Mattia Preti






Autoritratto di Mattia Preti


Mattia Preti (Taverna, 25 febbraio 1613[1] – La Valletta, 3 gennaio 1699) è stato un pittore italiano, cittadino del Regno di Napoli.





Cristo morto o Cristo deposto, Museo regionale di Messina.


È detto anche il Cavaliere Calabrese perché nato in Calabria e fatto cavaliere da papa Urbano VIII durante la sua attività a Roma. Attivo nella penisola italiana e a Malta in un lunghissimo arco di tempo - la sua carriera durò oltre sessant'anni - fu uno dei più importanti esponenti della pittura napoletana.




Indice






  • 1 Biografia


    • 1.1 Gli esordi calabresi


    • 1.2 Il periodo romano


    • 1.3 A Napoli


    • 1.4 A Malta




  • 2 Onorificenze


  • 3 Opere


  • 4 Malta[8]


    • 4.1 La Valletta


    • 4.2 Dintorni di La Valletta


    • 4.3 Malta sud


    • 4.4 Malta centro


    • 4.5 Gozo


    • 4.6 Altre opere sparse




  • 5 Bottega di Mattia Preti


  • 6 Note


  • 7 Bibliografia


  • 8 Altri progetti


  • 9 Collegamenti esterni





Biografia |





Vanitas, olio su tela, 93×63 cm, Firenze, Uffizi.



Gli esordi calabresi |





Santa Veronica


Mattia Preti nacque a Taverna, in provincia di Catanzaro, piccolo centro della Sila catanzarese, ai margini della scena culturalmente più viva del suo tempo. Il clima che vi si respirava non doveva discostarsi troppo dalla rielaborazione in chiave locale degli esempi del tardo manierismo meridionale, testimoniati dalla pittura di Giovanni Balducci, Giovanni Bernardino Azzolino e Fabrizio Santafede. Gli stimoli più rilevanti furono probabilmente di altra natura.


Preti nasce terzo di una numerosa stirpe appartenente al ceto intermedio delle famiglie "onorate", non ricche di possedimenti o beni materiali ma di "qualità morali e intellettuali", come rilevò nel 1929 Alfonso Frangipane, il più tenace e assiduo ricercatore di documenti pretiani, ricordando la separazione fra ceti elaborata nel 1605. La madre, Innocenza Schipani, apparteneva ad una delle quattordici famiglie nobili di Taverna, da tempo insediata nel borgo di San Martino, nella cui chiesa parrocchiale possedeva una cappella gentilizia che ospitò il battesimo del piccolo Mattia il 26 febbraio 1613, due giorni dopo la nascita. Il suo precettore fu don Marcello Anania, parroco della chiesa di Santa Barbara di Taverna, che lo istruì «nella grammatica e nelle buone lettere, nel corso dei quali studiò spinto da un genio naturale, solea copiare alcune stampe degli elementi del disegno lasciate in casa da Gregorio suo fratello, allorch'ei partì per Roma»[2].



Il periodo romano |


Nel 1630 si trasferì a Roma, dove abitò nei primi anni insieme al fratello maggiore Gregorio, anche lui pittore e di una decina d'anni più grande. Conobbe le tecniche del Caravaggio e dei suoi seguaci, da cui fu fortemente influenzato. A questo periodo risalgono gli affreschi di San Giovanni Calibita, di San Carlo ai Catinari e di Sant'Andrea della Valle in Roma. Rimase a Roma per quasi venticinque anni, ma si recò spesso in viaggio per l'Italia e l'estero (Spagna e Fiandre soprattutto), avendo contatti con i pittori emiliani della generazione precedente, quali Guercino e Giovanni Lanfranco, che influenzarono ulteriormente la sua pittura.



A Napoli |





Ritorno del figliol prodigo (1658) - Palazzo Reale di Napoli


Dal 1653 si trasferì a Napoli, dove subirà l'influenza di un altro grande pittore più giovane, Luca Giordano. Nella città partenopea il Preti contribuì a dare sviluppo alla scuola pittorica napoletana. Tra il 1657 e il 1659 affrescò le porte della città durante la peste; di queste opere rimane oggi solo quella su porta San Gennaro. Inoltre sulla volta di San Pietro a Majella dipinse la vita di San Pietro Celestino e Santa Caterina d'Alessandria. Risalenti al suo periodo napoletano, diverse altre furono le opere compiute dal Preti. Vi fu infatti il Ritorno del figliol prodigo al Palazzo Reale e altre tele conservate in alcune chiese napoletane.



A Malta |


Nel 1661 l'artista si trasferì a Malta, chiamato dal Gran maestro dell'ordine di Malta Raphael Cotoner. Sull'isola realizzò buona parte della decorazione della Concattedrale di San Giovanni a La Valletta e la Conversione di San Paolo, nella vecchia Cattedrale di San Paolo a Medina per conto dei Cavalieri Ospitalieri, e altre opere per le varie chiese maltesi. Secondo lo storico dell'arte Antonio Sergi, Mattia Preti avrebbe realizzato a Malta un totale di circa 400 opere tra tele e affreschi[3]. Dal 1672 riesce a realizzare numerose opere nelle chiese della sua città natale, Taverna. Morì nel 1699 a La Valletta.



Onorificenze |











Cavaliere di Grazia dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Grazia dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme



Opere |




Sant' Antonio Abate - Collezione privata.





Fuga di Enea da Troia, 1630 circa - Galleria Nazionale d'Arte Antica, Roma.





San Sebastiano, 1657 circa - Museo nazionale di Capodimonte, Napoli.




Bozzetto per La Peste, Museo nazionale di Capodimonte.





Omero, Gallerie dell'Accademia.





Predica di san Giovanni Battista, 1665 circa.





Madonna della Lettera, Museo regionale di Messina.




  • Battesimo di Sant'Agostino, olio su tela, 415 x 290 cm, chiesa di Sant'Agostino, Tortoreto (TE).


  • Sant'Antonio Abate, olio su tela, 62 × 62 cm, Collezione privata, Roma.


  • Sant'Ignazio di Loyola in gloria, Altare Maggiore della Chiesa di San Vigilio, Siena.


  • Fuga di Enea da Troia, 1630 circa, olio su tela, 86 × 153 cm, Roma, Palazzo Barberini, Galleria Nazionale d'Arte Antica.


  • Concerto, 1630 circa, olio su tela, 110 × 147 cm, San Pietroburgo, Ermitage.


  • Il Concerto, 1630-1640 circa, olio su tela, 107 × 145 cm, Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza.


  • Chiamata di san Matteo, 1630-1640 circa, olio su tela, 104 × 164 cm, Vienna, Kunsthistorisches Museum.


  • Il gioco delle carte, 1630-1640 circa, olio su tela, 109 × 144 cm, Oxford, Ashmolean Museum.


  • Salomè riceve la testa del Battista, 1630-1640 circa, olio su tela, 120 × 171,5 cm, Sarasota, Ringling Museum of Art.


  • Il tributo della moneta, 1635 circa, olio su tela, 121 × 170 cm, Roma, Galleria di Palazzo Corsini.


  • Trionfo di Sileno, 1635 circa, olio su tela, 125 × 270 cm, Tours, Musée des Beaux-Arts.


  • Abramo scaccia Agar ed Ismaele, 1635-1640 circa, olio su tela, 127 × 150 cm, Milano, collezione privata.


  • Mosè sul monte Sinai, 1635-1640 circa, olio su tela, 124 × 280 cm, Montpellier, Musée Fabre.


  • Omero, 1636-1638 circa, olio su tela, 102 × 81 cm, Venezia, Gallerie dell'Accademia.


  • Scena di pestilenza, 1638-1640 circa, olio su tela, 87,5 × 137,5 cm, Roma, collezione privata.


  • Scena di pestilenza, 1638-1640 circa, olio su tela, 83,5 × 135,5 cm, Collezione privata.


  • Il tributo della moneta, 1640 circa, olio su tela, 103 × 143 cm, Milano, Pinacoteca di Brera.


  • Sinite parvulos, 1640 circa, olio su tela, 143 × 193 cm, Milano, Pinacoteca di Brera.


  • L'imperatrice Faustina visita santa Caterina in carcere, 1640-1643 circa, olio su tela, 167,5 × 100 cm, Dayton (Ohio), Institute of Art.


  • Morte di Catone, 1640-1645 circa, olio su tela, 210 × 117 cm, Collezione privata.


  • Santa Veronica, 1640-1650 circa, olio su tela, 100 × 80 cm, Collezione privata.


  • Crocifissione di san Pietro, 1642 circa, olio su tela, 336 × 242 cm, Grenoble, Museo di Grenoble.


  • Ritorno del figliol prodigo, 1642-1643 circa, olio su tela, 203 × 261 cm, Le Mans, Musée de Tessé.


  • Il suicidio di Didone, 1643 circa, olio su tela, 247 × 209 cm, Chambéry, Musée des Beaux-Arts.


  • Ecce Homo, 1643 circa, olio su tela, 205 × 209 cm, Chantilly, Musée Conde.


  • Tomiri immerge la testa di Ciro in un otre di sangue, 1644 circa, olio su tela, 174 × 213 cm, Parigi, Musée du Louvre.


  • Sant'Elena adora la vera croce con santa Lucia e Maria Maddalena, 1644-1645 circa, olio su tela, Ubicazione ignota.


  • Clorinda libera Olindo e Sofronia dal rogo, 1646 circa, olio su tela, 248 × 245 cm, Genova, Musei di Strada Nuova-Palazzo Rosso.


  • Resurrezione di Lazzaro, 1650 circa, olio su tela, 202 × 260 cm, Roma, Palazzo Barberini, Galleria Nazionale d'Arte Antica.


  • I quattro evangelisti, olio su tela, Palermo, Galleria Nazionale Palazzo Abatellis.


  • Sacrificio di Isacco, 1650-1651 circa, olio su tela, 287 × 207 cm, Pinacoteca Nazionale di Bologna.


  • Santi Pietro e Paolo, 1651-1652 circa, olio su tela, 74 × 55 cm, Taverna Calabra (Catanzaro), Museo Civico.


  • Orchestra di angeli musicanti, aprile 1651-marzo 1652, affresco, Modena, Chiesa di San Biagio, catino absidale e pennacchi.


  • San Nicola di Bari, 1653 circa, olio su tela, 217 × 156 cm, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte.


  • Adorazione dei Magi, 1653-1655 circa, olio su tela, 171,9 × 229,6 cm, Wells-next-the-Sea, Inghilterra, Holkham Hall.


  • Il banchetto di Erode, 1653-1656 circa, olio su tela, 177,8 × 252 cm, Toledo, Ohio, Museum of Art.


  • Convito di Baldassarre, 1653-1659, olio su tela, 202 × 197 cm, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte.


  • Nozze di Cana, 1655 circa, olio su tela, 203 × 226 cm, Londra, National Gallery.


  • Adorazione dei pastori, 1655 circa, olio su tela, 148,5 × 197 cm, Varsavia, Museo Nazionale.


  • Ritorno del figliol prodigo, 1656 circa, olio su tela, 216 × 231 cm, Reggio Calabria, Pinacoteca Civica di Reggio Calabria.


  • Decollazione del Battista, 1656 circa, olio su tela, 184 × 263 cm, Collezione privata.


  • Giuditta e Oloferne, 1656 circa, olio su tela, 186 × 143 cm, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte.


  • San Giovanni Battista, 1656 circa, olio su tela, 183 × 144 cm, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte.


  • Vanitas, 1656 circa, olio su tela, 93,5 × 65 cm, Firenze, Galleria degli Uffizi.


  • Cristo e la Cananea, 1656 circa, olio su tela, 213 × 178 cm, Stoccarda, Staatsgalerie.


  • Cristo e la Samaritana, olio su tela, 128 × 40 cm, Palermo, Pinacoteca Villa Zito.


  • Cristo scaccia Satana, 1656 circa, olio su tela, 234 × 182 cm, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte.


  • Cristo tentato da Satana, 1656 circa, olio su tela, 239 × 180 cm, Maddaloni (Caserta), chiesa della Santissima Annunziata, cappella Carafa.


  • Bozzetti degli affreschi votivi della peste del '56, 1656-1657 circa, olio su tela, 127 × 75 cm, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte.


  • Martirio di san Paolo, 1656-1659 circa, olio su tela, 179,5 × 187 cm, Houston, Texas, Museum of Fine Arts.


  • San Paolo Eremita, 1656-1660 circa, olio su tela, 233 × 181 cm, Toronto, Art Gallery of Ontario.


  • Incredulità di Tommaso, 1656-1660 circa, olio su tela, 187 × 145,5 cm, Vienna, Kunsthistorisches Museum.


  • Giuditta con la testa di Oloferne, 1656-1661 circa, olio su tela, 194,5 × 144 cm, Colonia, Wallraf-Richartz Museum.


  • La festa di Assalonne, 1656-1661 circa, olio su tela, 183 × 282 cm, Ottawa, National Gallery of Canada.


  • Convito di Assalonne, 1657 circa, olio su tela, 205 × 294 cm, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte.


  • Madonna di Costantinopoli, 1656, olio su tela, 286 × 196 cm, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte (in deposito dalla chiesa di Sant'Agostino degli Scalzi).


  • San Nicola di Bari, 1657 circa, olio su tela, 315 × 210 cm, Fano, Pinacoteca Civica.


  • San Sebastiano, 1657 circa, olio su tela, 240 × 169 cm, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte.


  • Martirio di santa Caterina, 1657-1659 circa, olio su tela, 100,5 × 75 cm, Austin, Texas, Blanton Museum of Art.


  • Ritorno del figliol prodigo, 1658 circa, olio su tela, 206 × 283 cm, Napoli, Palazzo Reale.


  • Cristo in gloria, 1660 circa, olio su tela, 220 × 253 cm, Madrid, Museo del Prado.


  • Cristo davanti a Erode, 1660 circa, olio su tela, 263 × 209 cm, Preganziol, frazione Sambughè (Treviso), chiesa parrocchiale di San Martino.


  • San Paolo Eremita, 1660 circa, olio su tela, 103 × 72 cm, Cleveland, Ohio, Museum of Art.


  • Ritratto di Martin de Redin, cavaliere di Malta, 1660 circa, olio su tela, 92 × 73 cm, Chicago, Art Institute.


  • Discesa dalla croce, 1660 circa, olio su tela, 179 × 128 cm, Collezione De Vito.


  • Andata al Calvario, 1660-1665 circa, olio su tela, 210 × 260 cm, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte, (in deposito da Palazzo di Montecitorio a Roma).


  • Cristo e la canarea, metà del XVII secolo, olio su tela, Palermo, Galleria Nazionale Palazzo Abatellis.


  • Strage degli innocenti, 1660-1670 circa, olio su tela, 145 × 212 cm, Collezione privata.


  • San Giovanni Battista rimprovera Erode, 1662-1666 circa, olio su tela, 140 × 202 cm, Siviglia, Museo de Bellas Artes.


  • Pilato si lava le mani, 1663 circa, olio su tela, 206 × 184 cm, New York, Metropolitan Museum of Art.


  • Predica di san Giovanni Battista, 1665 circa, olio su tela, 217 × 170 cm, Fine Arts Museums of San Francisco.


  • La cena del ricco Epulone, 1665 circa, olio su tela, cm 148 x 200, Roma, Palazzo Barberini.


  • San Giovanni Battista rimprovera Erode, 1665 circa, olio su tela, 90 × 190 cm, Stati Uniti, Collezione privata.


  • Liberazione di san Pietro, 1666 circa, olio su tela, 131 × 301 cm, Vienna, Gemäldegalerie der Akademie der bildenden Künste.


  • Sofonisba riceve il veleno, 1670 circa, olio su tela, 198 × 174 cm, Lione, Musée des Beaux-Arts.


  • Predica di San Giovanni Battista con l'autoritratto dell'artista, 1672 circa circa, olio su tela, 290 × 202 cm, Taverna (CZ), Chiesa di San Domenico.


  • Dio Padre Benedicente, 1672 circa circa, olio su tela, 76 × 53 cm, Taverna (CZ), Chiesa di San Domenico.


  • Salomone offre incenso agli dèi pagani, 1675 circa, olio su tela, 204 × 318 cm, Collezione privata.


  • Miracolo di San Francesco di Paola, 1678 circa, olio su tela, 183 × 127 cm, Taverna (CZ), Chiesa di San Domenico.


  • Madonna col Bambino adorata dai santi Francesco di Paola e Gaetano da Thiene detta Madonna di Loreto, 1679 circa, olio su tela, 233 × 160 cm, Taverna (CZ), Chiesa di Santa Barbara.


  • Presentazione di Gesù al Tempio, 1680 circa, olio su tela, 202 × 136 cm, Taverna (CZ), Chiesa di Santa Barbara.


  • Patrocinio di Santa Barbara, 1680 circa, olio su tela, 202 × 136 cm, Taverna (CZ), Chiesa di Santa Barbara.


  • Cristo fulminante - La visione di San Domenico, 1680 circa, olio su tela, 372 × 260 cm, Taverna (CZ), Chiesa di San Domenico - altare maggiore.


  • Crocifissione, 1682-84 circa, olio su tela, 233 × 159 cm, Taverna (CZ), Chiesa di San Domenico.


  • Sinite parvulos, 1680-1685, olio su tela, Greenville (Carolina del Sud), Bob Jones University.


  • Morte di Cleopatra, 1680-1685 circa, olio su tela, 112 × 93 cm, Colonia, Wallraf-Richartz Museum


  • Tomiri pone la testa di Ciro in un otre di sangue, 1680-1685 circa, 126,5 × 176 cm, Milano, Collezione privata.


  • Cristo e l'adultera, metà del XVII secolo, olio su tela, Palermo, Galleria Nazionale Palazzo Abatellis.


  • Predica di san Giovanni Battista, 1687 circa, olio su tela, 290 × 202 cm, Taverna (CZ), Chiesa di San Domenico, cappella Preti.


  • Martirio di San Pietro da Verona, 1687 circa, olio su tela 290 × 202 cm, Taverna (CZ), Chiesa di San Domenico.


  • Santissima Trinità, circa, olio su tela 120 × 100 cm, dopo il 1661, Oppido Mamertina, Museo Diocesano. Replica della cimasa della pala di San Luca nella chiesa di San Francesco di Valetta. Rossano, collezione Giovanni e Francesco Falco, già Marshall collection, Londra.


  • Deposizione, olio su tela, chiesa di San Bartolomeo a Scicli (RG)


  • XVII secolo, Convito del fariseo, opera documentata nella Cappella del Noviziato dell'abbazia di Montecassino.[4]


  • XVII secolo, Santissima Trinità, opera documentata nella Cella di San Benedetto dell'abbazia di Montecassino.[5]


  • Madonna della Lettera, olio su tela, cm 272x170, opera custodita nel Museo regionale di Messina.


  • Cristo Deposto, olio su tela, cm 95x107, opera custodita nel Museo regionale di Messina.


  • La Stanza dell'Aria, 1658, affresco, opera presente nel Palazzo Doria Pamphilj di Valmontone.


  • Santa Caterina, olio su tela, 100x120 cm, opera in deposito alla Soprintendenza alle Galleria di Napoli, Galleria dell'Accademia di belle arti di Napoli.[6]


  • San Giuliano l'Ospitaliere, olio su tela, attribuzione, opera custodita nella cappella eponima della chiesa di Santa Maria dell'Itria di Ragusa.


  • Nozze di Cana, olio su tela, opera custodita nella Cappella di San Carlo Borromeo della basilica di San Domenico Maggiore di Napoli.


  • Cena in casa di Simone, olio su tela, opera custodita nella Cappella di San Carlo Borromeo della basilica di San Domenico Maggiore di Napoli.


  • Miracolo della liberazione del religioso benedettino invaso dai demoni, dipinto, opera documentata nella chiesa di Sant'Orsola di Termini Imerese.[7]



Malta[8] |



La Valletta |





Trionfo dell'Ordine di San Giovanni, affresco controfacciata.





San Giovanni insegna i principii della Sacra Religione Gerosolimitana.





Il Battesimo di Cristo.





San Giorgio e il drago, concattedrale di San Giovanni.





San Giorgio e il drago, basilica di San Giorgio di Victoria.





Vergine delle Grazie con le Anime Sante del Purgatorio, basilica di San Giorgio di Victoria.





Martirio di Santa Caterina d'Alessandria, chiesa di Santa Caterina d'Alessandria.





Martirio di Santa Caterina d'Alessandria, MUŻA, La Valletta.





Incredulità di San Tommaso, MUŻA, La Valletta.





Incredulità di San Tommaso, MUŻA, La Valletta.




  • Concattedrale di San Giovanni


    • 1658, San Francesco Saverio, dipinto su tela, opera presente nella Cappella di San Giorgio.[9]


    • 1658, San Firmino, dipinto su tela, opera presente nella Cappella di San Giorgio.[9]


    • 1656c., San Giorgio e il drago, dipinto su tela, opera presente sull'altare della Cappella di San Giorgio.[10]


    • 1661c., Incontro di San Lorenzo con Sisto II condotto al martirio, affresco lunetta, opera presente nella Cappella di San Giorgio.[11]


    • 1661c., Martirio di San Lorenzo, affresco lunetta, opera presente nella Cappella di San Giorgio.[11]


    • XVII secolo, San Giacomo Apostolo, dipinto su tela, opera presente sull'altare della Cappella di San Giacomo.[9]


    • XVII secolo, San Giacomo che scaccia i Mori dalla Spagna, affresco lunetta, opera presente nella Cappella di San Giacomo.[9]


    • XVII secolo, San Giacomo inginocchiato ai piedi della Madonna del Pilar, affresco lunetta, opera presente nella Cappella di San Giacomo.[9]


    • 1670c., Sposalizio mistico di Santa Caterina, dipinto su tela, opera presente sull'altare della Cappella di Santa Caterina.[12]


    • XVII secolo, Conversione di San Paolo sulla Via di Damasco, dipinto su tela, opera presente sull'altare della Cappella di San Paolo.[11]


    • XVII secolo, San Michele Arcangelo, dipinto su tela, opera presente sull'altare della Cappella di San Michele Arcangelo.[9]


    • XVII secolo, Natività della Vergine, affresco lunetta, opera presente nella Cappella della Madonna di Filermo.[13]


    • 1662 - 1666, Ciclo, pittura ad olio su globigerina, 18 episodi raffiguranti la vita di San Giovanni Battista;[14][15]


      • Santissima Trinità e San Giovanni Battista con lo stendardo dell'Ordine, affresco, opera presente nella calotta absidale dell'altare maggiore.


      • Trionfo dell'Ordine di San Giovanni, affresco, opera presente nel lunettone della controfacciata.


      • Sant'Elisabetta e San Zaccaria, affreschi arcata prossima alla controfacciata.






  • Sacrestia maggiore.[16]


    • XVII secolo, Gran Maestro Nicolas Cottoner, ritratto, dipinto su tela.


    • XVII secolo, Santi Cosma e Damiano, dipinto su tela.[16]




  • Oratorio della Decollazione.[17][18]


    • 1683, Hecce Homo, dipinto su tela, opera presente nel soffitto.[13][19]


    • 1683, Incoronazione di spine, dipinto su tela, opera presente nel soffitto.[13]


    • 1683, Crocefissione, dipinto su tela, opera presente nel soffitto.[13]


    • XVII secolo, San Giovanni Battista e l'Agnello di Dio, affresco documentato sul lato destro dell'altare.[13]


    • XVII secolo, Orazione all'orto, ovale documentato presso l'altare.[13]


    • XVII secolo, Flagellazione alla colonna, ovale documentato presso l'altare.[13]


    • XVII secolo, Gloria della Beata Vergine con Santa Flora e Sante Vergini, affresco documentato sul lato sinistro dell'altare.[13]


    • XVII secolo, Santa Ubaldesca.[17][18]


    • XVII secolo, Beato Giorlando d'Alemagna cavaliere.[17][18]


    • XVII secolo, Beato Gerardo Mecatti da Villamagna.[17][18]


    • XVII secolo, Beato Gerardo dal Tonco o Gerardo Sasso.[17][18]


    • XVII secolo, Badessa Agnese gentildonna romana.[17][18]


    • XVII secolo, Beati Gerardo e Ruggiero rettori dell'Ordine gerosolimitano prostrati davanti a San Giovanni Battista.[17][18]


    • XVII secolo, Beato Gerardo rettore attua atti di carità.[17][18]


    • XVII secolo, Sant'Ugo fa scaturire acqua dalla roccia.[17][18]


    • XVII secolo, San Nicasio Martire.[17][18]


    • XVII secolo, Santa Toscana Veronese orante.[17][18] Alcuni di questi titoli meglio identificano i soggetti di opere già precedentemente elencate:


      • XVII secolo, Santo al servizio degli ammalati, dipinto documentato.[13]


      • XVII secolo, Santo orante dinanzi al Crocifisso, dipinto documentato.[13]


      • XVII secolo, Santa Monaca guarisce un paralitico, dipinto documentato.[13]


      • XVII secolo, Miracolo della conversione dell'acqua in vino per la consacrazione, dipinto documentato.[13]





  • Chiesa di San Agostino del convento dell'Ordine di Sant'Agostino.[20]

    • XVII secolo, San Nicola di Tolentino orante per le anime del Purgatorio, opera documentata.[21][20]


  • Chiesa delle Anime Purganti.[22]


    • XVII secolo, Anime Purganti, raffigurate con la Triade, la Beata Vergine Maria, dipinto su tela altare maggiore. 197[23][22]


    • XVII secolo, San Gregorio Papa orante per le anime purganti, dipinto su tela, opera documentata.[24]


    • XVII secolo, Davide Profeta e i simboli delle anime purganti, dipinto su tela, opera documentata.[24]




  • Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria (Knisja ta' Santa Katerina ta' Lixandra).[25]


    • 1659, Martirio di Santa Caterina d'Alessandria, dipinto su tela, opera presente sull'altare maggiore.[23][25]


    • 1670c., Sposalizio mistico di Santa Caterina, dipinto su tela,[26] trasferito nell'Albergo d'Italia[23] e in seguito sull'altare maggiore nella Cappella d'Italia della concattedrale di San Giovanni.

      • 1670c., Bozzetti e studi preparatori, opere documentate.[23]



    • XVII secolo, Cicli, affreschi su globigerina, supervisione dei lavori realizzati nella cupola centrale e cupoletta del presbiterio.



  • Chiesa della Circoncisione di Nostro Signore della Compagnia di Gesù o chiesa dei Gesuiti (Knisja tal-Ġiżwiti).[27]


    • XVII secolo, Prigionia di San Pietro, dipinto su tela, opera documentata sull'altare della Cappella di San Pietro.[28][27]


    • XVII secolo, Decollazione di San Paolo, affresco lunetta, opera presente nella Cappella di San Pietro.[28][27]


    • XVII secolo, Incontro di San Pietro e San Paolo durante la conduzione al martirio, affresco lunetta, opera presente nella Cappella di San Pietro.[28][27]



  • Chiesa di San Domenico e convento dell'Ordine dei predicatori.[29]

    • XVII secolo, San Pietro Martire, dipinto, opera documentata.[29]


  • Chiesa di San Francesco d'Assisi del convento dell'Ordine dei frati minori conventuali.[30]


    • XVII secolo, Ciclo, affresco raffigurante la Concezione della Beata Vergine Maria e San Francesco d'Assisi dipinto presente nelle volte.[30]


    • XVII secolo, Stimmate di San Francesco, dipinto documentato sull'altare maggiore.[9][30]


    • XVII secolo, San Pietro, dipinto documentato ai lati dell'altare maggiore.[30]


    • XVII secolo, San Paolo, dipinto documentato ai lati dell'altare maggiore.[30]


    • XVII secolo, Padre Eterno, affresco documentato nella controfacciata.[30]


    • XVII secolo, Padre Eterno, dipinto documentato nella controfacciata.[30]


    • 1671, San Luca Evangelista che dipinge la Vergine con il Bambino, dipinto su tela, opera documentata nella controfacciata.[9][30]


    • XVII secolo, Miracolo della resurrezione dell'ucciso, dipinto su tela, opera documentata nella Cappella di Sant'Antonio di Padova.[9]


    • XVII secolo, San Gregorio taumaturgo porge il ritratto del gran maestro Gregorio Carafa alla Vergine e Sant'Anna, dipinto su tela, opera documentata.[9]


    • XVII secolo, Santissima Trinità, dipinto, quadrone altare maggiore.[9]


    • XVII secolo, Madonna della Porziuncola raffigurante la Beata Vergine Maria che dona il cingolo al Serafico d'Assisi, dipinto, opera documentata.[26][30]



  • Chiesa di Sant'Orsola dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme.[31]

    • XVII secolo, Martirio di Sant'Orsola, dipinto documentato.[23][31]


  • Collegiata di San Paolo Naufrago.[32][33]

    • XVII secolo, San Michele Arcangelo.[32][33]


  • Chiesa del convento dell'Ordine carmelitano.[34]


    • XVII secolo, Sant'Angelo Carmelitano.[34]


    • XVII secolo, Sant'Alberto Carmelitano.[34]


    • XVII secolo, Nostra Signora del Pilar, dipinto, opera documentata nella sacrestia.[34]



  • Chiesa di San Nicola al Forte Ricasoli.[35]

    • XVII secolo, San Nicola.[35]



  • Museo Nazionale di Belle Arti - MUŻA, Albergo d'Italia


    • XVII secolo, Martirio di Santa Caterina d'Alessandria.


    • XVII secolo, Incredulità di San Tommaso.


    • XVII secolo, Gesù e la Samaritana.


    • XVII secolo, Battesimo di Gesù.


    • XVII secolo, Lot e le figlie.


    • XVII secolo, Ebbrezza di Noè.





Dintorni di La Valletta |




  • Cospicua / Bormla

    • Chiesa di Santa Teresa dell'Ordine dei carmelitani scalzi.[36]

      • XVII secolo, Madonna del Carmelo ritratta con il Profeta Elia, Luigi IX di Francia, San Simone Stock e Santa Teresa d'Ávila.


    • Oratorio.[36]

      • 1681, San Giovanni Battista consegna la spada ai Cavalieri.[36]





  • Floriana
    • Chiesa dell'Immacolata Concezione della Vergine Maria (Kuncizzjoni Immakulata o Ta' Sarria) di Sarria, Floriana.[37]


      • XVII secolo, Progettazione edificio ispirato allo stile del Pantheon di Roma.[37]


      • XVII secolo, Immacolata Concezione con angeli.[37]


      • XVII secolo, San Rocco.[37]


      • XVII secolo, Santa Rosalia.[37]


      • XVII secolo, San Nicola di Bari.[37]


      • XVII secolo, San Sebastiano.[37]


      • XVII secolo, San Michele combatte contro Satana, affresco lunetta.[37]


      • XVII secolo, Allegoria dell'Ordine di San Giovanni Battista, affresco lunetta.[37]





  • Vittoriosa / Birgu

    • Chiesa collegiata di San Lorenzo (Knisja kolleġġjata ta' San Lawrenz).[38]


      • XVII secolo, Martirio di San Lorenzo, dipinto su tela, opera documentata sull'altare maggiore.[39][38]


      • XVII secolo, Santa Rosalia, piccolo dipinto su tela, opera documentata in sacrestia.[40]



    • Chiesa di Santa Scolastica dell'Ordine benedettino.[41]

      • XVII secolo, Sacra Famiglia con Santa Scolastica, San Benedetto, San Paolo e l'Arcangelo Raffaele.[41]


    • Chiesa e oratorio della Congregazione di San Filippo Neri.[29]

      • XVII secolo, San Girolamo Penitente, piccolo dipinto su tela.[29]






Malta sud |




  • Luqa
    • Chiesa di Sant'Andrea (Il-knisja Parrokkjali ta Sant'Andrija).[42]


      • 1678, Maria Vergine e San Domenico Soriano raffigurati con altri Santi.[42]


      • 1687, Martirio di Sant'Andrea Apostolo.[42]


      • 1669, Assunzione di Maria Vergine.[42]





  • Qrendi
    • Chiesa di San Matteo Apostolo.[43]

      • 1688, Martirio di San Matteo Apostolo, attribuzione per stile.[21][43]




  • Siġġiewi
    • Chiesa di San Nicola di Bari di Siġġiewi.[44]

      • XVII secolo, Miracolo di San Nicola di Bari, opera documentata.[44]




  • Żejtun
    • Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria (Knisja Arċipretali ta' Santa Katerina)

      • XVII secolo, Martirio di Santa Caterina d'Alessandria, copia dell'omonimo quadro della chiesa di Santa Caterina d'Alessandria di La Valletta.[21]




  • Zurrieq
    • Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria (Il-Knisja Arċipretali ta' Santa Katerina)[45][46]


      • 1667 - 1671, Apoteosi di Santa Caterina, dipinto su tela, opera custodita sull'altare maggiore.[45][46]


      • XVII secolo, Martirio di Santo Stefano, dipinto.[45][46]


      • XVII secolo, Martirio di Sant'Andrea, dipinto.[45][46]


      • XVII secolo, Padre Eterno, ovale, dipinto su tela ovale.[45]


      • XVII secolo, Visitazione della Vergine a Santa Elisabetta, dipinto.[45]


      • XVII secolo, San Rocco, dipinto, opera documentata.[46]


      • XVII secolo, San Biagio di Sebaste, dipinto, opera documentata.[46]


      • XVII secolo, San Domenico, dipinto, opera documentata.


      • XVII secolo, San Nicola di Tolentino, dipinto, opera documentata.[46]


      • XVII secolo, Nostra Signora delle Grazie e Santi, dipinto, opera presente nel transetto.[45]






Malta centro |




  • Lija

    • Chiesa di San Michele Arcangelo


      • XVII secolo, San Michele Arcangelo doma Lucifero, opera documentata.[24]


      • XVII secolo, Santi Angeli affreschi, opere documentate.[24]



    • Chiesa della Trasfigurazione di Gesù o del Salvatore (Il-knisja Parrokkjali tas-Salvatur)


      • 1698, Trasfigurazione di Gesù, dipinto documentato.


      • XVII secolo, San Luca Evangelista, dipinto documentato.


      • XVII secolo, San Matteo Evangelista, dipinto documentato.



    • Chiesa dell'Assunzione di Maria o «Ta' Duna»

      • XVII secolo, dipinti documentati.


    • Chiesa della Natività della Vergine Maria o Tal-Mirakli

      • XVII secolo, Vergine con Bambino raffigurata con San Pietro, San Nicola di Bari e l'Arcangelo Raffaele.





  • Qormi

    • Chiesa di San Giorgio (Knisja Arċipretali u Arcimatriċi ta' San Ġorġ).[47]


      • XVII secolo, Martirio di San Giorgio, dipinto, ultima opera con il dettaglio di San Giorgio a cavallo, la principessa e il drago.[47]


      • XVII secolo, Padre Eterno, piccolo dipinto.[47]



    • Chiesa di San Sebastiano (Knisja Parrokjali ta' San Sebastjan)

      • XVII secolo, opere documentate.





  • Mdina


    • Cattedrale di San Paolo.[48]


      • 1698 - 1699, Vergine con bambino raffigurata con San Luca affiancato da quattro vescovi, compagni di San Paolo: Aristarco di Tessalonica e Crescente primo vescovo di Vienne sulla sinistra, Paolo primo vescovo di Gallia e Trofimo vescovo di Arles a destra in piedi sopra le rovine di un tempio pagano. Dipinto su tela eseguito con la collaborazione di esponenti di bottega, opera presente sull'altare della Cappella di San Luca.[28]


      • 1698 - 1699, Vergine con bambino raffigurata con San Gaetano, San Giuseppe, San Filippo Neri e San Nicola di Bari santi titolari di altrettante cappelle medievali, preesistenti al terremoto del 1693. Dipinto su tela eseguito con la collaborazione di esponenti di bottega, opera presente sull'altare della Cappella di San Gaetano.[28]


      • 1695, Martirio di San Publio nella fossa dei leoni, dipinto su tela eseguito con la collaborazione di esponenti di bottega, opera presente sull'altare della Cappella di San Publio, transetto meridionale.[49]


      • XVII secolo, Battesimo di San Publio, dipinto documentato nelle adiacenze della cantoria.[28][48]


      • XVII secolo, Miracolo della vipera, dipinto.


      • XVII secolo, Guarigione del padre di San Publio, dipinto.


      • 1698, Annunciazione,[50] dipinto su tela eseguito con la collaborazione di esponenti di bottega, opera documentata fino al 1968 sull'altare della Cappella dell'Annunciazione e in seguito trasferita nel Museo.


      • 1698, Apparizione di San Paolo, dipinto su tela, opera documentata nel Museo.[48]


      • XVII secolo, Conversione di San Paolo sulla strada di Damasco, dipinto su tela, opera presente sull'altare maggiore.[50][48]


      • XVII secolo, Naufragio di San Paolo sulle coste maltesi, affresco, opera realizzata nel catino absidale.[50][48]


      • XVII secolo, San Pietro Crocifisso, affresco, opera documentata presso l'altare maggiore.[50][48]


      • XVII secolo, San Paolo Decollato, affresco, opera documentata presso l'altare maggiore.[50][48]


      • XVII secolo, San Paolo sprona i maltesi nell'attacco contro i turchi, affresco, cappella lato epistola.[50]


      • 1702, Angelo custode, dipinto oggi attribuito alla bottega e custodito in sacrestia.[50]


      • 1702, Spirito Santo, dipinto, opera documentata nella Cappella dello Spirito Santo,[28] verosimilmente lavoro di Gioacchino Loretta, allievo di bottega, attualmente collocato in sacrestia.


      • XVII secolo, Santo, dipinto documentato.[28]



    • Chiesa di San Pietro e monastero di religiose dell'Ordine di San Benedetto.[51]

      • 1682, Beata Vergine Maria raffigurata con San Pietro, San Benedetto e Santa Scolastica.[51]





  • Rabat

    • Chiesa collegiata di San Paolo sotto il titolo del Naufragio dell'Apostolo.[52]


      • XVII secolo, Vergine con Bambino raffigurata con San Giovanni Battista e San Publio.


      • XVII secolo, Lapidazione di Santo Stefano.[53]


      • XVII secolo, San Michele Arcangelo.



    • Chiesa di San Marco del convento dell'Ordine di Sant'Agostino.[54]


      • XVII secolo, Sant'Agostino.[54]


      • XVII secolo, San Giovanni da San Facondo.[54]



    • Museo del Collegio Wignancourt

      • XVII secolo, San Pietro Penitente.



    • Palazzo Verdala - Cappella di Sant'Antonio Abate, nel cortile del Palazzo del Boschetto.[32]


      • XVII secolo, Vergine con bambino, ritratta con San Giovanni Battista e Sant'Antonio Abate.[32]


      • XVII secolo, San Nicola.[32]


      • XVII secolo, San Raffaele.[32]







Gozo |



  • Victoria / Rabat


    • Basilica di San Giorgio (Il-Knisja Proto-Parrokkjali u ArċiMatriċi Bażilika u Kolleġġjata Lateranensi In Urbe ta' San Ġorġ).[55]


      • 1678, San Giorgio e il drago, dipinto santo titolare, altare maggiore.[55]


      • 1687c., Madonna delle Grazie e le Anime Sante del Purgatorio, dipinto custodito in una cappella minore.[55]



    • Collegiata di San Paolo (Il-Kolleġġjata Proto-Parrokkjali ta' San Pawl)

      • XVII secolo, San Publio di Malta, opera documentata.


    • Chiesa e convento dell'Ordine di Sant'Agostino.[56]

      • XVII secolo, Sant'Agostino raffigurato con San Giovanni Battista e Guglielmo d'Aquitania.[56]





Altre opere sparse |




  • Basilica della Madonna del Carmelo di La Valletta

    • XVII secolo, Apparizione della Madonna del Pilar a San Giacomo Apostolo.[21]


  • Chiesa Stella Maris e Cappella della Vergine delle Divine Grazie (Knisja Antika) di Sliema.[34]


    • 1670, Angelo Custode, olio su tela.[34]


    • 1660c., Riposo in Egitto, olio su tela.



  • Chiesa del Santissimo Nome di Maria di Sliema.[57]


    • XVII secolo, Angelo Custode, olio su tela.[57]


    • XVII secolo, Beata Vergine Maria con Santo Bambino, olio su tela.[57]



  • Santuario di Nostra Signora o (Il-Madonna tal-Mellieħa) di Melleha.

    • XVII secolo. opere documentate.[21]



  • Palazzo del Gran Maestro

    • XVII secolo, Decollazione di Santa Caterina già documentato.



  • Appartamenti del Gran Priore[21]


    • XVII secolo, Decollazione di Santa Caterina, originariamente collocato nel Palazzo Magistrale, sede del Gran Maestro dell'Ordine a La Valletta.


    • XVII secolo, Autoritratto, poi documentato nella sacrestia della concattedrale di San Giovanni.[21]


    • XVII secolo, Ciclo, dipinti raffiguranti episodi tratti dal Vecchio Testamento.[58]


    • XVII secolo, Ciclo, dipinti raffiguranti episodi tratti dal Nuovo Testamento.[58]


    • XVII secolo, Ciclo, dipinti raffiguranti episodi su Alessandro Magno.[58]


    • XVII secolo, Ciclo, dipinti raffiguranti episodi sulla Regina Tomiri.[58]



  • Ospedale dei Cavalieri


    • XVII secolo, Crocifissione.[21]


    • XVII secolo, Pianto di Maria.[58]




  • Palazzo dell'Inquisizione (Il-Palazz tal-Inkwiżitur o tal-Inkisitur) Vittoriosa / Birgu

    • XVII secolo, San Filippo Neri incontra San Felice Cappuccino.[58]


  • Cappella dell'asilo degli Orfani.[59]


    • XVII secolo, Battesimo di Gesù.[59]


    • XVII secolo, San Tommaso.[59]



  • Alberghi delle Nazioni e case di privati.[58]



Bottega di Mattia Preti |


Dietro la figura del prolifico artista, una nutrita schiera di collaboratori, seguaci, discepoli, allievi, aiutanti che ha dato origine alla Bottega di Mattia Preti: i fratelli maltesi Antonio e Giovanni Battista Caloriti detto il "Nero";[60]Giuseppe Cianferli;[61]Giovanni Paolo Chiesa; i fratelli Francesco, Raimondo[60] e Maria De Dominici, terziaria carmelitana;[62]Bernardo De Dominici, figlio di Raimondo pittore e biografo contemporaneo del Cavaliere; Dimetrio Farrugia; Gioacchino Loretta; Vincenzo di Riccardo;[63]Pedro Núñez de Villavicencio.


Fra i pittori figurativi esponenti della corrente denominata "decorativismo": Giuseppe d'Arena, Carlo Gimach, Gian Nicola Buhagiar, Leonardo Romeo esecutore degli affreschi della chiesa di Santa Caterina d'Alessandria sotto la direzione del Preti.


Una così folta scuola, accompagnata da una vastissima produzione pittorica, ha determinato problemi d'attribuzione d'opere spesso genericamente identificate come lavori della "Bottega di Mattia Preti".



Note |




  1. ^ Mattia Preti, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.


  2. ^ Bernardo De Dominici, Vite dei pittori scultori ed architetti napoletani (vol. 4), Trani, Biblioteca Pubblica Bavarese, 1846.


  3. ^ Antonio Sergi, Mattia Preti, detto il "Cavalier Calabrese": la vita. L'opera, catalogo delle opere, Acireale, Tip. Ed. XX secolo, 1927.


  4. ^ Domenico Romanelli, pag. 77


  5. ^ Domenico Romanelli, pag. 88


  6. ^ Galleria dell'Accademia,  p. 122, fig 6.


  7. ^ Pagina 585, Vito Amico - Gioacchino di Marzo, "Dizionario topografico della Sicilia" [1], Salvatore di Marzo Editore, Volume secondo, Seconda edizione, Palermo, 1858.


  8. ^ Opere di Mattia Preti a Malta, su maltacultureguide.com.


  9. ^ abcdefghijk Bernardo De Dominici, pp. 101


  10. ^ Bernardo De Dominici, pp. 71, 79 e 100


  11. ^ abc Bernardo De Dominici, pp. 100


  12. ^ Bernardo De Dominici, pp. 94


  13. ^ abcdefghijkl Bernardo De Dominici, pp. 125


  14. ^ Bernardo De Dominici, pp. 86 - 91


  15. ^ Achille Ferres, pp. 132


  16. ^ ab Achille Ferres, pp. 143


  17. ^ abcdefghijk Pagine 27 e 28, S. Micallef, "La Chiesa di San Giovanni Battista in Malta" [2], Malta, Tipografia di E. Laferla, 1848.


  18. ^ abcdefghijk Achille Ferres, pp. 146


  19. ^ Achille Ferres, pp. 85


  20. ^ ab Achille Ferres, pp. 216


  21. ^ abcdefgh Bernardo De Dominici, pp. 108


  22. ^ ab Achille Ferres, pp. 197


  23. ^ abcde Bernardo De Dominici, pp. 103


  24. ^ abcd Bernardo De Dominici, pp. 104


  25. ^ ab Achille Ferres, pp. 200


  26. ^ ab Bernardo De Dominici, pp. 102


  27. ^ abcd Achille Ferres, pp. 193


  28. ^ abcdefgh Bernardo De Dominici, pp. 107


  29. ^ abcd Achille Ferres, pp. 281


  30. ^ abcdefghi Achille Ferres, pp. 226


  31. ^ ab Achille Ferres, pp. 228


  32. ^ abcdef Achille Ferres, pp. 127


  33. ^ ab Achille Ferres, pp. 165


  34. ^ abcdef Achille Ferres, pp. 221


  35. ^ ab Achille Ferres, pp. 291


  36. ^ abc Achille Ferres, pp. 306


  37. ^ abcdefghi Achille Ferres, pp. 238


  38. ^ ab Achille Ferres, pp. 269


  39. ^ Bernardo De Dominici, pp. 104 e 105


  40. ^ Achille Ferres, pp. 270


  41. ^ ab Achille Ferres, pp. 285


  42. ^ abcd Achille Ferres, pp. 505


  43. ^ ab Achille Ferres, pp. 494


  44. ^ ab Achille Ferres, pp. 402


  45. ^ abcdefg Parrocchia di Santa Caterina d'Alessandria di Zurrieq


  46. ^ abcdefg Achille Ferres, pp. 385


  47. ^ abc Achille Ferres, pp. 358


  48. ^ abcdefg Achille Ferres, pp. 82


  49. ^ Bernardo De Dominici, pp. 106 e 107


  50. ^ abcdefg Bernardo De Dominici, pp. 106


  51. ^ ab Achille Ferres, pp. 101


  52. ^ Achille Ferres, pp. 102


  53. ^ Achille Ferres, pp. 102


  54. ^ abc Achille Ferres, pp. 116


  55. ^ abc Achille Ferres, pp. 554


  56. ^ ab Achille Ferres, pp. 565


  57. ^ abc Achille Ferres, pp. 330


  58. ^ abcdefg Bernardo De Dominici, pp. 109


  59. ^ abc Achille Ferres, pp. 230


  60. ^ ab Bernardo De Dominici, pp. 135


  61. ^ Bernardo De Dominici, pp. 138


  62. ^ Bernardo De Dominici, pp. 136


  63. ^ Bernardo De Dominici, pp. 140



Bibliografia |



  • Francesco Michitelli, Mattia Preti, detto il cavalier calabrese, in "L'Omnibus Pittoresco", n. 14, 21 giugno 1838, pp. 105–108;

  • Giulia Calia, Il cavalier Calabrese pittore avventuroso, in "Calabria Letteraria", anno VIII n. 5-6-7 (maggio-giugno-luglio 1960), p. 66.

  • Anna Caputi, Raffaello Causa, Raffaele Mormone (a cura di), La Galleria dell'Accademia di Belle Arti in Napoli, Napoli, Banco di Napoli, 1971, SBN ITICCUNAP178087.


  • Dizionario della pittura e dei pittori, Torino, Einaudi, 1994.


  • Mattia Preti - Cavalier Calabrese, catalogo della mostra tenuta a Catanzaro nel luglio-ottobre 1999, Electa Napoli editore.

  • Matteo Sbalchiero, scheda di: "Predica di San Giovanni Battista con l'autoritratto di Mattia Preti", in Lungo il tragitto crociato della vita catalogo mostra, Marsilio, 2000.

  • Paolo Damiano Franzese, Il pittore architettonico. Sulla poetica 'campanelliana' di Mattia Preti, in "Archivio Storico per la Calabria e la Lucania", LXXVI (2010), pp. 101–120;

  • Sante Guido, Giuseppe Mantella, Storie di restauri nella chiesa conventuale di San Giovanni a La Valletta. La cappella di santa Caterina della Lingua d'Italia e le committenze del gran maestro Gregorio Carafa, Malta, MidseaBooks, 2008, pp. 494. ISBN 9789993272021

  • Sante Guido, Giuseppe Mantella, Mattia Preti e la volta della Chiesa Conventuale di San Giovanni Battista a La Valletta: documenti e testimonianze 1661-2011 per il 350º anniversario dell'inizio lavori in "I Beni Culturali", vol. XIX, n. 3, maggio-giugno 2011, p. 7-28.

  • (EN) Sante Guido, Giuseppe Mantella, Mattia Preti 1613-2013. The masterpieces in the churches of Malta, Malta, Miranda Books, 2012, pp. 224. ISBN 978-99909-85-47-4

  • Gioacchino Barbera, Giovanna Cassata, Evelina De Castro (a cura di), Mattia Preti nel quarto centenario della nascita (1613-1699): la pittura di Mattia Preti nei musei siciliani, 2014 disponibile in pdf

  • Bernardo De Dominici, Cavaliere Fra Mattia Preti, Malta, Zefirino Micallef, 1864.

  • Domenico Romanelli, Viaggio da Napoli a Monte-Casino ed alla celebre cascata d'acqua nell'isola di Sora, Napoli, Angelo Trani, 1819.

  • Achille Ferres, Descrizione storica delle chiese di Malta e Gozo, Malta, 1866.



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  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mattia Preti


Collegamenti esterni |



  • Sito ufficiale Mattia Preti Taverna, su mattiapreti.net.


  • Vita e Opere di Mattia Preti su Malta Culture Guide




  • Mattia Preti, su Dizionario biografico degli italiani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Modifica su Wikidata


  • Mattia Preti, su openlibrary.org, Internet Archive. Modifica su Wikidata


  • (EN) Mattia Preti, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata


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