Uva passa




.mw-parser-output .avviso .mbox-text-div>div,.mw-parser-output .avviso .mbox-text-full-div>div{font-size:90%}.mw-parser-output .avviso .mbox-image div{width:52px}.mw-parser-output .avviso .mbox-text-full-div .hide-when-compact{display:block}







Grappolo di uva sultanina.




Uva sultanina.


L'uva passa (chiamata anche uvetta o, impropriamente[1], uva sultanina) è una varietà di uva sottoposta a un procedimento di essiccazione.




Indice






  • 1 Caratteristiche


  • 2 Varietà


  • 3 Produzione


  • 4 Note


  • 5 Altri progetti


  • 6 Collegamenti esterni





Caratteristiche |


L'uva sultanina ha origine greca, turca o iraniana. È un'uva bianca caratterizzata dal possedere acini piccoli, senza semi ed alto contenuto di glucidi. Gli acini si presentano di colore verde chiaro sebbene, giunti ad un elevato grado di maturazione, possano assumere una colorazione ambrata ed un elevato grado di contenuti zuccherini.


Questa uva è molto dolce per l'elevata concentrazione di zuccheri. Se viene conservata per lunghi periodi gli zuccheri si cristallizzano all'interno degli acini. Ciò rende i frutti sabbiosi, ma non incide sull'utilizzabilità del prodotto: per decristallizzarla è sufficiente immergerla per qualche minuto in un liquido (alcol, succo di frutta o acqua bollente) al fine di sciogliere lo zucchero. Nel caso si desideri farle acquisire morbidezza, ossia ottenere una parziale reidratazione degli acini, per l'uso in cucina e pasticceria, va immersa solo in acqua, in quanto l'uso di liquori a forte gradazione alcolica impedisce la reidratazione.



Varietà |




Uvetta di Corinto.


La varietà a chicchi più piccoli e neri, ricavata dal cultivar Corinto Nero (Vitis apyrena L.) è detta "uva o uvetta di Corinto" e, negli Stati Uniti d'America come Zante currants (uvetta di Zante) oppure come Thompson Seedless, dal nome di William Thompson, il primo viticoltore a coltivarla in California.



Produzione |


.mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}Verosimilmente prende il nome dalla città di Sultania[senza fonte][2] (o Soldania, oggi Sudak), nella penisola della Crimea, antico porto commerciale veneziano e genovese sulla via della seta. Attualmente la Turchia e l'Australia sono i maggiori produttori di questa uva.



Note |




  1. ^ (EN) Uva Sultanina e Uva Passa, su www.my-personaltrainer.it. URL consultato il 10 aprile 2018.


  2. ^ Il termine "uva sultanina" sembra comparire in italiano per la prima volta intorno al 1860 in testi commerciali, e si riferisce ad una qualità delle uve passe importate da Smirne. Vedi ad es. *Dizionario generale di scienze, lettere, arti, storia, geografia ...: Supplemento perenne alla Nuova enciclopedia popolare italiana ossia Rivista annuale letteraria, scientifica, industriale per integrare e ammodernare l'opera maggiore ..., dalla Società l'Unione Tipografico Editrice Torinese, 1870. URL consultato il 31 maggio 2018.



Altri progetti |



Altri progetti


  • Wikimedia Commons



  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su Uva passa


Collegamenti esterni |






  • Uva passa, su thes.bncf.firenze.sbn.it, Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Modifica su Wikidata


  • (EN) Uva passa, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata


.mw-parser-output .CdA{border:1px solid #aaa;width:100%;margin:auto;font-size:90%;padding:2px}.mw-parser-output .CdA th{background-color:#ddddff;font-weight:bold;width:20%}



Controllo di autorità
GND (DE) 4178470-4





AgricolturaPortale Agricoltura

CucinaPortale Cucina



Popular posts from this blog

Список кардиналов, возведённых папой римским Каликстом III

Deduzione

Mysql.sock missing - “Can't connect to local MySQL server through socket”