L. Sprague de Camp






Lyon Sprague de Camp


Lyon Sprague de Camp (IPA: [ˌspreɪɡ dəˈkæmp]) (New York, 27 novembre 1907 – Plano, 6 novembre 2000) è stato uno scrittore statunitense.


Nella sua carriera, durata oltre cinquant'anni, ha scritto libri di vario genere, soprattutto romanzi di fantascienza e fantasy, ma anche opere non di genere e saggistica, come biografie di importanti autori fantasy.




Indice






  • 1 Biografia


  • 2 Opere


    • 2.1 Narrativa


    • 2.2 Saggistica




  • 3 Premi


  • 4 Note


  • 5 Voci correlate


  • 6 Altri progetti


  • 7 Collegamenti esterni





Biografia |




Robert Heinlein, L. Sprague de Camp, e Isaac Asimov, Philadelphia Naval Shipyard, 1944


De Camp nacque a New York City. Dopo aver studiato come ingegnere aeronautico, si laureò al California Institute of Technology nel 1930 e conseguì un Master's degree (equivalente alla laurea magistrale italiana) in ingegneria allo Stevens Institute of Technology nel 1933.


Si sposò con Catherine Crook de Camp nel 1940 e con lei collaborò a numerosi progetti, a partire dagli anni sessanta.


Durante la seconda guerra mondiale de Camp lavorò al Philadelphia Naval Shipyard con due altri futuri scrittori di fantascienza: Isaac Asimov e Robert A. Heinlein. Con loro fu uno degli autori di punta dell'Età d'oro della fantascienza. Raggiunse il grado di tenente di vascello nella Naval Reserve.


Fece parte del club letterario maschile noto come Trap Door Spiders, che più tardi fu di ispirazione per i Black Widowers (Club dei Vedovi Neri), un gruppo di persone dedite a risolvere gialli e misteri che fu il filo conduttore di svariati racconti di Isaac Asimov. Lo stesso de Camp fu d'ispirazione per il personaggio di Geoffrey Avalon.


Fu anche membro del Swordsmen and Sorcerers' Guild of America (SAGA), un gruppo di scrittori fantasy fondato negli anni sessanta; alcune opere del gruppo furono poi raccolte nelle antologie Flashing Swords!, curate da Lin Carter.


Oltre a scrivere fantascienza, de Camp fu anche biografo di Robert Ervin Howard e di H. P. Lovecraft.


I de Camp si trasferirono poi a Plano, Texas nel 1989, dove de Camp morì il 6 novembre 2000, sette mesi dopo la morte della moglie che gli era stata a fianco per oltre sessant'anni. Morì il giorno in cui lei avrebbe compiuto gli anni, tre settimane prima del proprio 93º compleanno. Le sue ceneri vennero deposte, con quelle della moglie, all'Arlington National Cemetery.


La biblioteca personale di de Camp, forte di circa 1200 volumi, fu venduta all'asta da Half Price Books nel 2005. La collezione comprendeva libri scritti da lui stesso e da scrittori amici suoi, come Isaac Asimov e Carl Sagan.



Opere |



Narrativa |



  • Conan il barbaro

    • con Lin Carter e Robert E. Howard (1974). Conan l'avventuriero (Conan the Adventurer, 1966). Editrice Nord. Traduzione di Luigi Staffilano

    • con Robert E. Howard (1977). Conan l'usurpatore (Conan the Usurper, 1967). Editrice Nord. Traduzione di Giusi Riverso

    • con Lin Carter e Robert E. Howard (1978). Conan di Cimmeria (Conan of Cimmeria, 1969). Editrice Nord. Traduzione di Luigi Staffilano

    • con Robert E. Howard (1979). Conan il Pirata (Conan the Freebooter, 1968). Editrice Nord. Traduzione di Roberta Rambelli

    • con Lin Carter e Robert E. Howard (1981). Conan di Aquilonia (Conan of Aquilonia, 1977) in L'era Hyboriana di Conan il Cimmero. Editrice Nord. Traduzione di Giampaolo Cossato e Sandro Sandrelli

    • con Lin Carter e Robert E. Howard (1980). Conan lo zingaro (Conan the Wanderer, 1968). Editrice Nord. Traduzione di Roberta Rambelli

    • con Lin Carter e Robert E. Howard (1981). Conan delle isole (Conan of the Isles, 1968) in L'era Hyboriana di Conan il Cimmero. Editrice Nord. Traduzione di Giampaolo Cossato e Sandro Sandrelli

    • con Lin Carter e Robert E. Howard (1982). Conan il bucaniere (Conan the Buccaneer, 1971). Editrice Nord.

    • con Lin Carter e Björn Nyberg (1978). Conan the Swordman

    • con Lin Carter (1981). Conan il liberatore (Conan the Liberator, 1979)

    • (1985). Conan e il Dio-ragno (Conan and the Spider God, 1980)

    • con Lin Carter (1982). Conan the Barbarian



  • Ciclo dell'Incantatore incompleto:

    • con Fletcher Pratt (1965). Apprendisti stregoni (The Incomplete Enchanter, 1941). Ponzoni Editore. Traduzione di Graziano Ricci.

    • con Fletcher Pratt (1962). Il castello d'acciaio (The Castle of Iron, 1941). Editrice Romana Periodici. Traduzione di Paolo Paoloni

    • con Fletcher Pratt (1965). Il muro dei serpenti (The Wall of Serpent, 1953). Ponzoni Editore. Traduzione di Filippo Raffaelli.

    • (1995). Sir Harold di Zodanga

    • (2000). Sir Harold e il re degli gnomi (Sir Harold and the Gnome King, 1991) in L'incantatore rinato. Arnoldo Mondadori Editore. Traduzione di Fabio Feminò

    • con Christopher Stasheff (1995). The Exotic Enchanter

    • I primi tre libri sono stati stampati anche dall'Editrice Nord nell'omnibus Il castello d'acciaio (1975) con i titoli: L'incantatore incompleto, Il castello di Atlante e Il muro dei serpenti con traduzione di Giusi Rivero.




  • Incorporated Knight

    • con Catherine Crook de Camp (1988). The Incorporated Knight

    • con Catherine Crook de Camp (1991). The Pixilated Peeress




  • Jorian re di Iraz

    • (1971). La torre di Goblin (The Goblin Tower, 1968). Editrice Nord. Traduzione di Riccardo Valla e Luigi Staffilano

    • (1974). Jorian di Jiraz (The Clocks of Iraz, 1971). Editrice Nord. Traduzione di Gabriele Tamburini

    • (1984). Il re non decapitato (The Unbeheaded King, 1983). Editrice Nord. Traduzione di Annarita Guarnieri

    • I tre romanzi sono stati anche pubblicati nell'omnibus Jorian re di Iraz, Editrice Nord, 1994.





  • Viagens Interplanetaria
    • (1967). Il pianeta dei folli (A Planet Called Krishna, 1966). Edizioni dello Scorpione. Traduzione di Gian Luigi Gonano


  • (1979). Creatori di continenti (The Continent Makers and Other Tales of the Viagens, 1953). Armenia Editore. Traduzione di Franco Gianbalvo. Antologia della maggior parte dei lavori brevi della serie

  • (1953). The Virgin of Zesh


  • Altri

    • (1959). L'abisso del passato (Lest Darkness Fall, 1939). Ponzoni Editore. Traduzione di Gianni Atom - Uno dei primi romanzi moderni di storia alternativa, che concorse a definire il genere[1]

    • (1978). La principessa indesiderata (The Undesired Princess, 1942). MEB. Traduzione di Maria Matossi L'Orsa

    • (1961). La gemma di Salomone (Solomon's Stone, 1942). Ponzoni Editore. Traduzione di Gianni Samaja

    • con Fletcher Pratt (1977). La terra dell'impossibile (Land Of Unreason, 1942). MEG. Traduzione di Michela Maiocco

    • con P. Schuyler Miller (1953). Gorilla Sapiens (Genus Homo, 1950). Arnoldo Mondadori Editore. Traduzione di Patrizio Dalloro

    • (1951). Le amazzoni di Avtinid (Rogue Queen, 1951)

    • (1962). La macchina del tempo (The Glory That Was, 1952). Editrice Romana Periodici. Traduzione di Niktò.

    • con Fletcher Pratt (1953). Tales from Gavagan's Bar

    • (1973). L'anello del tritone (The Tritonian Ring, 1951). Editrice Nord. Traduzione di Riccardo Valla

    • (1961). La torre di Zanid (The Tower Of Zanid, 1958). Editrice La Tribuna. Traduzione di Vanna Lombardi

    • con Fletcher Pratt (1971). Le dimensioni del sogno (The Carnelian Cube, 1948). Editrice La Tribuna. Traduzione di Roberta Rambelli

    • (1978). The Great Fetish

    • (1990). Demone mancato (The Fallible Fiend, 1972). Arnoldo Mondadori Editore. Traduzione di Luigi Staffilano

    • con Catherine Crook de Camp (1993). Le pietre di nomuru (The Stones Of Nomuru, 1988). Arnoldo Mondadori Editore. Traduzione di Paolo Andreaus




Saggistica |




  • Le terre leggendarie (Lands Beyond, 1952), traduzione di Francesco Saba Sardi, Bompiani, 1962 (con Willy Ley)


  • Il mito di Atlantide e dei continenti scomparsi (Lost Continents: The Atlantis Theme in History, Science, and Literature, 1954), Fanucci, 1980



Premi |


Nel corso della sua carriera, de Camp è stato insignito di numerosi premi, tra i quali alcuni dei più prestigiosi come il Premio Nebula, per il miglior romanzo di fantascienza dell'anno, il Premio Hugo e il Premio Gandalf.



  • 1953 - International Fantasy Award

  • 1965 - Invisible Little Man

  • 1966 - World Science Fiction Convention

  • 1969 - Eastern Science Fiction Association

  • 1972 - Boskone IX

  • 1976 - Premio Gandalf

  • 1977 - Forrie Award

  • 1978 - Premio Nebula

  • 1983 - Circle of Janus Science Fiction Club

  • 1985 - Tally Con 4

  • 1989 - Philadelphia Science Fiction Society

  • 1989 - Science Fiction Hall of Fame

  • 1991 - Dragon Con

  • 1993 - Premio Raymond Z. Gallun

  • 1995 - Premio Robert Bloch

  • 1997 - Premio Hugo

  • 1998 - Pilgrim Award



Note |




  1. ^ (EN) John Clute, David Langford e Peter Nicholls (a cura di), Alternate History, in The Encyclopedia of Science Fiction, III edizione online, 2011-2015.



Voci correlate |


  • Atlantide


Altri progetti |



Altri progetti



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  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su L. Sprague de Camp



Collegamenti esterni |




  • Bibliografia italiana di L. Sprague de Camp, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com. (aggiornato fino al gennaio 2010)


  • (EN) Bibliografia di L. Sprague de Camp, in Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.Modifica su Wikidata

  • (EN) John Clute, David Langford e Peter Nicholls (a cura di), L. Sprague de Camp, in The Encyclopedia of Science Fiction, III edizione online, 2011-2015.


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