Forțele Aeriene Române






















































Forțele Aeriene Române
Aeronautica Militare Romena
Romanian Air Force


Stema Statului Major al Fortelor Aeriene.svg
Stemma dell'Aeronautica romena
Descrizione generale
Attiva
1910 – oggi
Nazione
Romania Regno di Romania
Flag of Romania (1965-1989).svg RS Romena
Romania Romania
Servizio aeronautica militare
Dimensione 13.250 effettivi, più di 200 aeromobili (2007)
Statul Major al Forțelor Aeriene Bucarest
Battaglie/guerre
Prima guerra mondiale
Seconda Guerra Mondiale
Sito internet http://www.roaf.ro
Parte di


Statul Major General.png Forze armate romene


Comandanti
General de aviație Constantin Croitoru
Simboli
Coccarda Roundel of Romania.svg
Bandiera di battaglia Battle flag of Romania (Air Forces model).png

Voci su forze aeree presenti su Wikipedia

La Forțele Aeriene Române è l'attuale aeronautica militare della Romania e parte integrante delle forze armate romene.




Indice






  • 1 Storia


    • 1.1 Gli inizi


    • 1.2 Prima guerra mondiale


    • 1.3 Periodo interbellico


    • 1.4 Seconda guerra mondiale


    • 1.5 Guerra fredda




  • 2 Coccarde


  • 3 Struttura e basi aeree


  • 4 Il programma Lancer


    • 4.1 Lancer-A


    • 4.2 Lancer-B


    • 4.3 Lancer-C




  • 5 Aeromobili in uso


  • 6 Aeromobili ritirati


  • 7 Difesa aerea


  • 8 Note


  • 9 Bibliografia


  • 10 Voci correlate


  • 11 Altri progetti


  • 12 Collegamenti esterni





Storia |



Gli inizi |





Aurel Vlaicu con il suo prototipo di Vlaicu I.


La Romania è stata una delle prime nazioni al mondo ad avere una propria forza aerea, nel 1910.


Il primo aereo di progettazione rumena fu costruito nell'Arsenale Militare e tenne il volo inaugurale il 17 giugno 1910[1] con un aeromobile Vlaicu I, costruito a Bucarest dall'ingegnere/aviatore Aurel Vlaicu.
Già nel 1913 la forza aerea rumena ordinò 34 aeromobili, dei quali 16 Bristol-Coandă, progettati dall'ingegnere Henri Coandă


I successivi piloti, Ştefan Protopopescu e Gheorghe Negrescu, vennero addestrati nel Complesso aeronautico di Chitila (in rumeno: Complexului Aeronautic de la Chitila) situato nei pressi della capitale, fondato da Mihail Cerchez nel novembre 1909 e il modello usato per l'addestramento era un Farman III modello 1909 costruito su licenza.[1].


Le prime missioni di guerra vennero effettuate nell'ambito della seconda guerra balcanica con ricognizioni di volo a 2200-2500 metri di quota per una lunghezza di più di 200 chilometri.[1]



Prima guerra mondiale |


Durante la Prima guerra mondiale la Romania acquistò circa 322 aeromobili da Francia e Gran Bretagna, tra i quali alcuni Nieuport, Farman e Breguet. Il 16 settembre 1916 un Farman F.40 rumeno abbatté un velivolo della Luftstreitkräfte (ovvero l'aeronautica tedesca dell'epoca), riportando così la prima vittoria assoluta dell'aeronautica militare rumena. Alla fine della guerra i piloti rumeni avevano volato per un totale di oltre 11.000 ore, partecipando a circa 750 battaglie aeree.



Periodo interbellico |


Nel periodo che intercorse tra la fine della prima guerra mondiale e l'inizio della seconda l'aeronautica militare rumena attraversò un periodo particolarmente florido. Essa infatti era, dopo la Polonia, la nazione tra quelle del futuro Patto di Varsavia che aveva un'industria aeronautica più forte, in grado di produrre la maggior parte dei velivoli militari e civili allora prodotti in quell'era. In particolare i cacciabombardieri IAR 80 riscossero un ampio successo e furono utilizzati su larga scala sul fronte Est per tutta la durata della Seconda guerra mondiale.



Seconda guerra mondiale |


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Lo stesso argomento in dettaglio: Forțele Aeriene Regale ale României.


Guerra fredda |




Due MiG-21 rumeni fotografati negli anni '70.




Un MiG-29 dell'aeronautica militare rumena.


Il 15 febbraio 1949 venne istituito il nuovo Comando d'aviazione rumeno, conforme allo stile sovietico (con le unità organizzate in reggimenti e non più in stormi). Subito entrarono in servizio aeromobili di creazione sovietica, come gli Yakovlev Yak-18, i Polikarpov Po-2, i Lavochkin La-9, i Tupolev Tu-2 e gli Ilyushin Il-10. Nel 1958 entrò in servizio anche il primo caccia supersonico MiG-19 e nel febbraio 1962 fu la volta del MiG-21, che a quei tempi era uno dei migliori caccia in circolazione.


A partire dal 1974 vennero introdotti aeromobili di produzione rumena, come ad esempio lo IAR 93, che effettuò il suo primo volo il 31 ottobre 1974.
Nel 1962 venne istituita la prima sub-unità di elicotteri, equipaggiata nel 1964 con i sovietici Mi-2 e Mi-4.



Coccarde |


Le coccarde rumene utilizzanti i colori della bandiera rumena e usate dalla Armata Română.




Struttura e basi aeree |




Un MiG-21 LanceR 'C' in fase di decollo dalla 71ª base aerea




  • Flotila 71 Aeriană - Câmpia TurziiGeneral Emanoil Ionescu

    • Escadrila 711 Aviație Vânătoare - MiG-21 LanceR;

    • Escadrilele 713 și 714 Elicoptere - IAR 330;




  • Flotila 86 Aeriană - Fetești

    • Escadrilele 861 Aviație Vânătoare - MiG-21 LanceR;

    • Escadrila 862 Elicoptere - IAR 330;




  • Flotila 90 Transport Aerian - București - Otopenicomandor aviator Gheorghe Bănciulescu

    • Escadrila 901 Transport Aerian Tactic - C-130 Hercules;

    • Escadrila 902 Transport Aerian și Recunoaștere - Antonov An-26 / Antonov An-30/ C-27J Spartan;

    • Escadrila 903 Elicoptere de Transport - IAR 330;

    • Escadrila 904 Elicoptere de Atac - IAR 330 SOCAT;

    • Escadrila 905 Elicoptere de Atac - IAR 330 SOCAT;




  • Flotila 95 Aeriană - BacăuErou căpitan aviator Alexandru Șerbănescu

    • Escadrila 951 Aviație Școală - IAR-99 ȘOIM;

    • Escadrila 952 Elicoptere - IAR 330;




  • Escadrila 142 Cercetare - Timișoara - Giarmata - Shadow 600 UAV

  • Centrul 2 supraveghere aeriana "NORD"


  • Brigada 1 Rachete Sol-AerGeneral Nicolae Dăscălescu” (missili: S-75M3 Volhov, P-18, PRV-13, HAWK XXI)

  • Baza 91 logistică


  • Regimentul 70 Geniu de Aviație

    • 2 battaglioni geneiri

    • 1 battaglione tecnico

    • 1 compagnia di trasporto




  • Centrul 85 Comunicații Aero și Informatică (radar Harris RF 5800 V și U - MP, Panther 2000 H 400W/100W; radio: R-845, ACG – 430; radar troposferico R-412, radar R-419; trasmissioni: multicanale digitale, vocale multicanale, STAR).

    • Comandamentul Centrului 85 Comunicații Aero și Informatică

    • Centrul de Comunicații și Informatică pentru Operații

    • Centrul Local de Comunicații și Informatică

    • Grupul mobil de comunicații

    • Subunități de sprijin.




  • Tabăra de instrucție și poligonu de trageri sol-aer Capu MidiaGl. bg. Ion Bungescu


  • Academia Forțelor AerieneHenri Coandă


  • Școala de Aplicație pentru Forțele AerieneAurel Vlaicu” (Yakovlev Yak-52, IAR 99, IAR 316)


  • Școala de Maiștri Militari și Subofițeri a Forțelor AerieneTraian Vuia

























































Nome

Codice aeroportuale IATA
Quartier generale
Regione
71ª base aerea
-

Câmpia Turzii

Distretto di Cluj
86ª base aerea
-

Fetești

Distretto di Ialomița
90ª base aerea
OTP

Bucarest-Otopeni

Distretto di Ilfov
95ª base aerea
BCM

Bacău

Distretto di Bacău
57 base aerea (riserva)
CND

Mihail Kogălniceanu

Distretto di Costanza
93ª base aerea (riserva)
TSR

Timișoara

Distretto di Timiș
Scuola di volo Aurel Vlaicu
-

Boboc

Distretto di Buzău
Accademia aeronautica Henri Coandă
-

Ghimbav

Distretto di Brașov


Il programma Lancer |


Tra il 1962 ed il 1975, la Romania ricevette varie versioni del MiG-21. Furono consegnati, infatti, due dozzine di MiG-21F-13, 38 MiG-21PF, 56 MiG-21PFM, 12 MiG-21R, 68 MiG-21M e 74 tra MiG-21MF e MiG-21MF-75, 7 tra MiG-21U400 e MiG-21U600, 11 MiG-21US e 32 MiG-21UMS.[2]
Negli anni novanta erano ancora circa 200 gli aerei in servizio e fu deciso di aggiornare 110 macchine in base al programma "Lancer".[2]
L'israeliana Elbit System si aggiudicò il contatto di ammodernamento di questi vecchi monomotori a delta, simbolo della Guerra Fredda, con la collaborazione dei centri di assistenza tecnica e manutenzione della forza aerea e della locale Aerostar Bacau.[2]
II prototipo volò il 22 agosto 1995 per 37 minuti. Il programma era noto presso la difesa romena come DD Program, in memoria del poeta romanziere e pilota militare Doru Davidovici, morto nell'aprile del 1989 in un incidente aereo a bordo del suo MiG-21UM.[2] Furono scelti i 110 Fishbed con il minor numero di ore di volo sulla cellula che vennero totalmente ricondizionati a livello strutturale e aggiornati con nuovi sistemi. La caratteristica unica del "Lancer" è la capacità di impiegare pariteticamente armamenti di produzione orientale e occidentale.[2]
Essendo state usate varie versioni di MiG-21, vi erano molte differenze, soprattutto nel motore (R-11, R-13 ed R-25), ma anche nell'organizzazione dell'interno e della cabina e nell'impianto elettrico.
II programma di upgrade fu suddiviso in tre sottoversioni: 71 "Lancer-A" da attacco al suolo furono ricavati per riconversione di 34 MiG-21M, sette MiG-21MF-75 e 30 MiG-21MF, consegnati dal 1997 al 2000. Nel 1997 ne furono consegnati 20, seguiti da 34 nel 1998, altri 13 nel 1999 e gli ultimi quattro nel 2000. La prima unità a riceverli fu sulla base di Bacau, il 25 marzo 1997; il 15 aprile di quell'anno presero il via i test in volo e il primo squadron fu dichiarato operativo l'8 maggio successivo.[2]



Lancer-A |


Il "Lancer-A" era equipaggiato con un nuovo schermo multifunzione a colori, un sistema di navigazione LISA-4000EB, un nuovo Head-up Display Elop 921 della Elbit Systems Electro-Optics, comandi concentrati su cloche e manetta (HOTAS, Hands On-Throttle and Stick) e radar Elta EL/M-200113. Un nuovo identificatore amico/nemico (IFF) Plessey fu usato per rimpiazzare il vecchio transponder IFF SRZO-2 per garantire la compatibilità con lo standard NATO IFF Mk.10.[2]
Ora veniva garantito al pilota un sostanziale aiuto alla navigazione, soprattutto in condizioni meteo avverse, offrendo piena compatibilità VOR (VHF Omnidirectional Range), ILS (Instrumental Landing System) e DME (Distante Measuring Equipment) grazie a un ricevitore VOR/ILS KNR-634A e un transponder DME KDM-706A.[2]
È stato introdotto, infine, un visore per la gestione dei sistemi d'arma e l'identificazione dei bersagli integrato nel casco Elbit DASH (Display And Sight Helmet).[2]
La livrea del "Lancer-A" ha un camouflage a due toni verde e marrone con la parte inferiore celeste.[2]



Lancer-B |


Per l'addestramento dei piloti, inizialmente 10 MiG-21UM furono convertiti alla variante "Lancer-B", seguiti da altri quattro e dotati dello stesso radar e della stessa colorazione del "Lancer-A".[2] I primi due esemplari furono consegnati nel 1997, seguiti da altri due nel 1998, uno nel 1999, due nel 2000, due nel 2001 e gli ultimi 5 nel 2002.[2]



Lancer-C |


Il “Lancer-C” è la variante da difesa aerea, il cui prototipo ha volato per la prima volta il 26 novembre 1996.[2] Questo intercettore è stato ricavato dalla conversione di 25 MiG-21MF75.[2] Durante i test condotti dalla Aerostar, però, un esemplare andò distrutto, così la forza aerea mise a disposizione una 26a cellula (questa volta un MiG-21MF) per compensare la perdita.[2] La variante da caccia è immediatamente riconoscibile per la livrea grigio scuro, con la parte ventrale celeste, il primo esemplare fu consegnato nel 1997, seguito da altri due nel 1998, tre nel 1999, tre nel 2000, dodici nel 2001 e cinque nel 2002.[2] Ad aprile del 2003 fu annunciato in via ufficiale il completamento dell'intero programma “Lancer”.[2]
La variante da intercettazione “Lancer-C“ monta un radar Elta EL/M-2032, che può essere impiegato anche per missioni aria-superficie ma presenta un maggior orientamento verso il combattimento aria-aria grazie alla capacità di agganciare molteplici bersagli simultaneamente su una distanza fino a 65 km.[2] Come le altre versioni dell’upgrade, anche questa adotta un nuovo computer multifunzione, casco-visore DASH, HUD, HOTAS, sistema di navigazione ibrido (HNS), ILS/VOR/DME, un computer di gestione dei dati di volo Marconi, radio VHC/UHF ARC-430 e ARC-436, RWR (Radar Warning Receiver, ricevitore di allarme radar), autoprotezione mediante lanciatori di chaff/flare, registratore dei dati di volo e un transponder lFF compatibile NATO.[2]
La possibilità di impiegare una gamma molto ampia di munizionamento, comprendente armi di concezione orientale e occidentale, ne fa un aereo estremamente versatile.[2] I punti d’attacco subalari possono ospitare bombe non guidate, a guida laser e a guida infrarossa; per l’illuminazione de bersagli Viene impiegato un pod Rafael LLD (Litening Laser Designator) mentre per missioni di ricognizione può essere installato l'Elbit/Aerostar ARP (Airborne Reconnaissance Pod). Da parte sua il pod per contromisure elettroniche Elta EL/L-8222R ha dato prova di grande efficacia durante l’esercitazione ELITE (Electronic Warfare Live Training Exercise) dedicata alla guerra e ettronica, svolta sulla base tedesca di Lechfeld nel 2007.
Tra missili aria-aria, possono essere impiegati gli R-73 (AA-11 “Archer") ed R-60 (AA-8 "Aphid”) di concezione sovietica.[2]



Aeromobili in uso |






































































































































Aeromobile
Origine
Tipo
Versione
(denominazione locale)
In servizio
(2017)[3][4]
Note
Immagine
Aerei da combattimento

Lockheed F-16 Fighting Falcon

Stati Uniti Stati Uniti

caccia multiruolo

conversione operativa
F-16A MLU M5.2R
F-16B MLU M5.2R
9[3][5][6][7]
3[3]
12 aerei (9 monoposto e tre biposto) ordinati nel 2013, usati dal Portogallo. Il 29 settembre 2016 sono stati consegnati i primi 6 esemplari. Ulteriori 3 saranno consegnati entro dicembre, mentre gli ultimi 3 nel 2017.[5] Gli aerei sono stati aggiornati allo standard operativo MLU M5.2R da parte dell'azienda aeronautica portoghese OGMA con il supporto di Lockheed Martin.[6][8]

Altri 36 verranno acquistati e consegnati dal 2018 al 2022, completando così la forza aerea pensata nel 2010, con il beneplacito della NATO, per 48 velivoli totali.[9]



Romanian F-16.jpg


Mikoyan-Gurevich MiG-21 Lancer

Russia Russia

caccia multiruolo

aereo da caccia

conversione operativa
MiG-21 LanceR "A"
MiG-21 LanceR "C"
MiG-21 LanceR "B"
26[3][2]
Al luglio 2017 sono in servizio 26 tra MiG-21 LanceR "A" multiruolo, i MiG-21 LanceR "C" come caccia ottimizzati per scontri aria-aria e i MiG-21 LanceR "B" come aerei da addestramento.[2][10][11] Tutti questi aeromobili sono in fase di sostituzione con gli F-16 Fighting Falcon ex portoghesi.[6]

MiG-21UMLancerB.jpg

Aerei da addestramento

Yakovlev Yak-52

Russia Russia

aereo da addestramento basico
Yak-52
10[8]


Miting Aviatic Cluj-Napoca 2007 (752368891).jpg


IAR 99 'Şoim'

Romania Romania

aereo da addestramento
IAR 99
IAR-99C
5[3][12]
12[3][12]
17 IAR 99 consegnati dal 1987 al 1989.[12] 12 esemplari sono stati aggiornati allo standard IAR 99C.[12] Gli IAR 99C sono dotati di strumentazione digitale.[8]

725-Avioane IAR.99C Soim-DSC 3031 cropped.jpg
Aerei da trasporto

Lockheed C-130 Hercules

Stati Uniti Stati Uniti

aereo da trasporto
C-130H
4[3]


Romanian C-130 Hercules.jpg

Alenia C-27J Spartan

Italia Italia

aereo da trasporto tattico
C-27J
7[3][13][4]
7 aerei ordinati a dicembre 2007, consegnati tra l'aprile 2010 ed il gennaio 2015.[13]

Aeronava C 27J de transport scurt mediu curier la mitingul aviatic.jpg

Antonov An-26 Curl

Ucraina Ucraina

aereo da trasporto tattico
An-26
2[3]


Antonov.an26.fairford.arp.jpg


Boeing 707

Stati Uniti Stati Uniti

aereo da trasporto VIP
B 707
1


Boeing 707-3K1C, Romania - Government JP6129975.jpg


Antonov An-30 Clank

Ucraina Ucraina

aerofotogrammetria
An-30
2[3]
Utilizzato per effettuare rilevazioni cartografiche aeree.

Romanian Air Force Antonov An-30.jpg

Antonov An-2 Colt

Ucraina Ucraina

aereo da trasporto leggero
An-2R
An-2T
9
Utilizzati per l'addestramento dei paracadutisti.

Elicotteri

IAR 330

Francia Francia
Romania Romania

elicottero d'attacco

elicottero da trasporto
IAR-330 SOCAT
IAR-330L
IAR-330M
59[3]
Gli IAR-330 SOCAT inizialmente erano 24: uno è andato perduto in un incidente.

Romanian IAR-300.jpg


IAR 316 Alouette III

Francia Francia
Romania Romania

elicottero da addestramento
IAR-316B
6[3][8]
125 consegnati.[8]

RoAF IAR 316B cropped.jpg
Aeromobili a pilotaggio remoto - UAV

RQ-7 Shadow

Stati Uniti Stati Uniti

UAV
Shadow-600
10 (inizialmente erano 11)




Aeromobili ritirati |



  • IAR 93 Vultur

  • Mikoyan-Gurevich MiG-29 Fulcrum

  • Mikoyan-Gurevich MiG-23MF Flogger

  • Mikoyan-Gurevich MiG-23UB Flogger

  • Mikoyan-Gurevich MiG-21F-13 Fishbed-C

  • Mikoyan-Gurevich MiG-21PF Fishbed-D

  • Mikoyan-Gurevich MiG-21PFM Fishbed-E

  • Mikoyan-Gurevich MiG-21R Fishbed-H

  • Mikoyan-Gurevich MiG-21M Fishbed-H

  • Mikoyan-Gurevich MiG-21MF Fishbed-J

  • Mikoyan-Gurevich MiG-21U400 Mongol-A

  • Mikoyan-Gurevich MiG-21U600 Mongol-A

  • Mikoyan-Gurevich MiG-21US Mongol-B

  • Mikoyan-Gurevich MiG-21UMS Mongol-A
    B

  • Harbin H-5

  • Aero L-39 Albatros

  • Aero L-29 Delfin

  • Mikoyan-Gurevich MiG-15UTI

  • Avia CS-102



Difesa aerea |






























Nome
Origine
Tipo
Versione
In servizio
Note
Immagine

Raytheon MIM-23 Hawk

Stati Uniti Stati Uniti

missile terra-aria (SAM - Surface-to-Air Missile)
Hawk XXI
224
8 batterie di lancio

Romanian MIM-23 HAWK.jpg


RIM-161 Standard Missile 3

Stati Uniti Stati Uniti

missile terra-aria (SAM - Surface-to-Air Missile)
RIM-161 Standard Missile 3
24
3 batterie di lancio del NATO missile defence system[14]

SM-3 launch.jpg



Note |




  1. ^ abc (RO) Storia dal sito ufficiale, su roaf.ro. URL consultato il 2 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2012).


  2. ^ abcdefghijklmnopqrstuvw "La Romania conta ancora sul Lancer" - Aeronautica & Difesa" N. 369 - 07/2017 pp. 56-60


  3. ^ abcdefghijkl (EN) World Air Force 2018 (PDF), su Flightglobal.com, p. 27. URL consultato il 18 gennaio 2018.


  4. ^ ab Romanian military aviation OrBat.


  5. ^ ab "ROMANIA: ATTERRATI I PRIMI SEI F-16 ACQUISTATI DAL PORTOGALLO", su difesaonline.it, 29 settembre 2016, URL consultato il 29 settembre 2016.


  6. ^ abc "Il Portogallo ha consegnato i primi F-16 alla Romania" - "Aeronautica & Difesa" N. 361 - 11/2016 pag. 75


  7. ^ "ROMANIA LOOKS TO BUY 20 MORE F-16s" Archiviato il 16 marzo 2017 in Internet Archive., su janes.com, 14 marzo 2017, URL consultato il 16 marzo 2017.


  8. ^ abcde "Come si diventa pilota nella forza aerea della Romania", Aeronautica & Difesa" N. 366 - 4/2017 pp. 62-66


  9. ^ (RO) România vrea să cumpere încă 36 de avioane multirol. Ce alte dotări se află pe lista de achiziții a Armatei, su digi24.ro. URL consultato il 27/07/2017.


  10. ^ (RO) Romania replaces the MiG-21, Antena 3, 16th May 2007.


  11. ^ Iraq Seeks F-16 Fighters - WSJ.com.


  12. ^ abcd "IAR 99 SOIM", su military-today.com, URL consultato il 31 marzo 2017


  13. ^ ab "C-27J SPARTAN: COMPLETATA LA CONSEGNA DEI VELIVOLI ALLA ROMANIAN AIR FORCE", su aviation-report.com, 14 gennaio 2015, URL consultato il 18 gennaio 2018.


  14. ^ (EN) NATO Assistant Secretary General for Defence Investment at the ceremony for the activation of Aegis Ashore Missile Defense Facility at the Deveselu Military Base (Bucharest, Romania), su nato.int, 8 dicembre 2015.



Bibliografia |



  • (RO) Valeriu Avram, Istoria aviației militare 1910-2010, Editura Scrib, 2010, ISBN 978-606-92171-8-4

  • (RO) Mihai Iliescu, Vasile Bărboi, Tiberiu Marineanu, Marin Stafie, Istoria artileriei și rachetelor antiaeriene române, Editura Modelism, 1996

  • (RO) Nicolae Balotescu, Carmen Zgăvârdici, Istoria aviației române, Editura științifică și enciclopedică, 1984



Voci correlate |


  • Lista delle forze aeree mondiali


Altri progetti |



Altri progetti


  • Wikimedia Commons



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Collegamenti esterni |



  • Official site of the Romanian Air Force, su roaf.ro. URL consultato il 28 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2007).

  • Official site of the Romanian Ministry of National Defense (MoND), su english.mapn.ro.

  • Order of Battle of the RoAF, su scramble.nl. URL consultato il 28 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2005).


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GuerraPortale Guerra

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