Futbol'nyj Klub Zenit Sankt-Peterburg
Zenit San Pietroburgo Calcio | ||||
---|---|---|---|---|
Blu-bianco-azzurri (Sine-belo-golubye) La contraerea (Zenitchiki) | ||||
Segni distintivi | ||||
Uniformi di gara
| ||||
Colori sociali | blu-bianco-azzurro | |||
Dati societari | ||||
Città | San Pietroburgo | |||
Nazione | Russia | |||
Confederazione | UEFA | |||
Federazione | RFU | |||
Campionato | Prem'er-Liga | |||
Fondazione | 1925 | |||
Proprietario | Gazprom | |||
Presidente | Sergej Fursenko | |||
Allenatore | Sergej Semak | |||
Stadio | Stadio San Pietroburgo (68.130 posti) | |||
Sito web | www.fc-zenit.ru | |||
Palmarès | ||||
Titoli nazionali | 1 Campionato sovietico 4 Campionati russi | |||
Trofei nazionali | 1 Coppa dell'URSS 1 Coppa della RPL 3 Coppe di Russia 4 Supercoppe di Russia | |||
Trofei internazionali | 1 Coppe UEFA/Europa League 1 Supercoppe UEFA | |||
Stagione in corso | ||||
Si invita a seguire il modello di voce |
Il Futbol'nyj Klub Zenit Sankt-Peterburg (in russo: Футбольный клуб "Зенит" Санкт-Петербург?), noto semplicemente come Zenit San Pietroburgo, è una società calcistica russa con sede nella città di San Pietroburgo. Gioca nella Prem'er-Liga del campionato russo di calcio e disputa le partite casalinghe nella Zenit Arena di San Pietroburgo.
Fondato nel 1925 con il nome di Krasnaja Zarja Leningrado, dal 1936 si è chiamato Zenit Leningrado e, dal 1991, è denominato Zenit San Pietroburgo.
Nella sua bacheca figurano, a livello nazionale, un campionato sovietico (1984), 4 campionati russi (2007, 2010, 2011-2012 e 2014-2015), una Coppa dell'URSS, una Supercoppa dell'URSS, 3 Coppe di Russia, 4 Supercoppe di Russia e una Coppa del campionato russo (nell'unica edizione del torneo). A livello internazionale lo Zenit ha vinto una Coppa UEFA (2007-2008) e una Supercoppa UEFA (2008).
Indice
1 Storia
1.1 Epoca sovietica (1925-1991)
1.2 Era post-sovietica (1991-oggi)
1.2.1 Anni 1990
1.2.2 Anni 2000
1.2.3 Anni 2010
2 Cronistoria
3 Allenatori
4 Giocatori
5 Palmarès
5.1 Competizioni nazionali
5.2 Competizioni internazionali
5.3 Competizioni giovanili
5.4 Altri piazzamenti
6 Statistiche
6.1 Statistiche di squadra
6.1.1 Periodo sovietico
6.1.2 Periodo post-sovietico
6.1.3 Coppe europee
6.2 Statistiche individuali
6.2.1 Periodo sovietico
6.2.2 Periodo post-sovietico
7 Tifoseria
8 Organico
8.1 Rosa
8.2 Staff tecnico
9 Note
10 Altri progetti
11 Collegamenti esterni
Storia |
Epoca sovietica (1925-1991) |
Il club fu fondato nel 1925 con il nome di Krasnaja Zarja Leningrado. Nel 1936 cambiò nome in Zenit Leningrado. Esordì ben presto nella massima serie del campionato sovietico di calcio. Retrocesso nel 1938, poté partecipare alla massima serie nel 1940 solo grazie alla fusione con i concittadini dello Stalinec[1]. Nel 1941 ci fu una nuova fusione con i concittadini del Krasnaya Zarya e dell'Avangard, per dar vita al ProfSoyuzy, che però cambiò immediatamente nome in Zenit[2].
Il primo successo il club lo colse in piena seconda guerra mondiale, quando nel 1944 vinse la sua prima Coppa dell'Unione Sovietica battendo il CSKA Mosca. Seguirono lunghi decenni di piazzamenti dignitosi in massima divisione sovietica.
Nel 1967 lo Zenit finì ultimo nel campionato sovietico, ma venne salvato dalla politica, che decise che non era il caso di far retrocedere un club di Leningrado proprio nell'anno del 50º anniversario della rivoluzione bolscevica[3].
Negli anni ottanta il club raggiunse altri importanti traguardi: il terzo posto nel campionato 1980, anno in cui il club divenne proprietà dell'azienda ottica LOMO, la finale della Coppa dell'Unione Sovietica del 1984, e, nello stesso anno, il successo più importante, la vittoria del titolo sovietico, ottenuta con 7 punti di vantaggio sullo Spartak Mosca secondo classificato. L'anno successivo vinse anche la Supercoppa sovietica.
Era post-sovietica (1991-oggi) |
Anni 1990 |
Dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica, nel 1992 il club retrocesse nella seconda serie del campionato russo e solo nel 1995 fu promosso nella massima serie, grazie al terzo posto in Pervaja liga. Nel 1996 giunse in semifinale nella Coppa di Russia, trofeo che vinse per la prima volta nel 1999.
Anni 2000 |
Nel 2001 si piazzò terzo in campionato e nel 2002 fu decimo in campionato e finalista della Coppa di Russia. Nel 2003, sotto la guida del nuovo tecnico Vlastimil Petržela, si classificò secondo in Prem'er-Liga e si aggiudicò anche la prima e unica edizione della Coppa del campionato russo.
Nel dicembre del 2005 il club passò sotto il controllo dal colosso petrolifero Gazprom, che rilevò la quota di maggioranza dello Zenit e stanziò 100 milioni di dollari in nuovi acquisti e nella costruzione di un nuovo stadio che sostituisse il Petrovskij.
Uscito ai quarti di finale della Coppa UEFA 2005-2006, lo Zenit iniziò male il campionato e nel luglio 2006 Petržela fu esonerato e sostituito dall'olandese Dick Advocaat.
Nel novembre 2007, sotto la guida di Dick Advocaat, la squadra si aggiudicò per la prima volta il campionato russo, inanellando 10 vittorie nelle ultime 11 giornate. Nel 2008 lo Zenit di Advocaat vinse la sua prima Supercoppa di Russia (2-1 al Lokomotiv Mosca nel marzo 2008) e fu artefice di grandi imprese in Coppa UEFA. Dopo aver eliminato Villarreal nei sedicesimi di finale, Olympique Marsiglia negli ottavi, Bayer Leverkusen (battuto per 4-1 in casa) nei quarti di finale, estromise dalla competizione anche il più quotato Bayern Monaco in semifinale. La partita di andata all'Allianz Arena terminò 1-1, mentre nel ritorno allo Stadio Petrovskij i russi vinsero per 4-0, infliggendo ai bavaresi la loro sconfitta più larga nella storia delle coppe europee. In finale, il 14 maggio al City of Manchester Stadium, lo Zenit affrontò i Rangers e si impose per 2-0, dopo aver dominato per tutta la gara. Per la squadra russa fu il primo trofeo vinto a livello europeo. Lo Zenit riuscì anche a piazzare un proprio giocatore, l'attaccante Pogrebnjak, autore di 10 reti, in cima alla classifica dei marcatori del torneo, alla pari di Luca Toni del Bayern Monaco.
Il 29 agosto 2008, allo Stade Louis II di Monaco, lo Zenit si aggiudicò la Supercoppa europea, battendo i detentori della Champions League, gli inglesi del Manchester Utd, ed entrando in tal modo a pieno titolo tra le grandi del calcio europeo. Nella stagione 2008-2009 la squadra pietroburghese fece il suo esordio in Champions League, dove fu inserita nel girone di Real Madrid, Juventus e Bate Borisov. Nonostante le aspettative, complice anche la notevole difficoltà del girone, i risultati faticarono ad arrivare e i russi non andarono oltre il terzo posto, ottenendo così l'accesso in Coppa UEFA. Nel novembre 2008 chiusero poi il campionato al quinto posto.
Anni 2010 |
Nel novembre 2009 lo Zenit concluse terzo in campionato. A dicembre, un mese dopo la fine del campionato, il club ufficializzò l'ingaggio del tecnico italiano Luciano Spalletti, che il 16 maggio 2010 condusse la compagine di San Pietroburgo alla vittoria, la seconda nella sua storia, della Coppa di Russia con il successo in finale contro il Sibir Novosibirsk[4].
Nell'estate 2010 lo Zenit acquistò Aleksandr Bucharov, Sergej Semak, Aleksandar Luković e Bruno Alves. Il 25 agosto 2010, perdendo contro l'Auxerre, lo Zenit fallisce l'accesso alla fase a gironi della Champions League, ma prosegue il suo cammino europeo in Europa League. Con il tecnico italiano la squadra di San Pietroburgo impone la sua leadership in campionato. Il 3 ottobre 2010 stabilisce un record per il campionato russo, facendo registrare 21 partite consecutive senza sconfitte. Il 27 ottobre arriva la prima sconfitta in campionato, contro lo Spartak Mosca. Lo Zenit vince la Prem'er-Liga 2010 con due giornate di anticipo, il 14 novembre 2010, tornando al successo finale in campionato dopo tre anni[5]. Dopo 16 giornate la squadra aveva ottenuto ben 40 punti (frutto di 12 vittorie e 4 pareggi), stabilendo un nuovo record per la massima divisione russa dopo 16 turni.
Il 6 marzo 2011 lo Zenit si aggiudica per la seconda volta nella sua storia la Supercoppa di Russia battendo allo Stadio Kuban' di Krasnodar il CSKA Mosca per 1-0. Undici giorni dopo viene eliminato dal Twente negli ottavi di finale di Europa League.
Il 6 dicembre 2011 lo Zenit ottiene per la prima volta nella sua storia la qualificazione alla fase a eliminazione diretta della Champions League, arrivando secondo in un gruppo comprendente anche Porto, Šachtar e APOEL. Agli ottavi di finale, nel febbraio 2012, lo Zenit viene eliminato dal Benfica (vittoria per 3-2 in Russia e sconfitta per 2-0 a Lisbona).
Il 28 aprile 2012 lo Zenit di Spalletti bissa il successo della stagione precedente, battendo per 2-1 la Dinamo Mosca, portandosi così a +15 dalle dirette inseguitrici, il CSKA Mosca e appunto la Dinamo Mosca, aggiudicandosi il campionato, il primo campionato russo terminato in primavera, con ben tre giornate d'anticipo. Per il tecnico toscano si tratta del quarto trofeo da quando è alla guida della squadra.
Per la stagione 2012-2013 la squadra conduce una dispendiosa campagna acquisti, con il doppio acquisto da 80 milioni (40 e 40) del brasiliano del Porto Hulk e del centrocampista del Benfica Axel Witsel. In campionato il club sampietroburghese si piazza secondo a due punti dal CSKA Mosca.
L'11 marzo 2014, a seguito di risultati negativi in campionato e in Champions League, Spalletti è esonerato. Gli subentra, come traghettatore, l'ex calciatore dello Zenit Sergej Semak, poi rimpiazzato dopo alcuni giorni dal portoghese André Villas-Boas, con cui la squadra conclude il campionato al secondo posto, ad un solo punto dal CSKA Mosca.
Nel 2014-2015 lo Zenit torna a vincere il campionato russo, il primo dell'era Villas-Boas, con un ruolino di marcia di 20 vittorie e 7 pareggi e 3 sole sconfitte in 30 giornate, concludendo il torneo con 7 punti di vantaggio sul CSKA Mosca. Si aggiudica anche la Supercoppa di Russia, battendo il Lokomotiv Mosca per 4-2 dopo i tiri di rigore (1-1 dopo 120 minuti).
Nel 2015-2016, l'ultima annata con Villas-Boas in panchina, come comunicato in anticipo dallo stesso tecnico, lo Zenit conclude terzo, a sei punti dal CSKA Mosca campione e alle spalle della sorpresa Rostov. In Champions League la squadra fa registrare la sua migliore performance di sempre, vincendo cinque partite su sei della fase a gironi, dove affronta Valencia, Lione e Gent (sconfitta solo nell'ultima e ininfluente gara contro il Gent). Agli ottavi di finale si arrende nuovamente al Benfica.
Nella stagione seguente sulla panchina dello Zenit siede il tecnico rumeno Mircea Lucescu, che raggiunge il terzo posto in campionato, ma non viene confermato. Gli subentra Roberto Mancini, sotto la cui guida la squadra non va oltre un deludente quinto posto, mancando l'accesso alla UEFA Champions League. Il contratto con il tecnico italiano è rescisso consensualmente alla fine della stagione.
Cronistoria |
Cronistoria dello Zenit | ||
---|---|---|
|
Allenatori |
|
Giocatori |
Palmarès |
Competizioni nazionali |
- Campionato sovietico: 1
1984[6]
- Coppa dell'URSS: 1
1944[6]
- Supercoppa dell'URSS: 1
1985[6]
- Campionato russo: 4
2007, 2010, 2011-2012, 2014-2015
- Coppa di Russia: 3
1998-1999, 2009-2010, 2015-2016
- Supercoppa di Russia: 4
2008, 2011, 2015, 2016
- Coppa del campionato russo: 1
- 2003
Competizioni internazionali |
- Coppa UEFA: 1
- 2007-2008
- Supercoppa UEFA: 1
- 2008
Competizioni giovanili |
- Torneo Internazionale Nereo Rocco: 1
- 2012
Altri piazzamenti |
Campionato sovietico:
- Terzo posto: 1980
Coppa dell'Unione Sovietica:
- Finalista: 1984
- Semifinalista: 1945, 1954, 1961, 1977, 1983, 1984-1985, 1985-1986
Coppa delle Federazioni sovietiche:
- Finalista: 1986
Campionato russo:
- Secondo posto: 2003, 2012-2013, 2013-2014
- Terzo posto: 2001, 2009, 2015-2016, 2016-2017
Coppa di Russia:
- Finalista: 2001-2002
- Semifinalista: 1996-1997, 2004-2005, 2005-2006, 2012-2013
Supercoppa di Russia:
- Finalista: 2012, 2013
PFN Ligi:
- Terzo posto: 1995
Coppa Intertoto UEFA:
- Finalista: 2000
Statistiche |
Statistiche di squadra |
Periodo sovietico |
Stagioni nella Vysšaja Liga: 48
Stagioni nella Pervaja Liga: 5
Miglior piazzamento in Vysšaja Liga: 1º (1 volta)
Peggior piazzamento in Vysšaja Liga: 19º (1967)
Miglior vittoria in Vysšaja Liga: 7-0 (Žalgiris Vilnius - 1962)
Peggior sconfitta in Vysšaja Liga: 0-8 (Dinamo Mosca - 1949)
Maggior numero di vittorie in una stagione: 19 (1950 e 1984)
Minor numero di sconfitte in una stagione: 5 (1952, 1958)
Maggior numero di punti in una stagione: 47 (1984)
Maggior numero di gol fatti in una stagione: 70 (1950)
Miglior piazzamento in Coppa dell'URSS: 1º (1 volta)
Miglior vittoria in Coppa dell'URSS: 8-1 (Torpedo Kutaisi - 1981)
Peggior sconfitta in Coppa dell'URSS: 7-0 (CSKA Mosca - 1945)
Periodo post-sovietico |
Stagioni nella Prem'er-Liga: 18[7]
Stagioni nella Pervyj divizion: 3
Miglior piazzamento in Prem'er-Liga: 1º (3 volte)
Peggior piazzamento in Prem'er-Liga: 16º (1992)
Miglior vittoria in Prem'er-Liga: 8-1 (Luč-Energija Vladivostok - 2008)
Peggior sconfitta in Prem'er-Liga: 7-1 (Dinamo Mosca - 2003)
Maggior numero di vittorie in una stagione: 20 (2010)
Minor numero di sconfitte in una stagione: 2 (2010)
Maggior numero di punti in una stagione: 68 (2010)
Maggior numero di gol fatti in una stagione: 61 (2010)
Miglior piazzamento in Coppa di Russia: 1º (2 volte)
Miglior vittoria in Coppa di Russia: 9-3 (Dinamo Mosca - 2007)
Peggior sconfitta in Coppa di Russia: 0-4 (Lokomotiv Mosca - 1995)
Coppe europee |
Partecipazioni alla Coppa dei Campioni: 5
Partecipazioni alla Coppa UEFA: 11
Partecipazioni alla Coppa Intertoto: 1
Migliore vittoria in Europa: 5-1 (AEK Atene - Coppa UEFA 2004-2005)
Peggiore sconfitta in Europa: 5-0 (Bruges - Coppa UEFA 1987-1988; Stoccarda - Coppa UEFA 1989-1990)
Statistiche individuali |
Periodo sovietico |
|
|
Periodo post-sovietico |
|
|
Tifoseria |
La tifoseria della prima squadra di San Pietroburgo si è resa artefice di molteplici atti a sfondo razzista, nazionalista e maschilista. L'11 novembre 2007, il giovane di origini tanzaniane, Maira Mkama, è stato oggetto di un'aggressione con accoltellamento e perdita del rene: da notare che il giovane era uscito per festeggiare la vittoria dello Zenit[9]. L'anno successivo, durante una gara di Coppa UEFA disputatasi il 12 marzo 2008, tifosi dello Zenit hanno impiccato una scimmia di peluche, gettato banane in campo ed intonato cori razzisti[9]. Per quest'ultima condotta, la società è stata multata di 40.000 franchi svizzeri[10].
Ma già nel 2005 la tifoseria si è fatta nuovamente notare, questa volta per aver fatto saltare l'acquisto di un giocatore di colore, il brasiliano Zé Roberto. A detta del d.s. Sarsania l'acquisto fallito fu dovuto all'opposizione della moglie del giocatore brasiliano; l'allenatore Dick Advocat ha successivamente raccontato al Telegraph che in realtà «la tifoseria non avrebbe capito» l'ingaggio di un giocatore di colore[11]. Nel 2009, la tifoseria dello Zenit è salita alla ribalta per aver chiesto alla propria società di proibire l'accesso allo stadio alle donne, giacché la loro presenza farebbe da deterrente al tifoso intento ad insultare l'avversario[12]. La società sembrava allora intenzionata ad accogliere tale richiesta[13].
Nel marzo 2011, durante il match contro l'Anzhi, un tifoso dello Zenit ha lanciato al difensore Roberto Carlos, in forza agli avversari, una banana, gesto riconducibile all'ideologia razzista.[14] Nel dicembre del 2012, il gruppo di tifosi più numeroso e importante dello Zenit di San Pietroburgo (Landscrona) ha pubblicato sul proprio sito un comunicato, denominato Selection 12 Manifesto[15], con il quale si oppone alla presenza in squadra di giocatori di colore o di minoranze sessuali, nel nome della purezza della razza.[16][17]. Il tecnico della squadra Luciano Spalletti e la stessa società sportiva russa si sono subito dissociati dai contenuti del documento[18].
Organico |
Rosa |
Rosa e numerazione aggiornate al 3 settembre 2018.
|
|
Staff tecnico |
|
Note |
^ (EN) Soviet Union 1940, RSSSF. URL consultato il 2 gennaio 2014.
^ (EN) Soviet Union 1941, RSSSF. URL consultato il 2 gennaio 2014.
^ Zenit, su superscommesse.it. URL consultato il 4 dicembre 2011.
^ (EN) Italian Spalletti leads Zenit to Russian Cup win.mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}
[collegamento interrotto], Reuters UK, 16 maggio 2010.
^ Festa Spalletti: è campionedi Russia con lo Zenit Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive., Corriere dello Sport, 12 novembre 2010
^ abcTitolo vinto con il nome di Zenit Leningrado
^ Tra il 1992 e il 2001 massimo campionato russo si chiamò "Vysšaja Liga" e, in seguito, "Vysšaja Divizion".
^ Di cui quindici presenze nella stagione 1997.
^ ab Zenit San Pietroburgo, la tifoseria più razzista d'Europa., Sky.it, 25 novembre 2008.
^ Calcio, Uefa: Zenit multato per condotta razzista tifosi., Kataweb News, 24 luglio 2008.
^ Zenit-Rangers vale la Uefa - I ricchi sfidano i brutti., Gazzetta.it, 14 maggio 2008.
^ "Non vogliamo donne allo stadio", Sport Mediaset.it, 27 febbraio 2009.
^ I tifosi dello Zenit: veri uomini (da evitare)., it.eurosport.yahoo.com, 2 marzo 2009.
^ Banana a Roberto Carlos. È bufera in Russia., Repubblica.it, 23 marzo 2011.
^ Selecion Manifesto 12. (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2012).
^ “Né gay né negri in squadra”: il razzismo della curva dello Zenit San Pietroburgo., ilfattoquotidiano.it, 18 dicembre 2012.
^ Manifesto choc degli ultrà "Allo Zenit no a gay e neri"., lagazzettadellosport.it, 17 dicembre 2012.
^ Maria Strada, «Niente neri e niente gay in squadra» Il manifesto razziale dei fan dello Zenit, in Corriere della Sera, 17 dicembre 2012.
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikimedia Commons
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Futbol'nyj Klub Zenit Sankt-Peterburg
Wikinotizie contiene l'articolo Calcio: lo Zenit batte 2-1 il Manchester United e s'aggiudica la Supercoppa europea 2008, 30 agosto 2008
Collegamenti esterni |
- (RU, EN) Sito ufficiale, su fc-zenit.ru.
- (RU, EN) Profilo su WildStat (periodo sovietico)
- (RU, EN) Profilo su WildStat (periodo russo)
- La notte (bianca) dello Zenit, su sportvintage.it.
.mw-parser-output .navbox{border:1px solid #aaa;clear:both;margin:auto;padding:2px;width:100%}.mw-parser-output .navbox th{padding-left:1em;padding-right:1em;text-align:center}.mw-parser-output .navbox>tbody>tr:first-child>th{background:#ccf;font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_navbar{float:left;margin:0;padding:0 10px 0 0;text-align:left;width:6em}.mw-parser-output .navbox_title{font-size:110%}.mw-parser-output .navbox_abovebelow{background:#ddf;font-size:90%;font-weight:normal}.mw-parser-output .navbox_group{background:#ddf;font-size:90%;padding:0 10px;white-space:nowrap}.mw-parser-output .navbox_list{font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_odd{background:#fdfdfd}.mw-parser-output .navbox_even{background:#f7f7f7}.mw-parser-output .navbox_center{text-align:center}.mw-parser-output .navbox .navbox_image{padding-left:7px;vertical-align:middle;width:0}.mw-parser-output .navbox+.navbox{margin-top:-1px}.mw-parser-output .navbox .mw-collapsible-toggle{font-weight:normal;text-align:right;width:7em}.mw-parser-output .subnavbox{margin:-3px;width:100%}.mw-parser-output .subnavbox_group{background:#ddf;padding:0 10px}