Tagliacozzo





































































































Tagliacozzo
comune



Tagliacozzo – Stemma Tagliacozzo – Bandiera

Tagliacozzo – Veduta
Veduta di Tagliacozzo
Localizzazione
Stato
Italia Italia
Regione
Regione-Abruzzo-Stemma.svg Abruzzo
Provincia
Provincia dell'Aquila-Stemma.png L'Aquila
Amministrazione
Sindaco Vincenzo Giovagnorio (Lista civica Prospettiva Futura) dal 5-6-2016
Territorio
Coordinate
42°04′10″N 13°15′17″E / 42.069444°N 13.254722°E42.069444; 13.254722 (Tagliacozzo)Coordinate: 42°04′10″N 13°15′17″E / 42.069444°N 13.254722°E42.069444; 13.254722 (Tagliacozzo)
Altitudine 740 m s.l.m.
Superficie 87,4 km²
Abitanti 6 727[1](31-3-2018)
Densità 76,97 ab./km²
Frazioni Vedi elenco
Comuni confinanti
Capistrello, Cappadocia, Carsoli, Castellafiume, Magliano de' Marsi, Pereto, Sante Marie, Scurcola Marsicana
Altre informazioni
Cod. postale 67069
Prefisso 0863
Fuso orario UTC+1
Codice ISTAT
066099
Cod. catastale L025
Targa AQ
Cl. sismica zona 2 (sismicità media)
Nome abitanti tagliacozzani
Patrono sant'Antonio di Padova
Giorno festivo 13 giugno e ultima domenica di agosto
Cartografia

Mappa di localizzazione: Italia

Tagliacozzo

Tagliacozzo



Tagliacozzo – Mappa
Posizione del comune di Tagliacozzo all'interno della provincia dell'Aquila
Sito istituzionale

Tagliacozzo (Tajacózzo in dialetto marsicano) è un comune italiano di 6 727 abitanti[1] della provincia dell'Aquila in Abruzzo.


Per numero di abitanti è il terzo comune della Marsica dopo Avezzano e Celano e tra i maggiori in Abruzzo per superficie territoriale[2]. Centro propulsore delle attività culturali è stato elevato a città con decreto del presidente della Repubblica[A 1]. Fa parte dei borghi più belli d'Italia[3]. Tagliacozzo è un'importante meta turistica abruzzese[4].




Indice






  • 1 Geografia fisica


    • 1.1 Territorio


    • 1.2 Clima




  • 2 Origini del nome


  • 3 Storia


    • 3.1 Origini


    • 3.2 Medioevo


    • 3.3 Età moderna


    • 3.4 Età contemporanea


    • 3.5 Simboli


    • 3.6 Onorificenze




  • 4 Monumenti e luoghi d'interesse


    • 4.1 Architetture religiose


    • 4.2 Architetture civili


    • 4.3 Architetture militari


    • 4.4 Aree naturali




  • 5 Società


    • 5.1 Evoluzione demografica


    • 5.2 Lingue e dialetti


    • 5.3 Tradizioni e folclore




  • 6 Cultura


    • 6.1 Biblioteche


    • 6.2 Musei


    • 6.3 Eventi


    • 6.4 Cinema


    • 6.5 Cucina




  • 7 Geografia antropica


    • 7.1 Frazioni


      • 7.1.1 Località






  • 8 Economia


    • 8.1 Allevamento


    • 8.2 Commercio ed artigianato


    • 8.3 Turismo




  • 9 Infrastrutture e trasporti


    • 9.1 Strade


    • 9.2 Ferrovie




  • 10 Amministrazione


    • 10.1 Gemellaggi




  • 11 Sport


    • 11.1 Calcio


    • 11.2 Ippica




  • 12 Note


    • 12.1 Fonti




  • 13 Bibliografia


  • 14 Voci correlate


  • 15 Altri progetti


  • 16 Collegamenti esterni





Geografia fisica |



Territorio |


Tagliacozzo è situata nella parte occidentale della Marsica, nell'area dei piani Palentini, non distante dai confini che separano l'Abruzzo dal Lazio, in posizione adagiata lungo le pendici del monte Civita a 740 m s.l.m.[5] Non lontano dal centro abitato si trovano la stazione sciistica di Marsia, posizionata lungo la catena dei monti Carseolani sulle pendici orientali del monte Midia (1737 m s.l.m.) e la località residenziale della Piccola Svizzera lungo la strada per Cappadocia.


Tagliacozzo dista circa 18 chilometri da Avezzano[6], 56 dall'Aquila[6] e circa 89 da Roma[6].



Clima |


Tagliacozzo è caratterizzata da clima montano mediterraneo[7], con inverni rigidi ed estati che possono attraversare periodi moderatamente caldi. Le medie delle temperature minime sono piuttosto basse, caratteristica comune a molte località abruzzesi dell'interno montano. La temperatura media annua è di 10,8 °C. Il mese più freddo è gennaio con una media di 2,5 °C e il più caldo è agosto con 19,6 °C. La temperatura più alta registrata a Tagliacozzo corrisponde a 40,0 °C.


La piovosità storica è di circa 970 mm annui distribuiti in 102 giorni con precipitazioni.
La stagione più piovosa è l'autunno, seguita dall'inverno e dalla primavera quando sono frequenti e talvolta copiose le nevicate. L'estate non è però particolarmente asciutta, essendo segnata da quasi 130 mm di pioggia in 18 giorni piovosi. Sono presentati di seguito i valori climatici medi di riferimento ufficiali per Tagliacozzo pubblicati dall'Arssa[A 2][8].











































































































Tagliacozzo (1951-2000) Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Inv Pri Est Aut
T. max. media (°C) 7,3 9,0 12,2 15,3 20,7 24,4 27,7 27,9 23,8 18,4 11,9 7,6 8,0 16,1 26,7 18,0 17,2
T. min. media (°C) −2,4 −1,6 0,4 3,0 6,7 9,5 11,3 11,3 8,7 4,9 1,4 −1,2 −1,7 3,4 10,7 5,0 4,3
Precipitazioni (mm) 80 85 74 87 68 51 36 42 68 102 147 126 291 229 129 317 966
Giorni di pioggia 9 9 9 10 9 7 6 5 7 9 11 11 29 28 18 27 102


Origini del nome |


Diverse le ipotesi relative all'origine del nome. Quella più accreditata fa derivare il toponimo da due termini latini Talus e Cotium, ovvero taglio nella roccia. Il borgo, infatti, si è sviluppato lungo la fenditura che taglia in due il monte Civita[9].



Storia |




I ruderi del castello



Origini |


Il territorio fu abitato nell'antichità dagli Equi e dai Marsi. Esistono sicuri cenni storici di un abitato, nella contemporanea località di Altolaterra, le cui origini risalgono a partire dall'XI secolo. Prima di allora si sono ritrovati, in alcuni testi imperiali Carolingi del 964 e del 998, riferimenti al monastero di San Cosma, con la nota “in Heloritu” (cioè sito in un bosco di alloro). Prima ancora di ciò, sussistono tracce di insediamenti in grotte, alcuni addirittura risalenti all'epoca neolitica e all'età del Bronzo. Il centro abitato, di cui si è detto, si sarebbe sviluppato attorno a tre parrocchie: San Nicola, Sant'Egidio e San Pietro, nella parte alta dei monti Aurunzo e Civita, che sovrastano l'attuale città[10].



Medioevo |




Illustrazione della battaglia di Tagliacozzo




Piazza dell'Obelisco


Nel corso dell'XI secolo il territorio fu inglobato nella Contea dei Marsi, enucleata dal Ducato Longobardo di Spoleto e attribuita, nel 926, a Berardo il Francigeno, capostipite del casato Berardi. Nel 1074 sarebbe sorto, nel territorio in questione, un centro abitato che, avente base nel castello sul monte Civita, si estendeva verso il basso della montagna a valle. Nel 1173 il feudo passò ai De Pontibus, antica famiglia della zona. Nel 1268 (23 agosto) il territorio, e precisamente i Piani Palentini furono teatro della famosa Battaglia di Tagliacozzo tra Corradino di Svevia e Carlo I d'Angiò; essa segnò il destino del potere del Regno di Sicilia, a favore degli Angioini sugli Svevi, favorendo ancora per secoli il potere temporale del Papa.


La battaglia fu vinta con uno stratagemma ideato da Alardo di Valéry, che sgominò le truppe avversarie, ormai sicure della vittoria e senza più difese, giungendo alle loro spalle di nascosto. Dante Alighieri ricorda tale battaglia nel XXVIII canto dell'Inferno. In tale occasione si consolidò il potere dei De Pontibus che appoggiarono Carlo D'Angiò. Questi, sotto la spinta papale, che temeva la forza antagonista di un impero centrale voluto dagli Svevi, lottava per l'affermazione degli stati nazionali.



Età moderna |


Con il matrimonio di una dei De Pontibus con Napoleone Orsini, il possesso del feudo passò alla famiglia Orsini, che lo mantenne fino alla metà del XV secolo. Si ricordano in particolare il governatorato di Rinaldo per il grande sviluppo territoriale impresso alla contea – divenuta tale nel 1250 circa e di Giacomo, il cardinale che ne concretizzò lo sviluppo economico. Quest'ultimo fu peraltro uno dei protagonisti, dopo lo scisma d'occidente, nelle contese per la limitazione del potere temporale del Papa.


Nel 1409 il Papa Alessandro V, quale premio per l'appoggio ottenuto in una contesa territoriale, staccò la Contea di Tagliacozzo dal Regno di Napoli e lo aggregò allo Stato Pontificio, confermandone la titolarità a Giacomo Orsini. Intorno al 1410 gli Orsini ottennero di aprire in Tagliacozzo una zecca nella quale si batté il Bolognino. Sotto Don Ferrante, passato il feudo per pochi anni ai Colonna, nella zecca si batté il cavallo col simbolo della colonna sino a poco tempo fa attribuito a Brindisi. Agli Orsini di Roma – ramo che si estinse – subentrarono nel possesso della contea gli Orsini di Bracciano che, in particolare con Roberto Orsini, determinarono il massimo splendore di Tagliacozzo favorendo la costruzione di palazzi nobiliari e la realizzazione di molte opere d'arte.




Reliquie del Beato Tommaso da Celano (Chiesa di San Francesco)




La fontana dell'Obelisco


La famiglia Orsini, proprietaria di altri feudi e con un potere che andava dal Tirreno all'Adriatico, nel 1497 fu privata dal Papa del feudo – divenuto Ducato – di Tagliacozzo, assegnato invece alla famiglia Colonna, che anche in questo caso batté un cavallo col simbolo della colonna sino a poco tempo fa attribuito a Brindisi, tenendo poi il feudo fino al 1806, (il primo duca fu Odoardo; famosi furono poi Prospero e soprattutto Marcantonio, coinvolti pienamente nelle contese dell'epoca).


Con tale nuovo dominio il centro del ducato si spostò gradualmente verso Avezzano, dove fu ampliato il castello costruito dagli Orsini. Iniziarono per la cittadina secoli oscuri che la resero poco inserita nell'evoluzione maturata nei restanti territori abruzzesi.
A causa delle intolleranze patite nel regno di Napoli nel XVI secolo una nutrita comunità di ebrei scelse di vivere nel borgo vecchio, situato non distante dal confine con lo stato della Chiesa. Nel 1515 tuttavia la comunità subì l'esilio dall'intero regno e dovette abbandonare la cittadina. Dall'epoca della loro presenza in Marsica gli ebrei acquisirono il cognome "Tagliacozzo"[11][12].
In questi periodi si ricordano tre personaggi di spicco: Giovanni Capoccio, uno dei 13 italiani vittoriosi nella disfida di Barletta del 1503; il matematico ed astronomo Andrea Argoli (1570 – 1649) e la poetessa Petronilla Paolini Massimi (1663 – 1729). È incerta invece l'origine tagliacozzana di Gaspare Tagliacozzi, il primo chirurgo estetico italiano, morto a Bologna nel 1599.



Età contemporanea |




Scorcio fotografico del borgo antico


Nel 1794 Tagliacozzo risultava il centro più popoloso della zona, con circa 12.000 persone. Dopo l'unità d'Italia, anche Tagliacozzo fu toccata dal fenomeno del brigantaggio postunitario. A Tagliacozzo venne giustiziato il generale spagnolo José Borjes, inviato da Francesco II di Borbone, in esilio a Roma, per riconquistare il perduto Regno delle Due Sicilie. Il generale Borjes aveva ricevuto dal re il mandato di riorganizzare le bande di briganti filoborbonici e di cercare anche l'aiuto e l'appoggio della popolazione calabrese e lucana fedele ai Borbone. Detto Regno delle Due Sicilie era stato perduto dopo la spedizione dei Mille avvenuta nel 1860 e l'invasione dell'esercito del Regno di Sardegna.


José Borjes, per contrasti tattico-militari, aveva da poco tempo interrotto l'alleanza con il capo-brigante Carmine Crocco e dalla Basilicata si stava recando con pochi uomini a Roma, passando per la Marsica, per informare il re Francesco II di quanto era avvenuto. Forse per delazione di alcuni abitanti della zona di Tagliacozzo, fu scoperto e inseguito da un reggimento di bersaglieri comandati dal maggiore Enrico Franchini. Il generale Borjes nella notte tra il 7 e l'8 dicembre 1861 venne catturato nel Casale Mastroddi nei pressi di Castelvecchio di Sante Marie dopo un conflitto a fuoco. Venne fucilato assieme ai suoi militari senza alcun processo l'8 dicembre in piazza dell'Obelisco[13].
In quello stesso anno nella zona vi furono violenti moti contro il nuovo Stato Piemontese sedati con grande spargimento di sangue.


Nel 1915 in seguito al terremoto della Marsica il vescovo Pio Marcello Bagnoli spostò momentaneamente la sede della diocesi dei Marsi nel palazzo Ducale di Tagliacozzo prima del trasferimento definitivo da Pescina ad Avezzano avvenuto formalmente nel 1924[14][15][16].


Il borgo antico di Villa San Sebastiano, sua frazione, situato alle pendici del monte Aurunzo venne devastato dall'alluvione del 1955. Il borgo nuovo fu costruito a un chilometro di distanza[17].


Tagliacozzo diviene, con l'inizio del Novecento, una importante sede di villeggiatura, specie per i romani facoltosi. Tale fenomeno turistico si è prolungato, dopo una stasi nel periodo dell'ultima guerra, fino agli anni settanta. Tuttora è meta turistica e di ferie, invernali ed estive, per la salubrità dell'aria, per la bellezza dei luoghi e per la bontà della sua cucina.



Simboli |


L'attuale stemma di Tagliacozzo è stato riconosciuto con Decreto del presidente della Repubblica nel 1992[A 3][18].



Onorificenze |











Titolo di Città - nastrino per uniforme ordinaria
Titolo di Città


Il comune di Tagliacozzo si fregia del titolo di città[A 1][19].



Monumenti e luoghi d'interesse |


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Lo stesso argomento in dettaglio: Santuario della Madonna dell'Oriente e Chiesa e convento di San Francesco (Tagliacozzo).

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«…Non ho mai visto nulla di più maestoso dell'ingresso a Tagliacozzo:
è un burrone a precipizio, che in apparenza
sembrerebbe fatto ad arte»


(Edward Lear[20])



Santuario della Madonna dell'Oriente




Chiesa di Santa Maria del Soccorso




Chiesa di San Pietro




Chiesa del Calvario




Porta dei Marsi



Architetture religiose |




  • Santuario della Madonna dell'Oriente situato in località Santa Maria d'Oriente nei pressi di Sfratati.


  • Chiesa, convento e chiostro di San Francesco.

  • Santuario e monastero dei Santi Cosma e Damiano[21].

  • Chiesa di Santa Maria del Soccorso, originariamente chiamata "Santa Maria ad Furcam", è situata nel quartiere di Altolaterra.

  • Chiesa della Madonna della Stella.

  • Chiesa di Sant'Antonio Abate.

  • Chiesa dell'Annunziata.

  • Chiesa di Sant'Egidio.

  • Chiesa di San Nicola.

  • Chiesa di San Pietro ad Altolaterra dove fino alla morte ha svolto il proprio ministero sacerdotale il venerabile don Gaetano Tantalo.

  • Chiesa della Misericordia, dedicata a san Giovanni decollato.

  • Edicole della Via Crucis e chiesa del Calvario[22].

  • Chiesa di San Giacomo in località Colle San Giacomo.



Architetture civili |



Piazza dell'Obelisco

Attorno ad essa si sviluppa il borgo antico. È contornata di palazzi storici e di un loggiato con archi a tutto sesto e finestre rinascimentali. In origine, chiamata "piazza da' Piedi", era contornata da portici, chiusi nel 1810 per ordine di Gioacchino Murat, re di Napoli. Al centro della piazza c'era, al posto dell'omonima fontana edificata nel 1824, un contenitore in pietra dove, esposti alla pubblica gogna, venivano fatti sedere i debitori insolventi[23][24].

Teatro Talia

Ex monastero benedettino adibito a luogo di spettacolo nel 1686. Nel 1832 la struttura, dedicata al re, Ferdinando II, fu completamente modificata ed inaugurata. Un primo importante restauro fu compiuto tra il 1887 e 1888, anno della nuova inaugurazione e dell'intitolazione alla musa Talia. Ristrutturato nel 2002 ospita stagioni di prosa e musica in inverno ed alcuni spettacoli del Festival internazionale di mezza estate nei mesi di luglio ed agosto[25].

Palazzo Ducale

Risalente al XIV secolo, voluto dagli Orsini fu portato a termine nel quattrocento da Roberto Orsini nelle forme rinascimentali, passando dalla famiglia Colonna ai Barberini-Corsini[26].

Palazzo Mastroddi

Situato in piazza Argoli, il palazzo fu voluto nei primi anni del XIX secolo dal conte Alessandro Mastroddi. Spazioso atrio e scalone baronale presentano statue, iscrizioni e preziosi affreschi[27].

Fontana duecentesca

Risalente al XII secolo, in seguito ad opere di restauro è stata eletta monumento nazionale[28].



Architetture militari |



  • Ruderi del castello forse edificato nell'XI secolo[29].

  • Ruderi del castello di Tremonti[30].

  • Ruderi del castello di San Donato[31].



Aree naturali |



Marsia

La località è uno degli accessi della faggeta dei monti Simbruini, situata tra Abruzzo e Lazio. Tra le più vaste faggete presenti in Europa, nell'area marsicana di Cappadocia e Tagliacozzo presenta vari accessi, oltre a Marsia, Camporotondo e Roccacerro[32]. La località, nota anche come stazione sciistica, si trova sul versante orientale del monte Midia.

Parco geologico risorgenti dell'Imele

Area naturale che presenta l'antico sentiero delle risorgenti del fiume Imele tra la località di Capoacqua e le rapide della Valle delle Mole dove sono visibili i ruderi di otto antichi mulini ad acqua. Il fiume Imele le cui sorgenti si trovano a Verrecchie, nel versante abruzzese dei monti Simbruini, s'insinua nella pietre carsiche del territorio per riemergere nei pressi di Altolaterra, dando vita ad un percorso naturalistico e geologico ricco della biodiversità caratteristica del territorio[33].

Piccola Svizzera

Area residenziale situata a cinque chilometri dal centro urbano a circa 1000 m s.l.m.. Nel suo territorio ci sono maneggi e circoli ippici.



Società |



Evoluzione demografica |


Abitanti censiti[34]






Lingue e dialetti |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Dialetti marsicani.




Dialetti italiani mediani


Il dialetto di Tagliacozzo si inserisce nel gruppo tagliacozzano del dialetto sabino, appartenente ai dialetti italiani mediani. Tratto qualificante di questo gruppo dialettale è la conservazione delle vocali finali atone.



Tradizioni e folclore |



  • 13 gennaio: processione dalla Chiesa dei SS. Cosma e Damiano al Santuario della Madonna dell'Oriente. Commemorazione di scampato pericolo dal terremoto della Marsica del 1915 e da quello dell'Aquila del 2009[35].

  • Domenica in Albis: festa del Volto Santo[36].

  • Venerdì Santo: lunga processione per le strade del centro storico con il lutto rappresentato da uomini incappucciati vestiti di tunica nera[37].

  • 13 giugno e ultima domenica di agosto feste patronali in onore di sant'Antonio di Padova[38].



Cultura |









«...a Ceperan, là dove fu bugiardo
ciascun Pugliese, e là da Tagliacozzo,
ove sanz'arme vinse il vecchio Alardo...»


(Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, XXVIII canto, vv. 16-18)




Teatro Talia





Palazzo Ducale



Biblioteche |



  • Biblioteca monastica "Beato Tommaso da Celano", annessa al convento di San Francesco;

  • Biblioteca monastica "Santa Maria Orientale", situata nel santuario della Madonna dell'Oriente;

  • Biblioteca comunale "Petronilla Paolini Massimi"[39].



Musei |




  • Museo Orientale, ospitato all'interno del santuario della Madonna dell'Oriente presenta antichità egiziane, orientali, etiopiche, ed un'interessante raccolta numismatica e filatelica. Di particolare interesse alcuni dipinti ex-voto, risalenti dal XVII al XIX secolo, donati alla Vergine, gli arredi sacri, diverse monete antiche e rare icone bizantine. Nell'annessa biblioteca monastica sono custoditi antichi volumi.[40][41]

  • Area museale comunale "Beato Tommaso da Celano", presente nel convento di San Francesco.



Eventi |




Scorcio fotografico del centro storico



  • Tra luglio ed agosto si svolge il festival internazionale di Mezza Estate, kermesse riservata a vari generi culturali come danza, prosa, musica, jazz, lirica che vede la partecipazione di compagnie e personaggi di fama mondiale[42].

  • Nella seconda settimana di luglio si svolge Ascanio, manifestazione dal carattere rinascimentale ispirata all'orafo Ascanio Mari. Cibi e usanze tipiche della cucina rinascimentale, antichi mestieri, arcieri, sbandieratori, mangiafuoco e trampolieri caratterizzano l'evento[43].

  • Nella penultima settimana di agosto si svolge Gironi Divini, manifestazione culturale dedicata a Dante Alighieri e alla Divina Commedia[44][45].



Cinema |



  • Nel 1972 a Tagliacozzo, nella piazza dell'Obelisco e nella parte alta del borgo, in una villa su una rupe scoscesa, è stata girata la seconda parte del film I corpi presentano tracce di violenza carnale di Sergio Martino.

  • Nel 1979 la cittadina ha ospitato le riprese dello sceneggiato televisivo Così per gioco.

  • Nel 2013 Tagliacozzo ha ospitato il set di Ti ricordi di me?, film di Rolando Ravello[46].



Cucina |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Cucina marsicana.

Piatti tipici della cucina locale sono gli gnocchetti con i ceci; l'agnello, cacio e uova; la polenta con salsiccia e le spuntature servite in piatti di legno detti le "scifellette". Numerosi i prodotti di panificazione artigianale realizzati con la farina antica ricavata dal grano Solina.



Geografia antropica |




Foto panoramica della frazione di Gallo




Ruderi del castello di Tremonti



Frazioni |



  • Colle San Giacomo

  • Gallo

  • Poggetello

  • Poggio Filippo

  • Roccacerro

  • San Donato

  • Sfratati

  • Sorbo

  • Tremonti

  • Villa San Sebastiano



Località |




  • Altolaterra, il quartiere più antico, situato nella parte più alta della città.

  • Camerata, località situata nei pressi della via Tiburtina Valeria tra Poggio Filippo e Colle San Giacomo.


  • Marsia, località turistica alle pendici del monte Midia[47].

  • Nuovo Borgo Rurale, situato alle porte della cittadina.

  • Oriente o Santa Maria d'Oriente, posta tra il santuario della Madonna dell'Oriente e la frazione di Sfratati.

  • Piccola Svizzera, località turistica situata lungo la strada provinciale 23[48].



Economia |




Attività commerciali del centro storico



Allevamento |


Tagliacozzo è il fulcro del progetto nato con la denominazione "Le carni buone della Marsica" promosso nel 2009 dalla soppressa comunità montana Marsica 1 e portato avanti in tutta la provincia dal gruppo di azione locale Gran Sasso-Velino. Innovativi processi di qualità certificati rilanciano sempre più il settore zootecnico e la produzione e vendita dei prodotti lattiero caseari. Nella cittadina hanno sede numerose aziende che si distinguono per la qualità delle carni[49].



Commercio ed artigianato |


Il settore del commercio e dell'artigianato si sviluppa soprattutto grazie ai contenuti ma numerosi e variegati negozi del centro storico e della villa comunale. Il mercato settimanale del giovedì che si svolge lungo le strade del centro e nei dintorni di piazza Duca degli Abruzzi richiama un alto numero di ambulanti, espositori ed acquirenti. Le qualificate iniziative culturali permettono al settore di trainare l'economia del luogo.



Turismo |


Tagliacozzo è una delle mete turistiche più visitate in Abruzzo. Questo grazie alla bellezza del borgo antico, della piazza dell'Obelisco, tra le più armoniche e belle piazze d'Italia e simbolo della cittadina e ai luoghi incontaminati e selvaggi che la circondano, capaci di richiamare ogni anno i numerosi villeggianti. Il festival internazionale di Mezza estate e le numerose iniziative culturali richiamano migliaia di turisti e amanti dell'arte e della natura[50].



Infrastrutture e trasporti |




Stazione ferroviaria



Strade |


Tagliacozzo è raggiungibile da Roma attraverso l'omonima uscita autostradale dell'A24 oppure attraverso la strada statale 5 Via Tiburtina Valeria attraversando l'area di Carsoli. Dall'Aquila, Pescara, Avezzano e Sulmona attraverso la A25 oppure percorrendo la strada statale 5 Via Tiburtina Valeria.



Ferrovie |


La Ferrovia Roma-Pescara attraversa il comune di Tagliacozzo servendolo con due stazioni, quella del capoluogo comunale e quella di Villa San Sebastiano situata nei pressi del borgo nuovo dell'omonima frazione.



Amministrazione |




Il palazzo municipale


Sul sito del Ministero dell'Interno sono disponibili i dati di tutte le elezioni amministrative di Tagliacozzo dal 1985 ad oggi[51].










































































































Periodo
Primo cittadino
Partito
Carica
Note
1972
1976
Stefano Grossi

Democrazia Cristiana

Sindaco

1976
1980
Gaetano Blasetti
Democrazia Cristiana
Sindaco

1980
1985
Benedetto Jacomini
Democrazia Cristiana
Sindaco

1985
1990
Franco Giovagnorio
Democrazia Cristiana
Sindaco

1990
1995
Franco Giovagnorio
Democrazia Cristiana
Sindaco

1995
1996
Vincenzo Casale

Lista civica
Sindaco

1996
2001
Vincenzo Casale

Centro-sinistra
Sindaco

2001
2006
Gianpietro Pendenza

Centro-destra
Sindaco

2006
2011
Dino Rossi
Lista civica
Sindaco

2011
2016
Maurizio Di Marco Testa
Centro-destra
Sindaco
[52]
2016
4 giugno 2016
Maria Cristina Di Stefano


Commissario straordinario

5 giugno 2016

in carica
Vincenzo Giovagnorio
Lista civica Prospettiva Futura
Sindaco



Gemellaggi |



  • Stati Uniti Yonkers[53]


Sport |




Vecchia formazione del Tagliacozzo calcio




Foto aerea dell'Ippodromo dei Marsi



Calcio |


La principale squadra di calcio della città è l'A.S.D. Tagliacozzo che milita nei tornei dilettantistici abruzzesi[54].



Ippica |


L'ippodromo dei Marsi, inaugurato nel 2003[55], si estende su una superficie di circa 25 ettari in località Gallo di Tagliacozzo. Dati tecnici: 200 box per cavalli, settore tribune per 2500 posti a sedere, spalti, parterre per 5000 persone, cinque box per isolamento cavalli, venti locali per insellaggio, fondo in sabbia, fotofinish digitale. Lunghezza pista da gara: 1150 metri; larghezza: 25 metri. La struttura è dotata inoltre di servizi di ristorazione e agenzia ippica[56].



Note |




  1. ^ ab DPR 18 agosto 2000 n. 267.


  2. ^ Acronimo di «Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo»


  3. ^ D.P.R. del 22 settembre 1992.



Fonti |




  1. ^ ab Dato Istat - Bilancio demografico anno 2018 (dati provvisori) - Tagliacozzo


  2. ^ Comuni abruzzesi per superficie, Tuttitalia.it. URL consultato il 6 giugno 2016.


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Bibliografia |



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Voci correlate |









  • Marsica

  • Piani Palentini

  • Battaglia di Tagliacozzo

  • Palazzo Ducale

  • Teatro Talia






  • Museo orientale

  • Santuario della Madonna dell'Oriente

  • Chiesa e convento di San Francesco

  • Diocesi di Avezzano

  • Terremoto della Marsica del 1915






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  • Sito istituzionale del comune di Tagliacozzo, su comune.tagliacozzo.aq.it, Comune di Tagliacozzo. URL consultato il 6 giugno 2018.

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