Ipersonno
Il termine ipersonno è utilizzato nella letteratura medica e nella fantascienza per indicare una condizione patologica di sonno continuo. Nella letteratura di fantascienza è usato per descrivere un arresto completo e reversibile dei processi vitali.
Indice
1 Ipersonno in medicina
2 Ipersonno nella fantascienza
3 Note
4 Voci correlate
Ipersonno in medicina |
.mw-parser-output .vedi-anche{border:1px solid #CCC;font-size:95%;margin-bottom:.5em}.mw-parser-output .vedi-anche td:first-child{padding:0 .5em}.mw-parser-output .vedi-anche td:last-child{width:100%}
In medicina l'ipersonno è uno stato di sonno patologico profondo, spesso invincibile, durante il quale si osservavano talora atonia muscolare e perdita della sensibilità. Il termine veniva utilizzato per descrivere la sintomatologia della fase iniziale dell'encefalite letargica di von Economo-Cruchet nel corso della quale i pazienti spesso dormivano continuamente giorno e notte e tendevano a riaddormentarsi quando venivano risvegliati[1] (tuttavia, se risvegliati, a differenza dei pazienti in coma, apparivano ben orientati rispetto all'ambiente[2]) o per indicare genericamente un sonno profondo e senza sogni[3]. In entrambi i casi si preferisce attualmente l'espressione «ipersonnia» (patologica).
Ipersonno nella fantascienza |
Nella letteratura di fantascienza il termine ipersonno descrive un arresto completo e reversibile dei processi vitali[4]. Condizioni fisiologiche nelle quali si verifica un rallentamento delle funzioni vitali sono il letargo, fisiologico in alcune specie animali, e l'animazione sospesa, indotta artificialmente e per breve tempo per motivi terapeutici o di ricerca[5].
- In alcune storie ideate dagli sceneggiatori della serie cinematografica di Alien (in particolare nel terzo capitolo) l'ipersonno è uno stato di letargo (o sonno provocato artificialmente)[6] indotto dalle capsule nelle quali ci si deve rinchiudere durante i lunghi viaggi spaziali[7]. Il suo scopo primario è quello di impedire che i soggetti invecchino durante le traversate che possono durare anche molti anni.
- Nel film Pandorum - L'universo parallelo (2009) di Christian Alvart[8], il Caporale Bower (Ben Foster) si sveglia dentro un modulo per l'ipersonno ed è preso da claustrofobia.
Note |
^ Lodovico Bergamini, Manuale di neurologia clinica, II edizione aggiornata ed ampliata, I ristampa, Torino : Libreria editrice scientifica Cortina, aprile 1986, p. 351
^ Saper CB, Chou TC, Scammell TE. The sleep switch: hypothalamic control of sleep and wakefulness, Trends Neurosci, 2001 Dec;24(12):726-31, PMID 11718878
^ Vocabolario on-line Treccani
^ Andrew Murphie e John Potts, Culture and technology, London : Palgrave Macmillan, 2003, ISBN 03-339-2929-2, ISBN 9780333929292, p. 112
^ Wagner F, Asfar P, Calzia E, Radermacher P, Szabó C., Bench-to-bedside review: Hydrogen sulfide--the third gaseous transmitter: applications for critical care, Crit Care, 2009;13(3):213. Epub 2009 Jun 3, PMID 19519960 (free full text)
^ .mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}
immaginazione.conanimapura.it[collegamento interrotto]
^ alien.it
^ mymovies.it
Voci correlate |
- Sonno
- Architettura del sonno
- Rapid eye movement
- Ibernazione
- Animazione sospesa