Tirion Fordring




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«Quest'oggi io chiamo un'unione! L'Alba d'Argento e l'Ordine della Mano d'Argento diventeranno una cosa sola! Noi avremo successo dove molti prima di noi hanno fallito! Combatteremo fino ad Arthas e distruggeremo le mura di Corona di Ghiaccio! La Crociata Argentea sta arrivando per te, Arthas!»


(Tirion Fordring)



























Tirion Fordring
Universo Warcraft
Lingua orig.
Inglese
Autore
Blizzard Entertainment
Editore
Blizzard Entertainment
Specie Umano
Sesso Maschio

Tirion Fordring è un personaggio dell'universo di Warcraft, creato da Blizzard Entertainment. Introdotto nel romanzo Of Blood and Honor di Chris Metzen, un personaggio importante anche nei romanzi La discesa delle tenebre di Aaron Rosenberg e Arthas - L'ascesa del Re dei Lich di Christie Golden, nonché del manga Ashbringer. Nei videogiochi è apparso per la prima volta in World of Warcraft con un ruolo secondario, per poi diventare un personaggio di primo piano a partire dall'espansione Wrath of the Lich King.


Fu un importante membro dell'Ordine della Mano d'Argento, una congrega di paladini di cui facevano parte Uther l'Araldo della Luce ed Arthas Menethil, ed un eroe della Seconda Guerra.
È inoltre il portatore della leggendaria spada Brandicenere, l'unica in grado di fronteggiare Gelidanima, la spada runica del Re dei Lich.




Indice






  • 1 Storia


    • 1.1 Eroe della Seconda Guerra


    • 1.2 La Crociata Argentea


    • 1.3 Il Verdetto Cinereo e l'assalto finale




  • 2 In Hearthstone


  • 3 Collegamenti esterni





Storia |



Eroe della Seconda Guerra |


A causa dell'aiuto prestato all'orco Eitrigg, il quale gli aveva salvato la vita, fu bandito dall'ordine e condusse una vita di eremita nelle Terre Infette Orientali; suo figlio, Taelan, entrò nei ranghi della fanatica ed oramai corrotta Crociata Scarlatta, facendo piombare ancor di più il cuore di Tirion nell'amarezza. Invano tentò di portare in salvo il figlio, il quale infine venne ucciso da un alto prelato della Crociata.
Dopo questi accadimenti, Tirion decise di rifondare l'Ordine della Mano d'Argento come forza di bene nel mondo di Azeroth.



La Crociata Argentea |


Dopo gli avvenimenti accaduti alla Cappella della Luce, dove un gruppo di cavalieri della morte, autonominatosi Cavalieri della Spada d'Ebano, si liberarono dal giogo del Re dei Lich, Tirion decise di dar vita ad un nuovo esercito che fosse in grado di dare battaglia al Flagello ed al suo sire nel gelido continente di Nordania.
Attuò quindi la fusione fra l'Ordine della Mano d'Argento e l'Alba d'Argento, dando vita alla Crociata Argentea, un'armata composta da chiunque volesse lottare per il bene del mondo di Azeroth; partì quindi per Nordania dove iniziò l'offensiva contro i servi non morti di Arthas.



Il Verdetto Cinereo e l'assalto finale |


La guerra al Flagello giunse infine dentro la Rocca di Corona di Ghiaccio, dove i più temibili e potenti servi del Re dei Lich aspettavano le forze del bene.
Si decise un'ulteriore unione di forze per fronteggiare gli indicibili orrori della roccaforte: i Cavalieri della Spada d'Ebano e la Crociata Argentea avrebbero dato vita al Verdetto Cinereo, in onore della spada Brandicenere.
Uniti, riuscirono a farsi strada fino al Trono Ghiacciato, dove li attendeva il signore del Flagello. Il Re dei Lich bloccò Tirion congelandolo, mentre sterminava i campioni che lo accompagnavano, con l'intento di resuscitarli al suo servizio. Tirion, invocando l'aiuto della Sacra Luce, riuscì a liberarsi e a spezzare Frostmourne, la spada del Re dei Lich, con Brandicenere, liberando così tutte le anime in essa imprigionate e permettendo loro di vendicarsi su di lui. Tuttavia, come lo spirito di Uther aveva spiegato tempo prima a Jaina Marefiero e Sylvanas Ventolesto, il Re dei Lich non poteva essere distrutto, altrimenti il Flagello, incontrollato, avrebbe spazzato via Azeroth. Si fece avanti così Bolvar Domadraghi, un ex paladino dell'Alleanza che era caduto sotto il controllo del Re dei Lich, per prendere il suo posto e domare la furia del Flagello per sempre.



In Hearthstone |


Nel gioco online di carte collezionabili Blizzard, Tirion è la prima leggendaria di classe del Paladino, ottenibile attraverso le buste classiche. Tirion è un servitore 6/6 (attacco e salute) con Provocazione e Scudo Divino. Come rantolo di morte, Tirion equipaggia al giocatore una Brandicenere, un'arma 5/3 (attacco e integrità)



Collegamenti esterni |


(EN) Tirion Fordring, in Wowpedia, Curse Inc.



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