CT: Lagerbäck e Söderberg



Coppa del Mondo FIFA 2006

1 Isaksson, 2 Nilsson, 3 Mellberg, 4 Lučić, 5 Edman, 6 Linderoth, 7 Alexandersson, 8 A. Svensson, 9 Ljungberg, 10 Ibrahimović, 11 Larsson, 12 Alvbåge, 13 Hansson, 14 Stenman, 15 K. Svensson, 16 Källström, 17 Elmander, 18 Jonson, 19 Andersson, 20 Allbäck, 21 Wilhelmsson, 22 Rosenberg, 23 Shaaban, CT: Lagerbäck



Coppa del Mondo FIFA 2018

1 Olsen, 2 Lustig, 3 Lindelöf, 4 Granqvist, 5 Olsson, 6 Augustinsson, 7 Larsson, 8 Ekdal, 9 Berg, 10 Forsberg, 11 Guidetti, 12 Johnsson, 13 Svensson, 14 Helander, 15 Hiljemark, 16 Krafth, 17 Claesson, 18 Jansson, 19 Rohdén, 20 Toivonen, 21 Durmaz, 22 Kiese Thelin, 23 Nordfeldt, CT: Andersson



Europei |



Campionato d’Europa UEFA 1992

1 Ravelli, 2 R. Nilsson, 3 J. Eriksson, 4 P. Andersson, 5 Björklund, 6 Schwarz, 7 Ingesson, 8 Rehn, 9 Thern, 10 Limpar, 11 Brolin, 12 L. Eriksson, 13 M. Nilsson, 14 Erlingmark, 15 Jansson, 16 K. Andersson, 17 Dahlin, 18 Ljung, 19 J. Nilsson, 20 Ekström, CT: Svensson



Campionato d’Europa UEFA 2000

1 Hedman, 2 Nilsson, 3 P. Andersson, 4 Björklund, 5 Lučić, 6 Sundgren, 7 Mild, 8 Antonelius, 9 Ljungberg, 10 Pettersson, 11 Alexandersson, 12 Kihlstedt, 13 Svensson, 14 Mellberg, 15 D. Andersson, 16 A. Andersson, 17 Mjällby, 18 Osmanovski, 19 K. Andersson, 20 Larsson, 21 Allbäck, 22 Asper, CT: Söderberg



Campionato d'Europa UEFA 2004

1 Isaksson, 2 Lučić, 3 Mellberg, 4 Mjällby, 5 Edman, 6 Linderoth, 7 Nilsson, 8 Svensson, 9 Ljungberg, 10 Ibrahimović, 11 Larsson, 12 Hedman, 13 Hansson, 14 Östlund, 15 Jakobsson, 16 Källström, 17 A. Andersson, 18 Jonson, 19 Farnerud, 20 Allbäck, 21 Wilhelmsson, 22 Wahlstedt, 23 Kihlstedt, CT: Söderberg e Lagerbäck



Campionato d'Europa UEFA 2008

1 Isaksson, 2 Nilsson, 3 Mellberg, 4 Hansson, 5 Stoor, 6 Linderoth, 7 Alexandersson, 8 Svensson, 9 Ljungberg, 10 Ibrahimović, 11 Elmander, 12 Shaaban, 13 Wiland, 14 Majstorović, 15 Granqvist, 16 Källström, 17 H. Larsson, 18 S. Larsson, 19 Andersson, 20 Allbäck, 21 Wilhelmsson, 22 Rosenberg, 23 Dorsin, CT: Lagerbäck



Campionato d'Europa UEFA 2012

1 Isaksson, 2 Lustig, 3 Mellberg, 4 Granqvist, 5 M. Olsson, 6 Elm, 7 Larsson, 8 Svensson, 9 Källström, 10 Ibrahimović, 11 Elmander, 12 Wiland, 13 J. Olsson, 14 Hysén, 15 Antonsson, 16 Wernbloom, 17 Safari, 18 Holmén, 19 Bajrami, 20 Toivonen, 21 Wilhelmsson, 22 Rosenberg, 23 Hansson, CT: Hamrén



Campionato d'Europa UEFA 2016

1 Isaksson, 2 Lustig, 3 Johansson, 4 Granqvist, 5 Olsson, 6 Forsberg, 7 Larsson, 8 Ekdal, 9 Källström, 10 Ibrahimović, 11 Berg, 12 Olsen, 13 Jansson, 14 Lindelöf, 15 Hiljemark, 16 Wernbloom, 17 Augustinsson, 18 Lewicki, 19 Kujović, 20 Guidetti, 21 Durmaz, 22 Zengin, 23 Carlgren, CT: Hamrén



Giochi olimpici |



Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1908

P Bengtsson, D Andersson, D E. Bergström, D Fjästad, D Malm, C Ericsson, C Lidén, C Lindman, C O. Ohlsson, C Olsson, A Almkvist, A Ansén, A G. Bergström, A Fagrell, A Gustafsson, A S. Ohlsson, CT: Kornerup



Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1912

P Bergqvist, P J. Börjesson, D Bergström, D Levin, D Malm, D Svensson, D Törnqvist, C Frykman, C K. Gustafsson, C O. Gustafsson, C Nilsson, C Sandberg, C Wicksell, A Ansén, A E. Börjesson, A Dahlström, A Ekroth, A Halling-Johansson, A Myhrberg, A Swensson, CT: Bunyan



Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1920

P Klang, P Zander, D Hillén, D Lund, D Stenborg, D Svensson, D Torstensson, C Gustafsson, C N. Karlsson, C Nordenskjöld, C Öijermark, C Wenzel, C Wicksell, A Bergström, A Carlsson, A Dahl, A Dahlström, A Halling-Johansson, A Hjelm, A H. Karlsson, A Olsson, A Sandberg, CT: Johansson



Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1924

P S. Lindberg, P Zander, D Alfredsson, D Hillén, D Hirsch, D Mellgren, C Carlsson, C Friberg, C Gustafsson, C Holmberg, C Lindqvist, C Sundberg, A Brommesson, A Dahl, A Kaufeldt, A Keller, A Kock, A V. Lindberg, A Lundquist, A Olsson, A Rydell, A Svensson, CT: Nagy



Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1936

P Bergqvist, P Sjöberg, D O. Andersson, D Källström, D Sköld, C Almgren, C G. Andersson, C Carlund, C Emanuelsson, C Ericsson, C Eriksson, C T. Johansson, C Lind, C Snitt, A Grahn, A Hallman, A H. Johansson, A Jonasson, A Josefsson, A Kroon, A Persson, A Törnkvist, CT: Pettersson



Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1948

P Lindberg, P Svensson, D Emanuelsson, D E. Nilsson, C Andersson, C Bengtsson, C Leander, C B. Nordahl, C K. Nordahl, C Rosén, C Rosengren, A Carlsson, A Gren, A Jönsson, A Liedholm, A S. Nilsson, A G. Nordahl, A Nyström, CT: Raynor


NOTA: Per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina della Nazionale olimpica.





Fredrik Ljungberg con la maglia svedese





Rosa attuale |


Lista dei 23 convocati da Jan Andersson per il Campionato mondiale di calcio 2018.


Presenze e reti aggiornate al 10 ottobre 2017






























































































































































































































N.
Pos.
Giocatore
Data nascita (età)
Pres.
Reti
Squadra
1

P

Robin Olsen
8 gennaio 1990 (28 anni)
14
0

ItaliaRoma
23

P

Kristoffer Nordfeldt
23 giugno 1989 (29 anni)
7
0

InghilterraSwansea City
12

P

Karl-Johan Johnsson
28 gennaio 1990 (28 anni)
4
0

FranciaGuingamp

4

D

Andreas Granqvist Captain sports.svg
16 aprile 1985 (33 anni)
67
6

RussiaKrasnodar
2

D

Mikael Lustig
13 dicembre 1986 (31 anni)
62
6

ScoziaCeltic
5

D

Martin Olsson
17 maggio 1988 (30 anni)
41
5

InghilterraSwansea City
6

D

Ludwig Augustinsson
21 aprile 1994 (24 anni)
18
1

GermaniaWerder Brema
3

D

Victor Lindelöf
17 luglio 1994 (24 anni)
16
1

InghilterraManchester Utd
18

D

Pontus Jansson
13 febbraio 1991 (27 anni)
13
0

InghilterraLeeds Utd
16

D

Emil Krafth
2 agosto 1994 (24 anni)
10
0

Francia Amiens
14

D

Filip Helander
22 aprile 1993 (25 anni)
3
0

ItaliaBologna

7

C

Sebastian Larsson
6 giugno 1985 (33 anni)
94
6

InghilterraHull City
21

C

Jimmy Durmaz
22 marzo 1989 (29 anni)
43
3

FranciaTolosa
10

C

Emil Forsberg
23 ottobre 1991 (27 anni)
31
6

GermaniaRB Lipsia
8

C

Albin Ekdal
28 luglio 1989 (29 anni)
31
0

ItaliaSampdoria
15

C

Oscar Hiljemark
28 giugno 1992 (26 anni)
24
2

ItaliaGenoa
17

C

Viktor Claesson
2 gennaio 1992 (26 anni)
17
3

RussiaKrasnodar
19

C

Marcus Rohdén
11 maggio 1991 (27 anni)
9
1

ItaliaCrotone
13

C

Gustav Svensson
7 febbraio 1987 (31 anni)
8
0

Stati UnitiSeattle Sounders

20

A

Ola Toivonen
3 luglio 1986 (32 anni)
53
12

FranciaTolosa
9

A

Marcus Berg
17 agosto 1986 (32 anni)
51
18

Emirati Arabi UnitiAl-Ain
11

A

John Guidetti
15 aprile 1992 (26 anni)
19
1

SpagnaCelta Vigo
22

A

Isaac Kiese Thelin
24 giugno 1992 (26 anni)
15
2

BelgioBeveren


Record individuali |


Dati aggiornati al 22 giugno 2016.[6]
I giocatori in grassetto sono ancora in attività.



















































































Record presenze
#
Giocatore
Periodo
Pres.
Reti
1

Anders Svensson

1999-2013
148
21
2

Thomas Ravelli

1981-1997
143
0
3

Andreas Isaksson

2002-2016
132
0
4

Kim Källström

2001-2016
131
16
5

Olof Mellberg

2000-2012
117
8
6

Zlatan Ibrahimović

2001-2016
116
62
7

Roland Nilsson

1986-2000
116
2
8

Björn Nordqvist

1963-1978
115
0
9

Niclas Alexandersson

1993-2008
109
7
10

Henrik Larsson

1993-2009
106
37





























































































Record reti
#
Giocatore
Periodo
Reti
Pres.
Reti/pr.
1

Zlatan Ibrahimović

2001-2016
62
116
0,53
2

Sven Rydell

1924-1934
49
43
1,14
3

Gunnar Nordahl

1942-1948
43
33
1,3
4

Henrik Larsson

1993-2009
37
106
0,35
5

Gunnar Gren

1940-1958
32
57
0,56
6

Kennet Andersson

1990-2000
31
83
0,37
7

Martin Dahlin

1991-2000
29
60
0,48
7

Marcus Allbäck

1999-2008
29
74
0,39
9

Agne Simonsson

1957-1967
27
51
0,53
10

Tomas Brolin

1990-1995
26
47
0,55


Confronti con altre Nazionali |


Tra gli avversari nazionali contro cui sono stati disputati almeno 10 incontri, la Svezia presenta i seguenti saldi:



Saldo positivo |

























































































































































































Nazionale
Giocate
Vinte
Nulle
Perse
Reti fatte
Reti subite
Differenza
Ultima vittoria
Ultimo pari
Ultima sconfitta

Danimarca Danimarca
106 47 19 40 187 172 +15 14 novembre 2015
17 novembre 2015
28 maggio 2014

Norvegia Norvegia
106 60 22 24 276 145 +131 14 agosto 2013
8 giugno 2015
8 giugno 2005

Finlandia Finlandia
88 67 11 10 295 95 +200 10 gennaio 2016
25 maggio 2006
19 gennaio 2015

Polonia Polonia
26 14 4 8 56 37 +19 5 giugno 2004
22 maggio 1997
21 agosto 1991

Lettonia Lettonia
17 11 4 2 54 12 +42 21 novembre 2007
7 settembre 2002
11 ottobre 2003

Portogallo Portogallo
17 6 6 5 26 18 +8 14 novembre 1984
28 marzo 2009
19 novembre 2013

Estonia Estonia
16 14 2 0 53 16 +37 4 settembre 2014
6 gennaio 2016


Bulgaria Bulgaria
15 11 2 2 29 8 +21 10 ottobre 2016
8 settembre 1993
12 novembre 1967

Islanda Islanda
15 11 2 2 35 15 +20 21 gennaio 2014
1º giugno 1995
16 agosto 2000

Israele Israele
12 7 4 1 26 9 +17 12 marzo 1997
1º maggio 1985
12 marzo 1971

Scozia Scozia
12 6 1 5 19 14 +5 11 agosto 2010
16 aprile 1975
10 novembre 1996

Irlanda Irlanda
11 5 3 3 17 14 +3 6 settembre 2013
13 giugno 2016
1º marzo 2006

Malta Malta
11 11 0 0 42 2 +40 9 settembre 2009



Saldo negativo |






































































































































































































Nazionale
Giocate
Vinte
Nulle
Perse
Reti fatte
Reti subite
Differenza
Ultima vittoria
Ultimo pari
Ultima sconfitta

Ungheria Ungheria
46 17 11 18 79 91 −12 15 novembre 2016
12 ottobre 2002
2 settembre 2011

Germania Germania
37 13 9 15 62 70 −8 19 aprile 1978
16 ottobre 2012
15 ottobre 2013

Austria Austria
36 13 6 17 55 55 ±0 11 ottobre 2013
8 settembre 2014
8 settembre 2015

Svizzera Svizzera
28 10 7 11 46 42 +4 25 aprile 2001
27 marzo 2002
12 ottobre 1994

Inghilterra Inghilterra
26 7 9 10 33 53 −20 14 novembre 2012
20 giugno 2006
15 giugno 2012

Italia Italia
25 7 7 11 25 28 −3 10 novembre 2017
13 novembre 2017
17 giugno 2016

Paesi Bassi Paesi Bassi
24 8 6 10 48 45 +3 11 ottobre 2011
6 settembre 2016
12 ottobre 2010

Francia Francia
20 5 5 10 19 28 −9 19 giugno 2012
9 febbraio 2005
11 novembre 2016
URSS URSS 18 5 6 7 21 37 –16 2 aprile 1988 20 agosto 1986
13 giugno 1991
Cecoslovacchia Cecoslovacchia 16 3 4 9 21 36 –15 5 giugno 1985 6 ottobre 1982
16 ottobre 1985

Belgio Belgio
15 5 2 8 30 23 +10 4 ottobre 1961
21 febbraio 1990
22 giugno 2016

Brasile Brasile
15 2 3 10 17 35 −18 16 giugno 1989
28 giugno 1994
15 agosto 2012

Spagna Spagna
13 3 4 6 15 21 −6 7 ottobre 2006
3 giugno 2000
14 giugno 2008
Jugoslavia Jugoslavia 11 4 2 5 17 19 −2 4 settembre 1991 27 giugno 1966
15 ottobre 1975

NB: come da regolamento FIFA le gare terminate ai rigori contro Germania (31 marzo 1988, vinta) e Olanda (26 giugno 2004, persa) sono considerate partite pareggiate.



Note |




  1. ^ ab(EN) Men's Ranking, su fifa.com.


  2. ^ Ibrahimovic dice addio alla Nazionale: "Io sono la Svezia", Fox Sports, 23 giugno 2016.


  3. ^ Articolo di Eurosport Yahoo, su it.eurosport.yahoo.com.


  4. ^ Video dell'incidente su YouTube


  5. ^ Come da regolamento FIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionare questa pagina.


  6. ^ (EN) Sweden - Record International Players, rsssf.com.



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  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su nazionale di calcio della Svezia


Collegamenti esterni |



  • (DEENIT) Nazionale di calcio della Svezia, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.

  • Archivio RSSSF dei risultati (dal 1908), su rsssf.com.

  • Archivio RSSSF di presenze e marcatori, su rsssf.com.

  • Archivio RSSSF degli allenatori, su rsssf.com.

  • Storia del Mondiale su Planet World Cup, su planetworldcup.com.


  • Resultatlista - Sveriges Olympiska Kommitté-Olimpic di calcio (Svezia)/fotboll-1908,1912,1920,1924,1936,1948,1952,1988,1996


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