Mar Baltico















































































Mar Baltico

BalticSea March2000 NASA-S2000084115409.png
vista satellitare a marzo 2000
Parte di

Oceano Atlantico
Stati

Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Lettonia, Lituania, Polonia, Russia, Svezia

Coordinate

59°30′N 23°00′E / 59.5°N 23°E59.5; 23Coordinate: 59°30′N 23°00′E / 59.5°N 23°E59.5; 23
Dimensioni

Superficie
377.000 km²
Lunghezza
1600 km
Larghezza
193 km
Profondità massima
459 m
Profondità media
55 m

Volume
20.000 km³
Sviluppo costiero
8.000 km
Idrografia

Bacino idrografico
1.650.000 km²
Immissari principali

Oder, Vistola, Njemen, Daugava, Neva
Ghiacciato
fino al 45%

Salinità
salmastro

Isole

Gotland, Saaremaa, altre
Insenature

Golfo di Finlandia, Golfo di Botnia, Golfo di Riga

Mar Baltico mappa.jpg


Il mar Baltico è un mare interno dell'oceano Atlantico settentrionale e si trova nell'Europa nord-orientale, circondato dalla Penisola scandinàva (meno correttamente scandìnava)[1], dalla terraferma dell'Europa centrale e orientale e dalle Isole danesi. Sfocia nel Kattegat e nel mare del Nord passando attraverso le isole danesi in tre stretti, l'Øresund, il Piccolo Belt e il Grande Belt.




Profondità del Mar Baltico


Sfociano nel mar Baltico cinque grandi fiumi: l'Oder, la Vistola, il Njemen, la Daugava (o Dvina Occidentale) e la Neva. Le coste del Baltico tendono a ghiacciare d'inverno specie in occasione di eventi meteorologici particolarmente freddi.


Viene indicato come "mare dell'Est" in diverse lingue dell'Europa continentale, precisamente in danese (Østersøen), tedesco (Ostsee), finlandese (Itämeri), olandese (Oostzee), norvegese (Østersjøen), e svedese (Östersjön). In estone viene invece chiamato "mare Occidentale" (Läänemeri). Oltre all'italiano, viene chiamato mar Baltico in francese (mer Baltique), inglese (Baltic Sea), polacco (Morze Bałtyckie), russo (Baltijskoe more, Балтийское море), lituano (Baltijos Jūra), lettone (Baltijas Jūra) e greco (Baltiké thálassa, Βαλτική Θάλασσα).




Indice






  • 1 Storia


  • 2 Suddivisioni


  • 3 Economia


  • 4 Stati che si affacciano sul Baltico


  • 5 Isole


  • 6 Città


  • 7 Note


  • 8 Voci correlate


  • 9 Altri progetti





Storia |


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Lo stesso argomento in dettaglio: Mar Yoldia e Lago Ancylus.

All'epoca dei Romani, il mar Baltico era conosciuto come Mare Suebicum o Mare Sarmaticum. Tacito nei suoi Agricola e Germania, del 98 d.C., descrisse il Mare Suebicum, che prendeva il nome dalla tribù dei Suebi.


All'inizio del medioevo, i vichinghi della Scandinavia lottarono per il controllo del mare contro gli slavi pomerani. In seguito, la più potente forza economica dell'Europa settentrionale divenne la Lega Anseatica, che utilizzò il mar Baltico per stabilirvi le rotte commerciali tra le città che ne facevano parte. Nel XVI e all'inizio del XVII secolo, Polonia, Danimarca e Svezia combatterono delle guerre per il dominium maris Baltici (dominio sul mar Baltico). Alla fine fu l'Impero svedese che arrivò a comprendere virtualmente tutto il mar Baltico. A quell'epoca, in Svezia, il mare veniva chiamato Mare Nostrum Balticum.


Nel XVIII secolo, Russia e Prussia divennero le principali potenze di quel mare. Dopo l'unificazione della Germania del 1871, l'intera costa meridionale divenne tedesca. La prima guerra mondiale venne combattuta anche sul Baltico. Dopo il 1920, la Polonia si riaffacciò sul mar Baltico, e i porti polacchi di Gdynia e Danzica divennero quelli principali. Durante la seconda guerra mondiale la Germania nazista quasi riuscì a rendere il mar Baltico un suo lago interno. Dopo il 1945, il mare divenne un confine tra due blocchi militari opposti: in caso di un eventuale conflitto in Germania, parallelamente a un'offensiva sovietica verso l'oceano Atlantico, la flotta comunista polacca era preparata a invadere le isole danesi.


Il mar Baltico inizia a diventare molto violento con le tempeste di ottobre. Queste tempeste invernali sono state la causa di molti naufragi. Nel 1945 il mar Baltico divenne una fossa comune per le persone affogate a seguito del siluramento delle navi di rifugiati. Grazie alle acque fredde, il mare è una capsula temporale per i relitti vecchi di secoli. Con l'allargamento ad est dell'Unione europea, nel maggio del 2004, gran parte di questa area geografica ha superato le divisioni seguite alla fine della seconda guerra mondiale.



Suddivisioni |


La parte settentrionale del mar Baltico è conosciuta come golfo di Botnia, del quale la parte più a nord viene detta baia di Botnia. Immediatamente a sud si trova il mare delle Åland. Il golfo di Finlandia collega il mar Baltico a San Pietroburgo. Il mar Baltico settentrionale giace attorno alla zona di Stoccolma, Finlandia sud-occidentale ed Estonia. I bacini del Gotland occidentale e orientale formano la maggior parte del mar Baltico centrale. Il golfo di Riga si trova tra Riga e Saaremaa e il bacino di Danzica giace ad est della penisola di Hel sulla costa polacca.


La baia della Pomerania è situata a nord delle isole Usedom e Wolin, a est di Rügen. Il bacino di Bornholm compone l'area a est di Bornholm e il bacino di Arkona si estende da Bornholm alle isole danesi di Falster e Zelanda. Tra Falster e la costa tedesca giace la baia del Meclemburgo. La parte più occidentale del mar Baltico e la baia di Kiel. L'Öresund, le cinture e il Kattegat collegano il mar Baltico con lo Skagerrak e il mare del Nord. La confluenza di questi due mari a Skagen sulla punta settentrionale della Danimarca è uno spettacolo visivo, meta di molti turisti ogni anno.



Economia |


Nel 1999 il grosso ponte di Øresund ha limitato l'accesso al mar Baltico a navi di media stazza. Allo stesso tempo, il mar Baltico è la principale rotta commerciale per l'esportazione del petrolio russo.



Stati che si affacciano sul Baltico |



  • Danimarca

  • Svezia

  • Finlandia

  • Russia

  • Estonia

  • Lettonia

  • Lituania

  • Polonia

  • Germania



Isole |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Isole del mar Baltico.



  • Gotland (Svezia)


  • Öland (Svezia)


  • Saaremaa (Estonia)


  • Hiiumaa (Estonia)


  • Osmussaar (Estonia)


  • Bornholm (Danimarca)


  • Rügen (Germania)


  • Usedom (divisa tra Germania e Polonia)


  • Wolin (Polonia)



Città |


Le principali città costiere:




  • San Pietroburgo (Russia) 5.191.690


  • Stoccolma (Svezia) 743.703 (area metropolitana 1.823.210)


  • Riga (Lettonia) 760.000


  • Copenaghen (Danimarca) 509.861 (area metropolitana 1.167.569)

  • Area metropolitana della Tripla Città (Polonia) 1.035.000, comprende:


    • Danzica (Polonia) 462.700


    • Gdynia (Polonia) 255.600


    • Sopot (Polonia) 42.700




  • Helsinki (Finlandia) 559.716 (area metropolitana 980.000)


  • Stettino (Polonia) 413.600 (importante porto marittimo ma non è città costiera - 60 km dal mare, congiunto con il mare con l'estuario d'Oder)


  • Kaliningrad (Russia) 400.000


  • Tallinn (Estonia) 387.224


  • Malmö (Svezia) 259.579


  • Kiel (Germania) 250.000


  • Lubecca (Germania) 216.100


  • Rostock (Germania) 212.700


  • Klaipėda (Lituania) 194.400


Porti importanti (pur non essendo grosse città):




  • Świnoujście (Polonia) 50.000


  • Ventspils (Lettonia) 30.000


  • Baltiysk (Russia) 20.000



Note |




  1. ^ Scandinàvo, Treccani. URL consultato il 18 gennaio 2018.



Voci correlate |



  • Lingue baltiche

  • Regione baltica

  • Consiglio del mar Baltico

  • Stati baltici

  • Scandinavia

  • Europa settentrionale

  • Golfo di Finlandia

  • Strandkorb



Altri progetti |



Altri progetti


  • Wikimedia Commons



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