Barcellona




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Nota disambigua.svgDisambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Barcellona (disambigua).































































































Barcellona
comune
(CAES) Barcelona



Barcellona – Stemma Barcellona – Bandiera

Barcellona – Veduta
Dall'alto in basso e da sinistra a destra:
22@ district (Torre Glòries), Sagrada Família, Stadio Camp Nou, Castell dels Tres Dragons, Museu nacional d'art de Catalunya, W Barcelona hotel e spiaggia
Localizzazione
Stato
Spagna Spagna
Comunità autonoma
Flag of Catalonia.svg Catalogna
Provincia
Flag of Barcelona (province).svg Barcellona
Amministrazione
Alcalde
Ada Colau i Ballano (Barcelona en Comú) dal 13/06/2015
Territorio
Coordinate
41°23′N 2°10′E / 41.383333°N 2.166667°E41.383333; 2.166667 (Barcellona)Coordinate: 41°23′N 2°10′E / 41.383333°N 2.166667°E41.383333; 2.166667 (Barcellona)
Altitudine 9 m s.l.m.
Superficie 101,4 km²
Abitanti 1 620 809 (2017)
Densità 15 984,31 ab./km²
Comuni confinanti
Cerdanyola del Vallès, Esplugues de Llobregat, L'Hospitalet de Llobregat, Molins de Rei, Montcada i Reixac, El Prat de Llobregat, Sant Adrià de Besòs, Sant Cugat del Vallès, Sant Feliu de Llobregat, Sant Just Desvern, Santa Coloma de Gramenet
Altre informazioni
Lingue
Catalogna catalano
Spagna spagnolo
Cod. postale 08001–08042
Prefisso 93
Fuso orario UTC+1
Codice INE
08019
Targa B
Nome abitanti barcellonesi (barcelonins) o barcellonici
Patrono
Madonna della Mercede
Santa Eulalia di Barcellona
Comarca Barcelonès
Cartografia

Mappa di localizzazione: Spagna

Barcellona

Barcellona


Barcellona – Mappa
Sito istituzionale

Barcellona (AFI: [baɾt͡ʃelːona][1]; ufficialmente Barcelona, in catalano [bəɾs̙əˈlonə] ed in spagnolo [baɾθeˈlona]) è una città di 1 620 809 abitanti (area metropolitana istituzionale: 3 239 337 abitanti) della Spagna, capoluogo della Catalogna, una comunità autonoma della parte orientale dello Stato, oltre che dell'omonima provincia e della comarca del Barcelonès. Soprannominata Ciutat Comtal o Ciudad Condal (Città dei Conti), è la seconda città della Spagna per numero di abitanti dopo la capitale Madrid.


Nel 1992 fu sede dei Giochi Olimpici estivi. Nel 2004 vi si è tenuto per la prima volta assoluta il Forum Universale delle Culture, la città ha ospitato l'Esposizione internazionale del 1888 e quella del 1929, ed è la sede fissa del Mobile World Congress e dell'Unione per il Mediterraneo.
Forte del turismo, del porto e della vicinanza alla Francia (160 km da Le Perthus), la città è il secondo maggior centro industriale e finanziario della Spagna dopo Madrid, nonché il maggior porto commerciale e turistico e uno dei maggiori d'Europa.




Indice






  • 1 Geografia fisica


    • 1.1 Territorio


    • 1.2 Clima




  • 2 Storia


  • 3 Monumenti e luoghi d'interesse


    • 3.1 Patrimoni dell'umanità


    • 3.2 La città di Gaudí


    • 3.3 Musei


    • 3.4 Il Montjuïc e il Tibidabo


    • 3.5 I parchi


    • 3.6 Le spiagge di Barcellona


    • 3.7 La Monumental de Barcelona


    • 3.8 Shopping


    • 3.9 Barcellona olimpica




  • 4 Società


    • 4.1 Evoluzione demografica


    • 4.2 Immigrazione




  • 5 Cultura


    • 5.1 Urbanistica


    • 5.2 Architettura


    • 5.3 Università


    • 5.4 Biblioteche e archivi


    • 5.5 Media


    • 5.6 Teatri e cinema


    • 5.7 Musica dal vivo




  • 6 Geografia antropica


    • 6.1 Suddivisioni amministrative




  • 7 Economia


    • 7.1 Dalla rivoluzione industriale a oggi


    • 7.2 Infrastrutture con impatto economico




  • 8 Infrastrutture e trasporti


    • 8.1 Trasporti extraurbani


      • 8.1.1 Aeroporti


      • 8.1.2 Porti


      • 8.1.3 Strade


      • 8.1.4 Ferrovie




    • 8.2 Trasporti urbani


      • 8.2.1 Rodalies


      • 8.2.2 Trasporto pubblico in città






  • 9 Amministrazione


    • 9.1 Sindaci dal 1979 al 2015


    • 9.2 Gemellaggi


    • 9.3 Accordi di cooperazione




  • 10 Sport


  • 11 Note


  • 12 Voci correlate


  • 13 Altri progetti


  • 14 Collegamenti esterni





Geografia fisica |



Territorio |


È situata nella Spagna orientale, sul mar Mediterraneo a sud della catena montuosa dei Pirenei e 150 km dal Col du Perthus, che segna il confine con la Francia, in una pianura situata tra il mare e la suddetta catena montuosa, tra le foci dei fiumi Besòs e Llobregat. Il comune è delimitato a nord dai comuni di Santa Coloma de Gramenet e Sant Adrià de Besòs, a ovest da Montcada i Reixac e da Sant Cugat del Vallès, a sud dalla zona franca con L'Hospitalet e Esplugues de Llobregat, mentre a est rimane solo il mare.
I rilievi della città possono venire divisi in tre sezioni distinte: i monti della Collserola, con il Tibidabo come maggiore cima (516,2 m) a dominare la città con il suo parco dei divertimenti; la pianura; il delta del Besòs e del Llobregat perpendicolari alla costa. Altre vette minori emergono dalla piana litoranea, la più conosciuta delle quali è il Montjuïc (184,8 m), collina nei pressi del porto dominata da una fortificazione.



Clima |


Barcellona ha un clima mediterraneo con alcune caratteristiche differenti, da quelle tipiche del clima mediterraneo, come una quantità non trascurabile di piogge in estate e un minimo secondario di precipitazioni in inverno. A Barcellona, come in tutta la Catalogna, il classico clima mediterraneo con inverni umidi e temperati ed estati aride risente della posizione che ha rispetto al resto del Mediterraneo Occidentale.


Gennaio e febbraio sono i mesi più freddi; luglio e agosto i più caldi. La più alta temperatura mai registrata in città è stata 38,6 °C, il 12 agosto del 2003, e la più fredda i -7 °C dell'11 febbraio del 1956. L'estate del 2003, similmente a tutta l'Europa Occidentale, lasciò il mese con la temperatura media più alta da quando si hanno registrazioni (27,8 °C di media ad agosto), mentre il febbraio del 1956 vide la temperatura media mensile più bassa del secolo XX: 4,5 °C.


La posizione di Barcellona tra la "Serra di Collserola" (la cui quota massima è di 516,2 metri) e il mar Mediterraneo favorisce scarse escursioni termiche giornaliere, in media di circa 7 °C in tutte le stagioni, e un tasso di umidità particolarmente alto in estate e autunno. Perciò è raro avere temperature estreme: di media si registrano 5 gelate ogni inverno e non più di dieci giorni con massima superiore ai 30 °C. Ma questo cambia subito nei quartieri alti e le borgate vicine alle vallate prelitoranee. Nella comarca del Vallès le ghiacciate superano i 30 giorni annui e i 25 giorni per le massime superiori ai 30 °C d'estate. Tuttavia tali massime non superiori ai 30 °C per molti giorni d'estate vengono accompagnate da un forte disagio causato dall'alta umidità media con forte afa, xafogor in catalano. Al contrario d'inverno, pur essendo di media le temperature non eccessivamente basse, predominano venti di maestrale e non di rado tramontana che aumentano il freddo percepito: fredor in catalano.


Le piogge mediamente ammontano ai 620 mm. annuali e sono presenti durante tutti i dodici mesi dell'anno, con massimi tra settembre e novembre e un minimo estivo in luglio. I temporali di agosto fanno sì che le precipitazioni estive siano localmente abbondanti: in certi anni (1977, 1987, 1995, 2002, 2005, 2011) questo mese ha registrato valori pluviometrici davvero ragguardevoli, come i 220 mm misurati durante un violento nubifragio la notte fra il 31 di luglio e il 1º di agosto del 2002. In media si registrano 25 giorni di temporale, soprattutto ad agosto e settembre (cinque ciascuno).


Nonostante il carattere complessivamente temperato non sono inusuali in inverno episodi di gran freddo, quando masse d'aria fredda scendono nel Mediterraneo occidentale passando per il Golfo del Leone, che possono portare in media 1-2 giorni di neve. I cittadini ricordano bene la vera e propria tempesta di neve del Natale del 1962 (quando la città fu bloccata da più di 50 cm di neve nel centro e quasi un metro in collina), la nevicata dell'Epifania del 1985 (che venne seguita da due settimane con temperature non molto dissimili a quelle del febbraio del 1956), quelle del febbraio dell'83 e quello dell'87 e la spettacolare nevicata del 1º di marzo del 1993. Più recentemente sono notevoli la precocissima nevicata del 21 novembre 1999 (mai aveva nevicato così presto dal seicento) la vera e propria bufera del 15 dicembre del 2001 e le tempeste di neve, anche con fenomeni temporaleschi, del 28 di febbraio del 2004, 1º marzo 2005, 8 marzo del 2010, 2 febbraio 2012 e 8 febbraio 2018.











































































































BARCELLONA Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Inv Pri Est Aut
T. max. media (°C) 13,4 14,6 15,9 17,6 20,5 24,2 27,5 28,0 25,5 21,5 17,0 14,3 14,1 18,0 26,6 21,3 20,0
T. min. media (°C) 4,4 5,3 6,7 8,5 12,0 15,7 18,6 19,3 16,7 12,6 8,1 5,7 5,1 9,1 17,9 12,5 11,1
Precipitazioni (mm) 41 29 42 49 59 42 20 61 85 91 58 51 121 150 123 234 628
Giorni di pioggia 6 5 6 7 7 6 3 6 6 8 6 6 17 20 15 20 72

I dati sono forniti dalla stazione meteorologica di Barcellona.



Storia |


Secondo la leggenda, a fondare la città di Barcellona fu il cartaginese Amilcare Barca, padre di Annibale. In realtà l'esistenza di una Barcellona punica non si è mai potuta provare, così come sembra non avere molto più fondamento la nascita e lo sviluppo di un insediamento greco nelle immediate vicinanze della città. È probabile che i primi abitanti di Barcino, fondata intorno al 300 a.C., fossero delle genti di origine ibera.


Successivamente i Romani riorganizzarono la città come un castrum (un campo militare), situato a Mons Taber, una collina dove oggi sorgono da una parte il municipio e dall'altra la sede della Generalitat de Catalunya (Plaça de Sant Jaume). La città fu battezzata dai Romani con il nome di Colonia Iulia Augusta Faventia Paterna Barcino. L'organizzazione antica delle strade è ancora visibile nelle cartine del centro storico e nelle mura romane rimaste in piedi. Si ritiene che Barcino avesse anche un anfiteatro, probabilmente ubicato nei pressi della Basilica di Santa Maria del Mar.


La città fu poi conquistata dai Visigoti nel V secolo, dai Mori nell'VIII secolo, dai Franchi, guidati da Ludovico il Pio, nell'anno 801. Questi ultimi ne fecero la capitale del contado di Barcellona. Fu poi saccheggiata dal hajib omayyade Almanzor nel 985.


A partire dal X secolo Barcellona visse un lungo periodo di prosperità che continuò anche quando, nel 1137, per un gioco di alleanze, il conte divenne re di Aragona, e la città il centro più rappresentativo del reame e capitale del Principato di Catalogna. Barcellona divenne uno dei maggiori porti del Mar Mediterraneo (i suoi mercanti e armatori rivaleggiavano con i genovesi); il centro si arricchì di sontuosi edifici gotici e, tra il XIII e il XIV secolo, due nuove cinte murarie ne fortificarono il cuore medievale.


Nel XIV secolo, la città entrò in un periodo di decadenza che si protrasse nei secoli successivi. L'unione personale con il regno di Castiglia, iniziatasi con il matrimonio tra Ferdinando II d'Aragona e Isabella di Castiglia nel tardo Quattrocento, segnò il declino economico della Catalogna, i cui cittadini furono esclusi dal commercio con l'America ormai scoperta. L'anno 1717, seguito alla sconfitta subita davanti alle forze del primo dei Borboni di Spagna, re Filippo V, la Catalogna perse l'indipendenza politica.


L'industrializzazione dell'Ottocento è proseguita in tutto il Novecento risollevando l'economia, e la città tornò a essere un importante centro commerciale, politico e culturale. Testimoni ne sono le due Esposizioni Universali organizzate nel 1888 e nel 1929.
Nella seconda metà del XIX secolo il progetto di abbattere le antiche mura medievali fece spazio a l'Estensione (in catalano Eixample) che allargò i confini della città fino a inglobare i paesini della vicina periferia. Fu il caso di Gràcia, Sarrià, Horta, Sant Gervasi de Cassoles, Les Corts, Sants, Sant Andreu de Palomar e Sant Martí de Provençals.


Durante la Guerra Civile Barcellona si schierò dalla parte della Repubblica. Più precisamente, il forte e radicato movimento anarchico della città diede impulso a massicce collettivizzazioni e a diffuse esperienze di autogestione nell'industria e nei servizi pubblici. Durante la guerra, la città fu bombardata in diverse occasioni principalmente dall'Aviazione Legionaria italiana, ma anche dalla Legione Condor, nazista, al servizio del generale Franco. Ci furono 385 bombardamenti, i quali causarono 2.750 morti. La città fu occupata il 26 gennaio 1939 dall'Esercito franchista. Il regime abolì le istituzioni politiche autonome e l'uso della lingua catalana. Durante i 36 anni della dittatura, Barcellona visse un periodo di trasformazione sociale e culturale. La forte immigrazione (essenzialmente dal sud della Spagna) iniettò nel substrato cittadino un gran numero di abitanti di lingua spagnola, riducendo l'impatto del catalano. Il 14 di aprile dell'anno 1943 fu fondato il Museo di storia di Barcellona dallo storico Agustí Duran y Sanpere, permettendo così capire la storia della città.


Alla fine degli anni settanta, il ritorno della democrazia portò anche un recupero dell'identità politico-culturale catalana. Nel 1986 entrò a far parte dell'Unione Europea.
Barcellona cominciò un nuovo sviluppo culturale e urbanistico che l'ha trasformata nella moderna metropoli del presente. I Giochi Olimpici, organizzati nel 1992, contribuirono molto allo sviluppo del capoluogo catalano. Negli anni che vanno dalla designazione olimpica nel 1986 al 1992, Barcellona si trasformò radicalmente, rinnovandosi, ampliandosi e promuovendo la sua immagine ovunque nel mondo.


Il 17 agosto 2017, circa alle ore 17:00, la città di Barcellona è stata teatro di un attacco terroristico rivendicato dall'ISIS, che ha visto una camionetta attraversare la Rambla - a partire da Plaça Catalunya - ferendo circa 200 persone ed uccidendone 16.




Panoramica verso il mare



Monumenti e luoghi d'interesse |



Patrimoni dell'umanità |



A Barcellona esistono vari punti di interesse dichiarati Patrimoni dell'umanità dall'Unesco:[2]





























UNESCO white logo.svg Bene protetto dall'UNESCO

UNESCO World Heritage Site logo.svg Patrimonio dell'umanità
Palau de la Música Catalana e Hospital de la Santa Creu i Sant Pau, Barcellona
(EN) Palau de la Música Catalana and Hospital de Sant Pau, Barcelona
Domènech.i.Montaner.Palau.Musica.Catalana.8.Barcelona.JPG
Tipo architettonico
Criterio C (i) (ii) (iv)
Pericolo Nessuna indicazione
Riconosciuto dal 1997
Scheda UNESCO (EN) Scheda
(FR) Scheda






























































Codice
Nome
Anno
Coordinate
320-001

Parco Güell

1984

41°24′59.6″N 2°09′07.7″E / 41.416556°N 2.152139°E41.416556; 2.152139
320-002

Palazzo Güell
1984

41°22′50.5″N 2°10′30.6″E / 41.380694°N 2.175167°E41.380694; 2.175167
320-003

Casa Milà
1984

41°23′51.3″N 2°09′46.9″E / 41.397583°N 2.163028°E41.397583; 2.163028
320-004

Casa Vicens

2005

41°22′50.5″N 2°10′30.6″E / 41.380694°N 2.175167°E41.380694; 2.175167
320-005

Facciata della Natività e cripta della Sagrada Família
2005

41°24′19.8″N 2°10′30.2″E / 41.4055°N 2.175056°E41.4055; 2.175056
320-006

Casa Batlló
2005

41°22′00.3″N 2°09′59″E / 41.36675°N 2.166389°E41.36675; 2.166389
320-007

Cripta della colonia Guell
2005

41°21′48″N 2°01′40″E / 41.363333°N 2.027778°E41.363333; 2.027778
804-001

Palau de la Música Catalana

1997

41°23′16″N 2°10′30″E / 41.387778°N 2.175°E41.387778; 2.175
804-002

Hospital de Sant Pau
1997

41°24′50″N 2°10′30″E / 41.413889°N 2.175°E41.413889; 2.175

A Barcellona si ha la possibilità, percorrendo a piedi le strade, di trovare tracce della sua storia millenaria, dalle rovine romane e della città medievale fino ad arrivare ai quartieri del modernismo catalano, con i suoi edifici caratteristici, i suoi isolati quadrati, i suoi viali alberati e le sue strade larghe. La città antica è praticamente piana mentre i quartieri più recenti acquisiscono maggiore pendenza man mano che ci si avvicina alla catena di colline retrostante.


Alcuni esempi del modernismo sono gli edifici del Quadrat d'Or nel quartiere dell'Eixample, le opere di Antoni Gaudí e il Palau de la Música Catalana di Lluís Domènech i Montaner, dichiarato nel 1997 patrimonio dell'umanità dall'UNESCO e situato nel quartiere di Sant Pere, accanto a Via Laietana. Non meno importanti sono i contributi architettonici, sempre d'impianto modernistico, di Josep Puig i Cadafalch.


All'interno del Barri Gòtic (in catalano) o Barrio Gotico (in spagnolo), nella Ciutat Vella, da notare la bellissima Cattedrale di Sant'Eulalia, dedicata alla patrona della città. La cattedrale è liberamente visitabile in alcune ore del giorno, altrimenti l'entrata è a pagamento e comprende non solo la chiesa ma anche i musei annessi all'interno dei palazzi collegati alla cattedrale tra cui il Palau del Lloctinent che fa da sfondo alla Plaça del Rei. Sempre nel Barri Gòtic si trova un'altra chiesa degna di nota: Santa Maria del Pi, mentre Santa Maria del Mar si trova nel Born.





La Rambla


Tra i luoghi di maggior attrazione è necessario ricordare il viale La Rambla, situato tra Plaça de Catalunya, centro della città moderna, e il Porto Antico. La strada, sia di giorno sia di notte, è colma di gente e lungo il suo marciapiede centrale si possono trovare giornalai, fiorai, venditori di uccelli, artisti di strada, caffetterie, ristoranti e negozi. In prossimità del porto è frequente incontrare bancarelle dove si esercitano e lavorano pittori e disegnatori. Passeggiando lungo Les Rambles si possono ammirare vari edifici di interesse come il Palazzo della Virreina, il colorato Mercato della Boqueria e il famoso Gran Teatre del Liceu, in cui vengono rappresentati opere e balletti. Anche le strade laterali sono caratteristiche; una di queste, molto breve, conduce alla Plaça Reial, una piazza con palme ed edifici i cui portici ospitano birrerie e ristoranti e nella quale, durante il fine settimana, si riuniscono i collezionisti di francobolli e di monete.





Casa Milà, detta La Pedrera, il capolavoro di Antoni Gaudí


Le Ramblas terminano arrivando al Porto Antico, dove si trova la statua di Cristoforo Colombo (Cristòfor Colom in catalano, Cristóbal Colón in spagnolo) che, con il dito puntato, indica metaforicamente la direzione del Nuovo Continente. A pochi passi da lì, si incontra il Museo marittimo dedicato soprattutto alla storia navale del Mar Mediterraneo, nel quale si può ammirare la riproduzione in scala reale di una galera da combattimento. Il museo è situato nei cantieri navali medioevali, dove venivano costruite le barche che navigavano per il Mediterraneo, ed i suoi capannoni in pietra sono un esempio di archeologia industriale. Il Porto Antico offre altre attrazioni, come un centro commerciale con negozi, ristoranti, cinema e il maggior acquario della fauna marina mediterranea.



La città di Gaudí |




La Sagrada Família di Antoni Gaudí


Barcellona è la città dove ha vissuto e lavorato l'architetto Antonio Gaudí, le cui opere attraggono ogni anno molti turisti da tutto il mondo. La più nota è la chiesa della Sagrada Família, il cui nome completo in catalano è Temple Expiatori de la Sagrada Família (Tempio espiatorio della Sacra Famiglia), che Gaudí lasciò largamente incompiuta e che è tuttora in costruzione dal 1882. In base ai moderni mezzi e materiali si prevede che verrà ultimata intorno al 2020. I lavori per la sua costruzione sono unicamente finanziati dalle offerte dei fedeli e dalle entrate derivanti dalla vendita ai visitatori del biglietto di ingresso. La facciata della Natività era già stata completata prima della morte del progettista; recentemente è stata terminata quella della Passione e otto delle dodici torri previste (corrispondenti agli apostoli). Rimane inoltre da completare la facciata della navata centrale, quella rappresentante la Gloria.


Tra le altre opere di Antoni Gaudí, le più famose e importanti sono il Parco Güell, la Casa Milà, meglio conosciuta con il nome di "La Pedrera", Casa Batlló, Palazzo Güell e Casa Vicens.



Musei |





























UNESCO white logo.svg Bene protetto dall'UNESCO

UNESCO World Heritage Site logo.svg Patrimonio dell'umanità
Opere di Antoni Gaudí
(EN) Works of Antoni Gaudí
Parc Güell Dragon Restored.jpg
Tipo Culturali
Criterio (i) (ii) (iv)
Pericolo Non in pericolo
Riconosciuto dal 1984
Scheda UNESCO (EN) Scheda
(FR) Scheda

Tra i musei dell'arte di Barcellona rivestono un grandissimo interesse quello della Fundació Joan Miró, dove si possono ammirare alcune opere del pittore maiorchino e dove vengono realizzate esposizioni itineranti provenienti da tutti i musei del mondo; il Museu Picasso, contenente un'importante collezione di opere poco conosciute del famoso pittore che risalgono al suo primo periodo. Nel Museo nazionale d'arte della Catalogna (MNAC) si trova una delle più grandi collezioni di arte romanica del mondo. Tra questi di speciale interesse sono gli affreschi romanici trasferiti al museo direttamente da cappelle e chiese di tutta la Catalogna. A pochi passi dal MNAC, alle falde di Montjuïc si trova il CaixaForum Barcelona, un grande centro culturale che trova sede nell'antica Fàbrica Casaramona. Uno dei musei più celebri della città è il Museo di storia di Barcellona, conosciuto anche con la sigla MUHBA, dedito alla storia e archeologia della città. Il Museo del cioccolato ha per obiettivo la promozione della tradizione cioccolatiera artistica locale. È stato inaugurato dall'inventore Pep Torres nel 2011 il MiBa, Museu d'Idees i Invents de Barcelona. Situato presso l'edificio Disseny Hub Barcelona, il museo del design di Barcellona viene aperto nel dicembre 2014.



Il Montjuïc e il Tibidabo |


Per godere di un panorama di tutta la città si può salire a Montjuïc, il piccolo monte situato vicino al porto, sulla cima del quale si trova il Castell de Montjuïc, un'antica fortezza militare che servì per vigilare l'entrata a Barcellona dal mare. Questo luogo è tristemente noto ai catalani perché nel 1940 vi fu fucilato dalla polizia franchista Lluís Companys i Jover, presidente della Generalitat de Catalunya, oggi considerato eroe nazionale catalano.
Oltre che il già menzionato Museo nazionale d'arte della Catalogna (MNAC), primaria attrattiva della città, ospita anche impianti olimpici come lo stadio olimpico Lluís Companys, progettato dall'architetto italiano Vittorio Gregotti e sede fino al 2009 delle partite casalinghe della seconda squadra di calcio della città, l'Espanyol; il palazzo dello sport (Palau Sant Jordi, in onore del Santo patrono della Catalogna), disegnato da Arata Isozaki, e le piscine. Domina il paesaggio la torre delle comunicazioni disegnata da Santiago Calatrava e costruita per le Olimpiadi del 1992. Sempre a Montjuïc si trova il giardino botanico, che dispone di una collezione unica di cactus, e il Teatre Grec costruito in occasione dell'Expo 1929.


Un altro luogo dal quale godere di una bellissima vista su Barcellona è la montagna del Tibidabo, situata nell'entroterra nella parte più alta della città.
Si può salire con l'automobile, autobus, tram e funicolare. Sul Tibidabo si trova una chiesa, un parco di divertimenti di antiche origini e anche qui è presente, a breve distanza, un'antenna delle telecomunicazioni d'autore, disegnata da Norman Foster.



I parchi |


Barcellona conta numerosi parchi. I più conosciuti sono il Parco Güell opera di Antoni Gaudí situato nel distretto di Gracia, il parco di Montjuïc, situato sulla cima della montagna omonima e il Parque de la Ciudadela (Parc de la Ciutadella), situato nel centro della città e nel cui interno si trova il Parlamento della Catalogna e il parco zoologico della città famoso per aver ospitato il gorilla albino Fiocco di Neve.
Recentemente è stato inaugurato il Parco della Diagonal Mar, il più grande della città, disegnato da Enric Miralles. Altri parchi minori sono: il "Parco della Spagna Industriale" nel quartiere di Sants, il Parc de l'Estació del Nord opera di Beverly Pepper, il "Parco del Forum" dove si è svolto il Forum Universale delle Culture del 2004, il Parco del labirinto di Horta, parco dove gli alberi sono piantati in modo da formare un labirinto, il "Parco del Clot" vicino alla Plaça de las Glòries e il "Turò Park", vicino alla Plaça de Francesc Macià.



Le spiagge di Barcellona |




Ubicazione delle spiagge di Barcellona




Spiaggia della Barceloneta


Una delle principali attrattive di Barcellona negli ultimi anni sono state le sue spiagge. Grazie alla rigenerazione del litorale attuata nel 1992, per le Olimpiadi, Barcellona può contare su otto spiagge che si estendono per più di 4,2 km. Le spiagge sono centrali: collegate con il centro storico e situate tutte a pochi minuti dalla città. Tutte le spiagge sono attrezzate con i più importanti servizi: docce, vigilanza, pronto soccorso, rastrelliere per biciclette, wi-fi gratuito e, in alcuni casi, cabine-spogliatoio e servizio di noleggio di amache, lettini e ombrelloni. Le spiagge sono sottoposte a pulizia ogni giorno di tutto l'anno e hanno tutte la bandiera azzurra dell'Unione Europea. Secondo i dati del comune di Barcellona, ogni anno le spiagge di Barcellona ricevono più di sette milioni di bagnanti. Anche se la maggior parte di questi bagnanti si concentra nei mesi estivi tra maggio e settembre, i cittadini e i turisti possono usufruire delle spiagge per tutto l'anno visto che sono attrezzate per giocare a tennis, pallavolo e altri sport. Nella spiaggia di Sant Sebastià, vicino all'Hotel Arts, è situato un moderno centro di talassoterapia municipale e il centro polisportivo marittimo, dotato di piscine con acqua di mare che permettono di utilizzare i servizi sportivi tutto l'anno. Le otto spiagge sono, da ovest a est: Sant Sebastià (parzialmente naturista), Barceloneta, Somorrostro, Nova Icària, Bogatell, Mar Bella (naturista), Nova Mar Bella e Llevant. Tra la spiaggia di Somorrostro e quella di Nova Icària si trova la struttura del Port Olimpic, mentre ad est della spiagga del Llevant si trova lo Zoo marino (Zoo Marí).



La Monumental de Barcelona |




Esterno della Monumental


La Plaza de toros Monumental di Barcellona fu inaugurata nel 1914 con il nome di "El Sport" e ribattezzata "La Monumental" nel 1916. È situata tra la Gran Via e la Calle Marina nel distretto dell'Eixample.
Con una capienza di 19.582 spettatori, è stata l'ultima plaza ancora attiva a Barcellona, dopo la chiusura della Plaza de El Torin e las Arenas.


All'interno della Monumental si trova il Museo Taurino di Barcellona, dove sono esposte carte di famosi toreri, teste di celebri tori, documenti storici e oggetti relazionati con la tauromachia.


Nel 2010, il parlamento catalano ha approvato una legge, entrata in vigore il 1º gennaio 2012, che vieta la corrida in tutta la Catalogna[3], rendendo così inutilizzabile, a tale scopo, la Monumental. Legge dichiarata incostituzionale e quindi annullata dalla Corte Costituzionale il 20 ottobre 2016[4]



Shopping |




Venditori di fiori nelle Ramblas


La zona più commerciale della città è situata nel suo centro storico: calles Portaferrissa, Pelai, La Rambla, Portal de l'Àngel e Plaça de Catalunya, dove piccoli negozi convivono con i grandi magazzini e le grandi catene di distribuzione.


Un poco più a nord di Plaça de Catalunya lungo Passeig de Gràcia, Rambla de Catalunya e Avinguda Diagonal, si trovano i negozi dei grandi marchi internazionali di moda, di pelletteria e di gioielleria.


I negozi di articoli di design si trovano nei vicoli del quartiere del Born che ha acquisito popolarità sin dalla fine degli anni novanta. Altre importanti zone commerciali della città sono la Calle Grande de Gracia o la Calle de Sants, e i centri commerciali come L'Illa, La Maquinista, Les Glòries o la Diagonal Mar.


Gli articoli di occasione o di seconda mano si possono trovare nel "Mercat dels Encants", nella Plaça de les Glòries Catalanes, che apre tutti i lunedì, mercoledì, venerdì e sabati e in quello di San Antonio dove ogni domenica mattina diverse bancarelle aprono per vendere libri, dischi, francobolli e moltissimi altri articoli per collezionisti.[5]



Barcellona olimpica |


Barcellona ha ospitato le Olimpiadi nel 1992. Molte delle installazioni sportive utilizzate si trovano sulla montagna di Montjuïc. Lì si trovano: lo Stadio Olimpico Lluís Companys, il museo Olimpico, il Palacio Sant Jordi, le piscine Picornell e la Piscina municipale di Montjuïc. Lontano dalla montagna si trovano le installazioni del FC Barcelona, tra le quali troviamo il Camp Nou, il Palau Blaugrana (Palacio Azulgrana), il Mini Estadi e il Museo del FC Barcelona. Nel nord della città si trova il velodromo di Horta, le installazioni del Tennis della Teixonera e il padiglione de Valle de Hebron. Per ultimo, il quartiere della Villa Olimpica è il luogo dove furono alloggiati gli atleti, oggi accoglie numerose spiagge, ristoranti e zone di divertimento.



Società |


La popolazione di Barcellona ammontava a 1.620.809 persone al 1º gennaio 2017.[6]



Evoluzione demografica |







Se si considera l'area metropolitana la popolazione arriva a 4.992.193 abitanti (nel 2009).[7]



Immigrazione |

















































Comunità straniere più numerose a Barcellona[8]
Nazionalità Popolazione (2016)

Italia Italia
26.676

Pakistan Pakistan
19.160

Cile Cile
18.434

Francia Francia
13.506

Marocco Marocco
12.537

Bolivia Bolivia
9.291

Filippine Filippine
8.682

Ecuador Ecuador
8.109

Perù Perù
7.944

Colombia Colombia
7.904

Nel 2016 circa il 59% degli abitanti della città era nato in Catalogna e il 18,5% dal resto della Spagna. Il rimanente 22,5% della popolazione cittadina è nata in un altro Paese, una percentuale più che raddoppiata dal 2001 e più che quintuplicata dal 1996, quando era rispettivamente l'8,6% e il 3,9%.[6]


La regione di maggior provenienza degli stranieri è l'Europa, con le comunità più importanti provenienti da Italia (26.676) e Francia (13.506).[6] Numerosi sono anche gli immigrati dall'America latina, soprattutto da Bolivia, Ecuador e Colombia. Sin dagli anni '90 molti latinoamericani si sono insediati infatti soprattutto nella parte settentrionale della città.[9]



Cultura |


Barcellona è stata durante molti secoli centro di diffusione culturale. Per esempio, è stata il primo centro di produzione di vignette a fumetti della Spagna, davanti a Valencia e Madrid.[10] Attualmente le manifestazioni culturali sono molto abbondanti e molte sono svolte all'aria aperta grazie al fatto di trovarsi in una città mediterranea.



Urbanistica |


L'attuale stato della città risente delle sistemazioni attuate nella seconda metà del XIX secolo a opera dell'ingegnere Ildefons Cerdà i Sunyer, questi organizza la griglia urbana ortogonalmente con l'eccezione di due strade diagonali, i lotti sono tutti quadrati e uguali, con gli angoli smussati per favorire la circolazione veicolare.



Architettura |




La Sagrada Família




La Torre Glòries (144,5m)


La città ha una lunga e ricca storia architettonica, cominciando dagli antichi resti dell'insediamento romano al quale seguì la fondazione di Barcellona, del quale però restano solo alcuni resti archeologici. Tra questi, vi sono le colonne del tempio di Augusto, conservate nell'edificio del Centre Excursionista de Catalunya[11], i resti di Barcino nel sottosuolo della città (integrati dentro il Museo di Storia di Barcellona) e le antiche mura[12]. Tra le testimonianze dell'architettura romanica, di rilievo sono la chiesa di Sant Pau del Camp o la cappella de Marcús[13].


Del periodo medievale si conservano numerosi edifici alcuni dei quali molto importanti, specialmente le opere gotiche che proliferano nel centro storico soprattutto nel Barri Gòtic, la Catedral de la Santa Creu i Santa Eulàlia[14], la Basilica di Santa Maria del Mar[15], caratterizzata dalla sua austerità e armonia nelle dimensioni che la rendono una delle opere più rilevanti del gotico catalano, o anche il Drassanes[16] uno dei pochi esempi di cantiere navale gotico ancora esistente in Europa. Sempre di epoca medievale gli edifici come il Saló del Tinell, il Palau del Lloctinent o il Palau de la Generalitat. Risaltano anche i palazzi di importanti e ricche famiglie della città costruite attorno a un cortile come quello che attualmente ospita il museo Picasso.


Dopo un periodo poco rilevante architettonicamente in città, dovuto al fatto che le mura impedivano uno sviluppo della città, e anche per la penuria economica in cui versava la città a seguito della guerra di successione, si riuscirono a realizzare alcune opere importanti grazie ai terreni ottenuti dalla chiesa mediante la Desamortización di Mendizábal. Questi terreni permisero la costruzione della Plaça Reial, e la notabile costruzione in acciaio del mercato della Boqueria. Anni dopo un nuovo movimento architettonico prese forza a Barcellona, grazie anche a un momento di grande ricchezza ed espansione della città oltre le mura, il Modernismo.


.mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}Barcellona è conosciuta come capitale del modernismo[senza fonte], per la grande quantità e qualità delle opere architettoniche che conserva, gioielli come l'Hospital de la Santa Creu i Sant Pau o il Palau de la Música Catalana di Lluís Domènech y Montaner, o il Palau Macaya e la Fàbrica Casaramona di Josep Puig i Cadafalch, ma senza dubbio l'architetto modernista più conosciuto è Antoni Gaudí, la sua opera più importante che attrae ogni anno milioni di visitatori da tutto il mondo è la Sagrada Família, che Gaudí ha lasciato incompiuto e che ancora oggi è in costruzione grazie alle donazione di privati e dei visitatori. La costruzione di questo tempio, consacrato da papa Benedetto XVI nel 2010, si prevede che terminerà verso il 2020. Altre opere di Gaudí sono il Parc Güell, la Casa Milà, conosciuta anche come La Pedrera, e la Casa Batlló.




La Torre Mapfre (154m)


La città possiede anche numerosi esempi di architettura contemporanea. Spicca sicuramente il Padiglione tedesco di Ludwig Mies van der Rohe, costruito per l'Expo 1929 o la Fundació Joan Miró dell'architetto catalano Josep Lluís Sert. Dopo la guerra civile, la città rimase sotto il controllo del regime franchista che bloccò ogni tipo di movimento popolare, movimenti che erano stati alla base delle opere più importanti di Barcellona. Fu solo anni dopo la restaurazione della democrazia, grazie ai Giochi Olimpici del 1992 che la città rivivette una tappa di grande trasformazione che diede origine a opere come il Palau Sant Jordi di Arata Isozaki, la Torre de Collserola di Norman Foster, l'Auditori di Rafael Moneo, il Teatre Nacional de Catalunya di Ricardo Bofill e la torre delle comunicazioni di Santiago Calatrava. Prima dei Giochi si ristrutturò l'Aeroporto di Barcellona (l'odierno terminal T2) su progetto di Ricardo Bofill, il quale ha anche progettato il nuovo terminal T1 inaugurato il 2007. Nella tappa "post-olimpica" la città ha continuato uno sviluppo architettonico notevole, costruendo edifici come il MACBA di Richard Meier, la Torre Glòries di Jean Nouvel, e i progetti di una nuova stazione ferroviaria La Sagrera, e la Torre del Triangle Ferroviari di Frank Gehry. Altri progetti, come l'edificio del Forum di Jacques Herzog e Pierre de Meuron sono stati sviluppati in occasione del Forum Universale delle Culture.


Nel 1999 la città di Barcellona fu premiata dalla RIBA con la "Royal Gold Medal", un premio solitamente attribuito ad architetti per le opere svolte, che per prima e unica volta fu attribuito a una città e non a un architetto.[17]



Università |




Edificio storico dell'Università di Barcellona, nella piazza omonima


Oltre a essere una città straordinaria dal punto di vista turistico e del divertimento, Barcellona da sempre ha avuto un ruolo guida in ambito culturale.

Tra le prestigiose Università e Scuole superiori cittadine vi sono:




  • Università di Barcellona (UB)


  • Università Autonoma di Barcellona (UAB)


  • Università Pompeu Fabra (UPF)


  • Università politecnica della Catalogna (UPC)


  • Universitat Ramon Llull (URL)


  • Universitat Internacional de Catalunya (UIC)


  • Universitat Abat Oliba (UAO)


  • Universitat Oberta de Catalunya (UOC)


  • Institut d'Estudis Superiors de l'Empresa (IESE)


  • Escola Superior d'Administració i Direcció d'Empreses (ESADE)


  • Toulouse Business School (TBS)


  • Escola Superior de Cinema i Audiovisuals de Catalunya (ESCAC)

  • EU Business School


Tutte queste istituzioni offrono una moltitudine di indirizzi di studio oltre a master, dottorati e scuole di perfezionamento, inoltre molti di questi istituti gestiscono centri di ricerca e sviluppo.



Biblioteche e archivi |


A Barcellona hanno sede la Biblioteca de Catalunya e l'Archivio Generale della Corona di Aragona.



Media |


I principali quotidiani cittadini sono La Vanguardia e El Periódico de Catalunya, stampati sia in catalano sia in castigliano. I quotidiani Avui, El Punt e Ara sono invece stampati in catalano. Vengono prodotti a Barcellona, in castigliano, anche lo Sport ed El Mundo Deportivo, i due principali quotidiani sportivi. Esistono inoltre un grande numero di pubblicazioni meno conosciute ma che hanno una buona diffusione in città.


Altri quotidiani di diffusione nazionale come El País e El Mundo pubblicano edizioni speciali in castigliano per Barcellona. Le pubblicazioni gratuite come Metro, 20 minutos, Qué! e ADN sono tutte bilingue. Le principali emittenti radiofoniche sono Catalunya Ràdio, RAC 1, RAC 105 e Cadena SER. Tra le varie emittenti televisive locali, vi sono la Barcelona Televisió (BTV), che è di proprietà della municipalità, e la 8TV del Gruppo Godó, proprietario anche de La Vanguardia. La sede della Televisió de Catalunya, si trova a Sant Joan Despí, nell'area metropolitana di Barcellona.



Teatri e cinema |


L'Avinguda del Paral·lel si distingue per la grande concentrazione di teatri, tra i quali l'Apollo e El Molino, tuttavia l'offerta è minore rispetto a qualche decennio fa per la chiusura di alcune strutture storiche. I teatri più prestigiosi della città attualmente sono il Gran Teatre del Liceu, dove vengono realizzati per lo più spettacoli di lirica, il Teatre Nacional de Catalunya, con tre sale dove vengono rappresentati i grandi classici, e il Teatre Lliure, con proposte più di avanguardia. Nei distretti dell'Eixample e della Ciutat Vella si trovano molti teatri tra i quali il Condal, il Poliorama, il Romea, il Victoria ed El Mercat de les Flors, che offrono spettacoli musicali, commedie e teatro sperimentale.


In città vi sono numerose sale e multisale cinematografiche che proiettano ogni tipo di film: commerciali, in lingua originale, europeo e d'autore. I film d'autore ed europei si trovano soprattutto alla Filmoteca de la Generalitat de Catalunya e cinema come il Verdi, nel distretto di Gracia.



Musica dal vivo |


Negli ultimi anni Barcellona si è trasformata in uno dei centri più importanti d'Europa per la musica, grazie alla qualità e quantità della sua proposta. Gli spettacoli di musica sinfonica si tengono nel Palau de la Música Catalana, situato a lato della Vía Layetana, e anche nell'Auditorium, sede ufficiale dell'Orquesta Simfònica de Barcelona y Nacional de Catalunya (OBC). L'Opera invece ha la sua sede nel Gran Teatre del Liceu, situato nella parte bassa delle Rambles.


Nei distretti dell'Eixample e soprattutto nella Ciutat Vella, c'è una grande quantità di locali che offrono musica jazz per un pubblico ridotto, ma esistono anche locali di più ampia capienza come il Luz de Gas, il Razzmatazz, il Jamboree de la Plaza Real o la Sala Bikini, dove ogni settimana suonano artisti pop e rock. Barcellona è il centro nevralgico della Spagna dopo Ibiza per quanto riguarda la musica elettronica, soprattutto per la musica house, dance, progressive, mákina e chill out a partire dal Café del Mar.


Il vecchio Palazzo dello Sport è stato riconvertito nel "Barcelona Teatre Musical", dove solitamente sono programmati spettacoli di grandi artisti o musical. Nei mesi estivi vengono sempre tenuti grandi concerti di artisti internazionali come i Green Day, Bruce Springsteen, i The Rolling Stones, gli U2, ecc. I concerti più affollati si tengono nel Palau Sant Jordi, che ha una capienza di 18.000 spettatori, al Camp Nou con una capienza di 100.000 spettatori o nello stadio olimpico che può contenere fino a 60.000 spettatori.


Barcellona è lo scenario di importanti festival del mondo della musica tra i quali spiccano il Festival Primavera Sound di pop-rock, che si svolge in tredici giorni nel mese di maggio, il Sónar festival, che a luglio riunisce le migliori proposte mondiali della musica elettronica e il più eclettico Festival Grec, che durante tutto il mese di luglio offre varie proposte musicali in diversi scenari della città. A fine settembre la Merced, una delle più importanti feste della città, offre tre giorni di concerti gratuiti all'aria aperta nelle piazze del centro storico.





Panorámica de Barna desde el parque Güell.jpg


Ingrandisci

Panorama notturno di Barcellona





Geografia antropica |



Suddivisioni amministrative |


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Lo stesso argomento in dettaglio: Distretti di Barcellona.

La città è dal 1984 divisa in dieci distretti, e ogni distretto al suo interno è diviso a sua volta in numerosi quartieri e zone statistiche.




















Cartina dei distretti
Distretti di Barcellona

MapaBCN Distritos01.jpg

Ciutat Vella

Eixample

Sants-Montjuïc

Les Corts

Sarrià-Sant Gervasi

Gràcia

Horta-Guinardó

Nou Barris

Sant Andreu

Sant Martí


Economia |




Centro Congressi del Fórum





Diagonal Mar, uno dei quartieri più moderni e nuovi della città.



Dalla rivoluzione industriale a oggi |


Storicamente l'economia barcellonese si è basata sul commercio attraverso il suo porto, il settore industriale cominciò a prendere peso durante il XIX secolo a partire dalla rivoluzione industriale, specialmente il settore tessile, in un primo periodo, per svilupparsi successivamente nell'industria editoriale, chimica, farmaceutica, automobilistica, logistica ed elettronica, fino a trasformare la provincia di Barcellona nella principale zona industriale della Spagna. Con la crescita della prosperità la città di Barcellona cominciò a delocalizzare le zone industriali fuori dai suoi limiti urbani. L'economia della città si specializzò così nel commercio, nella ristorazione e soprattutto nel turismo, che negli ultimi anni è cresciuto a tal punto da diventare una delle principali fonti economiche della capitale catalana.



Infrastrutture con impatto economico |




Dettaglio della facciata del palazzo storico del porto


Ancora oggi il porto di Barcellona è uno dei motori economici della città, si è trasformato negli ultimi anni in uno dei più grandi porti del Mediterraneo per tonnellaggio di mercanzie e numero di container[18] permettendo di esportare la produzione industriale e importare i materiali primi o semilavorati. È anche il primo porto del Mediterraneo e il quinto nel mondo per numero di navi da crociera, dalle sue banchine passano fino a due milioni di passeggeri all'anno[19].


L'aeroporto del Prat, nel 2008 ha visto un numero di passeggeri superiore ai 30 milioni, situandosi al secondo posto in Spagna per traffico aereo[20], è appena stato inaugurato il nuovo terminal che permetterà di raggiungere i 40 milioni di passeggeri. Questa infrastruttura ha permesso lo sviluppo di una potente industria turistica che genera grandi benefici per la città anche se recentemente si è discusso del bisogno di orientare la politica dell'aeroporto verso i voli intercontinentali e non verso i "low cost", attraendo così allo stesso tempo un pubblico con un profilo economico più elevato e grandi società multinazionali.


Nei primi mesi del 2008 è stata inaugurata anche la linea ferroviaria ad alta velocità tra Madrid e Barcellona[21].
La linea dell'alta velocità sarà prolungata fino alla frontiera francese, dove potrà connettersi con l'attuale rete ferroviaria francese. Questa linea è costruita per permettere un uso misto, sia per treni passeggeri sia per treni merci, permettendo così una connessione ferroviaria rapida ai passeggeri e un traffico mercantile con il resto d'Europa delle merci giunte nel porto.


La Fiera di Barcellona organizza numerose esposizioni, saloni, congressi e fiere per professionisti. Alcune di queste sono tra le più importanti in Spagna e in Europa, con più di 3,5 milioni di visitatori annuali, che generano un grande giro d'affari per il settore alberghiero e ristoratore.




Port Vell



Infrastrutture e trasporti |



Trasporti extraurbani |



Aeroporti |


Una delle principali porte di accesso a Barcellona è l'Aeroporto Internazionale El Prat, situato a 10 km a sud-ovest dalla città. È il secondo aeroporto della Spagna, con un traffico di 32.898.249 passeggeri nel 2007. Nella struttura operano le principali compagnie aeree del mondo, con voli diretti a tutte le maggiori città d'Europa e a molte degli altri continenti. Un intero padiglione dell'aeroporto è destinato al cosiddetto "Ponte Aereo", che unisce Barcellona e Madrid con voli ogni 20 minuti nelle ore di punta. Il 16 giugno 2009 è stato inaugurato il nuovo terminal 1 dell'aeroporto, che permette l'atterraggio degli A380. Altri aeroporti utilizzati per raggiungere Barcellona, specialmente dalle compagnie low cost, sono l'Aeroporto di Girona e l'Aeroporto di Reus, a poco più di un'ora dalla città. In città ha sede la compagnia aerea Volotea.



Porti |





Porto di Barcellona visto da Montjuïc


Un importante accesso alla città, specialmente per le merci, è il Porto di Barcellona, uno dei più importanti del Mediterraneo, sia per il trasporto merci sia per quello passeggeri. Si trova nelle vicinanze del centro cittadino ed è stato modificato per consentire l'accesso alle navi da crociera. La città conta tre porti minori, il Port Vell, il Port Olímpic e il Port de Sant Adrià, che ospitano imbarcazioni private di media e piccola taglia.



Strade |


Barcellona dispone di una fitta rete di autostrade, le principali sono la AP7, che comincia ad Almería, passa da Valencia, Barcellona e continua per Perpignano, la A-2 che comincia a Madrid, passa da Saragozza, Barcellona e continua fino alla Francia e infine la AP-2, che scorre parallela alla A-2 tra Saragozza e Barcellona. Sia la AP2 sia la AP7 sono gestite da imprese concessionarie.



Ferrovie |


La rete ferroviaria ha il suo centro nella stazione di Sants, da dove partono i treni a lunga percorrenza che uniscono la città con tutto il continente. L'attuale rete spagnola ha i binari a scartamento largo, incompatibili con lo scartamento ferroviario standard utilizzato in Europa, per questo motivo la nuova rete ferroviaria ad alta velocità utilizzerà lo standard europeo. Attualmente è terminata la prima fase delle opere di ristrutturazione della stazione di Sants con il rinnovamento dei binari per consentire l'arrivo dei treni ad Alta velocità (AVE), la città è capolinea della linea Madrid-Zaragoza, che in futuro verrà prolungata fino a Parigi, passando da Girona, Figueres e Perpignano.


Lista delle principali stazioni ferroviarie di Barcellona























































































Nome Stazione
Linea di Rodalies/Cercanías
Binari
Struttura
Amministratore

Arc de Triomf

R1 barcelona.svgR3 barcelona.svgR4 barcelona.svgR7 barcelona.svg
2
Sotterranea

Renfe Operadora

El Clot-Aragó

R1 barcelona.svgR11 Rodalies de Catalunya.svg
4
Sotterranea

Renfe Operadora

Stazione di Francia

R2 barcelona.svg
14
Esterna coperta

ADIF

Glòries (Progetto)

R3 barcelona.svgR4 barcelona.svgR7 barcelona.svg
2 a 6
Sotterranea

ADIF

Passeig de Gràcia

R2 barcelona.svg
2
Sotterranea

ADIF

Plaça de Catalunya

R1 barcelona.svgR3 barcelona.svgR4 barcelona.svgR7 barcelona.svg
2
Sotterranea

Renfe Operadora

Sagrera (in costruzione)

R3 barcelona.svgR4 barcelona.svgR12 Rodalies de Catalunya.svg
18
Sotterranea

ADIF

Sant Andreu Arenal

R3 barcelona.svgR4 barcelona.svgR7 barcelona.svg
4
Sotterranea

Renfe Operadora

Sant Andreu Comtal

R2 barcelona.svgR2S barcelona.svgR11 Rodalies de Catalunya.svg
7
Scoperta

Renfe Operadora

Sants

R1 barcelona.svgR2 barcelona.svgR2N barcelona.svgR2S barcelona.svgR3 barcelona.svgR4 barcelona.svg
14
Sotterranea

ADIF

Torre de Baró

R3 barcelona.svgR4 barcelona.svgR7 barcelona.svg
2
Esterna semicoperta

ADIF


Trasporti urbani |



Rodalies |


Per muoversi tra le città dell'area metropolitana di Barcellona esistono due reti di trasporto ferroviario. Una è il servizio di Rodalies de Catalunya della Renfe, con una rete di sette linee e circa 123 milioni di passeggeri l'anno; negli ultimi anni questo servizio è peggiorato notevolmente per il sovraffollamento, per i mancati investimenti e per la cattiva pianificazione delle opere legate all'arrivo dell'AVE in città. L'altra rete principale ferroviaria cittadina è fornita dalla Ferrocarrils de la Generalitat de Catalunya, un servizio di treni suburbani operato e costruito dal governo della comunità autonoma catalana Generalitat de Catalunya. Per risolvere i problemi delle linee di "cercanias", a partire dal 2010 il governo autonomo catalano ha preso in gestione tutte le linee di Cercanías della Catalogna.[22] La rete ha cambiato allora al nome catalano "Rodalies".



Trasporto pubblico in città |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Metropolitana di Barcellona e Rete tranviaria di Barcellona.



TramBaix




Taxi di Barcellona




La bicicletta per muoversi a Barcellona sta diventando di moda




Mappa della rete del Metro di Barcellona


Barcellona è dotata di una estesa rete di linee metropolitane, la metropolitana di Barcellona, che raggiungono gran parte del territorio cittadino, oltre ad alcuni dei comuni limitrofi. Tale rete è composta di 12 linee, di cui 8 gestite dalla TMB e 4 gestite dalla FGC, per un totale di 191 stazioni e quasi 150 chilometri di estensione. Attualmente sono in corso di realizzazione la linea L9, suddivisa in due tronconi indipendenti e operativi (la linea L9 sud, che si estende fino all'aeroporto di El Prat, e la linea L9 nord, tra La Sagrera e Can Zam) e la linea L10, anch'essa suddivisa in due tronconi operativi indipendenti (la linea 10 sud, che si estende fino al quartiere della Marina, e la linea 10 nord tra La Sagrera e Gorg). Una volta uniti i due rami, comuni a entrambe le linee, la linea 9 sarà la linea automatica più lunga d'Europa e attraverserà il territorio di cinque comuni: Santa Coloma de Gramenet, Badalona, Barcellona, Hospitalet de Llobregat e el Prat de Llobregat.





























































































































































Linea Capolinea Operatore Km Attuali Km Approvati Stazioni Attuali Stazioni Approvate Inaugurazione

L1 barcelona.svg

Hospital de Bellvitge - Fondo

TMB
20,700 km
29,758 km
30
38
1929

L2 barcelona.svg

Paral·lel - Badalona Pompeu Fabra

TMB
13,100 km
18,466 km
18
34
1959

L3 barcelona.svg

Zona Universitària - Trinitat Nova

TMB
18,400 km
20,024 km
26
36
1924

L4 barcelona.svg

Trinitat Nova - La Pau

TMB
17,300 km
18,916 km
22
26
1926

L5 barcelona.svg

Cornellà - Vall d'Hebron

TMB
18,900 km
19,168 km
26
27
1959

L6 barcelona.svg

Plaça Catalunya - Reina Elisenda

FGC
4,784 km
4,784 km
9
-
1863

L7 barcelona.svg

Plaça Catalunya - Avinguda Tibidabo

FGC
4,634 km
4,634 km
7
7
1954

L8 barcelona.svg

Espanya - Molí Nou

FGC
11,266 km
11,266 km
11
11
1883

L9N Barcelona.svg

La Sagrera - Can Zam

TMB
6,800 km
42,176 km
9
40
2009

L9 Sud Barcelona.svg

Aeroport T1 - Zona Universitària

TMB
21,100 km
15
2016

L10 Nord barcelona.svg

La Sagrera - Gorg

TMB
5,600 km
38,638 km
6
34
2014

L10 Sud barcelona.svg

Foc - Collblanc

TMB
4,500 km
5
2018

L11 barcelona.svg

Trinitat Nova - Can Cuiàs

TMB
2,109 km
2,109 km
5
-
2003

L12 barcelona.svg

Reina Elisenda - Sarrià

FGC
0,600 km
3,414 km
2
5
2016

TOTALE (12 Linee)

149,793 km

299,826 km

191

265


Nel 2004 l'amministrazione locale, quella metropolitana e quella autonoma hanno reintrodotto il servizio tramviario pubblico, specialmente per collegare le città periferiche dell'area metropolitana. Sono state create le reti Trambaix e Trambesòs, che attualmente sono in fase di espansione. A Barcellona era già attiva sin dal 1901 la piccola linea chiamata Tramvia Blau, che sale lungo la Avinguda Tibidabo.





































































































Linea Capolinea Operatore Km Stazioni Inaugurazione

T1.svg
Francesc Macià-Bon Viatge

Trambaix
9,989 km
21
2004

T2.svg
Francesc Macià-St Martí de l'Erm (apeadero)

Trambaix
11,674 km
24
2004

T3.svg
Francesc Macià-Sant Feliu/Consell Comarcal

Trambaix
10,426 km
19
2004

T4.svg
Estació de St Adrià-Ciutadella Vila Olimpica

Trambesòs
6,829 km
14
2004

T5.svg
Glòries-Gorg

Trambesòs
7,228 km
13
2006

T6.svg
Estació St Adrià-Gorg

Trambesòs
4,674 km
8
2008

Tramvia Blau.svg

Tramvia Blau

TMB
1,276 km
1
1901

TOTALE (7 linee di tram)

52,096 km

100
-

Fmontjuic.svg

Funicolare di Montjuïc

TMB
0,758 km
2
1928

Fvallvidrera.svg

Funicolare del Tibidabo

TMB
1,152 km
2
1901

TOTALE (2 funicolari)

1,910 km

4
-

TOTALE tram + funicolare

54 km

104
-

Gli autobus urbani sono un mezzo di trasporto efficiente, sono 1.070 e percorrono 103 linee.


Il servizio diurno è completato da un servizio di autobus notturni chiamati "Nitbus", che supplisce alla sospensione notturna della maggior parte dei servizi di trasporto pubblici[23][24].















































































































Linea
Origine
Destinazione
Operato da

Nitbus-n0.gif
Plaça Portal de la Pau (por Entença)
Plaça Portal de la Pau (por Glòries)
Tusgsal

Nitbus-n1.gif
Zona Franca (Mercabarna)
Roquetes (Aiguiablava)
Tusgsal

Nitbus-n2.gif
L'Hospitalet de Ll. (Av. Carrilet)
Badalona (Via. Augusta)
Tusgsal

Nitbus-n3.gif
Collblanc (Cí Torre Melina)
Montcada i Reixac (Pl. Espanya)
Tusgsal

Nitbus-n4.gif
Carmel (Gran Vista)
Via Favència (Metro Canyelles)
Tusgsal

Nitbus-n5.gif
Carmel (Gran Vista)
Pl. Catalunya (El Corte Inglés)
Tusgsal

Nitbus-n6.gif
Sta. Coloma de G. (Oliveres)
Roquetes (Mina de la Ciutat)
Tusgsal

Nitbus-n7.gif
Pl. Llevatnt (Forum)
Pl. Pedrables
Tusgsal

Nitbus-n8.gif
Can Caralleu
Sta. Coloma de G. (Can Franquesa)
Tusgsal

Nitbus-n9.gif
Pl. Portal de la Pau
Tiana (E. Llaurador)
Tusgsal

Nitbus-n11.gif
Pl. Catalunya
Badalona (Hospital de Can Rutí)
Tusgsal

Nitbus-n12.gif
Pl. Portal de la Pau
St Feliu de Ll. (La Salut)
Mohn

Nitbus-n13.gif
Pl. Catalunya (FNAC)
St Boi de Ll. (Ciutat Cooperativa)
Mohn

Nitbus-n14.gif
Pl. Catalunya (Rda. Universitat)
Castelldefels (Centre Vila)
Mohn

Nitbus-n15.gif
Barcelona (P. de la Pau)
St. Joan Despí (Torreblanca)
Mohn

Nitbus-n16.gif
Pl. Catalunya (Rda. Universitat)
Castelldefels (Bellamar, Av. Eucaliptus)
Mohn

Nitbus-n17.gif
Pl. Catalunya (Rda. Universitat)
El Prat de Ll. (Aeroport Terminal C)
Mohn

Tutti i suddetti mezzi di trasporto sono integrati, con uguali tariffe e con la possibilità di usufruire per un tempo limitato dell'intera rete pagando un unico biglietto.


Il bus turistico è un servizio di trasporto pubblico cittadino che ha una flotta di autobus a due piani scoperti. Le diverse linee hanno come stazioni i principali punti di interesse turistico della città e a bordo vi è un'audioguida. Questo servizio non è integrato nel sistema di trasporto urbano e funziona con biglietti validi per un giorno.


Il taxi è uno dei mezzi di trasporti più comodi della città, con tariffe al di sotto della maggior parte delle altre città europee. Molto comodi per il trasporto dall'aeroporto alla città e viceversa, soprattutto per gruppi e famiglie numerose (6-8 persone) o per spostamenti molto presto al mattino per il rientro all'aeroporto. Esiste la possibilità di prenotare in anticipo, potendo scegliere il tipo di taxi (numero di persone, seggiolini per bambini o necessità speciali per persone disabili).


I colori dei taxi di Barcellona, neri con le porte gialle, sono caratteristici e inconfondibili.


È frequente in città spostarsi in bicicletta, di cui si può usufruire anche nella stagione invernale in virtù della conformazione del terreno e del clima mite. La municipalità ha predisposto un efficiente servizio di bike sharing diffuso in tutta la città con il nome di Bicing.


L'alta densità demografica di Barcellona, come in qualsiasi altra metropoli europea, rende il traffico cittadino particolarmente intasato, malgrado l'ottima organizzazione urbanistica che favorisce un buon scorrimento della circolazione. Dal maggio 2005, il comune ha inaugurato le aree verdi di parcheggio e ha ampliato quelle azzurre a pagamento nei distretti più centrali. Molti cittadini usano le motociclette; Barcellona è la città europea con la più alta densità di moto in rapporto al numero di abitanti.


La municipalità ha installato circa cinquanta prese elettriche per ricaricare le batterie dei veicoli elettrici.[25]



Amministrazione |


A Barcellona sono presenti quattro diversi livelli di amministrazione politica con diverse responsabilità e competenze:


  • L'Amministrazione Generale dello Stato si occupa di questioni come la sicurezza esterna (Corpo Nazionale di Polizia ed Esercito), la Giustizia, la gestione dei porti, degli aeroporti di interesse nazionale, dei treni a lungo percorso e delle coste. Queste competenze sono coordinate dal Delegato del Governo in Catalogna e il subdelegato del governo di Barcellona, che sono designati dal Governo spagnolo, e hanno sede nella delegazione del Governo[26]. Attualmente il Corpo Nazionale di Polizia ha solo alcune competenze come l'emissione delle carte d'identità o la lotta contro il terrorismo, visto che il resto delle competenze sono state trasferite ai Mossos d'Esquadra, polizia autonoma della Generalitat.




Palau de la Generalitat de Catalunya.



  • La Generalitat (governo Autonomo della Catalogna) e la sede dei suoi organi sono a Barcellona: il Parlamento della Catalogna è situato nel Parco della Cittadella e il Palazzo della Generalitat de Catalunya, sede della Presidenza e dal Governo della Generalitat, è situato nella Plaça de Sant Jaume. La Generalitat viene eletta a suffragio universale in elezioni che si svolgono ogni quattro anni in tutta la Catalogna, e ha grandi competenze sulla gestione della regione autonoma, dall'educazione, ai problemi sociali, ai trasporti, alla politica economica, il commercio, ecc. È anche responsabile della costruzione di infrastrutture come ospedali, scuole, università e residenze per la terza età.

  • Il Deputazione di Barcellona è il consiglio provinciale di Barcellona, un organismo con minore potere politico in quanto non eletto dai cittadini. Attualmente presiede il patronato che si occupa del mantenimento del parco del monte di Collserola, e anche di altri parchi ed edifici pubblici in città e nel resto della Provincia di Barcellona. Gestisce anche alcuni musei e un'ampia rete di biblioteche pubbliche gestite assieme ai municipi.

  • Il Consiglio comarcale del Barcellonese è l'organismo con minori poteri in città. Sebbene non nato a tal fine ma nell'ambito di una generale ripartizione della Catalogna in territori più estesi della spezzettatissima rete dei comuni spagnoli, questo consiglio di concertazione fra Barcellona e quattro comuni confinanti ha sempre più preso il profilo di un'assemblea di pianificazione delle politiche pubbliche dell'area metropolitana del capoluogo catalano.




Facciata del Municipio di Barcellona.


  • Il Comune di Barcellona è l'organismo con maggiori competenze e funzioni pubbliche in città, visto che regola la vita quotidiana dei cittadini tramite importanti questioni come: la pianificazione urbanistica, i trasporti, la gestione della sicurezza cittadina tramite la Guardia Urbana, il mantenimento delle strade e dei giardini. È responsabile anche della costruzione di infrastrutture municipali come asili, polisportivi, biblioteche, ecc. Il governo del comune di Barcellona è scelto per suffragio universale ogni quattro anni. Il potere del municipio si struttura in due livelli, dato che la città è divisa amministrativamente in dieci distretti. Esiste un livello di competenze gestito direttamente dal sindaco di Barcellona e dal suo staff di governo, che si occupa delle questioni generali e importanti per tutta la città. D'altra parte esiste un altro livello di competenze delegate ai distretti. Ogni distretto ha il suo centro politico e amministrativo che funziona come un ente politico autonomo.


Sindaci dal 1979 al 2015 |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Sindaci di Barcellona.

Sin dalla restaurazione della democrazia in Spagna fino al 2011, in tutte le elezioni municipali il partito politico più votato a Barcellona è stato il Partito dei socialisti catalani, e da allora tutti i sindaci sono stati di questo partito, anche se in numerose occasioni hanno dovuto stabilire accordi con altri partiti per governare la città. Solo nel 2011 Convergenza e Unione, partito nazionalista di centro, è riuscito a vincere le elezioni.


1- 1979–1983
Narcís Serra a partire dal 1982 Pasqual Maragall i Mira
PSC


2- 1983-1987
Pasqual Maragall i Mira
PSC


3- 1987-1991
Pasqual Maragall i Mira
PSC


4- 1991-1995
Pasqual Maragall i Mira
PSC


5- 1995-1999
Pasqual Maragall a partire dal 1997 Joan Clos
PSC


6- 1999-2003
Joan Clos
PSC


7- 2003-2007
Joan Clos dal 2006 Jordi Hereu
PSC


8- 2007-2011
Jordi Hereu
PSC


9- 2011-2015
Xavier Trias
CiU


10- 2015-
Ada Colau i Ballano
Barcelona en Comú



Gemellaggi |


Barcellona è gemellata con le seguenti città:[27]










  • Belgio Anversa, dal 1997


  • Grecia Atene, dal 1999


  • Stati Uniti Boston, dal 1983


  • Corea del Sud Pusan, dal 1983


  • Germania Colonia, dal 1984


  • Polonia Danzica, dal 1990





  • Emirati Arabi Uniti Dubai, dal 2006


  • Irlanda Dublino, dal 1998


  • Iran Esfahan, dal 2000


  • Palestina Gaza, dal 1998


  • Turchia Istanbul, dal 1997


  • Giappone Kōbe, dal 1993





  • Cuba L'Avana, dal 1993


  • Messico Monterrey, dal 1977


  • Uruguay Montevideo, dal 1985


  • Francia Montpellier, dal 1963


  • Brasile Rio de Janeiro, dal 1972


  • Brasile San Paolo, dal 1985





  • Russia San Pietroburgo, dal 1985


  • Bosnia ed Erzegovina Sarajevo, dal 2000


  • Cina Shanghai, dal 2001


  • Israele Tel Aviv, dal 1998


  • Tunisia Tunisi, dal 1969


  • Cile Valparaíso, dal 2001




Accordi di cooperazione |


Barcellona ha accordi di cooperazione con le seguenti città:[28]











  • Algeria Algeri, dal 1997


  • Argentina Buenos Aires, dal 1990


  • Argentina Rosario, dal 1999


  • Belgio Ostenda, dal 2006


  • Brasile Salvador, dal 2004


  • Colombia Bogotá, dal 2005


  • Colombia Medellín, dal 1992





  • Corea del Sud Gyeonggi, dal 2000


  • Egitto Alessandria d'Egitto, dal 2007


  • Ecuador Guayaquil, dal 2005


  • Ecuador Quito, dal 2005


  • Stati Uniti Chicago, dal 2006


  • Stati Uniti Seattle, dal 2003





  • Francia Lione, dal 2004


  • Francia Marsiglia, dal 1998


  • Ungheria Budapest, dal 2007


  • Italia Genova, dal 1998


  • Italia Torino, dal 2004


  • Libano El Mina, dal 1991





  • Marocco Casablanca, dal 2004


  • Marocco Tangeri, dal 1991


  • Marocco Tétouan, dal 2006


  • Messico Città del Messico, dal 1992


  • Messico Puebla de Zaragoza, dal 2005


  • Perù Lima, dal 1999





  • Perù Trujillo, dal 1991


  • El Salvador San Salvador, dal 2007


  • Singapore Singapore, dal 2007


  • Cile Santiago del Cile, dal 1997


  • Cina Canton, dal 2003


  • Cina Ningbo, dal 1995




Sport |






Barcellona ha ospitato numerosi eventi sportivi di rilevanza internazionale, come le Olimpiadi del 1992 e alcune partite del campionato del mondo 1982. Sulle strade cittadine si svolgono una grande quantità di competizioni sportive, tra cui diverse maratone.
La città è sede di tre club delle principali leghe calcistiche nazionali: il pluri-titolato Futbol Club Barcelona, che gioca nello stadio Camp Nou, situato nel nord-ovest della città, l'Espanyol, il cui stadio è il Cornellà-El Prat (fino al luglio 2009 giocava le partite interne allo Stadio Olimpico Lluís Companys), e la meno nota Unió Esportiva Sant Andreu, che gioca al Narcís Sala.


Di grande livello internazionale è anche la prima squadra del Futbol Club Barcelona Bàsquet, che fa parte della sezione cestistica del Futbol Club Barcelona e disputa gli incontri casalinghi nel capiente Palau Blaugrana.
Barcellona ha anche una squadra ad alto livello nella pallamano. Il FC Barcelona Handbol gioca le gare interne al Palau Blaugrana.
Fuori città, ma sempre nella Provincia di Barcelona, vi sono altri impianti sportivi importanti come il Circuito di Catalogna, dove si disputano i Gran Premi del motomondiale e di formula 1.



Note |




  1. ^ Luciano Canepari, Barcellona, in Il DiPI – Dizionario di pronuncia italiana, Zanichelli, 2009, ISBN 978-88-08-10511-0.


  2. ^ La cripta della Colonia Güell, si trova a Santa Coloma de Cervelló.


  3. ^ Barcellona ha deciso: vietata la corrida, su Corriere della Sera, 28 luglio 2010. URL consultato il 19 febbraio 2013.


  4. ^ ÁNGELES VÁZQUEZ / MADRID, El Constitucional anula el veto a los toros en Catalunya, in El Periódico, 20 ottobre 2016. URL consultato il 20 ottobre 2016.


  5. ^ http://www.volagratis.com/blog/cosa-mangiare-barcellona


  6. ^ abc"Ajuntament de Barcelona - Population, household and homes statistics", retrieved 12 June 2017.


  7. ^ AUDES project 2007 statistical data Archiviato il 22 agosto 2011 in Internet Archive.


  8. ^ Barcelona DaTaSHeeT 2012 (PDF), Ajuntament de Barcelona. URL consultato il 9 settembre 2014.


  9. ^ Sian Preece, The Routledge Handbook of Language and Identity, Routledge, 2016, p. 513.


  10. ^ Pedro Porcel Torrens in "Clásicos en Jauja. La historia del tebeo valenciano", Edicions de Ponent, 09/10/2002, p. 11-12. ISBN 84-89929-38-6


  11. ^ (ES)
    Restos del templo romano de Augusto[collegamento interrotto]



  12. ^ Restos de la Barcelona romana en el Museo de Historia de Barcelona, bajo la plaza del rei Archiviato il 12 agosto 2010 in Internet Archive.


  13. ^ (EN) Breve historia de la capilla románica de Marcús Archiviato il 21 febbraio 2011 in Internet Archive.


  14. ^ Navascués Palacio, Pedro (1997). Catedrales de España. Madrid, Espasa Calpe. ISBN 84-239-7645-9


  15. ^ (ES) Publicación dedicada a la iglesia de Santa María del Mar Archiviato il 24 giugno 2010 in Internet Archive.


  16. ^ Historia de las Drassanes, su mmb.cat (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2009).


  17. ^ (EN) 1999 - The City of Barcelona Archiviato il 25 febbraio 2012 in Internet Archive. Royal Institute of British Architects


  18. ^ Trafico de mercancias del puerto de Barcelona, su apb.es (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2009).


  19. ^ anual del puerto de Barcelona, su apb.es (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2009).


  20. ^
    Estadísticas de tráfico en los aeropuertos españoles en 2008 según AENA[collegamento interrotto]



  21. ^
    Inauguración del AVE Madrid Barcelona[collegamento interrotto]



  22. ^ El Periódico, La Generalitat gestionará Cercanías a partir del 1 de enero del 2010.


  23. ^ Web oficial del Nitbus, su emt-amb.com.


  24. ^ Web del Nitbus en Tusgsal, su tusgsal.net. URL consultato il 28 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2009).


  25. ^ Energías Renovables, el periodismo de las energías limpias Archiviato il 19 aprile 2009 in Internet Archive.


  26. ^ del Gobierno en Cataluña, Ministerio de Política territorial


  27. ^ Twinning agreements, su w3.bcn.es. URL consultato il 26 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2009).


  28. ^ Cooperation agreements, su w3.bcn.es. URL consultato il 26 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2009).



Voci correlate |



  • Provincia di Barcellona

  • Quadrat d'Or

  • Futbol Club Barcelona

  • Reial Club Deportiu Espanyol de Barcelona



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Collegamenti esterni |



  • Sito istituzionale, su barcelona.cat.

  • Sito azienda trasporti di Barcellona, su tmb.cat.


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